♥️Nel Cuore di Vallelonga 🌲🌲🌲
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- Опубликовано: 10 дек 2024
- Una giornata freddina nelle serre vibonesi, sempre più si vedono comignoli fumare e camioncini con sopra legna da ardere, siamo nelle vicinanze di Serra S. Bruno e precisamente a Vallelonga, cittadina con un grazioso borgo, popolata da poco più di 700 abitanti , segnata dallo svuotamento generato dall’emigrazione, ma che ancora con qualche attività commerciale resiste e si presenta in ottima forma, con stradine pulite, villa comunale tenuta ottimamente con diversi giochi per bambini e con la sua basilica- santuario della S. Maria del Monserrato che domina nel largo dei Monaci.Una pomeriggio di fine autunno freddino che ci preludia a un inverno freddo ormai giunto che dopo questa visita nella basilica, ci spinge a fare una passeggiata nel cuore del piccolo borgo, dopo aver attraversato e beneficiato dell’aria sana e fresca nel cuore della villa comunale, aria pungente e salutare che sembra essere contrastata da un profumo di zeppole fritte, identitario prodotto di qualche massaia, che conserva le tradizioni culinarie del posto, anticipando di qualche giorno la piena atmosfera natalizia. Una passeggiata nel borgo, vedere casette che con il passare del tempo e la non vivibilità dei loro proprietari segnano anche esse evidente degrado e deterioramento, prodotto anche da queste parti come in tutti i borghi della Calabria, dalle varie fasi di emigrazione dal dopo guerra ad oggi, stesse fasi che hanno portato impoverimento alla nostra terra e ai loro graziosi e operosi borghi nelle aree interne della regione. Non serve recriminare sul tempo passato e sulle scelte doverose e dignitose di ogni cittadino che ha lasciato questa terra per crearsi un opportunità, ma serve analizzare le politiche sbagliate e ceche del passato che non hanno prodotto le giuste condizioni per tenere attaccati ai borghi i tantissimi giovani e i tantissimi padre di famiglia che hanno dovuto lasciare la loro terra per necessità e non per scelta ed oggi entrare in una putiha nel borgo , comperando qualche prodotto casareccio del luogo , quasi in segno di riconoscenza alla bellissima giornata trascorsa a VALLELONGA e sentire la signora titolare della bottega , riflettere e ricordare quando in paese vi era vita e maggiori cittadini, deve far pensare che non tutte le colpe sono di altri se siamo sofferenti da sempre nelle politiche produttive e occupazionali , nonostante abbiamo uno scrigno di risorse territoriali di tutto rispetto , rapportato alle altre regioni d’Italia. Ogni luogo riserva le sue sorprese , le sue bellezze e anche Vallelonga , nel suo cielo grigio , nella sua temperatura coerente alla sua orografia, ha lanciato raggi solari di ricchezze storiche artistiche e paesaggistiche che hanno scaldato la dignità di essere calabresi veri senza nessun campanilismo di sorta, ma con un solo campanile che rintocca la solita melodia di essere calabresi e di rispettare maggiormente questa incredibile terra e che ognuno di noi dovrà saper ascoltare e interpretare nel futuro che ci aspetta.
Gianpiero Taverniti
Grandissimo Giampiero.
Un paese i vuole,non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli,sapere che nella gente,nelle piante,nella terra,c ‘é qualcosa di tuo,che anche quando non ci sei resta ad aspettarti. Cesare Pavese
Ciao paese mio❤️