Intervista alla Drummeria
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- Опубликовано: 8 сен 2024
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All'Onda Sonora di Angri sono stati Christian Meyer, Maxx Furian, Ellade Bandini, Walter Calloni e Paolo Pellegatti i protagonisti di una grande serata targata DRUMMERIA. E' questo infatti il nome del gruppo che vede come protagonisti 5 tra i migliori batteristi d'Italia.
Intervista di: Vittorio Cicalese
Immagini di: Nicola Bonadies
Come non essere d'accordo con i miei 5 amici. Grande stima a tutti loro e rispetto per tutto quello che hanno fatto e stanno facendo per la batteria. Grandi
i migliori batteristi italiani di sempre, e quante verità dicono ...
musicisti di un altro livello, c'è poco da dire! grandi!!
D'accordissimo con Walter e Ellade !!
Siete L'orgolio della Batteria in italia!!!
Calloni e Bandini numeri 1.
PIENAMENTE D'ACCORDO CON MAX.
se il volume fosse più alto si sentirebbe meglio...hanno sviluppato concetti molto importanti e veritieri.
al di la del vs. indiscusso talento siete delle persone intelligenti e realisti
Musicisti veri, non "personaggi", oppure ancora peggio (aka la simil "plastica" di oggi, intendendo varie cose). Non sono uno che apprezza solo la tecnica nella musica (ascolto tutt'altro e di tutto, elettronica compresa), anzi, ma questi sono della vecchia Scuola, dei 70s, quelli che si mettono in gioco perchè hanno talento e fanno spettacolo con la loro bravura, senza ostentarla ma esibendola. Insomma, tutta un'altra categoria.... Purtroppo, la maggior parte della gente oggi è totalmente rincoglionita, diciamo la verità, ed il discorso sul "successo" di talent televisivi e pupazzi prefabbricati ne è una diretta dimostrazione...
Tutto sicuramente vero, però non so... internet ce l'hanno anche all'estero, come anche i talent, eppure all'estero nel pub si suona eccome, si FA e si ASCOLTA musica, ancora.
Secondo me il problema è un altro, un problema che all'estero non si presenta (o solo nella giusta misura): mettetevi nei panni di un gestore di un locale qui in italia, che ora che ha finito di pagare tasse e balzelli vari sia statali che locali, contributi propri e degli eventuali dipendenti, corsi obbligatori per la sicurezza, l'antincendio, il primo soccorso, su come si pulisce il water etc etc etc si ritrova con la metà? No! con un terzo o un quarto di quello che ha guadagnato lavorando duramente... secondo voi avrà i soldi per pagare adeguatamente dei musicisti che facciano musica dal vivo?
Ecco, questo è un altro degli innumerevoli deleteri effetti di un'eccesiva pressione fiscale (e questa ce l'abbiamo solo noi in italia): in questo paese si è uccisa (anche) la musica dal vivo, che è poi la migliore scuola alla musica (sia per chi la esegue che per chi la ascolta) che esista, e a ben guardare lo scopo ed il fine ultimo di chiunque possegga, sappia e voglia usare uno strumento musicale. E con la musica dal vivo è morta anche l'abitudine del pubblico ad assistere all'esecuzione della stessa. Ecco perchè Pellegatti può lamentarsi di suonare in una birreria attorniato da gente che non lo considera.
I problemi sono innumerevoli,magari c'e' ne fosse solo uno.Come hai detto tu i locali sono pieni di spese e sono costretti a pagare una miseria,aggiungici pure che la maggior parte dei gestori non capisce una mazza di musica,quindi se non fai Vasco o Ligabue sei fottuto.Mettici pure il degrado culturale dettato da tv e radio,genere musicali come il jazz totalmente ignorati e il quadro e' fatto.
La gente nei locali non ha la cultura di ascoltare,parlano dei cazzi loro e hanno gli occhi sempre su quelle merde di tablet.
il fatto se abbia i soldi per pagare adeguatamente una band dipende se il locale va funziona credo proprio che li abbia e cmq non parliamo neanche di grandi cifre in quanto non stiamo parlando di farci suonare il pat metheny group, stiamos mepre parlando di band pe rlo pu fatte da ragazzi anche bravi ma pur sempre a livello amatoriale, che fanno altro di giorno nella vita quindi cmq la richiesta non è in ogni caso eccessiva......!! il secondo problema è che a differenza di locali all estero a parità di livello,io ho notato che in generale in italia troppo spesso succede che c'è poca cura a livello di soundcheck e come cura generale per la musica dal vivo.....voglio dire che potrebbero anche attrezzarli un pochino meglio per la musica dal vivo, ecco un occhietto di riguardo in piu.....mi ricordo una volta ho suonato in locale della città abbastanza blasonato e che ospita anche concorsi musicali per band emergenti a livello nazionale.....al soundcheck il fonico assegnato dal locale,mi ha equalizzato la batteria con i tom che si sentivano piu del rullante.....terribile.....ciè dai cazzo non se po cosi !!!
Sono.daccordo al 1000 % con te....da musicista dilettante..lo vivo in continuazione...