Comunque con le date faceva un casino pazzesco ahahah, l'ho notato in tantissime interviste. De Andrè era del '40, l'exploit artistico ottenuto grazie a Mina è del 1966, la primissima canzone è del 1962. Poi sì ne aveva scritte forse qualcun altra prima e aveva già registrato sicuramente delle reinterpretazioni ("Bella se vuoi volare", è '58 - dove tra l'altro aveva già una voce stupenda) ma nel '57-'58 non aveva affatto deciso di fare il cantautore, e si capisce da altre interviste in cui questa scelta consapevole di farlo di mestiere la sposta molto più avanti, proprio nel 1966. Si può schematicamente dire che abbia manifestato una vena artistica/poetica di cui ci siano prove intorno ai 17-18 anni (quando, come diceva Croce, che lui citava spesso, "[...] tutti scrivono poesie"), abbia pubblicato i primi 45 giri a partire dal '62 mentre studiava legge e faceva - altro che il bidello - il preside di un istituto privato del padre (almeno così mi risulta), per raggiungere chiara fama nel '66, lasciare gli studi universitari e decollare definitivamente con i primi 3 album in studio, ovvero "Volume I", "Tutti morimmo a stento" e "Volume III" (dopo il primissimo "Tutto Fabrizio De André").
Già è vero, me n’ero accorto anch’io delle date! Be’ in realtà la sua prima vera canzone, cioè “La ballata del Miché”, è del 1961. Lo ribadiva anche spesso nei concerti e in effetti qui ci azzeccava, dato che era stata pubblicata per la prima volta nel novembre 1961 con l’etichetta Karim. Tra l’altro non ho mai ben capito se avesse collaborato anche lui al testo della canzone o se fosse solo di Clelia Petracchi. Un piccolo aneddoto per far capire la sua ‘idiosincrasia’ per le date, una volta ad un mio amico gli autografò un disco segnando la data, solo che sbagliò mese! Segnò ‘novembre 1997’ anziché ‘gennaio 1998’
@@vittorio_ft Ahahah mi da conferma su questa sua confusione sulle date, anche se poi forse sbaglieremmo anche noi se dovessimo ricordarci in che anno esettamente abbiamo fatto certe cose di 20-25 anni prima: non è che uno si schematizzi di solito la propria linea del tempo, quindi ci può stare. Comunque mi ha tolto il dubbio su 1961 o 1962, cosa su cui avevo qualche dubbio. Su quanto ci sia di suo ne "La ballata del Miché" - tutto, niente o parte - controllerò nella mia bibliografia ma non credo ci sia una risposta chiara
A me risulta che il suo primo 45 giri è stato "nuvole barocche" con "e fu la notte" come lato b nel 1958 quindi a 18 anni Così mi pare di aver letto nella sua biografia
Bisogna ammettere però che se Mina non avesse cantato "La canzone di Marinella", De Andrè (forse) non avrebbe scritto e cantato più canzoni, che ne pensi? Buonanotte a presto!
Conosci sicuramente l'album di De Andrè con le canzoni "Carlo Martello" (prima versione), "Il fannullone", "Per i tuoi larghi occhi" e "Geordie" fra le altre, peccato che alcune non le ha più rifatte, "Nuvole Barocche" e "E fu la notte" non le aveva scritte lui, vero? "Per i tuoi larghi occhi" è molto "Tenchiana", mi sarebbe piaciuta cantata anche da Tenco, sei d'accordo? "Geordie" sai che lo cantò con la sua insegnante di inglese? Maureen si chiamava se non ricordo male. Anche "Il fannullone" come "Carlo Martello", De Andrè lo scrisse con Paolo Villaggio, vero? "Carlo Martello" finì in tribunale, ma il giudice era un fan di De Andrè e alla fine gli disse: "Quando uscirà il suo prossimo disco?", lo sapevi? A presto!
@@vittorio_ft Tra l'altro specialmente in "E fu la notte" la sua voce sembra quella di Tenco! Ah, "Geordie" lo fece dal vivo con la figlia Luvi molti anni dopo!
@@alessandro8599 Certo! S'intitola proprio "Nuvole Barocche" e so che De André si vergognava di quest'album, soprattutto per la canzone che gli dà il titolo. Composta nel 1958, voleva seguire, infatti, la falsariga della canzone "Nel blu dipinto di blu" che vinse il "Festival di Sanremo" in quell'anno! "Per i tuoi larghi occhi", a parer mio, è un pezzo molto bello, anche se non era, appunto, molto deandreiano! Sembrava una canzone di Tenco come dici tu! Sarebbe stata perfetta per Tenco! La prima versione di Geordie è questa: ruclips.net/video/sgW8ahBl-nc/видео.html bellissima! Con Maureen, appunto! In realtà il testo di "Carlo Martello" è di Villaggio, mentre la musica di De André. La canzone finì in tribunale a causa della querela di un pretore, che trovava scandaloso il verso: "è mai possibile oh porco di un cane che le avventure in codesto reame debban risolversi tutte con grandi p...". La storia del giudice fan di De André, però, è la prima volta che la sento! Dove l'hai letta?
@@vittorio_ft In un libro su De Andrè, chissà dove l'ho messo! Anche "Il fannullone" mi piace molto anche se non tutti la conoscono. Ho visto prima un video che spiega 5 errori storici della canzone "Carlo Martello" inoltre il verso "ma più dell'onor poté il digiuno" è tratto dalla Divina Commedia se non sbaglio da "Il Conte Ugolino", ma non sono sicuro, l'ho scoperto per caso qualche anno fa leggendo dei commenti qui su You Yube! Ecco il video degli errori storici: ruclips.net/video/kyZW2wt9omY/видео.html
![Fabrizio De Andrè - incontro con Enza Sampò 1969 [Raro]](http://i.ytimg.com/vi/EQMPvI1KhP0/mqdefault.jpg)
![Fabrizio De André canta Via della povertà con i nomi dei politici del suo tempo [INEDITO]](/img/1.gif)
"La marinella" così come la chiama Faber..penso sia stato veramente un capolavoro. (grazie per il documento!)
Comunque con le date faceva un casino pazzesco ahahah, l'ho notato in tantissime interviste. De Andrè era del '40, l'exploit artistico ottenuto grazie a Mina è del 1966, la primissima canzone è del 1962. Poi sì ne aveva scritte forse qualcun altra prima e aveva già registrato sicuramente delle reinterpretazioni ("Bella se vuoi volare", è '58 - dove tra l'altro aveva già una voce stupenda) ma nel '57-'58 non aveva affatto deciso di fare il cantautore, e si capisce da altre interviste in cui questa scelta consapevole di farlo di mestiere la sposta molto più avanti, proprio nel 1966.
Si può schematicamente dire che abbia manifestato una vena artistica/poetica di cui ci siano prove intorno ai 17-18 anni (quando, come diceva Croce, che lui citava spesso, "[...] tutti scrivono poesie"), abbia pubblicato i primi 45 giri a partire dal '62 mentre studiava legge e faceva - altro che il bidello - il preside di un istituto privato del padre (almeno così mi risulta), per raggiungere chiara fama nel '66, lasciare gli studi universitari e decollare definitivamente con i primi 3 album in studio, ovvero "Volume I", "Tutti morimmo a stento" e "Volume III" (dopo il primissimo "Tutto Fabrizio De André").
Già è vero, me n’ero accorto anch’io delle date! Be’ in realtà la sua prima vera canzone, cioè “La ballata del Miché”, è del 1961. Lo ribadiva anche spesso nei concerti e in effetti qui ci azzeccava, dato che era stata pubblicata per la prima volta nel novembre 1961 con l’etichetta Karim. Tra l’altro non ho mai ben capito se avesse collaborato anche lui al testo della canzone o se fosse solo di Clelia Petracchi.
Un piccolo aneddoto per far capire la sua ‘idiosincrasia’ per le date, una volta ad un mio amico gli autografò un disco segnando la data, solo che sbagliò mese! Segnò ‘novembre 1997’ anziché ‘gennaio 1998’
@@vittorio_ft Ahahah mi da conferma su questa sua confusione sulle date, anche se poi forse sbaglieremmo anche noi se dovessimo ricordarci in che anno esettamente abbiamo fatto certe cose di 20-25 anni prima: non è che uno si schematizzi di solito la propria linea del tempo, quindi ci può stare.
Comunque mi ha tolto il dubbio su 1961 o 1962, cosa su cui avevo qualche dubbio. Su quanto ci sia di suo ne "La ballata del Miché" - tutto, niente o parte - controllerò nella mia bibliografia ma non credo ci sia una risposta chiara
A me risulta che il suo primo 45 giri è stato "nuvole barocche" con "e fu la notte" come lato b nel 1958 quindi a 18 anni
Così mi pare di aver letto nella sua biografia
@@mauroberti7536 Potrebbe avere ragione, l'ho proprio rimosso.
@@ericdidom6763 errata corrige
Ho controllato su Wikipedia
Le canzoni sono quelle ma il disco è uscito nel 1961
600000 lire nel 1968 erano come 5800 euro
Bisogna ammettere però che se Mina non avesse cantato "La canzone di Marinella", De Andrè (forse) non avrebbe scritto e cantato più canzoni, che ne pensi? Buonanotte a presto!
Vero, anche lui stesso l’ha detto varie volte, come in quest’intervista: ruclips.net/video/evXrOK9k2as/видео.html
Buonanotte Alessandro, a presto!
Conosci sicuramente l'album di De Andrè con le canzoni "Carlo Martello" (prima versione), "Il fannullone", "Per i tuoi larghi occhi" e "Geordie" fra le altre, peccato che alcune non le ha più rifatte, "Nuvole Barocche" e "E fu la notte" non le aveva scritte lui, vero? "Per i tuoi larghi occhi" è molto "Tenchiana", mi sarebbe piaciuta cantata anche da Tenco, sei d'accordo? "Geordie" sai che lo cantò con la sua insegnante di inglese? Maureen si chiamava se non ricordo male. Anche "Il fannullone" come "Carlo Martello", De Andrè lo scrisse con Paolo Villaggio, vero? "Carlo Martello" finì in tribunale, ma il giudice era un fan di De Andrè e alla fine gli disse: "Quando uscirà il suo prossimo disco?", lo sapevi? A presto!
@@vittorio_ft Tra l'altro specialmente in "E fu la notte" la sua voce sembra quella di Tenco! Ah, "Geordie" lo fece dal vivo con la figlia Luvi molti anni dopo!
@@alessandro8599 Certo! S'intitola proprio "Nuvole Barocche" e so che De André si vergognava di quest'album, soprattutto per la canzone che gli dà il titolo. Composta nel 1958, voleva seguire, infatti, la falsariga della canzone "Nel blu dipinto di blu" che vinse il "Festival di Sanremo" in quell'anno!
"Per i tuoi larghi occhi", a parer mio, è un pezzo molto bello, anche se non era, appunto, molto deandreiano! Sembrava una canzone di Tenco come dici tu! Sarebbe stata perfetta per Tenco!
La prima versione di Geordie è questa: ruclips.net/video/sgW8ahBl-nc/видео.html bellissima! Con Maureen, appunto!
In realtà il testo di "Carlo Martello" è di Villaggio, mentre la musica di De André. La canzone finì in tribunale a causa della querela di un pretore, che trovava scandaloso il verso: "è mai possibile oh porco di un cane che le avventure in codesto reame debban risolversi tutte con grandi p...". La storia del giudice fan di De André, però, è la prima volta che la sento! Dove l'hai letta?
@@vittorio_ft In un libro su De Andrè, chissà dove l'ho messo! Anche "Il fannullone" mi piace molto anche se non tutti la conoscono. Ho visto prima un video che spiega 5 errori storici della canzone "Carlo Martello" inoltre il verso "ma più dell'onor poté il digiuno" è tratto dalla Divina Commedia se non sbaglio da "Il Conte Ugolino", ma non sono sicuro, l'ho scoperto per caso qualche anno fa leggendo dei commenti qui su You Yube! Ecco il video degli errori storici: ruclips.net/video/kyZW2wt9omY/видео.html
Mi sa dire l'anno?
L’intervista dev’essere stata fatta durante il tour de “L’indiano”, quindi presumibilmente 1981-1982.