Bello Riccardo! Certo che il cordone speronato è un bel piacere da potare... E quel vigneto è proprio tenuto bene. Grazie per i tuoi suggerimenti sempre molto chiari!
Ciao amico virtuale......siccome a me piace sempre rispolverare tutto ciò che sono le mie passioni, questa volta sono voluto andare nella playlist per rivedere tantissimi dei video di questo tuo importantissimo canale . Questa volta però ho da fare un osservazione su questo video che mi interessava particolarmente, visto che buona parte delle mie viti, le sto convertendo da guyot a cordone speronato a seconda del loro stato, ma soprattutto per far si che ci sia una più omogenea maturazione. ...gia questo video lo avevo commentato un po di tempo fa, ma stavolta noto che i tagli di potatura su questo cordone speronato, li effettui in modo totalmente diverso da altri video....e cioè, in questo caso, vai a tagliare più a ridosso dello sperone utile per la produzione, senza lasciare il pezzetto di due anni con il taglio effettuato abbastanza radente per eliminare completamente l'altro tralcio....SPERO DI ESSERMI SPIEGATO. io che mastico un po', posso capire ed intuire che in effetti, visto che il taglio é su ramo massimo di 2 anni, può andare bene, perché il CONO DI DISSECCAMENTO non scenderà di molto,ma a qualcun altro più principiante, potresti avergli confuso le idee, se solo avesse visto i due esempi diversi tra loro. Scusami se a volte sembro pignolo, ma credo sia una giusta osservazione ED ESIGO SPIEGAZIONI😅😅😅😅 A ME NON SFUGGE NULLA, ECCO PERCHÉ NON HO AVUTO BISOGNO DI ANDARE A SCUOLA😅😅😅😅 UN CORDIALE SALUTO DA CAMPOBASSO A RAVENNA.
Carissimo Adriano! La tua mail mi dà soddisfazione perché testimonia l’attenzione con cui guardi i miei video. Hai colto nel segno. Ho adottato 2 tecniche diverse. L’ho fatto perché le 2 tecniche coesistono e, al di là delle deduzioni empiriche, non ho mai visto una prova scientifica che dimostrino come una sia effettivamente migliore dell’altra. Esistono viti centenarie potate senza il moncone di rispetto. Anzi un viticoltore che mi ha scritto dalla Sardegna sostiene che le sue viti sono sane in virtù del taglio radente dello sperone che ha prodotto. Capisci quindi la mia posizione. Quando prendo parte, mi schiero, é perché ho dati a supporto, non solo impressioni. La scienza é questo. Grazie come al solito! Stammi bene! Riccardo
Carissimo Riccardo questo video mi rallegra il cuore perché sono certo che hai fatto la scelta giusta tu sei una persona competente è sai valutare bene, io ho visto vigneti centenari è anche invecchiare qui in Sardegna con questo metodo è altri hanno provato ad imitarlo ed hanno avuto successo in tutto il mondo, tagliare nel legno giovane rispettando le corone per ramificare è per non fare tagli di ritorno , i fatti superano qualsiasi teoria o scienza
Caro Giuseppe Da una parte c’è la teoria, dall’altra la realtà pratica. Quella con cui dobbiamo confrontarci. Quella con cui dobbiamo scendere a patti! Tieni botta! Buona serata Riccardo
Caro Rena La prima gemma franca é quella che si stacca dalla base del tralcio. Al di sotto troviamo il Bourillon e, ancora più sotto, le gemme basali. Pubblico una foto su instagram per farti vedere. La trovi cercando Riccardo Castaldi Viticoltura. Grazie e buona serata! Riccardo
Sono sempre Adriano da Campobasso. A mio avviso, la potatura a cordone speronato, sembrerebbe richiedere alla vite più sforzo, visto che c'è bisogno di alimentare più legno e sempre di più, man mano che gli anni passano.....forse mi sbaglio? Un saluto, Adriano.
Ciao Adriano! Hai colto nel segno. Quando aumenta il numero di gemme diminuisce la vigoria. I cordoni (soprattutto se con tante gemme, come quelli potati meccanicamente) li consiglio per equilibrare la vite nei terreni dotati di buona fertilità! Sei molto preparato! Buon sabato di nuovo! Riccardo
Ciao Piero!!! Risposta difficile perché non conosco i tuoi gusti! A me piace il Sangiovese, eventualmente in taglio con Cabernet Sauvignon per conferire al vino struttura e colore. Oppure puoi puntare sui vostri rossi locali! Resto a disposizione! Ciao Riccardo
Salve le vorrei fare una domanda premetto che non sono un vignaiolo dì mestiere ma per Passione,noto che quando taglia il germoglio che va eliminato fa un taglio asportando insieme germoglio e sperone senza lasciare legno di rispetto è giusto? grazie della risposta.
Caro Francesco Ottima osservazione! In altri sistemi solitamente lo si lascia, anche nello stesso cordone speronato, come nel caso 1 (vedi video). In questo caso, in cui il centro vegetativo è fatto crescere il altezza e non in larghezza, il taglio è più pulito. Saluti Riccardo
@@francescorusso6555 Ciao Francesco! Personalmente prediligo l’allargamento dei centri vegetativi, che si ottiene con una potatura più “sporca” e rispettosa. In ogni caso esiste anche questa tecnica, volta a favorire la crescita verticale dei centri vegetativi, che comunque rimangono vitali. Grazie per l’attenzione con cui segui i video! Buonanotte Riccardo
Ciao Maurizio! Grazie per l’intervento. Dal video il taglio appare più ampio di quanto non lo sia in realtà. In ogni caso prediligo l’allargamento dei centri vegetativi più che la loro crescita verticale, che può comportare tagli più radenti. Buonanotte! Riccardo
Grazie Riccardo sempre preciso e impeccabile 🔝 🔝
Fabio!!!!!
Grazie tante e buonanotte!
Saluti
Riccardo
Bello Riccardo! Certo che il cordone speronato è un bel piacere da potare... E quel vigneto è proprio tenuto bene. Grazie per i tuoi suggerimenti sempre molto chiari!
Caro Stefano!
Grazie, sei sempre molto gentile!
Sono contento che ti piaccia il vigneto.
Buona serata!!!
Riccardo
Ciao amico virtuale......siccome a me piace sempre rispolverare tutto ciò che sono le mie passioni, questa volta sono voluto andare nella playlist per rivedere tantissimi dei video di questo tuo importantissimo canale .
Questa volta però ho da fare un osservazione su questo video che mi interessava particolarmente, visto che buona parte delle mie viti, le sto convertendo da guyot a cordone speronato a seconda del loro stato, ma soprattutto per far si che ci sia una più omogenea maturazione.
...gia questo video lo avevo commentato un po di tempo fa, ma stavolta noto che i tagli di potatura su questo cordone speronato, li effettui in modo totalmente diverso da altri video....e cioè, in questo caso, vai a tagliare più a ridosso dello sperone utile per la produzione, senza lasciare il pezzetto di due anni con il taglio effettuato abbastanza radente per eliminare completamente l'altro tralcio....SPERO DI ESSERMI SPIEGATO.
io che mastico un po', posso capire ed intuire che in effetti, visto che il taglio é su ramo massimo di 2 anni, può andare bene, perché il CONO DI DISSECCAMENTO non scenderà di molto,ma a qualcun altro più principiante, potresti avergli confuso le idee, se solo avesse visto i due esempi diversi tra loro.
Scusami se a volte sembro pignolo, ma credo sia una giusta osservazione ED ESIGO SPIEGAZIONI😅😅😅😅
A ME NON SFUGGE NULLA, ECCO PERCHÉ NON HO AVUTO BISOGNO DI ANDARE A SCUOLA😅😅😅😅
UN CORDIALE SALUTO DA CAMPOBASSO A RAVENNA.
Carissimo Adriano!
La tua mail mi dà soddisfazione perché testimonia l’attenzione con cui guardi i miei video.
Hai colto nel segno. Ho adottato 2 tecniche diverse.
L’ho fatto perché le 2 tecniche coesistono e, al di là delle deduzioni empiriche, non ho mai visto una prova scientifica che dimostrino come una sia effettivamente migliore dell’altra. Esistono viti centenarie potate senza il moncone di rispetto. Anzi un viticoltore che mi ha scritto dalla Sardegna sostiene che le sue viti sono sane in virtù del taglio radente dello sperone che ha prodotto.
Capisci quindi la mia posizione.
Quando prendo parte, mi schiero, é perché ho dati a supporto, non solo impressioni. La scienza é questo.
Grazie come al solito!
Stammi bene!
Riccardo
Carissimo Riccardo questo video mi rallegra il cuore perché sono certo che hai fatto la scelta giusta tu sei una persona competente è sai valutare bene, io ho visto vigneti centenari è anche invecchiare qui in Sardegna con questo metodo è altri hanno provato ad imitarlo ed hanno avuto successo in tutto il mondo, tagliare nel legno giovane rispettando le corone per ramificare è per non fare tagli di ritorno , i fatti superano qualsiasi teoria o scienza
Ciao Riccardo!
Grazie!
Riccardo
Molto bravo.Complimenti.
Ciao Francesco!
Molto gentile!
Grazie tante, anche per essere parte di questo canale!
Saluti
Riccardo
Bravissimo
Ciao Natale!
Grazie tante!
Buona giornata!
RC
good job
Good moorning Ataye!
Thank you!
Ciao
Riccardo
Bellissimi esempi, purtroppo in molti casi non riesco ad emulare, qui c'è il vento forte, come ogni anno che a maggio rompe...
Caro Giuseppe
Da una parte c’è la teoria, dall’altra la realtà pratica. Quella con cui dobbiamo confrontarci. Quella con cui dobbiamo scendere a patti!
Tieni botta!
Buona serata
Riccardo
Molto vero che la pratica si discosta molte volte dalla teoria...begli esempi
Grande Zio!
Era da un po’ che non ti facevi sentire!
Grazie per l’intervento.
Buonanotte!
Riccardo
@@viticolturariccardocastaldi tranquillo che seguo sempre con tanto interesse i tuoi video!!
@@ziofrank8431 Ciao Zio! Ci mancherebbe! Sei uno dei più assidui fin dall’inizio!
Buonanotte!
RC
Riccardo farai anche un video sulla potatura ad “archetto” della zona Lambrusco?
Ciao Andrea!!!
Grazie per il suggerimento.
Non sono sicuro... se capiterá l’occasione lo giro di sicuro.
Ne hai uno? Potrei venire!
Saluti
Riccardo
Purtroppo no Riccardo! Comunque grazie se farai un video se ti capiterà l’occasione
Peccato!!!😂✌️
Che produzione fate ettaro con questo sistema cordone speronato
Buonasera Enrico!!!
Il vigneto in questione produce circa 80 q/ha. Qualità molto elevata.
Buonanotte!
Riccardo
Eh purtroppo dalla teoria alla pratica ci sono strade diverse come appunto la pianta ci dà, un saluto dal nord Salento 😁😉👶
Ciao Gerardo!
Hai colto in pieno il messaggio! Bravo!
In natura, e anche in viticoltura, non sempre 1+1=2!!! 😁✌️
Saluti dalla Romagna!!!
Riccardo
@@viticolturariccardocastaldi 😉
Una domanda, ma la prima gemma franca in realtà è la terza, ho capito bene?
Caro Rena
La prima gemma franca é quella che si stacca dalla base del tralcio.
Al di sotto troviamo il Bourillon e, ancora più sotto, le gemme basali.
Pubblico una foto su instagram per farti vedere.
La trovi cercando Riccardo Castaldi Viticoltura.
Grazie e buona serata!
Riccardo
Sono sempre Adriano da Campobasso.
A mio avviso, la potatura a cordone speronato, sembrerebbe richiedere alla vite più sforzo, visto che c'è bisogno di alimentare più legno e sempre di più, man mano che gli anni passano.....forse mi sbaglio?
Un saluto, Adriano.
Ciao Adriano!
Hai colto nel segno. Quando aumenta il numero di gemme diminuisce la vigoria.
I cordoni (soprattutto se con tante gemme, come quelli potati meccanicamente) li consiglio per equilibrare la vite nei terreni dotati di buona fertilità!
Sei molto preparato!
Buon sabato di nuovo!
Riccardo
buongiorno, grazie.mi può consigliare per fare circa 200 litri di vino rosso,quale tipo di piante? io abito a Latina.grazie
Ciao Piero!!!
Risposta difficile perché non conosco i tuoi gusti!
A me piace il Sangiovese, eventualmente in taglio con Cabernet Sauvignon per conferire al vino struttura e colore.
Oppure puoi puntare sui vostri rossi locali!
Resto a disposizione!
Ciao
Riccardo
@@viticolturariccardocastaldi grazie sicuramente lo prenderò come consiglio
@@pierobelvisi9358 Ciao Piero! In bocca al lupo per il vigneto!
Ciao
Riccardo
@@pierobelvisi9358 Perfetto! Ciao! RC
Salve le vorrei fare una domanda premetto che non sono un vignaiolo dì mestiere ma per Passione,noto che quando taglia il germoglio che va eliminato fa un taglio asportando insieme germoglio e sperone senza lasciare legno di rispetto è giusto? grazie della risposta.
Caro Francesco
Ottima osservazione!
In altri sistemi solitamente lo si lascia, anche nello stesso cordone speronato, come nel caso 1 (vedi video).
In questo caso, in cui il centro vegetativo è fatto crescere il altezza e non in larghezza, il taglio è più pulito.
Saluti
Riccardo
@@viticolturariccardocastaldi chiedo ma la regola del cono di disseccamento in questo caso non vale?
@@francescorusso6555 Ciao Francesco!
Personalmente prediligo l’allargamento dei centri vegetativi, che si ottiene con una potatura più “sporca” e rispettosa. In ogni caso esiste anche questa tecnica, volta a favorire la crescita verticale dei centri vegetativi, che comunque rimangono vitali.
Grazie per l’attenzione con cui segui i video!
Buonanotte
Riccardo
3:11 con tutto il rispetto, ma con tagli di queste dimensioni il mal dell'esca ci va a nozze!
Ciao Maurizio!
Grazie per l’intervento.
Dal video il taglio appare più ampio di quanto non lo sia in realtà.
In ogni caso prediligo l’allargamento dei centri vegetativi più che la loro crescita verticale, che può comportare tagli più radenti.
Buonanotte!
Riccardo