1099- Napoleone e l'invasione del Centro Italia [Pillole di Storia]

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  • Опубликовано: 2 апр 2024
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Комментарии • 107

  • @LuigiFalconio85
    @LuigiFalconio85 3 месяца назад +13

    Comunque prima o poi aspetto anche una serie su Peppino Garibaldi 😊😊😊😊

  • @associazionenapoleonicadit343
    @associazionenapoleonicadit343 3 месяца назад +7

    Complimenti, bravo Federico! Piccola curiosità, visto che sei di Caprino Veronese: il cognome Montresor, molto diffuso in provincia di Verona è il cognome che veniva dato ai figli nati dalle relazioni amorose fra i sodati francesi di passaggio (o di istanza nei presidi veneti) e le donne del luogo. Montresor, in italiano "mio tesoro" per l'appunto era l'appellativo col quale i soldati probabilmente si rivolgevano alle giovani veronesi nel corteggiarle ... non si sono limitati a saccheggiare.

    • @andreafedrighi495
      @andreafedrighi495 3 месяца назад +3

      La corteggiavano sì, ma spesso in modo "sanfasòn"...( =senza fascino). Termine rimasto ancora in uso tutt'ora in dialetto per descrivere un modo o un atteggiamento grezzo.

    • @federicovaona7054
      @federicovaona7054 3 месяца назад +2

      Beh, allora aggiungiamo anche che l'epiteto "Can da l'ua" che si usa a Verona per indicare una persona poco di buono deriva dalla storpiatura francese di "Chien d'oie" (cane da oche) che si usava per indicare una bestiola non adatta a governare un gregge.

    • @federicovaona7054
      @federicovaona7054 3 месяца назад

      Bello, non lo sapevo!

  • @passionenapoleonica
    @passionenapoleonica 3 месяца назад +16

    Fu la fase più facile della prima campagna d'Italia, quasi una passeggiata per i francesi.

  • @ludovicodisparta797
    @ludovicodisparta797 3 месяца назад +7

    Mi permetto di fare una precisazione sui rapporti tra i rivoluzionari francesi e l’ateismo, sebbene fin dall’inizio della rivoluzione il clero cattolico venne inquadrato come nemico e dunque l’anticlericalismo rappresentasse un elemento comune a tutte le fazioni rivoluzionarie i rapporti con le religioni variavano molto. Gli unici fautori dell’ateismo di stato furono i hébertisti la fazione più estremista che nel 1793 si renderà responsabile di assalti a chiese e monasteri arrivando a far apporre all’entrata di numerosi cimiteri la scritta “La mort est un sommeil éternel” ma si trattò di una posizione minoritaria all’interno del comitato di salute pubblica i cui rappresentanti vennero liquidati dai giacobini nel 1794 i quali proclamarono come “religione” di stato il culto dell’Essere Supremo. Robespierre infatti come molti altri capi giacobini era un convinto deista dunque sotto il Terrore si osteggiarono sia le religioni positive che gli irreligiosi, tanto che il marchese di Condorcet arriverà a dire “Robespierre è un prete e non sarà mai nient’altro che un prete”. Tra i fautori di una terza via ci fu proprio Condorcet il quale pur essendo ateo era contrario tanto alla déchristianisation propugnata dai più radicali, ritenendo che l’ateismo si sarebbe diffuso per mezzo dell’istruzione e non attraverso la coercizione, quanto all’imposizione forzata del deismo ad opera dei giacobini e si fece portavoce di coloro che si battevano per uno stato laico in cui nessuna religione né posizioni irreligiose venissero imposte alla cittadinanza.

    • @recanto54
      @recanto54 3 месяца назад +2

      bello il libro : LA NASCITA DELLA DEMOCRAZIA TOTALITARIA di Talmon edizioni IL MULINO che dimostra come il totalitarismo moderno nasca con la rivoluzione francese

    • @eliasbonafe9236
      @eliasbonafe9236 3 месяца назад

      Condorcet ci aveva visto lungo. Aveva ragione.

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  3 месяца назад

      Verissimo. Ma era quello il modo in cui venivano percepiti all'estero, anche perchè le posizioni estreme fanno sempre più rumore di quelle moderate, purtroppo

  • @Berpaulus
    @Berpaulus 3 месяца назад +2

    Per chiarezza, visto che hai usato (nella foga della narrazione, ma ci sta) i termini paese, cittadina, villaggio, città, Lugo all'epoca aveva ca 8.000 abitanti e il contando 16.000. Certamente una realtà importante, vista anche la posizione geografica; era presente anche una corposa comunità ebraica (presenti anche a Ferrara e Cento, le sole altre città autorizzate dallo Stato della Chiesa).

    • @federicovaona7054
      @federicovaona7054 3 месяца назад +1

      Vero, le notizie riportano che nemmeno la sinagoga locale fu risparmiata dal saccheggio della città da parte delle truppe francesi

  • @giacomobaccolini6453
    @giacomobaccolini6453 3 месяца назад +4

    Poichè all'arrivo dei francesi erano state vietate le statue papali, qui a Bologna i cittadini trasformarono quella di papa Gregorio XIII, facendola diventare di San Petronio, patrono della città.

  • @lucianoleonetti7864
    @lucianoleonetti7864 3 месяца назад +1

    Famiglia molto complicata (e potente) quella dei Pignatelli: nobilta' del ragno di Napoli di origine (pare) longobarda, ma molto ramificata. Per complicare per bene le cose, nel periodo napoleonico abbiamo a che vedere almeno con tre Francesco Pignatelli, naturalmente quasi tutti principi (oltre che conti, cardinali, marchesi ecc):
    1) Francesco Pignatelli (1734-1812), marchese di Laino, conte di Acerra ecc.: al servizio di Fedinando IV e suo vicario generale: probabilmente e' questo (uno dei pochi che non era principe di qualche cosa) che fu inviato di Ferdinando IV a trattare con Napoleone. Fedele al re e al regno borbonico (piu' che altro bravo a concludere rapidamente paci ed armistizi vari), lasciato a comandare l'esercito dopo la fuga di Ferdinando IV a Palermo, trattera' l'armistizio del 1899 con Championnet. Arrestato e poi assolto per questo fatto.
    Insieme al nipote, Francesco Pignatelli principe di Strongoli (che invece cambiera' bandiera, passando dagli austriaci ai francesi) corrompera' i carcerieri dei nipoti (ovvero i fratelli di Franceso Pignatelli principe di Strongoli), noti filo-rivoluzionari arrestati per cospirazione, i quali avranno poi vita breve e avventurosa nell'esercito francese.
    2) Francesco Pignatelli (1774-1853) Principe di Strongoli, Conte di Melissa ecc. (titoli che sembrano tratti da Brancaleone), nipote del precedente: essenzialmente un militare. Combatte' per l'esercito austriaco (prima coalizione) in Francia (1793-94), dove fu anche ferito piu' volte e decorato. Dopo che i fratelli furono arrestati per cospirazione lascio' l'esercito austriaco (e temporaneamente la carriera militare) e rientro' a Napoli, dove insieme allo zio (vicario borbonico) organizzo' la fuga dei fratelli (filo-rivoluzionari e quindi filo-francesi), dopo aver corrotto i carcerieri. Da quel momento, ricomincio' la carriera militare, questa colta con i francesi, finendo col diventare comandante della divisione della Guardia di Murat.
    Combatte' con la divisione napoletana (del regno di Murat) in Spagna, in Germania e poi nella difesa del regno di Napoli, contro gli austriaci. A seguito dei moti del 1820 chiese di rientrare nell'esercito per combattere di nuovo gli austriaci.
    Fu autore di un libro abbastanza importante ai suoi tempi: "Le memorie del regno di Napoli dal I790 al 1815"
    3) Francesco Maria Pignatelli, principe di Noia (in Basilicata; pure questo titolo...vabbe'); avviato alla carriera ecclesiastica, era gia' stato vicelegato a Ferrara, prima di rientrare a Roma. Nominato cardinale nel 1794, fu inviato, stavolta come legato, a Ferrara. Durante le guerre napoleoniche condusse una vita decisamente avventurosa, scappando molte volte per mare, finendo arrestato piu' volte dai francesi, per poi finire esiliato in Francia (dai francesi), a seguito del Papa Pio VII (che aveva contribuito a far eleggere nel conclave del 1800). Fu talmente potente, che quando Pio VII si reco' a Parigi per l'incoronazione di Napoleone nel 1804, fu affidata a lui la lettera di dimissioni del pontefice, da usare nel caso in cui quest'ultimo fosse stato arrestato.
    Curiosita' riferita ad aventi importanti nel 1998, in cui per diversi motivi tutti i Francesco Pignatelli si trovarono contemporaneamente a Napoli, tutti a sostegno di parti diverse: mentre Francesco Pignatelli principe di Strongoli (vedi sopra) stava combattendo con i francesi per conquistare il regno di Napoli, il Cardinale Francesco Maria Pignatelli, principe di Noia era a Napoli, elaborando con altri cardinali una strategia per proteggere il Papa (allora Pio VI), salvo poi fuggire a Venezia (in mano austriaca) all'arrivo dei francesi (insieme ai quali c'erano Francesco Pignatelli di Strongoli e i tre fratelli, tra cui quelli scappati dal Forte di S. Elmo), il terzo Francesco Pignatelli (conte di Laino) trattava la resa dei borbonici con i francesi stessi, per poi ricongiungersi a sua volta a Palermo con Ferdinando IV).
    Curiosita' 2: Via Appia Pigntelli a Roma si chiama cosi' perche' fatta costruire da Papa Innocenzo XII Pignatelli (principe di Minervino, marchese di Spinazzola ecc) al finale del XVII secolo

  • @matteozucca3429
    @matteozucca3429 3 месяца назад +2

    Uelà, ci avviciniamo alla pillola n. 1100!

  • @passionenapoleonica
    @passionenapoleonica 3 месяца назад +21

    La motivazione ufficiale dell'occupazione dell'Emilia pontificia (Napoleone non era interessato momentaneamente al resto dello Stato della Chiesa) era vendicare il linciaggio del diplomatico francese giacobino Ugo di Basseville a Roma nel 1793, un avvenimento che aveva scosso profondamente la coscienza dei rivoluzionari, tanto che sembra che il giovanissimo Niccolò Foscolo decise di farsi chiamare "Ugo" proprio in suo onore. Roma venne occupata dai francesi del generale Louis Alexandre Berthier nel febbraio 1798, sfruttando un altro caso di assassinio, stavolta quello del generale Léonard Duphot nel dicembre precedente, e fu proclama la Repubblica Romana.

    • @matteozucca3429
      @matteozucca3429 3 месяца назад +2

      Oh, queste cose proprio non le sapevo!

    • @davidecatena3824
      @davidecatena3824 3 месяца назад +2

      La cosa di Foscolo che prende il nome "Ugo" dal diplomatico francese non la sapevo, sapevo ovviamente che prima si chiamava Niccolò e che poi prese il nome Ugo ma non sapevo in quale occasione bhe menomale che non lo ha rinnegato dopo il trattato di Campoformio

    • @passionenapoleonica
      @passionenapoleonica 3 месяца назад +1

      @@davidecatena3824 In realtà non è chiaro per quale motivo Foscolo decise di farsi chiamare Ugo. Quella che ho scritto è l'ipotesi più probabile. Un'altra dice che un certo Ugo fosse il capostipite della sua famiglia trasferitosi da Roma nella Laguna Veneta nel V secolo.

    • @davidecatena3824
      @davidecatena3824 3 месяца назад +1

      @@passionenapoleonica Capisco

    • @mauroorso1963
      @mauroorso1963 3 месяца назад +3

      ​@@passionenapoleonicaAverti a bordo è una risorsa ed una garanzia. 🙋🏻‍♂️

  • @michelealterio9766
    @michelealterio9766 3 месяца назад +1

    Continua ad essere una grande serie.

  • @百合フランチェスコ
    @百合フランチェスコ 3 месяца назад

    Sempre bellissime pillole Gioele, grazie ❤❤❤

  • @lecoquez
    @lecoquez 3 месяца назад +1

    22:46 In merito a Lugo, esso ha fatto parte insieme al resto della Bassa Romagna della Legazione di Ferrara, ecco il perché l'associamento amministrativo.

  • @Dio-solaire-D.-Ethelo-Brando
    @Dio-solaire-D.-Ethelo-Brando 3 месяца назад +3

    15:07 uno dei tanti motivi perché noi felsinei odiamo i mangia ranocchia

  • @marcodimario9918
    @marcodimario9918 3 месяца назад +2

    Un piccolo aiuto per il vostro splendido canale :)

  • @michelepetrocchi
    @michelepetrocchi 3 месяца назад

    Gioele, per come dettagli, sarà una lunghissima serie...e ne sono contento

  • @gianluca_graz
    @gianluca_graz 3 месяца назад +1

    21:00 a Firenze, tra il 30 giugno e il primo luglio del 1796, Napoleone alloggiò presso il palazzo Panciàtichi-Ximenes, in Borgo Pinti, che allora era la sede dell' ambasciata francese.

  • @lucaabram5915
    @lucaabram5915 3 месяца назад +5

    Comodi perché qui a questo ritmo spero arriveremo a 100 puntate e più

    • @Boney1992
      @Boney1992 3 месяца назад

      E anche di parecchio probabilmente. Siamo a nemmeno metà della prima campagna d'Italia e abbiamo ampiamente superato le 10 pillole. 😅

  • @AstroProductionsCartoon
    @AstroProductionsCartoon 3 месяца назад +6

    Che bello i francesi che arrivano, occupano e vogliono le razioni di cibo... sì ve le do io le razioni, condite di polonio. 🤫

  • @mauroorso1963
    @mauroorso1963 3 месяца назад

    Buongiorno a tutti.

  • @Boney1992
    @Boney1992 3 месяца назад +5

    Comunque è veramente avvilente constatare lo stato abietto delle forze militari degli Stati italiani dell'epoca (probabilmente sarebbe così anche oggi purtroppo). Praticamente questi ultimi non riuscivano a opporre nemmeno una resistenza simbolica contro forze francesi oggettivamente risicate. Veramente una roba di cui vergognarsi.

    • @davidecatena3824
      @davidecatena3824 3 месяца назад +1

      Secoli di divisioni ci hanno reso così

    • @eliasbonafe9236
      @eliasbonafe9236 3 месяца назад

      Oggi in proporzione siamo enormemente più forti. All'epoca eravamo al nostro peggio. Dalle Guerre horrende in avanti è sempre stato così

  • @cristianoghirardi2491
    @cristianoghirardi2491 3 месяца назад

    Superpillole napoleoniche, grazie!

  • @Dio-solaire-D.-Ethelo-Brando
    @Dio-solaire-D.-Ethelo-Brando 3 месяца назад +1

    21:22 sarà andato dallo zio per rinfrescarsi la memoria con il dialetto Toscano molto probabilmente 🙃

  • @giuseppezagheni9479
    @giuseppezagheni9479 3 месяца назад

    Sempre molto interessante ,a parte la figura di emme degli stati italiani che dal XVI° secolo non erano più in grado di difendersi.

  • @danilodelgiudice1931
    @danilodelgiudice1931 Месяц назад

    ❤ sei mitico

  • @mauroorso1963
    @mauroorso1963 3 месяца назад

    Here we go!

  • @Giubizza
    @Giubizza 3 месяца назад +2

    Domani 1100...

  • @monicamorar8047
    @monicamorar8047 3 месяца назад

    ❤ grazie 🌹

  • @jeanjeudi6364
    @jeanjeudi6364 3 месяца назад +1

    A differenza di Caprino veronese, invece a Rivoli veronese distante 5 km, i francesi arrivarono ma le 3 chiese del comune non le profanarono, anzi Napoleone stesso durante la battaglia attaccò il suo cavallo sul sagrato della chiesa, dove ancora oggi c'è una colonnina a memoria.

    • @andreafedrighi495
      @andreafedrighi495 3 месяца назад

      E diede pure la mancia al prete di Rivoli quando, arrivando di notte, si apprestava ad ispezionare lo schieramento nemico per la battaglia del giorno dopo.

    • @jeanjeudi6364
      @jeanjeudi6364 3 месяца назад

      @@andreafedrighi495 - dice seriamente? Dentro la canonica, che io conosco bene, peró non ci sono vestigia o ricordi della presenza di Napoleone. Probabile non abbia dormito lì e, dopo l'analisi militare, sia andato tra gli accampamenti dei soldati. Era solito farlo da giovane.

  • @wonderchiarapulpitolamazzo2358
    @wonderchiarapulpitolamazzo2358 3 месяца назад

    Ciao Gioele, la serie su Napoleone mi piace molto, e mi sto informando sul personaggio in questione. Ma devo confessarti che quello che i ha spinto ad informarmi su Napoleone, e stato dopo aver visto, quella schifezza di film di Ridley Scott. Il mio giudizio sul film, lo sai e negativo. Ho comprato, il Libro "NAPOLEONE IL GRANDE" della Utet, di Andrew Roberts, e l'altro e i Sergio Frediani,"LE BATTAGLIE DI NAPOLEONE ". Frediani ha scritto tanto sui condottieri Romani, altra mia passione ma cavoli ma grazie alla tua segnalazione, su'L'INFOGRAFICA SULL'IMPERO NAPOLEONICO" e bella quanto quella su Roma. Ti seguo sempre❤.🎉

  • @andreamario11
    @andreamario11 3 месяца назад

    Che taglio fresco 😂❤

  • @user-yj3lv1nn6q
    @user-yj3lv1nn6q 3 месяца назад

    A lasciare esterefatto è la passività dei rappresentanti della Serenissima, incapaci di schierarsi con questo o quello, e al contempo subendo prepotenze da ambedue i contendenti. La fine della Repubblica di Venezia è venuta in maniera molto ingloriosa.

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  3 месяца назад

      Purtroppo con chiunque si fossero schierati rischiavano di essere annientati. Senza esercito sarebbero stati alla mercè dei conquistatori

    • @user-yj3lv1nn6q
      @user-yj3lv1nn6q 3 месяца назад

      @@laBibliotecadiAlessandria Venezia propio senza esercito non era , oltre alla flotta, ancora abbastanza temibile in Adriatico, ed ai fedeli schiavoni, possedeva altri contingenti, il problema era l'inettitudine dell' oligarchia che reggeva lo Stato, fra Gran Consiglio, Provveditore Generale ed affini, se ne salvavano davvero pochi.

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  3 месяца назад +1

      Un conto è avere i numeri, però, un conto è avere un esercito adeguato allo scontro. In terraferma vi erano, ad esempio, milizie locali che contavano circa 24.000 uomini più 10.000 di riserva. Ma cosa potevano fare contro un esercito addestrato ed esperto? Dotati di cannoni che a malapena sparavano, con pochi ufficiali, tanto che spesso venivano guidati persino dai parroci?
      La scelta della neutralità non ha pagato alla lunga, ma forse con altri generali meno ambiziosi di Napoleone avrebbe fatto passare la tempesta e lasciato tutto com'era

    • @user-yj3lv1nn6q
      @user-yj3lv1nn6q 3 месяца назад

      @@laBibliotecadiAlessandria Ci stiamo addentrando in una ucronia lo so, con l' Esercito così com' era certamente non si poteva pensare ad uno scontro frontale, in campo aperto, però rendere difficile l' avanzata e trincerarsi era fattibile , imboscate , attacchi a sorpresa mordi e fuggi.. alcune ribellioni senza apporto di schiavoni o altro furono in grado di scacciare i francesi , a me sembra che la storia si ripeta, la condotta della nomenclatura veneziana, ricorda molto quella pos unitaria... dell' 8 settembre del 1943 ...Paese che vai usanze che trovi 😂

    • @federicovaona7054
      @federicovaona7054 3 месяца назад

      La strada della neutralità da parte della serenissima non era casuale. I veneziani erano alleati degli austriaci con cui avevano combattuto diverse volte contro i turchi nell adriatico nel 700. I patrizi veneziani erano ben consci di non avere un esercito adeguato da contrapporre ai francesi e sapevano che se si fossero schierati con loro avrebbero dovuto rinunciare ai loro privilegi nobiliari e accettare una nuova costituzione. Di contro schierandosi con gli austriaci avrebbero rischiato di mettere in pericolo il territorio della repubblica col rischio di dover cederne delle parti se avessero perso. Così la Repubblica di Venezia rimanendo neutrale contava che una volta passata la burrasca della guerra coi francesi sarebbe potuta ritornare in possesso di tutto il suo territorio originale senza rischiare la propria indipendenza. La speranza era motivata basandosi su quella che fino ad allora era stata la diplomazia dell ancient regime che tutelava l'esistenza dei singoli stati. Purtroppo per i veneziani davanti avevano Napoleone. Inoltre va ricordato che l'influenza dell impero austriaco era tale nel 1796 che di fatto rendeva la repubblica di venezia un protettorato autonomo austriaco (basta vedere le divise dell esercito della serenissima che erano molto simili a quelle dell esercito degli Asburgo). Purtroppo la neutralità non pagò e i francesi col trattato di campoformido proposero lo scambio dei territori belgi degli Asburgo in cambio di quelli ad est dell Adige. Se Venezia avesse vantato una maggiore autonomia (come nel caso del regno di Sardegna) sarebbe stato impossibile per l'austria annetterne i territori dopo la pace.

  • @vistup3867
    @vistup3867 3 месяца назад

    Sant’Ilaro, Patrono di Lugo e Santo protettore degli studenti però si pronuncia con l’accento sulla i e non sulla a…prima che qualche lughese si adombri…

  • @cristianoghirardi2491
    @cristianoghirardi2491 3 месяца назад

    Io suggerisco una pillola su NINO Bixio. Mai visto su youtube la sua storia raccontata

  • @davidecatena3824
    @davidecatena3824 3 месяца назад

    Dai che ci avviciniamo sempre di più al sud!

  • @eugeniocamporato8427
    @eugeniocamporato8427 3 месяца назад

  • @fabiofiori6220
    @fabiofiori6220 3 месяца назад

    L Italia era messa malissimo in quel periodo...ora concentriamoci a Mantova

  • @massimomartinelli9601
    @massimomartinelli9601 3 месяца назад

    Augerau , a quanto sembra dal ritratto, assomigliava a Renato Rascel

  • @ML-mm2th
    @ML-mm2th 3 месяца назад

    Invasione della Toscana, sì 🎉🎉😍

  • @gregmaddux6135
    @gregmaddux6135 3 месяца назад

    cime e non corde

  • @lecoquez
    @lecoquez 3 месяца назад

    Gioele nella playlist mi dice "due video non disponibili nascosti", chiedo a te e/o a chiunque altro legga questo commento cosa significa.

  • @heitorfontenele2041
    @heitorfontenele2041 3 месяца назад

    🦊🦊🇧🇷🇧🇷🇧🇷🦊🦊

  • @gregmaddux6135
    @gregmaddux6135 3 месяца назад

    termine nautico e non cime , qualsiasi marinaio inorridirebbe😂

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  3 месяца назад

      Quale?

    • @gregmaddux6135
      @gregmaddux6135 3 месяца назад

      @@laBibliotecadiAlessandria quando hai detto corde e non cime da legare alle bitte, ed era solo una battuta non una saccente precisazione 😂

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  3 месяца назад

      No fai bene, non ne capisco nulla di termini marinari 😸😸😸

  • @emilian7256
    @emilian7256 3 месяца назад

    L’eterna inettitudine militare italiana

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  3 месяца назад

      Erano anche stati molto piccoli rispetto ai giganti in lotta. L'Olanda, ben più grande, non aveva fatto figure migliori

  • @fabioderose
    @fabioderose 3 месяца назад

    Mi chiedo perché durante l'occupazione della Francia durante la seconda guerra mondiale non gli abbiamo fatta pagare tanto scempio. E sì che eravamo pure degli sporchi fascisti!😊

  • @stefanomilani-ef8yj
    @stefanomilani-ef8yj 3 месяца назад

    Il ducato di Toscana era una regione , non uno stato . Lo stato era il regno . Uno stato aveva la gerarchia : Imperatore - re - duca - marchese etc ... . Il duca non era un re , veniva messo a governare una regione ( ducato ) per volere di un re ( capo di uno stato ) . I ducati nel centro nord Italia godevano di ampia autonomia . Oggi li definiremmo regioni a statuto speciale . Ma non stati .

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  3 месяца назад +1

      Il ducato di Toscana era uno stato autonomo in tutto e per tutto.

    • @davidecolpo760
      @davidecolpo760 3 месяца назад

      ​@@laBibliotecadiAlessandria LA contestualizzazione temporale e spaziale è fondamentale per comprendere la storia.
      Più di scrivere questo...non saprei come aiutarti, per poter spiegare questa difficile questione, se si pensa attraverso categorie contemporanee...e quindi diventa difficile, ad esempio, oggi, dare una definizione alle città stato delle antichità: erano appunto stati. Punto.
      BISOGNEREBBE SCRIVERE UN TOMO...PER SPIEGARE IL MOTIVO PER CUI DUCATI, MARCHE E CONTEE..POSSONO DEFINISRSI BENISSIMO STATI....SE PARAGONATI AGLI STATI MODERNI!!!

    • @stefanomilani-ef8yj
      @stefanomilani-ef8yj 3 месяца назад

      @@laBibliotecadiAlessandria uno stato e' retto da un potere . Un ducato come una regione , sono porzioni di uno stato gestito da un potere . O da un re o da una Repubblica . Se no si chiamerebbe regno di Toscana e non ducato di Toscana . Purtroppo a scuola ci hanno insegnato tanti preconcetti sbagliati che l' intelligenza e l onesta intellettuale possono correggere .

    • @laBibliotecadiAlessandria
      @laBibliotecadiAlessandria  3 месяца назад +1

      Vaglielo a dire al Lussemburgo, anch'esso un granducato, che non è uno stato 😸😸😸
      La realtà non è Europa Universalis

    • @stefanomilani-ef8yj
      @stefanomilani-ef8yj 3 месяца назад

      @@laBibliotecadiAlessandria non glielo vado a dire in quanto il Lussemburgo ha un sovrano autonomo ed un parlamento autonomo . Il duca di Toscana veniva insignito a duca dal re/imperatore . Il sovrano autonomo del Lussemburgo non viene insignito a quella carica da un livello superiore .

  • @Aenar_Targaryen
    @Aenar_Targaryen 2 месяца назад +1

    32:20 bhe viste le ultime (ridicole oltre che pericolose) dichiarazioni di macron... Aveva ragione Stalin quando diceva che la storia sempre si ripete ma la seconda volta in forma di farsa, sembra che avesse ragione... (in molte occasioni ho pensato questa frase in questi ultimi tempi😂, che tristezza 😂)
    Comunque servirebbe un nuovo Napoleone per riportare l'europa alla gloria e potenza che merita, non ridotta a cameriera di qualcun'altro (con una storia peraltro patetica in confronto alla millenaria storia dell'Europa e ovviamente anche della Russia, della Cina, dell'India ecc.) meriterebbe decisamente piu potere e rispetto ma non sembra alla vista purtroppo questo momento, arriverà prima o poi ovviamente, tutti gli impero crollano prima o poi e anche il dominio americano sulleuropa prima o poi finirà, spero solo di vivere abbastanza da poterlo vedere anche se questo porterebbe a nuove guerre fra stati europei, sarebbe anche ora, far svegliare dal torpore questo continente e risolverebbe molti problemi economici, politici (io aborro il sistema politico attuale) e sociali (la natalità per esempio) insomma aio la spero ma per interessi nostri non morire per qualcun'altro!