Grandissimo Pippo. Ho avuto il piacere di conoscerlo nel 1983 dopo un suo concerto a Valverde. Da giovanissimo studente di Conservatorio rimasi affascinato dalla voce, dalla personalità, e soprattutto dal suo essere prepotentemente umano. Complimenti a lei per la coinvolgente esposizione del mondo del grande Pippo
Di Stefano è come il sole della sua terra, sempre pronto a squarciare il cielo terso di nubi e scaldare l’anima con la sua forza! Grazie per aver portato sul canale colui che dal punto di vista interpretativo reputo il più grande tra i grandi.
Mi dispiace molto parlare del Suo tramonto artistico purtroppo ebbe un brutto lutto la perdita dell'amata figlia Laura studentessa in medicina all'università di Milano si spense alla giovane età di 24 anni nel 1975 lasciando il tenore nel più terribile sconforto. Ho avuto modo di vederlo di persona in Tosca con la M. Callas. Bellissimo e bravissimo.
Grazie Diana, quanto amore che hai dimostrato per questo grande artista, uno dei video più belli insieme a quello su Titta e marietta. Vorrò leggere il suo libro sul canto! Ciao
Bravo per questo video. Esiste l'idea fra un certo ambiente dalla critica specializzata e trasmessa ai cretini sulla completa assenza di tecnica vocale in lui, propio come se fosse un outsider molesto. Anzi è stato un genio in tanti sensi. In tutte le sue registrazioni si puo trovare qualche cosa originale e valiosa, anche il suo Otello sarebbe un lusso in confronto ai urli dai nostri tempi... La sua voce è un luogo magico dove rifugiarsi dal mondo ostile. La sua voce è la grande bellezza. Scegliere un ruolo o una registrazione è impossibile, ma io consiglio sempre ascoltarlo dal vivo perche lí Pippo è unico. È verità, diventa il suo personaggio e dona delle cose straordinarie, quel Faust di NY e il suo Do, la prima Tosca a Messico e il bis nel Lucevan le stelle, la Lucia di Berlino "Son tue cifre?...vi disperda" incredibile ascoltare quel confronto, il suo Turiddu immenso alla Scala e non finirò giammai...Grazie per questo video!👏🏻👏🏻
Purtroppo è vero, in molti pensano che la voce di Di Stefano fosse tutta e solo natura, ma non è così. Lui stesso ebbe periodi tecnici di difficoltà (li hanno avuti tutti che si dica o no) e se li risolse spesso da solo, seguendo quello che era il suo concetto di tecnica. Quando si sente una voce che sembra naturale, spesso è perchè è tecnicamente talmente perfetta da non far percepire all’ascoltatore le difficoltà tecniche. Un grandissimo!
È proprio così! Voce e interpretazione sublimi! Porto solo un esempio fra i tanti: la prima volta che lo ascoltai in disco nella Lucia ebbi un brivido al suo "vi disperda" e qualche lacrima al finale straziante!
E il mio tenore preferito. Par parlare degli'incisioni, diro' che amo moltission Manon Lescaut di Puccini con Callas. Et Turandot dal vivo di 1958. Acnche la Tosca con Taddei, dal vivo 1964.
La storia del magnetismo affascinante e seducente del suo canto della sua interpretazione catturava chi lo ascoltava, chi lo ascolta e chi lo ascolterà e rimaneva, rimane e rimarrà assolutamente incantato!!!
Complimenti Diana per questo video e per aver chiarito che Di Stefano non era solo istinto, ma tanto studio. Mi permetta solo un piccolissimo appunto: nella formazione di Di Stefano un punto per lui importantissimo fu l'incontro con Toscanini, con cui registrò il Requiem di Verdi. Una splendida registrazione in cui la direzione di Toscanini mise in luce tutte le qualità del giovane Di Stefano. In quell'occasione Toscanini regalò a Di Stefano un medaglione, e, a quanto pare, fu proprio per non farsi rubare quel ricordo che Di Stefano venne brutalmente ferito dai rapinatori. Grazie anche per aver ricordato il Di Stefano regista. Ebbi la fortuna di essere presente alla prima dei Vespri che inaugurò il ricostruito Regio di Torino, e ricordo una regia molto bella nel solco della grande tradizione: per innovare non c'è bisogno di stravolgere la storia, se si sa come interpretare... E Pippo e Maria lo sapevano bene!
GRANDE Pippo! Condivido tutto cio che avete scritto! Mahh ci sono due cose che Voglio confermare .La Prima : il teatro che temette di più... fu il Coccia di Novara;perché sapeva che se avesse superato lo scoglio di Novara le porte della Scala si sarebbero aperte! Allora i melomani Novaresi contavamo! Qualcuno parla di decadimento della voce di Pippo già dal 1953! Non giudico e capisco le critiche! Mahh vi assicuro e detto dai melomani ( Recettesi piccolo paese della provincia di Novara )che quando imbroccava la serata e ne imbroccava tante!non ce nera per nessuno! Lo portarono letteralmente in trionfò ! Caricato in spalla In giro per la Galleria ( Milano)😊😊😊 Grandissimo Pippo e Grandissima Diana ❤
Un personaggio.....singolare in tutti I sensi. Il più grande tenore lirico dopo Gigli e un artista che non possiamo non amare malgrado la sua pazzia Infatti I suoi Calaf, Radames, Otello.....valgono molto di più dalla brodaglia microfonata che ci viene servita oggi dai famosi "bigs" che si esibiscono oggi con tanti di microfoni. Grazie di cuore cara Diana per questa bellissima puntata dedicata al grande Pippo Ciao! Ps : non dimentichiamo del Monaco.....grazie.
ah, quale grande personaggio artistico e umano!!! dopo questo tuo video sono andata a cercarmi i suoi video, e nelle interviste emerge un grande!!!! hai ragione: non tutto è così facile come sembra. i saggi dicono poche parole, perchè suppongono che si tratti di cose che devono essere intese da buon intenditore, forse da qui tante false idee su Giuseppe, fatte girare dai pessimi intenditori!!
Hai ragione! Credo però che anche lui abbia un po’ alimentato questa diceria della voce “di natura”, dicendo ripetutamente che cantanti si nasce. Poi tra il nascerci e l’arrivarci passano peró sacrifici e tanto studio!
@@Unosguardoalpassato si, ci ha un pò marciato, ma forse anche per un desiderio di burlare. lo studio e la natura valgono almeno fifty fifty, se ha il'uno senza l'altra in ogni caso non vai troppo lontano.
Lieto di rivederti e di risentirti, Diana. Se gli insegnanti spiegassero tutti come te, non ci sarebbero rimandati e molto meno bocciati. Spero di rivederi ancora, lo spero davvero. Complimenti.
Sei BRAVISSIMA, Complimenti!!! Sono un appassionato di lirica e il tuo canale arricchisce la mia passione. Mi sono iscritto soltanto oggi e mi piacerrebe conoscere il tuo parere su Jussi Biorling. Grazie
Grazie Diana, è sempre un grande piacere ascoltare i tuoi video. Personalmente delle registrazioni di Di Stefano prediligo La Boheme e la Manon Lescaut interpretate accanto a Maria Callas. Quando ascolto queste opere non posso che pensare a loro…
Con quella di Gigli, tecnicamente più evoluta,la voce di Di Stefano porta avanti ,con classe immensa,la" bandiera" dei tenori lirici spettacolarmente comunicativi,come Gigli appunto,poi Carreras,in virtù di un timbro bellissimo,dolce,lucente, omogeneo,dalla dizione perfetta,dallo straordinario talento naturale.Uno dei massimi tenori di ogni epoca.
Ricordo che di Di Stefano apprezzai due registrazioni di "Tosca", quella storica di De Sabata con la Callas e quella di Karajan con la Price. In quest'ultima, purtroppo, la voce risultava già un po' "sfiatata", ma per quello che era appariva comunque di un certo effetto. Senz'altro un signor tenore
Si si, poi un ruolo che a lui stava benissimo! Aveva la grandissima capacità di “essere” il personaggio, non di “farlo”. Cantante unico nel suo genere!
Bravissima come sempre,hai saputo cogliere aspetti fondamentali dell' arte di Di Stefano in pochi minuti.Aggiungo solo alcuni dettagli: egli amava - e lo affermò in più interviste- più la canzone che l' opera e questo spiega la straordinarietà del suo approccio al canto leggero.A mio avviso è stato il tenore che ,dopo Gigli,meglio di chiunque altro abbia saputo interpretare la canzone napoletana e i classici della melodia italiana,senza inutili esibizioni stentoree e acuti possenti,ma con buon gusto e attenzione massima alla parola.Purtroppo il lato negativo di Di Stefano era la poca cura di sé stesso,specie dai 40 anni in poi non seguiva affatto come invece facevano i suoi colleghi le basilari attenzioni per preservare l' integrità vocale,conduceva una vita piuttosto sregolata,amava bere e fumare il sigaro e tutto ciò lo portò ad un precoce invecchiamento ,questo anche a causa di una tecnica non proprio conservativa ( canto molto aperto).Le sue esibizioni di fine carriera (l' ho visto dal vivo più volte nella seconda metà anni '80 in concerto) erano francamente imbarazzanti.Umanamente era una persona di una cordialità e di una simpatia straordinarie,umile e generoso
Sulla celebre Tosca con la Callas é quasi unanime ogni giudizio ultra positivo. Personalmente lo adoro anche nelle altre registrazioni emi con la divina: La boheme, Manon Lescaut, Rigoletto, Un ballo in maschera, lucia di lammermoor, cavalleria rusticana, pagliacci, la traviata (live diretto da Giulini), il trovatore... ne ho dimenticata qualcuna? xD
Sono un appassionato della lirica ho 80 anni l'ammiro nelle sue presentazioni e vorrei chiederle una cortesia cioe la presentazione della storia di un altro grandissimo tenore italo americano il quale raggiunse una notorietà epocale (mario lanza) le sarei immensamente grato
C'è una registrazione della forza del destino, mi sembra ad Atene, nella cui recita, "Pippo" aveva dimenticato le parole. Le minacce i fieri accenti...., sostituì con altre parole. Il pubblico applaudì, chissà perché, forse non conosceva l'italiano oppure, egli, era talmente amato da essere perdonato. Chissà se Tu puoi saperne di più.
Sicuramente era molto amato, ma Di Stefano aveva la capacità di calarsi al punto nel personaggio, da essere il personaggio. Avrà sbagliato, ma avrà infilato parole con un senso. Peró mi hai messo curiosità e andró a vedere cosa posso trovare a riguardo!
Ho seguito con interesse la sua breve biografia del grande tenore Giuseppe Di Stefano e condivido pienamente le sue valutazioni sulle qualità canore ed artistiche di Di Stefano, la sua voce è stata unica e la riconoscerei subito su mille tenori. Quello che mi incuriosisce di più è la notizia che la famiglia del tenore provenisse da Favara; io sono di di questa città in provincia di Agrigento e parecchie famiglia portano questo cognome, cortesemente potrebbe dirmi su quale fonte ha potuto accertare questa notizia?. Grazie e complimenti per questi video.
Ciao zio! Questa estate quando verró, andrò a ricercare ricercare più approfonditamente. Comunque lo scrisse Di Stefano stesso nel suo libro “L’arte del canto”, quindi non abbiamo motivo di non credergli!
Parliamo di GIGANTI della lirica! aggiungerei Corelli e Pavarotti, ma anche Bergonzi in Un ballo in maschera (ho consumato un cd a forza di ascoltarlo), Carreras che nel suo repertorio era senza pari.... Insomma... Io posso farvi una lista che non finisce più! Gusti son gusti, però una cosa è vera, Di Stefano sapeva calarsi nel personaggio in un modo che forse nessuno è riuscito ad eguagliare. Lui ERA il personaggio che cantava, e questo dà all'ascolto un'emozione unica.
Anche sua esecuzione dell'aria di Lenskij, nonostante in italiano"Dove, dove"e eccezionale e possiede una grande profondita nel capire la musica di russo Ciajkoski! Infatti la musica non ha la nazionalita nel senso umano.
Lui aveva l’immensa capacità di essere il personaggio. Per questo qualsiasi ruolo sentisse davvero suo, lo cantava in modo impareggiabile, anche se in un’altra lingua. Anche Werther lo cantava in italiano, e per quanto oggi risulti strano, era perfettamente e totalmente Werther!
Acho que o cigarro estragou a voz de Di Stefano. Ele perdeu a voz cedo. O contrário de Plácido Domingo. Plácido Domingo sempre evoluiu sua voz. Mas mesmo assim várias Óperas na Íntegra são insuperáveis. Nas canções Italianas viajamos quando lhe ouvimos.
Non solo la sigaretta, il reflusso e una vita a ritmi assurdi hanno anche fatto il loro. Ma è stato un grande cantante che ha donato a tutti noi delle registrazioni indimenticabili!
Di Stefano è stato uno dei più grandi TENORI, se non il il più grande del dopo guerra. I suoi piani, i pianissimo, i diminuendo, facevano il pari con quelli di Bergonzi
Forse migliori per la bellezza della sua voce. Diana, grazie per questo bel regalo. P.s. mi piacerebbe sapere cosa pensi di Corelli, Bergonzi e Del Monaco. Gtazie, sei sempre precisa e amante.del bel canto. Ciao a presto.
Was it he the first recognized sang like "baby crying"? That the way transmitted as oral legend in opera education or lessons. Are there anyone else before Di Stefano? I am very curious about it.
@antony0548 Divo? Corelli tutto poteva dirsi tranne che " divo " . Era alquanto timido e timoroso convinto di non essere all'altezza di quello che il pubblico voleva che lui fosse. Come tutti gli esseri umani, artisti e non, aveva i suoi momenti, le sue manie. L'aggettivo da abbinare a Franco Corelli relativamente alla sua arte è " immenso " perchè la sua è stata una voce inarrivabile !
Cara Diana, io credo che Di Stefano sia la genialità assoluta del canto. Non puoi insegnare qualcosa al genio, perché il genio viene al mondo per la missione che deve compiere e per l’unicità che rappresenta. Certo il genio si può col tempo affinare ma non si può “cambiare” perché si snaturerebbe. Anzi proprio lo studio o l’allenamento tradizionali, che per i normo-dotati e’ fondamentale allo sviluppo, per il genio e’ una sorta di “imbrigliamento” che arreca più danno che beneficio. Di esempi se ne potrebbero fare decine: prendiamo uno su tutti, Maradona. Maradona non è che non si allenasse o che si allenasse poco. Si allenava certo molto meno di altri ma soprattutto si allenava in modo non convenzionale, perché l’allenamento del genio non e’ rivolto a “sviluppare” la propria fisicità ma “a far uscire” l’immenso talento. Perché si dice “genio e sregolatezza”? Non perché sono tutti matti, ma perché il genio applica regole tutte sue e quindi anti-convenzionali, quelle regole dettate dalla natura e dall’istinto. I geni sono casi isolati quindi, che vanno presi ed ammirati per ciò che sono, nel bene e nel male; in genere hanno carriere rapidissime e folgoranti, che durano il tempo della loro natura e che poi naturalmente si spengono proprio perché la tecnica, l’allenamento e la continuità non possono supportarli nel tempo. Ed infatti se guardiamo alla carriera ed alla voce di Di Stefano nella pienezza dei suoi mezzi vocali, e’ durata solo un quindicennio, perché già a metà anni ‘60 per non parlare dei ‘70 la sua voce non era più la stessa, come Maradona che alla fine e’ diventato Maradona in poco meno di 10 anni. Non ha senso, quindi, a proposito di Di Stefano disquisire di tecnica o di non tecnica, di respirazione, di suoni aperti o chiusi, di voce coperta o spiegata etc: lui va ascoltato, vissuto, amato per il fenomeno che era; non va imitato - pericolosissimo - va visto come un fiore meraviglioso ed unico, sbocciato e poi appassito, che irradia ora e sempre la sua bellezza ed il suo fascino irripetibili e straordinari.
Sicuramente era un genio dall’immensa dote vocale e interpretativa. Però lui stesso scrisse “L’arte del canto” dove parla proprio della tecnica di canto e devo dire che per quanto mi aspettassi un suo approccio istintivo e naturale, in realtà aveva un concetto tecnico per me perfetto, lo stesso di Bastianini, proprio stessi identici concetti tecnici. Magari possono essere d’aiuto a qualche cantante a ritrovare quella tecnica meravigliosa che oggi sta andando perdendosi!
@@Unosguardoalpassato cara Diana, lessi anche io quel libro, 10 o 15 anni fa quando ero nel pieno del mio studio canoro, sempre per hobby, visto che faccio un’altra professione. Non a caso citi, giustamente, Bastianini, altro fenomeno vocale. E’ chiaro che un po’ di tecnica la conoscevano, delle lezioni di canto le hanno di sicuro fatte, ma come ho cercato di significare, un conto è lo studio e la lezione del comune mortale tutto proteso a “crearsi” la voce, un conto e’ stato di certo il loro che era invece indirizzato a “far cantare” il meraviglioso strumento ricevuto fatto e finito da madre natura. Questa l’abissale differenza. Io credo che loro possano enunciare dei concetti generali e di massima, ma non potranno mai spiegare quello che naturalmente facevano in modo straordinario per straordinaria dote naturale. Forse per imparare il canto alla persona “normale” c’è più bisogno di un bravo maestro che faccia studiare con metodo, pazienza rigore ed umiltà e nell’arco di almeno 10 anni. Un caro saluto.
@@Unosguardoalpassato ps. C’è un bellissimo video su You Tube, per rimanere nel l’esempio, ove si vede Maradona che spiega a dei giovani calciatori come calciare le punizioni; si sforza di dire loro come prendere la rincorsa, quale distanza tenere dalla palla, ove e come colpire la palla, ma poi si vede chiaramente che quando calcia lui ne esce un colpo perfetto di un meccanismo perfetto che solo madre natura può donare. E loro lo guardano chi ammirazione, chi con stupore, chi con malcelata frustrazione perché capisce che anche se tirerà mille volte a quel modo e secondo quelle indicazioni, non arriverà mai al risultato. Ecco prendere lezioni da Di Stefano o da Bastianini, penso sortirebbe un po’ lo stesso effetto !
@matteodemicheli5890 questo è sicuro! Ci vuole un bravo, anzi, bravissimo insegnante e un allievo che abbia la pazienza di studiare come si deve senza troppa fretta di bruciare le tappe! Cose entrambe alquanto rare!
Grazie per questo video interessantissimo, sei bravissima e precisissima!❤ tuttavia, per me, il più grande in assoluto rimane Franco Corelli! Sarebbe bello se ci potessi fare un video… 🥹🫶🏼
Ci fu di più e non è un’opinione, lo sappiamo da varie fonti, tra cui il libro di Maria Di Stefano “Callas, nemica mia”, che fu la prima moglie del grande tenore.
Il più grande forse la voce più orecchiabile un timbro assai buono ma non il più grande per me rimane sempre Enrico Caruso la voce di un grandissimo deve avere tutto colore potenza e timbrica straripante
Perché non parla anche di Pavarotti? Avrà senz'altro capito che sono una fans...! Non che non mi piaccia Corelli ma preferisco di gran lunga Lucianone. Peccato perché il fisico non lo ha aiutato , al contrario di Corelli. Ma d'altra parte, lei mi insegna, che al cuor non si comanda!!! La ringrazio
Certo che si! Avevo già trattato il suo debutto, le lascio il link. Comunque Lucianone da giovane aveva un gran fisico atletico, non è sempre stato “one”! Grandissima voce che adoro e che adora anche mio marito.
La migliore dizione che abbia ascoltato.
Lo penso anch’io!
Il grande Di Stefano.....grazie Diana 😊
Grandissimo!
Complimenti al vostro canale. Preparata e avvincente la narrazione della Presentatrice. Davvero accattivante
Grandissimo Pippo. Ho avuto il piacere di conoscerlo nel 1983 dopo un suo concerto a Valverde.
Da giovanissimo studente di Conservatorio rimasi affascinato dalla voce, dalla personalità, e soprattutto dal suo essere prepotentemente umano.
Complimenti a lei per la coinvolgente esposizione del mondo del grande Pippo
7 24:39
P😅
?
Grazie per il video molto interessante e il consiglio del libro ☺️
Prego!
Di Stefano è come il sole della sua terra, sempre pronto a squarciare il cielo terso di nubi e scaldare l’anima con la sua forza!
Grazie per aver portato sul canale colui che dal punto di vista interpretativo reputo il più grande tra i grandi.
Sono felicissima che ti sia piaciuto! Hai espresso meravigliosamente la forza della sua arte!
Mi dispiace molto parlare del Suo tramonto artistico purtroppo ebbe un brutto lutto la perdita dell'amata figlia Laura studentessa in medicina all'università di Milano si spense alla giovane età di 24 anni nel 1975 lasciando il tenore nel più terribile sconforto. Ho avuto modo di vederlo di persona in Tosca con la M. Callas. Bellissimo e bravissimo.
Una disgrazia tremenda…. Fortunata lei che ha avuto modo di ascoltarli dal vivo! Provo una sana invidia per questo 😊
Grazie per il tuo contributo che ci hai regalato con il grande Giuseppe Di Stefano
Grazie Diana, quanto amore che hai dimostrato per questo grande artista, uno dei video più belli insieme a quello su Titta e marietta. Vorrò leggere il suo libro sul canto! Ciao
Bravo per questo video. Esiste l'idea fra un certo ambiente dalla critica specializzata e trasmessa ai cretini sulla completa assenza di tecnica vocale in lui, propio come se fosse un outsider molesto. Anzi è stato un genio in tanti sensi. In tutte le sue registrazioni si puo trovare qualche cosa originale e valiosa, anche il suo Otello sarebbe un lusso in confronto ai urli dai nostri tempi... La sua voce è un luogo magico dove rifugiarsi dal mondo ostile. La sua voce è la grande bellezza. Scegliere un ruolo o una registrazione è impossibile, ma io consiglio sempre ascoltarlo dal vivo perche lí Pippo è unico. È verità, diventa il suo personaggio e dona delle cose straordinarie, quel Faust di NY e il suo Do, la prima Tosca a Messico e il bis nel Lucevan le stelle, la Lucia di Berlino "Son tue cifre?...vi disperda" incredibile ascoltare quel confronto, il suo Turiddu immenso alla Scala e non finirò giammai...Grazie per questo video!👏🏻👏🏻
Purtroppo è vero, in molti pensano che la voce di Di Stefano fosse tutta e solo natura, ma non è così. Lui stesso ebbe periodi tecnici di difficoltà (li hanno avuti tutti che si dica o no) e se li risolse spesso da solo, seguendo quello che era il suo concetto di tecnica. Quando si sente una voce che sembra naturale, spesso è perchè è tecnicamente talmente perfetta da non far percepire all’ascoltatore le difficoltà tecniche. Un grandissimo!
È proprio così! Voce e interpretazione sublimi! Porto solo un esempio fra i tanti: la prima volta che lo ascoltai in disco nella Lucia ebbi un brivido al suo "vi disperda" e qualche lacrima al finale straziante!
Mon ténor préféré un très grand artiste le plus grand la plus belle voix une voix d, or , bravo , bravo , bravo toutes mes félicitations
E il mio tenore preferito.
Par parlare degli'incisioni, diro' che amo moltission
Manon Lescaut di Puccini con Callas.
Et Turandot dal vivo di 1958.
Acnche la Tosca con Taddei, dal vivo 1964.
Manon Lescaut… fantastico! Anch’io lo adoro!
La storia del magnetismo affascinante e seducente del suo canto della sua interpretazione catturava chi lo ascoltava, chi lo ascolta e chi lo ascolterà e rimaneva, rimane e rimarrà assolutamente incantato!!!
Condivido pienamente!
ruclips.net/video/bcxEZDYef14/видео.htmlsi=lWBUcJZin078PfjN
Ascoltate con attenzione.
Pronuncia non correttamente il testo..
etera, anziché eterea.. e innate, anziché innante..
“Lucia di Lammermoor” con Maria Callas. registrazione dal vivo del 1955. direzione di Karajan. Un capolavoro dalla prima all’ultima nota
Oh si, vero! Come Edgardo era meraviglioso!
1😅
@@Unosguardoalpassato9
Complimenti Diana per questo video e per aver chiarito che Di Stefano non era solo istinto, ma tanto studio. Mi permetta solo un piccolissimo appunto: nella formazione di Di Stefano un punto per lui importantissimo fu l'incontro con Toscanini, con cui registrò il Requiem di Verdi. Una splendida registrazione in cui la direzione di Toscanini mise in luce tutte le qualità del giovane Di Stefano. In quell'occasione Toscanini regalò a Di Stefano un medaglione, e, a quanto pare, fu proprio per non farsi rubare quel ricordo che Di Stefano venne brutalmente ferito dai rapinatori.
Grazie anche per aver ricordato il Di Stefano regista. Ebbi la fortuna di essere presente alla prima dei Vespri che inaugurò il ricostruito Regio di Torino, e ricordo una regia molto bella nel solco della grande tradizione: per innovare non c'è bisogno di stravolgere la storia, se si sa come interpretare... E Pippo e Maria lo sapevano bene!
A
Senza studii profondi e sanza lavoro duro, nessun cantante non potra riuscire la sua cariera. Nel tutto mastitere la tecnica e' la prima cosa.
GRANDE Pippo! Condivido tutto cio che avete scritto! Mahh ci sono due cose che Voglio confermare .La Prima : il teatro che temette di più... fu il Coccia di Novara;perché sapeva che se avesse superato lo scoglio di Novara le porte della Scala si sarebbero aperte! Allora i melomani Novaresi contavamo! Qualcuno parla di decadimento della voce di Pippo già dal 1953! Non giudico e capisco le critiche! Mahh vi assicuro e detto dai melomani ( Recettesi piccolo paese della provincia di Novara )che quando imbroccava la serata e ne imbroccava tante!non ce nera per nessuno! Lo portarono letteralmente in trionfò ! Caricato in spalla In giro per la Galleria ( Milano)😊😊😊 Grandissimo Pippo e Grandissima Diana ❤
Non sapevo questa cosa del Coccia di Novara! Molto interessate! Grazie!
Mi è stato confermato più volte da dei miei amici, se non sbaglio lo disse in un intervista televisa; la domanda la fece un giornalista!
@massimobeltrame5777 fantastico!
Un personaggio.....singolare in tutti I sensi.
Il più grande tenore lirico dopo Gigli e un artista che non possiamo non amare malgrado la sua pazzia
Infatti I suoi Calaf, Radames, Otello.....valgono molto di più dalla brodaglia microfonata che ci viene servita oggi dai famosi "bigs" che si esibiscono oggi con tanti di microfoni.
Grazie di cuore cara Diana per questa bellissima puntata dedicata al grande Pippo
Ciao!
Ps : non dimentichiamo del Monaco.....grazie.
Stavo giusto ascoltando Di Stefano ed è uscito questo video 😃
Il destino!
ah, quale grande personaggio artistico e umano!!! dopo questo tuo video sono andata a cercarmi i suoi video, e nelle interviste emerge un grande!!!! hai ragione: non tutto è così facile come sembra. i saggi dicono poche parole, perchè suppongono che si tratti di cose che devono essere intese da buon intenditore, forse da qui tante false idee su Giuseppe, fatte girare dai pessimi intenditori!!
Hai ragione! Credo però che anche lui abbia un po’ alimentato questa diceria della voce “di natura”, dicendo ripetutamente che cantanti si nasce. Poi tra il nascerci e l’arrivarci passano peró sacrifici e tanto studio!
@@Unosguardoalpassato si, ci ha un pò marciato, ma forse anche per un desiderio di burlare. lo studio e la natura valgono almeno fifty fifty, se ha il'uno senza l'altra in ogni caso non vai troppo lontano.
Complimenti per questo video, davvero ben fatto!
Mi fa molto piacere!
Bello
Lieto di rivederti e di risentirti, Diana. Se gli insegnanti spiegassero tutti come te, non ci sarebbero rimandati e molto meno bocciati. Spero di rivederi ancora, lo spero davvero. Complimenti.
Che commento bellissimo, grazie di cuore!
Sei BRAVISSIMA, Complimenti!!! Sono un appassionato di lirica e il tuo canale arricchisce la mia passione. Mi sono iscritto soltanto oggi e mi piacerrebe conoscere il tuo parere su Jussi Biorling. Grazie
Ti ringrazio! Grandissimo artista Bjorling, sicuramente in futuro parleró anche di lui
Amo Giuseppe Di Stefano mio conterranno ❤️
Mio marito è siciliano e dunque anch’io, di conseguenza, pur essendo del friuli venezia giulia, mi sento una “sicula acquisita”!
Grazie Diana, è sempre un grande piacere ascoltare i tuoi video. Personalmente delle registrazioni di Di Stefano prediligo La Boheme e la Manon Lescaut interpretate accanto a Maria Callas. Quando ascolto queste opere non posso che pensare a loro…
Si, davvero fenomenali assieme!
Con quella di Gigli, tecnicamente più evoluta,la voce di Di Stefano porta avanti ,con classe immensa,la" bandiera" dei tenori lirici spettacolarmente comunicativi,come Gigli appunto,poi Carreras,in virtù di un timbro bellissimo,dolce,lucente, omogeneo,dalla dizione perfetta,dallo straordinario talento naturale.Uno dei massimi tenori di ogni epoca.
Concordo pienamente, nonché uno dei miei preferiti!
Molto interessante questo video: complimenti per la qualità dei contenuti! Grazie!
Obiettivamente, sì: un fraseggio chiarissimo! Artista eccellente.
Mi fa molto piacere che ti sia piaciuto! Si, Di Stefano davvero eccellente. Ci ha lasciato incisioni che rimarranno nella storia!
Ricordo che di Di Stefano apprezzai due registrazioni di "Tosca", quella storica di De Sabata con la Callas e quella di Karajan con la Price. In quest'ultima, purtroppo, la voce risultava già un po' "sfiatata", ma per quello che era appariva comunque di un certo effetto. Senz'altro un signor tenore
Si si, poi un ruolo che a lui stava benissimo! Aveva la grandissima capacità di “essere” il personaggio, non di “farlo”. Cantante unico nel suo genere!
Bravissima come sempre,hai saputo cogliere aspetti fondamentali dell' arte di Di Stefano in pochi minuti.Aggiungo solo alcuni dettagli: egli amava - e lo affermò in più interviste- più la canzone che l' opera e questo spiega la straordinarietà del suo approccio al canto leggero.A mio avviso è stato il tenore che ,dopo Gigli,meglio di chiunque altro abbia saputo interpretare la canzone napoletana e i classici della melodia italiana,senza inutili esibizioni stentoree e acuti possenti,ma con buon gusto e attenzione massima alla parola.Purtroppo il lato negativo di Di Stefano era la poca cura di sé stesso,specie dai 40 anni in poi non seguiva affatto come invece facevano i suoi colleghi le basilari attenzioni per preservare l' integrità vocale,conduceva una vita piuttosto sregolata,amava bere e fumare il sigaro e tutto ciò lo portò ad un precoce invecchiamento ,questo anche a causa di una tecnica non proprio conservativa ( canto molto aperto).Le sue esibizioni di fine carriera (l' ho visto dal vivo più volte nella seconda metà anni '80 in concerto) erano francamente imbarazzanti.Umanamente era una persona di una cordialità e di una simpatia straordinarie,umile e generoso
Sulla celebre Tosca con la Callas é quasi unanime ogni giudizio ultra positivo. Personalmente lo adoro anche nelle altre registrazioni emi con la divina: La boheme, Manon Lescaut, Rigoletto, Un ballo in maschera, lucia di lammermoor, cavalleria rusticana, pagliacci, la traviata (live diretto da Giulini), il trovatore... ne ho dimenticata qualcuna? xD
Si si, il connubio artistico era davvero fenomenale! Adoro!
Sono un appassionato della lirica ho 80 anni l'ammiro nelle sue presentazioni e vorrei chiederle una cortesia cioe la presentazione della storia di un altro grandissimo tenore italo americano il quale raggiunse una notorietà epocale (mario lanza) le sarei immensamente grato
Certo che si! In realtà è già da un po’ che pensavo di parlare di lui
C'è una registrazione della forza del destino, mi sembra ad Atene, nella cui recita, "Pippo" aveva dimenticato le parole. Le minacce i fieri accenti...., sostituì con altre parole. Il pubblico applaudì, chissà perché, forse non conosceva l'italiano oppure, egli, era talmente amato da essere perdonato. Chissà se Tu puoi saperne di più.
Sicuramente era molto amato, ma Di Stefano aveva la capacità di calarsi al punto nel personaggio, da essere il personaggio. Avrà sbagliato, ma avrà infilato parole con un senso. Peró mi hai messo curiosità e andró a vedere cosa posso trovare a riguardo!
Ho seguito con interesse la sua breve biografia del grande tenore Giuseppe Di Stefano e condivido pienamente le sue valutazioni sulle qualità canore ed artistiche di Di Stefano, la sua voce è stata unica e la riconoscerei subito su mille tenori. Quello che mi incuriosisce di più è la notizia che la famiglia del tenore provenisse da Favara; io sono di di questa città in provincia di Agrigento e parecchie famiglia portano questo cognome, cortesemente potrebbe dirmi su quale fonte ha potuto accertare questa notizia?. Grazie e complimenti per questi video.
Ciao zio! Questa estate quando verró, andrò a ricercare ricercare più approfonditamente. Comunque lo scrisse Di Stefano stesso nel suo libro “L’arte del canto”, quindi non abbiamo motivo di non credergli!
Pippo Forever ❤❤❤
😊😊😊
Penso che l'opera nella quale Di Stefano eccelle sia la Manon di Massnet sentire l'edizione della Scala nel 1947
Era veramente unico nella Manon!
Osaka nell'iris di Mascagni 👍 inimitabile
Bellissima scelta!
Il più grande di tutti .
Beniamino Gigli era migliore, più voce e più tecnica.
@@eugeniogentili1048
Gusti, interpretativamente per me Di Stefano è il più grande di tutti.
Parliamo di GIGANTI della lirica! aggiungerei Corelli e Pavarotti, ma anche Bergonzi in Un ballo in maschera (ho consumato un cd a forza di ascoltarlo), Carreras che nel suo repertorio era senza pari.... Insomma... Io posso farvi una lista che non finisce più! Gusti son gusti, però una cosa è vera, Di Stefano sapeva calarsi nel personaggio in un modo che forse nessuno è riuscito ad eguagliare. Lui ERA il personaggio che cantava, e questo dà all'ascolto un'emozione unica.
“La Forza del Destino”, Scala 1955, Colonia 1957 e Vienna 1960: “oltre ogni umana idea”…
Fenomenale!
Anche sua esecuzione dell'aria di Lenskij, nonostante in italiano"Dove, dove"e eccezionale e possiede una grande profondita nel capire la musica di russo Ciajkoski! Infatti la musica non ha la nazionalita nel senso umano.
Lui aveva l’immensa capacità di essere il personaggio. Per questo qualsiasi ruolo sentisse davvero suo, lo cantava in modo impareggiabile, anche se in un’altra lingua. Anche Werther lo cantava in italiano, e per quanto oggi risulti strano, era perfettamente e totalmente Werther!
Ogliore
Acho que o cigarro estragou a voz de Di Stefano. Ele perdeu a voz cedo. O contrário de Plácido Domingo. Plácido Domingo sempre evoluiu sua voz. Mas mesmo assim várias Óperas na Íntegra são insuperáveis. Nas canções Italianas viajamos quando lhe ouvimos.
Non solo la sigaretta, il reflusso e una vita a ritmi assurdi hanno anche fatto il loro. Ma è stato un grande cantante che ha donato a tutti noi delle registrazioni indimenticabili!
@@Unosguardoalpassato Na realidade foi o maior partner com Maria Callas. As duas vozes se casaram perfeitamente em várias Óperas.
Verissimo!
❤ grazie mille per tutto 🍀
Mi fa molto piacere che ti sia piaciuto! Prego!
Di Stefano è stato uno dei più grandi TENORI, se non il il più grande del dopo guerra. I suoi piani, i pianissimo, i diminuendo, facevano il pari con quelli di Bergonzi
Forse migliori per la bellezza della sua voce. Diana, grazie per questo bel regalo. P.s. mi piacerebbe sapere cosa pensi di Corelli, Bergonzi e Del Monaco. Gtazie, sei sempre precisa e amante.del bel canto. Ciao a presto.
Dimenticavo: chi cantava le canzoni napoletane come Di Stefano? Credo nessuno.
Di Stefano..nell'Elicona, sarebbe il dio del Canto...di voci ne esistono, ma il Canto.....
Si è persa la tecnica.. non del tutto, ma ce n’è sempre meno.
Was it he the first recognized sang like "baby crying"? That the way transmitted as oral legend in opera education or lessons. Are there anyone else before Di Stefano?
I am very curious about it.
Sono interessato alla storia con la Callas
Benissimo, allora svilupperò a riguardo un altro video
@@Unosguardoalpassato Grazie 😊
La biografia del divo Corelli?
Arriverà anche quella…
@@Unosguardoalpassato grazie davvero, non vedo l'ora❤
@antony0548 Divo? Corelli tutto poteva dirsi tranne che " divo " . Era alquanto timido e timoroso convinto di non essere all'altezza di quello che il pubblico voleva che lui fosse. Come tutti gli esseri umani, artisti e non, aveva i suoi momenti, le sue manie. L'aggettivo da abbinare a Franco Corelli relativamente alla sua arte è " immenso " perchè la sua è stata una voce inarrivabile !
Diana, ma come si fa per avere una tua foto con dedica? Grazie.
La invio con molto piacere. Mandami l'indirizzo dove spedirla alla mail 1sguardoalpassato@gmail.com
@@Unosguardoalpassato Ti ringrazio immensamente.
Cara Diana, io credo che Di Stefano sia la genialità assoluta del canto.
Non puoi insegnare qualcosa al genio, perché il genio viene al mondo per la missione che deve compiere e per l’unicità che rappresenta.
Certo il genio si può col tempo affinare ma non si può “cambiare” perché si snaturerebbe. Anzi proprio lo studio o l’allenamento tradizionali, che per i normo-dotati e’ fondamentale allo sviluppo, per il genio e’ una sorta di “imbrigliamento” che arreca più danno che beneficio. Di esempi se ne potrebbero fare decine: prendiamo uno su tutti, Maradona.
Maradona non è che non si allenasse o che si allenasse poco. Si allenava certo molto meno di altri ma soprattutto si allenava in modo non convenzionale, perché l’allenamento del genio non e’ rivolto a “sviluppare” la propria fisicità ma “a far uscire” l’immenso talento.
Perché si dice “genio e sregolatezza”? Non perché sono tutti matti, ma perché il genio applica regole tutte sue e quindi anti-convenzionali, quelle regole dettate dalla natura e dall’istinto.
I geni sono casi isolati quindi, che vanno presi ed ammirati per ciò che sono, nel bene e nel male; in genere hanno carriere rapidissime e folgoranti, che durano il tempo della loro natura e che poi naturalmente si spengono proprio perché la tecnica, l’allenamento e la continuità non possono supportarli nel tempo.
Ed infatti se guardiamo alla carriera ed alla voce di Di Stefano nella pienezza dei suoi mezzi vocali, e’ durata solo un quindicennio, perché già a metà anni ‘60 per non parlare dei ‘70 la sua voce non era più la stessa, come Maradona che alla fine e’ diventato Maradona in poco meno di 10 anni.
Non ha senso, quindi, a proposito di Di Stefano disquisire di tecnica o di non tecnica, di respirazione, di suoni aperti o chiusi, di voce coperta o spiegata etc: lui va ascoltato, vissuto, amato per il fenomeno che era; non va imitato - pericolosissimo - va visto come un fiore meraviglioso ed unico, sbocciato e poi appassito, che irradia ora e sempre la sua bellezza ed il suo fascino irripetibili e straordinari.
Sicuramente era un genio dall’immensa dote vocale e interpretativa. Però lui stesso scrisse “L’arte del canto” dove parla proprio della tecnica di canto e devo dire che per quanto mi aspettassi un suo approccio istintivo e naturale, in realtà aveva un concetto tecnico per me perfetto, lo stesso di Bastianini, proprio stessi identici concetti tecnici. Magari possono essere d’aiuto a qualche cantante a ritrovare quella tecnica meravigliosa che oggi sta andando perdendosi!
@@Unosguardoalpassato cara Diana, lessi anche io quel libro, 10 o 15 anni fa quando ero nel pieno del mio studio canoro, sempre per hobby, visto che faccio un’altra professione.
Non a caso citi, giustamente, Bastianini, altro fenomeno vocale.
E’ chiaro che un po’ di tecnica la conoscevano, delle lezioni di canto le hanno di sicuro fatte, ma come ho cercato di significare, un conto è lo studio e la lezione del comune mortale tutto proteso a “crearsi” la voce, un conto e’ stato di certo il loro che era invece indirizzato a “far cantare” il meraviglioso strumento ricevuto fatto e finito da madre natura. Questa l’abissale differenza. Io credo che loro possano enunciare dei concetti generali e di massima, ma non potranno mai spiegare quello che naturalmente facevano in modo straordinario per straordinaria dote naturale.
Forse per imparare il canto alla persona “normale” c’è più bisogno di un bravo maestro che faccia studiare con metodo, pazienza rigore ed umiltà e nell’arco di almeno 10 anni.
Un caro saluto.
@@Unosguardoalpassato ps. C’è un bellissimo video su You Tube, per rimanere nel l’esempio, ove si vede Maradona che spiega a dei giovani calciatori come calciare le punizioni; si sforza di dire loro come prendere la rincorsa, quale distanza tenere dalla palla, ove e come colpire la palla, ma poi si vede chiaramente che quando calcia lui ne esce un colpo perfetto di un meccanismo perfetto che solo madre natura può donare. E loro lo guardano chi ammirazione, chi con stupore, chi con malcelata frustrazione perché capisce che anche se tirerà mille volte a quel modo e secondo quelle indicazioni, non arriverà mai al risultato.
Ecco prendere lezioni da Di Stefano o da Bastianini, penso sortirebbe un po’ lo stesso effetto !
@matteodemicheli5890 questo è sicuro! Ci vuole un bravo, anzi, bravissimo insegnante e un allievo che abbia la pazienza di studiare come si deve senza troppa fretta di bruciare le tappe! Cose entrambe alquanto rare!
Pippo ok, ma la Mimì ideale per lui era la Tebaldi
Sicuremanete se consideriamo la bellezza della voce, la bellezza del suono, si.
16:04 sì per favore!
😊 ok!
Grazie per questo video interessantissimo, sei bravissima e precisissima!❤ tuttavia, per me, il più grande in assoluto rimane Franco Corelli! Sarebbe bello se ci potessi fare un video… 🥹🫶🏼
Anch’io adoro Corelli e sicuramente faró un video analogo anche per lui!
Solo una domanda: secondo il suo parere tra Maria Callas e Giuseppe Di Stefano fu solo amicizia o tra i due c'è stato qualcosa di più?
Ci fu di più e non è un’opinione, lo sappiamo da varie fonti, tra cui il libro di Maria Di Stefano “Callas, nemica mia”, che fu la prima moglie del grande tenore.
Il più grande tenore di tutti I tempi!
Dopo Franco Corelli e alcuni altri....
Il più grande forse la voce più orecchiabile un timbro assai buono ma non il più grande per me rimane sempre Enrico Caruso la voce di un grandissimo deve avere tutto colore potenza e timbrica straripante
Perché non parla anche di Pavarotti? Avrà senz'altro capito che sono una fans...! Non che non mi piaccia Corelli ma preferisco di gran lunga Lucianone. Peccato perché il fisico non lo ha aiutato , al contrario di Corelli. Ma d'altra parte, lei mi insegna, che al cuor non si comanda!!! La ringrazio
Certo che si! Avevo già trattato il suo debutto, le lascio il link. Comunque Lucianone da giovane aveva un gran fisico atletico, non è sempre stato “one”! Grandissima voce che adoro e che adora anche mio marito.
Luciano Pavarotti - Il Debutto
ruclips.net/video/UIBnecjIc3M/видео.html
Lucia Deutsche Grammophon Scotto, Bastianini
In Lucia era davvero inimitabile!