Grazie prof.! Ogni giorno leggendoti mi sento piccolissima ma orgogliosa ed onorata di essere figlia di Dio, di avere...immeritatamente...matrice Divina!!!! Silvana
Ahimè, toccato proprio un punto dolente: vediamo cio che ci fa comodo vedere e, facciamo fatica a vedere ( sentire,ascoltare,intuire, percepire) ciò che ci scomoda!
Bellissimo l'accostamento di Lazzaro a Gesù nei contenuti e nei gesti. Bellissima soprattutto la verità che in questo discorso nel finale viene ben evidenziata. Non crediamo al Risorto, figuriamoci ad un "fantasma" in questo caso Lazzaro.
Bellissima esegesi, fa molto riflettere. Credo che siamo tutti un po' il ricco e un po' Lazzaro. Chi può ritenersi giusto davanti a Dio? Ritengo che la povertà dell'altro non viene intesa solo d'indigenza ma anche morale. Chi potrà mai essere salvo? Confidiamo nella Misericordia di Dio.
Ciao! Forse non ho ben capito: il peccato del ricco non è tanto la mancanza di generosità quanto il credere di essere salvo solo col possesso delle ricchezze e non porre la fiducia solamente in Dio salvatore
Ciao prof si dice sempre che il nome del ricco non c'è in questa parabola perché disonesto ma il nome di giuda anche lui disonesto c'è e anche di altri ingiusti.
Bella Prof, quello che Gesù ci dice è semplicemente che ciascuno di noi raccoglie ciò che semina. Questo è un brano molto severo da cui i concili ecumenici della chiesa cattolica hanno tratto uno dei fondamenti biblici dell'esistenza dell'inferno e della sua eternità. Il ricco, come lei ha detto, è senza nome il poveraccio viene chiamato per nome Lazzaro. Il ricco non è condannato perché aveva tanti soldi, chi ha molto lo ha avuto dal signore affinché con quel molto provveda a chi non ha nulla, in modo da santificarsi con l'elemosina ed il povero si santifichi con l'umiltà e nel dire grazie a chi l'aiuta. Di conseguenza chi ha fatto una vita nella profonda indigenza è giusto che sia consolato chi ha vissuto facendo una vita sconsiderata va dove ha scelto di andare. Come da lei detto Abramo ribatte, al ricco, che sarebbe stato inutile mandare qualcuno anche dall'aldilà per avvertire i parenti dell'esistenza dell'inferno, poiché questi hanno già i profeti o riportato ai nostri tempi la chiesa per credere. Quindi dobbiamo fare attenzione alle nostre scelte, Dio come sappiamo ci lascia liberi.
Ho una domanda...sono messo molto bene economicamente, parliamo di circa 4000 euro al mese, ma tutto quello che ho, me lo sono sudato e lavorato con tanti sacrifici, andrò all'inferno anche se mi sono guadagnato tutto onestamente??
Guadagnare onestamente è difficile perciò non credo proprio ci sia motivo di essere o di sentirsi in colpa. Il problema con i beni di questo mondo è più generale: che cosa ne facciamo?
@@Bellaprofil problema è che io ho da sempre la voglia di fare soldi e trovo felicità quasi esclusivamente nelle cose materiali, tipo vestiti, mangiare spesso in ristorante ecc....io cerco di non farmi attirare dalle cose materiali ma non riesco proprio, voglio capire come si fa a trovare la felicità in Dio e non nel "dio denaro", perchè non ci riesco?!?!
@@OzaidaBengala888 Forse perché non lo fai o lo fai troppo poco. Prova a donare un po' del tuo tempo e delle tue risorse a chi soffre o è in difficoltà, stai vicino a chi porta una croce, pratica le opere di misericordia. Poi ne riparliamo.
@@Bellaprofsi però lei non apprezza i soldi perchè non sa cosa tutto si può fare con loro...io ho una bella casa...una bella macchina...bei vestiti...buon cibo ..e lavoro senza faticare....non sarò al settimo cielo ma un pochino i soldi mi fanno star felice...ci tengo a precisare che tengo anche a Dio...perciò se son un po felice coi soldi come faccio a staccarmene...non è una cosa fattibile dal punto di vista cognitivo...come posso lasciare quello per cui ho lottato una vita
Mah... non capisco, perché la storia di Lazzaro e del ricco epulone è una parabola e non un fatto veramente accaduto? in fondo in fondo Gesù ha citato Lazzaro e Abramo....
Mah...molto spesso i poveri pretendono di essere aiutati...e credono di essere dalla parte della giusta solo perché poveri. Un povero non e piu degno di un ricco solo perche povero.
@marisa iannetta il termine "epulone", che non compare affatto nel testo evangelico (un po' come "figliol prodigo"), non è un nome proprio, ma vuol dire "colui che banchetta" = mangione
Grazie prof.! Ogni giorno leggendoti mi sento piccolissima ma orgogliosa ed onorata di essere figlia di Dio, di avere...immeritatamente...matrice Divina!!!!
Silvana
Grazie prof.attraverso i tuoi commenti ho riscoperto, con una nuova luce, molte letture della Bibbia. Grazie ancora.
Bella spiegazione professore !
Mi piace tanto la figura di zaccheo e che Dio ci salvi dalle tenebre della solitudine maledetta. Ciao da Susanna
Ahimè, toccato proprio un punto dolente: vediamo cio che ci fa comodo vedere e, facciamo fatica a vedere ( sentire,ascoltare,intuire, percepire) ciò che ci scomoda!
Bellissimo l'accostamento di Lazzaro a Gesù nei contenuti e nei gesti. Bellissima soprattutto la verità che in questo discorso nel finale viene ben evidenziata. Non crediamo al Risorto, figuriamoci ad un "fantasma" in questo caso Lazzaro.
Bellissima esegesi, fa molto riflettere. Credo che siamo tutti un po' il ricco e un po' Lazzaro. Chi può ritenersi giusto davanti a Dio? Ritengo che la povertà dell'altro non viene intesa solo d'indigenza ma anche morale. Chi potrà mai essere salvo? Confidiamo nella Misericordia di Dio.
Lazzaro è Gesù,quindi cambiamo facciamo il bene che è priorità assoluta e consideriamo a chi è nel bisogno
Grazie prof.bella spiegazione!
Molto bella questa spiegazione della parabola
Grazie prof , complimenti x come spiega , entra più nel cuore .
Grazie Prof!
Ciao! Forse non ho ben capito: il peccato del ricco non è tanto la mancanza di generosità quanto il credere di essere salvo solo col possesso delle ricchezze e non porre la fiducia solamente in Dio salvatore
Quello che ci fa poveri veramente è l’indifferenza di chi chi ci potrebbe aiutare e fanno finta di non vedere le nostre piaghe
Ciao prof si dice sempre che il nome del ricco non c'è in questa parabola perché disonesto ma il nome di giuda anche lui disonesto c'è e anche di altri ingiusti.
Ciao Danilo. L’assenza del nome non è una regola generale. Giuda, poi, non è il personaggio di una parabola.
Grazie prof Dio ti benedica ❤️🙏💪
Ciao Maria, grazie a te
Bella Prof, quello che Gesù ci dice è semplicemente che ciascuno di noi raccoglie ciò che semina. Questo è un brano molto severo da cui i concili ecumenici della chiesa cattolica hanno tratto uno dei fondamenti biblici dell'esistenza dell'inferno e della sua eternità. Il ricco, come lei ha detto, è senza nome il poveraccio viene chiamato per nome Lazzaro. Il ricco non è condannato perché aveva tanti soldi, chi ha molto lo ha avuto dal signore affinché con quel molto provveda a chi non ha nulla, in modo da santificarsi con l'elemosina ed il povero si santifichi con l'umiltà e nel dire grazie a chi l'aiuta. Di conseguenza chi ha fatto una vita nella profonda indigenza è giusto che sia consolato chi ha vissuto facendo una vita sconsiderata va dove ha scelto di andare. Come da lei detto Abramo ribatte, al ricco, che sarebbe stato inutile mandare qualcuno anche dall'aldilà per avvertire i parenti dell'esistenza dell'inferno, poiché questi hanno già i profeti o riportato ai nostri tempi la chiesa per credere. Quindi dobbiamo fare attenzione alle nostre scelte, Dio come sappiamo ci lascia liberi.
Ho una domanda...sono messo molto bene economicamente, parliamo di circa 4000 euro al mese, ma tutto quello che ho, me lo sono sudato e lavorato con tanti sacrifici, andrò all'inferno anche se mi sono guadagnato tutto onestamente??
Guadagnare onestamente è difficile perciò non credo proprio ci sia motivo di essere o di sentirsi in colpa. Il problema con i beni di questo mondo è più generale: che cosa ne facciamo?
@@Bellaprofil problema è che io ho da sempre la voglia di fare soldi e trovo felicità quasi esclusivamente nelle cose materiali, tipo vestiti, mangiare spesso in ristorante ecc....io cerco di non farmi attirare dalle cose materiali ma non riesco proprio, voglio capire come si fa a trovare la felicità in Dio e non nel "dio denaro", perchè non ci riesco?!?!
@@OzaidaBengala888 Forse perché non lo fai o lo fai troppo poco. Prova a donare un po' del tuo tempo e delle tue risorse a chi soffre o è in difficoltà, stai vicino a chi porta una croce, pratica le opere di misericordia. Poi ne riparliamo.
@@Bellaprofsi però lei non apprezza i soldi perchè non sa cosa tutto si può fare con loro...io ho una bella casa...una bella macchina...bei vestiti...buon cibo
..e lavoro senza faticare....non sarò al settimo cielo ma un pochino i soldi mi fanno star felice...ci tengo a precisare che tengo anche a Dio...perciò se son un po felice coi soldi come faccio a staccarmene...non è una cosa fattibile dal punto di vista cognitivo...come posso lasciare quello per cui ho lottato una vita
@@OzaidaBengala888 Congratulazioni. Ma non ho detto che devi diventare San Francesco.
Mah... non capisco, perché la storia di Lazzaro e del ricco epulone è una parabola e non un fatto veramente accaduto? in fondo in fondo Gesù ha citato Lazzaro e Abramo....
Se è una parabola è un fatto accaduto molte volte e che accade continuamente
Mah...molto spesso i poveri pretendono di essere aiutati...e credono di essere dalla parte della giusta solo perché poveri. Un povero non e piu degno di un ricco solo perche povero.
None così se bevi e mangjo no voldire Ke po' eser se no po' eser
PER FAVORE ARRIVA AL CONTENUTO DELLA PARABOLA!!!! PREAMBOLO NOIOSISSIMO
Ti sbagli ,non è una parabola ma un fatto accaduto
Il ricco si chiama. Epulone
@marisa iannetta il termine "epulone", che non compare affatto nel testo evangelico (un po' come "figliol prodigo"), non è un nome proprio, ma vuol dire "colui che banchetta" = mangione
è morto zio lazzaro
Stai parlando del Lazzaro sbagliato.