Òschiri! Janas o Gianas, a seconda dei luoghi in cui si pronuncia (e che non ha niente a che vedere con Giano bifronte che essendo un dio romano è comparso millenni dopo) . La Sardegna esisteva quando Roma non era neanche nella mente di Dio e l'etruria era una diramazione sarda, sempre per un discorso temporale e non perché noi sardi si sia più belli. Se noti, la Chiesa sorge su un perimetro chiaro di un pozzo sacro e, entrando dentro e pestando un piede sul pavimento si percepisce chiaramente il vuoto. Purtroppo il mio amico Giorgio Pala, come hai ben detto tu, è andato via poco tempo fa... Lui era il poeta di Santo Stefano, era il guardiano, era il mentore... Una persona speciale fra le due dimensioni. È vero che in tanti hanno proposto di tagliare la quercia, ma non è la quercia il problema di Santo Stefano, che peraltro è molto giovane rispetto al sito, il problema è la chiesa! Giorgio, con altri compaesani, hanno issato un palo all'interno di quello che hai chiamato "il telefono", monitorandolo in tutti i giorni dell'anno e degli anni, e hanno scoperto che è un'ottima meridiana e segna perfettamente il tempo, ma hanno notato anche che segna ancora molto più precisamente le fasi lunari e i suoi movimenti. Peccato che quel xxxxx di chiesa blocchi l'ombra della luna! 😒 Capisco che gli oschiresi siano affezionati a quel bugigattolo ma non dovrebbe esserci. Per la nicchia in cui tu dici ci sia la partoriente, hai sbagliato. La nicchia della dea creatrice è quella in cui tu vocalizzi alla fine del video. Ha la scanalatura per far fluire i liquidi corporei, i due scalini per i piedi e la nicchia sottostante per accogliere il bambino. Io su questa versione ho spesso avuto da ridire con Giorgio perché, visto da una donna è molto scomodo, ma Giogli dava sempre la sua versione più plausibile... Per l'incubazione, ossia la vasca rettangolare, ho visto che i bambini non sopportano la sua energia e si sentono pungere in ogni dove, giovani che ci fanno prove di pre-morte dentro senza danni e io che la guardo da fuori...
Grazie Sonia per il tuo messaggio che non fa altro che aggiungere ulteriori importanti considerazioni, che essendo fatte con cognizione di causa, amore viscerale per il luogo e esperienza sul posto acquisiscono un valore ancora maggiore. Le ipotesi su cosa ci fosse nel luogo in cui ora sorge la chiesetta sono tutte affascinanti: un nuraghe, un pozzo sacro, un altare litico...Il discorso sulle funzioni di segnalazione temporale delle parti scolpiti e certamente vero, ma è sempre secondario rispetto al'energia consacratoria e alle funzioni rituali...leggo l'ora sull'orologio e mi preparo a fare ciò che devo al momento propizio. Un caro saluto
l'anno scorso ero li durante una luna piena, mentre la luna saliva non riuscivamo bene a vederla perchè veniva coperta dalla Chiesetta.... ovviamente sotto si trova la parte piû importante del sito.
Non sò se ciò che penso sia vero, ma credo che se si portano le scarpe, queste impediscono che l'energia salga dai piedi che dovrebbero essere necessariamente nudi.
La Grande Madre e la sua Creazione ...
Interessante e magico
💓🙏🏻
Wow a 18:30 quando Rudi entra nell'incavo si sente un alterazione sonora
Òschiri! Janas o Gianas, a seconda dei luoghi in cui si pronuncia (e che non ha niente a che vedere con Giano bifronte che essendo un dio romano è comparso millenni dopo) . La Sardegna esisteva quando Roma non era neanche nella mente di Dio e l'etruria era una diramazione sarda, sempre per un discorso temporale e non perché noi sardi si sia più belli. Se noti, la Chiesa sorge su un perimetro chiaro di un pozzo sacro e, entrando dentro e pestando un piede sul pavimento si percepisce chiaramente il vuoto.
Purtroppo il mio amico Giorgio Pala, come hai ben detto tu, è andato via poco tempo fa... Lui era il poeta di Santo Stefano, era il guardiano, era il mentore...
Una persona speciale fra le due dimensioni.
È vero che in tanti hanno proposto di tagliare la quercia, ma non è la quercia il problema di Santo Stefano, che peraltro è molto giovane rispetto al sito, il problema è la chiesa!
Giorgio, con altri compaesani, hanno issato un palo all'interno di quello che hai chiamato "il telefono", monitorandolo in tutti i giorni dell'anno e degli anni, e hanno scoperto che è un'ottima meridiana e segna perfettamente il tempo, ma hanno notato anche che segna ancora molto più precisamente le fasi lunari e i suoi movimenti. Peccato che quel xxxxx di chiesa blocchi l'ombra della luna! 😒
Capisco che gli oschiresi siano affezionati a quel bugigattolo ma non dovrebbe esserci.
Per la nicchia in cui tu dici ci sia la partoriente, hai sbagliato. La nicchia della dea creatrice è quella in cui tu vocalizzi alla fine del video. Ha la scanalatura per far fluire i liquidi corporei, i due scalini per i piedi e la nicchia sottostante per accogliere il bambino.
Io su questa versione ho spesso avuto da ridire con Giorgio perché, visto da una donna è molto scomodo, ma Giogli dava sempre la sua versione più plausibile...
Per l'incubazione, ossia la vasca rettangolare, ho visto che i bambini non sopportano la sua energia e si sentono pungere in ogni dove, giovani che ci fanno prove di pre-morte dentro senza danni e io che la guardo da fuori...
Grazie Sonia per il tuo messaggio che non fa altro che aggiungere ulteriori importanti considerazioni, che essendo fatte con cognizione di causa, amore viscerale per il luogo e esperienza sul posto acquisiscono un valore ancora maggiore. Le ipotesi su cosa ci fosse nel luogo in cui ora sorge la chiesetta sono tutte affascinanti: un nuraghe, un pozzo sacro, un altare litico...Il discorso sulle funzioni di segnalazione temporale delle parti scolpiti e certamente vero, ma è sempre secondario rispetto al'energia consacratoria e alle funzioni rituali...leggo l'ora sull'orologio e mi preparo a fare ciò che devo al momento propizio. Un caro saluto
l'anno scorso ero li durante una luna piena, mentre la luna saliva non riuscivamo bene a vederla perchè veniva coperta dalla Chiesetta.... ovviamente sotto si trova la parte piû importante del sito.
Roma non era neanche nata ed il latino era espressione della lingua sarda.
Non sò se ciò che penso sia vero, ma credo che se si portano le scarpe, queste impediscono che l'energia salga dai piedi che dovrebbero essere necessariamente nudi.