Il diaframma che si apre e chiude in base all'illuminazione ambientale in modo fisico, senza usare l'ombra di una batteria, è quasi commovente da quanto è geniale.
@@TheMattia27c Praticamente c'è una cellula al selenio che è sensibile alla luce, in base alla luce dovrebbe cambiare la tensione e tramite un circuito calibrato viene gestita l'esposizione esatta della pellica (i fattori importanti già vengono settati, tipo sensibilità della pellicola e tempo di apertura, in questo caso sicuramente è fisso), adesso non so come fa ad aprirsi il diaframma, io ho delle fotocamere analogiche che riescono senza batteria, forse la corrente della cellula basta per aprire il diaframma
Grande, grandissimo Marco! Che ricordi mi ha suscitato questo video: ero ragazzino (fine anni '60) e la mia madrina, sapendo della mia passione per il cinema dilettante e la fotografia, alla prima comunione mi regalo una "favolosa" Bencini Comet P8 (doppio 8)con la quale feci alcuni filmini quasi tutti in b/n perchè il colore era troppo caro (Ferraniacolor o la carissima Kodak). La Bencini era la più economica che si potesse trovare, non aveva esposimetro al silicio, solo un rudimentale obiettivo di plastica e mirino ottico ma per me aveva lo stesso fascino di una Bolex Paillard (citazione per appassionati). La mia era una famiglia modesta e quegli hobby (foto e cinema) era roba da "abbienti" (leggasi ricchi) tanto che non avevo il proiettore e vedevo i filmini con un proiettore giocattolo. Anni dopo in un mercatino ho scovato un "favoloso" Eumig P8 (che mi sognavo di notte), l'ho ristrutturato e messo a nuovo (c'è voluto poco, è un carro armato, tutto ferro e bachelite) e mi sono goduto i filmini della mia infanzia. Sembra un episodio del libro "Cuore"....... Grazie Marco.
Da Operatore Tecnico Cinematografico ti faccio i miei complimenti per la buona spiegazione che hai fatto, hai davanti a te delle rarità specialmente la cinepresa un pezzo unico molto raro.
Non ci posso credere! è esattamente la stessa cinepresa 8mm e la stessa stazione di montaggio che ha usato mio nonno per tantissimi anni! è da quando l'ho ritrovata tra gli scatoloni nella casa di mia nonna che cerco di fare un "filmino delle vacanze" con l'8mm dato che sono un appassionato di fotografia analogica, ma non riuscivo mai a trovare una pellicola e quando la trovavo mi sparavano prezzi allucinanti. Non vedo l'ora di vedere il video in cui usi la cinepresa e come esce il filmino... chissà che sia la volta buona che mi decido a comprare una bobina anche io-. Grazie mille per i fantastici video e la tua enorme costanza!
Gli oggetti di 40-50 anni fa hanno un fascino pazzesco e c'era un ingegno meccanico nel far funzionare le cose davvero straordinario. Senza considerare che dopo 50 anni ancora funzionano. Non come la monnezza di cui siamo sepolti oggi, oggetti fatti per durare qualche anno e che ci impongono a cambiare alla velocità della luce. E poi ci parlano di green e di sostenibilità. Grande Marco, altro video bellissimo. Un abbraccio. Pasquale.
Bravo Marco! Io ho un fumeo super 8 e un bauer 8mm.. mai posseduta una cinepresa . Mi sarebbe piaciuto realizzare un filmino in super 8 ma Tu ci riuscirai e poi ci farai vedere. Buon anno sei Top invincibile
grazie ad una cinepresa del genere i miei hanno avuto il filmino del matrimonio che abbiamo convertito dal 77 a fine anni 90 su vhs e poi dvd. Non ci speravano più!
ho fatto vedere questo video al mio fratellino piccolo e dice che sei il miglior youtuber che abbia mai visto, quindi una nuova iscrizione, quindi dai che arrivi ai 100mila iscritti, vai marco siamo tutti con te :)
Penso che questo sia tra i video più affascinanti belli e commuoventi che abbia mai visto. Grazie per regalarci emozioni del genere, soprattutto in questo periodo. Ti abbraccio
Bellissimo Video Grande Marco...Che tempi Super8 Bobine da girare, sviluppo e poi potevi visionarle proiettando con la bobina da 15 m e poi potevi aggiungere in una bobina da 120 m o altro...Io possiedo un proiettore Super8 Euming 500 del 1970 e funziona tutt'ora... ogni tanto lo smonto pulendo all'interno meccanismo e altro...Poi ho 70 pellicole tra Filmini di Famiglia Girati dai miei nonni e Cartoni Disney e Looney Tunes...Che Tempi....😁😁😁
Non so se e' piu incredibile vedere questi apparecchi ancora funzionanti o vedere Marco quanto sia esperto in materia, Marco sei uno spettacolo,Auguri di cuore per l'anno nuovo che sta arrivando.
Che spettacolo poter avere questi cimeli perfettamente funzionanti grazie di averci dato la possibilità di vederli ,la spiegazione del loro funzionamento non vedo l’ora di poter vedere la registrazione del filmino
Con "GINO" mi riporti indietro di 50 anni! Quel semplice visore, al cui interno c'è una lampadina che proiettava sullo schermo in vetro (dietro dovrebbe essere satinato) le immagini di una pellicola rigorosamente trascinata a mano, era molto in voga nei negozi di barbiere (non mi dilungo per i motivi facilmente immaginabili :-) )
Grisù!!!!! Parafrandolo direi "da grande farò lo youtuber"!! Molto bello tutto il kit tra l'altro costruito davvero con cura altro che se pensi che è fermo da una vita.
Cose di altri tempi molto affascinanti, dei veri cimeli di cui le nuove generazioni non potranno mai comprenderne il significato, Grande Marco, trascorri una buona fine 2021 e Auguri per un Ganzo 2022 pieno di tanti nuovi interessanti video, e resta Sano, Ciao🍀👋🏻
Secondo me le persone oggi pur di avere un po' di "attenzione mediatica", fosse anche l'essere solo nominate in un video di uno youtuber, darebbero via anche la madre. Io non darei via oggetti simili in questo modo, anche non sapessi che farmene. E l'imballaggio poi...
pensato la stessa cosa. Il danno fatto è da lacrime anche se è riparabile. Ma è irritante la poca cura, la leggerezza. Almeno è finito in mani buone. P.S. ho una di quelle moviole, per Super8. La tengo con estrema gelosia e cura.
caro marco, sai cosa mi piace fra le altre cose nei tuoi video ? che ci vedo si, tanta passione ,ma anche tanto rispetto verso oggetti che sembrano destinati alla discarica ma che tu vorresti aggiustare tutti . sei bravissimo .complimenti.
La cinepresa somiglia molto a quella che aveva mio padre quando ero bambino e girava i filmini di me e mio fratellino di pochi anni; però, da quello che ricordo, non aveva la possibilità di girare la bobina di due lati quindi doveva essere di un modello diverso e più economico. Anche la moviola era praticamente identica, senza motore e con quella manovella da girare che allora mi faceva impazzire di piacere! Fare filmini in pellicola ( 8 o super 8 che sia) oggi sarebbe davvero una grande sfida in quanto già allora erano abbastanza costosi, di brevissima durata ( ,da 3 a Massimo 5 minuti a 16 fotogrammi) ma soprattutto aveva tempi biblici per lo sviluppo ( dell'ordine dei 30-35 giorni) in quanto esisteva un'unica impresa ( a Milano credo) che si occupava dello sviluppo dei filmini in tutt'Italia!
Quasi sicuramente ti riferisci alle Kodachrome, le pellicole invertibili per antonomasia della Kodak. Costavano una cifra perché vi era compreso il costo dello sviluppo, cosa che nelle normali diapositive non era (e non è) compreso. Riguardo i tempi biblici il motivo è il solito per cui lo sviluppo era compreso nel costo di acquisto: non c'era scelta sul laboratorio che avrebbe processato la pellicola poiché la sua peculiarità e complessità lo rendeva appannaggio esclusivo della Kodak stessa. Fin tanto che è stato attivo il laboratorio Kodak di Milano so per certo che un certo numero di fotonegozianti scelti sul territorio nazionale avevano la precedenza assoluta nella lavorazione del materiale, per cui se il tuo filmino proveniva da uno dei suddetti fotonegozianti riavevi il film sviluppato nell'ordine di due o tre giorni anziché settimane. Chiuso Milano andava tutto all'estero, l'ultimo laboratorio Kodak che sviluppava Kodachrome in Europa è stato quello di Losanna che, se ricordo bene, ha chiuso nel 2004/2005
Bello! Sono sempre stato affascinato dai proiettori, avevamo un cinema, poi trasformato in teatro, abbiamo ancora la macchina da proiezione anche se non funziona è molto bella
Mi pare di conoscerlo, quel Grisù in moviola! ;-) Hai ragione, Marco, ti hanno regalato un piccolo "studio" cinematografico a 8mm: cinepresa, proiettore Elmo (e gli Elmo sono considerati, ancora oggi, ottimi proiettori da molti appassionati!) e moviola bipasso rigorosamente a manovella! Quanti ricordi di famiglia sono passati, su quegli apparecchi... Spero proprio che tu riesca a fare qualche ripresa, almeno in super8. E su quel formato, come ti ho già scritto, vorrei farti avere qualcosa che ti riguarda personalmente (se avevi il 16mm te lo spedivo già!). Ciao.
Tutto hardware di mio padre che custodisco gelosamente: cinepresa ARCO con ottica zoom 11.5x33mm che carica un rullo da 7.5 metri di normale pellicola 16 mm. Il prodotto filnale sono 15 metri (poco più di tre minuti e venti di video a 18 ft/sec) di 8 mm standard ottenuto tagliando a metà la pellicola. Andati persi sono sia la macchina da sviluppo che la taglierina per dividere in due la pellicola, tutte cose che da piccolo ho visto ed ho visto usare. Di moviole ne ho due (così si chiama quell'attrezzo con due bracci per appendere le bobine, che va solo a manovella, e che si alimenta solo per l'illuminazione!!!) una per l'8 mm e una per il super 8 mentre il proiettore in mio possesso è una perla rara della Bauer (arcinoto marchio del settore degli anni '70 e '80 in fatto di proiettori per usi amatoriali o semiprofessionali) che, oltre ad essere "bipasso" e quindi poter gestire sia l'8mm che il super8 (che sono molto differenti come formato del quadro e fori di trascinamento) ha una peculiarità che in molti anni non ho visto se non in quel modello: i bracci delle due bobine sono coassiali (se vuoi le foto scrivimi che ti dettaglio....). Per concludere una piccola precisazione, su una tua mancanza: il set completo del videoamatore anni '50 '60 '70 e primi '80 comprenderebbe la giuntatrice (che hai "unboxato" in un video di un po' di tempo fa), strumento indispensabile in abbinamento alla moviola per fare il montaggio. La 8mm della Ferrania che hai mostrato tempo fa la ho uguale mentre per il super8 ho una Fuji, coeva della Ferrania.
Queste erano le attrezzature per fare i filmini amatoriali fino agli anni '80 quando sono comparsi i videoregistratori con telecamera. Chi voleva un fimino personale doveva per forza attrezzarsi con queste cose. In realtà qui manca la "giuntatrice" della pellicola che poteva essere a colla oppure a nastro adesivo specifico per fare il montaggio dei vari spezzoni. Ovviamente possiedo ancora tutta questa attrezzatura per ricordo, perchè oggi basta avere uno smartphone e si gira subito un video completo di audio (questa attrezzatura descritta ERA MUTA!!! SENZA AUDIO!!!) e si può vedere un secondo dopo averlo girato. Era un altro mondo, impensabile oggi. Io mi ero fatto una sacca nera con cerniera e buchi per la mani per poter inveritire il rocchetto doppio 8 anche in piena luce, ovviamente a tastoni.
Le prime cineprese erano mute anche perché il rumore della pellicola e della meccanica sovrastava quella del ambiente di ripresa diretta....si usavano nagamici o ampex per registrare l'audio separato su un filo o nastro magnetico con microfoni distanti dalla cinepresa ..in ambito professionale veniva riversato audio e video sincronizzato su una pellicola da 16 millimetri una volta montato.....poi sono uscite le super 8 molto più silenziose....ma sul filmino parte del rumore in sottofondo si sente sempre....classico della pellicola.
l'8 mm (e il doppio 8) avevano un fotogramma più piccolo del Super 8, ma questo era meno nitido per via del pressapellicola di plastica incorporato nella cartuccia, mentre l'8 l'aveva metallico nella cinepresa. Qualcuno provava anche a svilupparseli in casa, ma era un traffico bestiale con spirali su cui avvolgere nel buio totale15 metri di pellicola....quando i laboratori all'epoca nei casi fortunati ti restituivano il film in 24-48 ore...
i laboratori? Mio papà ricordo che diceva che venivano vendute con una busta preaffrancata perché venivano sviluppati all'estero e rispediti una volta processati. Non era così?
Caro Marco ...ma quando fai i video su cineprese e piastre di registrazione anni 60 70 è un viaggio nel tempo,anche perchè adessso lo spieghi come funziona,ma prima si smontava e non era facile rimettere a posto.Bei tempi ma la qualità e video e sound di quei magnifici tempi te la creavi da solo,e credo con tutto quello che ti hanno regalato sei riusciuto sistemando e ricostruendo a far venire voglia di invidia di quel sound..di quelle riprese.Bel video come sempre!!!!!!
Sei giovanotto Marco, il terzo oggetto è una moviola, ti permette di guardare ingranditi ed illuminati i fotogrammi uno ad uno e serviva per il montaggio.
Ciao Marco, di questo tipo di cinepresa ne ho due, di cui una con 3 obbiettivi e filtri vari, da ragazzo ho fatto tante riprese. Per le bobine hanno da un lato tre posizionatori e dall'altro lato 4. Dovresti fare un video di come fare il riversamento da 8mm a digitale. Avanti così, sempre con vento in poppa. Auguri
Brh, ho 71 anni e i miei primi filmini li ho fatti in 8mm, con una yashica con mirino galileano (mentre quella nel video è una reflex). Si facevano le riprese e poi si portava dal fotografo a sviluppare. Lui te lo restituiva sviluppato , tagliato e montato. A 16 fotogrammi al secondo il filmino durava sui 5 minuti. Poi con moviola e giuntatrice tagliavi e montavi il film. L'audio sull'8mm c'era solo per i ricconi.
Molto belli questi oggetti🙂 Dovrei avere anch'io qualcosa di simile ma purtroppo la mia cinepresa se non erro 8mm non funziona... Quando avrò tempo e principalmente voglia 😂 la devo guardare e cercare di riparare... Grande comunque come sempre Marco, ormai si aspetta solo la notifica di RUclips 😁
oggi ci stufiamo e vogliamo cambiare ogni poco tempo, siamo schiavi del consumismo. Quei prodotti erano eterni ma avevano il loro bel costo, proprio perché eterni e riparabili
Mi ricorda il collega di mia mamma che faceva i filmini durante le gite aziendali e dato che non poteva montarlo filmava i titoli con dei cartelli sul balcone la mattina prima della gita.
Che figata 😍😍😍 ho comprato proprio oggi ad un mercatino una cinepresa doppio super8 e mi stavo chiedendo appunto come si potesse inserire la pellicola e cambiare lato senza esporla. Grazie
marco, per caricare la pellicola e invertire le bobine nella cinepresa, basta una camicia o una maglietta nere. all'interno ci metti la cinepresa, infili le mani nelle braccia e raggiungi la cinepresa senza vederla, caricarla e' facile. in questo modo, la pellicola che prende luce e' poca, quasi nulla. io la caricavo cosi'
Sarebbe l'ora che facciano una legge che preveda per il corriere una sanzione proporzionale al danno fino al licenziamento e un sistema di classificazione delle ditte di trasporto che dopo un certo numero di segnalazioni vengano tolte le licenze.
Marco io ho 3 pellicole a colori doppio 8mm ancora sigillate new old stock della Kodak. Per la precisione "Kodachrome II color movie film for double 8mm roll cameras". Sono scadute tra la fine degli anni 70 e l'inizio degli anni 80. Però se si riuscisse a svilupparle qualcosa son certo si vedrebbe, magari con qualche effetto strano tipico delle pellicole scadute. Se ti possono interessare per faci un video dimmelo che te le spedisco 💪
Impossibile. Il Kodachrome non era un'invertibile normale come quelle che sono tuttora in commercio, sia nella qualità e resistenza dei colori (ho visto Kodachrome degli anni 60 che sembrano girate ieri) che nello sviluppo. La complessità del processo chimico che serviva per rivelare il film lo rendeva competenza esclusiva (o quasi) della Kodak. L'ultimo laboratorio in grado di sviluppare le Kodachrome (rimasto l'unico al mondo, in USA) ha cessato di farlo una decina di anni fa e la chimica è fuori produzione da allora (e in ogni modo sarebbe tecnicamente impossibile farlo in casa data la complessità di cui sopra).
@@HindemithperformsHindemith Se parliamo di Kodachrome stiamo parlando esclusivamente di pellicole invertibili a colori da svilupparsi con il defunto K-14, quindi puoi tenerle giusto come modernariato. Poi, certo, ci sono tuttoggi in produzione pellicole per 8mm e super8mm sviluppabili: in b/n e per il super8mm anche a colori (non ricordo se anche per l'8mm), quest'ultime utilizzano il canonico e tuttora in vita processo E-6 (per le invertibili) e ECN-2 per le negative. Quindi niente Kodachrome.
In attesa febbrile del filmino in super 8...anche mio padre era un cine hobbista e io e mia sorella sbavavamo letteralmente quando ci faceva vedere, sempre gli stessi..., filmini...
oddio, la cinepresa successiva alla mia: questa ha lo zoom, la mia una torretta a 3 obiettivi, a fuoco fisso! l'ho usata fino a qualche anno fa! magari a trovare ancora la pellicola!!!
6:34 ma che non va? La lucetta va, quindi funziona... quella è una moviola ed è TOTALMENTE manuale: per vedere se funziona e non ha nulla di inchiodato, basta semplicemente muovere la puleggia dentata (quella con la doppia corona, ma praticamente la più grande) per vedere se il prisma interno giri senza problemi. Quel cosino che hai tolto con la scritta S, se metti quello con la scritta 8, preme automaticamente una leva, così da far slittare i dentini della puleggia di trascinamento passiva, per permettere l'inserimento della pellicola 8mm, invece della Super8. Non proprio uguale, ma molto simile cel'ho ancora: era di mio padre e la utilizzava per editare i filmini che faceva. Ovviamente per editare le pellicole, non utilizzava lo scotch, ma una macchinetta in grado di molare la parte superiore di un pezzo di pellicola, la parte inferiore dell'altro pezzo di pellicola, tagliarle entrambi i pezzi nel punto giusto, una goccia di colla speciale e tramite un tamponcino, premere le due estremità di pellicola per circa 5 minuti e l'ancoraggio risultava definitivo, quasi invisibile e praticamente impossibile da far inceppare all'interno di qualsiasi proiettore ;D
Caro Carpo, tuo nonno ovunque si trovi sarà contentissimo che qualcuno si prenda cura ancora delle sue cose con la stessa attenzione che ha portato questi cimeli nel nostro tempo.
Per montare il video serve la taglierina, un kit che permette di tagliare la pellicola, estraendola dal visore a mano e poi giuntarla con lo scotch trasparente. La taglierina creava anche i fori del trascinamento sullo scotch.. anche mio papà ha ancora proiettore e telecamera, ai tempi la chiamavamo Normal 8 e… si! Quante volte a girare la pellicola nella cinepresa coprendosi con giacca o cappotti..ah ah bei tempi
Incredibile... questa roba è archeologia e dovrebbe stare in un museo, e invece è ancora perfettamente funzionante dopo decenni e decenni, una prova inconfutabile di come si costruivano le cose all'epoca. Oggi 2 mesi dopo che hai comprato nuovo qualunque dispositivo tecnologico è da buttar via senza possibilità di ripararlo. Come abbiamo fatto a finire in un degrado del genere?
Il diaframma che si apre e chiude in base all'illuminazione ambientale in modo fisico, senza usare l'ombra di una batteria, è quasi commovente da quanto è geniale.
Tempi belli, quando ancora le cascate (senza "s") cinesi non esistevano
Interessante, sapresti spiegare come funziona più nel dettaglio?
@@TheMattia27c Praticamente c'è una cellula al selenio che è sensibile alla luce, in base alla luce dovrebbe cambiare la tensione e tramite un circuito calibrato viene gestita l'esposizione esatta della pellica (i fattori importanti già vengono settati, tipo sensibilità della pellicola e tempo di apertura, in questo caso sicuramente è fisso), adesso non so come fa ad aprirsi il diaframma, io ho delle fotocamere analogiche che riescono senza batteria, forse la corrente della cellula basta per aprire il diaframma
davvero incredibile
Grande, grandissimo Marco! Che ricordi mi ha suscitato questo video: ero ragazzino (fine anni '60) e la mia madrina, sapendo della mia passione per il cinema dilettante e la fotografia, alla prima comunione mi regalo una "favolosa" Bencini Comet P8 (doppio 8)con la quale feci alcuni filmini quasi tutti in b/n perchè il colore era troppo caro (Ferraniacolor o la carissima Kodak). La Bencini era la più economica che si potesse trovare, non aveva esposimetro al silicio, solo un rudimentale obiettivo di plastica e mirino ottico ma per me aveva lo stesso fascino di una Bolex Paillard (citazione per appassionati). La mia era una famiglia modesta e quegli hobby (foto e cinema) era roba da "abbienti" (leggasi ricchi) tanto che non avevo il proiettore e vedevo i filmini con un proiettore giocattolo. Anni dopo in un mercatino ho scovato un "favoloso" Eumig P8 (che mi sognavo di notte), l'ho ristrutturato e messo a nuovo (c'è voluto poco, è un carro armato, tutto ferro e bachelite) e mi sono goduto i filmini della mia infanzia. Sembra un episodio del libro "Cuore"....... Grazie Marco.
Complimenti bellissimo commento l'ho letto e cercato di immaginare la tua vita passata hai avuto dei bei tempi 😊
Da Operatore Tecnico Cinematografico ti faccio i miei complimenti per la buona spiegazione che hai fatto, hai davanti a te delle rarità specialmente la cinepresa un pezzo unico molto raro.
Non ci posso credere! è esattamente la stessa cinepresa 8mm e la stessa stazione di montaggio che ha usato mio nonno per tantissimi anni! è da quando l'ho ritrovata tra gli scatoloni nella casa di mia nonna che cerco di fare un "filmino delle vacanze" con l'8mm dato che sono un appassionato di fotografia analogica, ma non riuscivo mai a trovare una pellicola e quando la trovavo mi sparavano prezzi allucinanti. Non vedo l'ora di vedere il video in cui usi la cinepresa e come esce il filmino... chissà che sia la volta buona che mi decido a comprare una bobina anche io-.
Grazie mille per i fantastici video e la tua enorme costanza!
Gli oggetti di 40-50 anni fa hanno un fascino pazzesco e c'era un ingegno meccanico nel far funzionare le cose davvero straordinario. Senza considerare che dopo 50 anni ancora funzionano. Non come la monnezza di cui siamo sepolti oggi, oggetti fatti per durare qualche anno e che ci impongono a cambiare alla velocità della luce. E poi ci parlano di green e di sostenibilità. Grande Marco, altro video bellissimo. Un abbraccio. Pasquale.
I video di Marco durante le festività sono di una goduria bestiale. Grazie!!!
Grande video...è commovente come la tecnologia pre digitale fosse geniale e solida...secondo me ti hanno regalato dei bei pezzi di storia!!!
Finalmente un video senza parolacce e pagliacciate... sempre simpaticissimo e interessantissimo anzi DI PIÙ!!!!
Pollice i su a volontà!
Bravo Marco! Io ho un fumeo super 8 e un bauer 8mm.. mai posseduta una cinepresa . Mi sarebbe piaciuto realizzare un filmino in super 8 ma Tu ci riuscirai e poi ci farai vedere. Buon anno sei Top invincibile
grazie ad una cinepresa del genere i miei hanno avuto il filmino del matrimonio che abbiamo convertito dal 77 a fine anni 90 su vhs e poi dvd. Non ci speravano più!
Grazie per tenerci compagnia in questi momenti difficili...
ho fatto vedere questo video al mio fratellino piccolo e dice che sei il miglior youtuber che abbia mai visto, quindi una nuova iscrizione, quindi dai che arrivi ai 100mila iscritti, vai marco siamo tutti con te :)
Penso che questo sia tra i video più affascinanti belli e commuoventi che abbia mai visto.
Grazie per regalarci emozioni del genere, soprattutto in questo periodo.
Ti abbraccio
Porca vaccaccia 😲 Questi tre reperti storici sono bellissimi !!!! Probabilmente hanno anche un discreto valore....per lo meno affettivo 🙂
Bellissimo Video Grande Marco...Che tempi Super8 Bobine da girare, sviluppo e poi potevi visionarle proiettando con la bobina da 15 m e poi potevi aggiungere in una bobina da 120 m o altro...Io possiedo un proiettore Super8 Euming 500 del 1970 e funziona tutt'ora... ogni tanto lo smonto pulendo all'interno meccanismo e altro...Poi ho 70 pellicole tra Filmini di Famiglia Girati dai miei nonni e Cartoni Disney e Looney Tunes...Che Tempi....😁😁😁
Non so se e' piu incredibile vedere questi apparecchi ancora funzionanti o vedere Marco quanto sia esperto in materia, Marco sei uno spettacolo,Auguri di cuore per l'anno nuovo che sta arrivando.
Bravo Marco!!! un tuffo nel passato!
...ma quanto sei bravo... Complimenti Marco. Aspettiamo il filmino vacanze!!!
Che spettacolo poter avere questi cimeli perfettamente funzionanti grazie di averci dato la possibilità di vederli ,la spiegazione del loro funzionamento non vedo l’ora di poter vedere la registrazione del filmino
Bellissimo che bei pezzi un altro video ci sta su questo pezzo di storia...👍
Con "GINO" mi riporti indietro di 50 anni! Quel semplice visore, al cui interno c'è una lampadina che proiettava sullo schermo in vetro (dietro dovrebbe essere satinato) le immagini di una pellicola rigorosamente trascinata a mano, era molto in voga nei negozi di barbiere (non mi dilungo per i motivi facilmente immaginabili :-) )
Grisù!!!!! Parafrandolo direi "da grande farò lo youtuber"!! Molto bello tutto il kit tra l'altro costruito davvero con cura altro che se pensi che è fermo da una vita.
Cose di altri tempi molto affascinanti, dei veri cimeli di cui le nuove generazioni non potranno mai comprenderne il significato, Grande Marco, trascorri una buona fine 2021 e Auguri per un Ganzo 2022 pieno di tanti nuovi interessanti video, e resta Sano,
Ciao🍀👋🏻
Accidenti! Che meraviglioso viaggio nel tempo
È Tutto cosi’ affascinante!!
Great to see you feature some cine film!
video molto interessante, aspetto con ansia il filmino delle vacanze in 8mm
Non vedo l'ora che ci fai il filmino !
un capolaoro di meccanica ed elettromeccanica
Il fascino delle cose del passato è straordinario. Bei ricordi, grazie Marco. 😉✌️. Likeeeeeeeee
Il montaggio analogico! Ma che figata sono questi aggeggi di un'epoca che fu? Bello anche Grisù.
Ma Marco il meglio sei tu. 💚
Non è analogico sono impressioni di luce
Video veramente magico, mi ha riportato alla mia infanzia 😊 Un saluto ed auguri di buon anno nuovo.👍👍👍
Ma si può regalare un ricordo così prezioso e sopratutto imballarlo così male??! Con tutto rispetto per Marco che merita senz’altro un omaggio simile.
Veramente, sono oggetti così belli e particolari che meriterebbero di essere tenuti in mostra.
Sì hai ragione
Pure io ho pensato la stessa cosa, ricordi del genere dovrebbero essere conservati, ma tra i due mali meglio Marco che li merita tutti
Secondo me le persone oggi pur di avere un po' di "attenzione mediatica", fosse anche l'essere solo nominate in un video di uno youtuber, darebbero via anche la madre. Io non darei via oggetti simili in questo modo, anche non sapessi che farmene. E l'imballaggio poi...
pensato la stessa cosa. Il danno fatto è da lacrime anche se è riparabile. Ma è irritante la poca cura, la leggerezza. Almeno è finito in mani buone. P.S. ho una di quelle moviole, per Super8. La tengo con estrema gelosia e cura.
bellissimo! io sono un amante del cinema e queste cose mi piacciono
magia e meraviglia del vintage ❤️
caro marco, sai cosa mi piace fra le altre cose nei tuoi video ? che ci vedo si, tanta passione ,ma anche tanto rispetto verso oggetti che sembrano destinati alla discarica ma che tu vorresti aggiustare tutti . sei bravissimo .complimenti.
il proiettore è fantastoco!!!! talmente robusto che ha retto al coriere....la vecchia scuola non si rompe mai cose x durare in eterno
Grisù..quanti ricordi..
Grande marco inaspettato,
La cinepresa somiglia molto a quella che aveva mio padre quando ero bambino e girava i filmini di me e mio fratellino di pochi anni; però, da quello che ricordo, non aveva la possibilità di girare la bobina di due lati quindi doveva essere di un modello diverso e più economico.
Anche la moviola era praticamente identica, senza motore e con quella manovella da girare che allora mi faceva impazzire di piacere!
Fare filmini in pellicola ( 8 o super 8 che sia) oggi sarebbe davvero una grande sfida in quanto già allora erano abbastanza costosi, di brevissima durata ( ,da 3 a Massimo 5 minuti a 16 fotogrammi) ma soprattutto aveva tempi biblici per lo sviluppo ( dell'ordine dei 30-35 giorni) in quanto esisteva un'unica impresa ( a Milano credo) che si occupava dello sviluppo dei filmini in tutt'Italia!
Quasi sicuramente ti riferisci alle Kodachrome, le pellicole invertibili per antonomasia della Kodak. Costavano una cifra perché vi era compreso il costo dello sviluppo, cosa che nelle normali diapositive non era (e non è) compreso. Riguardo i tempi biblici il motivo è il solito per cui lo sviluppo era compreso nel costo di acquisto: non c'era scelta sul laboratorio che avrebbe processato la pellicola poiché la sua peculiarità e complessità lo rendeva appannaggio esclusivo della Kodak stessa. Fin tanto che è stato attivo il laboratorio Kodak di Milano so per certo che un certo numero di fotonegozianti scelti sul territorio nazionale avevano la precedenza assoluta nella lavorazione del materiale, per cui se il tuo filmino proveniva da uno dei suddetti fotonegozianti riavevi il film sviluppato nell'ordine di due o tre giorni anziché settimane. Chiuso Milano andava tutto all'estero, l'ultimo laboratorio Kodak che sviluppava Kodachrome in Europa è stato quello di Losanna che, se ricordo bene, ha chiuso nel 2004/2005
Augurissimi di buone feste Marco ♥️
Bel filmato. Bravo Marco!!
Bello! Sono sempre stato affascinato dai proiettori, avevamo un cinema, poi trasformato in teatro, abbiamo ancora la macchina da proiezione anche se non funziona è molto bella
Vai Marco, restiamo sani (con stò covid è un casino) buon fine anno!
buon anno Marco👍😉🥳
Mi pare di conoscerlo, quel Grisù in moviola! ;-)
Hai ragione, Marco, ti hanno regalato un piccolo "studio" cinematografico a 8mm: cinepresa, proiettore Elmo (e gli Elmo sono considerati, ancora oggi, ottimi proiettori da molti appassionati!) e moviola bipasso rigorosamente a manovella! Quanti ricordi di famiglia sono passati, su quegli apparecchi... Spero proprio che tu riesca a fare qualche ripresa, almeno in super8. E su quel formato, come ti ho già scritto, vorrei farti avere qualcosa che ti riguarda personalmente (se avevi il 16mm te lo spedivo già!). Ciao.
E' stata la mia prima cinepresa, era di mio zio e me la prestava per fare i miei primi film (1965)
Tutto hardware di mio padre che custodisco gelosamente: cinepresa ARCO con ottica zoom 11.5x33mm che carica un rullo da 7.5 metri di normale pellicola 16 mm. Il prodotto filnale sono 15 metri (poco più di tre minuti e venti di video a 18 ft/sec) di 8 mm standard ottenuto tagliando a metà la pellicola. Andati persi sono sia la macchina da sviluppo che la taglierina per dividere in due la pellicola, tutte cose che da piccolo ho visto ed ho visto usare.
Di moviole ne ho due (così si chiama quell'attrezzo con due bracci per appendere le bobine, che va solo a manovella, e che si alimenta solo per l'illuminazione!!!) una per l'8 mm e una per il super 8 mentre il proiettore in mio possesso è una perla rara della Bauer (arcinoto marchio del settore degli anni '70 e '80 in fatto di proiettori per usi amatoriali o semiprofessionali) che, oltre ad essere "bipasso" e quindi poter gestire sia l'8mm che il super8 (che sono molto differenti come formato del quadro e fori di trascinamento) ha una peculiarità che in molti anni non ho visto se non in quel modello: i bracci delle due bobine sono coassiali (se vuoi le foto scrivimi che ti dettaglio....). Per concludere una piccola precisazione, su una tua mancanza: il set completo del videoamatore anni '50 '60 '70 e primi '80 comprenderebbe la giuntatrice (che hai "unboxato" in un video di un po' di tempo fa), strumento indispensabile in abbinamento alla moviola per fare il montaggio. La 8mm della Ferrania che hai mostrato tempo fa la ho uguale mentre per il super8 ho una Fuji, coeva della Ferrania.
Super figata questo video spero proseguirai
Grandioso!
Buon anno nuovo Marco 👍 restiamo OTTOsani 🤣🤣🤣
E quando pensavo di non vedere altri video di Marco... Eccolo! Goduria
Queste erano le attrezzature per fare i filmini amatoriali fino agli anni '80 quando sono comparsi i videoregistratori con telecamera. Chi voleva un fimino personale doveva per forza attrezzarsi con queste cose. In realtà qui manca la "giuntatrice" della pellicola che poteva essere a colla oppure a nastro adesivo specifico per fare il montaggio dei vari spezzoni. Ovviamente possiedo ancora tutta questa attrezzatura per ricordo, perchè oggi basta avere uno smartphone e si gira subito un video completo di audio (questa attrezzatura descritta ERA MUTA!!! SENZA AUDIO!!!) e si può vedere un secondo dopo averlo girato. Era un altro mondo, impensabile oggi. Io mi ero fatto una sacca nera con cerniera e buchi per la mani per poter inveritire il rocchetto doppio 8 anche in piena luce, ovviamente a tastoni.
Le prime cineprese erano mute anche perché il rumore della pellicola e della meccanica sovrastava quella del ambiente di ripresa diretta....si usavano nagamici o ampex per registrare l'audio separato su un filo o nastro magnetico con microfoni distanti dalla cinepresa ..in ambito professionale veniva riversato audio e video sincronizzato su una pellicola da 16 millimetri una volta montato.....poi sono uscite le super 8 molto più silenziose....ma sul filmino parte del rumore in sottofondo si sente sempre....classico della pellicola.
l'8 mm (e il doppio 8) avevano un fotogramma più piccolo del Super 8, ma questo era meno nitido per via del pressapellicola di plastica incorporato nella cartuccia, mentre l'8 l'aveva metallico nella cinepresa. Qualcuno provava anche a svilupparseli in casa, ma era un traffico bestiale con spirali su cui avvolgere nel buio totale15 metri di pellicola....quando i laboratori all'epoca nei casi fortunati ti restituivano il film in 24-48 ore...
i laboratori? Mio papà ricordo che diceva che venivano vendute con una busta preaffrancata perché venivano sviluppati all'estero e rispediti una volta processati. Non era così?
Fighissimo. Non è affatto un video alla cazzum . Bravo
È...... "impressionante"!!!!
E AUGURI !!!!👍👍👍👍
Marco ti seguo da 5.000 iscritti sei un mito
Marco. Ti sfidiamo!! Fai un video con questa attrezzatura anche di un minuto . ♥️♥️♥️♥️
👍😀Ti ringrazio. Ciao
Caro Marco ...ma quando fai i video su cineprese e piastre di registrazione anni 60 70 è un viaggio nel tempo,anche perchè adessso lo spieghi come funziona,ma prima si smontava e non era facile rimettere a posto.Bei tempi ma la qualità e video e sound di quei magnifici tempi te la creavi da solo,e credo con tutto quello che ti hanno regalato sei riusciuto sistemando e ricostruendo a far venire voglia di invidia di quel sound..di quelle riprese.Bel video come sempre!!!!!!
Sei giovanotto Marco, il terzo oggetto è una moviola, ti permette di guardare ingranditi ed illuminati i fotogrammi uno ad uno e serviva per il montaggio.
È commovente che tecnologia meccanica c'era dentro a questi apparecchiature.
Ciao Marco, di questo tipo di cinepresa ne ho due, di cui una con 3 obbiettivi e filtri vari, da ragazzo ho fatto tante riprese. Per le bobine hanno da un lato tre posizionatori e dall'altro lato 4. Dovresti fare un video di come fare il riversamento da 8mm a digitale. Avanti così, sempre con vento in poppa. Auguri
Sei geniale!
Grande ! ❤
Ma quante cose sai!!! ti invidio! 😁😁😁 Buon Anno. ciao
Spaziale sta roba 😍
grande MArco!!! sei un mito!!!
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Prossimamente in Toscana aprirà il 'Grande museo Vallegi della tecnologia'. :)
Interessantissimo
Brh, ho 71 anni e i miei primi filmini li ho fatti in 8mm, con una yashica con mirino galileano (mentre quella nel video è una reflex). Si facevano le riprese e poi si portava dal fotografo a sviluppare. Lui te lo restituiva sviluppato , tagliato e montato. A 16 fotogrammi al secondo il filmino durava sui 5 minuti. Poi con moviola e giuntatrice tagliavi e montavi il film. L'audio sull'8mm c'era solo per i ricconi.
Se è GINO funziona anche con le lampade auto costruite hahaha
Sei forte Marco.
Ciao e sta sano
Molto belli questi oggetti🙂 Dovrei avere anch'io qualcosa di simile ma purtroppo la mia cinepresa se non erro 8mm non funziona... Quando avrò tempo e principalmente voglia 😂 la devo guardare e cercare di riparare... Grande comunque come sempre Marco, ormai si aspetta solo la notifica di RUclips 😁
stupendo guardare quel cartone animato di GRISU IL DRAGHETTO
Strumenti unici....che dimostravano la genialità di chi li progettava ....
Un pò di vintage fa sempre bene...
La tecnologia che funziona...
Ogni tanto penso che bisognerebbe tornare indietro con quel livello di qualità
oggi ci stufiamo e vogliamo cambiare ogni poco tempo, siamo schiavi del consumismo. Quei prodotti erano eterni ma avevano il loro bel costo, proprio perché eterni e riparabili
Ti amo tantissimo
Grisouuu 😍😍😍
A me è piaciuto Grisù 😃
Mi ricorda il collega di mia mamma che faceva i filmini durante le gite aziendali e dato che non poteva montarlo filmava i titoli con dei cartelli sul balcone la mattina prima della gita.
Che figata 😍😍😍 ho comprato proprio oggi ad un mercatino una cinepresa doppio super8 e mi stavo chiedendo appunto come si potesse inserire la pellicola e cambiare lato senza esporla. Grazie
Noooooo Grisú..... Bellissimo
Bellissimo
Sono oggetti bellissimi. Completamente meccanici e funzionante dopo svariate decine di anni. Altro che elettronica e servomeccanica.....
Posso dire MERAVIGLIOSO???
marco, per caricare la pellicola e invertire le bobine nella cinepresa, basta una camicia o una maglietta nere. all'interno ci metti la cinepresa, infili le mani nelle braccia e raggiungi la cinepresa senza vederla, caricarla e' facile. in questo modo, la pellicola che prende luce e' poca, quasi nulla. io la caricavo cosi'
misà che dopo sto video è difficile rimaner sani
forteeeee
Bellissimo video, altro che elettronica…
Sarebbe l'ora che facciano una legge che preveda per il corriere una sanzione proporzionale al danno fino al licenziamento e un sistema di classificazione delle ditte di trasporto che dopo un certo numero di segnalazioni vengano tolte le licenze.
Marco io ho 3 pellicole a colori doppio 8mm ancora sigillate new old stock della Kodak. Per la precisione "Kodachrome II color movie film for double 8mm roll cameras". Sono scadute tra la fine degli anni 70 e l'inizio degli anni 80. Però se si riuscisse a svilupparle qualcosa son certo si vedrebbe, magari con qualche effetto strano tipico delle pellicole scadute. Se ti possono interessare per faci un video dimmelo che te le spedisco 💪
Se sono integri gli imballaggi e conservate in luogo fresco e asciutto....
@@apdurruti 30 anni dentro un cassetto
Impossibile. Il Kodachrome non era un'invertibile normale come quelle che sono tuttora in commercio, sia nella qualità e resistenza dei colori (ho visto Kodachrome degli anni 60 che sembrano girate ieri) che nello sviluppo. La complessità del processo chimico che serviva per rivelare il film lo rendeva competenza esclusiva (o quasi) della Kodak. L'ultimo laboratorio in grado di sviluppare le Kodachrome (rimasto l'unico al mondo, in USA) ha cessato di farlo una decina di anni fa e la chimica è fuori produzione da allora (e in ogni modo sarebbe tecnicamente impossibile farlo in casa data la complessità di cui sopra).
@@dopolavorferroviario a colori certamente no, ma in bianco e nero avevo letto di sì
@@HindemithperformsHindemith Se parliamo di Kodachrome stiamo parlando esclusivamente di pellicole invertibili a colori da svilupparsi con il defunto K-14, quindi puoi tenerle giusto come modernariato. Poi, certo, ci sono tuttoggi in produzione pellicole per 8mm e super8mm sviluppabili: in b/n e per il super8mm anche a colori (non ricordo se anche per l'8mm), quest'ultime utilizzano il canonico e tuttora in vita processo E-6 (per le invertibili) e ECN-2 per le negative. Quindi niente Kodachrome.
In attesa febbrile del filmino in super 8...anche mio padre era un cine hobbista e io e mia sorella sbavavamo letteralmente quando ci faceva vedere, sempre gli stessi..., filmini...
Ma un pornazzo vintage tra codeste vecchie pellicole l’hai ?
se humansafari vede sto video impazzisce
oddio, la cinepresa successiva alla mia: questa ha lo zoom, la mia una torretta a 3 obiettivi, a fuoco fisso! l'ho usata fino a qualche anno fa! magari a trovare ancora la pellicola!!!
6:34 ma che non va? La lucetta va, quindi funziona... quella è una moviola ed è TOTALMENTE manuale: per vedere se funziona e non ha nulla di inchiodato, basta semplicemente muovere la puleggia dentata (quella con la doppia corona, ma praticamente la più grande) per vedere se il prisma interno giri senza problemi. Quel cosino che hai tolto con la scritta S, se metti quello con la scritta 8, preme automaticamente una leva, così da far slittare i dentini della puleggia di trascinamento passiva, per permettere l'inserimento della pellicola 8mm, invece della Super8.
Non proprio uguale, ma molto simile cel'ho ancora: era di mio padre e la utilizzava per editare i filmini che faceva. Ovviamente per editare le pellicole, non utilizzava lo scotch, ma una macchinetta in grado di molare la parte superiore di un pezzo di pellicola, la parte inferiore dell'altro pezzo di pellicola, tagliarle entrambi i pezzi nel punto giusto, una goccia di colla speciale e tramite un tamponcino, premere le due estremità di pellicola per circa 5 minuti e l'ancoraggio risultava definitivo, quasi invisibile e praticamente impossibile da far inceppare all'interno di qualsiasi proiettore ;D
Caro Carpo, tuo nonno ovunque si trovi sarà contentissimo che qualcuno si prenda cura ancora delle sue cose con la stessa attenzione che ha portato questi cimeli nel nostro tempo.
Per montare il video serve la taglierina, un kit che permette di tagliare la pellicola, estraendola dal visore a mano e poi giuntarla con lo scotch trasparente. La taglierina creava anche i fori del trascinamento sullo scotch.. anche mio papà ha ancora proiettore e telecamera, ai tempi la chiamavamo Normal 8 e… si! Quante volte a girare la pellicola nella cinepresa coprendosi con giacca o cappotti..ah ah bei tempi
Incredibile... questa roba è archeologia e dovrebbe stare in un museo, e invece è ancora perfettamente funzionante dopo decenni e decenni, una prova inconfutabile di come si costruivano le cose all'epoca. Oggi 2 mesi dopo che hai comprato nuovo qualunque dispositivo tecnologico è da buttar via senza possibilità di ripararlo. Come abbiamo fatto a finire in un degrado del genere?