Caro Librinpillole ti devo ringraziare tantissimo. Questo fu il primo racconto del mito che lessi. Fu quasi 30 anni fa, quando frequentavo la scuola media. Ogni inizio anno scolastico, all'arrivo dei libri di testo, mi precipitavo sul libro di antologia e lo finivo tutto d'un fiato, immediatamente, cercando poi nella scarna biblioteca della mia cittadina i libri i cui brani più mi avevano impressionato. Fu così che mi imbattei in questo racconto, che non sono più riuscito a ritrovare... fino ad oggi. Ricodavo che mi avesse colpito più di qualunque altro brano e non fossi riuscito a trovere il libro in bliblioteca; il resto dopo trent'anni era nebuloso: ricordavo la finestra, la stella tracciata col gesso e il finale e poco altro. Per anni, quando capitava che mi ritornasse alla mente, l'ho cercato inutilmente fino al punto di convincermi che me lo fossi immaginato o sognato. Ora finalmente l'ho ritrovato e per questo, di nuovo, ti ringrazio infinitamente.
Confesso di essere rimasto stranito dall'attacco della Quinta di Beethoven in luogo dell'intro classica; ho dovuto controllare tre volte che la musica non provenisse da un'altra scheda prima di convincermi che era proprio l'attacco del racconto. Dopodiché, la maestria è consueta, e la storia pregevole.
Bel racconto, anche se Derleth ha completamente stravolto il pensiero di H.P.L. introducendo nei miti la dicotomia bene/male. Molto comoda comunque se si deve arbitrare un rpg di CoC :) Splendida interpretazione, grazie!
Derleth ha semplicemente interpretato la mitologia di Lovecraft in modo diverso dall'autore. Niente di strano, dato che è appunto un autore diverso, per quanto ispirato da H.P.L. Ma forse non così diverso.... infatti Derleth nel racconto accenna a Nodens, divinità romano-britannica per la prima volta citata da Arthur Machen ne "Il Grande Dio Pan", e che in effetti nei racconti di Lovecraft appare amica degli Uomini, a differenza per esempio di Nyarlathotep. Nodens, se non è "buono", è perlomeno benevolo nei confronti della specie umana. Di fatto, le divinità di Lovecraft possono essere malvage in parecchie occasioni, ma qua e là Lovecraft fa capire che in realtà molti di loro sono semplicemente estranei ai nostri concetti di Bene e Male, e non hanno nessuna intenzione malevola nei confronti dell'umanità. Semplicemente, essi appaiono pericolosi per noi perché ci possono spingere in territori e forme di conoscenza che ci conducono inevitabilmente alla follia e all'autodistruzione. Più o meno direi come certe droghe, che di per sé non possono essere "cattive", ma che se entrano in contatto con l'uomo non possono fargli altro che male.
Finalmente ho potuto ascoltare il racconto che avevo letto tanti anni fa in un'antologia di racconti dell'orrore ispirati a Lovecraft. Non ero più riuscito a trovarlo perché non mi ricordavo il titolo, ma mi ricordavo che mi aveva molto colpito l'originalità dell'idea, che purtroppo è stata sfruttata così poco. Una trama del genere avrebbe meritato un lungo romanzo, perché si presta a tanti sviluppi narrativi. Per esempio: cosa sarebbe successo se lo specchio non fosse stato distrutto e le creature dell'Altrove fossero irrotte da diversi mondi e diverse dimensioni? Cosa sarebbe successo se il protagonista avesse incontrato qualche intelligenza aliena o addirittura qualcuno dei Grandi Antichi che gli avesse rivelato segreti mostruosi e si fosse servito di lui per influenzare il nostro mondo? Peccato che tali idee non siano state sviluppate, a meno che qualche altro autore non sia stato affascinato da tali ipotesi narrative in tutti questi anni. Comunque, si è sempre in tempo per ovviare....
Caro Librinpillole ti devo ringraziare tantissimo. Questo fu il primo racconto del mito che lessi. Fu quasi 30 anni fa, quando frequentavo la scuola media. Ogni inizio anno scolastico, all'arrivo dei libri di testo, mi precipitavo sul libro di antologia e lo finivo tutto d'un fiato, immediatamente, cercando poi nella scarna biblioteca della mia cittadina i libri i cui brani più mi avevano impressionato.
Fu così che mi imbattei in questo racconto, che non sono più riuscito a ritrovare... fino ad oggi. Ricodavo che mi avesse colpito più di qualunque altro brano e non fossi riuscito a trovere il libro in bliblioteca; il resto dopo trent'anni era nebuloso: ricordavo la finestra, la stella tracciata col gesso e il finale e poco altro.
Per anni, quando capitava che mi ritornasse alla mente, l'ho cercato inutilmente fino al punto di convincermi che me lo fossi immaginato o sognato.
Ora finalmente l'ho ritrovato e per questo, di nuovo, ti ringrazio infinitamente.
Che bello che hai ritrovato il racconto dopo tutto questo tempo
@@johnnydecomposizione3106si si una cosa che non credevo possibile, e ti posso assicurare che ho chiesto e cercato per anni!
@@f2b1337mai arrendersi ❤
Grazie al cielo la traduzione corretta!
Ascolto notturno...00,46....grazie LIP.
Credimi seil migliore!!!! Dai ad ogni lettura quella sinistra inquitezza!!!!!😮
Racconto eccelso narrato superbamente, grande
bravo come sempre
Uno dei racconti più belli!!
Bellissimo questo
Ogni volta un video bellissimo
Nuovo upload, nuovo ascolto, nuovo like, nuovi complimenti. Ottimo lavoro, come sempre.
Perfetto,prima di andare a dormire.
Confesso di essere rimasto stranito dall'attacco della Quinta di Beethoven in luogo dell'intro classica; ho dovuto controllare tre volte che la musica non provenisse da un'altra scheda prima di convincermi che era proprio l'attacco del racconto.
Dopodiché, la maestria è consueta, e la storia pregevole.
Secondo! Cmq avevo proprio bisogno di un nuovo racconto, grazie sempre e infinite per il vostro ottimo lavoro.
La voce di Lovecraft
Bel racconto, anche se Derleth ha completamente stravolto il pensiero di H.P.L. introducendo nei miti la dicotomia bene/male. Molto comoda comunque se si deve arbitrare un rpg di CoC :) Splendida interpretazione, grazie!
Intanto metto like , dopo lo ascolto 👍🏻
bello
Beautil 😮
Meraviglioso...non potevo premere pausa perché volevo sapere come finiva!
Lovecraft cose buone dal mondo ❤️😃🥂👍
Forse sarebbe meglio dire cose buone dall'altro mondo 😂😂😂
Bene/male, mi chiedo quale grande antico sia "Buono". Bello bello mi è piaciuto molto👍
Derleth ha semplicemente interpretato la mitologia di Lovecraft in modo diverso dall'autore. Niente di strano, dato che è appunto un autore diverso, per quanto ispirato da H.P.L. Ma forse non così diverso.... infatti Derleth nel racconto accenna a Nodens, divinità romano-britannica per la prima volta citata da Arthur Machen ne "Il Grande Dio Pan", e che in effetti nei racconti di Lovecraft appare amica degli Uomini, a differenza per esempio di Nyarlathotep.
Nodens, se non è "buono", è perlomeno benevolo nei confronti della specie umana. Di fatto, le divinità di Lovecraft possono essere malvage in parecchie occasioni, ma qua e là Lovecraft fa capire che in realtà molti di loro sono semplicemente estranei ai nostri concetti di Bene e Male, e non hanno nessuna intenzione malevola nei confronti dell'umanità. Semplicemente, essi appaiono pericolosi per noi perché ci possono spingere in territori e forme di conoscenza che ci conducono inevitabilmente alla follia e all'autodistruzione.
Più o meno direi come certe droghe, che di per sé non possono essere "cattive", ma che se entrano in contatto con l'uomo non possono fargli altro che male.
Finalmente ho potuto ascoltare il racconto che avevo letto tanti anni fa in un'antologia di racconti dell'orrore ispirati a Lovecraft. Non ero più riuscito a trovarlo perché non mi ricordavo il titolo, ma mi ricordavo che mi aveva molto colpito l'originalità dell'idea, che purtroppo è stata sfruttata così poco. Una trama del genere avrebbe meritato un lungo romanzo, perché si presta a tanti sviluppi narrativi. Per esempio: cosa sarebbe successo se lo specchio non fosse stato distrutto e le creature dell'Altrove fossero irrotte da diversi mondi e diverse dimensioni? Cosa sarebbe successo se il protagonista avesse incontrato qualche intelligenza aliena o addirittura qualcuno dei Grandi Antichi che gli avesse rivelato segreti mostruosi e si fosse servito di lui per influenzare il nostro mondo? Peccato che tali idee non siano state sviluppate, a meno che qualche altro autore non sia stato affascinato da tali ipotesi narrative in tutti questi anni. Comunque, si è sempre in tempo per ovviare....
A Primo
ok adesso posso proprio dirlo bellissimo complimenti davvero