Dipende. I risconti attivi possono essere inclusi nelle rimanenze (e quindi nell'attivo corrente) se riferiscono a quate di costi comuni a soli due esercizi, nelle immobilizzazioni materiali se le quote di costo sospese sono comuni a più di due esercizi (come, ad esempio, i risconti attivi calcolati sui canoni di leasing). In mancanza di informazioni specifiche è prassi consolidata inserirli nelle liquidità differite.
ciao elisa, nei risconti attivi al minuto 1:10 c'è un errore, i risconti attivi a breve periodo non andrebbero nelle rimanenze ma bensì nelle liquidità differite. grazie Ciao.
Dipende. I risconti attivi possono essere inclusi nelle rimanenze (e quindi nell'attivo corrente) se riferiscono a quate di costi comuni a soli due esercizi, nelle immobilizzazioni materiali se le quote di costo sospese sono comuni a più di due esercizi (come, ad esempio, i risconti attivi calcolati sui canoni di leasing). In mancanza di informazioni specifiche è prassi consolidata inserirli nelle liquidità differite.
Certamente! I risconti passivi consistono in rettifiche di ricavi, la cui manifestazione finanziaria è già avvenuta ma la cui competenza economica si riferisce all'esercizio successivo. Nella prassi, accade quasi sempre che i ricavi incassati anticipatamente si riferiscano, al massimo, all'anno successivo. Questa è la ragione per la quale vanno inseriti nelle passività correnti.
@@elisaschiavone9050 grazie per la risposta... ma la mia perplessità è proprio perché sono dei ricavi "sospesi"perché vanno tra le passività che riguardano "debiti"?
Perché i risconti sono conti economici di reddito accesi ai valori sospesi e, in quanto tali, a fine esercizio vanno inseriti nello Stato patrimoniale. I risconti passivi vanno nelle passività e, in sede di riclassificazione, costituiscono passività correnti perché a breve termine. Non bisogna fare confusione tra debiti e passività. Forse è qui che si crea il fraintendimento.
con "debiti" si intende il capitale di terzi; le passività, invece, includono anche le variazioni economiche negative accesi a valori sospesi (come, appunto, i risconti passivi). Ciò significa che i debiti sono passività, ma non tutte le passività sono debiti
Ciao Elisa, i risconti attivi a breve periodo non vanno nelle rimanenze ma bensì nelle liquidità consolidate. Grazie ciao.
Dipende. I risconti attivi possono essere inclusi nelle rimanenze (e quindi nell'attivo corrente) se riferiscono a quate di costi comuni a soli due esercizi, nelle immobilizzazioni materiali se le quote di costo sospese sono comuni a più di due esercizi (come, ad esempio, i risconti attivi calcolati sui canoni di leasing). In mancanza di informazioni specifiche è prassi consolidata inserirli nelle liquidità differite.
ciao elisa, nei risconti attivi al minuto 1:10 c'è un errore, i risconti attivi a breve periodo non andrebbero nelle rimanenze ma bensì nelle liquidità differite. grazie Ciao.
Dipende. I risconti attivi possono essere inclusi nelle rimanenze (e quindi nell'attivo corrente) se riferiscono a quate di costi comuni a soli due esercizi, nelle immobilizzazioni materiali se le quote di costo sospese sono comuni a più di due esercizi (come, ad esempio, i risconti attivi calcolati sui canoni di leasing). In mancanza di informazioni specifiche è prassi consolidata inserirli nelle liquidità differite.
Elisa complimenti per il video!! Può chiarire perchè i risconti passivi vanno tra le passività correnti? Grazie
Certamente! I risconti passivi consistono in rettifiche di ricavi, la cui manifestazione finanziaria è già avvenuta ma la cui competenza economica si riferisce all'esercizio successivo. Nella prassi, accade quasi sempre che i ricavi incassati anticipatamente si riferiscano, al massimo, all'anno successivo. Questa è la ragione per la quale vanno inseriti nelle passività correnti.
@@elisaschiavone9050 grazie per la risposta... ma la mia perplessità è proprio perché sono dei ricavi "sospesi"perché vanno tra le passività che riguardano "debiti"?
Perché i risconti sono conti economici di reddito accesi ai valori sospesi e, in quanto tali, a fine esercizio vanno inseriti nello Stato patrimoniale. I risconti passivi vanno nelle passività e, in sede di riclassificazione, costituiscono passività correnti perché a breve termine. Non bisogna fare confusione tra debiti e passività. Forse è qui che si crea il fraintendimento.
Elisa può allora spiegarmi la differenza tra debiti e passività?
con "debiti" si intende il capitale di terzi; le passività, invece, includono anche le variazioni economiche negative accesi a valori sospesi (come, appunto, i risconti passivi). Ciò significa che i debiti sono passività, ma non tutte le passività sono debiti
Analisi per flussi?
l'analisi per flussi va fatta utilizzando le formule indicate dal termine "margine" indicati nella penultima diapositiva