Talento cristallino, purissimo, completissimo. La testa fa la differenza, sempre, e lui in questo non era all'altezza di altri meno dotati di lui ma con più "garra". Il mio preferito di sempre, lo stile in sella: Nome e Cognome...Gianni Bugno.
Mai visto Bugno andare con rapporti così agili come in quel giorno. Quel giorno lo ricordo. Pensavo che dopo quella vittoria si sarebbe rilanciato anche nelle corse a tappe. Comunque grande Bugno. Classe cristallina. Con un carattere diverso avrebbe vinto di più, anche se oggettivamente vinse tanto.
era il 20 aprile 1994, era il giorno di pasqua... bugno eccezionale, gran paura nel finale... ma i suoi tifosi, io compreso ci eravamo abituati, vedere campionato del mondo 1991 ed una tappa del giro sempre nel 1991...
Dicono tutti che abbia vinto poco, certamente meno di quello che la sua classe e potenza avrebbe meritato, ma ricordo a tutti che ha vinto 2 volte sull'Alpe d'Huez che equivale a una grande classica, ed è arrivato 2 volte sul podio al Tour battuto da Organizzatori che mettevano cronometro di 100km per favorire Indurain, e dal grande corridore Spagnolo che però correva e si preparava tutto l'anno SOLO per quella corsa.. Bugno era 30 anni fa quello che oggi sono, per fortuna, i van Aert e i Vander Poel
Grandissimo. Faceva volate lunghe con rapporti agili...In giornata aveva uno spunto anche superiore a quello degli stessi velocisti...Avrebbe potuto vincere molto di più in carriera per cm era forte! Purtroppo era un campione introverso
Ma quali rapporti agili? Metteva il massimo rapporto in volata, come tutti. Col rapporto agile arrivi dopo tutti gli altri. Se siete in due arrivi terzo...
Hai perfettamente ragione.Pensa al Tour di Lemond con Chiappucci secondo e Bugno terzo: per non andar dietro a Chiappucci e fargli perdere la maglia gialla h aperso un Tour ch epoteva stravincere (non era ancora arrivato Indurain...)
Assolutamente no. Il tour del 1989 vinto da Lemond vide Chiappucci secondo e Breucking terzo. Nel 90 vinse Indurain, secondo Bugno. Nel 91 primo Indurain, secondo Chiappucci e terzo Bugno. Non c'è stata mai nessuna circostanza in cui Bugno o Chiappucci hanno dato una sensazione di superiorità al Tour, nè contro Lemond, nè contro Indurain
@@alfredocapozzi493 esatto, purtroppo è così. Bugno ebbe dei grandi momenti, ma Indurain non diede mai l'impressione di crollare. Quanto al Tour di Lemond fu Chiappucci a farselo scappare, quando commise degli errori tattici per inesperienza (vedi l'episodio con Pensec).
Nella mia vita ho tifato Moser, Bugno e Pantani. Da allora non seguo più il ciclismo (non come prima). Mi innamorai di Bugno quando era ancora dilettante e ai mondiali cadde. Quel giorno il Direttore tecnico, che non ricordo chi fosse, disse: "Possiamo andare a casa perché il mondiale non lo vinciamo più, senza Bugno". Quella frase diceva molto su chi fosse questo grandissimo campione!
Magari non c'entra niente, ma io mi domando: quante volte Nibali ha partecipato alle classiche del nord? Credo non molte. E perché? Perché il suo entourage non lo riteneva idoneo a quelle gare, oppure perché "pregiudicavano" la preparazione in vista di altri obiettivi. Figuriamoci se ai tempi di Merckx si fosse ragionato così! No, fortunatamente. La Sanremo era forse adatta a Nibali? No, sembra. Eppure l'ha vinta. E ricordate quella tappa del tour da lui vinto, come andava sul pavé? Insomma, il verbo "programmare", nel ciclismo, va sempre subordinato alla improvvisazione. Il ciclismo moderno non ha più anima. Gli atleti vengono trasformati in automi e "studiati in funzione di" precisi obiettivi. Terribile. Uno sport tanto bello, espressione di libertà e sacrificio, reso artefatto e scientifico, incatenato a logiche che non gli appartengono.
Bene, se avesse avuto più testa e carattere avrebbe potuto contrastare di più il navarro nei grandi giri. Però consideriamo che Indurain ha perso del tempo dietro Perico Delgado, un altro Tour lo avrebbe vinto, penso. Ma la classe di Bugno (immensa) avrebbe potuto brillare di più, avrebbe vinto altri grandi giri e, ancora di più, grandi classiche.
Più che Indurain e i grandi giri, secondo me il vero rimpianto di Bugno sono le tante classiche che non ha vinto. Uno con le sue caratteristiche avrebbe dovuto concludere la carriera con almeno 2,3 Liegi e 3,4 Lombardia, per dire... Paradossalmente ha vinto Fiandre e Sanremo che invece non era teoricamente tarate su di lui
@@paolobignardi2131 esatto, a mio parere avrebbe dovuto lasciar perdere il Tour che è sfiancante e logora accorciando la carriera. Se si fosse concentrato solo sulle classiche avrebbe accatastato una quantità immane di trofei. Basta vedere fino a che età hanno vinto corridori come Museeuw, Tchmil o Rebellin (ma ce ne sono altri). Però ovviamente capisco che il prestigio del Tour era davvero enorme e con quella classe e quella completezza si sentì in dovere di provarci.
ma si vedeva che Johan era indietro rispetto a Bugno ma ha dato un colpo di reni sterzando a fino a fare letteralmente la barba a Gianni.. la scaltrezza di Musseuw||
@@robertoc.3107 dubito che se gli altri si dopavano, Bugno andava a pane e acqua. Poi per carità la classe era cristallina e io ero stra-tifoso di Bugno, ma non voglio credere a babbo natale
@@AngrierGorillaio penso che se fosse stato dedito al doping, alle sostanze e ai metodi di quegli anni, non avrebbe avuto quella disavventura con la caffeina che gli costò la squalifica. Opinione mia, chiaramente...
@@77DaveZ non saprei... erano gli anni dell'uso più massiccio, indiscriminato e generalizzato del doping. Non credo che fosse possibile competere, e soprattutto vincere, da puliti con gente che si dopava come cavalli, ma chiaramente non posso avere certezze in merito, solo sospetti.
@@AngrierGorilla di certo come dici non si può esserne certi, comunque per completezza credo sia stato il più grande italiano in bici e sono felice che oggi sia entrato nella hall of fame del giro, se lo merita. Relativamente al doping ora mi viene in mente questa intervista a Pantani su Armstrong...e francamente anche qui sono portato a pensare che Marco non si dopasse, ma forse sono solo un gran romantico. Per inciso penso la medesima cosa di Tadej. Queste le parole di Marco a fine tappa. ruclips.net/video/nXv6PA0ZsSk/видео.htmlsi=atk5XFs3jP1h_HYc
Con Bugno m'innamorai del ciclismo.... che eleganza Gianni... che classe....
Io con Fondriest in quel suo magnifico 1993.Forse quell'anno il più forte del mondo,senza esagerare.Grandi Fondriest e Bugno
Talento cristallino, purissimo, completissimo.
La testa fa la differenza, sempre, e lui in questo non era all'altezza di altri meno dotati di lui ma con più "garra".
Il mio preferito di sempre, lo stile in sella: Nome e Cognome...Gianni Bugno.
bugno che classe.....e che arrivo...quando puntava un obiettivo non ce n'era per nessuno.
Mai visto Bugno andare con rapporti così agili come in quel giorno. Quel giorno lo ricordo. Pensavo che dopo quella vittoria si sarebbe rilanciato anche nelle corse a tappe. Comunque grande Bugno. Classe cristallina. Con un carattere diverso avrebbe vinto di più, anche se oggettivamente vinse tanto.
riguardarlo oggi regala ancora forti emozioni. Oggi ormai non è piu' così.
Quando pedalava sembrava sempre sulla ciclette...che classe! 🔝
Cyclette
Bugno era il più grande di tutti...ma non lo sapeva.
Bugno era il piu grande dei tutti, anche adesso.
lo sapeva lo sapeva...
Lo sapeva benissimo
Grazie Gianni x l'emozione che ci hai regalato
Bellissimo !!
se avesse avuto la testa di nibali questo tipo avrebbe vinto il doppio.. il piu grande di tutti... che classe.. w gianni sempre
Ci ha dato tante soddisfazioni ms poteva fare molto di più!
io ero juniores e tifavo Bugno e questa vittoria la ricorderò sempre
era il 20 aprile 1994, era il giorno di pasqua... bugno eccezionale, gran paura nel finale... ma i suoi tifosi, io compreso ci eravamo abituati, vedere campionato del mondo 1991 ed una tappa del giro sempre nel 1991...
Come ha detto Indurain.....Bugno ?? era il piu grande di tutti !!!!
Mi ha fatto perdere tre anni di vita quel giorno,ma alla fine una gioa immensa
roberto pinelli perché tre anni di vita? 😂
Dicono tutti che abbia vinto poco, certamente meno di quello che la sua classe e potenza avrebbe meritato, ma ricordo a tutti che ha vinto 2 volte sull'Alpe d'Huez che equivale a una grande classica, ed è arrivato 2 volte sul podio al Tour battuto da Organizzatori che mettevano cronometro di 100km per favorire Indurain, e dal grande corridore Spagnolo che però correva e si preparava tutto l'anno SOLO per quella corsa.. Bugno era 30 anni fa quello che oggi sono, per fortuna, i van Aert e i Vander Poel
Quando aveva voglia non ce n'era per nessuno!
Grandissimo. Faceva volate lunghe con rapporti agili...In giornata aveva uno spunto anche superiore a quello degli stessi velocisti...Avrebbe potuto vincere molto di più in carriera per cm era forte! Purtroppo era un campione introverso
Ma quali rapporti agili?
Metteva il massimo rapporto in volata, come tutti. Col rapporto agile arrivi dopo tutti gli altri.
Se siete in due arrivi terzo...
rapporti agili? Bugno? girava fisso a 60 pedalate 😂
Hai perfettamente ragione.Pensa al Tour di Lemond con Chiappucci secondo e Bugno terzo: per non andar dietro a Chiappucci e fargli perdere la maglia gialla h aperso un Tour ch epoteva stravincere (non era ancora arrivato Indurain...)
Assolutamente no. Il tour del 1989 vinto da Lemond vide Chiappucci secondo e Breucking terzo. Nel 90 vinse Indurain, secondo Bugno. Nel 91 primo Indurain, secondo Chiappucci e terzo Bugno.
Non c'è stata mai nessuna circostanza in cui Bugno o Chiappucci hanno dato una sensazione di superiorità al Tour, nè contro Lemond, nè contro Indurain
@@alfredocapozzi493 esatto, purtroppo è così. Bugno ebbe dei grandi momenti, ma Indurain non diede mai l'impressione di crollare.
Quanto al Tour di Lemond fu Chiappucci a farselo scappare, quando commise degli errori tattici per inesperienza (vedi l'episodio con Pensec).
🇮🇪🇮🇪GRANDE GIANNI BUGNO😁😁🥇🥇🥇
Forza!!! Bugno!!!
Bugno e l'ingenuità gli stava costando una fortuna! Mai alzare le mani prima di aver vinto.
Appunto
Nella mia vita ho tifato Moser, Bugno e Pantani. Da allora non seguo più il ciclismo (non come prima). Mi innamorai di Bugno quando era ancora dilettante e ai mondiali cadde. Quel giorno il Direttore tecnico, che non ricordo chi fosse, disse: "Possiamo andare a casa perché il mondiale non lo vinciamo più, senza Bugno". Quella frase diceva molto su chi fosse questo grandissimo campione!
Be', pure Bettini non era malaccio...
Lo squalo?
4 italiani nei primi dieci ... bei tempi.
Magari non c'entra niente, ma io mi domando: quante volte Nibali ha partecipato alle classiche del nord? Credo non molte. E perché? Perché il suo entourage non lo riteneva idoneo a quelle gare, oppure perché "pregiudicavano" la preparazione in vista di altri obiettivi. Figuriamoci se ai tempi di Merckx si fosse ragionato così! No, fortunatamente. La Sanremo era forse adatta a Nibali? No, sembra. Eppure l'ha vinta. E ricordate quella tappa del tour da lui vinto, come andava sul pavé? Insomma, il verbo "programmare", nel ciclismo, va sempre subordinato alla improvvisazione. Il ciclismo moderno non ha più anima. Gli atleti vengono trasformati in automi e "studiati in funzione di" precisi obiettivi. Terribile. Uno sport tanto bello, espressione di libertà e sacrificio, reso artefatto e scientifico, incatenato a logiche che non gli appartengono.
Poteva vincere il Mondiale anche nel 1996, se solo il CT gli avesse dato fiducia… io c’ero, andava il doppio degli altri ma dovette fare il gregario.
A quei tempi il mondiale avremmo dovuto vincerlo un anno si e l'altro anche con la gente che avevamo in squadra...troppi errori...
infatti se non ricordo male era il 3...
Che infarti con ste braccia alzate.
Che incoscienza! Non era la prima volta che alzava le braccia rischiando di perdere la gara
Anche al mondiale del 91 ha fatto la stessa cosa
Fu cosi che dopo Benidorm urlai di gioia🎉🎉🎉🎉🎉🎉
Bene, se avesse avuto più testa e carattere avrebbe potuto contrastare di più il navarro nei grandi giri. Però consideriamo che Indurain ha perso del tempo dietro Perico Delgado, un altro Tour lo avrebbe vinto, penso. Ma la classe di Bugno (immensa) avrebbe potuto brillare di più, avrebbe vinto altri grandi giri e, ancora di più, grandi classiche.
Più che Indurain e i grandi giri, secondo me il vero rimpianto di Bugno sono le tante classiche che non ha vinto. Uno con le sue caratteristiche avrebbe dovuto concludere la carriera con almeno 2,3 Liegi e 3,4 Lombardia, per dire... Paradossalmente ha vinto Fiandre e Sanremo che invece non era teoricamente tarate su di lui
@@paolobignardi2131 esatto, a mio parere avrebbe dovuto lasciar perdere il Tour che è sfiancante e logora accorciando la carriera. Se si fosse concentrato solo sulle classiche avrebbe accatastato una quantità immane di trofei. Basta vedere fino a che età hanno vinto corridori come Museeuw, Tchmil o Rebellin (ma ce ne sono altri).
Però ovviamente capisco che il prestigio del Tour era davvero enorme e con quella classe e quella completezza si sentì in dovere di provarci.
Aveva carattere da vendere. Altrimenti non vinci un cazzo in bici. Oltre alla potenza
ma si vedeva che Johan era indietro rispetto a Bugno ma ha dato un colpo di reni sterzando a fino a fare letteralmente la barba a Gianni.. la scaltrezza di Musseuw||
Quel tic di alzare le braccia in momenti clou,poteva fotterlo 😅
Nessuno credeva in Bugno....
C'era quello in rimonta e Bugno alza le braccia... Ma dai il colpo di reni no? E così non c'è bisogno di fotofinisch.
I reni avevano già subito il colpo del...doping😁
@@robertoc.3107 direttamente da zelig
W biasotto Bugno
cazzo a me sembrano tutti agili.. sarà la preparazione.. sarà il caffè.. (Bugno se ne intende) grande Gianni
L'unico neo è quello di non aver vinto il Tour anche se ha conquistato il podio varie volte peccato resta comunque un campione per la sua classe .
C'era gente dopata al tour...
@@robertoc.3107 dubito che se gli altri si dopavano, Bugno andava a pane e acqua. Poi per carità la classe era cristallina e io ero stra-tifoso di Bugno, ma non voglio credere a babbo natale
@@AngrierGorillaio penso che se fosse stato dedito al doping, alle sostanze e ai metodi di quegli anni, non avrebbe avuto quella disavventura con la caffeina che gli costò la squalifica. Opinione mia, chiaramente...
@@77DaveZ non saprei... erano gli anni dell'uso più massiccio, indiscriminato e generalizzato del doping. Non credo che fosse possibile competere, e soprattutto vincere, da puliti con gente che si dopava come cavalli, ma chiaramente non posso avere certezze in merito, solo sospetti.
@@AngrierGorilla di certo come dici non si può esserne certi, comunque per completezza credo sia stato il più grande italiano in bici e sono felice che oggi sia entrato nella hall of fame del giro, se lo merita. Relativamente al doping ora mi viene in mente questa intervista a Pantani su Armstrong...e francamente anche qui sono portato a pensare che Marco non si dopasse, ma forse sono solo un gran romantico. Per inciso penso la medesima cosa di Tadej. Queste le parole di Marco a fine tappa.
ruclips.net/video/nXv6PA0ZsSk/видео.htmlsi=atk5XFs3jP1h_HYc
Indurain
Quel giorno Gianni mi fece prendere un colpo...