Aver perso un autore di così grande spessore, portatore di grandi valori, energico e vitale, prezioso ma intenso mi rattrista. Ha raccontato il SUD, quello vero. Con la sua musica è riuscito a trasmettere emozioni e sensazioni meglio di chiunque altro. Personalmente ho parlato con lui una sola volta per programmare un concerto in Sicilia che purtroppo non si è più fatto. Siamo stati a chiacchierare al telefono per più di due ore. Sembrava ci conoscessimo da una vita. Riposa in pace grande Mimmo. La tua musica ci aiuterà a ricordarti e a ricordarci!
Brividi! La più bella versione mai sentita. Musica SU PER LA TI VA. Non conoscevo questo gruppo essendo ormai da anni una "vrazza ciunghi" romana all'estero. Dopo questa meraviglia provvederò al più presto, E comunque da questo momento, per quanto mi riguarda, esisterà SOLO questa versione.
Ho appena finito di leggere il libro di Lucarelli: "Il Sogno di volare". Un intero capitolo "dedicato" a questo pezzo con citata la risposta del Cristo. Questo mi fa mensare che, siciliana, calabrese o bergamasca la cultura popolare appartiene all'intero popolo italiano, un applauso a chi ci da la possibilità di conoscerla.
Anche io da patito del Metal... confermo a pieno! Questo è un inno alla rivolta! Alla disobbedienza civile! E poi lui,il cantante, era una persona speciale!
Il testo e pari pari quella di una poesia siciliana antichissima e che fu trascritta per la prima volta più di 200 anni fa e trasformata poi in canzone popolare siciliana intitolata da Lionardo Vigo...Lamento di un servo ad un Santo Crocifisso... Il testo originale però di un anonimo.poeta siciliano
io conoscevo solo "malarazza" di modugno e le versioni cantate dalla consoli con gianna nannini o con venuti, e quella di roy paci, ma questa non la conoscevo, è bellissima. Oltretutto è quella il cui testo è fedele alla poesia siciliana originale ("Lamentu di un servu a un Santu Crucifissu" di Lionardo Vigo (1857), compresa la parte censurata dalla chiesa. Ma la musica è proprio dei mattanza?
Tanto è vero che Modugno per realizzare la sua versione "modificata", andò a spulciare proprio la RACCOLTA di CANTI SICILIANI realizzata dal Vigo di Calanna, e non solo limitatamente a questo canto! Si veda in proposito cosa disse la REGINA del canto popolare siciliano Rosa Balistreri!!!
Salut à tutti. No parlons l' Italiano , ma vorrei à verre le parole Di qu'est à bella cazone in Italiano e in France si e possibile gracié mile -- marino
"Un servu tempu fa, di chista piazza, cussì priava a Cristu e nci dicia: Signuri u me patruni mi strapazza, mi tratta comu un cani pi la via, tuttu mi pigghjia cu la so manazza, la vita dici chi mancu è la mia. Si jeu mi lagnu chiù peju minazza, chi ferri mi castia a prigiunia, un dì jo mo ti preju chista malarazza distruggimilla tu Cristu, pi mia... distruggimilla tu Cristu pi mia distruggimilla tu Cristu pi mia. ...e Cristu 'nci rispusi da la cruci: E tu forsi chi hai ciunchi li vrazza? oppuru l'hai nchiovati comu a mia? Cu voli la giustizia si la fazza, nun speri c'autru la fazza pi tia. Si tu si omu e non si testa pazza menti a profittu sta sintenzia mia jeu nun saria supra sta cruciazza s'avissi fattu quantu dicu a tia Ma a cresia sta risposta nun ci piaciu...e cusì la cangiau: E tu chi ti scurdasti, o testa pazza, chiddu chi è scrittu nta la leggi mia sempri in guerra sarà l'umana razza si cu l'offisi, l'offisi castia a cu t'offendi tu vasalu e l'avvrazza e in paravisu silirai cu mia, mi nchiovaru l'ebrei nta sta cruciazza e cielu e terra disfari putia! Il testo è quello da cui Modugno ha ricavato il brano "Malarazza". Si tratta di un “lamento” in dialetto siciliano di un poeta anonimo di cui Lionardo Vigo ci da notizia, una poesia dedicata ai "poveri cristi". La poesia dopo che fu cambiata da Vigo per ragioni censura se da un lato invita alla non violenza "Sempre in guerra sarà l'umanità se con le violenze la violenza punisce", dall’altro trasforma completamente la risposta del Cristo, che altro non è che un invito alla rassegnazione, peraltro con l’aggiunta di chiaro antisemitismo, che all’epoca non guastava mai. Dopo Modugno questo brano è stato registrato e portato all'attenzione del pubblico in diverse versioni e da diversi gruppi di musica etnica, tra questi è giusto citare i siciliani "La taberna Milensis" e gli "Zabharà" e i Calabresi "Mattanza" fonte: unlascandale.blogspot.it/2013/08/mattanza-un-servu-e-un-cristu.html
Nessuno nega l'orgine storica. Ma preferisco pensare che la cultura non appartenga a un popolo specifico, ma è originaria di un popolo. Sarà un finezza sintattica, ma credo che l'incontro e la contaminazione tra cuture diverse possa portare solo del bene. Personalmente vedo la posizione della Balestrieri un po' estrema e non la condivido. Con questo non mi sognerei mai di negare le origini di questa poesia, ma non credo che la cultura abbia un appartenenza o per lo meno sogno che non ne abbia.
Un pezzo unico, struggente. Grazie Martino. Te ne sei andato troppo presto.Che tu possa riposare in pace.
Meravigliosa!! Bravissimi!!
Pezzo immortale, mi sono commosso fino alle lacrime, da bravo Terrone
Da terrone del nord mi sono commosso anch'io.
Questi ragazzi colpivano al cuore senza pietà. ❤
Aver perso un autore di così grande spessore, portatore di grandi valori, energico e vitale, prezioso ma intenso mi rattrista. Ha raccontato il SUD, quello vero. Con la sua musica è riuscito a trasmettere emozioni e sensazioni meglio di chiunque altro.
Personalmente ho parlato con lui una sola volta per programmare un concerto in Sicilia che purtroppo non si è più fatto. Siamo stati a chiacchierare al telefono per più di due ore. Sembrava ci conoscessimo da una vita.
Riposa in pace grande Mimmo. La tua musica ci aiuterà a ricordarti e a ricordarci!
Non sapevo fosse morto. Mi dispiace tantissimo. Bellissima persona e grande artista.
bravissimo interprete ma la canzuna e Sicilia
Bravissimi molto commovente grazie buona notte Vincenzo
MIMMO MARTINO UN GRANDE ARTISTA MUSICALE ...
Il migliore!!
Bellissima versione da brividi interpretata magistralmente! Di gran lunga la più coinvolgente ed emozionante!!!!
Brividi! La più bella versione mai sentita. Musica SU PER LA TI VA.
Non conoscevo questo gruppo essendo ormai da anni una "vrazza ciunghi" romana all'estero. Dopo questa meraviglia provvederò al più presto, E comunque da questo momento, per quanto mi riguarda, esisterà SOLO questa versione.
Autentico capolavoro magistralmente eseguita. Grandi!!!
Variante fantastica
Oddio che belle voci che avete!!! Siete bravissimi!!! ❤️❤️❤️
fantastici!!!!! una delle loro migliori canzoni!!!!
Grandi! Complimenti anche per il piccolo ma importante effetto coreografico!
Insuperabile Nino Martino!
mimmo *
questo sound e' sicuramente il loro sound....bravi
Meravigliosi
Sono commosso. Complimenti !
Ho appena finito di leggere il libro di Lucarelli: "Il Sogno di volare". Un intero capitolo "dedicato" a questo pezzo con citata la risposta del Cristo. Questo mi fa mensare che, siciliana, calabrese o bergamasca la cultura popolare appartiene all'intero popolo italiano, un applauso a chi ci da la possibilità di conoscerla.
Bellissimo!!!! Bravissimi!
Io sono un metallaro ma la rabbia che leggo in questo bellissimo pezzo non la trovo nemmeno nei Testament. 😳
Anche io da patito del Metal... confermo a pieno! Questo è un inno alla rivolta! Alla disobbedienza civile! E poi lui,il cantante, era una persona speciale!
@@paolocalabro5571 Non lo conosco di persona ma mi piace ciò che fa.
Grandi...grandi...grandi....
Il testo e pari pari quella di una poesia siciliana antichissima e che fu trascritta per la prima volta più di 200 anni fa e trasformata poi in canzone popolare siciliana intitolata da Lionardo Vigo...Lamento di un servo ad un Santo Crocifisso... Il testo originale però di un anonimo.poeta siciliano
bravo Mimmo a te e la tua band. Un caro saluto
Diego Caligiuri
Mimmo, un'interprete come te haddanescì
Que linda! alguien que pueda decir de que habla la canción 😊😊😊
Grandi!
Grandissimi
Biografia Mimmo Martino
che bella!
eccezionali!
Bellissima
Il testo é pari pari quello di una poesia siciliana di quasi 200 anni
grande Mimmo
io conoscevo solo "malarazza" di modugno e le versioni cantate dalla consoli con gianna nannini o con venuti, e quella di roy paci, ma questa non la conoscevo, è bellissima. Oltretutto è quella il cui testo è fedele alla poesia siciliana originale ("Lamentu di un servu a un Santu Crucifissu" di Lionardo Vigo (1857), compresa la parte censurata dalla chiesa. Ma la musica è proprio dei mattanza?
Tanto è vero che Modugno per realizzare la sua versione "modificata", andò a spulciare proprio la RACCOLTA di CANTI SICILIANI realizzata dal Vigo di Calanna, e non solo limitatamente a questo canto! Si veda in proposito cosa disse la REGINA del canto popolare siciliano Rosa Balistreri!!!
Bravo per le precisazioni! Aggiungi però per completezza che è SICILIANA!!!
....dal vangelo secondo Marx!
😍
Come si chiama la cantante?
In questo video la cantante è Marìka Gatto
Salut à tutti. No parlons l' Italiano , ma vorrei à verre le parole Di qu'est à bella cazone in Italiano e in France si e possibile gracié mile -- marino
"Un servu tempu fa, di chista piazza, cussì priava a Cristu e nci dicia:
Signuri u me patruni mi strapazza, mi tratta comu un cani pi la via, tuttu mi pigghjia cu la so manazza, la vita dici chi mancu è la mia.
Si jeu mi lagnu chiù peju minazza,
chi ferri mi castia a prigiunia,
un dì jo mo ti preju chista malarazza
distruggimilla tu Cristu, pi mia...
distruggimilla tu Cristu pi mia
distruggimilla tu Cristu pi mia.
...e Cristu 'nci rispusi da la cruci:
E tu forsi chi hai ciunchi li vrazza?
oppuru l'hai nchiovati comu a mia?
Cu voli la giustizia si la fazza, nun speri c'autru la fazza pi tia.
Si tu si omu e non si testa pazza
menti a profittu sta sintenzia mia
jeu nun saria supra sta cruciazza s'avissi fattu quantu dicu a tia
Ma a cresia sta risposta nun ci piaciu...e cusì la cangiau:
E tu chi ti scurdasti, o testa pazza, chiddu
chi è scrittu nta la leggi mia
sempri in guerra sarà l'umana razza si cu l'offisi, l'offisi castia
a cu t'offendi tu vasalu e l'avvrazza
e in paravisu silirai cu mia,
mi nchiovaru l'ebrei nta sta cruciazza
e cielu e terra disfari putia!
Il testo è quello da cui Modugno ha ricavato il brano "Malarazza". Si tratta di un “lamento” in dialetto siciliano di un poeta anonimo di cui Lionardo Vigo ci da notizia, una poesia dedicata ai "poveri cristi".
La poesia dopo che fu cambiata da Vigo per ragioni censura se da un lato invita alla non violenza "Sempre in guerra sarà l'umanità se con le violenze la violenza punisce", dall’altro trasforma completamente la risposta del Cristo, che altro non è che un invito alla rassegnazione, peraltro con l’aggiunta di chiaro antisemitismo, che all’epoca non guastava mai.
Dopo Modugno questo brano è stato registrato e portato all'attenzione del pubblico in diverse versioni e da diversi gruppi di musica etnica, tra questi è giusto citare i siciliani "La taberna Milensis" e gli "Zabharà" e i Calabresi "Mattanza" fonte: unlascandale.blogspot.it/2013/08/mattanza-un-servu-e-un-cristu.html
il testo che scorre su questo video è in italiano ruclips.net/video/xIX4ztrZTkU/видео.html
Nessuno nega l'orgine storica. Ma preferisco pensare che la cultura non appartenga a un popolo specifico, ma è originaria di un popolo. Sarà un finezza sintattica, ma credo che l'incontro e la contaminazione tra cuture diverse possa portare solo del bene. Personalmente vedo la posizione della Balestrieri un po' estrema e non la condivido. Con questo non mi sognerei mai di negare le origini di questa poesia, ma non credo che la cultura abbia un appartenenza o per lo meno sogno che non ne abbia.
Il calabrese non ha le braccia cionche e accetta l' occasione datagli da Cristo. ruclips.net/video/wridjm2Hc4Y/видео.html
Ma che padre non si arrabbi? Tiragli un bestemmione in faccia!!!! 😆😆😆😆
Meglio la versione di Modugno