Quindi un elemento come Lotti,con la quarta elementare,che ha fatto fatica a prendere la patente a 30 anni ha ingannato: Vigna, Francesco Bruno (ex sisde), Perugini,Filastó,Canessa,Giuttari,Fioravanti, Bevilacqua ecc.ecc... Un Fenomeno. Prossima teoria: il mostro era Pucci
Se guardi la scuola ..... Totò Reina è stato un Capo dei Capi .....neanche la terza elementare aveva....quindi non basarti sugli studi....per essere un Super killer non serve Harvard.......
Ho stima di Antonio Segnini, ed apprezzo il suo lavoro. Ma non mi convincerò mai che sia stato Lotti. Pensare a Lotti come al mostro, è una montagna troppo dura da scalare, almeno per me.
io la penso esattamente come lei, sia sul lavoro del dott. Segnini sia sul non credere alla teoria Lotti = MDF . con il massimo rispetto per il lavoro di Segnini .
Il problema principale di molti "mostrologi" è a mio avviso usare la propria logica su cose che spesso una logica non l'hanno. Usare il buon senso comune per interpretare azioni che spesso non hanno alcuna spiegazione. La logica ed il buon senso in questa storia, con questi personaggi, non possono funzionare.
Il caso mi ha sempre affascinato, ho letto diversi punti di vista, almeno 3-4 teorie le ho trovate possibili..dici bene, ogni mostrologo si tradisce usando e dando per scontata la propria logica..per giustificare forse una logica che in realtà non possiamo capire qualora ci sia..non mi piace però quando si irridono tra colleghi, perché la verità ad oggi non ce l'ha nessuno..concordo con il tuo intervento
Infatti succede sempre che quando mancano prove oggettive si ricorre alla "ragionevolezza", ragionevolezza che cambia da interprete dei fatti ad interprete. Ognuno legge dal proprio libro con propria logica apparente. Poi magari qualcuno ci indovina, non è da escludere.
Il problema è che lui da per certe delle cose che non lo sono, tipo sull' omicidio di Signa, oltretutto come arriva al Lotti, due elementi, uno che aveva il motorino, due che la Locci stava alla Romula, quindi relativamente vicino al Lotti. Mi pare un po' poco, anzi non c'è quasi niente. Uguale su Rabatta, è praticamente tutto ipotizzato
Ancora con sta storia di Lotti MdF? Lotti scaltro e audace in maniera tale da non lasciare mai una traccia sulle scene dei crimini? Una barzelletta! A Lotti sarebbe caduta pure la carta di identità durante un'aggressione! Illazioni e fantasticherie senza senso basate su nessuna prova!
Una tesi a dir poco tirata per i capelli, piena zeppa di interpretazioni di comodo per cercare di far quadrare tutti i fatti. Assolutamente inattendibile.
Le incongruenze di Lotti, molto semplicemente, potrebbero derivare dal fatto che aggiusta i racconti collocandoci due persone che non c'erano, e, non essendo un genio, lo fa malissimo...
Dott. Segnini buonasera, se ho capito bene lei desume che a Vicchio lo sparatore sia mancino perché l’impronta del palmo è della mano destra? Ma niente impedisce che sia stata lasciata dopo l’azione di sparo. Sono quei bivi nell’albero logico della sua ipotesi in cui Lei sceglie di attribuire il valore di certezza a un evento che non lo ha.Io posso affermare che quell’orma sia stata lasciata con la mano destra nella prima fase di ispezione dei corpi e pretendere che questo evento abbia probabilità uguale all’evento “mancino” con ciò che ne consegue. Lo prenda come un pensiero ad alta voce ( che può essere anche sbagliato ) non certo come una critica alla sua persona e al suo instancabile impegno.
Il problema di fondo di questa vicenda è un bias primordiale nelle indagini che ha un nome e cognome: Pietro Pacciani. Il contadino toscano è stato tirato dentro con forza in questa storia sulla base di un approccio alle indagini pseudo scientifico e di alcuni indizi. Quando poi ci si è resi conto che l' impianto accusatorio non avrebbe retto in secondo grado, si è andati a rovistare tra le conoscenze del Pacciani e sono venuti fuori i vari Vanni e Lotti etc, personaggi improbabili figli di un mondo degradato e che non hanno niente a che vedere con la figura del mostro. 10 anni di indagini buttati al cesso solo per non dover sconfessare il lavoro della procura fiorentina. Credo che finché non si uscirà da quel circolo vizioso San Cascianese, e finché non si incomincerà a guardare altrove, non si capirà mai chi è il vero colpevole. Buona serata
D'accordo su tutto, escluso un punto: Pacciani non era l'autore dei delitti (così come quei due poveracci dei suoi compagni di bevute), ma non fu gettato a caso in quell'assurdo tritacarne giudiziario. Sapeva qualcosa, magari anche "di striscio", e conosceva molte delle persone coinvolte in quel groviglio assurdo (altri sospettati, parenti di alcune vittime, eccetera). E' stato volutamente "messo in mezzo" perché era, diciamo così, funzionale a determinate "metodologie giudiziarie". I veri responsabili in aula ovviamente non ci sono mai finiti
Molto probabilmente Vanni Acciani and company hanno artecipato ed hanno.operato da guide ed esecutori..sfruttati da ersonaggi piuttosto in alto..con possibilita' di accesso al circolo della Procura
O allora? Che farci? Anche di tanti serial killer ritenuti da tutti il grullo del paese (Vincenzo Verzeni, Ed Gein, Ottis Toole...) dicevano così. Poi, però...
Bello schernire con spocchia gente che per sto caso si è fatta il mazzo. Ma cosa ci sarebbe da ridere? Non sei d’accordo? Bene, però un po’ di educazione non basta, però qua avete tutti la verità in tasca vedo?
@@federicobertona937 Si ma neanche infangare un morto che non può nemmeno difendersi e che sì è capito in cento modi non era realmente coinvolto. Eddai.
Nel 1974 il Lotti non aveva la patente,quindi per logica prende un mezzo di fortuna che usava in quel periodo,scartando una bici cosa poteva aver usato? Una vespa? Un motorino? Si fa 60 km all' andata e 60 km al ritorno con una tanica di benzina sul pianaletto della vespa, perché 120 km di notte e con i benzinai chiusi è impossibile farli con un motorino,ma dai,ma lo sapete che il Lotti ha preso la patente nel 1978? Per risolvere il caso dovete guardare l' interezza del caso e quindi riferirsi anche ai casi precedenti,e non fossilizzarsi colpevolmente solo su Scopeti,il quale,tra l' altro , è soltanto l' epilogo del mostro,ma vi immaginate il Lotti che nel 1974 parte con un motorino con appresso una tanica di benzina e si fa oltre 120 km dopo ore di viaggio,calcolando che non abbia sicuramente preso l' autostrada del Sole che costeggia Travalle,e abbia preso provinciali varie,buie e lente. Considerate il caso nella sua interezza e non prendetevela con un poveraccio che hanno incastrato per coprire persone molto più intelligenti e furbe,tra l' altro era un bugiardo inaffidabile,o devo ricordarvi la storia dell' assicurazione dell' auto blu nella quale era stata passata l' assicurazione della inesistente auto rossa non più usata dal Lotti perché era inutilizzabile? O devo ricordarvi ben due testimoni che poche settimane prima del delitto di Scopeti hanno giurato e testimoniato in processo di aver avuto un' incidente con l' auto blu del Lotti,come da carte ufficiali e incontrovertibili di assicurazioni e testimoni. Ma ce l' avete uno sguardo di insieme delle cose oppure vi fissate su una persona e poi cercate di fare tornare le cose per dimostrare che è stata quella persona,andando contro prove ufficiali,testimoniante,logica e buonsenso? Ricordo al Dr. Segni del quale ho umano rispetto,che un tizio in rete ha messo una ricostruzione della dinamica di Vicchio ,1984, e ha usato una macchina Panda identica,perfino del colore e dei primi anni 80, e le sue ginocchia risultavano ben 20 cm più in basso di quelle rilevate dalla scientifica,come da verbali ufficiali,e il tizio è alto 1.83 MT con gli scarponi. Alla fine del video si è spaventato dicendo che l' omicida doveva essere di statura ben sopra il metro e novanta.
A prescindere dalle teorie finali il lavoro di Segnini e' fra tutti quello più aderente agli atti ed alla logica consequenziale, da buon informatico applica i concetti che gli sono propri. Peccato non faccia televisione sarebbe un successo!
Eh, questo è proprio vero (come quasi sempre accade in tutte le cose su cui gli esseri umani si mettono a far delle ipotesi). Ciò non toglie che, fra di loro, ci potrebbe essere uno che l'abbia azzeccata.
un lavoro molto accurato e ricco di dati, ma a mio avviso lontano dalla verità molto lontano!!! L'errore che fanno i mostrologi è avere in testa un colpevole e cercare nei documenti e nei fatti di avvalorare la loro tesi, non è cosi che si svolgono le indagini, si devono analizzare i dati in maniera oggettiva e non soggettiva. Da un punti di vista oggettivo il mostro doveva essere una persona inserita nel contesto giudiziario e/o capace di depistare gli inquirenti in modo molto efficace, era il Lotti tipo del genere ??? Assolutamente no e non è la mia opinione è un fatto oggettivo !!!
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Bravo, lei che ha analizzato i dati in modo oggettivo è giunto a una conclusione che più soggettiva di così' non poteva essere, poiché di depistaggi non c'è la minima prova, se non le lettere del cittadino amico, anch'esse non troppo certe.
non c’è e la minima prova di depistaggi? Questa è una barzelletta migliore anche del Lotti in motorino a Signa che scappa con la borsa sul serbatoio. Dica la verità Segnini: i depistaggi non ci sono perché non si incastrano con la Sua “teoria”, nevvero Segnini? Sennò bisognerebbe spiegare il proiettile artefatto nell’orto di Pacciani, e non c’è verso. Meglio dire che non ci sono depistaggi.
Ma la lettera a Della Monica con il lembo del seno l'ha spedita il Lotti ? tempestivamente e con buona manualita' molto certosino tipico del Lotti ..!!!
ragazzi io non riesco a pensare a lotti nei panni del mostro, Altrimenti devo scendere a compromessi con me stesso e pensare che lui è quello che ha scritto la lettera alla dottoressa della monica,lui e' quello che tagliava E portava via gli organi, Lui è l'introvabile Che per anni ha preso in giro tutta quella gente?toto' avrebbe detto "ma mi faccia il piacere"
Ad ognuno la sua versione dei fatti per coniare la propria verità... Taluni ci hanno mangiato/vissuto (dedicando la loro vita) sopra con libri ed interviste o interventi (che mi hanno catturato completamente come il buon Filastó, rip..) ma è inevitabile, dato che la tragica storia senza un epilogo soprattutto senza giustizia (per le povere vittime) e i loro cari ormai è leggenda.
Stupidaggine enorme..la pistola potrebbe essere passata al gruppo dei guardoni dalla cerchia di prostitute comuni che frequentavano i CdM e la famiglia Vinci
Signor Rino rispetto la tesi di Segnini Io seguo il caso del mostro di Firenze dal 84 È era una persona sola un solo assassino seriale unico Anch'io ho sempre pensato che Il mostro abbia raccolto la pistola calibro 22 ma può essere Secondo me anche il delitto del 68 è suo la pistola calibro 22 e la stessa Come ha fatto rimane impunito lotti per Anni e anni senza lasciare traccia secondo me era una persona appartenente alle istituzioni Poi c'è anche il delitto di Lucca
Ci sono anche altri delitti collegati al mostro ... Vedi la donna in Sicilia...se è stato il Lotti non può aver agito da solo...e il delitto Narducci?? Le elezioni genitali?? Fatte con un bisturi e con precisione chirurgica..era in grado il Lotti di farle? Sarebbe stato l'attore più grande della storia
Me lo voglio ascoltare bene appena ho tempo. Dal signor Segnini mi beccai una volta una risposta molto critica a un mio commento (peraltro sul canale di Aldo Angeli). Il fatto è che ho sentimenti contradditori. Segnini fa un lavoro pazzesco, precisissimo, nel mettere in evidenza le criticità delle altre teorie e tesi investigative, e non riconoscergli questa cosa sarebbe criminale. Al tempo stesso però (anche se devo ancora recuperare le varie parti del video "Mistero Lotti", non riesco assolutamente a credere alla teoria Katanga-Mostro, è quell'idea balzana che alla fine, parlo per me, non si rivela sorprendentemente illuminante, ma resta balzana, per quanto persuasivamente te la spieghino.
Io vedendo,i commenti rimango rabbrividito . Come si fa,a sospettare del , lotti . Lo scemo del villaggio . C'è ci vuole un bel coraggio ! Il nostro sa bene , dove mettere le mani . In che senso mi spiego . Il mostro manda una lettera .di andare a rivisitare un precesso , a Perugia fa una critica a inchiesta , quindi questo . Sa dove mettere le mani il lotti che sa . Un barbone disgraziato io non credo a sta pista . Però sicuramente. E interessante questo argomento .
Quindi oltre a non essere mai stato scoperto come colpevole dei duplici delitti (perché è stato lui stesso a costituirsi) è anche responsabile di tutti quei delitti collegati al mostro? In questo caso Lotti sarebbe Diabolik, Palpatine, Voldemort messi assieme! Non è credibile che un tizio del genere e da solo possa essere il mostro di Firenze
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Quali sarebbero questi delitti collegati al Mostro?
Delitti collegati al mostro? Ma perché, sono esistiti? Non si parla di leggende metropolitane (come quelle dei coccodrilli nelle fogne di New York) o di bufala e fakes, ma di cose vere, reali, eh? P.S.: non basta dire che ci fu la morte violenta di Francesco Vinci, Milva Malatesta... perché che questi fatti (slegati dalla vicenda MdF) avvennero, lo sanno tutti: è dimostrare che avessero attinenza con la vicenda MdF che semmai servirebbe (ma è difficile...).
Certo, ha detto un sacco di balle e inesattezze, questo lotti, l'unico che ha visto il mostro per me è pacciani e lo descrive in un sogno, e a questo lotti gli è sempre andata bene, nessuno si è mai ribellato dei ragazzi che sono morti, l'ultimo riesce a scappare e lotti che era un'atleta lo ferma certo come no. Anche le lettere non lascia saliva, minuziiso nel ritagliare le lettere, insomma, il serial killer più astuto del mondo. Quindi da domani basta puntate sul mostro, era il lotti. Perché continuate a fare live se il mostro è lotti?
Ma come facevano a fare li mostro,il Lotti ,Vanni e Pacciani? Ma non mi fate ridere ,era uno superiore in tutto ,forte ,sapeva sparare a sangue freddo e bene non ne ha fallito uno ! Questo era uno che.conosceva bene la procura ,tipo Una bianca!😮😮😢😢
Un po' è vero, anche se gli anni intercorsi tra le telefonate e quando la voce di Lotti si cominciò a sentire in TV potrebbero avere sbiadito la memoria dei carabinieri che quelle telefonate le presero. Più significativo, allora, il fatto che il ricevente la telefonata del presunto "fornaio Farini" riferì, A CALDO (dunque, a memoria fresca) che la voce era senza particolari inflessioni dialettali (dunque, né sarde, né perugine, né italo-americane), neanche granché nettamente toscane (invece, sappiamo che Lotti si esprimeva solo in un vernacolo toscano, come ha scritto Antonio nel suo blog, "grezzo e popolaresco"). Ma secondo me, la cosa più probabile è che nessuna di quelle telefonate le abbia fatte il mostro. ---- A Rabatta, tra i curiosi che il giorno dopo ciondolavano nella zona del delitto, qualcuno avrà visto qualcosa che faceva capolino in un punto dove il granturco si mostrava piegato (vero che a Settembre il granturco è altro, ma proprio per questo quell'anomalia nel campo spiccava, ed era a 4-5 m dal ciglio della strada, e dunque poteva esser notata da un passante a piedi e dargli nell'occhio, specie sapendo che a 200 / 300 m da lì la sera prima c'era stato un efferato delitto). E l'anonimo passante potrebbe benissimo aver voluto riferire ai CC ma senza prendersi le noie d'esser convocato alla Stazione dei Carabinieri, dover esser sentito a verbale, firmare.. etc. Non tutti ne hanno tanta voglia. Una bella telefonata anonima e via! Il problema era risolto... ---- La telefonata del "Farini" (che era il nome del personaggio d'un fumettaccio che si ispirava alle vicende del mostro sin lì), secondo me, in quella nottataccia in cui tanta gente del paese s'era messa a cercare disperatamente Pia e Claudio e poi s'era sparsa in piazza la voce che i due erano stati trovati morti, e certamente (oltretutto, era una calda serata d'estate...) in tanti indugiavano in piazza e commentavano, la avrà fatta (ripeto: secondo me, ma non credo d'andar tanto lontano dal vero) qualche cretino di mitomane (già lettore del fumettaccio) per il gusto idiota di confondere ulteriormente le F.d.O. e veder sfrecciare le loro auto a sirene spiegate ancora un po'.
@@grantottero4980dici che in quella notte un 'uomo di mezza età , avendo letto il fumetto e godendo per l'omicidio telefona ai cc , facendo lo scherzo ? Stai a vedere che quando ti accorgerai che chi spedì la busta del 85 mise una I al posto dell'1 , non sapendo come spiegare il fatto e legarlo al lotti , dirai che anche in quel caso è stato un mitomane
@@michaeltabacchi5713 Risposta: SI'. Sì, dico che, in quella notte del delitto di Vicchio, un uomo "di mezza età" (al carabiniere al telefono gli sembrò, ma naturalmente quel tipo d'impressioni e sempre vago: diciamo che dai 30 ai 60 anni d'età, poteva essere chiunque) telefonò per fare uno scherzo idiota e... etc... SI', lo dico! --- E, dopo aver detto che il dettaglio della "I" maiuscola al posto della cifra 1 sulla busta col brandello di seno è del tutto irrilevante e non conta niente, ecco che poi NON dico che quella busta col brandello di seno l'aveva mandata un mitomane: dico invece che quella l'aveva mandata il mostro. Ma forse tu, nella foga, ti sei confuso e volevi dire che io dirò che le (molto) successive lettere mandate in Procura e dattiloscritte, quelle, le aveva mandate un mitomane, vero? Bene, allora, se intendevi riferirti non a quella col brandello di seno ma a quelle lì, allora SI', lo dico, che a mandarle era stato un mitomane, SI". Visto? Ecco fatto! A gentile richiesta...
Il mostro di Firenze era un Incel in pratica. Devo dire che le ricostruzioni psicologiche di come possa aver ragionato quello che sarebbe diventato il mostro, incluse le puerili fantasticherie, sono assolutamente plausibili.
Innanzitutto auguro ad Antonio, davvero di arrivare al traguardo, da vincente o no, ma comunque da degno giocatore, anche solo per la determinazione e la dedizione che ha messo in questo suo percorso. Approfitto anche io per fare però una considerazione, a questo punto. Se Antonio ritiene che la Procura temi il risultato sulle analisi delle impronte, come mai la Procura stessa si oppone, ancora oggi, dopo anni all'accesso agli atti richiesto da avvocati vari e Cochi nella direzione del personaggio da loro individuato? Non le converrebbe invece dare carta bianca per allontanare ancor di più dal bandolo della matassa?
Chissà cosa converrebbe davvero o non converrebbe alla Procura... Io temo che non scoppino dalla voglia d'andare a rimestare troppo in un caso giudiziario ritenuto roba del passato, un caso per loro ormai chiuso. Probabilmente un po' per il motivo tecnico che ipotizzo qui sotto, ma sotto-sotto (è solo una mia impressione, ma chissà...) fors'anche per il timore di trovarsi a dovere sconfessare il lavoro di altri colleghi, alcuni dei quali nel frattempo morti ma altri ancora viventi, suscitando così malumori personali ma anche il conseguente riattizzarsi delle polemiche contro la magistratura, oltretutto in uno dei (frequenti) momenti di frizioni col potere politico, etc.... Peraltro, però, io penso che ci sia un mezzo errore procedurale da parte di quegli avvocati che chiedono la riapertura delle indagini e l'accesso agli atti in nome e per conto dei familiari delle vittime di alcuni dei delitti (per esempio, quello del 1985) per i quali, invece, per la legge, ormai il caso è chiuso, perché ci sono sentenze ormai passate in giudicato che individuano (a torto o a ragione che fosse) dei colpevoli (i CdM) condannati in via definitiva (salvo Pacciani, perché morto in attesa di ripetizione del processo d'appello, e dunque morto l'imputato, estintosi anche il procedimento penale), condannati oltretutto anche già defunti e pertanto neanche in grado di chiedere la revisione del processo (né la chiedono i loro familiari, peraltro in assenza di figli o discendenti diretti). Temo che alcuni dinieghi agli avvocati che vogliono tornare sulla vicenda siano motivati (anche) tecnicamente dal fatto (o dal pretesto) che ciò viene irritualmente fatto in riferimento in casi ormai arrivati a condanne passate in giudicato e pertanto casi chiusi. Visto che questa è (almeno formalmente e per la legge) la situazione per il delitto del 1968 (procedimento penale contro Stefano Mele) e, con un altro procedimento (anzi, due, giacché quello contro Pacciani viaggiava per conto proprio, poi si estinse per morte dell'imputato), per i delitti del 1982, 1983, 1984 e 1985, io credo che sarebbe meglio se gli avvocati, visto il muro di gomma giuridicamente motivato incontrato per il delitto del 1985, cercassero invece di battere la strada di ottenere un mandato dai familiari delle vittime dei tre delitti che per la legge (per l'omicidio non c'è prescrizione) sono ancora casi aperti senza colpevole, cioè quello del 1974 e i due del 1981... (ce ne sono ancora, di familiari di quelle vittime? Mi pare che la sorella di Carmela De Nuccio e quella di Susanna Cambi anche in tempi recenti si siano mostrate ancora vogliose di battersi affinché venga resa giustizia alle loro sorelle). Ecco, secondo me potrebbe valer la pena che gli avvocati cercassero di fare uno sforzo per ottenere mandato da queste persone, per far ripartire nuove indagini tecniche su quei tre delitti, e poi, partendo da lì, semmai, costringere "de facto" gli inquirenti a riprendere in esame, CURSORIAMENTE (ma sarebbe solo un escamotage per superare l'empasse tecnico-procedurale e arrivare al risultato competo)... anche gli altri delitti...
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Grazie per gli auguri. Confesso di non aver idea di quali possano essere le reali motivazioni e convenienze della procura, se vecchi protagonistri abbiano ancora influenza sulle sue decisioni, magari indiretta.
trovo le argomentazioni di Segnini molto convincenti sotto moltissimi aspetti, e ha ragione il Segnini che il MdF è un caso eccezionale a livello globale Non sarebbe il primo caso in cui lo "scemo del villaggio" viene poi a rivelarsi un seriale, vedi Restivo.
Lo hanno beccato grazie ai mezzi d'indagine scientifici che ci sono oggi a dare una mano alle indagini e che invece mancavano ai tempi del mostro.. E poi, diciamoci la (amara) verità: Restivo l'hanno beccato gli inglesi, per quel che aveva combinato da loro. Perché, quanto a quello che aveva combinato da noi, se non ci fosse stato quanto scoperto dagli inglesi, i nostri.....
Se era Lotti, allora non la fece franca del tutto, perché fu condannato a 30 anni (poi ridotti a 26 in appello) e in carcere ci finì. Ci stette poco solo perché un tumore al fegato se lo portò via ben presto.
infatti la pistola fu rubata in un'armeria nel '65 e furono arrestati in quattro... tra questi c'era il personaggio su cui si stanno svolgendo ora delle indagini...
Chi non crede al passaggio della pistola trovata sul luogo del delitto, allora deve spiegare alcune cose: 1) Come i sardi possano essere innocenti per il primo delitto, nonostante l'alibi falso dato da Mele appena vide i carabinieri...e tutte le varie confessioni. 2) Ammettendo invece che (come credo) fossero stati i sardi nel primo delitto, se tennero la pistola bisogna allora spiegare come fecero a continuare ad uccidere malgrado fossero o in carcere, o supersorvegliati perché si sospettava di loro... 3) C'è gente che riesce a negare il passaggio della pistola, attribuire il primo delitto ai sardi, e gli altri a Pacciani...insomma queste teorie si auto-contraddicono. Il fatto che il mostro trovò la pistola dopo il delitto del 68 è la cosa, per quanto rara, più probabile... Perché altrimenti dovremmo credere all'ubiquità dei sardi, o al mostro che accede all'archivio della polizia per sostituire i bossoli dal fascicolo dell'omicidio del 68... Il che direi che è ancora meno probabile.
Io sono propenso nel pensare cose logiche e semplici. Esempio: Perché uccideva nelle notti senza luna o con poca luna? Ho letto teorie esoteriche stupide. La risposta è la più semplice: Perché è più buio, fine. Seguendo questa logica arrivo a pareri personali. Esempio : il delitto del 1968 non ha nulla a che vedere con il mostro, perché? Perché è palesemente un delitto di clan, per motivi loro, e perché se non vado errato, da qualche parte lessi che in realtà i proiettili di quel delitto non erano Winchester H ma Fiocchi. Altro motivo? Fascicoli e prove non vengono tenute nello stesso posto ma in posti differenti. Quindi trovare bossoli in una busta nel fascicolo e assai strano, un possibile depistaggio? Ci sta non saprei. Pistola passata di mano? Ma per favore.... ma secondo voi uno uccide e butta via la pistola nei pressi del delitto? Per cosa per lasciarci la firma nell omicidio? Ma se voi domani volete uccidere una persona, gli sparate lanciando la pistola nel pressi del luogo? Ma che ragionamenti di merda fate? Ha sfidato anche le autorità, aveva deliri di onnipotenza a una certa la dimostrazione e ovvia, oppure intimidazione. Per me i sardi con il mostro non c'entrano una sega, mischiando le due storie si è fatto un gran bordello.
Tutti i "mostrologi" ritengono di aver individuato il mostro, ognuno ha il suo "mostro preferito". Purtroppo, nessuno di questi è "adattabile", per un motivo o per un altro, alla figura del mostro di firenze. Su Lotti io credo che, al di la di dna assenti, di dichiarazioni ai limiti del delirio, e una capacità mentale più vicina a quella di un gibbone che ad un essere umano, con tutti i problemi di alcolismo e oligofrenia che si portava dietro, è veramente improponibile come "possibile" mostro, forse si sarebbe sparato nei piedi prima di riuscire a beccare i ragazzi. Secondo mai non solo non è mai stato individuato ma, probabilmente, nemmeno è stato mai coinvolto ufficialmente in un'indagine. Speriamo che dal 30 gennaio si apra qualche nuovo spiraglio..
ognuno può pensare ciò che crede ma la teoria di Segnini è argomentata non campata in aria come le stronzate sulla setta o su narducci...o i deliri di paolo franceschetti
È argomentata ... ok my friend , riassunto: Lotti si trova la sera del delitto di Lastra a Signa proprio a Lastra a Signa , ma proprio nella via sterrata del delitto è ... fonti? Testimoni che lo videro? Assiste al delitto e vede il killer lasciare la pistola nella sdc ( ah si lo ha detto Natalino tra le altre migliaia di cose ) Lotti l'ha raccolta e se l'è portata a casa , fantastica per anni poi decide di passare all'opera ( si ma i proiettili dove li ha presi ? In Armeria , nel mercato criminale ? ) nel 74 armato come rambo monta sul suo motorino e percorre 60km e si ritrova tra Borgo e Vicchio così a caso e così a caso chi becca in macchina con il fidanzato? La Pettini , quella che pedinava a Firenze ( fonti ? Testimonianze che era il Lotti a pedinarla) dopo il massacro ritorna a casa con la sua ducati desmosedici , passano 7 anni tra un calice e l'altro e dopo aver visto maniac torna all'opera , 81 Mosciano escinde il pube con buona tecnica , ci sapeva proprio fare con il coltello ( proprio lui che non riusciva ad impastare la malta ) , 81 Calenzano lascia le impronte di stivali militari ( era appassionatissimo , a casa sua ne trovarono 3 paia , 1 paio dei Navy seals ) 82 Baccaiano, dimostra una freddezza straordinaria proprio lui definito dalla Filippa " un pezzo di carne e niente più"... 82 luglio , temendo le parole di Mainardi decide di depistare verso i sardi ( che colpo di genio , ha proprio preso la lode all'esame di terza media a 14 anni ! Ah no era ancora in quarta elementare) 83 Giogoli , il mostro si rivela abile sparatore ( ma aveva mai tenuto in mano una pistola ? Fonti ? Testimonianze? ) 84 torna nel Mugello e colpisce in un orario anomalo proprio nelle vicinanze di una villa del magistrato Vigna , ore 4:28 telefona ai cc di Borgo " un coso ha cosato un'incidente tra un coso e l'altro " inizia la sfida alla procura ... 85 Scopeti dopo aver ucciso la coppia passa la domenica con il compare Pucci a fissare la piazzola dove sta la tenda , poi in un qualche momento (?) spedisce la busta a San Piero proprio dove la nemica Silvia risiede per le vacanze , la sfida alla procura continua ... a proposito di buste , dopo le notizie su come il mostro ha composto la busta , la psicologia nel farlo , la mancanza di tracce lasciate potrei fare ancora ironia ma quando è troppo è troppo ... tengo vergogna per i lottiani , mi fermo qui ( ci sarebbe anche busta con vhs 87 e busta con lettera a Vagheggi nel 88 ma stendiamo un velo pietoso )
@@michaeltabacchi5713 diglielo va!... Lotti MdF è semplicemente ridicolo solo a pensarlo! Avrebbe fatto tutti i duplici delitti senza mai lasciare una traccia? Roba che, con la goffaggine che aveva, gli sarebbe caduto pure il portafoglio con tutti i documenti!
Dott.Casazza,complimenti per il suo stile "inglese" che manifesta nell'interloquire con i suoi ospiti.Interessante,questa,come tantissime altre!Mi permetto un suggerimento per una futura trasmissione.Visto che l'ipotesi" storica" del dott.Segnini e' indubbiamente originale,non sarebbe il caso di far scendere in campo qualche" grosso calibro" che dibatta con lui?Ad esempio un confronto Cochi,Segnini, Trinipet,farebbe faville!
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Mi dispiace deluderla, ma farei una pessima figura nel confronto. La cosa non sarebbe grave, se una pessima figura non la facessero anche le mie argomentazioni, che non lo meritano. Come potrei controbattere contro un torrente in piena come Trinipet, o uno scettico a prescindere (su Lotti) come Cochi?
Tutte teorie interessanti, sono anni che seguo il caso mdf e ho sentito varie teorie...per quelle che si basano sugli atti e sulle prove tutte molto interessanti e ben fatte... però anche questa non spiega a pieno il caso e rimangono tanti interrogativi. Secondo me sarà impossibile arrivare al colpevole poiche in questo puzzle mamcano dei pezzi fondamentali ennon si può finire un puzzle con oezzi mancanti Io mi chiedo una cosa...e secondo me è l'unica domandanche ci potrebbe portare alla risoluzione... perché tutti questi depistaggi sul mdf? Perché hanno portato via le prove? Chi le ha portate? Perché JB ha voluto incolpare il Pacciani? Per conto di chi ha agito JB??? Avere queste risposte potrebbero portare alla risoluzione del caso...ma sarà impossibile
Dal signor Segnini sento solo pareri, opinioni, teorie... Tutto basato su semplice logica di senso comune (la sua), non sento fatti, tanto meno quelle che chiama certezze che sono pure teorie. Se il libro è fondato su questo, chiunque può farlo.
I sardi vanno divisi in due gruppi: --- Gruppo 1: i Mele e parenti. Questi hanno da nascondere d'essere stati in diversi di loro, assieme al marito della donna, ad ammazzare Barbara Locci e il suo amante occasionale. E poi anche d'avere mollato lì la pistola nella speranza che i carabinieri la ritrovasseo e incriminassero Salvatore Vinci, da loro odiato (che era stato colui che l'arma l'aveva venduta a Stefano Mele). --- Gruppo 2: i Vinci. Lasciamo perdere le spericolatezze sessuali. Avevano da nascondere: Francesco, le sue attività da piccolo criminale (che non c'entravano niente né col delitto di quella sera, né con la - successiva- vicenda del mostro) e i suoi (non tanto coronati da successo) tentativi di farsi arruolare nell'anonima sequestri. E invece Salvatore, d'aver venduto (sovrapprezzo, ingordo di prendersi in quel modo lui i soldi dati dall'assicurazione a Stefano Mele) la fatale pistola a Stefano (confidando - errore! - che, tanto, Stefano al massimo ci avrebbe fatto quel che gli aveva detto: mostrarla ai nuovi amanti siciliani per indurli a non fare troppo i prepotenti con lui. E che non avrebbe mai sparato, cosicché a lui, Salvatore, guai non ne sarebbero mai arrivati. Solo che, invece, arrivarono i familiari di Stefano che, visto che quella pistola c'era, pensarono a un suo utilizzo ben diverso...). --- FINE, con questo, delle cose da nascondersi da parte dei sardi. Dopodiché, da lì in poi, Lotti viaggiò in proprio, senza sardi.
minuto 12:30 Il Sistema Segnini Parte Prima: La logica di fondo del Sistema. domanda: “la probabilità che la Beretta sia finita nelle mani del Lotti è remota”. risposta: “siccome la vicenda del MdF è unica, ugualmente unica deve essere la dinamica del passaggio della pistola. E infatti il MdF è unico perché non uccideva per motivazioni di natura sessuale, ma perché voleva uccidere. La pistola fu certamente lasciata in loco. Di conseguenza la pistola fu raccolta da un passante, questo passante rimase suggestionato, questo passante era il Lotti in motorino, che decise di diventare il MdF”. Struttura della logica di fondo. 1) ci si inventa che il Lotti era presente in motorino a Signa; 2) ci si inventa che il Lotti era in motorino a Signa perché aveva seguito Locci e Lo Bianco all’uscita del cinema; 3) ci si inventa che il Lotti assistette al duplice omicidio; 4) ci si inventa che il Lotti raccolse la pistola; 5) ci si inventa di tutto altro e di più; 5) si conclude che Lotti è il MdF. Nel Sistema Segnini, infatti, tutte le invenzioni si alimentano l’una con l’altra, e le invenzioni principali trovano riscontro in invenzioni secondarie, in modo che tutte le invenzioni costituiscano un sistema chiuso ed auto sufficiente, senza necessità di riscontri esterni. Corollario del Sistema Segnini. Questa è la sola ed unica Verità: le invenzioni dimostrano senza ombra di dubbio che Lotti è il MdF. Chi non ci crede, o non ha capito nulla o non è in grado di capire nulla o non ha letto il Libro (i.e., la Bibbia del MdF), e se anche ha letto la Bibbia non ha capito nulla ugualmente
queste frasi buttate lì a fronte di analisi ed analisi che senso hanno? sembrate molto più imbecilli di quanto sarebbe dovuto essere imbecille il vostro lotti
Ma il Lotti non ha preso la patente dopo il 74? Come avrebbe fatto a raggiungere il luogo dell'omicidio in motorino da casa sua? E ancor prima andare al cinema dove erano il Lo Bianco e la Locci nel 68? Rientrando poi a casa a notte fonda sempre in motorino??
Ancora col motorino??? O non l'ha spiegato tante volte Antonio, nei suoi blog, canale RUclips e libro, che i motorini a marce del tempo con un pieno facevano anche 200 km e andavano anche a 70 km/h? E allora, dove sta la difficoltà? P.S.: la patente auto, comunque, la prese nel 1978, non nel 1974.
Ma che razza di discorso è mai questo? Pacciani, ovviamente (sarebbe stato così quand'anche fosse stato colpevole, tanto più visto che era innocente) all'ergastolo non ci voleva andare davvero, tant'è vero che al processo si batté come un leone (anche se in modo goffo e talvolta controproducente) per evitare di far quella fine... Di coprire Lotti non ne aveva la benché minima voglia, solo che, essendo lui (Pacciani) completamente estraneo ai delitti e all'oscuro di quel che era avvenuto davvero in quelle occasioni, non era neanche in grado di fornire elementi per smascherarlo, il Lotti...
Bravo Antonio Segnini, anche io sono convinta che il delitto del 68 non c'entri nulla con la serie dei delitti del Mostro di Firenze. Riguardo Lotti evidentemente l'abbiamo tutti parecchio sottovalutato...
Praticamente un Tizio ha detto: ma l'assassino non può essere il testimone accusa poi condannato in correità? Da solo. Era sui luoghi dei delitti, è stato visto, ci sono avvistamenti, lo ha confessato lui stesso che era lì. E Segnini ha detto: geniale perché non ci avevo pensato io....ci ha lavorato sopra 10 anni(o più)da un lato confermando che Lotti c'era e dall'altro confutando tutti i testimoni contro Pacciani, Lotti compreso....quest'è.
Locci-Lobianco con dietro i sardi con dietro Lotti. Ma i sardi erano in macchina o in motorino? Tipo carovana poi i motorini li seguivano in silenzio. I motorini silenziosi del 69.
Rimane un problema, anzi tre. Nel delitto del 74 e dei due dell' 81 nessuno ha visto il Lotti e lui non ne ha mai parlato. Segnini tira dentro il Lotti solo per il 74 ipotizzando un tragitto San Casciano-Rabatta e ritorno (60 + 60 chilometri) percorso in motorino. Chest'è.
Credo che la pistola inizialmente fu buttata davvero , ma credo più plausibile che quando il bambino viene accompagnato alla casa dal padre , Piero la riprende e la porta via
Lotti sapeva dettagli sui delitti del Mostro che solo chi era presente poteva conoscere. Ad esempio, nel caso del delitto del Mugello, descrisse una fuga su una strada bianca, durante la quale quasi urtarono un'altra macchina che veniva dal senso inverso, un dettaglio noto all'ora solo agli inquirenti e ai testimoni, ma mai diffuso alla stampa. La sua versione combacia perfettamente con quella dei testimoni, suggerendo che fosse presente sulla scena. Perciò le ipotesi sono due: o Lotti era davvero solo il complice di Pacciani, o era lui stesso il mostro. Non ci piove!
Teoria totalmente assurda cosí come tutte le teorie che si basano sul passaggio di mano della pistola. Il delitto del 68 é il primo della serie. Barbara Locci la prima vittima da "punire" per i suoi atteggiamenti disinibiti (che il MdF non puó avere in quanto sessualmente inibito e per questo geloso / invidioso dei ragazzi che si appartano etc).
Signor Rino è Antonio Lui aggiva da solo era una persona sola Mettiamo che fosse Lotti Nei luoghi dei delitti del mostro di Firenze C'è la presenza di Lotti Come ha fatto biccotare l'è finte coppiette Tutto può essere
Io credo che la famosa frase di Lotti all'Alessandra B., voglia significare sibillina mente 'Ero io che gli indicavo le "coppiette"..(e la pronunciò 10 anni dopo l ultimo delitto) Ottima la citazione di Antonio sul verbale della signora Leda, il Lotti nell' immediatezza, a Baccaiano, mostrava imbarazzo e gli sfuggì che "può "chiacchierare troppo" del delitto Mainardi-Migliorini... perché hai perlomeno visto qualcosa dell'agguato Tornando all'antefatto del 1968, appare oramai verosimile dalla lettura degli atti e raffronto perizie, che le munizioni esplose a C. di Signa e "fortuitamente" non distrutte ma (presuntamente) rinvenute "mischiate" al vecchio fascicolo Mele nel 1982 potrebbero essere state aggiunte o sostituite, quasi certamente nel tentativo di addebitare a qualcuno della cerchia dei sardi in VdP, forse coinvolti a Castelletti, i delitti compiuti dal o dai veri mdF... dopo il perspicace "trucco" di Della Monica del 21 giugno '82 per il mostro di Firenze tremò, fors'anche telefonando al barelliere Lorenzo A. informandosi prima da fantomatico inquirente e minacciandolo poi di morte se avesse riferito eventuali parole del Mainardi Ma accreditare al G. Lotti la possibilità tecnico-logistica, ed ideativa, di una tale "aggiunta" di C.di reato - cosa che ha artefatto tutta la vicenda - appare estremamente improbabile Anche il Vanni intercettato a sua insaputa, ripetè che i mostri di Firenze erano Pacciani "gli era nel bosco con le pistole","c era anche Pacciani" ed un fantomatico "negro/nero", tale "Ulisse"...(come faceva un innocente a sapere di Pacciani armato nel bosco se lui asseritamente mai gli vide pistole) Di Lotti, Mario disse soltanto che "parlò a bischero", non li temeva più perché del trio ormai soltanto lui era ancora in vita " non c è rimasto che io" (egli disse) Non gli sarebbe costato granché, a quel punto, affermare che il mostro, la mente era invece il Lotti...uno, Lotti, che alla parola Pacciani sbiancò dalla paura (dichiarazioni Alessandra B.) Sulla Panda 30 dello Stefanacci non è mai stato accertato chi appartenessero le presunte impronte di ginocchia e semi-inpronta di falange, ipotizzo al Vanni che forse ebbe difficoltà ad aprire lo sportello sx caratterizzato da leva interna e pulsante a chiave Sebbene anch'io lo creda profondamente coinvolto almeno in metà di quei delitti maniacali, come anche Giogoli '83 docet, non è lui il master, la mente dei mdF
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Nel video si dice chiaramente che le impronte digitali sulla Panda non appartengono né a Vanni né a Pacciani.
Macché! Non telefonò mica il mostro, all'Allegranti! A parte la telefonata a Rimini frattagli ANNI DOPO per fargli - toscanamente - uno scherzo feroce e ridere alle sue spalle (non lo sapeva nessuno, tra i suoi familiari, amici, conoscenti, compagni di bar e colleghi di lavoro, il nome dell'albergo dove andava, abitudinariamente, da anni, così da poterne reperire il numero sull'elenco telefonico, andando alla SIP o ai telefoni di Stato a consultare quello di Forlì e Rimini?), a parte quella telefonata lì, si diceva, in quella, invece, fattagli pochi giorni dopo il delitto, è solo una leggenda metropolitana che essa contenesse delle minacce, ma non è vero... Quanto alle tardive frasi di Vanni in carcere all'amico (???) Nesi, spedito lì a fargli visita in carcere furbescamente dagli inquirenti e microfonato affinché cercasse di aiutare gli inquirenti stessi a capire qualcosa su eventuali mandanti, che razza di valore si vuole che abbiano? Il Vanni era ormai in fase di delirio da demenza senile in stato avanzato, farfugliò frasi a casaccio e sconclusionate che nessuno, né il Nesi né gli inquirenti, riuscì a collegare a nulla di reale. Frasi che mettevano insieme pezzi di tesi sparate in precedenza dai giornali (che, ad esempio, avevano elucubrato ipotesi maligne su un americano di colore a nome Parker che aveva abitato in Val di Pesa e poi era morto), frasi lette o sentite in TV in carcere dal Vanni (che certo non avrà mai smesso di dannarsi l'anima per la sua condizione di carcerato innocente e, ogni volta che qualcuno della prigione gli faceva: "vieni qui a sentire - oppure, a leggere - cosa ipotizzano questi" avrà ovviamente drizzato le orecchie) e che poi la sua mente ormai molto confusa aveva rielaborato e assemblato in un pasticcio senza né capo né coda...
Ma il Vanni quelle cose le farfugliò fumosamente all'amico (amico??) Nesi, spedito dalla Procura e microfonato a trovarlo in carcere (per vedere se gli carpiva qualche ammissione e qualche particolare) quand'ormai il povero Vanni era in fase di demenza senile (peggiorata dai lunghi anni alcoolici) e non ci stava più con la testa. Stava rielaborando spezzoni di notizie (compreso vere o presunte presenze di Pacciani nei boschi) che in carcere avrà sentito dalla TV o letto sui giornali (mass media che, tra l'altro, avevano elucubrato anche su possibili identità del mandante dei mostri in un americano di colore che aveva abitato in Val di Pesa e poi era morto). Di sicuro, quando, in mezzo alla sua disperazione per ritrovarsi carcerato sebbene innocente, il Vanni udiva o leggeva (o gli leggevano) qualche notizia sul caso, avrà drizzato le orecchie. Solo che il suo cervello ormai errava talmente tanto, che il materiale che gli entraav dalle orecchie, lo rielaborava a casaccio. Tant'è vero che di quelle dichiarazioni né il Nesi, né gli inquirenti, seppero ritrovarne il filo o il senso (perché non c'era). Quanto a Lotti che sbiancava dalla paura sol che la Bartalesi gli facesse il nome di Pacciani, nell'ipotesi di Segnini, bisogna rispondere: "E per forza!". Perché se il mostro era davvero lui (da solo), ecco che, sapendo (con la Bartalesi ci stava uscendo nell'estate 1995) che dall'anno prima (1984) il Pacciani era indagato (e poi sarebbe stato rinviato a giudizio) con l'accusa d'essere lui il mostro, il mostro vero (Lotti), che aveva avuto la sfortuna di relazionarcisi un po', col Pacciani, tramite un comune amico (Vanni), avrà avuto una paura dannata di trovarsi risucchiato anche lui nelle indagini... E sapendo d'avere la coscienza sporca, quella era una gran bella paura...
Grantottero Lei avrà le proprie ragionate opinioni, io ho letto per esteso e attentamente quel colloquio, ignorato spesso dai "mostrologi" forse in cerca dell imprendibile sk dalla vista ad infrarossi :-) Vanni sebbene depresso, non delira affatto anche perché del Nesi (e dello zio, pare) è sempre stato un amico fraterno e persona con cui confidarsi...ammette e ricorda bene della lettera di "minacce" del Pacciani (lettera nella quale da testimone in dibattimento disse "No, non c era minaccia") e conferma in buona sostanza quanto acclarato dagli inquirenti "Pacciani gli è un criminale...era nel bosco con LE PISTOLE...faceva questi omicidi, sì!...di molti anni", sebbene mentisse ancora sul proprio ruolo in quei crimini - non parla mai del coltello che Alfa (e Beta più volte) gli videro in mano a Giogoli/Vicchio/Scopeti Poi la verità piena manca ancora, io credo, ma quel colloquio delinea anche un possibile (perché là Vanni parlò sì di notizie in "televisione" ma insistè stranamente su quel tale Ulisse) mandante di uno o più duplici omicidi attribuibili al c.d. mostro di Firenze
A.Segnini Sì, e mancano in archivio criminale le impronte digitali del G. Lotti, direi è una cosa paradossale Avranno verificato se non si trattasse delle semi-impronte di una delle vittime, presumo, potrebbero essere anche di un innocente, un amico/a che aprì o toccò lo sportello nella parte alta, nei giorni precedenti (visto anche il periodo non piovoso tali "improntine" potevano essere là da diversi giorni) E certamente, potevano appartenere anche ad un quarto assalitore
Non importa a mio avviso che l' autore dei video abbia o no ragione indicando Lotti. L' interesse dei video resta anche per chi non concepisse un colpevole così. Ci sono molte considerazioni che non vertono sulla tesi, ma ricostruiscono particolari e scenari.
Se la pistola fosse stata nascosta in un casolare, in un rudere, e li ritrovata anni dopo dal MdF o da quello che gliela vende o gliela regala. Non la vedo come una cosa improbabile. Mi soffermo sulle munizioni, le Winchester Serie H Super X erano vendute in pacchi da 500 colpi in 10 scatole da 50 PCS. Nascosero la pistola con le munizioni o le trovo' altrove
E chi l'ha detto, che sapesse le mosse degli inquirenti? Anche questa non è altro che una leggenda metropolitana, come quella dei coccodrilli nelle fogne di NYC, o come quella del sub risucchiato dall'aereo antincendio e scaricato sul bosco in fiamme, o come quella delle vipere "seminate" dall'elicottero dagli oppositori della caccia, e così via. Una leggenda popolare senza nessun fondamento...
Год назад+1
Da dove evince che il Mostro conoscesse le mosse degli inquirenti?
Ahaha....ne ho sentite tante di teorie assurde ma questa veramente le batte tutte. Il Lotti era un bonaccione e già tanto se da solo sapeva allacciarsi le scarpe. La pista Sarda poi è il più grande depistaggio mai visto... Tra l'altro non è affatto vero è un caso unico, c'era Zodiac e anche un altro pazzoide in Russia o Ucraina, ora non ricordo bene, ma c'era e sempre in quegli anni.
Forse ci apoare più credibile Ted Bundy come serial killer che un tipo come Ed Gein , ma le cose più inverosimili purtroppo talvolta accadono ma non le vogliamo vedere.
Lotti al massimo poteva essere un basiste del mostro...uno di quei "guardoni"che all'epoca agivano molto in quelle zone...insieme al Vanni e al Pacciani...perfetti capri espiatorio in caso di accuse processuali
I colpevoli sono i cdm. Inutile fantasticare su chissà chi. la realtà è molto piu semplice e alla gente non entra in testa che tre soggetti ritenuti grulli (erroneamente)possano fare ciò che è successo. Uno solo non poteva fare tutto questo. I compiti erano divisi. Il capo banda diciamo così si sa chi era... Tutte le altre teorie sono fatte per vendere libri. Ognuno qua ha il suo mostro...
E chi lo dice, che sia andata come tu qui ora hai detto? Lo dici tu, lo dicono altri, ma ci sono tanti altri che invece dicono no. E, siccome in fin dei conti non è un referendum a maggioranza, ci sono anche tanti elementi oggettivi che dicono che le uniche cose che incastravano Pacciani e Vanni erano le testimonianze di Pucci e Lotti, ma altresì anche che, oggettivamente, quelle testimonianze erano false. Ragion per cui suggerire la totale estraneità di Pacciani e Vanni è TUTT'ALTRO che "fantasticare".
@@GS-hg2wn Come se le verità giudiziali fossero LA verità. Anche la verità giudiziale che sentenziò colpevole Dreyfus e lo spedì al bagno penale in Guyana e all'Isola del Diavolo, salvo successiva riabilitazione con tante scuse perché nel frattempo s'era scoperto il vero colpevole del caso di spionaggio a favore dei tedeschi di cui era stato incolpato Dreyfus, anche quella "verità processuale" era stata LA verità?? Eppoi, devo dire, m'intriga tanto, m'affascina, quella chiusura di commento con "stop". Bella! Sa tanto di Dio che parla dal suo alto trono. Mi garba proprio...
Il problema di fondo di questa vicenda è un bias primordiale nelle indagini che ha un nome e cognome: Pietro Pacciani. Il contadino toscano è stato tirato dentro con forza in questa storia sulla base di un approccio alle indagini pseudo scientifico e di alcuni indizi. Quando poi ci si è resi conto che l' impianto accusatorio non avrebbe retto in secondo grado, si è andati a rovistare tra le conoscenze del Pacciani e sono venuti fuori i vari Vanni e Lotti etc, personaggi improbabili figli di un mondo degradato e che non hanno niente a che vedere con la figura del mostro. 10 anni di indagini buttati al cesso solo per non dover sconfessare il lavoro della procura fiorentina. Credo che finché non si uscirà da quel circolo vizioso San Cascianese, e finché non si incomincerà a guardare altrove, non si capirà mai chi è il vero colpevole. Buona serata
E rovistando si è finiti proprio sul vero mostro! Che aveva concluso la sua carriera (e le cartucce) a Scopeti. Beccato sul posto, una domenica sera, per fare pipì insieme al Pucci. Succede, cerchi una cosa e ne trovi un’altra. Aspettiamo queste impronte!
Quindi un elemento come Lotti,con la quarta elementare,che ha fatto fatica a prendere la patente a 30 anni ha ingannato: Vigna, Francesco Bruno (ex sisde), Perugini,Filastó,Canessa,Giuttari,Fioravanti, Bevilacqua ecc.ecc...
Un Fenomeno.
Prossima teoria: il mostro era Pucci
Se guardi la scuola ..... Totò Reina è stato un Capo dei Capi .....neanche la terza elementare aveva....quindi non basarti sugli studi....per essere un Super killer non serve Harvard.......
@@PepCo19si sì, come no😂
Ho stima di Antonio Segnini, ed apprezzo il suo lavoro. Ma non mi convincerò mai che sia stato Lotti. Pensare a Lotti come al mostro, è una montagna troppo dura da scalare, almeno per me.
io la penso esattamente come lei, sia sul lavoro del dott. Segnini sia sul non credere alla teoria Lotti = MDF . con il massimo rispetto per il lavoro di Segnini .
Il problema principale di molti "mostrologi" è a mio avviso usare la propria logica su cose che spesso una logica non l'hanno. Usare il buon senso comune per interpretare azioni che spesso non hanno alcuna spiegazione. La logica ed il buon senso in questa storia, con questi personaggi, non possono funzionare.
Concordo pienamente
La risposta è nel uccisione delle prostitute.... Non possono esistere due serial killer in un raggio di 15km
Esatto
Il caso mi ha sempre affascinato, ho letto diversi punti di vista, almeno 3-4 teorie le ho trovate possibili..dici bene, ogni mostrologo si tradisce usando e dando per scontata la propria logica..per giustificare forse una logica che in realtà non possiamo capire qualora ci sia..non mi piace però quando si irridono tra colleghi, perché la verità ad oggi non ce l'ha nessuno..concordo con il tuo intervento
Infatti succede sempre che quando mancano prove oggettive si ricorre alla "ragionevolezza", ragionevolezza che cambia da interprete dei fatti ad interprete. Ognuno legge dal proprio libro con propria logica apparente. Poi magari qualcuno ci indovina, non è da escludere.
Il problema è che lui da per certe delle cose che non lo sono, tipo sull' omicidio di Signa, oltretutto come arriva al Lotti, due elementi, uno che aveva il motorino, due che la Locci stava alla Romula, quindi relativamente vicino al Lotti. Mi pare un po' poco, anzi non c'è quasi niente.
Uguale su Rabatta, è praticamente tutto ipotizzato
Il 1968 si pone nella cerchia dei vari amanti della Locci..S. MELE fu portato li per darli una connotazione di vendetta e d onore
Ancora con sta storia di Lotti MdF?
Lotti scaltro e audace in maniera tale da non lasciare mai una traccia sulle scene dei crimini?
Una barzelletta!
A Lotti sarebbe caduta pure la carta di identità durante un'aggressione!
Illazioni e fantasticherie senza senso basate su nessuna prova!
Una tesi a dir poco tirata per i capelli, piena zeppa di interpretazioni di comodo per cercare di far quadrare tutti i fatti. Assolutamente inattendibile.
👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
Sono d accordo
Le incongruenze di Lotti, molto semplicemente, potrebbero derivare dal fatto che aggiusta i racconti collocandoci due persone che non c'erano, e, non essendo un genio, lo fa malissimo...
Ma infatti!...
Era palesemente "imboccato", ma con i ben noti risultati perché era un povero beone analfabeta. E' evidentissimo, certo
Vabbè ma aveva preso pure la patente 🤣🤣
Dott. Segnini buonasera, se ho capito bene lei desume che a Vicchio lo sparatore sia mancino perché l’impronta del palmo è della mano destra? Ma niente impedisce che sia stata lasciata dopo l’azione di sparo. Sono quei bivi nell’albero logico della sua ipotesi in cui Lei sceglie di attribuire il valore di certezza a un evento che non lo ha.Io posso affermare che quell’orma sia stata lasciata con la mano destra nella prima fase di ispezione dei corpi e pretendere che questo evento abbia probabilità uguale all’evento “mancino” con ciò che ne consegue. Lo prenda come un pensiero ad alta voce ( che può essere anche sbagliato ) non certo come una critica alla sua persona e al suo instancabile impegno.
Gente di San casciano che conosceva IL lotti diceva che non riusciva neanche ad ammazzare una gallina perche IL sangue gli faceva effetto.. 😂
Il problema di fondo di questa vicenda è un bias primordiale nelle indagini che ha un nome e cognome: Pietro Pacciani. Il contadino toscano è stato tirato dentro con forza in questa storia sulla base di un approccio alle indagini pseudo scientifico e di alcuni indizi. Quando poi ci si è resi conto che l' impianto accusatorio non avrebbe retto in secondo grado, si è andati a rovistare tra le conoscenze del Pacciani e sono venuti fuori i vari Vanni e Lotti etc, personaggi improbabili figli di un mondo degradato e che non hanno niente a che vedere con la figura del mostro. 10 anni di indagini buttati al cesso solo per non dover sconfessare il lavoro della procura fiorentina. Credo che finché non si uscirà da quel circolo vizioso San Cascianese, e finché non si incomincerà a guardare altrove, non si capirà mai chi è il vero colpevole.
Buona serata
Di solito però i serial killer vengono proprio da questi ambienti... La stra grande maggioranza
😏👍
D'accordo su tutto, escluso un punto: Pacciani non era l'autore dei delitti (così come quei due poveracci dei suoi compagni di bevute), ma non fu gettato a caso in quell'assurdo tritacarne giudiziario. Sapeva qualcosa, magari anche "di striscio", e conosceva molte delle persone coinvolte in quel groviglio assurdo (altri sospettati, parenti di alcune vittime, eccetera). E' stato volutamente "messo in mezzo" perché era, diciamo così, funzionale a determinate "metodologie giudiziarie". I veri responsabili in aula ovviamente non ci sono mai finiti
Molto probabilmente Vanni Acciani and company hanno artecipato ed hanno.operato da guide ed esecutori..sfruttati da ersonaggi piuttosto in alto..con possibilita' di accesso al circolo della Procura
Ma Lotti era un minus, non ci credo che possa essere lui
Il lotti con il motorino che raccatta la pistola e torna a casa e diventa il mostro è tanta roba.... 😂
O allora? Che farci? Anche di tanti serial killer ritenuti da tutti il grullo del paese (Vincenzo Verzeni, Ed Gein, Ottis Toole...) dicevano così. Poi, però...
@@grantottero4980 si si è andata proprio così...si capisce poi sentendolo parlare degli omicidi che era il MDF senza ombra di dubbio...
Bello schernire con spocchia gente che per sto caso si è fatta il mazzo. Ma cosa ci sarebbe da ridere? Non sei d’accordo? Bene, però un po’ di educazione non basta, però qua avete tutti la verità in tasca vedo?
@@federicobertona937 Si ma neanche infangare un morto che non può nemmeno difendersi e che sì è capito in cento modi non era realmente coinvolto. Eddai.
Nel 1974 il Lotti non aveva la patente,quindi per logica prende un mezzo di fortuna che usava in quel periodo,scartando una bici cosa poteva aver usato? Una vespa? Un motorino? Si fa 60 km all' andata e 60 km al ritorno con una tanica di benzina sul pianaletto della vespa, perché 120 km di notte e con i benzinai chiusi è impossibile farli con un motorino,ma dai,ma lo sapete che il Lotti ha preso la patente nel 1978? Per risolvere il caso dovete guardare l' interezza del caso e quindi riferirsi anche ai casi precedenti,e non fossilizzarsi colpevolmente solo su Scopeti,il quale,tra l' altro , è soltanto l' epilogo del mostro,ma vi immaginate il Lotti che nel 1974 parte con un motorino con appresso una tanica di benzina e si fa oltre 120 km dopo ore di viaggio,calcolando che non abbia sicuramente preso l' autostrada del Sole che costeggia Travalle,e abbia preso provinciali varie,buie e lente. Considerate il caso nella sua interezza e non prendetevela con un poveraccio che hanno incastrato per coprire persone molto più intelligenti e furbe,tra l' altro era un bugiardo inaffidabile,o devo ricordarvi la storia dell' assicurazione dell' auto blu nella quale era stata passata l' assicurazione della inesistente auto rossa non più usata dal Lotti perché era inutilizzabile? O devo ricordarvi ben due testimoni che poche settimane prima del delitto di Scopeti hanno giurato e testimoniato in processo di aver avuto un' incidente con l' auto blu del Lotti,come da carte ufficiali e incontrovertibili di assicurazioni e testimoni. Ma ce l' avete uno sguardo di insieme delle cose oppure vi fissate su una persona e poi cercate di fare tornare le cose per dimostrare che è stata quella persona,andando contro prove ufficiali,testimoniante,logica e buonsenso? Ricordo al Dr. Segni del quale ho umano rispetto,che un tizio in rete ha messo una ricostruzione della dinamica di Vicchio ,1984, e ha usato una macchina Panda identica,perfino del colore e dei primi anni 80, e le sue ginocchia risultavano ben 20 cm più in basso di quelle rilevate dalla scientifica,come da verbali ufficiali,e il tizio è alto 1.83 MT con gli scarponi. Alla fine del video si è spaventato dicendo che l' omicida doveva essere di statura ben sopra il metro e novanta.
nel libro “la leggenda del vampa” pacciani non acquista la pistola su una bancarella, ma la trova fra i fanghi dell’alluvione del ‘66
A prescindere dalle teorie finali il lavoro di Segnini e' fra tutti quello più aderente agli atti ed alla logica consequenziale, da buon informatico applica i concetti che gli sono propri. Peccato non faccia televisione sarebbe un successo!
😂
@@deltageminorum9240☺️😉👍
Logica di che? Non ha nessuna logica
Le persone non credono che sia stato lotti forse perché si desidera una figura da film o più scandalistica?
Ogni mostrologo ha il suo/i suoi mostri e tutti credono di aver individuato il colpevole/i e tutti vogliono ragione
Non ci hanno capito nulla, rimarrà sempre un enigma, quei ragazzi non avranno mai giustizia, secondo me.
Esatto, a qualcuno se provi a contestare qualcosa ti risponde malissimo. Non è il caso di Segnini, sempre rispettoso delle opinioni altrui.
Eh, questo è proprio vero (come quasi sempre accade in tutte le cose su cui gli esseri umani si mettono a far delle ipotesi).
Ciò non toglie che, fra di loro, ci potrebbe essere uno che l'abbia azzeccata.
Segnini ha trovato lo scontrino dell'armeria che ha venduto le cartucce a Lotti?
un lavoro molto accurato e ricco di dati, ma a mio avviso lontano dalla verità molto lontano!!! L'errore che fanno i mostrologi è avere in testa un colpevole e cercare nei documenti e nei fatti di avvalorare la loro tesi, non è cosi che si svolgono le indagini, si devono analizzare i dati in maniera oggettiva e non soggettiva. Da un punti di vista oggettivo il mostro doveva essere una persona inserita nel contesto giudiziario e/o capace di depistare gli inquirenti in modo molto efficace, era il Lotti tipo del genere ??? Assolutamente no e non è la mia opinione è un fatto oggettivo !!!
Bravo, lei che ha analizzato i dati in modo oggettivo è giunto a una conclusione che più soggettiva di così' non poteva essere, poiché di depistaggi non c'è la minima prova, se non le lettere del cittadino amico, anch'esse non troppo certe.
non c’è e la minima prova di depistaggi? Questa è una barzelletta migliore anche del Lotti in motorino a Signa che scappa con la borsa sul serbatoio.
Dica la verità Segnini: i depistaggi non ci sono perché non si incastrano con la Sua “teoria”, nevvero Segnini? Sennò bisognerebbe spiegare il proiettile artefatto nell’orto di Pacciani, e non c’è verso.
Meglio dire che non ci sono depistaggi.
Ma la lettera a Della Monica con il lembo del seno l'ha spedita il Lotti ? tempestivamente e con buona manualita' molto certosino tipico del Lotti ..!!!
vi è venuta idea di dire una bischerata
ragazzi io non riesco a pensare a lotti nei panni del mostro, Altrimenti devo scendere a compromessi con me stesso e pensare che lui è quello che ha scritto la lettera alla dottoressa della monica,lui e' quello che tagliava E portava via gli organi, Lui è l'introvabile Che per anni ha preso in giro tutta quella gente?toto' avrebbe detto "ma mi faccia il piacere"
ma infatti,
hai ragione. Segnini va preso per quello che è, cioè uno che si inventa le cose
Ad ognuno la sua versione dei fatti per coniare la propria verità... Taluni ci hanno mangiato/vissuto (dedicando la loro vita) sopra con libri ed interviste o interventi (che mi hanno catturato completamente come il buon Filastó, rip..) ma è inevitabile, dato che la tragica storia senza un epilogo soprattutto senza giustizia (per le povere vittime) e i loro cari ormai è leggenda.
Una pistola utilizzata per commettere un duplice omocidio che viene abbandonata sul luogo del delitto.. Mah??? 😳😳
Stupidaggine enorme..la pistola potrebbe essere passata al gruppo dei guardoni dalla cerchia di prostitute comuni che frequentavano i CdM e la famiglia Vinci
Signor Rino rispetto la tesi di
Segnini Io seguo il caso del mostro di Firenze dal 84
È era una persona sola un solo assassino seriale unico
Anch'io ho sempre pensato che Il mostro abbia raccolto la pistola calibro 22 ma può essere
Secondo me anche il delitto del 68 è suo la pistola calibro 22 e la stessa
Come ha fatto rimane impunito lotti per
Anni e anni senza lasciare traccia secondo me era una persona appartenente alle istituzioni
Poi c'è anche il delitto di Lucca
Ci sono anche altri delitti collegati al mostro ... Vedi la donna in Sicilia...se è stato il Lotti non può aver agito da solo...e il delitto Narducci?? Le elezioni genitali?? Fatte con un bisturi e con precisione chirurgica..era in grado il Lotti di farle? Sarebbe stato l'attore più grande della storia
Me lo voglio ascoltare bene appena ho tempo. Dal signor Segnini mi beccai una volta una risposta molto critica a un mio commento (peraltro sul canale di Aldo Angeli). Il fatto è che ho sentimenti contradditori. Segnini fa un lavoro pazzesco, precisissimo, nel mettere in evidenza le criticità delle altre teorie e tesi investigative, e non riconoscergli questa cosa sarebbe criminale. Al tempo stesso però (anche se devo ancora recuperare le varie parti del video "Mistero Lotti", non riesco assolutamente a credere alla teoria Katanga-Mostro, è quell'idea balzana che alla fine, parlo per me, non si rivela sorprendentemente illuminante, ma resta balzana, per quanto persuasivamente te la spieghino.
Si, Segnini tende a rispondere alle critiche in maniera piccata e spesso offensiva
Io vedendo,i commenti rimango rabbrividito . Come si fa,a sospettare del , lotti . Lo scemo del villaggio . C'è ci vuole un bel coraggio ! Il nostro sa bene , dove mettere le mani . In che senso mi spiego . Il mostro manda una lettera .di andare a rivisitare un precesso , a Perugia fa una critica a inchiesta , quindi questo . Sa dove mettere le mani il lotti che sa . Un barbone disgraziato io non credo a sta pista . Però sicuramente. E interessante questo argomento .
evidentemente non hai compreso nulla.
LOTTI FACEVA PARTE DEL CERCHIO DEI GUARDONI E CONOSCEVA CHI ESEGUIVA LE UCCISIONI DI GRUPP9 E CHI DIRIGEVA DIETRO LE QUINTE
Il lavoro di Antonio Segnini è davvero notevole, complimenti.
Quindi oltre a non essere mai stato scoperto come colpevole dei duplici delitti (perché è stato lui stesso a costituirsi) è anche responsabile di tutti quei delitti collegati al mostro? In questo caso Lotti sarebbe Diabolik, Palpatine, Voldemort messi assieme! Non è credibile che un tizio del genere e da solo possa essere il mostro di Firenze
Quali sarebbero questi delitti collegati al Mostro?
Delitti collegati al mostro? Ma perché, sono esistiti? Non si parla di leggende metropolitane (come quelle dei coccodrilli nelle fogne di New York) o di bufala e fakes, ma di cose vere, reali, eh?
P.S.: non basta dire che ci fu la morte violenta di Francesco Vinci, Milva Malatesta... perché che questi fatti (slegati dalla vicenda MdF) avvennero, lo sanno tutti: è dimostrare che avessero attinenza con la vicenda MdF che semmai servirebbe (ma è difficile...).
@della donna in Sicilia(non ricordo il nome) per esempio...o del Narducci
Sig. Segni una domanda..
Ma cosa si potrebbe fare per far comparare le le impronte con quelle del Lotti..?
Esiste una strada possibile??
Certo, ha detto un sacco di balle e inesattezze, questo lotti, l'unico che ha visto il mostro per me è pacciani e lo descrive in un sogno, e a questo lotti gli è sempre andata bene, nessuno si è mai ribellato dei ragazzi che sono morti, l'ultimo riesce a scappare e lotti che era un'atleta lo ferma certo come no. Anche le lettere non lascia saliva, minuziiso nel ritagliare le lettere, insomma, il serial killer più astuto del mondo. Quindi da domani basta puntate sul mostro, era il lotti. Perché continuate a fare live se il mostro è lotti?
Ma come facevano a fare li mostro,il Lotti ,Vanni e Pacciani? Ma non mi fate ridere ,era uno superiore in tutto ,forte ,sapeva sparare a sangue freddo e bene non ne ha fallito uno ! Questo era uno che.conosceva bene la procura ,tipo Una bianca!😮😮😢😢
Buongiorno, una domanda, le telefonate di Rabatta(borsetta) e Vicchio(Farini) non sarebbero da attribuire al MDF , la voce di Lotti è particolarissima
Ho cosato...
Perché il Mostro avrebbe dovuto fare quelle due telefonate? Quale sarebbe stato il suo scopo?
Un po' è vero, anche se gli anni intercorsi tra le telefonate e quando la voce di Lotti si cominciò a sentire in TV potrebbero avere sbiadito la memoria dei carabinieri che quelle telefonate le presero. Più significativo, allora, il fatto che il ricevente la telefonata del presunto "fornaio Farini" riferì, A CALDO (dunque, a memoria fresca) che la voce era senza particolari inflessioni dialettali (dunque, né sarde, né perugine, né italo-americane), neanche granché nettamente toscane (invece, sappiamo che Lotti si esprimeva solo in un vernacolo toscano, come ha scritto Antonio nel suo blog, "grezzo e popolaresco").
Ma secondo me, la cosa più probabile è che nessuna di quelle telefonate le abbia fatte il mostro.
---- A Rabatta, tra i curiosi che il giorno dopo ciondolavano nella zona del delitto, qualcuno avrà visto qualcosa che faceva capolino in un punto dove il granturco si mostrava piegato (vero che a Settembre il granturco è altro, ma proprio per questo quell'anomalia nel campo spiccava, ed era a 4-5 m dal ciglio della strada, e dunque poteva esser notata da un passante a piedi e dargli nell'occhio, specie sapendo che a 200 / 300 m da lì la sera prima c'era stato un efferato delitto). E l'anonimo passante potrebbe benissimo aver voluto riferire ai CC ma senza prendersi le noie d'esser convocato alla Stazione dei Carabinieri, dover esser sentito a verbale, firmare.. etc. Non tutti ne hanno tanta voglia. Una bella telefonata anonima e via! Il problema era risolto...
---- La telefonata del "Farini" (che era il nome del personaggio d'un fumettaccio che si ispirava alle vicende del mostro sin lì), secondo me, in quella nottataccia in cui tanta gente del paese s'era messa a cercare disperatamente Pia e Claudio e poi s'era sparsa in piazza la voce che i due erano stati trovati morti, e certamente (oltretutto, era una calda serata d'estate...) in tanti indugiavano in piazza e commentavano, la avrà fatta (ripeto: secondo me, ma non credo d'andar tanto lontano dal vero) qualche cretino di mitomane (già lettore del fumettaccio) per il gusto idiota di confondere ulteriormente le F.d.O. e veder sfrecciare le loro auto a sirene spiegate ancora un po'.
@@grantottero4980dici che in quella notte un 'uomo di mezza età , avendo letto il fumetto e godendo per l'omicidio telefona ai cc , facendo lo scherzo ? Stai a vedere che quando ti accorgerai che chi spedì la busta del 85 mise una I al posto dell'1 , non sapendo come spiegare il fatto e legarlo al lotti , dirai che anche in quel caso è stato un mitomane
@@michaeltabacchi5713
Risposta: SI'. Sì, dico che, in quella notte del delitto di Vicchio, un uomo "di mezza età" (al carabiniere al telefono gli sembrò, ma naturalmente quel tipo d'impressioni e sempre vago: diciamo che dai 30 ai 60 anni d'età, poteva essere chiunque) telefonò per fare uno scherzo idiota e... etc... SI', lo dico!
--- E, dopo aver detto che il dettaglio della "I" maiuscola al posto della cifra 1 sulla busta col brandello di seno è del tutto irrilevante e non conta niente, ecco che poi NON dico che quella busta col brandello di seno l'aveva mandata un mitomane: dico invece che quella l'aveva mandata il mostro. Ma forse tu, nella foga, ti sei confuso e volevi dire che io dirò che le (molto) successive lettere mandate in Procura e dattiloscritte, quelle, le aveva mandate un mitomane, vero? Bene, allora, se intendevi riferirti non a quella col brandello di seno ma a quelle lì, allora SI', lo dico, che a mandarle era stato un mitomane, SI". Visto? Ecco fatto! A gentile richiesta...
Il mostro di Firenze era un Incel in pratica. Devo dire che le ricostruzioni psicologiche di come possa aver ragionato quello che sarebbe diventato il mostro, incluse le puerili fantasticherie, sono assolutamente plausibili.
Innanzitutto auguro ad Antonio, davvero di arrivare al traguardo, da vincente o no, ma comunque da degno giocatore, anche solo per la determinazione e la dedizione che ha messo in questo suo percorso.
Approfitto anche io per fare però una considerazione, a questo punto. Se Antonio ritiene che la Procura temi il risultato sulle analisi delle impronte, come mai la Procura stessa si oppone, ancora oggi, dopo anni all'accesso agli atti richiesto da avvocati vari e Cochi nella direzione del personaggio da loro individuato? Non le converrebbe invece dare carta bianca per allontanare ancor di più dal bandolo della matassa?
Chissà cosa converrebbe davvero o non converrebbe alla Procura... Io temo che non scoppino dalla voglia d'andare a rimestare troppo in un caso giudiziario ritenuto roba del passato, un caso per loro ormai chiuso. Probabilmente un po' per il motivo tecnico che ipotizzo qui sotto, ma sotto-sotto (è solo una mia impressione, ma chissà...) fors'anche per il timore di trovarsi a dovere sconfessare il lavoro di altri colleghi, alcuni dei quali nel frattempo morti ma altri ancora viventi, suscitando così malumori personali ma anche il conseguente riattizzarsi delle polemiche contro la magistratura, oltretutto in uno dei (frequenti) momenti di frizioni col potere politico, etc....
Peraltro, però, io penso che ci sia un mezzo errore procedurale da parte di quegli avvocati che chiedono la riapertura delle indagini e l'accesso agli atti in nome e per conto dei familiari delle vittime di alcuni dei delitti (per esempio, quello del 1985) per i quali, invece, per la legge, ormai il caso è chiuso, perché ci sono sentenze ormai passate in giudicato che individuano (a torto o a ragione che fosse) dei colpevoli (i CdM) condannati in via definitiva (salvo Pacciani, perché morto in attesa di ripetizione del processo d'appello, e dunque morto l'imputato, estintosi anche il procedimento penale), condannati oltretutto anche già defunti e pertanto neanche in grado di chiedere la revisione del processo (né la chiedono i loro familiari, peraltro in assenza di figli o discendenti diretti). Temo che alcuni dinieghi agli avvocati che vogliono tornare sulla vicenda siano motivati (anche) tecnicamente dal fatto (o dal pretesto) che ciò viene irritualmente fatto in riferimento in casi ormai arrivati a condanne passate in giudicato e pertanto casi chiusi.
Visto che questa è (almeno formalmente e per la legge) la situazione per il delitto del 1968 (procedimento penale contro Stefano Mele) e, con un altro procedimento (anzi, due, giacché quello contro Pacciani viaggiava per conto proprio, poi si estinse per morte dell'imputato), per i delitti del 1982, 1983, 1984 e 1985, io credo che sarebbe meglio se gli avvocati, visto il muro di gomma giuridicamente motivato incontrato per il delitto del 1985, cercassero invece di battere la strada di ottenere un mandato dai familiari delle vittime dei tre delitti che per la legge (per l'omicidio non c'è prescrizione) sono ancora casi aperti senza colpevole, cioè quello del 1974 e i due del 1981... (ce ne sono ancora, di familiari di quelle vittime? Mi pare che la sorella di Carmela De Nuccio e quella di Susanna Cambi anche in tempi recenti si siano mostrate ancora vogliose di battersi affinché venga resa giustizia alle loro sorelle). Ecco, secondo me potrebbe valer la pena che gli avvocati cercassero di fare uno sforzo per ottenere mandato da queste persone, per far ripartire nuove indagini tecniche su quei tre delitti, e poi, partendo da lì, semmai, costringere "de facto" gli inquirenti a riprendere in esame, CURSORIAMENTE (ma sarebbe solo un escamotage per superare l'empasse tecnico-procedurale e arrivare al risultato competo)... anche gli altri delitti...
Grazie per gli auguri. Confesso di non aver idea di quali possano essere le reali motivazioni e convenienze della procura, se vecchi protagonistri abbiano ancora influenza sulle sue decisioni, magari indiretta.
@@grantottero4980 L' Avvocato Mazzeo ha il mandato della sorella della De Nuccio
trovo le argomentazioni di Segnini molto convincenti sotto moltissimi aspetti, e ha ragione il Segnini che il MdF è un caso eccezionale a livello globale Non sarebbe il primo caso in cui lo "scemo del villaggio" viene poi a rivelarsi un seriale, vedi Restivo.
Ben detto!
ma Restivo alla seconda volta lo hanno beccato!
@@GS-hg2wnesatto!! E se non fosse che aveva il c...o parato, lo beccavano alla prima!!
Lo hanno beccato grazie ai mezzi d'indagine scientifici che ci sono oggi a dare una mano alle indagini e che invece mancavano ai tempi del mostro..
E poi, diciamoci la (amara) verità: Restivo l'hanno beccato gli inglesi, per quel che aveva combinato da loro. Perché, quanto a quello che aveva combinato da noi, se non ci fosse stato quanto scoperto dagli inglesi, i nostri.....
@@GS-hg2wn😏👍
Il responsabile dei delitti l'ha fatta franca purtroppo
Se era Lotti, allora non la fece franca del tutto, perché fu condannato a 30 anni (poi ridotti a 26 in appello) e in carcere ci finì. Ci stette poco solo perché un tumore al fegato se lo portò via ben presto.
Lotti... Mai e poi mai il mostro di Firenze.
La pistola lasciata sul posto è una grande castroneria
Una delle tante, di questa teoria.
infatti la pistola fu rubata in un'armeria nel '65 e furono arrestati in quattro... tra questi c'era il personaggio su cui si stanno svolgendo ora delle indagini...
Ma come mai sempre 8 colpi esplosi e 5 bossoli ritrovati? Sempl8ce..le pistole erano 2! Una a tamburo..
Chi non crede al passaggio della pistola trovata sul luogo del delitto, allora deve spiegare alcune cose:
1) Come i sardi possano essere innocenti per il primo delitto, nonostante l'alibi falso dato da Mele appena vide i carabinieri...e tutte le varie confessioni.
2) Ammettendo invece che (come credo) fossero stati i sardi nel primo delitto, se tennero la pistola bisogna allora spiegare come fecero a continuare ad uccidere malgrado fossero o in carcere, o supersorvegliati perché si sospettava di loro...
3) C'è gente che riesce a negare il passaggio della pistola, attribuire il primo delitto ai sardi, e gli altri a Pacciani...insomma queste teorie si auto-contraddicono.
Il fatto che il mostro trovò la pistola dopo il delitto del 68 è la cosa, per quanto rara, più probabile...
Perché altrimenti dovremmo credere all'ubiquità dei sardi, o al mostro che accede all'archivio della polizia per sostituire i bossoli dal fascicolo dell'omicidio del 68...
Il che direi che è ancora meno probabile.
Ben detto!
Ma che alibi da il Mele ? Semplicemente il mostro ha incominciato nel 68 e ha sempre avuto la pistola
Io sono propenso nel pensare cose logiche e semplici. Esempio: Perché uccideva nelle notti senza luna o con poca luna? Ho letto teorie esoteriche stupide. La risposta è la più semplice: Perché è più buio, fine. Seguendo questa logica arrivo a pareri personali. Esempio : il delitto del 1968 non ha nulla a che vedere con il mostro, perché? Perché è palesemente un delitto di clan, per motivi loro, e perché se non vado errato, da qualche parte lessi che in realtà i proiettili di quel delitto non erano Winchester H ma Fiocchi. Altro motivo? Fascicoli e prove non vengono tenute nello stesso posto ma in posti differenti. Quindi trovare bossoli in una busta nel fascicolo e assai strano, un possibile depistaggio? Ci sta non saprei.
Pistola passata di mano? Ma per favore.... ma secondo voi uno uccide e butta via la pistola nei pressi del delitto? Per cosa per lasciarci la firma nell omicidio? Ma se voi domani volete uccidere una persona, gli sparate lanciando la pistola nel pressi del luogo? Ma che ragionamenti di merda fate? Ha sfidato anche le autorità, aveva deliri di onnipotenza a una certa la dimostrazione e ovvia, oppure intimidazione. Per me i sardi con il mostro non c'entrano una sega, mischiando le due storie si è fatto un gran bordello.
@@michaeltabacchi5713👍
Oggi minestrone 😊 come mai il suo avvocato non ha chiesto perizia psichiatrica?
Tutti i "mostrologi" ritengono di aver individuato il mostro, ognuno ha il suo "mostro preferito". Purtroppo, nessuno di questi è "adattabile", per un motivo o per un altro, alla figura del mostro di firenze. Su Lotti io credo che, al di la di dna assenti, di dichiarazioni ai limiti del delirio, e una capacità mentale più vicina a quella di un gibbone che ad un essere umano, con tutti i problemi di alcolismo e oligofrenia che si portava dietro, è veramente improponibile come "possibile" mostro, forse si sarebbe sparato nei piedi prima di riuscire a beccare i ragazzi. Secondo mai non solo non è mai stato individuato ma, probabilmente, nemmeno è stato mai coinvolto ufficialmente in un'indagine. Speriamo che dal 30 gennaio si apra qualche nuovo spiraglio..
ognuno può pensare ciò che crede ma la teoria di Segnini è argomentata non campata in aria come le stronzate sulla setta o su narducci...o i deliri di paolo franceschetti
È argomentata ... ok my friend , riassunto: Lotti si trova la sera del delitto di Lastra a Signa proprio a Lastra a Signa , ma proprio nella via sterrata del delitto è ... fonti? Testimoni che lo videro? Assiste al delitto e vede il killer lasciare la pistola nella sdc ( ah si lo ha detto Natalino tra le altre migliaia di cose ) Lotti l'ha raccolta e se l'è portata a casa , fantastica per anni poi decide di passare all'opera ( si ma i proiettili dove li ha presi ? In Armeria , nel mercato criminale ? ) nel 74 armato come rambo monta sul suo motorino e percorre 60km e si ritrova tra Borgo e Vicchio così a caso e così a caso chi becca in macchina con il fidanzato? La Pettini , quella che pedinava a Firenze ( fonti ? Testimonianze che era il Lotti a pedinarla) dopo il massacro ritorna a casa con la sua ducati desmosedici , passano 7 anni tra un calice e l'altro e dopo aver visto maniac torna all'opera , 81 Mosciano escinde il pube con buona tecnica , ci sapeva proprio fare con il coltello ( proprio lui che non riusciva ad impastare la malta ) , 81 Calenzano lascia le impronte di stivali militari ( era appassionatissimo , a casa sua ne trovarono 3 paia , 1 paio dei Navy seals ) 82 Baccaiano, dimostra una freddezza straordinaria proprio lui definito dalla Filippa " un pezzo di carne e niente più"... 82 luglio , temendo le parole di Mainardi decide di depistare verso i sardi ( che colpo di genio , ha proprio preso la lode all'esame di terza media a 14 anni ! Ah no era ancora in quarta elementare) 83 Giogoli , il mostro si rivela abile sparatore ( ma aveva mai tenuto in mano una pistola ? Fonti ? Testimonianze? ) 84 torna nel Mugello e colpisce in un orario anomalo proprio nelle vicinanze di una villa del magistrato Vigna , ore 4:28 telefona ai cc di Borgo " un coso ha cosato un'incidente tra un coso e l'altro " inizia la sfida alla procura ... 85 Scopeti dopo aver ucciso la coppia passa la domenica con il compare Pucci a fissare la piazzola dove sta la tenda , poi in un qualche momento (?) spedisce la busta a San Piero proprio dove la nemica Silvia risiede per le vacanze , la sfida alla procura continua ... a proposito di buste , dopo le notizie su come il mostro ha composto la busta , la psicologia nel farlo , la mancanza di tracce lasciate potrei fare ancora ironia ma quando è troppo è troppo ... tengo vergogna per i lottiani , mi fermo qui ( ci sarebbe anche busta con vhs 87 e busta con lettera a Vagheggi nel 88 ma stendiamo un velo pietoso )
quello è logico
è vero , io non credo al Lotti SK unico , ma lui argomenta sempre non va nell' iperuranio e tira fuori la strategia della tensione
@@michaeltabacchi5713 😏👍
@@michaeltabacchi5713 diglielo va!...
Lotti MdF è semplicemente ridicolo solo a pensarlo!
Avrebbe fatto tutti i duplici delitti senza mai lasciare una traccia?
Roba che, con la goffaggine che aveva, gli sarebbe caduto pure il portafoglio con tutti i documenti!
Dott.Casazza,complimenti per il suo stile "inglese" che manifesta nell'interloquire con i suoi ospiti.Interessante,questa,come tantissime altre!Mi permetto un suggerimento per una futura trasmissione.Visto che l'ipotesi" storica" del dott.Segnini e' indubbiamente originale,non sarebbe il caso di far scendere in campo qualche" grosso calibro" che dibatta con lui?Ad esempio un confronto Cochi,Segnini, Trinipet,farebbe faville!
Mi dispiace deluderla, ma farei una pessima figura nel confronto. La cosa non sarebbe grave, se una pessima figura non la facessero anche le mie argomentazioni, che non lo meritano. Come potrei controbattere contro un torrente in piena come Trinipet, o uno scettico a prescindere (su Lotti) come Cochi?
Tutte teorie interessanti, sono anni che seguo il caso mdf e ho sentito varie teorie...per quelle che si basano sugli atti e sulle prove tutte molto interessanti e ben fatte... però anche questa non spiega a pieno il caso e rimangono tanti interrogativi. Secondo me sarà impossibile arrivare al colpevole poiche in questo puzzle mamcano dei pezzi fondamentali ennon si può finire un puzzle con oezzi mancanti
Io mi chiedo una cosa...e secondo me è l'unica domandanche ci potrebbe portare alla risoluzione... perché tutti questi depistaggi sul mdf? Perché hanno portato via le prove? Chi le ha portate? Perché JB ha voluto incolpare il Pacciani? Per conto di chi ha agito JB??? Avere queste risposte potrebbero portare alla risoluzione del caso...ma sarà impossibile
Segnini tanti anni di studio per arrivare a chi e il mostro !
Dal signor Segnini sento solo pareri, opinioni, teorie... Tutto basato su semplice logica di senso comune (la sua), non sento fatti, tanto meno quelle che chiama certezze che sono pure teorie.
Se il libro è fondato su questo, chiunque può farlo.
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Insomma, i sardi hanno qualcosa da nascondere. Ma è stato Lotti.
I sardi vanno divisi in due gruppi:
--- Gruppo 1: i Mele e parenti. Questi hanno da nascondere d'essere stati in diversi di loro, assieme al marito della donna, ad ammazzare Barbara Locci e il suo amante occasionale. E poi anche d'avere mollato lì la pistola nella speranza che i carabinieri la ritrovasseo e incriminassero Salvatore Vinci, da loro odiato (che era stato colui che l'arma l'aveva venduta a Stefano Mele).
--- Gruppo 2: i Vinci. Lasciamo perdere le spericolatezze sessuali. Avevano da nascondere: Francesco, le sue attività da piccolo criminale (che non c'entravano niente né col delitto di quella sera, né con la - successiva- vicenda del mostro) e i suoi (non tanto coronati da successo) tentativi di farsi arruolare nell'anonima sequestri. E invece Salvatore, d'aver venduto (sovrapprezzo, ingordo di prendersi in quel modo lui i soldi dati dall'assicurazione a Stefano Mele) la fatale pistola a Stefano (confidando - errore! - che, tanto, Stefano al massimo ci avrebbe fatto quel che gli aveva detto: mostrarla ai nuovi amanti siciliani per indurli a non fare troppo i prepotenti con lui. E che non avrebbe mai sparato, cosicché a lui, Salvatore, guai non ne sarebbero mai arrivati. Solo che, invece, arrivarono i familiari di Stefano che, visto che quella pistola c'era, pensarono a un suo utilizzo ben diverso...).
--- FINE, con questo, delle cose da nascondersi da parte dei sardi.
Dopodiché, da lì in poi, Lotti viaggiò in proprio, senza sardi.
minuto 12:30
Il Sistema Segnini
Parte Prima: La logica di fondo del Sistema.
domanda: “la probabilità che la Beretta sia finita nelle mani del Lotti è remota”.
risposta: “siccome la vicenda del MdF è unica, ugualmente unica deve essere la dinamica del passaggio della pistola. E infatti il MdF è unico perché non uccideva per motivazioni di natura sessuale, ma perché voleva uccidere. La pistola fu certamente lasciata in loco. Di conseguenza la pistola fu raccolta da un passante, questo passante rimase suggestionato, questo passante era il Lotti in motorino, che decise di diventare il MdF”.
Struttura della logica di fondo.
1) ci si inventa che il Lotti era presente in motorino a Signa;
2) ci si inventa che il Lotti era in motorino a Signa perché aveva seguito Locci e Lo Bianco all’uscita del cinema;
3) ci si inventa che il Lotti assistette al duplice omicidio;
4) ci si inventa che il Lotti raccolse la pistola;
5) ci si inventa di tutto altro e di più;
5) si conclude che Lotti è il MdF.
Nel Sistema Segnini, infatti, tutte le invenzioni si alimentano l’una con l’altra, e le invenzioni principali trovano riscontro in invenzioni secondarie, in modo che tutte le invenzioni costituiscano un sistema chiuso ed auto sufficiente, senza necessità di riscontri esterni.
Corollario del Sistema Segnini.
Questa è la sola ed unica Verità: le invenzioni dimostrano senza ombra di dubbio che Lotti è il MdF. Chi non ci crede, o non ha capito nulla o non è in grado di capire nulla o non ha letto il Libro (i.e., la Bibbia del MdF), e se anche ha letto la Bibbia non ha capito nulla ugualmente
Lotti era solo un comprimario sveglia😂😂😂😂😂😂😂
Usciranno libri sul mostro??
Ne sono usciti 35.000
Grande Antonio
Mamma mia ....... Che genio, intelligenza altessima
😂😂😂😂
Lotti è l'ultima persona che può essere il mostro 😂😂
Esatto 😅
Nelle opinioni di qualcuno (tra cui tu).
Il contrario esatto diametrale nelle opinioni di altri.
Glissando sull'odiosa derisione, su quali basi lo afferma?
queste frasi buttate lì a fronte di analisi ed analisi che senso hanno? sembrate molto più imbecilli di quanto sarebbe dovuto essere imbecille il vostro lotti
Per parlare bisogna conoscere,non fare ilarità gratuita su chi studia questo caso meglio e da più tempo di te.
Ma un ipotesi come tante altre, il problema però è che non vedo GL fare le escissioni.
Ma il Lotti non ha preso la patente dopo il 74? Come avrebbe fatto a raggiungere il luogo dell'omicidio in motorino da casa sua? E ancor prima andare al cinema dove erano il Lo Bianco e la Locci nel 68? Rientrando poi a casa a notte fonda sempre in motorino??
Se la fa e se la gode...zero prove tutte illazioni
Ancora col motorino??? O non l'ha spiegato tante volte Antonio, nei suoi blog, canale RUclips e libro, che i motorini a marce del tempo con un pieno facevano anche 200 km e andavano anche a 70 km/h? E allora, dove sta la difficoltà?
P.S.: la patente auto, comunque, la prese nel 1978, non nel 1974.
In un mio prossimo video affronterò la questione.
Già.
L'ha presa nel 1978
Lotti a suo dire cambiò diverse abitazioni...un 'giromondo',conosceva le zone...👍
Ma pAcciani scusi si sarebbe sciroppTo. Ergastolo x. Salvare. Lotti?
Ma che razza di discorso è mai questo?
Pacciani, ovviamente (sarebbe stato così quand'anche fosse stato colpevole, tanto più visto che era innocente) all'ergastolo non ci voleva andare davvero, tant'è vero che al processo si batté come un leone (anche se in modo goffo e talvolta controproducente) per evitare di far quella fine...
Di coprire Lotti non ne aveva la benché minima voglia, solo che, essendo lui (Pacciani) completamente estraneo ai delitti e all'oscuro di quel che era avvenuto davvero in quelle occasioni, non era neanche in grado di fornire elementi per smascherarlo, il Lotti...
In teoria Pietro non sapeva che il mostro fosse Giancarlo
io non credo alal teoria di Segnini, ma nel caso Pacciani cosa ne sapeva che era Lotti?
Penso che lei non abbia capito, o non ho capito io quello che intende.
Bravo Antonio Segnini, anche io sono convinta che il delitto del 68 non c'entri nulla con la serie dei delitti del Mostro di Firenze. Riguardo Lotti evidentemente l'abbiamo tutti parecchio sottovalutato...
e avete fatto benissimo😉
@@deltageminorum9240👍
LOTTI SEMPLICE MANOVALE DEL CRIMINE..
Scusate ma senza una precisa organizzazione e pedinamento come poteva una unica persona stare ogni giorno nei boschi di notte..in un raggio di 60 km?
Vaiaa segnini
Praticamente un Tizio ha detto: ma l'assassino non può essere il testimone accusa poi condannato in correità? Da solo. Era sui luoghi dei delitti, è stato visto, ci sono avvistamenti, lo ha confessato lui stesso che era lì. E Segnini ha detto: geniale perché non ci avevo pensato io....ci ha lavorato sopra 10 anni(o più)da un lato confermando che Lotti c'era e dall'altro confutando tutti i testimoni contro Pacciani, Lotti compreso....quest'è.
Locci-Lobianco con dietro i sardi con dietro Lotti. Ma i sardi erano in macchina o in motorino? Tipo carovana poi i motorini li seguivano in silenzio. I motorini silenziosi del 69.
Era sui luoghi dei delitti ? Dove è quando?
Rimane un problema, anzi tre. Nel delitto del 74 e dei due dell' 81 nessuno ha visto il Lotti e lui non ne ha mai parlato. Segnini tira dentro il Lotti solo per il 74 ipotizzando un tragitto San Casciano-Rabatta e ritorno (60 + 60 chilometri) percorso in motorino. Chest'è.
Chest' è..? Dati alla mano ... ? Non credo
Credo che la pistola inizialmente fu buttata davvero , ma credo più plausibile che quando il bambino viene accompagnato alla casa dal padre , Piero la riprende e la porta via
Ma anche Vanni confessa ! “Avevo paura di quel pistolone che Pacciani aveva in macchina “ … la lettera spedita dal carcere ecc ecc
Lotti sapeva dettagli sui delitti del Mostro che solo chi era presente poteva conoscere. Ad esempio, nel caso del delitto del Mugello, descrisse una fuga su una strada bianca, durante la quale quasi urtarono un'altra macchina che veniva dal senso inverso, un dettaglio noto all'ora solo agli inquirenti e ai testimoni, ma mai diffuso alla stampa. La sua versione combacia perfettamente con quella dei testimoni, suggerendo che fosse presente sulla scena. Perciò le ipotesi sono due: o Lotti era davvero solo il complice di Pacciani, o era lui stesso il mostro. Non ci piove!
Opure un oeraio della congrega..un palo ..una guida al posto..un facchino..
ci piove ci piove. Studiati gli atti, non fidarti delle cose che racconta Segnini
Resto Fedele alla teoria del dr.A.S.Ottimo libro,un documentario,non c è nulla di immaginario,chi HA ' orecchie' intenda...
Teoria totalmente assurda cosí come tutte le teorie che si basano sul passaggio di mano della pistola. Il delitto del 68 é il primo della serie. Barbara Locci la prima vittima da "punire" per i suoi atteggiamenti disinibiti (che il MdF non puó avere in quanto sessualmente inibito e per questo geloso / invidioso dei ragazzi che si appartano etc).
Quindi per te uno dei sardi? C'è da far quadrare la presenza di Stefano mele durante il delitto se non sbaglio
Signor Rino è Antonio
Lui aggiva da solo era una persona sola
Mettiamo che fosse Lotti
Nei luoghi dei delitti del mostro di Firenze
C'è la presenza di Lotti
Come ha fatto biccotare l'è finte coppiette
Tutto può essere
Io credo che la famosa frase di Lotti all'Alessandra B., voglia significare sibillina mente 'Ero io che gli indicavo le "coppiette"..(e la pronunciò 10 anni dopo l ultimo delitto)
Ottima la citazione di Antonio sul verbale della signora Leda, il Lotti nell' immediatezza, a Baccaiano, mostrava imbarazzo e gli sfuggì che "può "chiacchierare troppo" del delitto Mainardi-Migliorini... perché hai perlomeno visto qualcosa dell'agguato
Tornando all'antefatto del 1968, appare oramai verosimile dalla lettura degli atti e raffronto perizie, che le munizioni esplose a C. di Signa e "fortuitamente" non distrutte ma (presuntamente) rinvenute "mischiate" al vecchio fascicolo Mele nel 1982 potrebbero essere state aggiunte o sostituite, quasi certamente nel tentativo di addebitare a qualcuno della cerchia dei sardi in VdP, forse coinvolti a Castelletti, i delitti compiuti dal o dai veri mdF...
dopo il perspicace "trucco" di Della Monica del 21 giugno '82 per il mostro di Firenze tremò, fors'anche telefonando al barelliere Lorenzo A. informandosi prima da fantomatico inquirente e minacciandolo poi di morte se avesse riferito eventuali parole del Mainardi
Ma accreditare al G. Lotti la possibilità tecnico-logistica, ed ideativa, di una tale "aggiunta" di C.di reato - cosa che ha artefatto tutta la vicenda - appare estremamente improbabile
Anche il Vanni intercettato a sua insaputa, ripetè che i mostri di Firenze erano Pacciani "gli era nel bosco con le pistole","c era anche Pacciani" ed un fantomatico "negro/nero", tale "Ulisse"...(come faceva un innocente a sapere di Pacciani armato nel bosco se lui asseritamente mai gli vide pistole)
Di Lotti, Mario disse soltanto che "parlò a bischero", non li temeva più perché del trio ormai soltanto lui era ancora in vita " non c è rimasto che io" (egli disse)
Non gli sarebbe costato granché, a quel punto, affermare che il mostro, la mente era invece il Lotti...uno, Lotti, che alla parola Pacciani sbiancò dalla paura
(dichiarazioni Alessandra B.)
Sulla Panda 30 dello Stefanacci non è mai stato accertato chi appartenessero le presunte impronte di ginocchia e semi-inpronta di falange, ipotizzo al Vanni che forse ebbe difficoltà ad aprire lo sportello sx caratterizzato da leva interna e pulsante a chiave
Sebbene anch'io lo creda profondamente coinvolto almeno in metà di quei delitti maniacali, come anche Giogoli '83 docet, non è lui il master, la mente dei mdF
Nel video si dice chiaramente che le impronte digitali sulla Panda non appartengono né a Vanni né a Pacciani.
Macché! Non telefonò mica il mostro, all'Allegranti! A parte la telefonata a Rimini frattagli ANNI DOPO per fargli - toscanamente - uno scherzo feroce e ridere alle sue spalle (non lo sapeva nessuno, tra i suoi familiari, amici, conoscenti, compagni di bar e colleghi di lavoro, il nome dell'albergo dove andava, abitudinariamente, da anni, così da poterne reperire il numero sull'elenco telefonico, andando alla SIP o ai telefoni di Stato a consultare quello di Forlì e Rimini?), a parte quella telefonata lì, si diceva, in quella, invece, fattagli pochi giorni dopo il delitto, è solo una leggenda metropolitana che essa contenesse delle minacce, ma non è vero...
Quanto alle tardive frasi di Vanni in carcere all'amico (???) Nesi, spedito lì a fargli visita in carcere furbescamente dagli inquirenti e microfonato affinché cercasse di aiutare gli inquirenti stessi a capire qualcosa su eventuali mandanti, che razza di valore si vuole che abbiano? Il Vanni era ormai in fase di delirio da demenza senile in stato avanzato, farfugliò frasi a casaccio e sconclusionate che nessuno, né il Nesi né gli inquirenti, riuscì a collegare a nulla di reale. Frasi che mettevano insieme pezzi di tesi sparate in precedenza dai giornali (che, ad esempio, avevano elucubrato ipotesi maligne su un americano di colore a nome Parker che aveva abitato in Val di Pesa e poi era morto), frasi lette o sentite in TV in carcere dal Vanni (che certo non avrà mai smesso di dannarsi l'anima per la sua condizione di carcerato innocente e, ogni volta che qualcuno della prigione gli faceva: "vieni qui a sentire - oppure, a leggere - cosa ipotizzano questi" avrà ovviamente drizzato le orecchie) e che poi la sua mente ormai molto confusa aveva rielaborato e assemblato in un pasticcio senza né capo né coda...
Ma il Vanni quelle cose le farfugliò fumosamente all'amico (amico??) Nesi, spedito dalla Procura e microfonato a trovarlo in carcere (per vedere se gli carpiva qualche ammissione e qualche particolare) quand'ormai il povero Vanni era in fase di demenza senile (peggiorata dai lunghi anni alcoolici) e non ci stava più con la testa. Stava rielaborando spezzoni di notizie (compreso vere o presunte presenze di Pacciani nei boschi) che in carcere avrà sentito dalla TV o letto sui giornali (mass media che, tra l'altro, avevano elucubrato anche su possibili identità del mandante dei mostri in un americano di colore che aveva abitato in Val di Pesa e poi era morto). Di sicuro, quando, in mezzo alla sua disperazione per ritrovarsi carcerato sebbene innocente, il Vanni udiva o leggeva (o gli leggevano) qualche notizia sul caso, avrà drizzato le orecchie. Solo che il suo cervello ormai errava talmente tanto, che il materiale che gli entraav dalle orecchie, lo rielaborava a casaccio. Tant'è vero che di quelle dichiarazioni né il Nesi, né gli inquirenti, seppero ritrovarne il filo o il senso (perché non c'era).
Quanto a Lotti che sbiancava dalla paura sol che la Bartalesi gli facesse il nome di Pacciani, nell'ipotesi di Segnini, bisogna rispondere: "E per forza!". Perché se il mostro era davvero lui (da solo), ecco che, sapendo (con la Bartalesi ci stava uscendo nell'estate 1995) che dall'anno prima (1984) il Pacciani era indagato (e poi sarebbe stato rinviato a giudizio) con l'accusa d'essere lui il mostro, il mostro vero (Lotti), che aveva avuto la sfortuna di relazionarcisi un po', col Pacciani, tramite un comune amico (Vanni), avrà avuto una paura dannata di trovarsi risucchiato anche lui nelle indagini... E sapendo d'avere la coscienza sporca, quella era una gran bella paura...
Grantottero Lei avrà le proprie ragionate opinioni, io ho letto per esteso e attentamente quel colloquio, ignorato spesso dai "mostrologi" forse in cerca dell imprendibile sk dalla vista ad infrarossi :-)
Vanni sebbene depresso, non delira affatto anche perché del Nesi (e dello zio, pare) è sempre stato un amico fraterno e persona con cui confidarsi...ammette e ricorda bene della lettera di "minacce" del Pacciani (lettera nella quale da testimone in dibattimento disse "No, non c era minaccia") e conferma in buona sostanza quanto acclarato dagli inquirenti "Pacciani gli è un criminale...era nel bosco con LE PISTOLE...faceva questi omicidi, sì!...di molti anni", sebbene mentisse ancora sul proprio ruolo in quei crimini - non parla mai del coltello che Alfa (e Beta più volte) gli videro in mano a Giogoli/Vicchio/Scopeti
Poi la verità piena manca ancora, io credo, ma quel colloquio delinea anche un possibile (perché là Vanni parlò sì di notizie in "televisione" ma insistè stranamente su quel tale Ulisse) mandante di uno o più duplici omicidi attribuibili al c.d. mostro di Firenze
A.Segnini Sì, e mancano in archivio criminale le impronte digitali del G. Lotti, direi è una cosa paradossale
Avranno verificato se non si trattasse delle semi-impronte di una delle vittime, presumo, potrebbero essere anche di un innocente, un amico/a che aprì o toccò lo sportello nella parte alta, nei giorni precedenti (visto anche il periodo non piovoso tali "improntine" potevano essere là da diversi giorni)
E certamente, potevano appartenere anche ad un quarto assalitore
Non importa a mio avviso che l' autore dei video abbia o no ragione indicando Lotti. L' interesse dei video resta anche per chi non concepisse un colpevole così. Ci sono molte considerazioni che non vertono sulla tesi, ma ricostruiscono particolari e scenari.
Era vicino ad un vigneto..cosa doveva usare? 😮
Se la pistola fosse stata nascosta in un casolare, in un rudere, e li ritrovata anni dopo dal MdF o da quello che gliela vende o gliela regala. Non la vedo come una cosa improbabile. Mi soffermo sulle munizioni, le Winchester Serie H Super X erano vendute in pacchi da 500 colpi in 10 scatole da 50 PCS. Nascosero la pistola con le munizioni o le trovo' altrove
Se era lotti da solo.... come sapeva delle mosse degli inquirenti... forse da una data in poi lo usarono e divento un combriccola....?!
E chi l'ha detto, che sapesse le mosse degli inquirenti? Anche questa non è altro che una leggenda metropolitana, come quella dei coccodrilli nelle fogne di NYC, o come quella del sub risucchiato dall'aereo antincendio e scaricato sul bosco in fiamme, o come quella delle vipere "seminate" dall'elicottero dagli oppositori della caccia, e così via.
Una leggenda popolare senza nessun fondamento...
Da dove evince che il Mostro conoscesse le mosse degli inquirenti?
Ci sono spunti a livello psicologico interessanti, in realtà il dubbio del Vanni parlerebbe più di tutto
Bellissimo , tra i fanghi dell 'Arno .Grande dott. Segnini.
Grazie.
@ciao Antonio secondo te perchè Lotti non avrebbe usato le decine di 1 disponibili dalla rivista ma una lettera I per compilare la busta del 85?
@@michaeltabacchi5713
Cento volte spiegato... cento volte le stesse domande...
Lotti, flop, quello non era buono neanche a uccidere, una gallina
Ahaha....ne ho sentite tante di teorie assurde ma questa veramente le batte tutte. Il Lotti era un bonaccione e già tanto se da solo sapeva allacciarsi le scarpe. La pista Sarda poi è il più grande depistaggio mai visto... Tra l'altro non è affatto vero è un caso unico, c'era Zodiac e anche un altro pazzoide in Russia o Ucraina, ora non ricordo bene, ma c'era e sempre in quegli anni.
ma perchè devi per forza scrivere qualcosa??
Forse ci apoare più credibile Ted Bundy come serial killer che un tipo come Ed Gein , ma le cose più inverosimili purtroppo talvolta accadono ma non le vogliamo vedere.
Sei grande Antonio tutto si incastra perfettamente
Una teoria vicinabile al mostro e quella del AVV filastro e inutile che perdete tenpo
👍
Pur non essendo concorde con la teoria del Dott. Segnini , ritengo che Lotti abbia avuto molte caratteristiche per essere una delle mani del "mostro"
Lotti al massimo poteva essere un basiste del mostro...uno di quei "guardoni"che all'epoca agivano molto in quelle zone...insieme al Vanni e al Pacciani...perfetti capri espiatorio in caso di accuse processuali
@@no-one-can-talk-anymoree magari raccogliendo per questo qualche spicciolo..
Ipotesi interessante, ma le munizioni?
Ma chi è lo youtuber bischero?
Aho' sa tutto lui.
Gnegnini numero 1
Nella casa del Lotti durante le perquisizioni furono trovate le riviste Gente
A casa del Pacciani.
è un'affermazione o una domanda?
no, a casa del Lotti c'erano gli ususlavi
I colpevoli sono i cdm. Inutile fantasticare su chissà chi. la realtà è molto piu semplice e alla gente non entra in testa che tre soggetti ritenuti grulli (erroneamente)possano fare ciò che è successo. Uno solo non poteva fare tutto questo. I compiti erano divisi. Il capo banda diciamo così si sa chi era... Tutte le altre teorie sono fatte per vendere libri. Ognuno qua ha il suo mostro...
Bho ci vuole tanta fantasia per crederlo.
E allora perché guarda o comunque interviene su video come questo?
E chi lo dice, che sia andata come tu qui ora hai detto? Lo dici tu, lo dicono altri, ma ci sono tanti altri che invece dicono no. E, siccome in fin dei conti non è un referendum a maggioranza, ci sono anche tanti elementi oggettivi che dicono che le uniche cose che incastravano Pacciani e Vanni erano le testimonianze di Pucci e Lotti, ma altresì anche che, oggettivamente, quelle testimonianze erano false. Ragion per cui suggerire la totale estraneità di Pacciani e Vanni è TUTT'ALTRO che "fantasticare".
concordo in pieno , abbiamo una verità giudiziale basata su 3 sentenze conformi Stop
@@GS-hg2wn
Come se le verità giudiziali fossero LA verità.
Anche la verità giudiziale che sentenziò colpevole Dreyfus e lo spedì al bagno penale in Guyana e all'Isola del Diavolo, salvo successiva riabilitazione con tante scuse perché nel frattempo s'era scoperto il vero colpevole del caso di spionaggio a favore dei tedeschi di cui era stato incolpato Dreyfus, anche quella "verità processuale" era stata LA verità??
Eppoi, devo dire, m'intriga tanto, m'affascina, quella chiusura di commento con "stop". Bella! Sa tanto di Dio che parla dal suo alto trono. Mi garba proprio...
Il problema di fondo di questa vicenda è un bias primordiale nelle indagini che ha un nome e cognome: Pietro Pacciani. Il contadino toscano è stato tirato dentro con forza in questa storia sulla base di un approccio alle indagini pseudo scientifico e di alcuni indizi. Quando poi ci si è resi conto che l' impianto accusatorio non avrebbe retto in secondo grado, si è andati a rovistare tra le conoscenze del Pacciani e sono venuti fuori i vari Vanni e Lotti etc, personaggi improbabili figli di un mondo degradato e che non hanno niente a che vedere con la figura del mostro. 10 anni di indagini buttati al cesso solo per non dover sconfessare il lavoro della procura fiorentina. Credo che finché non si uscirà da quel circolo vizioso San Cascianese, e finché non si incomincerà a guardare altrove, non si capirà mai chi è il vero colpevole.
Buona serata
E rovistando si è finiti proprio sul vero mostro! Che aveva concluso la sua carriera (e le cartucce) a Scopeti. Beccato sul posto, una domenica sera, per fare pipì insieme al Pucci. Succede, cerchi una cosa e ne trovi un’altra. Aspettiamo queste impronte!
@@federicocauli9438di che parli?