Simone Cristicchi racconta la strage di Vergarola | Giorno del Ricordo 2022
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- Опубликовано: 5 окт 2024
- 10 febbraio 2022. Il Giorno del Ricordo.
Questa mattina a L'Aquila si è svolta la commemorazione del Giorno del Ricordo. Ringrazio la Regione Abruzzo e il Comune dell’Aquila, in particolare il sindaco Pierluigi Biondi per avermi invitato a partecipare a questo evento così importante con una mia testimonianza video sulla strage di Vergarola.
Evento del Comune dell'Aquila, presso Dall'Auditorium del Parco in L'Aquila, "RICORDO STORIA FUTURO nel GIORNO DEL RICORDO 2022" è possibile rivedere la trasmissione dell'evento: • GIORNO DEL RICORDO
#simonecristicchi #stragedivergarola #giornodelricordo #foibe
Simo un ringraziamento enorme a te da un Friulano erano e rimarranno VERI ITALIANI!! CARA MIA GENTE ❤🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Un sentito grazie per aver rievocato questa tristissima pagina di uomini donne bambini coinvolti solo per la colpa di essere italiani in tempo di pace. Grazie Simone
12:46
Grazie Simone per non spegnere mai la luce su questa "pagina strappata dal grande libro della storia".
Grazie per tutto il lavoro che hai fatto per la tragedia di quella parte d Italia. Molte persone l hanno conosciuta grazie a te. Triste e incredibile ma purtroppo è così. Grazie
L'importanza del ricordo!!! Grazie Simone!!!💐
Grazie come sempre Simone. Video come questi servono ad aprire le coscienze e gli occhi a quegli eventi che hanno cambiato la storia. Drammi personali ed umani. Grazie davvero.
Grazie a te che racconti sempre la storia che non sta sui libri !!!
Simone, il tuo racconto rende la verità immortale.
non sapevo nulla di tutto ciò 😞 grazie mille per aver ricordato le vittime 🥺 mi angoscia questo senso di impotenza verso una realtà negata 😥
io voglio suggerire lo spettacolo Esodo che sarà il 1 Dicembre al teatro Olimpico.
Tornerò a vederlo e lo consiglio perché è davvero bello !!!
Grazie Simone !!!!
Nutro una sincera e profonda ammirazione per tutto ciò che fai, per tutto l'impegno nel trasmetterci queste verità celate. Grazie Simone sei un grande!!! 👏👏👏
Grazie Simone 🤗😘 🙏❤️🇮🇹
Grazie Simone ! Resto senza parole ! Giampiero
Grazie , non conoscevo la storia. Memento sempre.
Grazie
Bravo,Simone,soprattutto per la Tua onestà intellettuale.
molto bravo
Grande!!!
Ciao Simone, finalmente ti rivedo.
Tutto bene? A presto
Luciana Pistoia
🙏🏼
Grazie Simone... Non conoscevo la storia delle foibe.. Gli esseri umani sono strani, sono bravi a creare situazioni di distruzione di massa. Un dubbio però mi assaliva mentre raccontavi questa vicenda : se erano state disinnescate come mai le avevano lasciate lì? Io non avrei mai portato i miei figli su una spiaggia con le mine disinnescate appoggiate là come fossero un monumento, c'è dell'esplosivo dentro una bomba rimane bomba.. Forse contenevano un doppio innesco..? Nooo, non credo e.. Tutto così strano! Le mine non avvertono mai prima di esplodere quindi perché mettersi ad urlare: "scappate, che scoppia tutto"? Forse per il caldo avevano preso fuoco🔥? Se qualcuno sa o conosce la verità, non la racconterà mai! Le persone coinvolte se parlassero andrebbero dritto in prigione, e i testimoni che hanno visto han perso la vita... Mi chiedo solo, se c'è qualcuno che sa come fa a dormire la notte? Non ha rimorsi di coscienza!?
Non è che per caso è passato un aereo 🛩 che ha sganciato una bomba sopra le mine, conoscendo le coordinate? .. Non dimentichiamo che questa è gente che aveva subito bombardamenti fino all' anno precedente, e l'abitudine a scrutare ogni tanto il cielo, poteva starci!
Erano state innescate nuovamente per colpire i civili italiani..........
@@lauralongobardi6722 grazie per la info.... L'individuo che ha riattivato le mine non ha fatto altro che rendere la sua vita ancor più arida e sterile.. Se l'inconscio ci comunica dopo tanto tempo che bisogna sondare e liberarsi, la verità salterà fuori anche se frammenti di verità sono state sepolte!
l'umore a Vargarolla ( croato Vergarola) ( italiano Vargarolla o Vergarolla) quel giorno non era certo allegro, ci si aspettava il verdetto definitivo sull'appartenenza di Pola all'Italia o alla Jugoslavia, la decisione fu presa dopo un mese a Parigi.
Prima della guerra era luogo di balneazione, durante la guerra era adibito a scopi militari.
Parte della zona balneare poteva essere raggiunta solo attraverso una recinzione rotta, quindi dopo l'esplosione, i soldati inglesi hanno dovuto abbattere il cancello di ferro per far entrare un'ambulanza.
Quel giorno erano in spiaggia per lo più cittadini filo italiani di Pola, mentre gli filo jugoslavi si trovavano in un'altra parte della città dove si stava giocando una partita di calcio.
Le autorità jugoslave hanno negato la loro responsabilità della strage, sostenendo che all'epoca non si sapeva a chi sarebbe appartenuta la città e che un'azione del genere avrebbe potuto danneggiare le posizioni jugoslave nei colloqui di Parigi.
Nel 2008 il quotidiano triestino Il Piccolo ha pubblicato un testo di Fabio Amode e Mario Careghin in cui fanno riferimento a documenti scoperti di recente del servizio di controspionaggio britannico che affermano che il responsabile dell'evento e' Kovacich Giuseppe, specialista in azioni terroristiche, ufficiale della Marina Militare Italiana, nato a Fiume, poi agente di Ozna.(Un uomo con quel nome non è mai stato individuato)
Secondo una ricerca di Lino Vivoda, il responsabile dell'evento è il gruppo locale di Ozna, guidato da Mijo Pikunić. Il nome dell'assassino era Nino Brljafa, che si suicidò per impiccagione nel 1964 e avrebbe ammesso il crimine nella sua lettera d'addio.
La lettera sarebbe stata mostrata da un parente del defunto a un giornalista della Glas Istre (Mileta), Vivoda avrebbe cercato di acquistare la lettera ma non ci riuscì.Gli altri due complici del crimine sarebbero stati in seguito prigionieri di Isola Calva, ma non hanno mai confessato.
Secondo un testimone di nome Benedetto Buich, che quel giorno era a Vargarola, il colpevole era Riccardo Saccon. Buich afferma che fu testimone quando Riccardo Saccon, uno dei bagnanti in spiaggia, minacciò ubriacato che avrebbe fatto saltare in aria Vergarolla, . Ricardo Saccon era il capitano di un sottomarino italiano, membro di una ricchissima e famosa famiglia polesana che possedeva un mestiere di falegnameria. La famiglia era filoitaliana e già aveva intenzione di lasciare Pola. C'erano alcuni membri di famiglia Saccon a Vergarola quel giorno e tutti perirono. Secondo B. Buich, il colpevole dell'incidente Riccardo Saccon ha lanciato un barbecue acceso (molte persone stavano preparando il pranzo in quel momento) in una mina. Mina era aperta perché i pescatori ne estrassero esplosivi, che in seguito usarono nella pesca.
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