La maggiorazione per aree non edificabili non dovrebbe distinguersi in base al proprietario? Ossia, il 50% del VAM per il proprietario o il Triplo del VAM se il proprietario è anche coltivatore diretto?
Gentile Roberta, quello di cui parla è stato abrogato da una sentenza (181 /2011) della Corte Costituzionale. Nel video faccio riferimento alla deliberazione 29 del 21 Marzo della Corte dei Conti, non sono a conoscenza di altre norme o sentenze più attuali.
Ciao potresti aiutarmi con un esercizio? "Un terreno coltivato a seminativo deve essere parzialmente espropriato, tenuto conto che PRG prevede una destinazione dello stesso terreno a zona di espansione C con indice di edificabilità 1,5mc/mq, facendo riferimento ad una zona di propria conoscenza il candidato determini il valore dell'indennità di espropriazione." Grazie!
Ciao Erika, con esproprio parziale il criterio generale parla di applicazione dell'aspetto economico del valore complementare. Pertanto, per capire l'indennità devi sottrarre al valore del terreno pre-esproprio (il terreno per interno), il valore della parte che rimarrà dopo l'esproprio. Per fare questo devi sapere la superficie dell'area espropriata. Per stimare il valore di queste due parti, visto che si tratta di area edificabile, la cosa più corretta è applicare il valore di trasformazione. Ovvero, saputa la superficie, utilizzi l'IF per ipotizzare il valore del fabbricato che si può costruire e gli dai un valore (OMI, agenzie immobiliari). Non ti scordare che al termine devi aggiungere un'indennità aggiuntiva pari al VAM (moltiplicato per la superficie espropriata) se a coltivare è un'imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto. Spero di essere stato chiaro! Fabio.
@@Nonsolotrattori Grazie mille per la risposta, comunque ho ancora un dubbio per come calcolare il valore di trasformazione e su quale area (pre-esproprio o post-esproprio) devo ipotizzare il valore del fabbricato che si puó costruire, me lo potrebbe spiegare? (L'area del terreno è di 25000mq e deve essere espropriata di 2000 mq). Mi scuso ancora per il disturbo e volevo ringraziarla per i video davvero interessanti! Grazie :)
@@princesserikabatu8007 Immaginiamo che la tua area da espropriare sia a e l'area che rimane dopo l'esproprio b. a = 2000 mq b = 25000 - 2000 = 23000 mq A questo punto l'indennità è uguale al valore del terreno originario (25000 mq) meno il valore del terreno post esproprio (23000 mq). Come fare per calcolare il valore del terreno edificabile con il valore di trasformazione? Assumo che su 25000 mq perdo il 20 % per rispettare i confini, limiti del PRG, opere di urbanizzazione, ecc (a meno che il testo non indichi che è già la superficie effettiva su cui costruire). Quindi 25000 * 0,8 = 20000 mq. Siccome IF è 1,5, allora potrò edificare 30000 mc (20000 * 1,5). Se ipotizzo un edificio di un piano (H=3 m) potrò realizzare 10000 mq di superficie lorda. A questo punto prendo un valore unitario per il tipo di edificio che sto realizzando (OMI, agenzie immobiliari); esempio 2000 €/mq. Valore terreno pre-esproprio = 10000 * 2000 = 20 000 000 €. Ripeto la stessa procedura per il terreno b, sottraggo a 20 000 000 € e, in maniera piuttosto rapida, la stima è fatta. Grazie per i complimenti!
“Il candidato, riferendosi all'area oggetto di nuova edificazione, ed ipotizzando che la medesima sia stata oggetto di un'espropriazione per pubblica utilità, determini lindennità da riconoscere al proprietario del terreno. Si assuma cha al momento dell'esproprio l'area non fosse edificabile e che il proprietario, avesse optato per un atto di cessione volontaria. Si ipotizzi che il fondo fosse dato in affitto ad un coltivatore diretto. Si rediga una relazione in cui, ipotizzando una zona nota al candidato, vengano assunti tutti i dati mancanti dettagliando e motivando i calcoli che portano alla definizione delindennità da esproprio a favore del proprietario e dell'affittuario”. Questa sarebbe la traccia
Avevo studiato che nel caso di aree non edificabili l'indennità provvisoria è determinata sulla base del VAM corrispondente al tipo di coltura nell'area da espropriare, mentre nella valutazione dell'indennità definitiva si fa riferimento al VA. È corretto oppure no? Grazie
Ciao Rihem, l'utilizzo del VAM per la determinazione dell'indennità provvisoria in aree non edificabili è stato eliminato con la sentenza n. 181 del 10 Giugno 2011 che ha abrogato i commi 2 e 3 dell'articolo 40 del DPR n.327/2001. Detto questo, potresti aver studiato su un vecchio testo oppure, effettivamente, essendo la normativa sulle espropriazioni molto confusa, qualcuno potrebbe ancora usare il VAM in sede di indennità provvisoria perchè ritenga che corrisponda al VA (Valore Agricolo).
Ciao Giuseppe, l'utilizzo del VAM per la determinazione dell'indennità provvisoria in aree non edificabili è stato eliminato con la sentenza n. 181 del 10 Giugno 2011 che ha abrogato i commi 2 e 3 dell'articolo 40 del DPR n.327/2001. Detto questo, potresti aver studiato su un vecchio testo oppure, effettivamente, essendo la normativa sulle espropriazioni molto confusa, qualcuno potrebbe ancora usare il VAM in sede di indennità provvisoria perchè ritenga che corrisponda al VA (Valore Agricolo).
Ciao saresti così gentile da aiutarmi in un esercizio riguardo al procedimento dell’indennità di esproprio per pubblica utilità. Se è possibile avere il tuo Instagram in modo da contattarci li
Ciao, se hai delle domande specifiche o dubbi scrivi pure qui. Chiaro che non posso aiutarti a svolgere tutto l'elaborato con poche ore a disposizione. Saluti
La determinazione dell'indennità definitiva con la CPE (commissione provinciale espropri) avviene 30 giorni dopo la notifica dell'ind. provvisoria è in assenza di risposta da parte dell'espropriato, non 30 gg dopo la dichiarazione di P. U.
La maggiorazione per aree non edificabili non dovrebbe distinguersi in base al proprietario? Ossia, il 50% del VAM per il proprietario o il Triplo del VAM se il proprietario è anche coltivatore diretto?
Gentile Roberta, quello di cui parla è stato abrogato da una sentenza (181 /2011) della Corte Costituzionale. Nel video faccio riferimento alla deliberazione 29 del 21 Marzo della Corte dei Conti, non sono a conoscenza di altre norme o sentenze più attuali.
Ciao potresti aiutarmi con un esercizio?
"Un terreno coltivato a seminativo deve essere parzialmente espropriato, tenuto conto che PRG prevede una destinazione dello stesso terreno a zona di espansione C con indice di edificabilità 1,5mc/mq, facendo riferimento ad una zona di propria conoscenza il candidato determini il valore dell'indennità di espropriazione." Grazie!
Ciao Erika, con esproprio parziale il criterio generale parla di applicazione dell'aspetto economico del valore complementare. Pertanto, per capire l'indennità devi sottrarre al valore del terreno pre-esproprio (il terreno per interno), il valore della parte che rimarrà dopo l'esproprio. Per fare questo devi sapere la superficie dell'area espropriata. Per stimare il valore di queste due parti, visto che si tratta di area edificabile, la cosa più corretta è applicare il valore di trasformazione. Ovvero, saputa la superficie, utilizzi l'IF per ipotizzare il valore del fabbricato che si può costruire e gli dai un valore (OMI, agenzie immobiliari).
Non ti scordare che al termine devi aggiungere un'indennità aggiuntiva pari al VAM (moltiplicato per la superficie espropriata) se a coltivare è un'imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto.
Spero di essere stato chiaro!
Fabio.
@@Nonsolotrattori Grazie mille per la risposta, comunque ho ancora un dubbio per come calcolare il valore di trasformazione e su quale area (pre-esproprio o post-esproprio) devo ipotizzare il valore del fabbricato che si puó costruire, me lo potrebbe spiegare? (L'area del terreno è di 25000mq e deve essere espropriata di 2000 mq). Mi scuso ancora per il disturbo e volevo ringraziarla per i video davvero interessanti! Grazie :)
@@princesserikabatu8007 Immaginiamo che la tua area da espropriare sia a e l'area che rimane dopo l'esproprio b.
a = 2000 mq
b = 25000 - 2000 = 23000 mq
A questo punto l'indennità è uguale al valore del terreno originario (25000 mq) meno il valore del terreno post esproprio (23000 mq).
Come fare per calcolare il valore del terreno edificabile con il valore di trasformazione?
Assumo che su 25000 mq perdo il 20 % per rispettare i confini, limiti del PRG, opere di urbanizzazione, ecc (a meno che il testo non indichi che è già la superficie effettiva su cui costruire). Quindi 25000 * 0,8 = 20000 mq. Siccome IF è 1,5, allora potrò edificare 30000 mc (20000 * 1,5). Se ipotizzo un edificio di un piano (H=3 m) potrò realizzare 10000 mq di superficie lorda. A questo punto prendo un valore unitario per il tipo di edificio che sto realizzando (OMI, agenzie immobiliari); esempio 2000 €/mq. Valore terreno pre-esproprio = 10000 * 2000 = 20 000 000 €.
Ripeto la stessa procedura per il terreno b, sottraggo a 20 000 000 € e, in maniera piuttosto rapida, la stima è fatta.
Grazie per i complimenti!
“Il candidato, riferendosi all'area oggetto di nuova edificazione, ed ipotizzando che la medesima sia stata oggetto di un'espropriazione per pubblica utilità, determini lindennità da riconoscere al proprietario del terreno. Si assuma cha al momento dell'esproprio l'area non fosse edificabile e che il proprietario, avesse optato per un atto di cessione volontaria. Si ipotizzi che il fondo fosse dato in affitto ad un coltivatore diretto. Si rediga una relazione in cui, ipotizzando una zona nota al candidato, vengano assunti tutti i dati mancanti dettagliando e motivando i calcoli che portano alla definizione delindennità da esproprio a favore del proprietario e dell'affittuario”.
Questa sarebbe la traccia
Avevo studiato che nel caso di aree non edificabili l'indennità provvisoria è determinata sulla base del VAM corrispondente al tipo di coltura nell'area da espropriare, mentre nella valutazione dell'indennità definitiva si fa riferimento al VA. È corretto oppure no? Grazie
Ciao Rihem, l'utilizzo del VAM per la determinazione dell'indennità provvisoria in aree non edificabili è stato eliminato con la sentenza n. 181 del 10 Giugno 2011 che ha abrogato i commi 2 e 3 dell'articolo 40 del DPR n.327/2001. Detto questo, potresti aver studiato su un vecchio testo oppure, effettivamente, essendo la normativa sulle espropriazioni molto confusa, qualcuno potrebbe ancora usare il VAM in sede di indennità provvisoria perchè ritenga che corrisponda al VA (Valore Agricolo).
Grazie mille ha ragione il libero è del 2010 .
Mi scusi ma il VAM non è stato definito incostituzionale?
Ciao Giuseppe, l'utilizzo del VAM per la determinazione dell'indennità provvisoria in aree non edificabili è stato eliminato con la sentenza n. 181 del 10 Giugno 2011 che ha abrogato i commi 2 e 3 dell'articolo 40 del DPR n.327/2001. Detto questo, potresti aver studiato su un vecchio testo oppure, effettivamente, essendo la normativa sulle espropriazioni molto confusa, qualcuno potrebbe ancora usare il VAM in sede di indennità provvisoria perchè ritenga che corrisponda al VA (Valore Agricolo).
Ciao saresti così gentile da aiutarmi in un esercizio riguardo al procedimento dell’indennità di esproprio per pubblica utilità.
Se è possibile avere il tuo Instagram in modo da contattarci li
O se non ha Instagram un modo per contattarla
Aggiungo...ho la consegna domani dell’elaborato e sono in alto mare😩
Ciao, se hai delle domande specifiche o dubbi scrivi pure qui. Chiaro che non posso aiutarti a svolgere tutto l'elaborato con poche ore a disposizione.
Saluti
Bella sintesi, però fai un po' di confusione tra indennità provvisoria e definitiva.
La determinazione dell'indennità definitiva con la CPE (commissione provinciale espropri) avviene 30 giorni dopo la notifica dell'ind. provvisoria è in assenza di risposta da parte dell'espropriato, non 30 gg dopo la dichiarazione di P. U.
@@xfido88 Hai ragione.