Credo che questo nuovo tipo di diffusione della poesia da una parte sia un bene, perché fa sì che la stessa arrivi a più persone, ma dall'altra no, perché lo fa nel modo sbagliato. Rischia di creare una sorta di fraintendimento: un giovane che si approccia per la prima volta alla poesia tramite delle composizioni (se così possiamo chiamarle) di Francesco Sole, può farsi della stessa un'idea sbagliata, dicendo "la poesia è questo". Però chissà, lo stesso giovane potrebbe anche partire da lì come spunto per avvicinarsi alla poesia vera e propria. Nel dubbio: "vabbè, fa niente". 😂
Grazie Matteo, video molto molto interessante, e un argomento che mi sta molto a cuore pur non avendo ancora posizioni del tutto chiare in merito (parlo dell'ibrido rap/poesia/immagini - pur apprezzando molto, di solito, la stand up poetry). Molto interessante il riferimento alla Grecia antica, mi informerò su questo libro.
Il rap è rap, la poesia è poesia. Il fatto che un pezzo rap sia profondo, pungente e denso di significati non lo rende poesia. La poesia ha i suoi strumenti secondo me, e oggi più che mai mi sembra in crisi perché in realtà ci vendono prosa che va a capo. Quindi la poesia non è più profonda della prosa (Boudelaire non è più profondo di Tolstoj, e viceversa) ma è un'altra cosa. Il processo per scriverla è diverso; è anche la lettura diventa una esperienza diversa; credo che manchi una educazione alla poesia, infatti oggi si é sommersi dalla cosiddetta instapoetry che a parer mio di poesia non c'è nulla. Lo so che qualcuno mi odierà, ma per me Rupi Khaur non fa poesia: scrive bellissime e profondissime frasi dove si ricerca il significato dell'amore, della donna, ecc... Ma i grandi poeti portano avanti una ricerca poetica, scavano nelle parole, e poi, quasi secondariamente ne esce anche una riflessione su un argomento... Voglio dire, la grandezza di Ungaretti non sta nel dirci che la situazione dei soldati è fragile e traballante come una foglia su un albero, questo di per sé sarebbe banale, ma è proprio in quella frase, nella capacità di evocare sensazioni, pensieri, collegamenti e intuizioni per vie traverse, che è reso possibile dalla forza di quelle parole scritte in un certo ordine... È appunto il modo di poetare, la ricerca poetica che rende tale una poesia. PS. Scusate ma non sono un ermetico
Grazie per questo video, avevo solo sentito nominare l’autrice (forse proprio da te) e ora ne sono molto incuriosita! Mi capita più spesso di definire poeta un artista “nato” come rapper, mentre il più delle volte mi risulta difficile definire tali i nuovi poeti. Osservo con interesse il nuovo sviluppo della poesia odierna che, a quanto ho avuto modo di vedere, risulta essere a tratti brillante e fresca ma anche svilente e banale.
Sono anni ed anni che ascolto il genere rap, e nonostante abbia ampliato i miei orizzonti ascoltando altri tipi di musica, sono rimasta sul primo. È crudo, molto spesso, ma narra ciò che normalmente si ha paura di esprimere.
Matteo, alcuni testi rap/hip hop andrebbero messi nelle tesi. Voglio consigliarti due pezzi, italiani, per giunta: Murubutu - Grecale; uno storytelling incredibile di una bambina, una ballerina che diviene cieca. Axos - liberami dal male; più street, ma comunque una poesia. Nulla da dire, ascolta e capirai
Ma quanto è affascinante la rielaborazione della storia dell’indovino Tiresia?❤️ Io ci ho scritto una dissertation. Ti consiglio di cercare la performance di Cassils (artista trans canadese fenomenale).
Ciao Mattee ti seguo da qualche mese e ti stimo tanto. Potresti fare una recensione al film trash Slender Man pliss? A me e alle mie amiche ha fatto ridere invece che paura🤣 Però, credo di aver visto una citazione al cortometraggio di Buñuel e Dalí “Un chien andalou” nella scena dell’occhio tagliato. Comunque, grazie se mi risponderai😊
Sinceramente lei mi piace veramente moltissimo, sopratutto come rapper. Mi piacciono quelli che "picchiano duro", cosa che raramente trovo nel rap italiano, troppo melodico per le mie orecchie e con contenuti all'acqua di rose. Però perdonatemi non credo che si possa mettere le composizioni della Tempest sullo stesso piano dei rigurgiti di Sole, non nominateli insieme che mi sanguinano gli occhi. In Italia non esiste solo Sole, tempo fa avevo letto qualcosa dei "Poeti del Trullo" che è un quartiere di Roma, mi è piaciuto molto perché ha una chiara derivazione dialettale (amo Trilussa). L'unica cosa è che ci vuole un po'di abitudine perché i poeti che scelgono il "dialetto" sono fortemente legati al territorio e se non sei abituato magari rischi di trovarli troppo semplici. Invece se volete l'amore c'è sempre "100 poesie d'amore a ladyhawke" che vi aspetta in libreria e sembra che piaccia a tutti.
ASSOLUTAMENTE NO!, non diciamo fesserie per piacere, la Poesia non è scrivere delle frasi in rima... la poesia è dire cose filosoficamente elevate, ma anche narrare il quotidiano facendone percepire le sensazioni per mezzo di raffigurazioni metaforiche sublimi, rappresentare sensazioni con accostamenti di linguaggio che sconfinano oltre la ragione, che vanno oltre l'ovvietà e il banale... il RAP invece al contrario, non rientra in queste categorie.. quello che si ascolta sono testi in rima, che fatta qualche rarissima eccezione non dicono nulla di originale, e che anche quando raccontano il quotidiano dell'autore, travalicano nel volgare, nel bieco, usando metafore banali da 5° elementare etc... se paragoniamo il Rap alla Poesia, potremmo dire che una scorreggia rientri nelle stesse categorie della musica di Mozart, sempre di suono si tratta... ! suvvia!
È sempre bello ascoltarti, Matteo
Credo che questo nuovo tipo di diffusione della poesia da una parte sia un bene, perché fa sì che la stessa arrivi a più persone, ma dall'altra no, perché lo fa nel modo sbagliato. Rischia di creare una sorta di fraintendimento: un giovane che si approccia per la prima volta alla poesia tramite delle composizioni (se così possiamo chiamarle) di Francesco Sole, può farsi della stessa un'idea sbagliata, dicendo "la poesia è questo". Però chissà, lo stesso giovane potrebbe anche partire da lì come spunto per avvicinarsi alla poesia vera e propria. Nel dubbio: "vabbè, fa niente". 😂
Io ascolto praticamente solo musica rap. Persone come Rancore o Murubutu che non fanno canzoni, ma poesie.
Qualcuno che ascolta murubutu ❤️👍
Rancore, per quanto bravo, ricerca troppo la complessità, rendendosi alquanto criptico
Bleah il rap italiano è inutile la vera poesia è earl sweatshirt o asap rocky
Aggiungi Mezzosangue
@@loscrittorefallito133 mah, bisogna stargli dietro.. Come dice anche lui.
Grazie Matteo, video molto molto interessante, e un argomento che mi sta molto a cuore pur non avendo ancora posizioni del tutto chiare in merito (parlo dell'ibrido rap/poesia/immagini - pur apprezzando molto, di solito, la stand up poetry).
Molto interessante il riferimento alla Grecia antica, mi informerò su questo libro.
Il rap è rap, la poesia è poesia. Il fatto che un pezzo rap sia profondo, pungente e denso di significati non lo rende poesia. La poesia ha i suoi strumenti secondo me, e oggi più che mai mi sembra in crisi perché in realtà ci vendono prosa che va a capo. Quindi la poesia non è più profonda della prosa (Boudelaire non è più profondo di Tolstoj, e viceversa) ma è un'altra cosa. Il processo per scriverla è diverso; è anche la lettura diventa una esperienza diversa; credo che manchi una educazione alla poesia, infatti oggi si é sommersi dalla cosiddetta instapoetry che a parer mio di poesia non c'è nulla. Lo so che qualcuno mi odierà, ma per me Rupi Khaur non fa poesia: scrive bellissime e profondissime frasi dove si ricerca il significato dell'amore, della donna, ecc... Ma i grandi poeti portano avanti una ricerca poetica, scavano nelle parole, e poi, quasi secondariamente ne esce anche una riflessione su un argomento... Voglio dire, la grandezza di Ungaretti non sta nel dirci che la situazione dei soldati è fragile e traballante come una foglia su un albero, questo di per sé sarebbe banale, ma è proprio in quella frase, nella capacità di evocare sensazioni, pensieri, collegamenti e intuizioni per vie traverse, che è reso possibile dalla forza di quelle parole scritte in un certo ordine... È appunto il modo di poetare, la ricerca poetica che rende tale una poesia.
PS. Scusate ma non sono un ermetico
Sto mettendo in pausa lo studio solo per te ♥️
Grazie per questo video, avevo solo sentito nominare l’autrice (forse proprio da te) e ora ne sono molto incuriosita!
Mi capita più spesso di definire poeta un artista “nato” come rapper, mentre il più delle volte mi risulta difficile definire tali i nuovi poeti. Osservo con interesse il nuovo sviluppo della poesia odierna che, a quanto ho avuto modo di vedere, risulta essere a tratti brillante e fresca ma anche svilente e banale.
Ho letto "Che mangino caos" di Kate Tempest qualche mese fa e mi ha colpita positivamente... Grazie per il consiglio, metto in wishlist :)
Non conoscevo la rapper, mi hai incuriosito.
Il rap è poesia musicale per il popolo/tutti.
Video interessantissimo! Non conoscevo questa poetessa/rapper.
Sono anni ed anni che ascolto il genere rap, e nonostante abbia ampliato i miei orizzonti ascoltando altri tipi di musica, sono rimasta sul primo. È crudo, molto spesso, ma narra ciò che normalmente si ha paura di esprimere.
Matteo, alcuni testi rap/hip hop andrebbero messi nelle tesi. Voglio consigliarti due pezzi, italiani, per giunta:
Murubutu - Grecale; uno storytelling incredibile di una bambina, una ballerina che diviene cieca.
Axos - liberami dal male; più street, ma comunque una poesia. Nulla da dire, ascolta e capirai
Spaze/ Quit Murubutu è pazzesco!
Psycho Dreamer Attualmente il migliore in italia!
aggiungerei anche “scirocco”, veramente qualcosa di meraviglioso.
@@ilariabonelli2659 Si, che poi anche Rancore è un poeta
Video molto interessante. ❤
Primaaaa! Scusa, un po' di trash sul tuo canale ci vuole 😂❤
Ma quanto è affascinante la rielaborazione della storia dell’indovino Tiresia?❤️ Io ci ho scritto una dissertation. Ti consiglio di cercare la performance di Cassils (artista trans canadese fenomenale).
Ciao Mattee ti seguo da qualche mese e ti stimo tanto.
Potresti fare una recensione al film trash Slender Man pliss? A me e alle mie amiche ha fatto ridere invece che paura🤣
Però, credo di aver visto una citazione al cortometraggio di Buñuel e Dalí “Un chien andalou” nella scena dell’occhio tagliato.
Comunque, grazie se mi risponderai😊
Sinceramente lei mi piace veramente moltissimo, sopratutto come rapper. Mi piacciono quelli che "picchiano duro", cosa che raramente trovo nel rap italiano, troppo melodico per le mie orecchie e con contenuti all'acqua di rose. Però perdonatemi non credo che si possa mettere le composizioni della Tempest sullo stesso piano dei rigurgiti di Sole, non nominateli insieme che mi sanguinano gli occhi. In Italia non esiste solo Sole, tempo fa avevo letto qualcosa dei "Poeti del Trullo" che è un quartiere di Roma, mi è piaciuto molto perché ha una chiara derivazione dialettale (amo Trilussa). L'unica cosa è che ci vuole un po'di abitudine perché i poeti che scelgono il "dialetto" sono fortemente legati al territorio e se non sei abituato magari rischi di trovarli troppo semplici. Invece se volete l'amore c'è sempre "100 poesie d'amore a ladyhawke" che vi aspetta in libreria e sembra che piaccia a tutti.
Parlando di Tiresia e della critica alla società non si può non notare il richiamo a the Wasteland di Elliot
Sarebbe interessante sapere cosa ne pensi di Ultimo e LowLow. Il loro rap è molto interessante
ASSOLUTAMENTE NO!, non diciamo fesserie per piacere, la Poesia non è scrivere delle frasi in rima... la poesia è dire cose filosoficamente elevate, ma anche narrare il quotidiano facendone percepire le sensazioni per mezzo di raffigurazioni metaforiche sublimi, rappresentare sensazioni con accostamenti di linguaggio che sconfinano oltre la ragione, che vanno oltre l'ovvietà e il banale... il RAP invece al contrario, non rientra in queste categorie.. quello che si ascolta sono testi in rima, che fatta qualche rarissima eccezione non dicono nulla di originale, e che anche quando raccontano il quotidiano dell'autore, travalicano nel volgare, nel bieco, usando metafore banali da 5° elementare etc... se paragoniamo il Rap alla Poesia, potremmo dire che una scorreggia rientri nelle stesse categorie della musica di Mozart, sempre di suono si tratta... ! suvvia!
Il tema della poesia su instagram mi ricorda l'anonimo Atticus
Il Rap è poesia.Ma certamente non Sferaebbasta