Concordo, la punizione del silenzio è una modalità alla lunga devastante. Una modalità infantile che messa in atto da adulti è inaccettabile e inefficace ai fini della relazione dato che parlarsi e chiarire sarebbe più utile e forse più facile ... dico forse perché ho il dubbio che in realtà chi la mette in atto in realtà non voglia solo punire l'altro ma reagisca a qualcosa o qualcuno che fa parte del suo passato. 👍👏
Ciao Sergio, Il lavoro di uomini come te è prezioso. Venire a contatto con persone come te che hanno fatto dell'attenzione e della cura dell'essere umano il proprio modo di condurre la vita nel quotidiano, della conoscenza delle dinamiche umane la propria passione, e della divulgazione la propria missione, illumina chi subisce determinate pratiche e permette di divincolarsi dal subirle. Inutile, come dici tu, cercare di cambiare l'altro. Se ti usa come mezzo per elevare se stesso affossandoti, non ti ama. Se ti svaluta, non ti ama. Costruisse la sua autostima con mezzi propri e non affossando l'altro, senza ucciderlo per possederlo. Spesso chi ama è abitato dalla credenza di poter cambiare l'altro. L'amore soprattutto se fortemente malato spesso è follia e in quanto follia è spesso delirio di onnipotenza. Ancor di più se si è cresciuti in maniera disfunzionale trovando missione gratificante nel cercare di migliorare l'altro e accettando i classici mille compromessi credendo di non meritare di meglio. Alla fine la cosa giusta la dici sempre tu: come pretendere da un gatto che scodinzoli? Sta solo a noi capirlo e ascoltarti e leggerti ci porta a consapevolizzare sempre di più su questo concetto. Che si sia gli artefici o le vittime dei comportamenti da te descritti, bisogna prenderne atto nel voler cercare autonomamente di migliorare, per non farsi affossare dall'altro nel caso si sia vittime e per non perdere magari un tesoro prezioso quale una persona importante, qualora si sia colui che deteminati comportamenti li mette in pratica. Ad esempio, nel caso di chi mente non dico ci sia sempre malevolenza o secondo fine nella vittima: spesso chi mente è vittima di sé stesso perché cresciuto in uno schema disfunsionale ma se capisce che può vivere senza farlo, può stare meglio. Detta così sembra possa essere tutto e il contrario di tutto, ma serve consapevolezza. Altro comportamento: punire l'altro con il silenzio è volontà di possederlo e...io lo detesto... Amore non è possesso. Non è manipolazione. Non è affamare. Io di una persona che mi da cibo perché altrimenti la faccio stare male...non me ne faccio nulla. Il rapporto basato sulla sofferenza non è rapporto. Grazie Sergio per farci riflettere su questa pratica messa in opera da manipolatori che riconoscono la debolezza del loro partner. Loro scrupoli non se ne fanno. Nelle debolezze affondano la loro lama Alla fine in una relazione...ognuno di noi dovrebbe essere elevato. Tutto qui. Non si usa una relazione per elevarsi "a discapito di..." . Sta a noi non accettarlo e stare lontani da certi schemi. Come insegni tu, le relazioni vanno coltivate e alimentate, se ci si tiene, se si riconosce il loro valore, e va fatto anche scegliendo di migliorare perché "non scegliendo di migliorare, stai scegliendo di peggiorare". Grazie per il tuo lavoro di formatore, che arriva spesso dove non è arrivato chi avrebbe dovuto farlo. Ti abbraccio
Ho subito questo ed altro,abbandoni e blocchi sul telefono e premetto che non ho mai rotto le scatole quando si è comportato così però quando rivompariva non resisteva e gliene dicevo di ogni 😊
Grazie del tuo contributo, dobbiamo vigilare anche su noi stessi, troppo spesso vediamo solo nell'altro mancanze e difetti (affibbiare categorie come narcisismo, per esempio, è un must oggi).
Grande Maria! Io sono così stanco di sentire la parola “narcisismo” detta senza sapere, ad esempio, che si tratta di un disturbo della personalità e interpretata invece come semplice scelta di vita. Grazie per il commento!
@@SergioOmassi esattamente, anche perché è la via più facile affibbiare ad altri etichette e responsabilità piuttosto che una sana autocritica (che è l'unica via che ci porta a crescere e diventare persone risolte, mature).
Ottimo video come sempre Sergio. Spesso assisto a persone che svalutano il partner, nella totale inconsapevolezza della vittima, o peggio essendo consapevole e accettando questo dato di fatto come fosse la normalità. Su di me invece mi rendo conto di essere nel penultimo punto elencato: ogni tanto faccio promesse che non riesco a mantenere, sia che sia a causa mia o no dovrei essere un po' più consapevole e pensare prima di parlare. Grazie Sergio
@@SergioOmassi Il mio vero nome è Irene ma mi chiamano Iri e il mio compagno ha aggiunto "mia"... Grazie ancora, la seguo volentieri e son felice di imparare. 🙏🏻🤍
I musi lunghi li conosco benissimo me li faceva mia madre (ora spesso mio marito), a mio parere erano meglio le botte del papà considerate da me il male minore
Già...Sergio,lei pensa che anche la cultura inficia tanto in certi atteggiamenti particolarmente maschilisti? Tipo un uomo del sud America potrebbe avere atteggiamenti più marcati di questo tipo?
Purtroppo la cultura e i contesti sono importanti da valutare, quindi sì, la cultura arcaicamente patriarcale, che ancora serpeggia in moltissime zone del mondo, è una variabile molto peggiorativa.
Concordo, la punizione del silenzio è una modalità alla lunga devastante. Una modalità infantile che messa in atto da adulti è inaccettabile e inefficace ai fini della relazione dato che parlarsi e chiarire sarebbe più utile e forse più facile ... dico forse perché ho il dubbio che in realtà chi la mette in atto in realtà non voglia solo punire l'altro ma reagisca a qualcosa o qualcuno che fa parte del suo passato. 👍👏
Ciao Sergio,
Il lavoro di uomini come te è prezioso. Venire a contatto con persone come te che hanno fatto dell'attenzione e della cura dell'essere umano il proprio modo di condurre la vita nel quotidiano, della conoscenza delle dinamiche umane la propria passione, e della divulgazione la propria missione, illumina chi subisce determinate pratiche e permette di divincolarsi dal subirle.
Inutile, come dici tu, cercare di cambiare l'altro. Se ti usa come mezzo per elevare se stesso affossandoti, non ti ama.
Se ti svaluta, non ti ama. Costruisse la sua autostima con mezzi propri e non affossando l'altro, senza ucciderlo per possederlo. Spesso chi ama è abitato dalla credenza di poter cambiare l'altro. L'amore soprattutto se fortemente malato spesso è follia e in quanto follia è spesso delirio di onnipotenza. Ancor di più se si è cresciuti in maniera disfunzionale trovando missione gratificante nel cercare di migliorare l'altro e accettando i classici mille compromessi credendo di non meritare di meglio.
Alla fine la cosa giusta la dici sempre tu: come pretendere da un gatto che scodinzoli? Sta solo a noi capirlo e ascoltarti e leggerti ci porta a consapevolizzare sempre di più su questo concetto.
Che si sia gli artefici o le vittime dei comportamenti da te descritti, bisogna prenderne atto nel voler cercare autonomamente di migliorare, per non farsi affossare dall'altro nel caso si sia vittime e per non perdere magari un tesoro prezioso quale una persona importante, qualora si sia colui che deteminati comportamenti li mette in pratica.
Ad esempio, nel caso di chi mente non dico ci sia sempre malevolenza o secondo fine nella vittima: spesso chi mente è vittima di sé stesso perché cresciuto in uno schema disfunsionale ma se capisce che può vivere senza farlo, può stare meglio.
Detta così sembra possa essere tutto e il contrario di tutto, ma serve consapevolezza.
Altro comportamento: punire l'altro con il silenzio è volontà di possederlo e...io lo detesto...
Amore non è possesso. Non è manipolazione. Non è affamare.
Io di una persona che mi da cibo perché altrimenti la faccio stare male...non me ne faccio nulla.
Il rapporto basato sulla sofferenza non è rapporto.
Grazie Sergio per farci riflettere su questa pratica messa in opera da manipolatori che riconoscono la debolezza del loro partner. Loro scrupoli non se ne fanno. Nelle debolezze affondano la loro lama
Alla fine in una relazione...ognuno di noi dovrebbe essere elevato. Tutto qui.
Non si usa una relazione per elevarsi "a discapito di..." .
Sta a noi non accettarlo e stare lontani da certi schemi.
Come insegni tu, le relazioni vanno coltivate e alimentate, se ci si tiene, se si riconosce il loro valore, e va fatto anche scegliendo di migliorare perché "non scegliendo di migliorare, stai scegliendo di peggiorare".
Grazie per il tuo lavoro di formatore, che arriva spesso dove non è arrivato chi avrebbe dovuto farlo.
Ti abbraccio
Grazie Francesco! Condividiamo la stessa visione ed è confortante per me leggerti ogni volta.
Ho subito questo ed altro,abbandoni e blocchi sul telefono e premetto che non ho mai rotto le scatole quando si è comportato così però quando rivompariva non resisteva e gliene dicevo di ogni 😊
Grazie del tuo contributo, dobbiamo vigilare anche su noi stessi, troppo spesso vediamo solo nell'altro mancanze e difetti (affibbiare categorie come narcisismo, per esempio, è un must oggi).
Grande Maria! Io sono così stanco di sentire la parola “narcisismo” detta senza sapere, ad esempio, che si tratta di un disturbo della personalità e interpretata invece come semplice scelta di vita. Grazie per il commento!
@@SergioOmassi esattamente, anche perché è la via più facile affibbiare ad altri etichette e responsabilità piuttosto che una sana autocritica (che è l'unica via che ci porta a crescere e diventare persone risolte, mature).
grazie sergio, ancora una volta con poche parole hai spiegato in modo chiaro concetti fondamentali, sei il numero 1!!!!!!
Grazie Raffaele!!!
Ora è scomparsa definitivamente da tre mesi....tanta sofferenza ma sto cominciando a pensare che sia meglio così,però liberarsi dal pensiero è dura
Ottimo video come sempre Sergio. Spesso assisto a persone che svalutano il partner, nella totale inconsapevolezza della vittima, o peggio essendo consapevole e accettando questo dato di fatto come fosse la normalità.
Su di me invece mi rendo conto di essere nel penultimo punto elencato: ogni tanto faccio promesse che non riesco a mantenere, sia che sia a causa mia o no dovrei essere un po' più consapevole e pensare prima di parlare. Grazie Sergio
Sei onestissimo ad ammettere una cosa del genere e sono sicuro che la metterai a posto molto presto. Grazie per il contributo!
@@SergioOmassi a te Sergio, i tuoi video sono una manna soprattutto sotto il profilo dell'auto analisi e dopo per osservare la realtà intorno a noi
Grazie anche i Tuoi video sono bellissimi!
@@SergioOmassi grazie ❤️
Grazie. Mi devo ricordare di tornarci 😅😢
Grazie Sergio... .sono perle 😘
Grazie a te Laura!
Grazie 🙏🏻🩷
Grazie a te, Irimia! È il tuo vero nome? Se sì, complimenti ai tuoi genitori, è davvero bello.
@@SergioOmassi Il mio vero nome è Irene ma mi chiamano Iri e il mio compagno ha aggiunto "mia"... Grazie ancora, la seguo volentieri e son felice di imparare. 🙏🏻🤍
@irimia2072 compagno fantastico 💙
Svalutazione, voler cambiare l’altro, mentire, mancanza di ascolto, non mantenere le promesse fatte
Anche fare i musi lunghi
E musi lunghi
I musi lunghi li conosco benissimo me li faceva mia madre (ora spesso mio marito), a mio parere erano meglio le botte del papà considerate da me il male minore
Come ti capisco
Terrò lo sguardo vigile
Già...Sergio,lei pensa che anche la cultura inficia tanto in certi atteggiamenti particolarmente maschilisti? Tipo un uomo del sud America potrebbe avere atteggiamenti più marcati di questo tipo?
Purtroppo la cultura e i contesti sono importanti da valutare, quindi sì, la cultura arcaicamente patriarcale, che ancora serpeggia in moltissime zone del mondo, è una variabile molto peggiorativa.
@@SergioOmassi,l'ho sperimentato...purtroppo, ma mi servirà per crescere ,grazie della risposta