Angelo è stato un pioniere Del motociclismo con Gare in salita e in circuito e Corse in circuiti cittadini Come mio padre partivano Con la moto e se tutto Andava bene tornavo Dai loro Cari da Ventimiglia im Un abbraccio alla Famiglia Bergamonti PS mio padre era.un Friulano di Pordenone a Corso con Angelo in Tante gare ma. Resto Sempre un pilota junior Un forte abbraccio a Brescia
Mi trovavo a 80 metri prima della rotonda e improvvisamente strusciando arrivo la MV senza pilota poco dopo Bergamo ti venne raccolto su una barella passo dinanzi a noi un braccio era cadente il volto scuro un immagine che porto ancora dopo 50 anni.da allora non si fece più la tenporada romagnola ma quei campioni resteranno El cuore.
Ero a 50 metri da dove è caduto. Si capì subito che era un incidente molto serio... Non si doveva correre, c'erano pozzanghere dappertutto e l'asfalto era molto viscido. L'errore tragico fu che misero le balle di paglia sopra il marciapiede lasciando scoperto il bordo, Angelo colpì con il casco di quel tempo il bordo del marciapiede con il bordo del suo casco...e il destino fu fatale. Era in grande ascesa in quel periodo e non a caso era con la moto migliore al mondo. Se le balle di paglia avessero protetto tutto il marciapiede fino all'asfalto e avesse avuto un casco integrale, forse, sarebbe ancora vivo...ma non è facile sfuggire al proprio destino. Un grande campione
Avevo 10 anni correvano con grande entusiasmo e con mezzi che allora sembravano il massimo ma di sicurezza niente e il resto potete commentarlo anche voi con il vostro stato d,animo comunque gran guerriglieri onore a loro
An appalling sad loss of a tremendously talented young man in a race that should never have been run. It wasn't just the rain and water. Something no one wants to talk about was the MV's front brake cable became detached. Afterwards, if you look closely at photographs, MV always used a bit of red tape to hold the cable clevis pins in place.
Più che altro i soccorritori dell' epoca.....ancora non esisteva l'immobilizzazione prima del trasporto......come rompere l'osso del collo in una mossa
La moto in frenata.....era in pieno rettilineo e batte la testa sul marciapiede che si vede benissimo cadere alla sua dx in mezzo alla strada, bo' .....mai capito quell' incidente lì, secondo me avrebbe fatto meglio a lasciar perdere Agostini e badare un po' più a se stesso , in fondo non era mica messo male anzi.....
È davvero sconcertante confrontare la feroce sfortuna che ha colpito alcuni grandi campioni (da Bergamonti, a Pasolini, a Saarinen, a Rainey) con la fortuna stratosferica che ha costantemente accompagnato la carriera di Giacomo Agostini...
Una maggior parte di abilita' di guida , che in Agostini era inarrivabile e ineguagliata anche adesso , stupefacente e quasi extra mondo, e una minor parte di fortuna che necessitava per restare in vita in un'epoca in cui i piloti morivano come mosche. Tutto cio' e' uno dei motivi che fanno di Agostini il piu' grande di sempre....
@@carlobrotto7132 Forse mi sono spiegata male. Io non intendevo dire che Agostini ha ottenuto i suoi grandi risultati grazie a regali della fortuna che hanno sopperito ad un talento mediocre. Nulla è più lontano dal mio pensiero. Io considero Agostini una sorta di semidio, un pilota irripetibile, con qualità stratosferiche [è sufficiente, p. es., ricordare quello che fece alla 200 Miglia di Daytona del 1974 (e non era più giovanissimo...) per rendersene conto]. Io facevo una considerazione di un altro tipo: valutavo alcuni episodi-cerniera della sua carriera in cui le cose hanno preso una piega per lui estremamente favorevole, permettendogli di esprimere tutto il suo talento. Cito sommariamente: 🔸i primi 2 Campionati della 500 vinti battendo Hailwood che patì noie meccaniche; 🔸il ritiro di Hailwood che gli lasciò la possibilità di porre in essere un dominio quasi assoluto; 🔸la assenza di seri rivali della MV Agusta per svariate stagioni; 🔸la morte di Saarinen che gli aprì le porte della Yamaha quando sembrava che in MV si prospettasse un viale del tramonto come seconda guida di Phil Read (che, dopo la morte del Conte Agusta, era preferito ad Agostini dal nuovo proprietario); 🔸il trovare in Yamaha una moto già vincente grazie allo straordinario lavoro di collaudo e messa a punto fatto da Saarinen (che era pure ingegnere). Ecco: è considerando questi eventi favorevoli, e confrontandoli con le avversità feroci che hanno stroncato la carriera di altri piloti, che manifestavo il mio sconcerto dinanzi a quella che a me pare una distribuzione davvero iniqua delle circostanze favorevoli e sfavorevoli. Il tutto, ripeto, senza negare un grammo delle eccezionali qualità del grande Agostini.
Uno dei grandi ci manca😢
Onore a questi eroi.
Angelo è stato un pioniere
Del motociclismo con
Gare in salita e in circuito e
Corse in circuiti cittadini
Come mio padre partivano
Con la moto e se tutto
Andava bene tornavo
Dai loro Cari da
Ventimiglia im
Un abbraccio alla
Famiglia Bergamonti
PS mio padre era.un
Friulano di Pordenone a
Corso con Angelo in
Tante gare ma. Resto
Sempre un pilota junior
Un forte abbraccio a
Brescia
Mi trovavo a 80 metri prima della rotonda e improvvisamente strusciando arrivo la MV senza pilota poco dopo Bergamo ti venne raccolto su una barella passo dinanzi a noi un braccio era cadente il volto scuro un immagine che porto ancora dopo 50 anni.da allora non si fece più la tenporada romagnola ma quei campioni resteranno El cuore.
ANGELO BERGAMONTI IL GILLES VILLENEUVE DELLE MOTO GRANDE CUORE
Vor diesem (n) Helden von damals verneige ich mich.
❤ io c’ero a bordo pista quel giorno
Ero a 50 metri da dove è caduto. Si capì subito che era un incidente molto serio...
Non si doveva correre, c'erano pozzanghere dappertutto e l'asfalto era molto viscido.
L'errore tragico fu che misero le balle di paglia sopra il marciapiede lasciando scoperto il bordo, Angelo colpì con il casco di quel tempo il bordo del marciapiede con il bordo del suo casco...e il destino fu fatale.
Era in grande ascesa in quel periodo e non a caso era con la moto migliore al mondo.
Se le balle di paglia avessero protetto tutto il marciapiede fino all'asfalto e avesse avuto un casco integrale, forse, sarebbe ancora vivo...ma non è facile sfuggire al proprio destino.
Un grande campione
In quelle condizioni su una pista del genere mi sorprede che non siano morti tutti...
Non chiamiamola pista.... e pensare che in gran Bretagna si corre, oltre che al TT, anche a Dundrod, che è forse ancora più pericoloso.....
Non sono tutti morti perché erano grandi piloti.
😂😂😂🤞
Erano le gare di allora non c'era scelta per chi amava correre.
Avevo 10 anni correvano con grande entusiasmo e con mezzi che allora sembravano il massimo ma di sicurezza niente e il resto potete commentarlo anche voi con il vostro stato d,animo comunque gran guerriglieri onore a loro
viva la figa
RIP CAMPIONE!
Malinconoco ricordo....
Io ero li con mio padre.
An appalling sad loss of a tremendously talented young man in a race that should never have been run. It wasn't just the rain and water. Something no one wants to talk about was the MV's front brake cable became detached. Afterwards, if you look closely at photographs, MV always used a bit of red tape to hold the cable clevis pins in place.
I watched this
Più che altro i soccorritori dell' epoca.....ancora non esisteva l'immobilizzazione prima del trasporto......come rompere l'osso del collo in una mossa
Pista!? Quella è una strada cittadina; con marciapiedi, lampioni, segnali, sconnessioni..... e balle di paglia!!!
È morto sul lungo mare di Rimini? Vicino alla rotonda
1982 11 alicante
Vedo ora... Bel video!
🏍️
La moto in frenata.....era in pieno rettilineo e batte la testa sul marciapiede che si vede benissimo cadere alla sua dx in mezzo alla strada, bo' .....mai capito quell' incidente lì, secondo me avrebbe fatto meglio a lasciar perdere Agostini e badare un po' più a se stesso , in fondo non era mica messo male anzi.....
È davvero sconcertante confrontare la feroce sfortuna che ha colpito alcuni grandi campioni (da Bergamonti, a Pasolini, a Saarinen, a Rainey) con la fortuna stratosferica che ha costantemente accompagnato la carriera di Giacomo Agostini...
Una maggior parte di abilita' di guida , che in Agostini era inarrivabile e ineguagliata anche adesso , stupefacente e quasi extra mondo, e una minor parte di fortuna che necessitava per restare in vita in un'epoca in cui i piloti morivano come mosche. Tutto cio' e' uno dei motivi che fanno di Agostini il piu' grande di sempre....
@@carlobrotto7132
Forse mi sono spiegata male.
Io non intendevo dire che Agostini ha ottenuto i suoi grandi risultati grazie a regali della fortuna che hanno sopperito ad un talento mediocre.
Nulla è più lontano dal mio pensiero.
Io considero Agostini una sorta di semidio, un pilota irripetibile, con qualità stratosferiche [è sufficiente, p. es., ricordare quello che fece alla 200 Miglia di Daytona del 1974 (e non era più giovanissimo...) per rendersene conto].
Io facevo una considerazione di un altro tipo: valutavo alcuni episodi-cerniera della sua carriera in cui le cose hanno preso una piega per lui estremamente favorevole, permettendogli di esprimere tutto il suo talento.
Cito sommariamente:
🔸i primi 2 Campionati della 500 vinti battendo Hailwood che patì noie meccaniche;
🔸il ritiro di Hailwood che gli lasciò la possibilità di porre in essere un dominio quasi assoluto;
🔸la assenza di seri rivali della MV Agusta per svariate stagioni;
🔸la morte di Saarinen che gli aprì le porte della Yamaha quando sembrava che in MV si prospettasse un viale del tramonto come seconda guida di Phil Read (che, dopo la morte del Conte Agusta, era preferito ad Agostini dal nuovo proprietario);
🔸il trovare in Yamaha una moto già vincente grazie allo straordinario lavoro di collaudo e messa a punto fatto da Saarinen (che era pure ingegnere).
Ecco: è considerando questi eventi favorevoli, e confrontandoli con le avversità feroci che hanno stroncato la carriera di altri piloti, che manifestavo il mio sconcerto dinanzi a quella che a me pare una distribuzione davvero iniqua delle circostanze favorevoli e sfavorevoli.
Il tutto, ripeto, senza negare un grammo delle eccezionali qualità del grande Agostini.
Analisi perfetta!
Hai ragione
Erano moto d'acqua?
Quel malheur
No, a Riccione.
Berga , Paso , vous êtes et serez toujours vivant dans ma mémoire , moi qui a l'époque n'étais qu'un tout jeune homme et qui ne vous a jamais oubliés.
la canzone di sottofondo?
It's alright ma di Roger McGuinn
😢🙏🙏🙏🙏🏍️🏍️🏍️🇮🇹🇮🇹🙏🙏🙏🙏🙏