Professore, nel suo libro sulla Storia della inquisizione c'è un capitolo o paragrafo in cui si parla di Giordano Bruno, Girolamo Savonarola, ecc., e di Galileo Galilei ?
Se non c’erano altri reati come l’omicidio assieme all’eresia e se non c’era recidiva, per questo le condanne a morte erano rare rispetto alle sentenze. Torquemada che passerebbe per un giudice crudele non arriva al 2 %, se avete idea di cosa davano i tribunali penali del tempo…
@@emilianozasa541 Le condizioni di detenzione degli accusati processati dai Tribunali dell’inquisizione erano più che dignitose per il tempo perché l’obiettivo era il pentimento dell’imputato e non la sua esecuzione. Non era infrequente come ha accertato Le Roy Ladurie che gli eretici, corrompendo le guardie si trovavano per concordare le versioni da presentare ai giudici. Tornando alle condizioni di detenzione l’inquisizione romana dava un bicchiere di vino a pasto a Giordano Bruno come lo dava ad altri imputati meno famosi. Le carceri inquisitorie erano in appalto come oggi fanno alcuni Stati (USA, Svizzera) e le spese venivano quietanzate
si può fare un parallelo dell'inquisizione ai giorni nostri? esistono valori incontestabili oggi che esporrebbero ad una scomunica sociale eventualmente chi li contestasse? l'esclusione, l'emarginazione o l'eliminazione di chi contesta i valori fondanti della collettività, credo siano sempre esistite ed esistano tuttora!
La differenza, per l’Occidente è che oggi a perseguitare ed emarginare gli altri sono coloro che rappresentano il “politicamente corretto “ , alcune minoranze che vivono dell’ideologia di genere o i sostenitori della “cancel culture” che senza alcun processo condannano chi difende tali valori.
@@Difensorfidei come ci guarderanno tra 1000 anni? Saremo quelli dell'aborto di massa (solo in Italia 7 milioni di vite soppresse volontariamente)? Saremo quelli che affittano uteri, spostano popoli impoveriti dallo sfruttamento...? Saremo quelli, a differenza di ognibaltra epoca, che credono solo nell'"Io", che è diventato centro e misura di ogni cosa?
A fronte di filmati, anche su questo sito, in cui il tema é affrontato solo in ottica di polemica anticattolica di cui é pieno il sito, postati da comunisti, laicisti ed appartenenti a certe chiese del mondo protestante (mi riferisco non alle Chiese storiche ma a quelle più recenti) questo contributo é equilibrato, con un punto di vista che vuole far capire la complessità del fenomeno......Sulla "caccia alle streghe" ci furono situazioni in cui gli inquisitori cedettero all'isteria popolare ma anche situazioni in cui l'inquisitore assolse e liberò le disgraziate ponendovi fine, come fece Salazar della Suprema Corte Spagnola nei Paesi Baschi.
@@teresapulvirenti Ci mancava un nuovo giudice inquisitore della Storia che dall’alto dei suoi principi morali condanna quello che non conosce affatto nei suoi reali termini storici….
@@teresapulvirenti Visto che l’essere complici di secoli passati non esiste, anche io sono dell’idea che Dio giudicherà ma a partire da quelli che si sono proclamati giudici di cose che non conoscono e che gli tirano la giacchetta pretendendo che valuti secondo i loro parametri e volontà ebbri della loro arroganza …
ma se non ci fosse stata l'inquisizione, che forma avrebbe preso la superstizione popolare dell'epoca? l'inquisizione può essere intesa come un'istituzione che ha stemperato degli impeti popolari esistenti all'epoca medioevale? è vero che l'inquisizione agisse solo su denuncia e non di propria iniziativa, ovvero che le streghe non erano identificate su iniziativa dell'inquisizione, ma su denunce da parte del popolo? si potrebbe addirittura arrivare a considerare l'inquisizione un'istituzione a tutela delle persone e contro azioni emotive popolari immediate e dettate dalla superstizione?
L’inquisizione agiva anche di proprio impulso, il “procedimento inquisitorio “ è stata una conquista del diritto. Nel caso delle streghe ci furono casi in cui gli inquisitori difesero le poverette dall’isteria popolare. Le peggiori sentenze vengono dal mondo protestante che con Lutero e Calvino credeva ciecamente nell’indemoniamento o da giudici penali come Jean Bodin, considerato un precursore dell’illuminismo che nelle sentenze raccomandava “fuoco lento “
@@Difensorfidei grazie dell'intervento! Incredibile lanprosopopea con la quale nostri contemporanei trattano l'uomo di epoche passate come se il passato fosse abitato da soli mentecatti! Purtroppo la storia viene asservita alla cronaca e asservita ad ideologie. Chiedo ancora: è vero che l'inquisizione romana praticava la presunzione di innocenza nei processi? Vero che l'inquisizione tutelava gli ebrei in quanto non eretici ma appartenenti ad altra confessione?
Professore, nel suo libro sulla Storia della inquisizione
c'è un capitolo o paragrafo in cui si parla di Giordano Bruno, Girolamo Savonarola, ecc., e di Galileo Galilei ?
grazie felicità
l'inquisizione offriva sempre una via d'uscita proponendo il pentimento?
Se non c’erano altri reati come l’omicidio assieme all’eresia e se non c’era recidiva, per questo le condanne a morte erano rare rispetto alle sentenze. Torquemada che passerebbe per un giudice crudele non arriva al 2 %, se avete idea di cosa davano i tribunali penali del tempo…
@@Difensorfidei nel nostro tempo non c'è, in Italia, la pena di morte... ma quanti morti in carcere?
@@emilianozasa541 Le condizioni di detenzione degli accusati processati dai Tribunali dell’inquisizione erano più che dignitose per il tempo perché l’obiettivo era il pentimento dell’imputato e non la sua esecuzione. Non era infrequente come ha accertato Le Roy Ladurie che gli eretici, corrompendo le guardie si trovavano per concordare le versioni da presentare ai giudici. Tornando alle condizioni di detenzione l’inquisizione romana dava un bicchiere di vino a pasto a Giordano Bruno come lo dava ad altri imputati meno famosi. Le carceri inquisitorie erano in appalto come oggi fanno alcuni Stati (USA, Svizzera) e le spese venivano quietanzate
@@Difensorfidei segnalo 25 min assolutamente da diffondere: ruclips.net/video/M_pSj4-ZXy4/видео.html
Video di Simonpietro Carta.
Esemplare!
si può fare un parallelo dell'inquisizione ai giorni nostri? esistono valori incontestabili oggi che esporrebbero ad una scomunica sociale eventualmente chi li contestasse? l'esclusione, l'emarginazione o l'eliminazione di chi contesta i valori fondanti della collettività, credo siano sempre esistite ed esistano tuttora!
La differenza, per l’Occidente è che oggi a perseguitare ed emarginare gli altri sono coloro che rappresentano il “politicamente corretto “ , alcune minoranze che vivono dell’ideologia di genere o i sostenitori della “cancel culture” che senza alcun processo condannano chi difende tali valori.
@@Difensorfidei come ci guarderanno tra 1000 anni? Saremo quelli dell'aborto di massa (solo in Italia 7 milioni di vite soppresse volontariamente)?
Saremo quelli che affittano uteri, spostano popoli impoveriti dallo sfruttamento...?
Saremo quelli, a differenza di ognibaltra epoca, che credono solo nell'"Io", che è diventato centro e misura di ogni cosa?
@@Difensorfidei risponde al politicamente corretto la religione intransigente dell'individuo.
@@emilianozasa541 intransigente e “inclusiva” con chi vuole lei…
Libro molto molto interessante
A fronte di filmati, anche su questo sito, in cui il tema é affrontato solo in ottica di polemica anticattolica di cui é pieno il sito, postati da comunisti, laicisti ed appartenenti a certe chiese del mondo protestante (mi riferisco non alle Chiese storiche ma a quelle più recenti) questo contributo é equilibrato, con un punto di vista che vuole far capire la complessità del fenomeno......Sulla "caccia alle streghe" ci furono situazioni in cui gli inquisitori cedettero all'isteria popolare ma anche situazioni in cui l'inquisitore assolse e liberò le disgraziate ponendovi fine, come fece Salazar della Suprema Corte Spagnola nei Paesi Baschi.
Il peccato da qualsiasi parte provenga non si giustifica se non si vuole divenire complici.
@@teresapulvirenti Ci mancava un nuovo giudice inquisitore della Storia che dall’alto dei suoi principi morali condanna quello che non conosce affatto nei suoi reali termini storici….
E poi complici di cosa, di fatti successi da ottocento anni?
@@Difensorfidei se non ci si pente, Dio si ricorderà, eccome!
Sarà Lui il Giudice .
@@teresapulvirenti Visto che l’essere complici di secoli passati non esiste, anche io sono dell’idea che Dio giudicherà ma a partire da quelli che si sono proclamati giudici di cose che non conoscono e che gli tirano la giacchetta pretendendo che valuti secondo i loro parametri e volontà ebbri della loro arroganza …
ma se non ci fosse stata l'inquisizione, che forma avrebbe preso la superstizione popolare dell'epoca? l'inquisizione può essere intesa come un'istituzione che ha stemperato degli impeti popolari esistenti all'epoca medioevale?
è vero che l'inquisizione agisse solo su denuncia e non di propria iniziativa, ovvero che le streghe non erano identificate su iniziativa dell'inquisizione, ma su denunce da parte del popolo? si potrebbe addirittura arrivare a considerare l'inquisizione un'istituzione a tutela delle persone e contro azioni emotive popolari immediate e dettate dalla superstizione?
L’inquisizione agiva anche di proprio impulso, il “procedimento inquisitorio “ è stata una conquista del diritto. Nel caso delle streghe ci furono casi in cui gli inquisitori difesero le poverette dall’isteria popolare. Le peggiori sentenze vengono dal mondo protestante che con Lutero e Calvino credeva ciecamente nell’indemoniamento o da giudici penali come Jean Bodin, considerato un precursore dell’illuminismo che nelle sentenze raccomandava “fuoco lento “
@@Difensorfidei grazie dell'intervento! Incredibile lanprosopopea con la quale nostri contemporanei trattano l'uomo di epoche passate come se il passato fosse abitato da soli mentecatti!
Purtroppo la storia viene asservita alla cronaca e asservita ad ideologie.
Chiedo ancora: è vero che l'inquisizione romana praticava la presunzione di innocenza nei processi? Vero che l'inquisizione tutelava gli ebrei in quanto non eretici ma appartenenti ad altra confessione?