Archeologia della Sardegna. Le domus de Janas. Relatrice Nadia Canu. In studio Pierluigi Montalbano

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  • Опубликовано: 25 янв 2025
  • Archeologia della Sardegna. Le domus de Janas. Relatrice Nadia Canu. In studio Pierluigi Montalbano. Oltre 3500 domus de Janas sono disseminate in tutta l’Isola, espressione del culto funerario di popolazioni vissute cinquemila anni fa, e poi riutilizzate in epoche successive. Grazie soltanto a picconi di pietra queste genti scavavano e modellavano la dura roccia per realizzare sepolture ipogeiche dove deponevano i defunti. Le domus sono scavate in massi isolati o raggruppate in necropoli su costoni rocciosi. Sono di tanti tipi: a pozzetto, a forno, a camera, con dromos. Molte sono state realizzate a somiglianza delle case dei vivi, corredate di soffitti a doppio spiovente, focolari, colonne, zoccoli, bacili e false porte, simbolo del passaggio all’aldilà. Delle migliaia scoperte più di 200 conservano motivi decorativi scolpiti, incisi e dipinti, in gran parte simbolici, come teste di bovino, corna taurine e spirali.

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