Cosa succede invece a quelli che hanno residenza in Italia ma non son nel raggio di 20 km dalla Svizzera e fanno i frontalieri/ o vanno a vivere là? Qual è il loro regime fiscale?
Ciao, nel nuovo accordo è definito frontaliere colui o colei che ottempera a determinati criteri, fra cui la residenza entro i 20 km dal confine italo-svizzero. Per tale ragione, il primo caso da te posto pressupone la non aderenza piena a questi criteri e quindi non si dovrebbe definire il lavoratore o la lavoratrice come frontaliere. Dovresti sentire un commercialista esperto del tema, Carlo Caronti è sicuramente disponibile www.linkedin.com/in/carlo-caronti/. Per il secondo caso, ovvero coloro che "vanno a vivere là", con là intesa la Svizzera, saranno assoggettati secondo le norme vigenti in materia fiscale.
Buongiorno Michele, grazie per il commento. Purtroppo non siamo autorizzati per legge a dare informazioni di questo tipo. Dovrebbe rivolgersi ad un commercialista. Cordialmente.
Per i frontalieri dipendenti che vivono nei comuni di frontiera e che hanno lavorato con un contratto inferiore ai 3 mesi, nel periodo tra il 31 dicembre 2018 in poi e per regola il datore di lavoro svizzero non è obbligato a far fare il permesso di lavoro ma basta solamente la notifica di lavoro rientra comunque nei vecchi frontalieri e quindi nel regime transitorio?
Buongiorno, grazie per il suo commento. Il punto 1 dell'articolo 9 del nuovo accordo recita quanto segue: "Nonostante il paragrafo 1 dell’articolo 3, i salari, gli stipendi e le altre remunerazioni analoghe ricevute dai lavoratori frontalieri residenti in Italia che alla data di entrata in vigore svolgono oppure che tra il 31 dicembre 2018 e la data dell’entrata in vigore hanno svolto un’attività di lavoro dipendente nell’area di frontiera in Svizzera per un datore di lavoro ivi residente, una stabile organizzazione o una base fissa svizzere, restano imponibili soltanto in Svizzera." Non essendo noi autorizzati a dare consulenza a tema fiscale o legale, consigliamo di rivolgersi ad un esperto in materia come ad esempio il Dottor Caronti www.linkedin.com/in/carlo-caronti/ Segnaliamo però che per poter svolgere un'attività lucrativa in Svizzera, è obbligatorio il permesso sia questi un G o di breve durata o altro ancora.
@@CambiaValute_ch grazie mille per il suo commento, nel mio caso specifico io ho lavorato per il comune di Lugano, più specificatamente per la piscina di Carona come bagnino nell'ambito di una collaborazione avventizia a termine durante il periodo estivo. Oltre alle buste paga, possiedo la notifica di lavoro, la tessera avs e l'attestato di servizio per la stagione balneare 2022. Essendo un contratto inferiore ai 3 mesi, vi è l'obbligo della notifica di lavoro ma non del permesso, però nella legge questo caso limite non viene specificato.
Ciao, visto che entrerà in vigore nel 2024, vorrei sapere se trovarmi un lavoretto per qualche mese mi permette di evitare questa doppia tassazione. Così da poter concludere l'università in italia e poi lavorare in svizzera. Non riesco a trovare una risposta sicura...
Ciao Daniele, grazie per il tuo commento e la domanda che poni. Il caso che poni è da approfondire con un professionista, lato nostro ti consiglio Carlo Caronti: www.linkedin.com/in/carlo-caronti/?originalSubdomain=ch . Per legge, noi di CambiaValute.ch non possiamo fornire consulenza in materia. Tieni presente che gli accordi fra stati sono spesso soggetti a aggiustamenti e chiarimenti.
Ciao, di sicuro c'è che la ratifica dell'accordo, lato italiano, è slittata al prossimo anno (2023) quindi, a meno che non venga posticipata ulteriormente, l'accordo entrerà in vigore l'1 gennaio 2024.
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Cosa succede invece a quelli che hanno residenza in Italia ma non son nel raggio di 20 km dalla Svizzera e fanno i frontalieri/ o vanno a vivere là? Qual è il loro regime fiscale?
Ciao, nel nuovo accordo è definito frontaliere colui o colei che ottempera a determinati criteri, fra cui la residenza entro i 20 km dal confine italo-svizzero. Per tale ragione, il primo caso da te posto pressupone la non aderenza piena a questi criteri e quindi non si dovrebbe definire il lavoratore o la lavoratrice come frontaliere. Dovresti sentire un commercialista esperto del tema, Carlo Caronti è sicuramente disponibile www.linkedin.com/in/carlo-caronti/. Per il secondo caso, ovvero coloro che "vanno a vivere là", con là intesa la Svizzera, saranno assoggettati secondo le norme vigenti in materia fiscale.
Salve, una domanda, su uno stipendio lordo base di 4k con moglie e 2 bimbi a carico, da nuovo frontaliere quanto sarà il netto?
Buongiorno Michele, grazie per il commento. Purtroppo non siamo autorizzati per legge a dare informazioni di questo tipo. Dovrebbe rivolgersi ad un commercialista. Cordialmente.
Per i frontalieri dipendenti che vivono nei comuni di frontiera e che hanno lavorato con un contratto inferiore ai 3 mesi, nel periodo tra il 31 dicembre 2018 in poi e per regola il datore di lavoro svizzero non è obbligato a far fare il permesso di lavoro ma basta solamente la notifica di lavoro rientra comunque nei vecchi frontalieri e quindi nel regime transitorio?
Buongiorno, grazie per il suo commento.
Il punto 1 dell'articolo 9 del nuovo accordo recita quanto segue:
"Nonostante il paragrafo 1 dell’articolo 3, i salari, gli stipendi e le altre remunerazioni
analoghe ricevute dai lavoratori frontalieri residenti in Italia che alla data di
entrata in vigore svolgono oppure che tra il 31 dicembre 2018 e la data dell’entrata
in vigore hanno svolto un’attività di lavoro dipendente nell’area di frontiera in
Svizzera per un datore di lavoro ivi residente, una stabile organizzazione o una base
fissa svizzere, restano imponibili soltanto in Svizzera."
Non essendo noi autorizzati a dare consulenza a tema fiscale o legale, consigliamo di rivolgersi ad un esperto in materia come ad esempio il Dottor Caronti www.linkedin.com/in/carlo-caronti/
Segnaliamo però che per poter svolgere un'attività lucrativa in Svizzera, è obbligatorio il permesso sia questi un G o di breve durata o altro ancora.
@@CambiaValute_ch grazie mille per il suo commento, nel mio caso specifico io ho lavorato per il comune di Lugano, più specificatamente per la piscina di Carona come bagnino nell'ambito di una collaborazione avventizia a termine durante il periodo estivo. Oltre alle buste paga, possiedo la notifica di lavoro, la tessera avs e l'attestato di servizio per la stagione balneare 2022. Essendo un contratto inferiore ai 3 mesi, vi è l'obbligo della notifica di lavoro ma non del permesso, però nella legge questo caso limite non viene specificato.
Ciao, visto che entrerà in vigore nel 2024, vorrei sapere se trovarmi un lavoretto per qualche mese mi permette di evitare questa doppia tassazione. Così da poter concludere l'università in italia e poi lavorare in svizzera. Non riesco a trovare una risposta sicura...
Ciao Daniele, grazie per il tuo commento e la domanda che poni.
Il caso che poni è da approfondire con un professionista, lato nostro ti consiglio Carlo Caronti: www.linkedin.com/in/carlo-caronti/?originalSubdomain=ch . Per legge, noi di CambiaValute.ch non possiamo fornire consulenza in materia.
Tieni presente che gli accordi fra stati sono spesso soggetti a aggiustamenti e chiarimenti.
È vero che è stata rimandata al 2024?
Ciao, di sicuro c'è che la ratifica dell'accordo, lato italiano, è slittata al prossimo anno (2023) quindi, a meno che non venga posticipata ulteriormente, l'accordo entrerà in vigore l'1 gennaio 2024.
P r o m o s m