Impara l’italiano attraverso film e serie tv con LingoPie. Hai accesso a una prova gratuita di 7 giorni e uno sconto del 55% sul piano annuale: learn.lingopie.com/poditaliano 🎁 Scarica il PDF gratuito con il riassunto della lezione: bit.ly/4gwTQTx 🔵 Trascrizione gratuita (senza glossario): www.podcastitaliano.com/video/le-parole-proibite-dellitaliano 🔵 Trascrizione con glossario e audio isolato (PI Club): www.patreon.com/posts/113482834 🔵 Episodio collegato a questo video di Tre Parole, il mio podcast di approfondimento (PI Club): www.patreon.com/posts/113541441?pr=true
Ecco un ricordo di una ottantenne. Sessanta anni fa, nella mia città di Roma, conobbi un giovane spagnolo studente in una famosa università cattolica. Parlava un forbito italiano, ma usava sempre la parola "str..zo". Un giorno, per strada, gli mostrai un escremento canino dicendogli che la parola che usava si riferiva alla stessa cosa, ma umana. Ci rimase malissimo, divenne rosso e mi disse che qualcuno gli aveva detto che significava "sciocchezza". Non ho poi più rivisto quel giovane, ma so che divenne un famoso scrittore. Vorrei aggiungere che nel tuo didattico e simpatico video hai omesso la parola "casino", che i miei compagni di liceo evitavano di usare davanti alle ragazze. I "casini" erano stati chiusi da poco... Un saluto e complimenti per i tuoi interessanti video.
Ciao Davide! In Argentina si usa il "que culo!" Nello stesso modo in cui lo usate voi, ovvero per dire "que fortuna!", saluti e grazie per questo bel video!
Davide, desidero congratularmi con te per l'altezza, la competenza e la professionalità con cui hai trattato un tema tanto delicato come quello dei turpiloqui e delle parolacce in questo video di podcast italiano. Hai saputo far comprendere a chi impara l'italiano come seconda lingua le varianti semantiche e linguistiche di termini volgari di uso comune in tutte le classi sociali. È stato evidente fin dall'inizio che il tuo obiettivo non era certo quello di insegnare maleducazione o vituperi, ma piuttosto di aiutare a capire il senso profondo di certe espressioni, suggerendo di evitarne l'uso, specialmente agli stranieri per ovvie ragioni. Hai inoltre completato un aspetto della conoscenza della lingua e della cultura che spesso rimane monco nella formazione tradizionale. Complimenti davvero per questo contributo!
Come in italiano, in francese "avoir du cul " significa " essere fortunato". Un video molto interessante su un argomento abbastanza delicato. Grazie mille Davide. Caro saluto dalla Francia. 😃🇮🇹🇫🇷
The most helpful video on the Italian language ever! When I start learning a new language, swear words are among the first things I discover, for diverse reasons, from linguistic to practical. Grazie!
Quello che apprezzo sempre dei tuoi video (ma anche di tutti i tuoi altri contributi, inclusi interviste, racconti, ecc.) e' che sia chiaro che ci tieni davvero che chi voglia imparare l'italiano lo impari bene. Si vede da tutto quello che fai - dal tono della tua voce, alla cura che prendi della qualita' della produzione dei tuoi video. Ho sempre imparato molto dal tuo sito. Sappi che sei apprezzato, e continua a fare quello che fai...!
Ciao Davide. Direi che il tema delle parolacce è molto utile e, secondo me, dovrebbe essere sempre inserito nei corsi di lingua per pubblico adulto. Infatti, è un modo per prevenire figuracce, momenti scomodi o poter capire cosa sta dicendo qualcuno. Nei miei corsi serali (solo per adulti) sempre inserisco questo tema e faccio speciale attenzione a quelle parole (verbi, sostantivi, aggettivi, ecc) che hanno un doppio significato, a seconda del contesto (es. Scopare). Un altro aspetto riguarda la pronuncia che, se non è quella giusta, si può fare una figuraccia. Ben diverso dire "In questo caso .." a dire "In questo cazz ..." Come, purtroppo, è capitato a uno che parlava da una finestra alla folla radunata a Piazza S. Pietro ... Un caro saluto da Temuco, Cile.
Il problema degli argentini con "cazzo" e "caso" è un problema di dizione, ed è verissimo. Il suono "tz" della "Z o ZZ" italiana semplicemente non esiste in spagnolo. Per influenza dell'immigrazione italiana in Argentina molte, moltissime parole italiane sono entrate nel nostro vocabolario, specialmente nell'area metropolitana di Buenos Aires con una popolazione superiore alle venti milioni de abitanti, dove il 60% di essi sono di origine italiana. Le parole italiane dove c'è la "z o la zz" si sono tramutate foneticamente in "s" a metà fra l'aspra e la dolce. Dunque certe parole come "pizza" suona "pissa", "Zanetti": "Saneti", "Lavazza": "Lavasa", e così via, ma sono migliaia. Chi come il Papa e tanti di noi che scambiamo quotidianamente dialoghi in spagnolo e in italiano, risulta a volte difficile, la lingua ci diventa pigra per fare lo sforzo di cambiare dal suo "S" in "Ts" o "Tz" quando cuando si pensa magari in una lingua e si deve passare all'altra e viceversa. Perciò quella volta Bergoglio disse "cazzo" e immediatamente si corresse capendo l'errore prosodico.
La parola "fanculo" al posto di "vaffanculo" si è diffusa a partire dagli anni '70 '80, quando nel doppiaggio dei film ci voleva una parola che andasse bene per doppiare tutte le espressioni con "f u c k": vaffanculo era troppo lungo. Sostanzialmente, è merito di Ferruccio Amendola :)
Finalmente, Davide! Il mio video più aspettato! Allora, in Brasile diciamo “essere nato con il culo tornato alla luna” per dire che la persona è veramente fortunata.
Bellissimo video Davide, complimenti per aver reso particolarmente realistico il "dipinto della nostra lingua", calando questo concetto nel vivo del nostro tessuto sociale, dove parolacce e molte volte bestemmie, anche se con gradazioni diverse, permeano la nostra quotidianità. Lo sono a tal punto che la stessa arte ne è ricchissima. Un film magistrale come "Il Marchese del Grillo" quante ne conta 😅? Quanto risulterebbe annacquato un film simile se si fosse detto "cacchio", "sedere", "feci" o "signora disinibita"? Ho sentito dire che i sudtirolesi (o altoatesini) di lingua tedesca parlano in tedesco ma "quando scappano le vacche" (😡😤) bestemmiano in italiano, per la quantità sovrannumeraria e "l'intensità concettuale" di queste nella nostra lingua rispetto alla loro lingua nativa (la loro vicinanza poi col Veneto credo faccia il resto).
Fino a 15-20 anni fa, era impensabile sentire parolacce in televisione, e se per caso accadeva era uno scandalo. Perciò tutte le volte in cui nei film americani veniva comunemente fuck o fucking come intercalare ("this fucking car") o come esclamazione ("oh, fuck!") , nel doppiaggio italiano diventava "quest'accidenti di macchina" o "questa dannata macchina", "oh, accidenti!", "oh, dannazione!". Da alcuni anni invece il turpiloquio è stato sdoganato e la parola "cazzo", molto usata ormai lontano dal suo significato originale, è diventata davvero la traduzione (non letterale, ma come senso di imprecazione) dell'americano fuck. "Questa cazzo di macchina". "Oh cazzo!"
En Argentina existe la expresión "tener culo" con el mismo significado. Por ejemplo "Qué culo que tuve, me gané la lotería" quiere decir lo mismo que en tu ejemplo.
@@stefanodadamo6809 Forse... Ma anche in Spagna ho sentito dire "Joder, qué culo" nel senso di "Caspita, che fortuna", e anche in Francia. Non so se possiamo sapere veramente chi ha influenzato chi.
Gracias Davide por publicar este tipo de contenido. En Argentina usamos la palabra culo como sinónimo de suerte "Tener culo = tener suerte" "Qué culo = qué suerte!". Me sorprendió cuánta similitud hay entre los insultos de nuestros paises. Abrazo!
Grazie mille per questa lezione affascinante! Sei un bravissimo insegnante e studioso. Mi ha fatto ridere l'espressione "far cacare." Mia madre è nata negli Abruzzi e usava spesso questa espressione con noi le sue figlie -- resa in dialetto però -- e aggiungeva le parole "senza spingere"! Cioè... "mi fate cacare senza spingere!"
@@webrambler88 Everyone, but never with the sense of the male organ. Just like "what the heck" , "que cazzo". More popular than cazzo, at least in São Paulo, only ciao (tchau).
Qui in Italia praticamente è la parola più usata, dalla mattina alla sera ! 😀 Certe espressioni, senza rafforzarle con l’uso di quella parola, specialmente quando si è un po’ arrabbiati, non hanno lo stesso senso. 😉 Tipo ad esempio uno che ti fa arrabbiare…. se tu reagisci dicendo…. “Ma che cosa dici ?”, non ha lo stesso effetto del dire…..”Ma che cazzo dici !?” 🤌(Accompagnato in questo caso ovviamente dal famoso gesto della mano). 😉😅
Sono brasiliano e secondo me non è vero che i brasiliani (almeno quelli che non hanno radici italiane) sanno cosa signfica "cazzo". Io per esempio prima di imparare l'italiano non conoscevo questa parola. Probabilmente dipende dalla regione @@larbaud
Lo osservo sopratutto in inglese (almeno quello americano). Mi sono talmente abituata ad usare le parolacce alla base di “f” in inglese tra amici e tra me e me che nei contesti più formali mi sento costretta 😂 Invece, in russo, mia lingua madre, sono molto più prudente con l’uso delle parolacce. Quelle russe mi sembrano molto più forti, adatte ai contesti davvero specifici, dove si tratta di uno sfogo più intenso.
Anche in portoghese (brasiliano) c'è l'espressione "avere il culo rivolto verso la luna" per dire che qualcuno è molto fortunato. Si può anche dire , nello stesso senso, "nascere con il culo rivolto verso la luna", o, semplicenente, "avere culo".
Un saluto dal Brasile, Davide! Agli 11'30" del video, hai detto "sempre rivolti a donne, insulti generici, usati per denigrare (...)". Alcune volte ho sentito che la parola "denigrare" sarebbe anche un turpiloquio o un insulto etnico, perché si riferirebbe ai neri in modo peggiorativo. È corretta questa affermazione? Quale sarebbe la etimologia del verbo "denigrare". Qualcosa da fare con "nero" (o "nigro")? Inoltre, un altro eccellente video del canale!
Non ci avevo pensato! Non conoscevo l'etimologia. Secondo lo Zingarelli è questa: [ vc. dotta, lat. tardo denigrāre, in orig. ‘tingere di nero (nigrāre) completamente (dē-)’, e quindi ‘oscurare (una fama)’ ☼av. 1306] Quindi c'è questa idea di "oscurare", ma direi che non ha nulla a che vedere con il razzismo.
Ciao Davide, ti seguo da sempre, sono argentino e imparo l'italiano con le tue videolezioni che trovo sempre molto interessanti, specialmente questa che trata di un argumento non molto comune per cui ti ringrazio molto. L'ho trovata molto istruttiva perché di solito, non saprei dire qual'è la ragione, ma gli insegnanti di italiano non parlano di cio. Come qualcuno ha segnalato prima, "culo" in dialettale argentino normalmente può indicare "buona fortuna" simile al italiano. "Boludo" (como coglione) una volta è stato considerato un insulto forte ma adesso tutti lo usano in modo diciamo simpatico: "boludo, sei un genio" oppure, parlando con un amico "cosa fai boludo?" Anche le bestemie non sono così grave in Argentina ora, al meno per le nuove generazioni, così puoi dire cose (anni fa talmente inaceptabili) come "me cago en Dios" ma per una situazione di assoluta disgrazia personale (niente a che vedere con la religione) e nessuno lo prenderebbe in senso letterale, specialmente, ma non solo, fra i giovane. Credo che tutte le lingue sono cose vive che mutano costantemente e devono aggiornarse col passo del tempo. Grazie mille!
Vabbè qui a Venezia con tutte le bestemmie che escono ci dovrebbe essere un intero capitolato di spesa per gli introiti delle multe😂 ( credo anche in Toscana ma noi di più)
In realtà l'articolo del codice penale (Bestemmia e manifestazioni oltraggiose verso i defunti), punisce la bestemmia (o l'offesa ai defunti) solo se espressa in pubblico, in una sorta di ingiuria verso qualcun'altro. E per inciso tecnicamente vale per qualsiasi divinità e qualsiasi persona defunta, quindi teoricamente saresti passibile di sanzione anche se insultassi Hitler o dicessi "li mortacci tua".
0:23:18 - una piccola chiarifcazione re la Russia: nella lingua russa le bestemmie non esistono, ma si può avere una multa (non reclusione!) per i semplici turpiloqui in zone pubbliche (per fortuna quasi mai applicata). Contrariamente, nell'URSS, si poteva davvero finire in prigione (fino a 3 anni) per i turpiloqui, in quanto la legislazione di allora equiparava l'uso delle parolacce al teppismo.
I russi sono molto più educati e civili di noi italiani. Il nostro lassismo è il risultato di una classe politica che, da decenni, non ha le palle (qui ci voleva) per prendere provvedimenti che possano far perdere elettori. La cadrega prima di tutto.
@@sergiokibizer8317 Non ne sono sicuro: almeno giudicando dal numero di omicidi dolosi in Italia e in Russia (guardi qui: en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_intentional_homicide_rate). Per quanto riguarda l'assenza di bestemmie, è compensata dal numero di turpiloqui in russo, che sono tantissimi e ora vengono usati da tutti gli strati di popolazione, persino da bambini piccolissimi.
@@PartiallyGeorge Beh se lo dice l'asettica Wikipedia sarà vero 😅 Per quanto riguarda il turpiloquio dei giovanissimi, credo che in Italia non siamo da meno. Un tanto per il giusto orgoglio nazionale.
@@sergiokibizer8317 Sono russo. Non dubito che il numero di omicidi dolosi in Russia è molto superiore rispetto a quelli in Italia. x borseggi ecc. non lo so. Paragonando la metropolitana di Mosca e quella di Roma, beh, sono sicurissimo che il numero di borseggi a Mosca è inferiore, ma abbiamo guardie dappertutto: per entrare alla metropolitana, alle stazioni ferroviarie, stazioni di bus interurbani ecc. passi attraverso ciò che si chiama "teatro di sicurezza" (macchine rx, guardie con metal detectors, ecc.).
@@PartiallyGeorge La prima volta che andai nella metropolitana di San Pietroburgo rimasi molto incuriosito da certe signore in divisa che stavano in dei gabbiotti alla base delle scale mobili... non capivo che cosa facessero. Ora lo so: controllavano tutto il giorno quelli che salivano e scendevano!
Questo video dovrebbe fare più visualizzazioni di tutti gli altri, visto che di solito chi impara una lingua straniera, la prima curiosità, la prima cosa che vorrebbe sapere, sono proprio le parolacce ! 😉😀
È diffuso l'uso di paragonare persone molto attive sessualmente agli animali, ma una cosa è essere definito un toro, un mandrillo o uno stallone, cosa ben diversa è essere definita una vacca, una troia, una zoccola: i primi termini si usano per gli uomini e hanno un significato positivo, di ammirazione per le capacità amatorie del soggetto; gli altri tre termini si usano per le donne e sono veri e propri insulti, tanto diffusi che nessuno li usa più per nominare gli animali originari (ad esempio molti non dicono più "vacca" che è il nome specifico per il bovino femmina, ma preferiscono utilizzare il termine infantile "mucca")
Per gli uomini c'è anche porco, che ha sostanzialmente lo stesso significato di vacca. Dopodiché c'è un motivo per cui esiste questa differenza, evolutivamente parlando nella nostra specie (e in tante altre) è la femmina che decide se avere o meno dei rapporti (tranne in casi di violenza ma quello è un altro discorso), è la donna che ha il controllo, mica l'uomo.
@@micmacmec sì, vacca è il termine corretto con cui riferirsi al toro femmina (della specie Bos taurus), mentre mucca è un termine infantile di origine molto probabilmente onomatopeica. In sostanza vacca è per toro, ciò che gallina è per gallo.
Davide, mi ho piaciuto la tua spiegazione con molto delicatezza . Nell' Argentina,Dato che siamo di origine italiana, le parolacce sono molto simili o uguali.
@@gracielaromaniello6912 Nopeee...."MI SONO PIACIUTA" significa che....te ha gustado tu misma ! MI E' PIACIUTO qualcosa ...significa che algo te gustò... Se entende?
Grazie, Davide. È il video più interessante che ho visto su questo tema. Allora, ho una domanda: secondo me “che figata” non è considerata una parolaccia così forte, oppure sì?
Non è più considerata una parolaccia ma una espressione colloquiale( io non la userei per parlare con un pubblico ufficiale per esempio o col tuo capo )
Di persone multate per bestemmia ce ne sono. Tempo fa circolava la notizia di un uomo che fu multato per aver bestemmiato e, per imprecare, bestemmiò, prendendo un'ulteriore multa 😂😂😂.
Due sloveni ubriachi che parlavano in Sloveno all’inizio delle frasi la classica beste mia, e alla fine della frase, la stessa beste mia capovolta…in Italiano!
Da italiana ti posso solo dire che per gli approcci col sesso desiderato quelle parole ci farebbero solo scappare perché se cominci a usare il turpiloquio per " agganciare" crediamo che tu ci abbia prese per professioniste a pagamento, il che non è proprio un buon inizio. Nella migliore delle ipotesi ti mandiamo a fanculo, nella peggiore chiamiamo la polizia.
È importantissimo conoscere le parolacce, anche solo per evitarlw in certi contesti: una mia studentessa, in situazioni formali, diceva : "Minchia!", convinta che fosse simile all'inglese WOW...😃
La propensione alle bestemmie è molto differente in base alla regione, ad esempio in Emilia Romagna o in Veneto le bestemmie sono estremamente diffuse. In generale nelle regione del centro e del nord si bestemmia molto di più rispetto al sud Italia.
Una volta ho detto a una persona nno italiana di evitare di usare la parola °cavolata° perché non era una bella parola da usare nella situazione in cui ci trovavamo. Lei se l'è presa così tanto da insultarmi e gridarmi in faccia davanti a tutti. Non ci credeva. Ecco grazie per aver fatto riferimento anche agli eufemismi.
Se se l'è presa (ed addirittura ti ha maltrattato davanti agli altri) per questa quisquilia vuol dire che stavi avendo a che fare con un .... coglione!
Dalle mie parti (Lombardia) la bestemmia contro dio è rarissima e gravissima. È considerata come un vero tabù che può marchiare negativamente la persona che l’abbia pronunciata per anni. Assai più comuni e meno “gravi” sono le le bestemmie contro la madonna (“porca m.”). In altre regioni le bestemmie contro dio sono comunissime, ad esempio in Veneto. Talmente comune il Veneto “dio can!” che si è diffuso anche in altre regioni, dove ha quasi perso la connotazione di bestemmia, per diventare un’esclamazione quasi scherzosa, purché pronunciata imitando l’accento veneto
"Porca miseria" è proprio una forma eufemistica dell'altra. Il meccanismo è semplice: si pronuncia la prima lettera o la prima sillaba della parola tabù ma la si trasforma in un'altra parola. Ad esempio "il toscano "maremma maiala". Per quanto riguarda Dio, esistono molte forme eufemistiche: perdinci, perdiana, porco diavolo...
grazie per il video Davide, ho scoperto che alcune parole erano ritenute parolaccie per voi, ma io pensavo che non lo erano. Saluti dal Cile, e dopo tante parolaccie che hai detto, in Cile ti diremmo "ti devi pulire la bocca con sapone" jeej bendizioni.
I brasiliani non parlanno italiano. Sonno brasiliana e non ho avuto l'opportunità de imparare questa lingua quando era giovane. Solo i vecchi imparann italiano in Brasile
Molto interesante ce dici per quanto riguarda il senso generalmente positivo delle parolacce riferendosi al organo sessuale femminile, e piuttosto negative quando si fa riferimento a quello maschile. Osservavo qualche tempo fa, coi miei amici rumeni, che da noi c'hai la stessa tendenza. Ah, e per non dimenticare, blestemele (le bestemmie) sono molto usate anche in rumeno, e vengo anche da noi viste generalmente più gravi.
"C'hai" si pronuncia"cai"... Si dovrebbe scrivere "ci hai" quando occorre la particella "ci", ma nella tua frase si dovrebbe dire "c'è" che si legge "cè".
17:39. Ma qui il bello è che Trapattoni diceva il nome di un giocatore del Bayern München, che guarda caso si chiamava proprio “Strunz”. Lui era arrabbiato in particolare con quel suo giocatore, che non aveva giocato bene e si era permesso anche di criticare l’allenatore. Quella conferenza stampa, molti dall’Italia quando hanno visto il video su RUclips (io essendo qui in Germania l’avevo vista proprio in diretta per televisione) pensavano evidentemente che lui avesse dato dello stronzo a quel giocatore. Per fortuna sua, quel giocatore nella sua carriera non è andato mai a giocare in una squadra in Italia, altrimenti con quel cognome avrebbe avuto una vita difficile negli stadi italiani. 😀
Dice la leggenda che benché molto forte (giocò per quasi 10 anni nella nazionale tedesca) non fu mai ingaggiato da una squadra italiana proprio per quel suo bizzarro cognome... 😂
Attenzione perché stronzo in Italia è sdoganato ovunque, ma in Sardegna dire che uno è stronzo non si può dire neanche scherzando perché è un' offesa molto forte.
In portoghese brasiliano abbiamo l'espressione "cú largo" che significa "ter uma sorte impossível" un livello in più che avere fortuna😅. Forse non si usa più, caduta un po' nel dimenticatoio, comunque ha fatto parte della mi infanzia negli anni 70.
Non nascondiamoci dietro al dito, (quasi) tutti quando impariamo una lingua vogliamo sapere come prima cosa le parolacce. Un po' lo facciamo per goliardia, un po' lo facciamo per difenderci da quei furbetti che pensano di farla franca insultandoti nella propria lingua
In brasile "avere un culo" c'è due significati. È usato per Uomini grezzi per parlare del sedere di una donna. Però è più comune la espressione "avere il culo rivolto verso la luna", che significa avere fortuna, sorte.
Essendo parlante di spagnolo mi ha stupito molto il doppio significato di "scopare" 😂, sarebbe molto stranno usare questa parola in spagnolo per riferirsi a quel atto
In italiano abbiamo le varianti regionali. Scopare a Roma, trombare in Toscana, fottere a Napoli (già "futere" nei graffiti di Pompei!), chiavare nel centro-sud, ficcare In Sicilia, becciare a Genova, ciulare in Lombardia...
in compenso nella lingua spagnola esiste la parola "negro" che da voi è una parola normalissima che indica generalmente un colore, mentre in Italia (negli ultimi anni) è diventata quasi una parola-tabù perché indica specificatamente le persone di pelle scura.
@@cloppj2 per servilismo verso gli americani, perché da loro era diventato sinonimo di schiavo e dagli anni Settanta la comunità ne()ra di New-York ese ha voluto importe Il termine "black", in diretta opposizione allo "white" dei cosiddetti bianchi. Eppure ancora il grande Martin Luther King, che Dio l'abbia in gloria, chiamava serenamente col vecchio termine "sudista" i suoi confratelli, senza avvertirvi offesa.
In italiano antico il cazzo era il mestolo. Tuttora il termine spagnolo per mestolo è cazo, con una sola zeta ma da loro non ha alcun altro significato.
Forse perché che c'erano così tante parole sconvenienti che la povera "intelligenza " artificiale è andata a donne di malaffare. YT, YT chi era costui?🎉
IO Spessissimo , quando ci sarebbe l'occasione per dire che una cosa o una persona "fa cagare" in qualsiasi situazione ritengo di poter dire e uso dire: "e' cura per gli stitici" ora non mi viene in mente altro ma sicuramente ho altri modi di dire simile per altre situazione. un'altra al posti cazzata, secondo con chi sono dico :" e' una cassata siciliana!" se me ne vengono in mente altre le scrivero', naturalmente non mi schifa l'uso comune che ne fanno tutti delle parolacce, ma tra persone confidenziali, le altre espressioni simili di cui sopra le uso quando mi puo' sentire chiunque.
Dato che i tuoi video sono sempre ben strutturati e studiati, sono sorpreso tu non abbia citato la ricerca che ha confermato quanto il turpiloquio in modo attivo rilascia endorfine nel corpo aiutando a sopportare meglio sia il dolore fisico, che lo stress
Ciao Davide Grazie per questo video molto divertente In francese Il culo significa anche fortuna “Avoir du cul” significa avoir de la chance però è molto volgare😅 Saluto di Francia Christine
Qui in Brasile abbiamo ereditato alcune parolacce provenienti dalla lingua italiana... che usiamo per maledire qualcuno. Ad esempio, diciamo: "Idiota de uma FIGA!" In altre parole, malediciamo la persona e aggiungiamo "...de uma FIGA!". Evidentemente questa espressione ha origine dai genitali femminili. Ma visto che ha più di 100 anni... nessuno sa quali siano in realtà le sue origini. E la cosa più divertente è che la gente dice "...de uma figa!" pensando che non sia una parolaccia, ma pensano che sia una lieve maledizione. 😂
La inmigración italiana ha dejado muchas palabras en el lenguaje de Argentina pero con el tiempo van desapareciendo. Pero cazzo y vaffangulo han echado una raíz muy profunda y difícilmente desaparezcan.
Davide, grazie. Ho cominciato a guardare i film italiani su Netflix ho notato che le parolacce si usa molto spesso. Se ho fatto un errore correggimi per favore.
@@zaqwsx23 beh dai, i B movie degli anni '80 sono riccamente farciti di parolacce: I film di Pierino, Tomas Milian, ma anche Villaggio, Banfi, Nuti, Verdone e altri...
@@resonarefibris2970 Ultimamente c'è un eccesso ridicolo nelle Serie Netflix quando parlano personaggi giovani (soprattutto romani). Inoltre i film di Pierino e simili erano di genere mentre questi nuovi film e serie dovrebbero rappresentare il linguaggio reale dei giovani d'oggi.
Sono cresciuto a San Paolo en Brasile, quindi parlo portughese. Lì l’espressione “ter um rabo” (letteralmente: avere duna coda) era comune. "Coda" come eufemismo per "culo". C'é il troppo similare de "avere c*lo" en altra lengua latina che conosco.
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grazie davide. grazieperla delucidazione, come ti chiami, sei bravo davide, eh grazie del tuo tempo.
Ecco un ricordo di una ottantenne. Sessanta anni fa, nella mia città di Roma, conobbi un giovane spagnolo studente in una famosa università cattolica. Parlava un forbito italiano, ma usava sempre la parola "str..zo". Un giorno, per strada, gli mostrai un escremento canino dicendogli che la parola che usava si riferiva alla stessa cosa, ma umana. Ci rimase malissimo, divenne rosso e mi disse che qualcuno gli aveva detto che significava "sciocchezza". Non ho poi più rivisto quel giovane, ma so che divenne un famoso scrittore.
Vorrei aggiungere che nel tuo didattico e simpatico video hai omesso la parola "casino", che i miei compagni di liceo evitavano di usare davanti alle ragazze. I "casini" erano stati chiusi da poco... Un saluto e complimenti per i tuoi interessanti video.
Ciao Davide! In Argentina si usa il "que culo!" Nello stesso modo in cui lo usate voi, ovvero per dire "que fortuna!", saluti e grazie per questo bel video!
In Portoghese brasiliano si dice “que rabo” che significa qualcosa come “che coda” con lo stesso senso 😉
Certo, ed anche diciamo "tiene un culo terrible" (tiene mucha suerte), o "ganaron de culo" (por suerte).
Non l'ho mai sentito
@@antoniog-wy6fn cosa non hai mai sentito? In Argentina o Brasile?
Davide, desidero congratularmi con te per l'altezza, la competenza e la professionalità con cui hai trattato un tema tanto delicato come quello dei turpiloqui e delle parolacce in questo video di podcast italiano. Hai saputo far comprendere a chi impara l'italiano come seconda lingua le varianti semantiche e linguistiche di termini volgari di uso comune in tutte le classi sociali. È stato evidente fin dall'inizio che il tuo obiettivo non era certo quello di insegnare maleducazione o vituperi, ma piuttosto di aiutare a capire il senso profondo di certe espressioni, suggerendo di evitarne l'uso, specialmente agli stranieri per ovvie ragioni. Hai inoltre completato un aspetto della conoscenza della lingua e della cultura che spesso rimane monco nella formazione tradizionale. Complimenti davvero per questo contributo!
Come in italiano, in francese "avoir du cul " significa " essere fortunato".
Un video molto interessante su un argomento abbastanza delicato.
Grazie mille Davide.
Caro saluto dalla Francia.
😃🇮🇹🇫🇷
The most helpful video on the Italian language ever! When I start learning a new language, swear words are among the first things I discover, for diverse reasons, from linguistic to practical. Grazie!
Κι εγώ!
'sto video è proprio una figata! Ci vogiono du' palle per coprire questo tema. Bravo!
Quello che apprezzo sempre dei tuoi video (ma anche di tutti i tuoi altri contributi, inclusi interviste, racconti, ecc.) e' che sia chiaro che ci tieni davvero che chi voglia imparare l'italiano lo impari bene. Si vede da tutto quello che fai - dal tono della tua voce, alla cura che prendi della qualita' della produzione dei tuoi video. Ho sempre imparato molto dal tuo sito. Sappi che sei apprezzato, e continua a fare quello che fai...!
In spagnolo, invece di "avere culo" per indicare fortuna, diciamo "tener una flor en el culo", cioè, "avere un fiore nel culo".
“Avere un fiore nel culo” è abbastanza curioso. 😉😀
Te me adelantaste...😅
Complimenti per la competenza, l'esposizione e soprattutto la delicatezza.
Piacere di imparare l' italiano con te! Veramente rilassante sentire la tua voce mentre spieghi! Ottimo lavoro.
Ma finalmente! Sei stato veramente bravo di aver registrato questo bel video. Grasias 😘
Gracias 😊
Ciao Davide. Direi che il tema delle parolacce è molto utile e, secondo me, dovrebbe essere sempre inserito nei corsi di lingua per pubblico adulto. Infatti, è un modo per prevenire figuracce, momenti scomodi o poter capire cosa sta dicendo qualcuno. Nei miei corsi serali (solo per adulti) sempre inserisco questo tema e faccio speciale attenzione a quelle parole (verbi, sostantivi, aggettivi, ecc) che hanno un doppio significato, a seconda del contesto (es. Scopare). Un altro aspetto riguarda la pronuncia che, se non è quella giusta, si può fare una figuraccia. Ben diverso dire "In questo caso .." a dire "In questo cazz ..." Come, purtroppo, è capitato a uno che parlava da una finestra alla folla radunata a Piazza S. Pietro ... Un caro saluto da Temuco, Cile.
Il problema degli argentini con "cazzo" e "caso" è un problema di dizione, ed è verissimo. Il suono "tz" della "Z o ZZ" italiana semplicemente non esiste in spagnolo. Per influenza dell'immigrazione italiana in Argentina molte, moltissime parole italiane sono entrate nel nostro vocabolario, specialmente nell'area metropolitana di Buenos Aires con una popolazione superiore alle venti milioni de abitanti, dove il 60% di essi sono di origine italiana. Le parole italiane dove c'è la "z o la zz" si sono tramutate foneticamente in "s" a metà fra l'aspra e la dolce. Dunque certe parole come "pizza" suona "pissa", "Zanetti": "Saneti", "Lavazza": "Lavasa", e così via, ma sono migliaia. Chi come il Papa e tanti di noi che scambiamo quotidianamente dialoghi in spagnolo e in italiano, risulta a volte difficile, la lingua ci diventa pigra per fare lo sforzo di cambiare dal suo "S" in "Ts" o "Tz" quando cuando si pensa magari in una lingua e si deve passare all'altra e viceversa. Perciò quella volta Bergoglio disse "cazzo" e immediatamente si corresse capendo l'errore prosodico.
No português do Brasil temos a expressão "nasceu com o cu virado pra lua", que significa uma pessoa muito sortuda.
La parola "fanculo" al posto di "vaffanculo" si è diffusa a partire dagli anni '70 '80, quando nel doppiaggio dei film ci voleva una parola che andasse bene per doppiare tutte le espressioni con "f u c k": vaffanculo era troppo lungo. Sostanzialmente, è merito di Ferruccio Amendola :)
Non mi sono offesa Grazie Davide😃😉👋👋👋
Un aneddoto
Un uomo dice: Oh, merda;
L'amico risponde: devi essere più positivo.
Hai ragione: che bella merda...
Grazie per uno splendido video.
Finalmente, Davide! Il mio video più aspettato! Allora, in Brasile diciamo “essere nato con il culo tornato alla luna” per dire che la persona è veramente fortunata.
Bellissimo video Davide, complimenti per aver reso particolarmente realistico il "dipinto della nostra lingua", calando questo concetto nel vivo del nostro tessuto sociale, dove parolacce e molte volte bestemmie, anche se con gradazioni diverse, permeano la nostra quotidianità.
Lo sono a tal punto che la stessa arte ne è ricchissima. Un film magistrale come "Il Marchese del Grillo" quante ne conta 😅? Quanto risulterebbe annacquato un film simile se si fosse detto "cacchio", "sedere", "feci" o "signora disinibita"?
Ho sentito dire che i sudtirolesi (o altoatesini) di lingua tedesca parlano in tedesco ma "quando scappano le vacche" (😡😤) bestemmiano in italiano, per la quantità sovrannumeraria e "l'intensità concettuale" di queste nella nostra lingua rispetto alla loro lingua nativa (la loro vicinanza poi col Veneto credo faccia il resto).
Fino a 15-20 anni fa, era impensabile sentire parolacce in televisione, e se per caso accadeva era uno scandalo. Perciò tutte le volte in cui nei film americani veniva comunemente fuck o fucking come intercalare ("this fucking car") o come esclamazione ("oh, fuck!") , nel doppiaggio italiano diventava "quest'accidenti di macchina" o "questa dannata macchina", "oh, accidenti!", "oh, dannazione!". Da alcuni anni invece il turpiloquio è stato sdoganato e la parola "cazzo", molto usata ormai lontano dal suo significato originale, è diventata davvero la traduzione (non letterale, ma come senso di imprecazione) dell'americano fuck. "Questa cazzo di macchina". "Oh cazzo!"
Hai ragione. Ogni seconda parola che sento in palestra è cazzo... Vivo in Ticino, Svizzera.
Learning curse words is one of the most entertaining parts of studying new language 😁
Era da tanto tempo che aspettavo questo cazzo di video
Hai usato proprio l’espressione italiana più tipica ! 😉😀
Sarebbe stato meglio "era da tanto tempo che aspettavo questa figata di video" 😊
En Argentina existe la expresión "tener culo" con el mismo significado. Por ejemplo "Qué culo que tuve, me gané la lotería" quiere decir lo mismo que en tu ejemplo.
Creo bien por influencia del habla de los tanos, ¿no?
@@stefanodadamo6809 Forse... Ma anche in Spagna ho sentito dire "Joder, qué culo" nel senso di "Caspita, che fortuna", e anche in Francia. Non so se possiamo sapere veramente chi ha influenzato chi.
Aqui no Brasil quando alguém é sortudo nós dizemos que a pessoa é "cagada"
ASCOLTARE IL TUO ACCENTO È SEMPRE UN GRAN PIACERE, DAVIDE.
OVVIAMENTE L ARGOMENTO ANCHE.
Gracias Davide por publicar este tipo de contenido. En Argentina usamos la palabra culo como sinónimo de suerte "Tener culo = tener suerte" "Qué culo = qué suerte!". Me sorprendió cuánta similitud hay entre los insultos de nuestros paises. Abrazo!
Utilissimo! Grazie, Davide.
Grazie mille per questa lezione affascinante! Sei un bravissimo insegnante e studioso. Mi ha fatto ridere l'espressione "far cacare." Mia madre è nata negli Abruzzi e usava spesso questa espressione con noi le sue figlie -- resa in dialetto però -- e aggiungeva le parole "senza spingere"! Cioè... "mi fate cacare senza spingere!"
bella variazione hahahahahaha
Excelente Davide. El uso es muy similar al castellano. En Argentina es casi identico en todos los sentidos.
Sarò un cretino, ma ho riso un sacco. Bellissimo video❤
Cazzo è forse il più popolare italianismo nel portoghese brasiliano.
I didn't know that! Everyone in Brazil understands it or just those who have Italian ancestors?
@@webrambler88 Everyone, but never with the sense of the male organ. Just like "what the heck" , "que cazzo". More popular than cazzo, at least in São Paulo, only ciao (tchau).
Qui in Italia praticamente è la parola più usata, dalla mattina alla sera ! 😀 Certe espressioni, senza rafforzarle con l’uso di quella parola, specialmente quando si è un po’ arrabbiati, non hanno lo stesso senso. 😉 Tipo ad esempio uno che ti fa arrabbiare…. se tu reagisci dicendo…. “Ma che cosa dici ?”, non ha lo stesso effetto del dire…..”Ma che cazzo dici !?” 🤌(Accompagnato in questo caso ovviamente dal famoso gesto della mano). 😉😅
@@aris1956lo stesso in Brasile!😂
Sono brasiliano e secondo me non è vero che i brasiliani (almeno quelli che non hanno radici italiane) sanno cosa signfica "cazzo". Io per esempio prima di imparare l'italiano non conoscevo questa parola. Probabilmente dipende dalla regione @@larbaud
Eccellente!!!👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Ti capisco molto bene, David. Riesco a capire ogni parola. Ma quando ascolto i "clips", non capisco quasi nulla. È molto ma molto frustrante!
Le parolacce sono un segno di amicizia e confidenza. Mi dispiace che ci siano persone che, per idee ristrette, si perdano questo piacere
Lo osservo sopratutto in inglese (almeno quello americano). Mi sono talmente abituata ad usare le parolacce alla base di “f” in inglese tra amici e tra me e me che nei contesti più formali mi sento costretta 😂 Invece, in russo, mia lingua madre, sono molto più prudente con l’uso delle parolacce. Quelle russe mi sembrano molto più forti, adatte ai contesti davvero specifici, dove si tratta di uno sfogo più intenso.
Magistral, excelente✨✨
Anche in portoghese (brasiliano) c'è l'espressione "avere il culo rivolto verso la luna" per dire che qualcuno è molto fortunato. Si può anche dire , nello stesso senso, "nascere con il culo rivolto verso la luna", o, semplicenente, "avere culo".
Un saluto dal Brasile, Davide! Agli 11'30" del video, hai detto "sempre rivolti a donne, insulti generici, usati per denigrare (...)". Alcune volte ho sentito che la parola "denigrare" sarebbe anche un turpiloquio o un insulto etnico, perché si riferirebbe ai neri in modo peggiorativo. È corretta questa affermazione? Quale sarebbe la etimologia del verbo "denigrare". Qualcosa da fare con "nero" (o "nigro")? Inoltre, un altro eccellente video del canale!
Non ci avevo pensato! Non conoscevo l'etimologia. Secondo lo Zingarelli è questa:
[ vc. dotta, lat. tardo denigrāre, in orig. ‘tingere di nero (nigrāre) completamente (dē-)’, e quindi ‘oscurare (una fama)’ ☼av. 1306]
Quindi c'è questa idea di "oscurare", ma direi che non ha nulla a che vedere con il razzismo.
D'accordo! Grazie per l'analise de un professionista, non meramente dilettante. E anche sembra la posizione più sensata.
Cacchio, che interessante! 😆
Ciao Davide, ti seguo da sempre, sono argentino e imparo l'italiano con le tue videolezioni che trovo sempre molto interessanti, specialmente questa che trata di un argumento non molto comune per cui ti ringrazio molto. L'ho trovata molto istruttiva perché di solito, non saprei dire qual'è la ragione, ma gli insegnanti di italiano non parlano di cio.
Come qualcuno ha segnalato prima, "culo" in dialettale argentino normalmente può indicare "buona fortuna" simile al italiano. "Boludo" (como coglione) una volta è stato considerato un insulto forte ma adesso tutti lo usano in modo diciamo simpatico: "boludo, sei un genio" oppure, parlando con un amico "cosa fai boludo?" Anche le bestemie non sono così grave in Argentina ora, al meno per le nuove generazioni, così puoi dire cose (anni fa talmente inaceptabili) come "me cago en Dios" ma per una situazione di assoluta disgrazia personale (niente a che vedere con la religione) e nessuno lo prenderebbe in senso letterale, specialmente, ma non solo, fra i giovane. Credo che tutte le lingue sono cose vive che mutano costantemente e devono aggiornarse col passo del tempo. Grazie mille!
Vabbè qui a Venezia con tutte le bestemmie che escono ci dovrebbe essere un intero capitolato di spesa per gli introiti delle multe😂 ( credo anche in Toscana ma noi di più)
In realtà l'articolo del codice penale (Bestemmia e manifestazioni oltraggiose verso i defunti), punisce la bestemmia (o l'offesa ai defunti) solo se espressa in pubblico, in una sorta di ingiuria verso qualcun'altro. E per inciso tecnicamente vale per qualsiasi divinità e qualsiasi persona defunta, quindi teoricamente saresti passibile di sanzione anche se insultassi Hitler o dicessi "li mortacci tua".
Davide secondo me ti sei divertito tantissimo a fare questo video. Ti sei potuto sfogare 😂
Ciao caro, puoi parlare della peculiare pronuncia di "Vibo Valentia" in un tuo prossimo video?
Un abbraccio
“Culo” nel senso di “avere buona fortuna” si usa nello “spagnolo” della Argentina
0:23:18 - una piccola chiarifcazione re la Russia: nella lingua russa le bestemmie non esistono, ma si può avere una multa (non reclusione!) per i semplici turpiloqui in zone pubbliche (per fortuna quasi mai applicata). Contrariamente, nell'URSS, si poteva davvero finire in prigione (fino a 3 anni) per i turpiloqui, in quanto la legislazione di allora equiparava l'uso delle parolacce al teppismo.
I russi sono molto più educati e civili di noi italiani.
Il nostro lassismo è il risultato di una classe politica che, da decenni, non ha le palle (qui ci voleva) per prendere provvedimenti che possano far perdere elettori.
La cadrega prima di tutto.
@@sergiokibizer8317 Non ne sono sicuro: almeno giudicando dal numero di omicidi dolosi in Italia e in Russia (guardi qui: en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_intentional_homicide_rate). Per quanto riguarda l'assenza di bestemmie, è compensata dal numero di turpiloqui in russo, che sono tantissimi e ora vengono usati da tutti gli strati di popolazione, persino da bambini piccolissimi.
@@PartiallyGeorge
Beh se lo dice l'asettica Wikipedia sarà vero 😅
Per quanto riguarda il turpiloquio dei giovanissimi, credo che in Italia non siamo da meno.
Un tanto per il giusto orgoglio nazionale.
@@sergiokibizer8317 Sono russo. Non dubito che il numero di omicidi dolosi in Russia è molto superiore rispetto a quelli in Italia. x borseggi ecc. non lo so. Paragonando la metropolitana di Mosca e quella di Roma, beh, sono sicurissimo che il numero di borseggi a Mosca è inferiore, ma abbiamo guardie dappertutto: per entrare alla metropolitana, alle stazioni ferroviarie, stazioni di bus interurbani ecc. passi attraverso ciò che si chiama "teatro di sicurezza" (macchine rx, guardie con metal detectors, ecc.).
@@PartiallyGeorge La prima volta che andai nella metropolitana di San Pietroburgo rimasi molto incuriosito da certe signore in divisa che stavano in dei gabbiotti alla base delle scale mobili... non capivo che cosa facessero. Ora lo so: controllavano tutto il giorno quelli che salivano e scendevano!
Questo video dovrebbe fare più visualizzazioni di tutti gli altri, visto che di solito chi impara una lingua straniera, la prima curiosità, la prima cosa che vorrebbe sapere, sono proprio le parolacce ! 😉😀
Ciao Davide se vieni a Buenos Aires mi piacerebbe conoscerti Prof. Giorgio Bellone
Ok 👌 Professor . Davide
È diffuso l'uso di paragonare persone molto attive sessualmente agli animali, ma una cosa è essere definito un toro, un mandrillo o uno stallone, cosa ben diversa è essere definita una vacca, una troia, una zoccola: i primi termini si usano per gli uomini e hanno un significato positivo, di ammirazione per le capacità amatorie del soggetto; gli altri tre termini si usano per le donne e sono veri e propri insulti, tanto diffusi che nessuno li usa più per nominare gli animali originari (ad esempio molti non dicono più "vacca" che è il nome specifico per il bovino femmina, ma preferiscono utilizzare il termine infantile "mucca")
Per gli uomini c'è anche porco, che ha sostanzialmente lo stesso significato di vacca.
Dopodiché c'è un motivo per cui esiste questa differenza, evolutivamente parlando nella nostra specie (e in tante altre) è la femmina che decide se avere o meno dei rapporti (tranne in casi di violenza ma quello è un altro discorso), è la donna che ha il controllo, mica l'uomo.
Guarda che la differenza tra i termini "vacca" e "mucca" non è quella che accenni tu.
@@micmacmec sì, vacca è il termine corretto con cui riferirsi al toro femmina (della specie Bos taurus), mentre mucca è un termine infantile di origine molto probabilmente onomatopeica.
In sostanza vacca è per toro, ciò che gallina è per gallo.
Davide, mi ho piaciuto la tua spiegazione con molto delicatezza . Nell' Argentina,Dato che siamo di origine italiana, le parolacce sono molto simili o uguali.
"mi ho piaciuto" -> "mi è piaciuta" (yo también cometo ese error a menudo)
@@adamo-7 grazie mille, pensavo che lo stesso .dirò" mi sono piaciuta "
@@gracielaromaniello6912 Nopeee...."MI SONO PIACIUTA" significa che....te ha gustado tu misma ! MI E' PIACIUTO qualcosa ...significa che algo te gustò...
Se entende?
Grazie, Davide. È il video più interessante che ho visto su questo tema. Allora, ho una domanda: secondo me “che figata” non è considerata una parolaccia così forte, oppure sì?
Non è più considerata una parolaccia ma una espressione colloquiale( io non la userei per parlare con un pubblico ufficiale per esempio o col tuo capo )
Di persone multate per bestemmia ce ne sono. Tempo fa circolava la notizia di un uomo che fu multato per aver bestemmiato e, per imprecare, bestemmiò, prendendo un'ulteriore multa 😂😂😂.
Porception
Come si permette? Non ci credo...
Scommetto che era de Venesia ciò 😂
Grazie. Molto bono.
Due sloveni ubriachi che parlavano in Sloveno all’inizio delle frasi la classica beste mia, e alla fine della frase, la stessa beste mia capovolta…in Italiano!
ha ha ha Trapatoni rabiato ! Clasico! Eccelente video! ho bisogno di conoscere parole per il cunalingus
Da italiana ti posso solo dire che per gli approcci col sesso desiderato quelle parole ci farebbero solo scappare perché se cominci a usare il turpiloquio per " agganciare" crediamo che tu ci abbia prese per professioniste a pagamento, il che non è proprio un buon inizio. Nella migliore delle ipotesi ti mandiamo a fanculo, nella peggiore chiamiamo la polizia.
Grazie !
anche in Argentina "avere culo" significa avere fortuna!
È importantissimo conoscere le parolacce, anche solo per evitarlw in certi contesti: una mia studentessa, in situazioni formali, diceva : "Minchia!", convinta che fosse simile all'inglese WOW...😃
Nello spagnolo argentino diciamo anche "avere culo" (tener culo) nello stesso senso 😂
Venia a poner eso
La propensione alle bestemmie è molto differente in base alla regione, ad esempio in Emilia Romagna o in Veneto le bestemmie sono estremamente diffuse. In generale nelle regione del centro e del nord si bestemmia molto di più rispetto al sud Italia.
Una volta ho detto a una persona nno italiana di evitare di usare la parola °cavolata° perché non era una bella parola da usare nella situazione in cui ci trovavamo. Lei se l'è presa così tanto da insultarmi e gridarmi in faccia davanti a tutti. Non ci credeva. Ecco grazie per aver fatto riferimento anche agli eufemismi.
Se se l'è presa (ed addirittura ti ha maltrattato davanti agli altri) per questa quisquilia vuol dire che stavi avendo a che fare con un .... coglione!
Dalle mie parti (Lombardia) la bestemmia contro dio è rarissima e gravissima.
È considerata come un vero tabù che può marchiare negativamente la persona che l’abbia pronunciata per anni.
Assai più comuni e meno “gravi” sono le le bestemmie contro la madonna (“porca m.”).
In altre regioni le bestemmie contro dio sono comunissime, ad esempio in Veneto.
Talmente comune il Veneto “dio can!” che si è diffuso anche in altre regioni, dove ha quasi perso la connotazione di bestemmia, per diventare un’esclamazione quasi scherzosa, purché pronunciata imitando l’accento veneto
Germano Mosconi santo subito! 😂
Sarà, io sono lombardo e bestemmio eccome quando mi incazzo. Magari non in pubblico, ecco. Che sarebbe pure punibile per legge 🙄
Ma quando mai? Mai sentito nessuno scandalizzarsi per una bestemmia, a parte vecchie e persone estremamente religiose
La mia esperienza mi dice che invece è sempre stato molto comune, specialmente con i vecchi quando parlavano in dialetto.
la così detta virgola veneta
In portoghese brasiliano si usa, ma in registro molto volgare, l'equivalente di culo (cu) anche nel senso di buona fortuna.
Grazie per questo lezione un po imbarazzante, ma utile e molto divertente ,devo dirvi sinceramente ho riso per tutta lezione 🤣😂😅
Molto divertente questo video
Grazie mille
Quando suo padere entra mentre stai guardando podcastitaliano
Ciao Davide , cosa vuol dire parlare in confidenza ? Grazie in anticipo caro mio
Questo video nel Veneto non soltanto non ti verrà demonetizzato, ma ti varrà una collaborazione con la Santa Lega dell' Aulico Mosconi "SLAM" ❤️
Finora è ancora monetizzato... attendo la chiamata dalla Santa Lega intanto
😂😂😂 xè vero ciò
In Veneto verrà demonetizzato per non aver bestemmiato
Mio nonno diceva dalle volte "porca miserria" e anche "porca madonna" quando era arabiatta.
"Porca miseria" è proprio una forma eufemistica dell'altra. Il meccanismo è semplice: si pronuncia la prima lettera o la prima sillaba della parola tabù ma la si trasforma in un'altra parola. Ad esempio "il toscano "maremma maiala". Per quanto riguarda Dio, esistono molte forme eufemistiche: perdinci, perdiana, porco diavolo...
Anche in francese si dice "avoir du cul", avere culo, per dire avere fortuna. Si può sentire spesso nella Svizzera francese
grazie per il video Davide, ho scoperto che alcune parole erano ritenute parolaccie per voi, ma io pensavo che non lo erano. Saluti dal Cile, e dopo tante parolaccie che hai detto, in Cile ti diremmo "ti devi pulire la bocca con sapone" jeej bendizioni.
Ну наконец-то мы переходим к серьезным вещам, давно бы так! Ещё !
I brasiliani non parlanno italiano. Sonno brasiliana e non ho avuto l'opportunità de imparare questa lingua quando era giovane. Solo i vecchi imparann italiano in Brasile
Cazzo, una lezione davvero istruttiva. Le mie parole offensive preferite sono "cazzo" e "vaffanculo". Grazie mille. 😊😊
Molto interesante ce dici per quanto riguarda il senso generalmente positivo delle parolacce riferendosi al organo sessuale femminile, e piuttosto negative quando si fa riferimento a quello maschile.
Osservavo qualche tempo fa, coi miei amici rumeni, che da noi c'hai la stessa tendenza.
Ah, e per non dimenticare, blestemele (le bestemmie) sono molto usate anche in rumeno, e vengo anche da noi viste generalmente più gravi.
"C'hai" si pronuncia"cai"...
Si dovrebbe scrivere "ci hai" quando occorre la particella "ci", ma nella tua frase si dovrebbe dire "c'è" che si legge "cè".
@@micmacmec hai ragione, grazie. Lì stavo solo pensando in un altra lingua. 😁
17:39. Ma qui il bello è che Trapattoni diceva il nome di un giocatore del Bayern München, che guarda caso si chiamava proprio “Strunz”. Lui era arrabbiato in particolare con quel suo giocatore, che non aveva giocato bene e si era permesso anche di criticare l’allenatore. Quella conferenza stampa, molti dall’Italia quando hanno visto il video su RUclips (io essendo qui in Germania l’avevo vista proprio in diretta per televisione) pensavano evidentemente che lui avesse dato dello stronzo a quel giocatore. Per fortuna sua, quel giocatore nella sua carriera non è andato mai a giocare in una squadra in Italia, altrimenti con quel cognome avrebbe avuto una vita difficile negli stadi italiani. 😀
Dice la leggenda che benché molto forte (giocò per quasi 10 anni nella nazionale tedesca) non fu mai ingaggiato da una squadra italiana proprio per quel suo bizzarro cognome... 😂
Saltato subito al minuto 22:03 per le bestemmie 😂
Però forse confondi blasfemia con bestemmia
Attenzione perché stronzo in Italia è sdoganato ovunque, ma in Sardegna dire che uno è stronzo non si può dire neanche scherzando perché è un' offesa molto forte.
In portoghese brasiliano abbiamo l'espressione "cú largo" che significa "ter uma sorte impossível" un livello in più che avere fortuna😅. Forse non si usa più, caduta un po' nel dimenticatoio, comunque ha fatto parte della mi infanzia negli anni 70.
Non nascondiamoci dietro al dito, (quasi) tutti quando impariamo una lingua vogliamo sapere come prima cosa le parolacce. Un po' lo facciamo per goliardia, un po' lo facciamo per difenderci da quei furbetti che pensano di farla franca insultandoti nella propria lingua
In brasile "avere un culo" c'è due significati. È usato per Uomini grezzi per parlare del sedere di una donna. Però è più comune la espressione "avere il culo rivolto verso la luna", che significa avere fortuna, sorte.
"Avere culo" nel senso di avere fortuna é usato in Argentina, sicuramente grazie alla grande immigrazione italiana nel Paese.
Ah sì? Non lo sapevo, interessante!
On dit aussi , de façon très vulgaire:"Avoir du cul" pour dire "Avoir de la chance", en Français...😉
Essendo parlante di spagnolo mi ha stupito molto il doppio significato di "scopare" 😂, sarebbe molto stranno usare questa parola in spagnolo per riferirsi a quel atto
In italiano abbiamo le varianti regionali.
Scopare a Roma, trombare in Toscana, fottere a Napoli (già "futere" nei graffiti di Pompei!), chiavare nel centro-sud, ficcare In Sicilia, becciare a Genova, ciulare in Lombardia...
in compenso nella lingua spagnola esiste la parola "negro" che da voi è una parola normalissima che indica generalmente un colore, mentre in Italia (negli ultimi anni) è diventata quasi una parola-tabù perché indica specificatamente le persone di pelle scura.
@@cloppj2 per servilismo verso gli americani, perché da loro era diventato sinonimo di schiavo e dagli anni Settanta la comunità ne()ra di New-York ese ha voluto importe Il termine "black", in diretta opposizione allo "white" dei cosiddetti bianchi.
Eppure ancora il grande Martin Luther King, che Dio l'abbia in gloria, chiamava serenamente col vecchio termine "sudista" i suoi confratelli, senza avvertirvi offesa.
È semplice: la scopa fa un movimento di " avanti e indietro" quindi l'estensione è immediata per coloro che non sono anime candide. 😂
Vedo che la parola "puttana" e` la parolaccia. In russo invece - "puttana" e` un eufemismo. Significa la stessa cosa, ma piu` colto, anche romantico
In italiano antico il cazzo era il mestolo. Tuttora il termine spagnolo per mestolo è cazo, con una sola zeta ma da loro non ha alcun altro significato.
Porca troia, Davide, finalmente hai fatto questo video su parolacce, cazzo!
Ben fatto, un ottimo video
Mi meraviglio comunque che RUclips questo video, con tutte quelle “belle parole”, non abbia cercato in qualche modo di censurarlo o di bloccarlo. 😊
Idem
Forse perché che c'erano così tante parole sconvenienti che la povera "intelligenza " artificiale è andata a donne di malaffare.
YT, YT chi era costui?🎉
Ok Pace e salute
IO Spessissimo , quando ci sarebbe l'occasione per dire che una cosa o una persona "fa cagare" in qualsiasi situazione ritengo di poter dire e uso dire: "e' cura per gli stitici" ora non mi viene in mente altro ma sicuramente ho altri modi di dire simile per altre situazione. un'altra al posti cazzata, secondo con chi sono dico :" e' una cassata siciliana!" se me ne vengono in mente altre le scrivero', naturalmente non mi schifa l'uso comune che ne fanno tutti delle parolacce, ma tra persone confidenziali, le altre espressioni simili di cui sopra le uso quando mi puo' sentire chiunque.
Dato che i tuoi video sono sempre ben strutturati e studiati, sono sorpreso tu non abbia citato la ricerca che ha confermato quanto il turpiloquio in modo attivo rilascia endorfine nel corpo aiutando a sopportare meglio sia il dolore fisico, che lo stress
Beh, il video è già lungo 26 minuti anche senza :D
Ti voglio bene Giorgio!
Ciao Davide
Grazie per questo video molto divertente
In francese Il culo significa anche fortuna
“Avoir du cul” significa avoir de la chance però è molto volgare😅
Saluto di Francia
Christine
Ciao Davide, anche in Argentina dicono "Qué culo" per dire che una persona è fortunata.
Qui in Brasile abbiamo ereditato alcune parolacce provenienti dalla lingua italiana... che usiamo per maledire qualcuno. Ad esempio, diciamo: "Idiota de uma FIGA!" In altre parole, malediciamo la persona e aggiungiamo "...de uma FIGA!". Evidentemente questa espressione ha origine dai genitali femminili. Ma visto che ha più di 100 anni... nessuno sa quali siano in realtà le sue origini. E la cosa più divertente è che la gente dice "...de uma figa!" pensando che non sia una parolaccia, ma pensano che sia una lieve maledizione. 😂
In Portoghese c'è anche una espressione simile ad 'avere un culo' e significa lo stesso.
La inmigración italiana ha dejado muchas palabras en el lenguaje de Argentina pero con el tiempo van desapareciendo. Pero cazzo y vaffangulo han echado una raíz muy profunda y difícilmente desaparezcan.
Davide, grazie. Ho cominciato a guardare i film italiani su Netflix ho notato che le parolacce si usa molto spesso. Se ho fatto un errore correggimi per favore.
Temo sia un "trend" piuttosto recente, soprattutto nelle produzioni Netflix.
@@zaqwsx23 beh dai, i B movie degli anni '80 sono riccamente farciti di parolacce: I film di Pierino, Tomas Milian, ma anche Villaggio, Banfi, Nuti, Verdone e altri...
*) …le parolacce vengono usate….
Forse potresti dire “… i film italiani su Netflix **e** ho notato che le parolacce **si usano** (plurale) molto spesso
@@resonarefibris2970 Ultimamente c'è un eccesso ridicolo nelle Serie Netflix quando parlano personaggi giovani (soprattutto romani). Inoltre i film di Pierino e simili erano di genere mentre questi nuovi film e serie dovrebbero rappresentare il linguaggio reale dei giovani d'oggi.
Davide, anche in Argentina diciamo "tener culo" (avere culo)
Ho sempre detto, è impossibile non imparare le parolacce in Italia 😅😂
Sono cresciuto a San Paolo en Brasile, quindi parlo portughese. Lì l’espressione “ter um rabo” (letteralmente: avere duna coda) era comune. "Coda" come eufemismo per "culo". C'é il troppo similare de "avere c*lo" en altra lengua latina che conosco.