Io sono un ragazzo e sinceramente la scena di lei che torna sempre ossessivamente allo specchio prima dell’appuntamento l’ho trovata la più relatable. Magari non capita a me con il trucco, ma perdendo tempo a sistemare i capelli, guardarsi la faccia o il fisico, il naso ecc e non sentirsi apposto, finendo solo a peggiorare la situazione, sentirsi sempre in difetto rispetto alla versione idealizzata e irraggiungibile che tu stesso e la società ti ha imposto. Non è stato necessario essere femmina per riconoscersi in questo. Poi certo ci sono temi più legati al femminismo ma questo mi ha colpito molto.
vero, mi sono ritrovato anche nell’ossessività, quando si è scompigliata i capelli e sfregata la faccia. a me succede appunto con i capelli. esprime proprio un’insoddisfazione ossessiva e irritante per il proprio aspetto e anche una punta di dismorfismo corporeo (senza entrare nel patologico). perche appunto ti vedi piu brutto, deforme, anche se sei uguale o addirittura piu “bello” del solito.
A chi lo dici, guarda.... Sto femminismo ha la pretesa che certe cose siano prerogativa femminile, ma purtroppo non è così. Guardacaso nel film gli unici uomini che scopano sono dei manzi....
Secondo me la scena finale serve a scaricare tutta la tensione accumulata durante la visione. È come un bubbone purulento che alla fine esplode dando sollievo.
Io non sono così convinta che le due coscienze siano separate, anzi, io ho interpretato proprio che il ruolo della Sostanza sia creare un corpo giovane in cui spostare la tua coscienza a settimane alterne. Se non fosse così, anche accettando che sia una parabola per cui non tutto deve essere logico, troppe cose proprio non avrebbero senso: in primis come hai detto tu prendere la Sostanza per stare in coma a settimane alterne, poi la "nascita" di Sue in cui lei è perfettamente orientata, la prima cosa che fa è guardarsi allo specchio e ammirare la sua (ritrovata) bellezza, poi ripara il corpo di Elizabeth quindi sa già tutto sulla Sostanza, si muove perfettamente in casa e in città, va all'audizione per "farla vedere" a chi l'ha licenziata... E il signore anziano che le dice "la settimana (da vecchio) diventa sempre più lunga", vuol dire che non vede l'ora di andarsene a dormire 7 giorni? ovviamente no, non vede l'ora di vivere i suoi 7 giorni da leone. Il problema di Elizabeth è proprio che, odiando sé stessa, subisce una sorta di dissociazione, e quindi quando si sveglia come Elizabeth non ammette mai la responsabilità di quello che ha combinato come Sue - l'Uomo della Sostanza glielo dice più volte, "non c'è voi, sei una"! E quando Elizabeth si lamenta di Sue dicendo "le regole vanno rispettate", l'Uomo le risponde "e allora rispettale". E' Elizabeth stessa che nei panni di Sue vampirizza il suo corpo matrice, perché non si accetta, salvo poi cercare di dare la colpa all'altra sé (che è sempre lei in realtà!) quando deve fare i conti con le conseguenze.
Appunto SA GIÀ Tutto, perché è Sempre Lei , la coscienza è la stessa!!, solo con 2 corpi a disposizione!! Prova ad immaginare a te stessa con un altro corpo da poter usare, come fosse un vestito , ma Più di un vestito...ma il significato è quello!!
Esatto, il senso del film è letteralmente questo. Lei è una, ma il suo odio per sé stessa è talmente disperato che non può credere di essere così bella e così "ripugnante" insieme.
Esatto, ma appunto come dice la voce .. non puoi scappare da te stessa! Per quanto lei voglia vivere la sua giovane bellezza, alla fine, deve fare i conti con la triste realtà. Alla quale non può assolutamente rinunciare, se vuole vivere.
Io infatti l'avevo interpretato esattamente così come te e funzionava perfettamente tutto.. fino a quando nel finale sono sveglie e coscienti contemporaneamente. Dopo che per tutto il film ripetono ossessivamente "tu sei una". Va bene che è tutto simbolico e non logico, ma questa cosa rompe anche il simbolismo a mio avviso e mi ha fatto storcere il naso. Sinceramente l'unica cosa che non mi è piaciuta, ma mi ha infastidito molto
richiama molto il ritratto di dorian gray, la stessa dinamica di una meta di te che prende tutti i tuoi peccati e la quale anima si corrode sempre di più (il quadro di dorian=elizabeth) e l’altra parte di te che gode edonisticamente della bellezza, del fascino che sembra essere l’unica cosa che conta, a tal punto da arrivare consapevolmente quasi ad uccidere l’altra parte di te, venendo corrotta dal tuo desiderio iniziale. Il film è straordinariamente impattante riflessivo e sconvolgente allo stesso tempo, personalmente da amante dello splatter lo ho trovato ben inserito, ergo il finale mi ha lasciato a bocca aperta per 10 minuti. Inoltre una piccola considerazione sul fatto che la prima parte del corpo a putrefarsi sia proprio l’indice della mano destra, scelta a parer mio non casuale poiché nelle rappresentazioni iconografiche e storiche tale dito è quello con cui “si tocca”, ( pensiamo ad esempio alla cappella sistina dove adamo sfiora dio proprio con quel dito, o banalmente raffiguriamoci una persona che indica in cielo), come elizabeth tocca la bellezza con un dito, da quel dito inizia in modo speculare la sua ricaduta totale nel baratro (rappresentato dalla saracinesca dell’associazione non totalmente aperta, per dare l’idea di infilarsi in un buco di difficila uscita). Film spettacolare per me davvero rasenta la perfezione
Io continuo a pensarci dopo giorni. Un film pazzesco, incredibile che mi ha lasciato a bocca aperta per tutte le 2 ore e mezza. Mentre un ragazzo vicino quasi sempre con le mani sui occhi😂. Dovrebbero inventare un nuovo termine per definire questo film.
47:25 il finale l'ho visto cosi: Quel pasticcio sanguinolento mi ha ricordato Medusa. Nella mitologia greca, Pegaso volò fuori dalla testa mozzata della Medusa e divenne una costellazione, infatti si ricollega alla testa che si poneva sopra alla sua Walk of Fame Star.
Effettivamente a livello visivo anche a me ha ricordato Medusa…non ricordavo la storia di Pegaso, molto interessante e effettivamente ha senso il tuo discorso, può essere così in effetti
ti ringrazio tantissimo da donna per il discorso che hai fatto sul femminismo, spesso e volentieri gli uomini (ma anche molte donne, purtroppo) chiudono gli occhi e si tappano le orecchie davanti a questa problematica, mentre tu mi sei sembrato molto aperto e molto comprensivo riguardo a questo grande problema che affligge la nostra società. per quanto riguarda il film, devo ancora vederlo e sono super gasata perché mi ispira davvero un botto e sapere che anche tu l’hai apprezzato mi fa venire ancora più voglia di vederlo!
Per una donna (o per una persona che sa cogliere) è un film emozionante. L'ho visto ieri sera e sono uscita dalla sala che tremavo per ciò che mi ha trasmesso e non ho potuto trattenere alcune lacrime in certe scene.
Concordo!! Vai a vederlo!, non ti pentirai. A me non ha fatto così tanta impressione!, un pochino sì ma non è questo che mi è rimasto del film, bensì tutta la trama molto significativa.
@@furanhartno è che in Barbie viene colpevolizzato SOLO il patriarcato e il “Male Gaze” che oggettifica le donne come fazzoletti da usare e poi gettare via, quando in realtà è anche colpa delle donne che fanno da pubblicità ambulante di questo fenomeno. Voglio dire, le donne possono smettere quando vogliono e cercare altre vie magari più salutari, ma non ci riescono perché hanno lasciato la loro autostima sottoterra.
Io invece ho amato le scene didascaliche e credo sia uno dei punti di forza del film e la sua caratteristica. Ho guardato il film in inglese senza sottotitoli e nonostante non sia un c1 ho capito tutto. Ho notato quanto siano pochi i dialoghi e che tra l’altro, per quanto sia didascalico il film, alcuni di quei dialoghi non siano comunque necessari ai fini della comprensione. Di solito mi annoio con pochi dialoghi e invece le immagini sono così significative che ti intrattiene tantissimo. Demi Moore magistrale, deve essere candidata agli Oscar! Lo merita!
Guardando il finale al cinema ho pianto come una bambina, trattenendo i singhiozzi: sentivo quel dolore, quel senso profondo di rifiuto che prima o poi viene imposto a tutte le donne. Davvero, non voglio sembrare eccessivamente sentimentale, mi ha solo colpito moltissimo.
la tua reazione è normale, anzi direi più che giusta: un film così forte forse non l'avevo visto neanche io. Ho provato impotenza, pena e dispiacere per la protagonista, ma personalmente mi ha più disgustato la totale cattiveria e insensibilità del pubblico, interessato solo all'immagine della diva del momento e non alla persona, all'anima, insomma "alla sostanza"
Concordo con tutto, e aggiungo per quanto riguarda la scena di Demi Moore allo specchio che finalmente c’è una rappresentazione realmente cruda di quello che molte di noi viviamo nel momento in cui abbiamo episodi non solo di disgusto, ma proprio di dispercezione del nostro aspetto! Non è tristezza, è profonda rabbia verso una mancanza di controllo che sfocia letteralmente in violenza
Personalmente, ritengo che il primo problema si ha le priorità che si hanno. Non esiste sulla faccia della terra che la priorità per una donna debba essere attirare l'attenzione degli uomini! Se un uomo smette di trattare una donna con rispetto solo perché ha qualche Ruga in più, meglio perderlo che trovarlo! Con il tempo sono arrivata alla conclusione che è molto meglio ensee ignorata dalla maggior parte perché ritenuta brutta, e attivare solo chi veramente riesce ad apprezzarmi, che non Gente a cui interessa soltanto quello che è in mezzo alle gambe.
visto ieri notte, mi hanno disturbato le scene con gli aghi perchè a me fanno senso, ma a parte quello, il body horror e lo splatter non mi hanno dato fastidio in sè, ma per che cosa volevano dire in quel contesto. ho empatizzato tantissimo con la protagonista e molte volte mi sono trovata a piangere durante la visione perchè porca vacca la vuoi smettere di ferirti così?? la cosa che mi ha disturbato di più sono le inquadrature sul culo delle tipe, quelle proprio da male gaze potente mamma mia orripilanti. uscita dal film la maggior parte dei ragazzi in sala dicevano che il film era una merda e che non c'era bisogno di tutto quello splatter. io penso che senza il body horror il film non avrebbe impattato allo stesso modo. p.s. esperienza dimerda mia personale, mentre stavo a piangere per una delle ultime scene, una tipa vicino a me mi ha detto: se non lo reggi, vattene. beh grazie cara sconosciuta, molto gentile da parte sua e scusi se le sto rovinando l'esperienza perchè ho dei sentimenti :)
Perché per certi maschi lo splatter deve essere utilizzato, come metafora sessuale, solo quando una donna viene tagliata a metà per lungo da un personaggio maschile; qualora invece lo splatter riguardi certe caratteristiche del corpo femminile, non riescono proprio ad accettarlo e fa loro schifo (parto, malattie, metamorfosi, ciclo ecc...): il mostruoso femminile consapevole o naturale in pratica.
È una bella zozzeria di film, e il fatto che piaccia, significa che siamo proprio arrivati alla frutta, anche nel Cinema. Io non appartengo più cantava già Vecchioni.
Film visto ieri sera sul quale ho bisogno di confrontarmi e sciogliere nodi. Quindi apprezzo la tua recensione della quale condivido estremamente il tuo invito a non concentrarsi sulla mancanza di logica su alcuni punti. Perché la mancanza di logica aumenta la distopia ed il correre sopra alcuni passaggi e accelerarli ha lo scopo di dirci di non soffermarci lì ma raccogliere solo il non senso che trasmette. Io a fine film mi amo di più. Mi sono letteralmente innamorata di Elizabeth e le sue debolezze. L’ho amata quando si stava dando l’occasione preparandosi ad uscire e avrei voluto essere lì con lei per spingerla a uscire e smettere di guardarsi allo specchio. È un film sulle debolezze e sul male che ci infliggiamo e ho sentito forte l’invito ad amarmi di più, sempre e nonostante.
SPOILER Io Vic ci ho visto tanta disperazione e poca società in questo film. Ho avuto la sensazione che tutto quello che abbiamo visto fino a prima del finale sia stato totalmente incentrato su di lei, sul suo odio per sé stessa, sul suo "feticizzare" la propria giovinezza. Ho avuto la sensazione di non vedere altri personaggi fino ai 20 minuti finali perché è come se tutto fosse coerente con la visione che lei ha di sé stessa, come se fossero tutti allegorie dei suoi stati mentali. Anche il tizio che le dà il numero mi è sembrato solo un modo per concretizzare quella piccola parte di lei che ancora si vorrebbe amare, che si sente bella nonostante tutto, per poi finire ad abbandonarlo perché si sente inadeguata, un pagliaccio che vuole mimare una bellezza che non sente di avere. Solo alla fine entra in gioco l'altro, quando lei finalmente fa pace con il suo aspetto esteriore, coerente con quello che è convinta di essere, ma tutti gli altri la chiamano mostro e abominio. È un film terribilmente affascinante che parla tanto, tanto di odio, rabbia, schifo, disperazione causati da standard che ti ha inculcato sì la società ma che finisci a seguire di tua spontanea volontà, perché al di fuori di quelli tu stessa ti convinci di fare ribrezzo, non c'è bisogno te lo dicano gli altri. Che bomba ragazzi.
Ciao victor sono Michela ,guardo sempre le tue recensioni. Ho finito ieri di guardare il film sotto consiglio di mio fratello. Non sbagliava, aveva ragione, film bellissimo sotto l’aspetto simbolico del messaggio che vuole trasmettere, bellissimo nella scelta delle trasformazioni del “mostro” , del colore delle immagini e scelta cast. Per niente apprezzo i primi piani su delle inquadrature esempio al personaggio del produttore televisivo mentre mangiava con una voracità disgustante. Scene che secondo me servono proprio per trasmetterti il senso di ansia inquietudine, il non sentirsi a proprio agio, proprio come stava capitando a Elisabeth in quel momento. Capisci che le scene sono irrealistiche nel momento in cui nella scena dello scontro tra sue e Elisabeth sono in bagno, sue prende la testa di Elisabeth e la fracassa allo specchio parecchie volte . Lei da terra riesce a trascinarsi fino al salotto. Molto irrealistico pensare che una persona sopratutto nelle condizioni fisiche in cui era possa ancora ritenersi in vita. Hai ragione, il film non voleva mettersi sul piano REALISTICO ma sul piano SIMBOLICO. Volevano far arrivare un messaggio e secondo me ci sono riusciti al 99%. L’ 1% e’ per la gente ignorante che non può farlo.😅 . Il film dura 2:20 circa , a me personalmente hanno annoiato di più i primi 20-30 minuti e poi il film mi ha tenuta incollata alla tv come un drogato che non può far a meno della sua dose . Questo per far capire che anche se il film dura così tanto non lo si percepisce perché la storia e’ talmente intrigante che vuoi solo saperne sempre di più. Esagerata la scena finale secondo me della violenza PROLUGATA ( parlo di tempo visivo) nella scena del teatro per la festa di capodanno. Forse li potevano tagliare di qualche minuto. Un po’ noioso. Finale molto MOLTO significativo che sottolinea il TEMA del film. Essere un film SIMBOLICO con un messaggio da comunicare.
Un'esperienza spettacolare, a bocca aperta per metà film. Colonna sonora azzeccatissima e perfettamente integrata con le scene. Raggiunge il climax nella scena finale che chiude il film in maniera spettacolare e che, se vista per quello che è (un mostro di Cronenberg che spruzza sangue su una platea) strappa anche una risata finale. Messaggio già sentito ma mai in questo modo, trasportando lo spettatore in un mondo crudo e disgustoso, confrontando l'uomo con sé stesso.
Questo film l'ho apprezzato molto in tutte le su sfaccettature. La scena finale è forse un po esagerata, ma per il resto l'ho trovato perfetto. Mi ha tenuto incollato allo schermo e ha stimolato molto il pensiero. Trovo che la regista sia riuscita a intrecciare sapientemente musica, montatura , tematiche importanti e elementi horror/splatter che forniscono il giusto grado di tensione/disgusto all'opera. Per me il finale è ottimo perche fa capire quanto sia inutile tutto quello che ha fatto per arrivare fino a li. La macchia di pomodoro del tipo che ha fatto cadere la pizza i primi minuti del film è uguale alla macchia di sangue che è stata pulita alla fine.
il film lo reputo uno dei migliori degli ultimi anni, penso che nella disamina manchi un discorso essenziale, una donna di 50 anni dopo tutto quello che ha vinto nel mondo dello spettacolo, i milioni che ha guadagnato... non si rende conto che potrebbe dedicarsi ad altro??? poteva fare di tutto, pagare 15 maestri teatrali e diventare unica come attrice. invece no... non accetta il passare del tempo, l invecchiamento inevitabile del corpo... difficile che una donna di 50 anni possa performare come una 20enne, ovviamente il modo con cui è stata cacciata è stato brutale e animalesco. il tempo passa e molte persone (sia uomini che donne), come la protagonista, non l accettano... fatto sta che si rovina con la sostanza divenendo un mostro, questa è la perfetta metafora di chi fa uso e abuso della chirurgia plastica, evitando il problema interiore (della non accettazione) che hanno e pensando di risolverlo con botulino, rifarsi gli occhi naso bocca, tiriamo di, li tiriamo di la... ottenendo così la versione "del mostro" del film... e la cosa che più non mi concerne è che pensano di essere migliorati... la maggior parte di questi elementi sono alla mediaset tanto per dì
Ma il punto del film è proprio che per le donne oltre una certa età non c'è più spazio nel mondo dello spettacolo. Infatti il manager e gli altri dirigenti sono tutti uomini, tutti più vecchi e più brutti di lei, ma loro hanno un posto garantito indipendentemente dal loro aspetto, mentre lei viene liquidata con un libro di cucina. Perché è quella la visione "standard": accetta di essere vecchia; o sei giovane e sexy, oppure te ne devi andare in cucina.
Ehi, volevo commentare in merito al fatto che il film fosse troppo didascalico. Il fatto è che per quanto fosse chiaro ed evidente quale fosse il tema del film al punto che noi siamo qui a dirci che il significato poteva essere celato nelle scene e nei dialoghi e che allora avrebbe assunto un valore simbolico ancora più forte, beh il fatto è che anche essendo così ovvio cosa il film volesse comunicare, comunque non è stato capito. Sono andata a vedere questo film con miei parenti e amici, uno di loro alla fine ha detto "queste cose potevano accadere a un uomo come a una donna", un paio di loro non l'hanno apprezzato perchè "troppo femminile" (e quindi evidentemente non erano interessati a empatizzare col punto di vista di metà della popolazione mondiale) e altri non avevano minimamente inteso che volesse rappresentare la condizione della donna in generale, l'hanno guardato solo come film horror che racconta la storia di questo specifico personaggio senza astrarre alla società che ci circonda. La fila di ragazzini dietro di me al cinema è uscita dalla sala ridendo e dicendosi l'un altro che non avevano capito un cazzo di cosa dovesse significare. Purtroppo, pur essendo così ovvio, al punto dell'alzare gli occhi al cielo, quale fosse il messaggio evidentemente molti non l'hanno capito e se l'hanno fatto, non sono stato in grado di provare empatia e quindi apprezzarlo :(
Visto ieri, bellissimo. Tantissimi omaggi a grandi registi, tra cui Kubrick e Lynch. Grande la scelta di Demi Moore, che sente particolarmente la parte, per ovvie ragioni.
@@poec77 un film riuscito per la massa, lo spettatore medio applaude ciò che gli dicono di applaudire, tanto è debole o proprio assente il proprio giudizio critico. Ma oramai il Cinema è morto, che si apprezzino certe pellicole ne è l’ennesima dimostrazione.
Io ho trovato il film molto bello fin quasi alla fine, la parte di lei che si trucca e si cambia più volte per poi non uscire mi ha fatto pensare che in effetti spesso noi donne siamo così, con poca autostima, però il finale non mi è piaciuto, troppo esagerato da rasentare il ridicolo, c'era gente in sala che rideva ed è un peccato perché il film aveva un messaggio potente che poteva essere espresso meglio, poi credo che molti maschietti in sala abbiano apprezzato il film più per le bellezze in mostra che per il messaggio
Nell'ultima scena dove si grida al mostro io ci vedo anche una metafora della chirurgia estetica. Se ne ricorre per cercare di raggiungere la "perfezione", ma quando esageri i connotati si deformano e gli altri iniziano a vederti come un "mostro", brutto e grottesco. Per me la scena finale ci sta perché chiude il cerchio: senza quella scena sarebbe stata un mostro solo per se stessa e il tutto avrebbe avuto un senso solo introspettivo e soggettivo, quando invece il mostro è generato anche dallo sguardo degli altri.
Finale un po' trash, ma come ha fatto notare qualcuno la scena finale è quasi un modo di scaricare tutta la tensione accumulata, come un brufolo che scoppia. Direi ottima metafora
In questo film tutte le citazioni e ispirazioni (Yuzna, Lynch, Dorian Gray, Cronenberg etc) sono usate sapientemente e con una regia strepitosa. Amo gli horror, non particolarmente i body horror, ma questo film è davvero di altissimo livello (ovviamente parere personale). Molto complesso nelle sue tante sfaccettature e il tema trattato, per quanto abbastanza frequente negli ultimi anni, viene riproposto in chiave assolutamente originale ma soprattutto autoriale. Tanto coraggio in questa pellicola, gran bella visione.
Esatto ,doveva durare almeno un quarto d'ora in meno,troppo allungata la parte finale,eccessivamente grottesca e ridicola l'infinita innaffiata di sangue,rischio svaccata altissimo...ma tutto il resto splendido!
Incredibile l'accuratezza di questa recensione. Sono d'accordo con qualsiasi cosa sia stata detta. Addirittura abbiamo anche la stessa scuola di pensiero sul discordo Terrifier/The susbstance. Recensione perfetta, l'attesa ne è valsa la pena. Grande Vick!
Devo svelarti un segreto: per quanto ancora belle e molto allenate, noi over 50 quando ci spogliamo non possiamo essere "meglio" di Demi durante la scena davanti allo specchio, è una questione di legge di gravità. I muscoli si afflosciano, la pelle perde tonicità, le ossa si indeboliscono. Questo tuo ostinarti a pensare che Demi Moore sia stata imbruttita apposta fa proprio parte del problema evidenziato nel film. Sei un uomo e l'immagine di una donna deve corrispondere all'idea che hai di lei. Per te quel corpo nudo è brutto o comunque più brutto di quello stesso corpo vestito, e a tal punto non lo accetti che sei arrivato a pensare che sia stato imbruttito apposta per la parte.
Ma perché assolutizzare? Non è assolutamente vero. Inoltre Demi Moore è stata imbruttita, ha 12 anni in più etc. Ti posso assicurare che si può essere belle e toniche anche a 50 anni, non ti cola la faccia e il corpo. È molto soggettivo.
Perché è stato letteralmente detto che hanno optato per una opera di imbruttimento per Demi Moore per giocare con il contrasto di Margaret( che, invece, è stata abbellita con un seno prostatico, un punto vita più segnato etc)?
@ClaudiaMariaFantini-m8p dove è stato "letteralmente detto"? Perché io ho letto tutta la rassegna stampa, anche in inglese, e mentre ho trovato spesso la notizia delle protesi di Margaret Qualley, da nessuna parte viene fatta menzione di un ipotetico imbruttimento di Demi Moore. Tant'è che lei ha dichiarato di essersi sentita fragile nel farsi riprendere nuda alla sua età e che dopo rivedendosi ha pensato: che brutto sedere ho in queste scene! Però potrebbe essermi sfuggito qualcosa, puoi farmi avere le fonti?
Hai detto bene che ci sono cose più disturbanti qui che in terrifier, a me ha dato molto più fastidio questo in alcune scene. Nella mia sala 2 gruppi di persone se ne sono andate quando ha iniziato a uscire la parte più violenta del film. Comunque film bellissimamente disturbante e che può aiutare anche i maschi a immedesimarsi in quel che viene vissuto dalle donne.
Morale della favola: mia madre ha torto (lei insiste che devo truccarmi e vestirmi secondo i SUOI puramente soggettivi standard di bellezza per far piacere agli altri, quando io preferisco attrarre le persone con la mia bizzarra, in senso buono, personalità) e la celebrità è una trappola micidiale. Comunque, quello che mi affascina e mi terrorizza allo stesso tempo nei body horror, non è tanto la “trasformazione del corpo in un qualcosa di grottesco” in sé (perché capirai, il corpo cambia in continuazione con il naturale processo chiamato “invecchiamento”), ma le implicazioni che comportano l’identità della persona. Del tipo “la tua umanità lentamente svanire finché non ti rimane niente di te”, come molte storie sui lupi mannari.
Lo reputo il migliore film dell'anno. Non smetto di ripensare a ogni scena ormai da Sabato scorso. Mi ha affascinato, mi ha disgustato (in senso metaforico), mi ha fatto riflettere. Margaret Qualley ❤❤❤ mi ha letteralmente conquistato. La regia e il montaggio molto dinamici e quasi claustrofobici. Io che ho visto pochissimi film del filone body horror, posso dire che ne è valsa la pena.
molto d'accordo con praticamente tutto, il finale che dici tu avrebbe spaccato! tra le varie metafore mi è venuto in mente che il tipo che mangia i gamberi potrebbe rapressentare come l'industria della show business tratta le donne: spolpate, si tira fuori tutto ciò che c'è di buono e "bello", il resto viene scartato e buttato via. come le donne a 50 anni ( a detta del tipo) i gamberi non hanno più quel "mmh"
Come sempre (e seguo viktor proprio perché incentiva questo scambio) sono d’accordo parzialmente con lui. Il film in toto non è visibile a tutti, bensì metà e un pezzetto sono comprensibili e visibili da tutti. Poi c’è una parte, la quale anche viktor sottolinea, chiamandola quasi prolissa, che , a mio avviso, non serviva. Sarò controcorrente tra gli amanti di questo genere allegorico, ma ritenendomi anch’io tale mi sento di dire l’allegoria era stata centrata e resa comprensibile piu o meno a tutti gia 20 minuti prima della fine. E attenzione, scrivo senza paura ‘comprensibile più o meno a tutti’, perché per me è fondamentale in questo genere che il messaggio sia comprensibile a tutti con un minimo impegno. Ne ho sentiti troppi di finti critici giudicare film chiamandoli ‘troppo ovvi’, ‘con messaggi troppo comprensibili’, ma se il messaggio è così forte e importante, a che serve farlo iper contorto? A farci fare le seghe a vicenda tra noi nerd del cinema e nient’altro. Attenzione, c’è qualcosa di più insito, piu complicato da comprendere, ed è qui che un opera diventa grande, tanto quanto la fotografia, i colori e le musiche, mai banali e didascaliche, ma purtroppo sono troppo condizionato da quel finale. Sarà per inesperienza mia data la giovane età (nonostante divoro molto volentieri pellicole su pellicole), sarà per il mio occhio sicuramente meno allenato, ma se queste esagerazioni erano moderate, giuste e facilmente accettabili fino a poco prima del finale, dopo diventa tutto troppo e si sfora quella linea che, seppur parliamo di uno splatter tendente lievemente (ma non molto lievemente) al gore, la regista crea sin dall’inizio e ci danza fin dall’inizio. Mi dispiace non averlo apprezzato a pieno, sicuramente un altra visione chiarirà qualche dubbio.
È stata un’esperienza questo film. Angosciante, scioccante e poi divertente. Una montagna russa, una serie di tematiche trattate bene e legate a un filo rosso. Ottimo film, a me è piaciuto tantissimo
Ti dirò che ci sono rimasto malissimo una volta capito che tipo di film era... non lo avevo minimamente sospettato... come tu hai detto ho visto i trailer ed ho detto: dovrebbe essere bello... una volta in sala: Terrore puro!
Io invece son stata contenta non l’abbia fatto. Sarebbe stata la solita morale da “non hai bisogno di essere / sentirti più bella, ma solo di un uomo che ti ami per quel che sei veramente”.
Secondo me la "struttura" del cranio del mostro finale è ricalcata su quella di John Merrick di "The elephant man". Stessi bozzi, stesso riporto di capelli. Penso sia anche questo un tributo voluto.
Pensato anche io, in particolare alla scena in cui Merrick viene chiamato mostro e lui urla "Non sono un mostro! Sono un uomo!" In The Substance, Monstro Elisasue viene chiamata mostro e lei risponde al pubblico "Non abbiate paura, sono ancora io".
Film davvero notevole, sono un appassionato degli horror classici e devo dire che questa pellicola ne prende spunto in maniera molto genuina. La scena di lei che si prepara per l'appuntamento mi ha commosso. Per il resto tematica interessante, storia non originale ma come hai detto tu, film che chiunque può guardare. Ad avercene di film del genere in futuro. Attendo Nosferatu, senza aspettative.
Quanto ti ho applaudito, da sola, nella mia stanza, durante questa recensione. Sapevo che avresti detto le cose giuste, sulle pressioni della società, sul femminismo, sul vero SENSO di questo film. Grazie, grazie, grazie.
l'ho scoperto grazie ad un trailer al cinema pre megalopolis e mi ha da subito suscitato grandissima curiosità. sono corso al cinema e ne sono uscito inquietato ed entusiasta. un film martellante a cui penso ancora a distanza di giorni
Ed è quello che la regista voleva. Così come voleva farti ricordare Shining (e 2001, sempre di Kubrick), the Elephant man di Lynch, La morte ti fa bella di Zemeckis e chissà quanti altri. Molto citazionista la ragazza, e con grande cognizione di causa. Farà strada!
Grandissimo film. A dire la verità, alla scena dell' appuntamento, io ho fatto il classico gesto 🤌🏻 perché non capivo che problemi si facesse... sarò strana😊
Vic tutto giustissimo, ottimo come sempre, tranne una cosa: i ricordi e la coscienza sono perfettamente intatti da un corpo all'altro, il problema è che lei non riesce a stare dietro emotivamente ad entrambi i corpi. Per quanto riguarda Vince McMahon pensavo di essere stato l'unico a vedere la somiglianza!!!
Grazie Victor per il discorso che hai fatto alla fine del video sul differente vissuto da parte degli uomini e delle donne del proprio aspetto fisico e del passare del tempo. tutto tristemente vero.
Un film incredibile, un’esperienza davvero unica - dopo averlo visto non ho smesso di pensarci per giorni, il mix di emozioni che mi ha fatto provare mi ha smosso non poche cose 🥲
Non ho apprezzato tanto gli ultimi 15 minuti, ma who cares, ci sto pensando da due giorni e questo mi basta. Mi è piaciuto tanto il concept di base e come è stato realizzato, anche la lentezza con il quale il processo si sviluppa, che diventa davvero estenuante da guardare (in senso positivo). Non ho apprezzato alcune scene che mi sembravano incoerenti ma poi ho pensato "ok ma sta roba non è realistica" . Il trailer non lo avevo visto, ero andata davvero alla cieca, e devo dire che ne è valsa la pena! L'ho adorato ~
La vera grandezza di questo film è che ha il coraggio e la lucidità di proporre un femminismo che non ha nulla di assolutorio o vittimistico nei confronti della controparte femminile, ma al contrario appare consapevole del fatto che il problema del patriarcato è qualcosa di sistemico e radicato da entrambi i lati della barricata.
Film bellissimo, da riguardare per tanti dettagli che ha inserito. Tu hai finalmente notato che c'era una figura maschile positiva. Io sono stato tacciato di essere redpill per averlo detto! C'e' anche un'altra figura grottesca che è, nel suo modo, positiva: il vecchio. Il vecchio la osserva e l'avverte della spirale in cui è caduta. Anche lui è succube della società distorta della "bellezza a tutti costi", questo un poco decostruisce il fatto che solo le donne sono soggette al culto del bello, cosa che hai notato anche tu! Io non colpevolizzerei tanto la società, perchè la società è anche l'uomo che le chiede di uscire, e quando lei lo ricontatta è felice come una pasqua. Li il conflitto è tutto suo, lei ha beneficiato dello starsystem come una droga e non era piu' in grado di farne a meno. Questo poi la trasforma in un mostro, perchè Sue in realtà è tutta la sua superbia, arroganza, che esce fuori appena riesce ad avere quello che vuole. Tutti i peccati capitali che via via sfoga sulla vecchia se stessa fino ad autodistruggersi. Quello che il film fa presagire è che chi fa la sostanza in verità stia compiendo degli esperimenti sugli esseri umani consenzienti, interessati maggiormente a accogliere dati piu' che ai soldi. Il che potrebbe aprire anche a dei sequel...
Sono d'accordo con l'analisi dell' altra figura maschile (non la positiva) anch'essa vittima della società e che, curiosamente, è stata quella che ha "suggerito" alla protagonista la sostanza.
My 2 cents sul senso del film: per me Sue è la versione di noi stessi che creiamo tramite i filtri sui social. Anche come spettatori, a volte siamo confusi sul perché Sue ed Elizabeth si comportino come se fossero due persone diverse, quando ci sono tantissimi indizi che fanno capire che sono la stessa persona (Sue appena "nata" sa che deve ricucire Elisabeth, sa di essere il cliente 503, conosce le mosse di ballo di Elizabeth, sa che vuole fare quella carriera, ecc). E allora perché Elizabeth non riesce a godere del successo di Sue? Per me è perché Sue è come una foto piena di filtri: anche se attira molti complimenti, anche se è la versione ideale di noi con gli occhi color Barbie, in fondo sappiamo che quelli non siamo noi. E non riusciamo a godere appieno del successo della versione "perfezionata" di noi stessi, perché sappiamo che è finta, che è qualcosa di diverso da noi. Sicuramente il procedimento della Sostanza è un richiamo alla chirurgia estetica e ai danni che fa a corpo e mente, ma tutta la storia di Sue a me ha ricordato di più l'identità social. Più continuerai a usare la tua immagine digitale sempre perfetta e più ti vedrai brutto/a e sfigato/a nella realtà, tanto da non voler più uscire di casa per non correre il rischio che qualcuno veda come sei veramente, senza filtri e ritocchi. La finestra da cui Elizabeth guarda le foto di Sue è come se fosse lo schermo di un pc/smartphone. E l'unico modo che ha per salvarsi sarebbe eliminare la sua identià digitale e tornare a vivere con il proprio corpo reale, ma non ce la fa. Quello che mi è piaciuto del film è che in un primo momento sembra la solita storia della brutta che diventa bella, un cliché che esiste in almeno 50 versioni (Come tu mi vuoi, Princess Diaries, etc) MA in quei film solitamente il pattern è sempre lo stesso: c'è un'attrice che è una figa spaziale ma che hanno reso bruttina con qualche capello scapigliato, a una certa diventa bella, poi si rende conto di aver trascurato l'interiorità, si ravvede ma resta bella perché se tornasse brutta non sarebbe un happy ending. Qua invece abbiamo una Demi Moore fighissima: all'inizio del film quando fa la doccia quasi mi era venuto il dubbio che volessero farci capire che stava già cambiando, tanto era gnocca. Invece il punto è proprio quello: lei era già bella, ma gli standard ora sono fuori dal ns controllo e per non sparire è necessario ricorrere a un aiuto (chirurgia, filtri). E' bello che il film sembri la solita storia didascalica con predica al maschilismo annessa, ma che invece si riveli qualcosa di molto più profondo con un approccio dualista, proprio come la protagonista che si sdoppia. Si passa da scene super saturate che sembrano video di tiktok a roba disturbante in modo fluido e "naturale". Sicuramente resta impresso!
La scena dello specchio a me ha disturbato più di tutto il film assieme. Da persona che soffre di dismorfobia, mi ha ricordato le crisi che ho avuto davanti allo specchio perché non mi entrava una vecchia gonna, o perché non mi piacevo e gli appuntamenti che saltavano e restavo a casa . Il film secondo me riflette anche , oltre che su una separazione del proprio sé e su come l'industria della bellezza sia tossica e malata, anche su temi come la ricerca della bellezza ossessiva tramite la chirurgia estetica (che spesso porta anche alla propria distruzione, basti pensare a gente che si stravolge perché non si accetta o arriva anche a deturparsi come una donna in corea che si fece delle iniezioni da sola e si distrusse il viso) ma anche della stessa dipendenza da droghe (la sostanza ). Il film mette in scena molte esperienze femminili (ma anche umane ) e la violenza silenziosa che il corpo subisce dall''esterno e che spesso noi stesse - ma anche chiunque sia stato socializzato come donna- odiamo fino a consumarci. Sono contenta della forma scelta dalla regista perché é diretta nel mostrare questi temi in modo cosi importante e spero che questa visione abbia fatto rifletterr alcune persone su qu sto tipo di esperienze
Allerta SPOILER ma il momento in cui lei (deforme) é sul palco e la gente la guarda disgustata e comincia ad urlare e lei dice:” sono io! Non abbiate paura! Sono sempre io.” Li mi si è spezzato il cuore. Mi ha fatto davvero pena la protagonista. 😢
Non sono così convinto che il compagno delle superiori sia una persona così positiva. Certo, siamo molto lontani dal personaggio del produttore che è veramente detestabile, ma quando incontra la protagonista non fa altro che sottolineare la sua bellezza, come se quello fosse l'unico valore a qui lui è interessato. Poi sono d'accordo con te che nell'ultima parte si poteva risparmiare alcune scene e tagliare la trama prima. Alla fine veramente un bel film, significativo, e secondo me anche con una bella fotografia ed una bella color correction. Decisamente da vedere e probabilmente anche da rivedere, uno dei migliori film dell'anno secondo me.
Visto ieri sera. Ci ho visto anche Alice nel paese delle meraviglie (quando si deve chinare per oltrepassare la soglia del luogo dove trova la sostanza, al pari di Alice che si cala nel buco alla base dell’albero), Carrie (quando con la doccia di sangue pare vendicarsi del pubblico, che rappresenta chi è pronto a glorificarti quando sei giovane, bella e famosa ma ti dimentica in fretta quando non ti denigra perché il tuo aspetto cambia con il tempo)
La scena finale finale effettivamente, come dici tu, malgrado sia didascalica ci sta e mi è piaciuta. Per me invece la scena a teatro è stata tirata avanti un po' troppo per le lunghe, avrei preferito o che non ci fosse stata o che fosse più... eccessiva. Che sembra strano dirlo, visto il bagno di sangue, però quel momento sembrava quasi una parodia e invece avrei voluto un mood più al livello della tragedia vissuta dalla protagonista... è la mia unica nota di demerito, perché per il resto onestamente mi è piaciuto. Ci vedo anche il tema dell'incomunicabilità generazionale nel mezzo, una punta, ma c'è e l'ho gradita
Appena uscita dalla sala. Non so cosa dire. A livello visivo è una GODURIA dall'INIZIO ALLA FINE. L'impegno e la passione di chi ha lavorato a questo film si vedono e sono potenti. A livello di tempi mi ha ricordato Parasite, con cui ha in comune il "nervosismo" per arrivare al climax finale.. alquanto esplosivo direi. È stata una visione sia grottesca sia, in qualche modo, spirituale. Per quanto riguarda il messaggio.. beh lì iniziano i problemi. Sono andata a vedere il film pensando che sarebbe stata una potente critica alla società, ai beauty standard etc.. eppure non c'è una singola riflessione *puramente* su questo. Il film da questo punto di vista è pienamente incentrato sulla psicosi della protagonista in quanto vittima... ma non si fa MAI riferimento a chi quella sostanza la crea, la distribuisce e la promuove, che è il vero male di tutta la situazione. Per me non si può criticare un fenomeno sociale senza soffermarsi su quello. Insomma a livello di messaggio l'ho trovato un po' debole. Ma sono state due ore e mezza INCREDIBILI da vivere
Concordo, uno dei migliori dell'anno, non sarà originalissimo ma la fattura è talmente incredibile, come scrittura, gestione dei tempi e della tensione, sonoro, regia, montaggio, praticamente tutto impeccabile. La Fargeat da tenere anche lei d'occhio, perché se solo alla seconda opera tira fuori questo mezzo capolavoro (o che comunque è destinato per me a diventare tale), siamo davvero a buon punto.
Ottima ed esaustiva analisi + argomentazione sul femminismo ben ponderata ed espressa con chiarezza, gran video Anche a me fa senso il body horror e il film mi ha messo alla prova. Motivo in più per averlo apprezzato, anche la reazione fisica aiuta la riflessione
Dal minuto 22:50…grazie per averlo detto, confermi la stima che ho nei tuoi confronti. Grazie per non essere superficiale e per riconoscere l’importanza di questi temi, perché non é scontato e purtroppo come hai detto tu non a tutti interessano. Immagino sia difficile andare oltre alla propria percezione e mettersi in discussione a volte, ma spero che questo film aiuti a porsi tante domande.
Ciao Victor, innanzi tutto bellissimo video come sempre, mi piace il modo in cui esprimi i concetti in modo diretto e alle volte senza filtri, mi piacerebbe poter vedere da te una recensione sul film “confidenza” di Daniele Luchetti. Non so quale potrebbe essere il tuo pensiero su un film del genere, io personalmente lo ho apprezzato trovandolo a tratti molto angosciante. Lo ho visto insieme ad un mio amico che lo ha trovato estremamente lungo e noioso, ma io non sono dello stesso parere.
sinceramente io l'ho letto in modo totalmente differente il film , per me fa riflette molto della società di oggi, dove il narcisismo la fa da padrona , la rincorsa della perfezione della bellezza spasmodica con i ritocchi , ragazze che seguono un ideale dello spettacolo una musa ispiratrice della bellezza . succubi del trasformismo del corpo tramite chirurgia ossessiva . dove sfugge la razionalità. e cambi totalmente aspetto trasformandoti alla fine in un mostro plastico, nel quale a volte le persone sono irriconoscibili , con la frase quando e sul palco che tutti la schifano ,lei piangendo dice .. "sono io sono sempre io" , fa di tutto per essere ricordata ma alla fine ci rimane solo la sua stella sul pavimento e la sua persona, ma alla fine una volta morta , viene dimenticata come passare via lo sporco dal pavimento , in questo caso lei che si trascina con la sua ultima voglia di apparire sopra la sua stella .con l'inserviente che passa e ripulisce le sue ultime tracce di vita sul pavimento . morale della favola , al tempo non si comanda puoi cercare di migliorarti come vuoi , ma la tua fine arriverà non importa come o quando ma arriverà , non cerchiamo di aggirare il tempo che potresti solo accelerare la fine prima del tempo stesso.
A tutti quelli che ho visto uscire prima dalla sala o prendere per il culo questo film dico che in questi giorni stanno girando Avengers 8 - A New Good War, The Equalizer 5 e Don Matteo 27 solo per voi
Film molto debitore del cinema di Cronenberg per ciò che riguarda il body horror e di Kubrick per gli ambienti e lo stile. Il finale è un omaggio al primo Jackson e ai suoi film d'esordio. Nel complesso mi è piaciuto parecchio. E Demi Moore fantastica, oltre a restare ancora una donna bellissima.
Ma raga ma cosa avete visto tutti quanti? Attrici fantastiche per carità e fOtOgRAFia da paura (ormai sta diventando il nuovo ehhhh ma la grafica dei videogiochi) ma trama prevedibilissima vista e rivista (due entità della stessa persona una migliore dell’altra che per coesistere devono scendere a compromessi CHISSÀ COSA SUCCEDERÀ CHISSÀ SE LA COPIA MIGLIORE ACCETTERÀ QUESTE CONDIZIONI) estetica e costume della creatura finale vista e rivista quasi da piccoli brividi (ce guardatevi il memone che è diventata la creatura dello spot per bambini Liquid Slam e ditemi se non è la stessa cosa) e finale da scary movie. E non sono stato l’unico in sala anzi. Non capisco veramente tutti sti elogi
Una chiave di lettura secondo me è anche quella del rapporto fra madre e figlia (anche per il "parto"), una madre invidiosa della bellezza della figlia , una madre che vuole rivivere la sua vita tramite la figlia o che magari non ha avuto alla sua epoca i suoi stessi "privilegi" e quindi vorrebbe fare le esperienze che fa la figlia ma che lei non ha potuto fare, quindi la invidia o vuole prendere il suo posto ed ecc. Ho sentito molti dire che elisabeth fosse morta nell'incidente/ fosse finita in coma/ fosse entrata a contatto con il suo subconscio e che abbia incontrato il diavolo ( quello che le dice della sostanza)
il cigno nero non l'ho visto ma per quanto riguarda the neon demon... mamma mia ci ho pensato per tutto il film, vuoi per la musica elettronica o per il tema trattato. ho avuto quasi la sensazione che siano due visioni dello stesso mondo malato che è quello dello spettacolo e della bellezza, ma raccontato da due punti di vista differenti, quello maschile di Refn in qualità di fruitore esterno e questo femminile di chi ci vive dentro. Li ho amati entrambi, se ti è piaciuto ND apprezzerai sicuramente anche questo
@Gabboele infatti la trama raccontata nel video,mi ha ricordato il film di Refn. Più che altro per il tema,riguardante la società dell' apparire e consumistica della bellezza,specialmente di quella femminile. Ovviamente lo stile registico non sembrerebbe ispirarsi a quello di Refn o Aronofsky ma più ad una versione moderna,dello splatter e grottesco di Yuzna o di Jackson prima maniera.
@@luciano4787 c'è un po' di tutto in questo film, anche di Kubrik, ma si ispira molto a Refn e Aronofsky e lo fa con cognizione di causa, non voglio rovinarti l'esperienza, l'unica cosa che posso dirti è sicuramente di andarlo a vedere perché merita molto e poi verificare da te, aspetto la tua considerazione ahah
Spoiler 47.54 stessa identica cosa che ho pensato, cosi come si sarebbe potuto chiudere a: •Lei che si attacca la faccia di Elizabeth col rossetto •Il tizio che la fa entrare non vedendo che è un mostro • L'allucinazione nel corridoio • Lei che si presents sul palco e saluta tutti • Lei che esplode non arrivando alla stella Per ad ogni punto il film ha perso parecchio, erano tutti concetti giá trattati,non c'era bisogno di reiterarli ancora,ancora e ANCORA e portati in scena troppo sopra le righe rispetto al resto del film (che giá lo é in molte parti)
Onestamente mi è sembrato che il punto centrale del film fosse la relazione con se stessa. Una star che ha basato la sua vita sulla sua immagine, che crolla quando il “solito cattivo mondo del business” la rimpiazza per aumentare i fatturati “ niente di così nuovo: i soliti temi patetici sull’uso della bellezza, della non accettazione di sé stessa, il mondo dello spettacolo cattivo che non si cura delle persone ma le usa, il bisogno di conferme dal mondo esterno, e il conflitto di personalità che ne emerge, lei che non sopporta stare con se stessa. È un mix di retorica abbastanza classica, ripresa in molti altri film anche in maniera meno scontata, ma qui il tutto è espresso in maniera banale, scolastica, addirittura spiegato con testi che ripetono il concetto, ho trovato divertente il fatto che crea una porta a scomparsa in bagno usando un martello e un trapano, perfetta, il tutto da sola. Boh, opinione in disaccordo con molte altre, non mi è piaciuto, un minestrone di vari ingredienti presi qua e là: Lynch, Cronenberg, braian de Palma, un po’ di mtv, pop art, il tutto frullato e servito al pubblico. Perfetto per Netflix
Ottimo pezzo.. ma ricordiamoci anche di Society-The horror di Brian Yuzna: qui c'è tanto quanto Cronenberg, molto prima dei games (e tanto dai classici della letteratura, come Jekyll & Hyde e Il ritratto di Dorian Gray).
8:02 La sostanza infatti è una chiara metafora della chirurgia estetica 12:05 Si ma devi tener conto del fatto che Demi Moore si sia sottoposta a degli interventi estetici in passato 13:25 Ho visto il documentario su McMahon... Non ho parole. Secondo me non c'è stata una caratterizzazione particolare, hanno preso un po' da uno e un po' dall'altro. 14:10 ☠️ Il fatto che l'abbia fatta franca per tanti anni per me è un mistero 15:42 Più che altro mi ha stupito il fatto che L'appartamento non avesse muri portanti😅 20:00 Scelta sino a un certo punto Vic... Immagina sentirsi dire da un giovane medico bellissimo " lei sarebbe perfetta per questo esperimento ", è una cosa su cui bisogna riflettere. 20:59 Non sono d'accordo, per me sarebbe stata una forzatura 21:54 Si, c'è stata qualche lungaggine, ma non l'ho trovato pesante 26:46 Il didascalico può essere fastidioso o meno, secondo me dipende dai punti di vista. 27:17 Demi Moore è stata perfetta. Chi dovrebbe vincere l'Oscar quest'anno? 31:10 Le operazione di Crimes of the future mi mettevano un'ansia assurda 34:02 Bellissima la scena della mattonella. Mi ha ricordato un po' anche The Square. 35:02 Beh non se ne accorge perché lei è nel bagno degli uomini😅 36:10 Tra l'altro lui si rivolge a lei con un tono informale 37:49 La scena con le pupille ricorda quella iniziale 39:49 Avevo paura che il ginocchio si spezzasse... 43:02 Christian De Sica docet😅 43:24 Nel cinema non tutti gli attori sono Sex symbol... 45:24 Se hai notato Vic, il conduttore ad un certo punto definisce Sue " la fidanzatina d'America ". Dove ho già sentito questa frase? Ah si... 45:59 Era ampiamente prevedibile 49:10 Pure Hitchcock e Lynch 49:31 Ho pensato la stessa cosa all'inizio, però non sarebbe stata la stessa cosa. Vic prova ad immaginare la reazione che ha avuto il pubblico quando Uma Thurman si è deturpata la faccia... Per me la regista voleva mettere in scena il disgusto e la cattiveria della gente.
Io sono un ragazzo e sinceramente la scena di lei che torna sempre ossessivamente allo specchio prima dell’appuntamento l’ho trovata la più relatable. Magari non capita a me con il trucco, ma perdendo tempo a sistemare i capelli, guardarsi la faccia o il fisico, il naso ecc e non sentirsi apposto, finendo solo a peggiorare la situazione, sentirsi sempre in difetto rispetto alla versione idealizzata e irraggiungibile che tu stesso e la società ti ha imposto. Non è stato necessario essere femmina per riconoscersi in questo. Poi certo ci sono temi più legati al femminismo ma questo mi ha colpito molto.
Se noti chi l 'ha introdotta alla sostanza é proprio un uomo. Questo l'ho trovato interessante.
vero, mi sono ritrovato anche nell’ossessività, quando si è scompigliata i capelli e sfregata la faccia. a me succede appunto con i capelli. esprime proprio un’insoddisfazione ossessiva e irritante per il proprio aspetto e anche una punta di dismorfismo corporeo (senza entrare nel patologico). perche appunto ti vedi piu brutto, deforme, anche se sei uguale o addirittura piu “bello” del solito.
A chi lo dici, guarda....
Sto femminismo ha la pretesa che certe cose siano prerogativa femminile, ma purtroppo non è così.
Guardacaso nel film gli unici uomini che scopano sono dei manzi....
Ridendo e scherzando gli horror del periodo di halloween quest'anno si sono rivelati dei gran film
Terrifier 3, Longlegs, The Substance TOP
@@LucaLRyuzaki tuttigusti + 1
In Italia sono usciti ora , in America a luglio
@@christianvietri7047anche se The Substance è stato presentato a Cannes
contando che l’anno scorso è uscita merda come scream VI direi che ottobre 2024 è andato molto meglio
Anche la colonna sonora la definirei devastante...le musiche sono una roba allucinante!!!!!
Vero, oggi mi sono rimessa a risentirla, è tanta roba!
@@alicegiorgi3617 Spotify?
Se quella di The Brutalist non è bella come dicono c'è lo vedo vincere
Specialmente "Pump It"
Secondo me la scena finale serve a scaricare tutta la tensione accumulata durante la visione.
È come un bubbone purulento che alla fine esplode dando sollievo.
Vado controcorrente, la scena finale ha rovinato un capolavoro.
@@primula671 sono d’accordo con te, poteva benissimo essere conclusa prima,troppo gore, troppo metal, altrimenti sarebbe stato un capolavoro
Io non sono così convinta che le due coscienze siano separate, anzi, io ho interpretato proprio che il ruolo della Sostanza sia creare un corpo giovane in cui spostare la tua coscienza a settimane alterne. Se non fosse così, anche accettando che sia una parabola per cui non tutto deve essere logico, troppe cose proprio non avrebbero senso: in primis come hai detto tu prendere la Sostanza per stare in coma a settimane alterne, poi la "nascita" di Sue in cui lei è perfettamente orientata, la prima cosa che fa è guardarsi allo specchio e ammirare la sua (ritrovata) bellezza, poi ripara il corpo di Elizabeth quindi sa già tutto sulla Sostanza, si muove perfettamente in casa e in città, va all'audizione per "farla vedere" a chi l'ha licenziata... E il signore anziano che le dice "la settimana (da vecchio) diventa sempre più lunga", vuol dire che non vede l'ora di andarsene a dormire 7 giorni? ovviamente no, non vede l'ora di vivere i suoi 7 giorni da leone.
Il problema di Elizabeth è proprio che, odiando sé stessa, subisce una sorta di dissociazione, e quindi quando si sveglia come Elizabeth non ammette mai la responsabilità di quello che ha combinato come Sue - l'Uomo della Sostanza glielo dice più volte, "non c'è voi, sei una"! E quando Elizabeth si lamenta di Sue dicendo "le regole vanno rispettate", l'Uomo le risponde "e allora rispettale". E' Elizabeth stessa che nei panni di Sue vampirizza il suo corpo matrice, perché non si accetta, salvo poi cercare di dare la colpa all'altra sé (che è sempre lei in realtà!) quando deve fare i conti con le conseguenze.
Appunto SA GIÀ Tutto, perché è Sempre Lei , la coscienza è la stessa!!, solo con 2 corpi a disposizione!! Prova ad immaginare a te stessa con un altro corpo da poter usare, come fosse un vestito , ma Più di un vestito...ma il significato è quello!!
Esatto, il senso del film è letteralmente questo. Lei è una, ma il suo odio per sé stessa è talmente disperato che non può credere di essere così bella e così "ripugnante" insieme.
Esatto, ma appunto come dice la voce .. non puoi scappare da te stessa! Per quanto lei voglia vivere la sua giovane bellezza, alla fine, deve fare i conti con la triste realtà. Alla quale non può assolutamente rinunciare, se vuole vivere.
Sì, è sempre lei e infatti si tratta malissimo, sia da giovane che da meno giovane
Io infatti l'avevo interpretato esattamente così come te e funzionava perfettamente tutto.. fino a quando nel finale sono sveglie e coscienti contemporaneamente. Dopo che per tutto il film ripetono ossessivamente "tu sei una". Va bene che è tutto simbolico e non logico, ma questa cosa rompe anche il simbolismo a mio avviso e mi ha fatto storcere il naso. Sinceramente l'unica cosa che non mi è piaciuta, ma mi ha infastidito molto
richiama molto il ritratto di dorian gray, la stessa dinamica di una meta di te che prende tutti i tuoi peccati e la quale anima si corrode sempre di più (il quadro di dorian=elizabeth) e l’altra parte di te che gode edonisticamente della bellezza, del fascino che sembra essere l’unica cosa che conta, a tal punto da arrivare consapevolmente quasi ad uccidere l’altra parte di te, venendo corrotta dal tuo desiderio iniziale. Il film è straordinariamente impattante riflessivo e sconvolgente allo stesso tempo, personalmente da amante dello splatter lo ho trovato ben inserito, ergo il finale mi ha lasciato a bocca aperta per 10 minuti. Inoltre una piccola considerazione sul fatto che la prima parte del corpo a putrefarsi sia proprio l’indice della mano destra, scelta a parer mio non casuale poiché nelle rappresentazioni iconografiche e storiche tale dito è quello con cui “si tocca”, ( pensiamo ad esempio alla cappella sistina dove adamo sfiora dio proprio con quel dito, o banalmente raffiguriamoci una persona che indica in cielo), come elizabeth tocca la bellezza con un dito, da quel dito inizia in modo speculare la sua ricaduta totale nel baratro (rappresentato dalla saracinesca dell’associazione non totalmente aperta, per dare l’idea di infilarsi in un buco di difficila uscita). Film spettacolare per me davvero rasenta la perfezione
Richiama anche Shining e Carrie, poi ci ho visto anche il Cigno Nero
A me dispiace un sacco perché gli splatter sono quanto di più lontano ci sia dai miei gusti e perciò il finale mi ha rovinato non dico tutto ma quasi…
È veramente bello sentirti parlare vic. A volte mi chiedo come tu faccia, io non ci riuscirei. Sei veramente un talento i più sentiti complimenti
Io continuo a pensarci dopo giorni. Un film pazzesco, incredibile che mi ha lasciato a bocca aperta per tutte le 2 ore e mezza. Mentre un ragazzo vicino quasi sempre con le mani sui occhi😂.
Dovrebbero inventare un nuovo termine per definire questo film.
Body horror?
@hatpatprot no intendo un complimento nuovo tutto per sto film🤣
esiste giá: Body horror... Cronenberg é stato il maestro
@laurasacchi8308 si si lo so era per dire che mi è piaciuto così tanto che conierei un nuovo genere solo per sto film🤣
47:25 il finale l'ho visto cosi:
Quel pasticcio sanguinolento mi ha ricordato Medusa. Nella mitologia greca, Pegaso volò fuori dalla testa mozzata della Medusa e divenne una costellazione, infatti si ricollega alla testa che si poneva sopra alla sua Walk of Fame Star.
Effettivamente a livello visivo anche a me ha ricordato Medusa…non ricordavo la storia di Pegaso, molto interessante e effettivamente ha senso il tuo discorso, può essere così in effetti
Da notare come Victor stia parlando dei film senza mettere "Movieblog" perché sta preparando il 1000⁰ episodio
Tecnicamente è questo il 1000, per me
ti ringrazio tantissimo da donna per il discorso che hai fatto sul femminismo, spesso e volentieri gli uomini (ma anche molte donne, purtroppo) chiudono gli occhi e si tappano le orecchie davanti a questa problematica, mentre tu mi sei sembrato molto aperto e molto comprensivo riguardo a questo grande problema che affligge la nostra società. per quanto riguarda il film, devo ancora vederlo e sono super gasata perché mi ispira davvero un botto e sapere che anche tu l’hai apprezzato mi fa venire ancora più voglia di vederlo!
Per una donna (o per una persona che sa cogliere) è un film emozionante. L'ho visto ieri sera e sono uscita dalla sala che tremavo per ciò che mi ha trasmesso e non ho potuto trattenere alcune lacrime in certe scene.
Concordo!! Vai a vederlo!, non ti pentirai. A me non ha fatto così tanta impressione!, un pochino sì ma non è questo che mi è rimasto del film, bensì tutta la trama molto significativa.
Victor grazie, grazie grazie. È bellissimo vedere qualcuno che ha capito questo film e ne parla con così tanta obiettività. Sei fantastico.
Il Barbie che ci saremmo meritati… che filmone
Barbie è brutto?
@@furanhartno è che in Barbie viene colpevolizzato SOLO il patriarcato e il “Male Gaze” che oggettifica le donne come fazzoletti da usare e poi gettare via, quando in realtà è anche colpa delle donne che fanno da pubblicità ambulante di questo fenomeno. Voglio dire, le donne possono smettere quando vogliono e cercare altre vie magari più salutari, ma non ci riescono perché hanno lasciato la loro autostima sottoterra.
@@furanhart wa sì dai
@@matteoalpaton1425 al massimo è barbie un substance che non ci saremmo meritati
@@furanhart brutto è un eufemismo
Io invece ho amato le scene didascaliche e credo sia uno dei punti di forza del film e la sua caratteristica. Ho guardato il film in inglese senza sottotitoli e nonostante non sia un c1 ho capito tutto. Ho notato quanto siano pochi i dialoghi e che tra l’altro, per quanto sia didascalico il film, alcuni di quei dialoghi non siano comunque necessari ai fini della comprensione. Di solito mi annoio con pochi dialoghi e invece le immagini sono così significative che ti intrattiene tantissimo. Demi Moore magistrale, deve essere candidata agli Oscar! Lo merita!
Guardando il finale al cinema ho pianto come una bambina, trattenendo i singhiozzi: sentivo quel dolore, quel senso profondo di rifiuto che prima o poi viene imposto a tutte le donne. Davvero, non voglio sembrare eccessivamente sentimentale, mi ha solo colpito moltissimo.
È un capolavoro... Anche io mi sono emozionato mentre guardavo quella che era una scena visivamente ripugnante. Film di una potenza incredibile.
Io non nego di aver pianto nella scena in cui non riesce a uscire di casa perchè si sente troppo brutta...
quello mi ha colpito di piu, hai ragione, mi ha fatto ricordare di tante serate saltate a causa della body dismorphia @@adelenovelli6278
Io da uomo ho trattenuto le lacrime a stento.
la tua reazione è normale, anzi direi più che giusta: un film così forte forse non l'avevo visto neanche io.
Ho provato impotenza, pena e dispiacere per la protagonista, ma personalmente mi ha più disgustato la totale cattiveria e insensibilità del pubblico, interessato solo all'immagine della diva del momento e non alla persona, all'anima, insomma "alla sostanza"
Concordo con tutto, e aggiungo per quanto riguarda la scena di Demi Moore allo specchio che finalmente c’è una rappresentazione realmente cruda di quello che molte di noi viviamo nel momento in cui abbiamo episodi non solo di disgusto, ma proprio di dispercezione del nostro aspetto! Non è tristezza, è profonda rabbia verso una mancanza di controllo che sfocia letteralmente in violenza
Personalmente, ritengo che il primo problema si ha le priorità che si hanno. Non esiste sulla faccia della terra che la priorità per una donna debba essere attirare l'attenzione degli uomini! Se un uomo smette di trattare una donna con rispetto solo perché ha qualche Ruga in più, meglio perderlo che trovarlo! Con il tempo sono arrivata alla conclusione che è molto meglio ensee ignorata dalla maggior parte perché ritenuta brutta, e attivare solo chi veramente riesce ad apprezzarmi, che non Gente a cui interessa soltanto quello che è in mezzo alle gambe.
visto ieri notte, mi hanno disturbato le scene con gli aghi perchè a me fanno senso, ma a parte quello, il body horror e lo splatter non mi hanno dato fastidio in sè, ma per che cosa volevano dire in quel contesto. ho empatizzato tantissimo con la protagonista e molte volte mi sono trovata a piangere durante la visione perchè porca vacca la vuoi smettere di ferirti così?? la cosa che mi ha disturbato di più sono le inquadrature sul culo delle tipe, quelle proprio da male gaze potente mamma mia orripilanti.
uscita dal film la maggior parte dei ragazzi in sala dicevano che il film era una merda e che non c'era bisogno di tutto quello splatter. io penso che senza il body horror il film non avrebbe impattato allo stesso modo.
p.s. esperienza dimerda mia personale, mentre stavo a piangere per una delle ultime scene, una tipa vicino a me mi ha detto: se non lo reggi, vattene. beh grazie cara sconosciuta, molto gentile da parte sua e scusi se le sto rovinando l'esperienza perchè ho dei sentimenti :)
Perché non l’hai mandata affa****?
che stronza D:
Perché per certi maschi lo splatter deve essere utilizzato, come metafora sessuale, solo quando una donna viene tagliata a metà per lungo da un personaggio maschile; qualora invece lo splatter riguardi certe caratteristiche del corpo femminile, non riescono proprio ad accettarlo e fa loro schifo (parto, malattie, metamorfosi, ciclo ecc...): il mostruoso femminile consapevole o naturale in pratica.
Che st..a quella vicina!!
Il body horror era perfetto, lo splatter finale era semplicemente di troppo
visto ieri notte.. bellissimo.. film non facile e non per tutti
Per me è abbastanza " commerciale ". Se questo non è per tutti, Crimes of the future di Cronenberg è per 2/3 persone al massimo.
*Non per tutti, ma che tutti devono vedere
È una bella zozzeria di film, e il fatto che piaccia, significa che siamo proprio arrivati alla frutta, anche nel Cinema. Io non appartengo più cantava già Vecchioni.
@@CizzuCizzuSpiega perché
Film visto ieri sera sul quale ho bisogno di confrontarmi e sciogliere nodi. Quindi apprezzo la tua recensione della quale condivido estremamente il tuo invito a non concentrarsi sulla mancanza di logica su alcuni punti. Perché la mancanza di logica aumenta la distopia ed il correre sopra alcuni passaggi e accelerarli ha lo scopo di dirci di non soffermarci lì ma raccogliere solo il non senso che trasmette.
Io a fine film mi amo di più.
Mi sono letteralmente innamorata di Elizabeth e le sue debolezze. L’ho amata quando si stava dando l’occasione preparandosi ad uscire e avrei voluto essere lì con lei per spingerla a uscire e smettere di guardarsi allo specchio.
È un film sulle debolezze e sul male che ci infliggiamo e ho sentito forte l’invito ad amarmi di più, sempre e nonostante.
SPOILER
Io Vic ci ho visto tanta disperazione e poca società in questo film. Ho avuto la sensazione che tutto quello che abbiamo visto fino a prima del finale sia stato totalmente incentrato su di lei, sul suo odio per sé stessa, sul suo "feticizzare" la propria giovinezza. Ho avuto la sensazione di non vedere altri personaggi fino ai 20 minuti finali perché è come se tutto fosse coerente con la visione che lei ha di sé stessa, come se fossero tutti allegorie dei suoi stati mentali. Anche il tizio che le dà il numero mi è sembrato solo un modo per concretizzare quella piccola parte di lei che ancora si vorrebbe amare, che si sente bella nonostante tutto, per poi finire ad abbandonarlo perché si sente inadeguata, un pagliaccio che vuole mimare una bellezza che non sente di avere.
Solo alla fine entra in gioco l'altro, quando lei finalmente fa pace con il suo aspetto esteriore, coerente con quello che è convinta di essere, ma tutti gli altri la chiamano mostro e abominio. È un film terribilmente affascinante che parla tanto, tanto di odio, rabbia, schifo, disperazione causati da standard che ti ha inculcato sì la società ma che finisci a seguire di tua spontanea volontà, perché al di fuori di quelli tu stessa ti convinci di fare ribrezzo, non c'è bisogno te lo dicano gli altri.
Che bomba ragazzi.
Ciao victor sono Michela ,guardo sempre le tue recensioni. Ho finito ieri di guardare il film sotto consiglio di mio fratello. Non sbagliava, aveva ragione, film bellissimo sotto l’aspetto simbolico del messaggio che vuole trasmettere, bellissimo nella scelta delle trasformazioni del “mostro” , del colore delle immagini e scelta cast. Per niente apprezzo i primi piani su delle inquadrature esempio al personaggio del produttore televisivo mentre mangiava con una voracità disgustante. Scene che secondo me servono proprio per trasmetterti il senso di ansia inquietudine, il non sentirsi a proprio agio, proprio come stava capitando a Elisabeth in quel momento. Capisci che le scene sono irrealistiche nel momento in cui nella scena dello scontro tra sue e Elisabeth sono in bagno, sue prende la testa di Elisabeth e la fracassa allo specchio parecchie volte . Lei da terra riesce a trascinarsi fino al salotto. Molto irrealistico pensare che una persona sopratutto nelle condizioni fisiche in cui era possa ancora ritenersi in vita. Hai ragione, il film non voleva mettersi sul piano REALISTICO ma sul piano SIMBOLICO. Volevano far arrivare un messaggio e secondo me ci sono riusciti al 99%. L’ 1% e’ per la gente ignorante che non può farlo.😅 . Il film dura 2:20 circa , a me personalmente hanno annoiato di più i primi 20-30 minuti e poi il film mi ha tenuta incollata alla tv come un drogato che non può far a meno della sua dose . Questo per far capire che anche se il film dura così tanto non lo si percepisce perché la storia e’ talmente intrigante che vuoi solo saperne sempre di più. Esagerata la scena finale secondo me della violenza PROLUGATA ( parlo di tempo visivo) nella scena del teatro per la festa di capodanno. Forse li potevano tagliare di qualche minuto. Un po’ noioso. Finale molto MOLTO significativo che sottolinea il TEMA del film. Essere un film SIMBOLICO con un messaggio da comunicare.
Appena uscito dal cinema, sconvolto in positivo
Un'esperienza spettacolare, a bocca aperta per metà film. Colonna sonora azzeccatissima e perfettamente integrata con le scene. Raggiunge il climax nella scena finale che chiude il film in maniera spettacolare e che, se vista per quello che è (un mostro di Cronenberg che spruzza sangue su una platea) strappa anche una risata finale. Messaggio già sentito ma mai in questo modo, trasportando lo spettatore in un mondo crudo e disgustoso, confrontando l'uomo con sé stesso.
Regia e interpretazioni incredibili,spero vinca tanto agli Oscar. Ah e Margaret qualley puoi pure picchiarmi se vuoi
Questo film l'ho apprezzato molto in tutte le su sfaccettature.
La scena finale è forse un po esagerata, ma per il resto l'ho trovato perfetto.
Mi ha tenuto incollato allo schermo e ha stimolato molto il pensiero.
Trovo che la regista sia riuscita a intrecciare sapientemente musica, montatura , tematiche importanti e elementi horror/splatter che forniscono il giusto grado di tensione/disgusto all'opera.
Per me il finale è ottimo perche fa capire quanto sia inutile tutto quello che ha fatto per arrivare fino a li.
La macchia di pomodoro del tipo che ha fatto cadere la pizza i primi minuti del film è uguale alla macchia di sangue che è stata pulita alla fine.
il film lo reputo uno dei migliori degli ultimi anni, penso che nella disamina manchi un discorso essenziale, una donna di 50 anni dopo tutto quello che ha vinto nel mondo dello spettacolo, i milioni che ha guadagnato... non si rende conto che potrebbe dedicarsi ad altro??? poteva fare di tutto, pagare 15 maestri teatrali e diventare unica come attrice. invece no... non accetta il passare del tempo, l invecchiamento inevitabile del corpo... difficile che una donna di 50 anni possa performare come una 20enne, ovviamente il modo con cui è stata cacciata è stato brutale e animalesco.
il tempo passa e molte persone (sia uomini che donne), come la protagonista, non l accettano... fatto sta che si rovina con la sostanza divenendo un mostro, questa è la perfetta metafora di chi fa uso e abuso della chirurgia plastica, evitando il problema interiore (della non accettazione) che hanno e pensando di risolverlo con botulino, rifarsi gli occhi naso bocca, tiriamo di, li tiriamo di la... ottenendo così la versione "del mostro" del film... e la cosa che più non mi concerne è che pensano di essere migliorati...
la maggior parte di questi elementi sono alla mediaset tanto per dì
Ma il punto del film è proprio che per le donne oltre una certa età non c'è più spazio nel mondo dello spettacolo. Infatti il manager e gli altri dirigenti sono tutti uomini, tutti più vecchi e più brutti di lei, ma loro hanno un posto garantito indipendentemente dal loro aspetto, mentre lei viene liquidata con un libro di cucina. Perché è quella la visione "standard": accetta di essere vecchia; o sei giovane e sexy, oppure te ne devi andare in cucina.
Ehi, volevo commentare in merito al fatto che il film fosse troppo didascalico. Il fatto è che per quanto fosse chiaro ed evidente quale fosse il tema del film al punto che noi siamo qui a dirci che il significato poteva essere celato nelle scene e nei dialoghi e che allora avrebbe assunto un valore simbolico ancora più forte, beh il fatto è che anche essendo così ovvio cosa il film volesse comunicare, comunque non è stato capito. Sono andata a vedere questo film con miei parenti e amici, uno di loro alla fine ha detto "queste cose potevano accadere a un uomo come a una donna", un paio di loro non l'hanno apprezzato perchè "troppo femminile" (e quindi evidentemente non erano interessati a empatizzare col punto di vista di metà della popolazione mondiale) e altri non avevano minimamente inteso che volesse rappresentare la condizione della donna in generale, l'hanno guardato solo come film horror che racconta la storia di questo specifico personaggio senza astrarre alla società che ci circonda. La fila di ragazzini dietro di me al cinema è uscita dalla sala ridendo e dicendosi l'un altro che non avevano capito un cazzo di cosa dovesse significare. Purtroppo, pur essendo così ovvio, al punto dell'alzare gli occhi al cielo, quale fosse il messaggio evidentemente molti non l'hanno capito e se l'hanno fatto, non sono stato in grado di provare empatia e quindi apprezzarlo :(
quegli stessi ragazzini sicuramente dopo si saranno messi a parlare di chi è la più figa della classe e a chiamare cesso quella che non gli piace
@@credenzamostrocosa che fa anche il 100% delle femminucce
Visto ieri, bellissimo. Tantissimi omaggi a grandi registi, tra cui Kubrick e Lynch. Grande la scelta di Demi Moore, che sente particolarmente la parte, per ovvie ragioni.
Ma per favore, già il fatto che si accosti Lynch e Kubrick a questa pacchianata, fa vomitare.
@CizzuCizzu il film è riuscitissimo. Se a te non piace, è un altro discorso.
@@poec77 un film riuscito per la massa, lo spettatore medio applaude ciò che gli dicono di applaudire, tanto è debole o proprio assente il proprio giudizio critico. Ma oramai il Cinema è morto, che si apprezzino certe pellicole ne è l’ennesima dimostrazione.
Io ho trovato il film molto bello fin quasi alla fine, la parte di lei che si trucca e si cambia più volte per poi non uscire mi ha fatto pensare che in effetti spesso noi donne siamo così, con poca autostima, però il finale non mi è piaciuto, troppo esagerato da rasentare il ridicolo, c'era gente in sala che rideva ed è un peccato perché il film aveva un messaggio potente che poteva essere espresso meglio, poi credo che molti maschietti in sala abbiano apprezzato il film più per le bellezze in mostra che per il messaggio
la penso uguale
Nell'ultima scena dove si grida al mostro io ci vedo anche una metafora della chirurgia estetica. Se ne ricorre per cercare di raggiungere la "perfezione", ma quando esageri i connotati si deformano e gli altri iniziano a vederti come un "mostro", brutto e grottesco. Per me la scena finale ci sta perché chiude il cerchio: senza quella scena sarebbe stata un mostro solo per se stessa e il tutto avrebbe avuto un senso solo introspettivo e soggettivo, quando invece il mostro è generato anche dallo sguardo degli altri.
Gli ultimi 20 minuti me li sarei risparmiati volentieri, per il resto gran film
Concordo. Il finale ha un po' buttato in caciara tutto il lavoro magistrale fatto precedentemente. Però comunque film tranquillamente da 7.50/8
Finale un po' trash, ma come ha fatto notare qualcuno la scena finale è quasi un modo di scaricare tutta la tensione accumulata, come un brufolo che scoppia. Direi ottima metafora
Certo,si dilunga troppo e tutta la parte del teatro,innaffiata compresa,si poteva evitare...
In questo film tutte le citazioni e ispirazioni (Yuzna, Lynch, Dorian Gray, Cronenberg etc) sono usate sapientemente e con una regia strepitosa. Amo gli horror, non particolarmente i body horror, ma questo film è davvero di altissimo livello (ovviamente parere personale). Molto complesso nelle sue tante sfaccettature e il tema trattato, per quanto abbastanza frequente negli ultimi anni, viene riproposto in chiave assolutamente originale ma soprattutto autoriale. Tanto coraggio in questa pellicola, gran bella visione.
Film molto bello, non vedo davvero il motivo degli ultimi 20/30 minuti...ma per il resto .. veramente molto nuovo , bello e interessante
All'inizio non lo capivo nemmeno io, poi vedendo il finale con la stella ho compreso l'intento.
Esatto ,doveva durare almeno un quarto d'ora in meno,troppo allungata la parte finale,eccessivamente grottesca e ridicola l'infinita innaffiata di sangue,rischio svaccata altissimo...ma tutto il resto splendido!
Incredibile l'accuratezza di questa recensione. Sono d'accordo con qualsiasi cosa sia stata detta. Addirittura abbiamo anche la stessa scuola di pensiero sul discordo Terrifier/The susbstance. Recensione perfetta, l'attesa ne è valsa la pena. Grande Vick!
Devo svelarti un segreto: per quanto ancora belle e molto allenate, noi over 50 quando ci spogliamo non possiamo essere "meglio" di Demi durante la scena davanti allo specchio, è una questione di legge di gravità. I muscoli si afflosciano, la pelle perde tonicità, le ossa si indeboliscono. Questo tuo ostinarti a pensare che Demi Moore sia stata imbruttita apposta fa proprio parte del problema evidenziato nel film. Sei un uomo e l'immagine di una donna deve corrispondere all'idea che hai di lei. Per te quel corpo nudo è brutto o comunque più brutto di quello stesso corpo vestito, e a tal punto non lo accetti che sei arrivato a pensare che sia stato imbruttito apposta per la parte.
Cavoli Demi tra l'altro ha pure 60 anni eh e sta splendidamente per quell'età
@wutang1330 ma infatti, è raro che una donna arrivi a 60 anni con quel corpo. Come si può pensare che sia stata "imbruttita"?
Ma perché assolutizzare? Non è assolutamente vero. Inoltre Demi Moore è stata imbruttita, ha 12 anni in più etc. Ti posso assicurare che si può essere belle e toniche anche a 50 anni, non ti cola la faccia e il corpo. È molto soggettivo.
Perché è stato letteralmente detto che hanno optato per una opera di imbruttimento per Demi Moore per giocare con il contrasto di Margaret( che, invece, è stata abbellita con un seno prostatico, un punto vita più segnato etc)?
@ClaudiaMariaFantini-m8p dove è stato "letteralmente detto"? Perché io ho letto tutta la rassegna stampa, anche in inglese, e mentre ho trovato spesso la notizia delle protesi di Margaret Qualley, da nessuna parte viene fatta menzione di un ipotetico imbruttimento di Demi Moore. Tant'è che lei ha dichiarato di essersi sentita fragile nel farsi riprendere nuda alla sua età e che dopo rivedendosi ha pensato: che brutto sedere ho in queste scene! Però potrebbe essermi sfuggito qualcosa, puoi farmi avere le fonti?
Hai detto bene che ci sono cose più disturbanti qui che in terrifier, a me ha dato molto più fastidio questo in alcune scene. Nella mia sala 2 gruppi di persone se ne sono andate quando ha iniziato a uscire la parte più violenta del film. Comunque film bellissimamente disturbante e che può aiutare anche i maschi a immedesimarsi in quel che viene vissuto dalle donne.
Morale della favola:
mia madre ha torto (lei insiste che devo truccarmi e vestirmi secondo i SUOI puramente soggettivi standard di bellezza per far piacere agli altri, quando io preferisco attrarre le persone con la mia bizzarra, in senso buono, personalità) e la celebrità è una trappola micidiale.
Comunque, quello che mi affascina e mi terrorizza allo stesso tempo nei body horror, non è tanto la “trasformazione del corpo in un qualcosa di grottesco” in sé (perché capirai, il corpo cambia in continuazione con il naturale processo chiamato “invecchiamento”), ma le implicazioni che comportano l’identità della persona. Del tipo “la tua umanità lentamente svanire finché non ti rimane niente di te”, come molte storie sui lupi mannari.
Appena finito di vedere. Bellissimo. L'ho adorato.
Lo reputo il migliore film dell'anno. Non smetto di ripensare a ogni scena ormai da Sabato scorso. Mi ha affascinato, mi ha disgustato (in senso metaforico), mi ha fatto riflettere. Margaret Qualley ❤❤❤ mi ha letteralmente conquistato. La regia e il montaggio molto dinamici e quasi claustrofobici. Io che ho visto pochissimi film del filone body horror, posso dire che ne è valsa la pena.
molto d'accordo con praticamente tutto, il finale che dici tu avrebbe spaccato! tra le varie metafore mi è venuto in mente che il tipo che mangia i gamberi potrebbe rapressentare come l'industria della show business tratta le donne: spolpate, si tira fuori tutto ciò che c'è di buono e "bello", il resto viene scartato e buttato via. come le donne a 50 anni ( a detta del tipo) i gamberi non hanno più quel "mmh"
Come sempre (e seguo viktor proprio perché incentiva questo scambio) sono d’accordo parzialmente con lui. Il film in toto non è visibile a tutti, bensì metà e un pezzetto sono comprensibili e visibili da tutti. Poi c’è una parte, la quale anche viktor sottolinea, chiamandola quasi prolissa, che , a mio avviso, non serviva. Sarò controcorrente tra gli amanti di questo genere allegorico, ma ritenendomi anch’io tale mi sento di dire l’allegoria era stata centrata e resa comprensibile piu o meno a tutti gia 20 minuti prima della fine. E attenzione, scrivo senza paura ‘comprensibile più o meno a tutti’, perché per me è fondamentale in questo genere che il messaggio sia comprensibile a tutti con un minimo impegno. Ne ho sentiti troppi di finti critici giudicare film chiamandoli ‘troppo ovvi’, ‘con messaggi troppo comprensibili’, ma se il messaggio è così forte e importante, a che serve farlo iper contorto? A farci fare le seghe a vicenda tra noi nerd del cinema e nient’altro. Attenzione, c’è qualcosa di più insito, piu complicato da comprendere, ed è qui che un opera diventa grande, tanto quanto la fotografia, i colori e le musiche, mai banali e didascaliche, ma purtroppo sono troppo condizionato da quel finale. Sarà per inesperienza mia data la giovane età (nonostante divoro molto volentieri pellicole su pellicole), sarà per il mio occhio sicuramente meno allenato, ma se queste esagerazioni erano moderate, giuste e facilmente accettabili fino a poco prima del finale, dopo diventa tutto troppo e si sfora quella linea che, seppur parliamo di uno splatter tendente lievemente (ma non molto lievemente) al gore, la regista crea sin dall’inizio e ci danza fin dall’inizio. Mi dispiace non averlo apprezzato a pieno, sicuramente un altra visione chiarirà qualche dubbio.
È stata un’esperienza questo film. Angosciante, scioccante e poi divertente. Una montagna russa, una serie di tematiche trattate bene e legate a un filo rosso.
Ottimo film, a me è piaciuto tantissimo
Ti dirò che ci sono rimasto malissimo una volta capito che tipo di film era... non lo avevo minimamente sospettato... come tu hai detto ho visto i trailer ed ho detto: dovrebbe essere bello... una volta in sala: Terrore puro!
Molto profondo. Ho sperato profondamente che la protagonista uscisse veramente con l'uomo del biglietto, e riprendesse in mano la sua vita...
Io invece son stata contenta non l’abbia fatto. Sarebbe stata la solita morale da “non hai bisogno di essere / sentirti più bella, ma solo di un uomo che ti ami per quel che sei veramente”.
Secondo me la "struttura" del cranio del mostro finale è ricalcata su quella di John Merrick di "The elephant man". Stessi bozzi, stesso riporto di capelli. Penso sia anche questo un tributo voluto.
Ho pensato la stessa cosa 👏
Sì,c'è anche Merrick (mischiato alla Cosa +Society)
Pensato anche io, in particolare alla scena in cui Merrick viene chiamato mostro e lui urla "Non sono un mostro! Sono un uomo!" In The Substance, Monstro Elisasue viene chiamata mostro e lei risponde al pubblico "Non abbiate paura, sono ancora io".
Film davvero notevole, sono un appassionato degli horror classici e devo dire che questa pellicola ne prende spunto in maniera molto genuina. La scena di lei che si prepara per l'appuntamento mi ha commosso. Per il resto tematica interessante, storia non originale ma come hai detto tu, film che chiunque può guardare. Ad avercene di film del genere in futuro. Attendo Nosferatu, senza aspettative.
Body horror con i controcazzi, nulla da dire. Ho adorato la trama, molto originale, gli effetti e anche il significato del film. Top
Quanto ti ho applaudito, da sola, nella mia stanza, durante questa recensione. Sapevo che avresti detto le cose giuste, sulle pressioni della società, sul femminismo, sul vero SENSO di questo film. Grazie, grazie, grazie.
l'ho scoperto grazie ad un trailer al cinema pre megalopolis e mi ha da subito suscitato grandissima curiosità. sono corso al cinema e ne sono uscito inquietato ed entusiasta. un film martellante a cui penso ancora a distanza di giorni
La scena finale di lei che spruzza tutti con braccio mi ha ricordato il finale di Carrie
Ed è quello che la regista voleva. Così come voleva farti ricordare Shining (e 2001, sempre di Kubrick), the Elephant man di Lynch, La morte ti fa bella di Zemeckis e chissà quanti altri.
Molto citazionista la ragazza, e con grande cognizione di causa. Farà strada!
Grandissimo film. A dire la verità, alla scena dell' appuntamento, io ho fatto il classico gesto 🤌🏻 perché non capivo che problemi si facesse... sarò strana😊
Vic tutto giustissimo, ottimo come sempre, tranne una cosa: i ricordi e la coscienza sono perfettamente intatti da un corpo all'altro, il problema è che lei non riesce a stare dietro emotivamente ad entrambi i corpi. Per quanto riguarda Vince McMahon pensavo di essere stato l'unico a vedere la somiglianza!!!
Ciao!!! Da donna tema importantissimo... comunque da non trascurare il problema della dismorfofobia.... molto più frequente di quanto si pensi
Il mio film preferito dell'anno!! 😍💖 Aspettavo con ansia una tua recensione, Vic!
Scioccante! Geniale. Doloroso! D. Moore gigatesca❤ grande film
A me è piaciuto moltissimo questo film, il sound design era fenomenale e la colonna sonora fantastica
Grazie Victor per il discorso che hai fatto alla fine del video sul differente vissuto da parte degli uomini e delle donne del proprio aspetto fisico e del passare del tempo. tutto tristemente vero.
Un film incredibile, un’esperienza davvero unica - dopo averlo visto non ho smesso di pensarci per giorni, il mix di emozioni che mi ha fatto provare mi ha smosso non poche cose 🥲
Non ho apprezzato tanto gli ultimi 15 minuti, ma who cares, ci sto pensando da due giorni e questo mi basta. Mi è piaciuto tanto il concept di base e come è stato realizzato, anche la lentezza con il quale il processo si sviluppa, che diventa davvero estenuante da guardare (in senso positivo). Non ho apprezzato alcune scene che mi sembravano incoerenti ma poi ho pensato "ok ma sta roba non è realistica" .
Il trailer non lo avevo visto, ero andata davvero alla cieca, e devo dire che ne è valsa la pena!
L'ho adorato ~
La vera grandezza di questo film è che ha il coraggio e la lucidità di proporre un femminismo che non ha nulla di assolutorio o vittimistico nei confronti della controparte femminile, ma al contrario appare consapevole del fatto che il problema del patriarcato è qualcosa di sistemico e radicato da entrambi i lati della barricata.
A me ha ricordato tantissimo The neon demon... Alcuni personaggi corrispondono anche, come ad esempio l'agente di moda...
Visto in anteprima ormai da tempo e rivisto e ancora ci penso e ci rifletto
Ormai ho sempre paura di perdermi il movie-blog numero 1000 e di trovarlo solo molto dopo.😅
L'ho visto ieri e continua a martellarmi in testa, clamoroso davvero
Film bellissimo, da riguardare per tanti dettagli che ha inserito.
Tu hai finalmente notato che c'era una figura maschile positiva. Io sono stato tacciato di essere redpill per averlo detto! C'e' anche un'altra figura grottesca che è, nel suo modo, positiva: il vecchio. Il vecchio la osserva e l'avverte della spirale in cui è caduta. Anche lui è succube della società distorta della "bellezza a tutti costi", questo un poco decostruisce il fatto che solo le donne sono soggette al culto del bello, cosa che hai notato anche tu!
Io non colpevolizzerei tanto la società, perchè la società è anche l'uomo che le chiede di uscire, e quando lei lo ricontatta è felice come una pasqua.
Li il conflitto è tutto suo, lei ha beneficiato dello starsystem come una droga e non era piu' in grado di farne a meno. Questo poi la trasforma in un mostro, perchè Sue in realtà è tutta la sua superbia, arroganza, che esce fuori appena riesce ad avere quello che vuole. Tutti i peccati capitali che via via sfoga sulla vecchia se stessa fino ad autodistruggersi.
Quello che il film fa presagire è che chi fa la sostanza in verità stia compiendo degli esperimenti sugli esseri umani consenzienti, interessati maggiormente a accogliere dati piu' che ai soldi.
Il che potrebbe aprire anche a dei sequel...
Sono d'accordo con l'analisi dell' altra figura maschile (non la positiva) anch'essa vittima della società e che, curiosamente, è stata quella che ha "suggerito" alla protagonista la sostanza.
My 2 cents sul senso del film: per me Sue è la versione di noi stessi che creiamo tramite i filtri sui social. Anche come spettatori, a volte siamo confusi sul perché Sue ed Elizabeth si comportino come se fossero due persone diverse, quando ci sono tantissimi indizi che fanno capire che sono la stessa persona (Sue appena "nata" sa che deve ricucire Elisabeth, sa di essere il cliente 503, conosce le mosse di ballo di Elizabeth, sa che vuole fare quella carriera, ecc). E allora perché Elizabeth non riesce a godere del successo di Sue? Per me è perché Sue è come una foto piena di filtri: anche se attira molti complimenti, anche se è la versione ideale di noi con gli occhi color Barbie, in fondo sappiamo che quelli non siamo noi. E non riusciamo a godere appieno del successo della versione "perfezionata" di noi stessi, perché sappiamo che è finta, che è qualcosa di diverso da noi.
Sicuramente il procedimento della Sostanza è un richiamo alla chirurgia estetica e ai danni che fa a corpo e mente, ma tutta la storia di Sue a me ha ricordato di più l'identità social. Più continuerai a usare la tua immagine digitale sempre perfetta e più ti vedrai brutto/a e sfigato/a nella realtà, tanto da non voler più uscire di casa per non correre il rischio che qualcuno veda come sei veramente, senza filtri e ritocchi.
La finestra da cui Elizabeth guarda le foto di Sue è come se fosse lo schermo di un pc/smartphone. E l'unico modo che ha per salvarsi sarebbe eliminare la sua identià digitale e tornare a vivere con il proprio corpo reale, ma non ce la fa.
Quello che mi è piaciuto del film è che in un primo momento sembra la solita storia della brutta che diventa bella, un cliché che esiste in almeno 50 versioni (Come tu mi vuoi, Princess Diaries, etc) MA in quei film solitamente il pattern è sempre lo stesso: c'è un'attrice che è una figa spaziale ma che hanno reso bruttina con qualche capello scapigliato, a una certa diventa bella, poi si rende conto di aver trascurato l'interiorità, si ravvede ma resta bella perché se tornasse brutta non sarebbe un happy ending. Qua invece abbiamo una Demi Moore fighissima: all'inizio del film quando fa la doccia quasi mi era venuto il dubbio che volessero farci capire che stava già cambiando, tanto era gnocca. Invece il punto è proprio quello: lei era già bella, ma gli standard ora sono fuori dal ns controllo e per non sparire è necessario ricorrere a un aiuto (chirurgia, filtri).
E' bello che il film sembri la solita storia didascalica con predica al maschilismo annessa, ma che invece si riveli qualcosa di molto più profondo con un approccio dualista, proprio come la protagonista che si sdoppia. Si passa da scene super saturate che sembrano video di tiktok a roba disturbante in modo fluido e "naturale".
Sicuramente resta impresso!
La scena dello specchio a me ha disturbato più di tutto il film assieme. Da persona che soffre di dismorfobia, mi ha ricordato le crisi che ho avuto davanti allo specchio perché non mi entrava una vecchia gonna, o perché non mi piacevo e gli appuntamenti che saltavano e restavo a casa . Il film secondo me riflette anche , oltre che su una separazione del proprio sé e su come l'industria della bellezza sia tossica e malata, anche su temi come la ricerca della bellezza ossessiva tramite la chirurgia estetica (che spesso porta anche alla propria distruzione, basti pensare a gente che si stravolge perché non si accetta o arriva anche a deturparsi come una donna in corea che si fece delle iniezioni da sola e si distrusse il viso) ma anche della stessa dipendenza da droghe (la sostanza ).
Il film mette in scena molte esperienze femminili (ma anche umane ) e la violenza silenziosa che il corpo subisce dall''esterno e che spesso noi stesse - ma anche chiunque sia stato socializzato come donna- odiamo fino a consumarci.
Sono contenta della forma scelta dalla regista perché é diretta nel mostrare questi temi in modo cosi importante e spero che questa visione abbia fatto rifletterr alcune persone su qu sto tipo di esperienze
Tra i vari registi che hai citato io aggiungerei David Lynch...The Elephant man
Anche “Strade perdute” e “Mulholland Drive”, in misura minore
Allerta SPOILER
ma il momento in cui lei (deforme) é sul palco e la gente la guarda disgustata e comincia ad urlare e lei dice:” sono io! Non abbiate paura! Sono sempre io.” Li mi si è spezzato il cuore. Mi ha fatto davvero pena la protagonista. 😢
Io non vedo con gli home video 😮🤩😍🥰 belle parole Victor 💪🏻👏🏻👏🏻 vero difficile da interpretare ma adoro quelle simbologie e grandi attori 🙌🏻🙌🏻
Appena tornato dalla visione di Anora. Vallo a vedere in sala, perché è una delle cose più divertenti e amare che vedrai quest'anno.
Capolavoro assoluto Demi Moore da Oscar
Non sono così convinto che il compagno delle superiori sia una persona così positiva. Certo, siamo molto lontani dal personaggio del produttore che è veramente detestabile, ma quando incontra la protagonista non fa altro che sottolineare la sua bellezza, come se quello fosse l'unico valore a qui lui è interessato.
Poi sono d'accordo con te che nell'ultima parte si poteva risparmiare alcune scene e tagliare la trama prima.
Alla fine veramente un bel film, significativo, e secondo me anche con una bella fotografia ed una bella color correction. Decisamente da vedere e probabilmente anche da rivedere, uno dei migliori film dell'anno secondo me.
Visto ieri sera. Ci ho visto anche Alice nel paese delle meraviglie (quando si deve chinare per oltrepassare la soglia del luogo dove trova la sostanza, al pari di Alice che si cala nel buco alla base dell’albero), Carrie (quando con la doccia di sangue pare vendicarsi del pubblico, che rappresenta chi è pronto a glorificarti quando sei giovane, bella e famosa ma ti dimentica in fretta quando non ti denigra perché il tuo aspetto cambia con il tempo)
Bel film, bellissimo
Stavo svenendo in sala la prima mezz’ora 😅
La scena finale finale effettivamente, come dici tu, malgrado sia didascalica ci sta e mi è piaciuta. Per me invece la scena a teatro è stata tirata avanti un po' troppo per le lunghe, avrei preferito o che non ci fosse stata o che fosse più... eccessiva. Che sembra strano dirlo, visto il bagno di sangue, però quel momento sembrava quasi una parodia e invece avrei voluto un mood più al livello della tragedia vissuta dalla protagonista... è la mia unica nota di demerito, perché per il resto onestamente mi è piaciuto. Ci vedo anche il tema dell'incomunicabilità generazionale nel mezzo, una punta, ma c'è e l'ho gradita
Appena uscita dalla sala. Non so cosa dire. A livello visivo è una GODURIA dall'INIZIO ALLA FINE. L'impegno e la passione di chi ha lavorato a questo film si vedono e sono potenti. A livello di tempi mi ha ricordato Parasite, con cui ha in comune il "nervosismo" per arrivare al climax finale.. alquanto esplosivo direi. È stata una visione sia grottesca sia, in qualche modo, spirituale. Per quanto riguarda il messaggio.. beh lì iniziano i problemi. Sono andata a vedere il film pensando che sarebbe stata una potente critica alla società, ai beauty standard etc.. eppure non c'è una singola riflessione *puramente* su questo. Il film da questo punto di vista è pienamente incentrato sulla psicosi della protagonista in quanto vittima... ma non si fa MAI riferimento a chi quella sostanza la crea, la distribuisce e la promuove, che è il vero male di tutta la situazione. Per me non si può criticare un fenomeno sociale senza soffermarsi su quello. Insomma a livello di messaggio l'ho trovato un po' debole. Ma sono state due ore e mezza INCREDIBILI da vivere
Concordo, uno dei migliori dell'anno, non sarà originalissimo ma la fattura è talmente incredibile, come scrittura, gestione dei tempi e della tensione, sonoro, regia, montaggio, praticamente tutto impeccabile. La Fargeat da tenere anche lei d'occhio, perché se solo alla seconda opera tira fuori questo mezzo capolavoro (o che comunque è destinato per me a diventare tale), siamo davvero a buon punto.
Ottima ed esaustiva analisi + argomentazione sul femminismo ben ponderata ed espressa con chiarezza, gran video
Anche a me fa senso il body horror e il film mi ha messo alla prova. Motivo in più per averlo apprezzato, anche la reazione fisica aiuta la riflessione
Dal minuto 22:50…grazie per averlo detto, confermi la stima che ho nei tuoi confronti. Grazie per non essere superficiale e per riconoscere l’importanza di questi temi, perché non é scontato e purtroppo come hai detto tu non a tutti interessano. Immagino sia difficile andare oltre alla propria percezione e mettersi in discussione a volte, ma spero che questo film aiuti a porsi tante domande.
Ciao Victor, innanzi tutto bellissimo video come sempre, mi piace il modo in cui esprimi i concetti in modo diretto e alle volte senza filtri, mi piacerebbe poter vedere da te una recensione sul film “confidenza” di Daniele Luchetti. Non so quale potrebbe essere il tuo pensiero su un film del genere, io personalmente lo ho apprezzato trovandolo a tratti molto angosciante. Lo ho visto insieme ad un mio amico che lo ha trovato estremamente lungo e noioso, ma io non sono dello stesso parere.
ci hai azzeccato sul premio a Demi...Bravo
sinceramente io l'ho letto in modo totalmente differente il film
, per me fa riflette molto della società di oggi, dove il narcisismo la fa da padrona , la rincorsa della perfezione della bellezza spasmodica con i ritocchi , ragazze che seguono un ideale dello spettacolo una musa ispiratrice della bellezza .
succubi del trasformismo del corpo tramite chirurgia ossessiva . dove sfugge la razionalità. e cambi totalmente aspetto trasformandoti alla fine in un mostro plastico, nel quale a volte le persone sono irriconoscibili , con la frase quando e sul palco che tutti la schifano ,lei piangendo dice .. "sono io sono sempre io" , fa di tutto per essere ricordata ma alla fine ci rimane solo la sua stella sul pavimento e la sua persona, ma alla fine una volta morta , viene dimenticata come passare via lo sporco dal pavimento , in questo caso lei che si trascina con la sua ultima voglia di apparire sopra la sua stella .con l'inserviente che passa e ripulisce le sue ultime tracce di vita sul pavimento . morale della favola , al tempo non si comanda puoi cercare di migliorarti come vuoi , ma la tua fine arriverà non importa come o quando ma arriverà , non cerchiamo di aggirare il tempo che potresti solo accelerare la fine prima del tempo stesso.
A tutti quelli che ho visto uscire prima dalla sala o prendere per il culo questo film dico che in questi giorni stanno girando Avengers 8 - A New Good War, The Equalizer 5 e Don Matteo 27 solo per voi
Appena uscito dalla sala… o mio dio 🤯 🤯🤯 questi sono i film disturbanti e perversi che mi piacciono
E garbano assai pure a me 🧡💛💚💙🩵💜🖤
Film molto debitore del cinema di Cronenberg per ciò che riguarda il body horror e di Kubrick per gli ambienti e lo stile. Il finale è un omaggio al primo Jackson e ai suoi film d'esordio.
Nel complesso mi è piaciuto parecchio.
E Demi Moore fantastica, oltre a restare ancora una donna bellissima.
Un ottimo body horror, è un peccato di come vengano trattate certe persone, comunque anche Revenge mi è piaciuto molto, sarà perché adoro il genere
Se lo dice Victor, allora lo guarderò più che volentieri questo lungometraggio 🙂!
Ma raga ma cosa avete visto tutti quanti? Attrici fantastiche per carità e fOtOgRAFia da paura (ormai sta diventando il nuovo ehhhh ma la grafica dei videogiochi) ma trama prevedibilissima vista e rivista (due entità della stessa persona una migliore dell’altra che per coesistere devono scendere a compromessi CHISSÀ COSA SUCCEDERÀ CHISSÀ SE LA COPIA MIGLIORE ACCETTERÀ QUESTE CONDIZIONI) estetica e costume della creatura finale vista e rivista quasi da piccoli brividi (ce guardatevi il memone che è diventata la creatura dello spot per bambini Liquid Slam e ditemi se non è la stessa cosa) e finale da scary movie. E non sono stato l’unico in sala anzi. Non capisco veramente tutti sti elogi
Sono tutti scemi tranne te, semplice
Una chiave di lettura secondo me è anche quella del rapporto fra madre e figlia (anche per il "parto"), una madre invidiosa della bellezza della figlia , una madre che vuole rivivere la sua vita tramite la figlia o che magari non ha avuto alla sua epoca i suoi stessi "privilegi" e quindi vorrebbe fare le esperienze che fa la figlia ma che lei non ha potuto fare, quindi la invidia o vuole prendere il suo posto ed ecc.
Ho sentito molti dire che elisabeth fosse morta nell'incidente/ fosse finita in coma/ fosse entrata a contatto con il suo subconscio e che abbia incontrato il diavolo ( quello che le dice della sostanza)
Sembra interessante,sono curioso di vederlo. Per caso ha dei rimandi in versione più attualizzata a "Cigno nero" o "Neon demon"?
il cigno nero non l'ho visto ma per quanto riguarda the neon demon... mamma mia ci ho pensato per tutto il film, vuoi per la musica elettronica o per il tema trattato. ho avuto quasi la sensazione che siano due visioni dello stesso mondo malato che è quello dello spettacolo e della bellezza, ma raccontato da due punti di vista differenti, quello maschile di Refn in qualità di fruitore esterno e questo femminile di chi ci vive dentro. Li ho amati entrambi, se ti è piaciuto ND apprezzerai sicuramente anche questo
@Gabboele infatti la trama raccontata nel video,mi ha ricordato il film di Refn. Più che altro per il tema,riguardante la società dell' apparire e consumistica della bellezza,specialmente di quella femminile.
Ovviamente lo stile registico non sembrerebbe ispirarsi a quello di Refn o Aronofsky ma più ad una versione moderna,dello splatter e grottesco di Yuzna o di Jackson prima maniera.
@@luciano4787 c'è un po' di tutto in questo film, anche di Kubrik, ma si ispira molto a Refn e Aronofsky e lo fa con cognizione di causa, non voglio rovinarti l'esperienza, l'unica cosa che posso dirti è sicuramente di andarlo a vedere perché merita molto e poi verificare da te, aspetto la tua considerazione ahah
Spoiler
47.54 stessa identica cosa che ho pensato, cosi come si sarebbe potuto chiudere a:
•Lei che si attacca la faccia di Elizabeth col rossetto
•Il tizio che la fa entrare non vedendo che è un mostro
• L'allucinazione nel corridoio
• Lei che si presents sul palco e saluta tutti
• Lei che esplode non arrivando alla stella
Per ad ogni punto il film ha perso parecchio, erano tutti concetti giá trattati,non c'era bisogno di reiterarli ancora,ancora e ANCORA e portati in scena troppo sopra le righe rispetto al resto del film (che giá lo é in molte parti)
Onestamente mi è sembrato che il punto centrale del film fosse la relazione con se stessa. Una star che ha basato la sua vita sulla sua immagine, che crolla quando il “solito cattivo mondo del business” la rimpiazza per aumentare i fatturati “ niente di così nuovo: i soliti temi patetici sull’uso della bellezza, della non accettazione di sé stessa, il mondo dello spettacolo cattivo che non si cura delle persone ma le usa, il bisogno di conferme dal mondo esterno, e il conflitto di personalità che ne emerge, lei che non sopporta stare con se stessa. È un mix di retorica abbastanza classica, ripresa in molti altri film anche in maniera meno scontata, ma qui il tutto è espresso in maniera banale, scolastica, addirittura spiegato con testi che ripetono il concetto, ho trovato divertente il fatto che crea una porta a scomparsa in bagno usando un martello e un trapano, perfetta, il tutto da sola.
Boh, opinione in disaccordo con molte altre, non mi è piaciuto, un minestrone di vari ingredienti presi qua e là: Lynch, Cronenberg, braian de Palma, un po’ di mtv, pop art, il tutto frullato e servito al pubblico. Perfetto per Netflix
Che film della madonna ! È appena diventato uno dei miei horror preferiti di sempre.
Io sono curiosa prima o poi lo vedrò!
Per me ha citato anche elephantman di Lynch il mostro finale assomiglia molto e anche la reazione del pubblico
Ottimo pezzo.. ma ricordiamoci anche di Society-The horror di Brian Yuzna: qui c'è tanto quanto Cronenberg, molto prima dei games (e tanto dai classici della letteratura, come Jekyll & Hyde e Il ritratto di Dorian Gray).
8:02 La sostanza infatti è una chiara metafora della chirurgia estetica
12:05 Si ma devi tener conto del fatto che Demi Moore si sia sottoposta a degli interventi estetici in passato
13:25 Ho visto il documentario su McMahon... Non ho parole. Secondo me non c'è stata una caratterizzazione particolare, hanno preso un po' da uno e un po' dall'altro.
14:10 ☠️ Il fatto che l'abbia fatta franca per tanti anni per me è un mistero
15:42 Più che altro mi ha stupito il fatto che L'appartamento non avesse muri portanti😅
20:00 Scelta sino a un certo punto Vic... Immagina sentirsi dire da un giovane medico bellissimo " lei sarebbe perfetta per questo esperimento ", è una cosa su cui bisogna riflettere.
20:59 Non sono d'accordo, per me sarebbe stata una forzatura
21:54 Si, c'è stata qualche lungaggine, ma non l'ho trovato pesante
26:46 Il didascalico può essere fastidioso o meno, secondo me dipende dai punti di vista.
27:17 Demi Moore è stata perfetta. Chi dovrebbe vincere l'Oscar quest'anno?
31:10 Le operazione di Crimes of the future mi mettevano un'ansia assurda
34:02 Bellissima la scena della mattonella. Mi ha ricordato un po' anche The Square.
35:02 Beh non se ne accorge perché lei è nel bagno degli uomini😅
36:10 Tra l'altro lui si rivolge a lei con un tono informale
37:49 La scena con le pupille ricorda quella iniziale
39:49 Avevo paura che il ginocchio si spezzasse...
43:02 Christian De Sica docet😅
43:24 Nel cinema non tutti gli attori sono Sex symbol...
45:24 Se hai notato Vic, il conduttore ad un certo punto definisce Sue " la fidanzatina d'America ". Dove ho già sentito questa frase? Ah si...
45:59 Era ampiamente prevedibile
49:10 Pure Hitchcock e Lynch
49:31 Ho pensato la stessa cosa all'inizio, però non sarebbe stata la stessa cosa. Vic prova ad immaginare la reazione che ha avuto il pubblico quando Uma Thurman si è deturpata la faccia... Per me la regista voleva mettere in scena il disgusto e la cattiveria della gente.
Non mi capitava di avere le stesse emozioni da quando vidi Pulp Fiction per la prima volta.
Lo sapevo che avresti citato Mr MC Mahone !
OT: TI VOGLIO A BOLOGNA!
Del film ho visto solo il best of e mi è bastato x capirne la potenza