Bel video, pieno di molte osservazioni interessanti, come sempre del resto. Secondo me hai centrato il punto all'inizio del video: la Atwood ha voluto accontentare due platee diverse, ma a quanto pare così facendo ha snaturato lo stile del libro originale degli anni '80 e pure annoiato il pubblico che arrivava dalla serie tv.
"Era così che si viveva allora? Vivevamo di abitudini. Come tutti, la più parte del tempo. Qualsiasi cosa accade rientra sempre nelle abitudini. Anche questo, ora, è un vivere di abitudini. Vivevamo, come al solito, ignorando. Ignorare non è come non sapere, ti ci devi mettere di buona volontà. Nulla muta istantaneamente: in una vasca da bagno che si riscaldi gradatamente moriresti bollito senza accorgertene. C'erano notizie sui giornali, certi giornali, cadaveri dentro rogge o nei boschi, percossi a morte o mutilati, manomessi, così si diceva, ma si trattava di altre donne, e gli uomini che commettevano simili cose erano altri uomini. Non erano gli uomini che conoscevamo. Le storie dei giornali erano come sogni per noi, brutti sogni sognati da altri. Che cose orribili, dicevamo, e lo erano, ma erano orribili senza essere credibili. Erano troppo melodrammatiche, avevano una dimensione che non era la dimensione della nostra vita. Noi eravamo la gente di cui non si parlava sui giornali. Vivevamo nei vuoti spazi bianchi ai margini dei fogli e questo ci dava più libertà. Vivevamo negli interstizi tra le storie altrui" Questa la citazione dal romanzo, mi ha sempre colpita. Mentre de I Testamenti, credo che la frase che più mi ha toccata sia nei ringraziamenti, quando Atwood ringrazia il team della serie: "La serie ha rispettato uno degli assiomi del romanzo: non ammettere eventi che non avessero un precedente nella storia dell'umanità". Alla fine è questo il punto, è questo che rende i due romanzi degni di essere letti nonostante i difetti: sono uno specchio di ciò che siamo e siamo stati.
Esattamente come immaginavo potesse essere un libro uscito a "mille" anni di distanza e soprattutto dopo che la serie ha avuto il successo che ha poi avuto. L'autrice con ogni probabilità non avrebbe scritto alcun seguito.
Ho finito ora di leggere "i testamenti " e purtroppo sono deluso. Spoiler * * * Il libro risulta prevedibile pur non avendo mai visto la serie tv. I punti di vista di Agnes e Nicole sono stati deludenti e a tratti insulsi , certe volte ero tentato di saltarli a piè pari (ma ho resistito) in particolare Nicole per me è veramente fuori luogo: troppo sboccata. Peccato perché l'idea poteva essere interessante. Il personaggio di zia Lydia è l'unico che valga la pena di essere letto. Ma insomma la delusione rimane. Non è un libro brutto ma non all'altezza del suo predecessore. Come ha detto Ilenia, l'autrice ha voluto renderlo mainstream ma il risultato ha sicuramente perso molto in qualità. Peccato.
Consiglio di leggere, riguardo alla banalità del male, alla facilità di instaurare i regimi totalitari, il libro di Annah Arendt "la banalità del male". È agghiacciante nella sua lucidità.
Ho visto tutte le tre stagioni e letto da poco il libro e ora vorrei leggere i testamenti... Però mi chiedevo.... Non sappiamo quindi il destino di June qui nei testamenti? Si sa dov'è finita? A parte quell' accenno nel capitolo finale del primo libro?
Io ho solo visto solo la prima stagione del racconto dell'ancella, le altre stagioni ne valgono la pena? Io del racconto dell'ancella ho una vecchia edizione. Molto bello la parte del video dove spieghi le zie. Avere sia Lydia come protagonista di questo libro è un po' telefonato😯
"Con Mussolini i treni partivano in orario" mi ha stesa 😂 completamente d'accordo però con quello che dici. Gilead nasceva comunque con un """senso""" che chiaramente non è giustificabile né condivisibile, ma aveva una sua "logica". Togliere quell'elemento, il voler "salvare il mondo", è grave, secondo me.
Ciao Ilenia, inanzitutto ti volevo fare i complimenti, starei ad ascoltarti ore, porti davvero dei contenuti interessanti. Vorrei leggere il libro ma sono un po' timorosa che, come dici tu, sia indirizzato prettamente ai fan della serie tv. Il libro sembra arrivato proprio nel momento di massima fama della serie tv... sono abbastanza scettica. Non lo vedo così necessario
È la mia prossima lettura ho quasi finito di leggere NOCTURNA un fantasy, e la lettura che mi attende sul comodino subito dopo è i testamenti ❣️non vedo l'ora
Completamente d'accordo con te. La parte di zia Lydia è quella assolutamente meglio scritta e anche piena di riflessioni. Le altre due, soprattutto quella di Nicole, mi sono sembrate: frettolose, scritte male, e un po' troppo televisive. Insomma nulla a che vedere con l'introspezione del Racconto dell'ancella.
Ciao ho appena finito di leggere il racconto Dell ancella, mi è piaciuto molto!!! Voglio vedere la prima serie e poi leggere il seguito! Che mi consigli????
In ogni caso tu dici: se abbiamo già un seguito nella serie, perché serve un libro? Beh, il libro puo' anche cambiare storia rispetto alla serie e comunque il libro è sempre una cosa diversa rispetto a un film
Ho una domanda, *SPOILER* Nella serie noi vediamo che comunque Baby Nicole viene portata in Canada e affidata a Moira e a Lucke, secondo voi Melanie e Neil sono in realtà Moira e Lucke?
Si può, perché parlano di due cose diverse, ma ti consiglio di leggere "Il racconto dell'Ancella" perché ne vale davvero la pena, mentre non penso la stessa cosa de "I Testamenti".
Matteo J. Peluso una domanda, io ho visto la prima stagione della serie (perché in molti ne parlavano bene) ma, al momento, non riesco a vedere i seguiti, perché la storia mi ha lasciato proprio con un senso di frustrazione e fastidio. Il libro, è simile per impostazione? Mi piacerebbe leggerlo, ma non vorrei sentirmi nello stesso modo.
@@emma_16 Anche io ho visto solo la prima stagione e devo recuperare le altre due, quindi non ti so dire con certezza, però secondo me sì. Nel libro ci sono cose che sono prese dalla serie e secondo me la storia è stata un po' ispirata dalla serie stessa. Come ho detto nella mia recensione è una lettura interessante per sapere più di Gilead, ma come romanzo non lo consiglio molto.
La narrazione in prima persona di Agnes e Nicole mi faceva pensare tantissimo alle protagoniste dei libri trash... il libro mi è piaciuto, ma alcuni momenti erano “what the fuck!”. Se Il libro avesse avuto l’unico p.o.v. di Lydia... fantastico!
Ora che l'ho letto posso commentare. A me non è piaciuto né dispiaciuto: un grande meh. Ho trovato interessante solo le parti di Zia Lydia e, in parte, quella di Agnes, mentre sulla parte di Daisy/Nicole ho avuto dei dubbi abbastanza pesanti. Avrei preferito i punti di vista di Zia Lydia,Moira e forse Janine.
Nel video precedente eri ansiosa di leggere questo libro. Vedevo dal tuo sguardo che coltivavi l'illusione del capolavoro.Ora ti vedo un po' amareggiata. Lo consideri un buon libro, ma non eccezionale. Non come te lo saresti aspettato. E noi ora? Che faremo?
Non sei una voce fuori dal coro, anche io sono rimasto un po' deluso e per i tuoi stessi motivi: poca introspezione, poca oppressione da parte di Gilead e personaggi piatti, soprattutto Daisy. Non reagiva mai agli eventi o ai colpi di scena, era proprio impassibile. E poi la parte avventurosa era fin troppo semplici, non ci sono ostacoli, anche minimi. Alcune volte mi è davvero sembrato di leggere uno young-adult. Che peccato!
@@orsettomorbido Lo so, ma nelle parti di Daisy l'ho percepita in questo modo. L'ho detto anche nel video che ho fatto io al proposito del libro, ahahah
@@orsettomorbido Aj, scusa, pensavo mi avessi additato come troppo cattivo, cosa che sono in realtà. Comunque qualche young adult decente c'è. Pochi, ma ci sono.
@@aqualcunopiaceclassico3201 No no, speravo che i cuoricini facessero capire che avevo apprezzato XD Sì, c'è, assolutamente! Ma in generale sono scritti malissimo. Peggio. Ugh.
Bel video, pieno di molte osservazioni interessanti, come sempre del resto.
Secondo me hai centrato il punto all'inizio del video: la Atwood ha voluto accontentare due platee diverse, ma a quanto pare così facendo ha snaturato lo stile del libro originale degli anni '80 e pure annoiato il pubblico che arrivava dalla serie tv.
"Era così che si viveva allora? Vivevamo di abitudini. Come tutti, la più parte del tempo. Qualsiasi cosa accade rientra sempre nelle abitudini. Anche questo, ora, è un vivere di abitudini. Vivevamo, come al solito, ignorando. Ignorare non è come non sapere, ti ci devi mettere di buona volontà.
Nulla muta istantaneamente: in una vasca da bagno che si riscaldi gradatamente moriresti bollito senza accorgertene. C'erano notizie sui giornali, certi giornali, cadaveri dentro rogge o nei boschi, percossi a morte o mutilati, manomessi, così si diceva, ma si trattava di altre donne, e gli uomini che commettevano simili cose erano altri uomini. Non erano gli uomini che conoscevamo. Le storie dei giornali erano come sogni per noi, brutti sogni sognati da altri. Che cose orribili, dicevamo, e lo erano, ma erano orribili senza essere credibili. Erano troppo melodrammatiche, avevano una dimensione che non era la dimensione della nostra vita.
Noi eravamo la gente di cui non si parlava sui giornali. Vivevamo nei vuoti spazi bianchi ai margini dei fogli e questo ci dava più libertà.
Vivevamo negli interstizi tra le storie altrui"
Questa la citazione dal romanzo, mi ha sempre colpita.
Mentre de I Testamenti, credo che la frase che più mi ha toccata sia nei ringraziamenti, quando Atwood ringrazia il team della serie: "La serie ha rispettato uno degli assiomi del romanzo: non ammettere eventi che non avessero un precedente nella storia dell'umanità".
Alla fine è questo il punto, è questo che rende i due romanzi degni di essere letti nonostante i difetti: sono uno specchio di ciò che siamo e siamo stati.
Grazie mille per questo video recensione. Non ho ancora visto la serie TV, perciò, grazie.
P.s.: capelli stupendi.
Esattamente come immaginavo potesse essere un libro uscito a "mille" anni di distanza e soprattutto dopo che la serie ha avuto il successo che ha poi avuto. L'autrice con ogni probabilità non avrebbe scritto alcun seguito.
sono d'accordo
Io non ho mai capito il successo per questa duologia. Complimenti come sempre alla tua intelligenza e simpatia.
Comunque la nuova postazione è molto figa!
Io ho guardata la serie, fino alla quinta stagione, che, fino a adesso, è stata quella più tranquilla, se pur sempre nello ambíto di una distopia.
E sempre una goduria sentirti recensire libri🤤
Diciamo che il romanzo odora di delusione da lontano
Ho finito ora di leggere "i testamenti " e purtroppo sono deluso.
Spoiler
*
*
*
Il libro risulta prevedibile pur non avendo mai visto la serie tv.
I punti di vista di Agnes e Nicole sono stati deludenti e a tratti insulsi , certe volte ero tentato di saltarli a piè pari (ma ho resistito) in particolare Nicole per me è veramente fuori luogo: troppo sboccata. Peccato perché l'idea poteva essere interessante. Il personaggio di zia Lydia è l'unico che valga la pena di essere letto.
Ma insomma la delusione rimane.
Non è un libro brutto ma non all'altezza del suo predecessore. Come ha detto Ilenia, l'autrice ha voluto renderlo mainstream ma il risultato ha sicuramente perso molto in qualità. Peccato.
Consiglio di leggere, riguardo alla banalità del male, alla facilità di instaurare i regimi totalitari, il libro di Annah Arendt "la banalità del male". È agghiacciante nella sua lucidità.
Ho visto tutte le tre stagioni e letto da poco il libro e ora vorrei leggere i testamenti... Però mi chiedevo.... Non sappiamo quindi il destino di June qui nei testamenti? Si sa dov'è finita? A parte quell' accenno nel capitolo finale del primo libro?
Io ho solo visto solo la prima stagione del racconto dell'ancella, le altre stagioni ne valgono la pena? Io del racconto dell'ancella ho una vecchia edizione. Molto bello la parte del video dove spieghi le zie. Avere sia Lydia come protagonista di questo libro è un po' telefonato😯
A me ispira...ho appena scoperto del seguito. Mai vista la serie.
"Con Mussolini i treni partivano in orario" mi ha stesa 😂 completamente d'accordo però con quello che dici. Gilead nasceva comunque con un """senso""" che chiaramente non è giustificabile né condivisibile, ma aveva una sua "logica". Togliere quell'elemento, il voler "salvare il mondo", è grave, secondo me.
Ciao Ilenia, inanzitutto ti volevo fare i complimenti, starei ad ascoltarti ore, porti davvero dei contenuti interessanti. Vorrei leggere il libro ma sono un po' timorosa che, come dici tu, sia indirizzato prettamente ai fan della serie tv. Il libro sembra arrivato proprio nel momento di massima fama della serie tv... sono abbastanza scettica. Non lo vedo così necessario
È la mia prossima lettura ho quasi finito di leggere NOCTURNA un fantasy, e la lettura che mi attende sul comodino subito dopo è i testamenti ❣️non vedo l'ora
Completamente d'accordo con te. La parte di zia Lydia è quella assolutamente meglio scritta e anche piena di riflessioni. Le altre due, soprattutto quella di Nicole, mi sono sembrate: frettolose, scritte male, e un po' troppo televisive. Insomma nulla a che vedere con l'introspezione del Racconto dell'ancella.
Ciao ho appena finito di leggere il racconto Dell ancella, mi è piaciuto molto!!! Voglio vedere la prima serie e poi leggere il seguito! Che mi consigli????
In ogni caso tu dici: se abbiamo già un seguito nella serie, perché serve un libro? Beh, il libro puo' anche cambiare storia rispetto alla serie e comunque il libro è sempre una cosa diversa rispetto a un film
Dipende da come viene realizzato
Questo è ovvio
Ho una domanda, *SPOILER*
Nella serie noi vediamo che comunque Baby Nicole viene portata in Canada e affidata a Moira e a Lucke, secondo voi Melanie e Neil sono in realtà Moira e Lucke?
Bellissima recensione, come sempre! secondo te si può leggere il secondo libro senza il primo, se si è vista la serie tv?
Si può, perché parlano di due cose diverse, ma ti consiglio di leggere "Il racconto dell'Ancella" perché ne vale davvero la pena, mentre non penso la stessa cosa de "I Testamenti".
Matteo J. Peluso una domanda, io ho visto la prima stagione della serie (perché in molti ne parlavano bene) ma, al momento, non riesco a vedere i seguiti, perché la storia mi ha lasciato proprio con un senso di frustrazione e fastidio.
Il libro, è simile per impostazione?
Mi piacerebbe leggerlo, ma non vorrei sentirmi nello stesso modo.
@@emma_16 Anche io ho visto solo la prima stagione e devo recuperare le altre due, quindi non ti so dire con certezza, però secondo me sì. Nel libro ci sono cose che sono prese dalla serie e secondo me la storia è stata un po' ispirata dalla serie stessa. Come ho detto nella mia recensione è una lettura interessante per sapere più di Gilead, ma come romanzo non lo consiglio molto.
Matteo J. Peluso grazie per il chiarimento ☺️
@@emma_16 di nulla.
La narrazione in prima persona di Agnes e Nicole mi faceva pensare tantissimo alle protagoniste dei libri trash... il libro mi è piaciuto, ma alcuni momenti erano “what the fuck!”. Se Il libro avesse avuto l’unico p.o.v. di Lydia... fantastico!
Ho appena finito di leggere il primo libro, ora non so se guardare la serie e poi leggere il secondo oppure leggere e alla fine guardare la serie :O
Ora che l'ho letto posso commentare.
A me non è piaciuto né dispiaciuto: un grande meh.
Ho trovato interessante solo le parti di Zia Lydia e, in parte, quella di Agnes, mentre sulla parte di Daisy/Nicole ho avuto dei dubbi abbastanza pesanti.
Avrei preferito i punti di vista di Zia Lydia,Moira e forse Janine.
Nel video precedente eri ansiosa di leggere questo libro. Vedevo dal tuo sguardo che coltivavi l'illusione del capolavoro.Ora ti vedo un po' amareggiata. Lo consideri un buon libro, ma non eccezionale. Non come te lo saresti aspettato. E noi ora? Che faremo?
Io ho paura di rimanere delusa dal romanzo ma voglio farmi male, lo leggerò comunque. Ps: Ma quanto sei gnocca in questo video?
Non sei una voce fuori dal coro, anche io sono rimasto un po' deluso e per i tuoi stessi motivi: poca introspezione, poca oppressione da parte di Gilead e personaggi piatti, soprattutto Daisy. Non reagiva mai agli eventi o ai colpi di scena, era proprio impassibile. E poi la parte avventurosa era fin troppo semplici, non ci sono ostacoli, anche minimi. Alcune volte mi è davvero sembrato di leggere uno young-adult. Che peccato!
Uno young-adult.
Questa è terribile HAHAHAHA
@@orsettomorbido Lo so, ma nelle parti di Daisy l'ho percepita in questo modo. L'ho detto anche nel video che ho fatto io al proposito del libro, ahahah
@@aqualcunopiaceclassico3201 Ah, era un terribile inteso in maniera positiva XD È un insulto che adoro, dare dello young adult a qualche libro °_°
@@orsettomorbido Aj, scusa, pensavo mi avessi additato come troppo cattivo, cosa che sono in realtà. Comunque qualche young adult decente c'è. Pochi, ma ci sono.
@@aqualcunopiaceclassico3201 No no, speravo che i cuoricini facessero capire che avevo apprezzato XD
Sì, c'è, assolutamente! Ma in generale sono scritti malissimo. Peggio. Ugh.
Hai sbagliato data e contesto..
Bojack!
sono alla seconda stagione :)
Ilenia Zodiaco 🎉🎉🎉🎆🎆🎆
Yeeeeeeeeeee non vedo l’ora di sapere cosa ne pensi!