Salve lei è stato chiarissimo, vorrei però porre in esame una determinata situazione. Qualora una coppia di coniugi decidessero di avviare una SAS e tirassero in ballo un socio esterno al loro nucleo familiare, quale sarebbe l'impegno lavorativo del socio accomandante? Oltre al capitale che deve fornire, esempio 1/3 del costo della struttura, piuttosto che 1/3 delle spese di gestione di affitti e costi di fornitori rispetto alla quota degli altri due, come si deve impegnare a livello lavorativo rispetto agli altri soci? Dovrebbe effettivamente lavorare la metá degli altri due soci? Come va regolamentata la cosa? Pongo in esempio una situazione: una coppia decide di volersi occupare della consulenza e ricerca di clientela per erogare un servizio, e chiedono ad un terzo di fare parte della societá contribuendo ad 1/3 delle spese ed ottenendo 1/3 dei guadagni complessivi dell'attività. Il socio accomandante svolge la funzione produttiva dell'azienda, ossia quella che li comporta la creazione o la produzione del servizio del cliente ( esempio due persone fanno ricerca dei clienti per la vendita di mobili e il terzo socio accompagnato realizza fisicamente il mobile) a quel punto come si ripartisce la ricchezza? Il guadagno è indipendente dalle ore di lavoro dei soci sia se uno lavora 2 ore per trovare un cliente che l'altro che lavora 10 per realizzare il servizio? Come si fa a calcolare il giusto compenso delle parti?
Dunque nella sas soltanto i soci accomandatari sono illimitatamente responsabili verso i terzi per le obbligazioni sociali, mentre gli accomandanti solo nei limiti dei conferimenti societari; i creditori sociali possono comunque agire in sostituzione degli accomandatari nel caso in cui gli accomandanti non abbiano assolto l'obbligo del conferimento sociale; ai soci accomandanti è preclusa la gestione della società e i loro nomi non devono emergere dalla ragione sociale, ciò al fine di evitare di ingenerare nei terzi il convincimento circa l'eventuale responsabilità illimitata anche degli accomandanti; l'accomandante che dovesse emergere dalla ragione sociale è illimitatamente responsabile verso i creditori sociali, salvo poi eventuale regresso nei confronti degli accomandatari; come per le snc, se l'atto costitutivo non viene depositato nel termine di legge presso l'ufficio del registro delle imprese, si avrà una sas irregolare
La sanzione della responsabilità illimitata dell'accomandante è prevista anche in caso di violazione da parte di quest'ultimo del divieto di immistione nella gestione della sas
Grazie mille!!
Salve lei è stato chiarissimo, vorrei però porre in esame una determinata situazione. Qualora una coppia di coniugi decidessero di avviare una SAS e tirassero in ballo un socio esterno al loro nucleo familiare, quale sarebbe l'impegno lavorativo del socio accomandante? Oltre al capitale che deve fornire, esempio 1/3 del costo della struttura, piuttosto che 1/3 delle spese di gestione di affitti e costi di fornitori rispetto alla quota degli altri due, come si deve impegnare a livello lavorativo rispetto agli altri soci? Dovrebbe effettivamente lavorare la metá degli altri due soci? Come va regolamentata la cosa? Pongo in esempio una situazione: una coppia decide di volersi occupare della consulenza e ricerca di clientela per erogare un servizio, e chiedono ad un terzo di fare parte della societá contribuendo ad 1/3 delle spese ed ottenendo 1/3 dei guadagni complessivi dell'attività. Il socio accomandante svolge la funzione produttiva dell'azienda, ossia quella che li comporta la creazione o la produzione del servizio del cliente ( esempio due persone fanno ricerca dei clienti per la vendita di mobili e il terzo socio accompagnato realizza fisicamente il mobile) a quel punto come si ripartisce la ricchezza? Il guadagno è indipendente dalle ore di lavoro dei soci sia se uno lavora 2 ore per trovare un cliente che l'altro che lavora 10 per realizzare il servizio? Come si fa a calcolare il giusto compenso delle parti?
Domanda lecita:
Se un accomandante ha lo stesso nome di un accomandatario come si procede?
Dunque nella sas soltanto i soci accomandatari sono illimitatamente responsabili verso i terzi per le obbligazioni sociali, mentre gli accomandanti solo nei limiti dei conferimenti societari; i creditori sociali possono comunque agire in sostituzione degli accomandatari nel caso in cui gli accomandanti non abbiano assolto l'obbligo del conferimento sociale; ai soci accomandanti è preclusa la gestione della società e i loro nomi non devono emergere dalla ragione sociale, ciò al fine di evitare di ingenerare nei terzi il convincimento circa l'eventuale responsabilità illimitata anche degli accomandanti; l'accomandante che dovesse emergere dalla ragione sociale è illimitatamente responsabile verso i creditori sociali, salvo poi eventuale regresso nei confronti degli accomandatari; come per le snc, se l'atto costitutivo non viene depositato nel termine di legge presso l'ufficio del registro delle imprese, si avrà una sas irregolare
La sanzione della responsabilità illimitata dell'accomandante è prevista anche in caso di violazione da parte di quest'ultimo del divieto di immistione nella gestione della sas
Quando è prevista la fine di queste lezioni?
Spero entro giugno 2020
@@AvvocatoPenalistaCatania perché speravo di avere aiuto per maggio, una sua mano è importante