Ciao Daniela, bel video come sempre! Io ho un trituratore a lame economico simile al tuo... l'ho usato forse cinque volte in un anno, poi abbandonato per la disperazione: hai ragione, i rami vanno trinciati quando sono freschi, altrimenti diventa quasi impossibile quando sono secchi.. Per contro, qando sono freschi, nel mio la corteccia dei rami va ad intasare il foro di uscita e devo continuamente aprirlo per liberarlo...Le lame poi perdono l'affilatura rapidamente se i rami sono secchi. Se tornassi indietro (ma questo è un mio parere personale), spenderei qualche euro in più per comprarne uno con il doppio sistema a lame e rulli: credo che il rullo a monte "mastica" il ramo e poi la lama lo taglia agevolmente. Certo, più si cresce di potenza, più diventano pesanti e poco pratici (sempre rimanendo nella gamma elettrica) soprattutto se si deve andare nel bosco. Io per gli scarti del taglio del bosco (vere e proprie montagne di fascine di rami) sto pensando al metodo della Hugel Kultur (che ho sperimentato con discreti risultati in un piccolo bancale rialzato). Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi, se ho intuito correttamente in famiglia parlate il tedesco (ma mi posso sbagliare!) e quindi potreste avere più facile accesso a materiale in quella lingua (che è dove è nato il metodo, in Austria). O magari lo hai già sperimentato di persona: come tu dici, il problema della Co2 in atmosfera è molto importante, con il metodo dell'interramento del materiale (chiamato in inglese credo Hugel mound), avviene il "sequestro" della Co2 ad opera dei batteri del terreno. Fammi sapere cosa ne pensi, per favore. Poi un'ultima cosa, visto che chiedevi informazioni sul Bokashi: con la segatura fresca puoi produrre una ottima farina di Bokashi, da utilizzare nel secchio, partendo dalla soluzione attivata miscelata con un poco di melassa liquida (il grado di umidità con la segatura fresca è perfetto per la farina di Bokashi, quindi non devi nemmeno aggiungere molta acqua). Io approfitto sempre nel periodo di taglio della legna per produrne un paio di secchi, che poi uso fino alla primavera inoltrata. Produco il Bokashi in Inverno e inizio primavera, per poi passare al compost quando le temperature si scaldano nuovamente. Scusa se tutte le volte ti scrivo dei "papiri"... non volermene... è più forte di me quando mi appassionano gli argomenti. Un caro saluto. Ciao. Andrea
Ciao Andrea, i tuoi commenti sono sempre interessanti, non solo per me, ma per tutti. Sei molto aperto a portare le tue considerazioni verso gli altri, aprendo così il dialogo. Al contrario sono io che devo scusarmi perché il tempo a mia disposizione è poco e a volte sono sintetica nelle mie risposte......a proposito di HügelKultur conosco il metodo solo teoricamente, non lo applico perché troppo laborioso, necessita di macchinari e la conformazione del territorio non me lo permette ( terreno a fasce abbastanza strette). Una amica tedesca lo pratica da tempo con il sistema a cassoni e ha ottimi risultati. Sicuramente un buon metodo, anche per contenere il problema CO2, risparmio idrico, e di concimi. Sono molto interessata, se tu lo farai, a conoscere le tue osservazioni ed esperienze :)
Ciao Daniela e ciao Andrea. Mi permetto di intromettermi nella vostra chiacchierata, per chiedervi un consiglio. Premetto che ho comprato da poco un biotrituratore molto simile a quello mostrato da Daniela, ma non l'ho ancora messo in funzione. Due mesi fa ho potato la mia bougainvillea, accumulando gli scarti per poi decidere come smaltirli. Ora sono tentato di farli passare dal biotrituratore. Secondo voi sono troppo secchi? Considerate che hanno un diametro medio di 1cm. Grazie in anticipo per l'attenzione. Luciano
Ciao. È proprio bello guardare i tuoi video. Per tutto. Sia come spieghi sia per la passione con cui fai i lavori. Io ancora prima di visionare il video metto pollice in su
Ciao Daniela, altro video interessante. E' laborioso trinciare con quello elettrico, ma qui vien fuori il tuo amore per la natura; il non inquinare! Anche se devi dedicarci più tempo. Un'altra bella lezione. Il non inquinare va a beneficio dell'uomo sempre. Grazie!
Forse potrebbe essere preferibile non lasciare arrotolato alla bobina il cavo elettrico quando si fa circolare la corrente per tempi abbastanza lunghi. In questo caso il caso il cavo rimasto arrotolato era poco e il calore poteva dissiparsi, ma se il trituratore fosse usato più vicino alla presa di corrente, con molto più cavo arrotolato alla bobina, potrebbero esserci dei problemi.
Ciao Ernest, grazie per averlo fatto notare. Fortunatamente, adesso si trovano in commercio bobine con la sicurezza, proprio per questo problema. In caso si utilizzano bobine senza sicurezza, è meglio prestare molta attenzione :)
ciao a tutti, sperando di non essere troppo fuori tema mi chiedevo come si gestisce un bosco in maniera "responsabile". Ovvero ricavarne la legna e tenerlo pulito, in modo da non rovinare gli equilibri e non togliere rifugio agli animali. A proposito di legna ad uso combustibile come è possibile tagliarla da sè ? con che "attrezzature" e tecniche. Se, Daniela, considererai una tematica interessante mi piacerebbe molto sentire la tua opinione in un video dedicato.
Che bello sei troppo brava complimenti per tutto io sogno di diventare come te da grande sono un amante della natura e di tutto di quello che la riguarda
Si Daniela sono curioso per le galline a spasso nel bosco, io ho le livornesi ma più che galline sono uccelli, dormono sulle piante anche se piove e quando hanno fame urlano peggio delle faraone, aspetto il tuo video.
Anch'io faccio un bel po' di cippato, specialmente alla fine dell'inverno, quando trituro tutte le ramaglie e i rami delle potature. Utilizzo però un biotriturarore con motore a scoppio, che ha una potenza molto più elevata dei modelli elettrici. Hai ragione che è un po'più inquinante, ma ci impiego un quarto del tempo rispetto allo stesso lavoro fatto con il modello elettrico. Inoltre la qualità del cippato è migliore, più fine e senza parti solo scorticate. Anch'io prima ne avevo uno elettrico, ma da quando si era rotto e sono passato a questo attuale, la differenza che ho notato non è poca! Ovviamente anche i costi sono differenti, ma il lavoro che svolge è egregio. Per esempio quei rametti che stavi tritando durante il video, il mio "Tritone" (così si chiama) se li inghiotte anche 3 o 4 alla volta e non impiega più di qualche secondo per triturarli completamente. Buon lavoro Daniela! Io aspetterò la luna calante di gennaio. Ciao!
Ciao, anche noi disponiamo di un biotrituratore a scoppio, uno grande, da attaccare al motocoltivatore. In confronto a questo visto nel video, è un mostro. Ma devo dire alla fine preferisco il piccolo elettrico, perché per me più maneggevole, adatto per piccole quantità di materiale, pratico. e soprattutto non ci sono i gas di scarico da respirare, che io non amo. Inoltre abbiamo pannelli fotovoltaici, quindi lavora a costo zero, e non siamo dipendenti dai combustibili fossili. Naturalmente quando il materiale è di grande volume e dimensione meglio attrezzarsi con un macchinario più potente :)
@@danielabagnis5925 Concordo in toto il tuo pensiero. Il mio biotriturarore è una via di mezzo tra quello piccolo elettrico e quello con presa gardanica. Il vantaggio per me, che ho poco tempo, è che in mezza giornata triruro una bella montagna di potature, cosa che con il piccolino elettrico ci vorrebbero giorni interi.
@@Redarkrome I vostri commenti sono molto interessanti e importanti perché ognuno ha esigenze diverse e così portate alla nostra conoscenza diversi metodi, apparecchiature e risultati :) grazie per la partecipazione :)
Io ho un cippatore della Aiko a tamburo da qualche anno faccio un cippato che lo uso sia interrato nel terreno di coltura che come paciamante. Da ottimi risultati a tutte le colture
Buon giorno chiedo un consiglio, ho un terreno molto argilloso è possibile usare il truciolato derivante dal biotrituratore per alleggerire il terreno?
Ciao Antonio, nei terreni argillosi si può portare sabbia fine. Il materiale trinciato va prima compostato, infatti se portato fresco, per disfarsi utilizza azoto, quindi in questo senso impoverisce il terreno. Invece il composto è davvero ottimo :)
Grazie del consiglio, ma portare la sabbia sul terreno credo costi un po e presumo che la sabbia debba essere di fiume e non di mare che altro potrei fare per alleggerire il terreno?
@@antoniomegliola3506 ciao Antonio, si la sabbia deve essere di fiume, ed è costosa. Un rimedio a costo zero è i composto autoprodotto, che però richiede materiale di partenza, tempo e lavoro :)
Mi piacerebbe usarlo anche con i residui dell'orto, come piante esauste di pomodoro o melanzana, ma non so come disinfettarli da residui fungini come Peronospera o altro. Hai suggerimenti? Grazie.
Ciao Giampiero, secondo la mia esperienza tutte le masse vegetali colpite da malattie, devono essere allontanate dall'orto. Il rischio di infestazioni è troppo alto, soprattutto per le malattie fungine :)
Io stendo la ramaglia a terra e ci passo sopra con un trincia erba con 2/3 passate riduce tutto in briciole che poi ne faccio un cumulo e l'anno prossimo e già decompoto tutto.. Io non avrei la pazienza trinciare un ramino x volta. .
Volevo chiederti/vi come faccio a valutare quanto sia ricco o povero di azoto il mio terreno? Ogni tanto ci metto in mezzo alle terre da mescolare per l'orto tutti i resti di sfalci d'erba ben essiccati che dovrebbero avere parecchio azoto. Faccio bene secondo te?
Ciao Gustavo, personalmente preferisco non utilizzare fieno, ma mi concentro sul composto. Apporto azoto quando necessario con macerato di ortica. Ti lascio il link di un mio video se ti va di vederlo :) ruclips.net/video/TvaodS-Pvj4/видео.html
Ciao Quindi se ho capito bene è possibile trinciare rami secchi con un trituratore elettrico. ? Nn si è sentito bene di qnti vat + o - deve essere. Grazie
Ciao Emilia, ti lascio il link di un mio video in cui ne parlo se ti va di vederlo :) leggi anche i commenti perché ci sono sempre notizie interessanti :) ruclips.net/video/dCgBsosWYWI/видео.html
Ciao Daniela, fantastici i tuoi video si impara sempre moltissimo. Potrei chiederti gentilmente se mi potresti indicare quale ditta avete contattato per l'impianto fotovoltaico? Ci piacerebbe installarlo ma non conosciamo ditte affidabili..
Ciao, noi abbiamo installato il fotovoltaico otto anni fa. La ditta a cui ci siamo affidati è una ditta della zona, in specifico di Acqui Terme, provincia di Alessandria. Se vivi in zona ti posso lasciare maggiori informazioni. Se invece vivi lontano è molto difficile aiutarti. L'unica cosa che posso consigliare è informarsi bene sul tipo di impianto e di pannelli fotovoltaici che le varie ditte propongono e valutarne il prezzo. Lo sviluppo in questo campo è molto veloce, e offre molteplici possibilità :)
Ciao, Daniela! Ho fatto una ricerca in rete perché ero interessata a trovare un buon attrezzo per tritare i rami e ne ho trovato uno manuale, che mi pare efficace. Non penso che lo acquisterò, perché ho un piccolo giardino, ma volevo segnalartelo: dovresti cercare "hache paille", sia su RUclips che su Internet. Da quello che ho capito, è fatto in India e c'è una ditta francese che lo importa.🙂
Sì, scusa, Daniela, con lo smartphone non riuscivo a condividere il link sull'argomento. Eccolo: permaculture-date.info/achats-groupes-hache-paille.htm . Pare che, trattandosi di un'attrezzo importato dall'India (in inglese si traduce chaff cutter), questa ditta organizzi delle vendite di gruppo. Il prezzo base a maggio 2020 era di 399,00 euro, al quale bisogna aggiungere il prezzo del trasporto, che però è gratuito, se si va a prendere l'attrezzo in uno dei punti di ritiro; alcuni sono situati al Sud della Francia. Altrimenti te lo spediscono a domicilio a un prezzo che va da 110 a 220 euro. Comunque il trincia-paglia manuale è senz'altro più lento e faticoso, ma quello dotato di motore elettrico sembra che faccia un bel lavoro (nel sito indiano che ti cito più sotto parlano addirittura di 100-400 kg l'ora, secondo la potenza del motore) . Il difficile è capire la serietà di queste vendite. Un sito indiano, Machine&Motor, vende online questo tipo di macchine, ma solo per il mercato indiano, anche se in futuro sperano di servire quello internazionale. Spero di essere stata esauriente. Come ti trovi, dopo due anni, con il tuo trincia-rami? Ciao : )
@@vittoriasiena9885 Senza dubbio per un piccolo giardino quello manuale potrebbe essere interessante, anche se sicuramente impegnativo, ci vuole il fisico. Trovo anche i prezzi sono un po' alti. Noi da più di dieci anni, usiamo un biotrituratore elettrico, il primo era di mio suocero, una macchina che ha avuto una vita di almeno 50 anni. Un vero " mostro", di quelli che non trovi più da acquistare da nessuna parte. Comunque anche con quest'ultimo siamo soddisfatti, perché il rapporto qualità prezzo è buono :)
ciao daniela, domanda : ho ricoperto il mio orto di circa 100metri quadri di foglie di quercia, come pacciamatura. credi che sia il caso allora di usare anche lì, la calce da giardino più la cornunghia? otterrei lo sfaldamento delle foglie più velocemente? voglio dire, sarebbe la stessa cosa che hai fatto tu?
Ciao Alessia, le foglie di quercia sono abbastanza coriacee, e nel disfarsi possono prelevare dal terreno azoto. Visto che le hai usate per l'orto consiglio di usare calce da giardino e cornunghia. Le foglie non riusciranno a disfarsi prima della prossima stagione, ma almeno il terreno non risulterà disturbato. Inoltre le foglie di quercia sono tendenzialmente ricche di tannino, quindi acide. La calce aiuterà anche a neutralizzare tale acidità :)
buonasera signora daniela su un libro scritto da un industriale nel settore delle acque minerali, diceva che il successo delle sue acque si chiamava location location location, nel senso che le sue sorgenti erano sempre oltre i 1500 metri di altezza, io apprezzo il suo sito per la sua cortesia e gentilezza, ma soprattutto per la sua location fantastica, naturalmente l orrizzonte che vediamo è verso il mare. saluti piero
Buonasera Pierangelo, per sei anni abbiamo cercato terreni, e quando siamo arrivati qua abbiamo subito deciso di comprare l'appezzamento, perché ci è subito piaciuto molto. La vista di estende dall'Appennino savonese, alle Alpi marittime, Alpi Cozie, fino ad arrivare alla valle d' Aosta. Il mare non lo vediamo, ma ne sentiamo l' influsso tramite il clima. Pensi che era un terreno abbandonato da anni, coperto di rovi e resti di legna lasciati alla rinfusa dai boscaioli :)
le scrivo qui spero che lo legga, in risposta a una amica sul video delle miscele per spezie, dice di fare le calze di lana, trenta anni fa o più acquistai delle calze di lana invernali in un negozio di articoli sportivi, non ho più trovato delle calze cosi calde ,dopo 10 minuti che le metteva le doveva togliere perchè le bolliva il piede,oggi il mondo è pieno di supermercati di merce di bassa qualità, le faccio un esempio un annafiatoio di plastica oggi ha uno spessore maxdi 3 mm io ne ho uno di trenta anni fa il doppio di spessore minimo. io sono della zona di quel ramo del lago di como che volge a mezzogiorno, se fossi più vicino a lei mi farei fare un paio di calze STO SCHERZANDO ma mi dica lei che forse conosce le lane meglio delle donne che ho intorno io ,mi dissero che quelle calze di tanti anni fa erano fatte con lane norvegesi, io ho visto dei gomitoli di lapponia un filo a me pare troppo grosso, mi scusi per questo intervento ma chissa lei che ha un marito nordico ne sa più di noi,e di me che non sono per niente un freddoloso ma in casa ho freddo hai piedi, riscaldamento sotto il pavimento se nasco un altra volta. grazie della pazienza saluti piero. se lei vuole mi può dare del TU io non ne sono capace vengo da un educazione d altri tempi, anche con persone amiche che conosco da anni ci diamo del lei.
@@pierangelog.8001 Ciao Pierangelo, per non creare confusione ho deciso di rispondere ai commenti iniziando con il ciao, anche se pure io sono abituata a dare del lei. Grazie per la sua disponibilità!!! Concordo pienamente sul fatto che siamo circondati da merce scadente, spesso dico: costa poco ma vale niente..... La lana che utilizzo per fare calze è tedesca, con una percentuale di 75% di lana vergine e 25% di Polyamid ( sintetico). La pura lana vergine 100% ha purtroppo il grande vantaggio di pungere e creare prurito sulla nostra pelle, che non è più abituata a queste fibre. Inoltre si infeltrisce facilmente. Molto interessante è che a sostituire, almeno in parte, le fibre acriliche ho trovato lana al 60% vergine, 15% Polyamid e pensi un po' con il restante 25% fibre di bambù. Ne risulta un filato resistente, morbido e facile da lavorare. Io non amo filati spessi, perché poi le calze risultano pesanti e ingombranti. I filati che acquisto si lavorano con ferri 3/3,5. Risultano calze leggere, ben calzabili, morbide e nello stesso tempo calde..... Come ha detto, anche il riscaldamento a pavimento aiuta....noi nella nostra piccola casetta è la prima cosa che abbiamo previsto....e ne siamo davvero contenti :)
Ciao Daniela. Io ho un piccolo orto in montagna (1000 m di altitudine) che curo principalmente nei 3 mesi estivi. Sono una principiante e per questo guardo spesso i video che riguardano le coltivazioni orticole, ma i tuoi sono quelli che preferisco per tutti i motivi e per le le qualità che molti altri ti hanno gia riconosciuto e a cui mi associo. È anche per questo che, per la prima volta, mi sono iscritta ad un canale You Tube. Siccome anch'io sarei interessata all ' acquisto di un piccolo biotrituratore, vorrei chiederti se uno a lame come il tuo possa essere adatto, oltre che a trinciare rami come quelli dei lamponi, anche per sminuzzare i rami secchi dei fagioloni rampicanti (che non vorrei più bruciare come facevo prima) o a trinciare l ' erba che spesso arriviamo a tagliare quando è molto alta e quindi non molto adatta al bidone del compost. Scusami per la lunghezza, ti ringrazio per i bei video
Ciao Lalla, per i fusti dei fagioli direi non ci sono molti problemi, a parte che ogni tanto bisogna aprire il bio trituratore per controllare che non si avvolgano attorno all' asta che fa girare le lame. Per l' erba invece ho un po' di dubbi, perché essendo molto ricca di acqua temo che vada a impastare troppo :)
Buongiorno!! Io dovrei comprare il biotrituratore per compostare poi le pertiche della vigna per concimare poi la stessa e vorrei triturare anche le ghiande.. perché contengono potassio sempre x la vigna .. riuscirà a triturarle? Grazie 🤗
Ciao Stefania, dipende dalla quantità di materiale da trinciare, quindi dalla grandezza della vigna. Meglio forse optare per un macchinario più professionale :)
Ne ho uno anche io, con le stesse caratteristiche. Và da se che i rami da biotriturare è meglio che siano appena tagliati. Se sono secchi il biotrituratore sforza troppo e si impiega piu' tempo e fatica. Con un biotrituratore professionale è tutto un'altro discorso. Comunque questi piccoletti lavorano bene.
Ciao Paolo, il biotrituratore è un CMI, il modello più piccolo. Se ne trovano di diversi marchi in commercio, sono economici e vanno bene per scarti dell'orto e giardino, e come da video, anche per piccola ramaglia :)
Le lame di quel biotrituratore si vede che stanno soffrendo, vanno affilate al più presto, io ho un biotrituratore Bosch axt rapid 2000 e quando vedo che comincio a schiacciare i rami come hai fatto tu e vengono fuori sfilacciati e il motore soffre vuol dire che vanno affilate e poi non ho avuto problemi. Ovviamente ogni tanto vanno affilate
Bellissimo video. Si attendo il video delle galline. Le mie anche se abbastanza giovani non fanno ora le uova. Non so il motivo. Alimentazione è ricca e variegata. Cerco sempre di farle uscire almeno qualche ora al giorno fuori dal pollaio (che è cmq grande). Ho le galline giovani di 5 mesi e mezzo e spero che almeno loro cominciano a farle. Magari se dai qualche consiglio tuo. Su come te le gestisci. Te hai le galline sotto casa. Io purtroppo no. Quindi non posso starci sempre con loro e soprattutto non posso farle stare fuori tutto il giorno. Per me è un grande dispiacere. Perché il mio sogno sarebbe proprio averle a 2.metri da casa. Ma non sto in un bel posto come il tuo che é tranquillo senza gente intorno.
grazie daniela di questo video ma anche voi non avete luce statale come noi? mi sarebbe molto utile un trincia legno per la pacciamatura ma noi viviamo con un kw e mezzo ciao grazie
Ciao Patrizia, noi siamo legati all' Enel per la fornitura di energia elettrica. Da qualche anno abbiamo un piccolo impianto fotovoltaico, di cui siamo contentissimi, perché una parte del nostro consumo viene prodotto da energia sostenibile :)
@@danielabagnis5925 Bravi noi x non vedere più bolette anche se qui nei balcani sono irrisorie abbiamo una piccola turbina nel torrente e 3 pannelli ciao buona giornata e grazie x i tuoi bei video utilissimi saluti anchr al regista👍👋
Mi viene da ridere 😂😂😂😂 io ho un cippatore con motore Honda da 12 cavalli. Una cosa così non si può vedere. E’ come tagliare l’erba di un campo con una forbice da unghie.
cara daniela vedo come trituri quelle ramette e la fatica che fai per liberare il biotrituratore, per me con qualche soldo in più potevi prendertene uno con rullo, non avresti questi problemi.. peccato che non posso metterti il video..
Io con quella bella ramaglia, sai cosa ci faccio, prima la faccio seccare e poi facciamo il pane, per il compostaggio se non è del tutto marcio non è buono perché contiene la lignina
@@danielabagnis5925 ciao Daniela ti ringrazio per il cuoricino, ti seguo sempre mi piaci tu, e tutti i video che fai oggi sto piantanto un po' di patate di qualità " spunta" rigorosamente come fai tu con la zappa. Vorrei dire a tutti quelle persone che non fanno niente dalla mattina alla sera, o sempre davanti al computer, prendetevi un pezzo d orto, vi passeranno tutti malanni, depressioni, e apparizioni, e mangerete cose genuine. Ciao
@@salvatoresavi2872 Ciao Salvatore, presumo vivi in una zona calda, se pianto ancora adesso le patate. È quindi già la seconda semina? Che meraviglia :) Sono d'accordo con te, fare l'orto è davvero " salutare". Se posso permettermi direi fate oro/ giardino seguendo ed accompagnando la natura, e non contro la natura :)
@@danielabagnis5925 ciao Daniela penso di aver trovato una amica, che da consigli e gentile brava competente in quel che fa', che vuoi di più? Cara Daniela mi piace il confronto, tra il tuo è il mio, adesso ti racconto come faccio io le patate. Si questa è la seconda semina, la prima le vado a comprare 2 kg. Le taglio, ogni occhio o gemma una fetta, poi le faccio asciugare 3 giorni prima di piantarle, per piantarli faccio i solchi, ogni solco metto un secchio di compost, alla prima rincalzatura metto un po' di cenere di legna. A 100 giorni puoi cominciare a mangiare. La seconda semina non c'è bisogno di tagliarle, sono quelle di scarto, si potesse fare anche la terza semina, ma vengono troppo piccoli, indovina con 2 kg di patate, quanti kg nè ho raccolto? Ciao. ,
Ciao Mark, il terriccio per le mie semine famigliari lo produciamo noi. È il nostro composto. Per le piante da vivaio, invece, essendo piante destinate alla vendita, e non per uso privato, utilizzo un territorio acquistato certificato. Certificare il mio composto è qualcosa impensabile, in quanto pratica molto complessa, e vista la mia piccola produzione destinata alla vendita, non ne vale la pena :)
Ok, grazie. Io anche utilizzo il mio composto, ma a me tende a compattarsi molto rapidamente e a soffocare le radici. Ho ottenuto risultati migliori con un compost di sole foglie (leaf mold) e anche con con misto tra il mio compost e quello di foglie, ma non ho ancora trovato un metodo affidabile. Voi aggiungete pomice, fibra di cocco o altro oppure usate il compost puro?
@@ljl451 se il composto risulta compatto, utilizzo perlite e un po'di terra fa giardino. Le fibre di cocco le uso nella miscela per i vasi da vivaio :)
Ciao Daniela mi chiamo Franco Dalla GERMANIA la consigli questa macchina che stai usando é conveniente cosa fai tu con i pezzi che tagli? scusami sono all´inizio con l´orticino ho solo piantato fiori fino adesso , grazie se mi puoi rispondere sono felice cosi mi sento piú motivato di continuare anzi se mi potresti dare delle idee cosa potrei piantare in autunno, dove vivo io abbiamo ora un clima plus minus come nelle langhe , Danke Schoen Daniela Complimenti
Ciao Franco, direi la qualità/ prezzo è buona. La mia è una indicazione generale, si trovano in commercio diversi marchi con macchinari simili, e direi che quasi sempre i rapporto qualità/prezzo è la stessa:) Adesso puoi piantate ancora diverse cose, ti lascio il link di un video sull'orto a settembre, che ho da poco pubblicato :) ruclips.net/video/y-EHdGxyfG8/видео.html
Ciao Daniela Grazie - piace molto come tu spieghi i dettagli per me come principiante e hobby dell orticino che ho posso imparare tanto Danke @@danielabagnis5925
Ciao Claudio, non aiuta molto perché non riesce più " a mangiarle" bene. Non essendo un mezzo professionale, ha questo inconveniente, ma d' altra parte offre altri vantaggi, ad esempio è molto più leggero da spostare :)
Ciao Daniela, bel video come sempre! Io ho un trituratore a lame economico simile al tuo... l'ho usato forse cinque volte in un anno, poi abbandonato per la disperazione: hai ragione, i rami vanno trinciati quando sono freschi, altrimenti diventa quasi impossibile quando sono secchi.. Per contro, qando sono freschi, nel mio la corteccia dei rami va ad intasare il foro di uscita e devo continuamente aprirlo per liberarlo...Le lame poi perdono l'affilatura rapidamente se i rami sono secchi. Se tornassi indietro (ma questo è un mio parere personale), spenderei qualche euro in più per comprarne uno con il doppio sistema a lame e rulli: credo che il rullo a monte "mastica" il ramo e poi la lama lo taglia agevolmente. Certo, più si cresce di potenza, più diventano pesanti e poco pratici (sempre rimanendo nella gamma elettrica) soprattutto se si deve andare nel bosco.
Io per gli scarti del taglio del bosco (vere e proprie montagne di fascine di rami) sto pensando al metodo della Hugel Kultur (che ho sperimentato con discreti risultati in un piccolo bancale rialzato). Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi, se ho intuito correttamente in famiglia parlate il tedesco (ma mi posso sbagliare!) e quindi potreste avere più facile accesso a materiale in quella lingua (che è dove è nato il metodo, in Austria). O magari lo hai già sperimentato di persona: come tu dici, il problema della Co2 in atmosfera è molto importante, con il metodo dell'interramento del materiale (chiamato in inglese credo Hugel mound), avviene il "sequestro" della Co2 ad opera dei batteri del terreno. Fammi sapere cosa ne pensi, per favore.
Poi un'ultima cosa, visto che chiedevi informazioni sul Bokashi: con la segatura fresca puoi produrre una ottima farina di Bokashi, da utilizzare nel secchio, partendo dalla soluzione attivata miscelata con un poco di melassa liquida (il grado di umidità con la segatura fresca è perfetto per la farina di Bokashi, quindi non devi nemmeno aggiungere molta acqua). Io approfitto sempre nel periodo di taglio della legna per produrne un paio di secchi, che poi uso fino alla primavera inoltrata. Produco il Bokashi in Inverno e inizio primavera, per poi passare al compost quando le temperature si scaldano nuovamente.
Scusa se tutte le volte ti scrivo dei "papiri"... non volermene... è più forte di me quando mi appassionano gli argomenti.
Un caro saluto.
Ciao. Andrea
Ciao Andrea, i tuoi commenti sono sempre interessanti, non solo per me, ma per tutti. Sei molto aperto a portare le tue considerazioni verso gli altri, aprendo così il dialogo. Al contrario sono io che devo scusarmi perché il tempo a mia disposizione è poco e a volte sono sintetica nelle mie risposte......a proposito di HügelKultur conosco il metodo solo teoricamente, non lo applico perché troppo laborioso, necessita di macchinari e la conformazione del territorio non me lo permette ( terreno a fasce abbastanza strette). Una amica tedesca lo pratica da tempo con il sistema a cassoni e ha ottimi risultati. Sicuramente un buon metodo, anche per contenere il problema CO2, risparmio idrico, e di concimi. Sono molto interessata, se tu lo farai, a conoscere le tue osservazioni ed esperienze :)
Grazie mille Daniela, ti terrò informata, farò sicuramente un video perchè l'argomento è molto interessante!!
Ciao, un caro saluto!!
Ciao Daniela e ciao Andrea.
Mi permetto di intromettermi nella vostra chiacchierata, per chiedervi un consiglio.
Premetto che ho comprato da poco un biotrituratore molto simile a quello mostrato da Daniela, ma non l'ho ancora messo in funzione.
Due mesi fa ho potato la mia bougainvillea, accumulando gli scarti per poi decidere come smaltirli.
Ora sono tentato di farli passare dal biotrituratore. Secondo voi sono troppo secchi? Considerate che hanno un diametro medio di 1cm.
Grazie in anticipo per l'attenzione.
Luciano
@@lucianogennari2128 secondo me sono perfetti per essere triturati, ciao
@@IdeaFertile ok, ci provo! Grazie per la risposta!
Ciao. È proprio bello guardare i tuoi video. Per tutto. Sia come spieghi sia per la passione con cui fai i lavori. Io ancora prima di visionare il video metto pollice in su
Ciao Daniela, altro video interessante. E' laborioso trinciare con quello elettrico, ma qui vien fuori il tuo amore per la natura; il non inquinare! Anche se devi dedicarci più tempo. Un'altra bella lezione. Il non inquinare va a beneficio dell'uomo sempre. Grazie!
Forse potrebbe essere preferibile non lasciare arrotolato alla bobina il cavo elettrico quando si fa circolare la corrente
per tempi abbastanza lunghi. In questo caso il caso il cavo rimasto arrotolato era poco e il calore poteva dissiparsi, ma se il trituratore fosse usato più vicino alla presa di corrente, con molto più cavo arrotolato alla bobina, potrebbero esserci dei problemi.
Ciao Ernest, grazie per averlo fatto notare. Fortunatamente, adesso si trovano in commercio bobine con la sicurezza, proprio per questo problema. In caso si utilizzano bobine senza sicurezza, è meglio prestare molta attenzione :)
Proverò a seguire le tue indicazioni sul compost. Ti farò sapere i risultati. Grazie e a presto
Grazie, utilissimo video e molto chiaro.
Ti ringrazio sei molto carina a insegnarci tante cose , ti prego continua così
ciao a tutti, sperando di non essere troppo fuori tema mi chiedevo come si gestisce un bosco in maniera "responsabile". Ovvero ricavarne la legna e tenerlo pulito, in modo da non rovinare gli equilibri e non togliere rifugio agli animali.
A proposito di legna ad uso combustibile come è possibile tagliarla da sè ? con che "attrezzature" e tecniche.
Se, Daniela, considererai una tematica interessante mi piacerebbe molto sentire la tua opinione in un video dedicato.
Che bello sei troppo brava complimenti per tutto io sogno di diventare come te da grande sono un amante della natura e di tutto di quello che la riguarda
Daniela sei fantastica👍👍👍👍💓💓
Si Daniela sono curioso per le galline a spasso nel bosco, io ho le livornesi ma più che galline sono uccelli, dormono sulle piante anche se piove e quando hanno fame urlano peggio delle faraone, aspetto il tuo video.
Anch'io faccio un bel po' di cippato, specialmente alla fine dell'inverno, quando trituro tutte le ramaglie e i rami delle potature.
Utilizzo però un biotriturarore con motore a scoppio, che ha una potenza molto più elevata dei modelli elettrici.
Hai ragione che è un po'più inquinante, ma ci impiego un quarto del tempo rispetto allo stesso lavoro fatto con il modello elettrico. Inoltre la qualità del cippato è migliore, più fine e senza parti solo scorticate.
Anch'io prima ne avevo uno elettrico, ma da quando si era rotto e sono passato a questo attuale, la differenza che ho notato non è poca!
Ovviamente anche i costi sono differenti, ma il lavoro che svolge è egregio.
Per esempio quei rametti che stavi tritando durante il video, il mio "Tritone" (così si chiama) se li inghiotte anche 3 o 4 alla volta e non impiega più di qualche secondo per triturarli completamente.
Buon lavoro Daniela!
Io aspetterò la luna calante di gennaio.
Ciao!
Ciao, anche noi disponiamo di un biotrituratore a scoppio, uno grande, da attaccare al motocoltivatore. In confronto a questo visto nel video, è un mostro. Ma devo dire alla fine preferisco il piccolo elettrico, perché per me più maneggevole, adatto per piccole quantità di materiale, pratico. e soprattutto non ci sono i gas di scarico da respirare, che io non amo. Inoltre abbiamo pannelli fotovoltaici, quindi lavora a costo zero, e non siamo dipendenti dai combustibili fossili. Naturalmente quando il materiale è di grande volume e dimensione meglio attrezzarsi con un macchinario più potente :)
@@danielabagnis5925
Concordo in toto il tuo pensiero.
Il mio biotriturarore è una via di mezzo tra quello piccolo elettrico e quello con presa gardanica.
Il vantaggio per me, che ho poco tempo, è che in mezza giornata triruro una bella montagna di potature, cosa che con il piccolino elettrico ci vorrebbero giorni interi.
@@Redarkrome
I vostri commenti sono molto interessanti e importanti perché ognuno ha esigenze diverse e così portate alla nostra conoscenza diversi metodi, apparecchiature e risultati :) grazie per la partecipazione :)
Buona sera Daniela, grazie infinite per i tuoi belissimi e costruttivi video.
Volevo chiederti: quanti kw produce il tuo Impianto Fotovoltaico?
Grazie
Ciao, il nostro impianto fotovoltaico è di 2,2kWp :)
Io ho un cippatore della Aiko a tamburo da qualche anno faccio un cippato che lo uso sia interrato nel terreno di coltura che come paciamante. Da ottimi risultati a tutte le colture
Buon giorno chiedo un consiglio, ho un terreno molto argilloso è possibile usare il truciolato derivante dal biotrituratore per alleggerire il terreno?
Ciao Antonio, nei terreni argillosi si può portare sabbia fine. Il materiale trinciato va prima compostato, infatti se portato fresco, per disfarsi utilizza azoto, quindi in questo senso impoverisce il terreno. Invece il composto è davvero ottimo :)
Grazie del consiglio, ma portare la sabbia sul terreno credo costi un po e presumo che la sabbia debba essere di fiume e non di mare che altro potrei fare per alleggerire il terreno?
@@antoniomegliola3506
ciao Antonio, si la sabbia deve essere di fiume, ed è costosa. Un rimedio a costo zero è i composto autoprodotto, che però richiede materiale di partenza, tempo e lavoro :)
Mi piacerebbe usarlo anche con i residui dell'orto, come piante esauste di pomodoro o melanzana, ma non so come disinfettarli da residui fungini come Peronospera o altro. Hai suggerimenti? Grazie.
Ciao Giampiero, secondo la mia esperienza tutte le masse vegetali colpite da malattie, devono essere allontanate dall'orto. Il rischio di infestazioni è troppo alto, soprattutto per le malattie fungine :)
@@danielabagnis5925 Grazie. Chiarissima, come sempre.
Io stendo la ramaglia a terra e ci passo sopra con un trincia erba con 2/3 passate riduce tutto in briciole che poi ne faccio un cumulo e l'anno prossimo e già decompoto tutto..
Io non avrei la pazienza trinciare un ramino x volta. .
È vero. Lei ha una pazienza. Io non. La avrei
È poi tutto le volte che si blocca sai quante maronne
@Gianni Flash
Pace interiore allora che io non ho
Volevo chiederti/vi come faccio a valutare quanto sia ricco o povero di azoto il mio terreno?
Ogni tanto ci metto in mezzo alle terre da mescolare per l'orto tutti i resti di sfalci d'erba ben essiccati che dovrebbero avere parecchio azoto. Faccio bene secondo te?
Ciao Gustavo, personalmente preferisco non utilizzare fieno, ma mi concentro sul composto.
Apporto azoto quando necessario con macerato di ortica. Ti lascio il link di un mio video se ti va di vederlo :)
ruclips.net/video/TvaodS-Pvj4/видео.html
@@danielabagnis5925 ottimo Daniela. Vado a vederlo ... 👍👍👍👍
Grazie!
Ciao
Quindi se ho capito bene è possibile trinciare rami secchi con un trituratore elettrico. ?
Nn si è sentito bene di qnti vat + o - deve essere.
Grazie
Ciao Emilia, ti lascio il link di un mio video in cui ne parlo se ti va di vederlo :) leggi anche i commenti perché ci sono sempre notizie interessanti :)
ruclips.net/video/dCgBsosWYWI/видео.html
Ma non conviene fare un mucchietto da qualche parte, lasciarli seccare e poi bruciarli i rovi? Così non triti le spine e non riski di farti anche male
Ciao Daniela, fantastici i tuoi video si impara sempre moltissimo.
Potrei chiederti gentilmente se mi potresti indicare quale ditta avete contattato per l'impianto fotovoltaico? Ci piacerebbe installarlo ma non conosciamo ditte affidabili..
Ciao, noi abbiamo installato il fotovoltaico otto anni fa. La ditta a cui ci siamo affidati è una ditta della zona, in specifico di Acqui Terme, provincia di Alessandria.
Se vivi in zona ti posso lasciare maggiori informazioni. Se invece vivi lontano è molto difficile aiutarti. L'unica cosa che posso consigliare è informarsi bene sul tipo di impianto e di pannelli fotovoltaici che le varie ditte propongono e valutarne il prezzo. Lo sviluppo in questo campo è molto veloce, e offre molteplici possibilità :)
Ciao, Daniela! Ho fatto una ricerca in rete perché ero interessata a trovare un buon attrezzo per tritare i rami e ne ho trovato uno manuale, che mi pare efficace. Non penso che lo acquisterò, perché ho un piccolo giardino, ma volevo segnalartelo: dovresti cercare "hache paille", sia su RUclips che su Internet. Da quello che ho capito, è fatto in India e c'è una ditta francese che lo importa.🙂
Ciao Vittoria, interessante soluzione per piccoli giardini. Non ho però trovato prezzi, tu hai idea? :)
Sì, scusa, Daniela, con lo smartphone non riuscivo a condividere il link sull'argomento. Eccolo: permaculture-date.info/achats-groupes-hache-paille.htm . Pare che, trattandosi di un'attrezzo importato dall'India (in inglese si traduce chaff cutter), questa ditta organizzi delle vendite di gruppo. Il prezzo base a maggio 2020 era di 399,00 euro, al quale bisogna aggiungere il prezzo del trasporto, che però è gratuito, se si va a prendere l'attrezzo in uno dei punti di ritiro; alcuni sono situati al Sud della Francia. Altrimenti te lo spediscono a domicilio a un prezzo che va da 110 a 220 euro. Comunque il trincia-paglia manuale è senz'altro più lento e faticoso, ma quello dotato di motore elettrico sembra che faccia un bel lavoro (nel sito indiano che ti cito più sotto parlano addirittura di 100-400 kg l'ora, secondo la potenza del motore) . Il difficile è capire la serietà di queste vendite. Un sito indiano, Machine&Motor, vende online questo tipo di macchine, ma solo per il mercato indiano, anche se in futuro sperano di servire quello internazionale. Spero di essere stata esauriente. Come ti trovi, dopo due anni, con il tuo trincia-rami? Ciao : )
@@vittoriasiena9885
Senza dubbio per un piccolo giardino quello manuale potrebbe essere interessante, anche se sicuramente impegnativo, ci vuole il fisico. Trovo anche i prezzi sono un po' alti.
Noi da più di dieci anni, usiamo un biotrituratore elettrico, il primo era di mio suocero, una macchina che ha avuto una vita di almeno 50 anni. Un vero " mostro", di quelli che non trovi più da acquistare da nessuna parte. Comunque anche con quest'ultimo siamo soddisfatti, perché il rapporto qualità prezzo è buono :)
ciao daniela, domanda : ho ricoperto il mio orto di circa 100metri quadri di foglie di quercia, come pacciamatura. credi che sia il caso allora di usare anche lì, la calce da giardino più la cornunghia? otterrei lo sfaldamento delle foglie più velocemente? voglio dire, sarebbe la stessa cosa che hai fatto tu?
Ciao Alessia, le foglie di quercia sono abbastanza coriacee, e nel disfarsi possono prelevare dal terreno azoto. Visto che le hai usate per l'orto consiglio di usare calce da giardino e cornunghia. Le foglie non riusciranno a disfarsi prima della prossima stagione, ma almeno il terreno non risulterà disturbato. Inoltre le foglie di quercia sono tendenzialmente ricche di tannino, quindi acide. La calce aiuterà anche a neutralizzare tale acidità :)
buonasera signora daniela su un libro scritto da un industriale nel settore delle acque minerali, diceva che il successo delle sue acque si chiamava location location location, nel senso che le sue sorgenti erano sempre oltre i 1500 metri di altezza, io apprezzo il suo sito per la sua cortesia e gentilezza, ma soprattutto per la sua location fantastica, naturalmente l orrizzonte che vediamo è verso il mare. saluti piero
Buonasera Pierangelo, per sei anni abbiamo cercato terreni, e quando siamo arrivati qua abbiamo subito deciso di comprare l'appezzamento, perché ci è subito piaciuto molto. La vista di estende dall'Appennino savonese, alle Alpi marittime, Alpi Cozie, fino ad arrivare alla valle d' Aosta. Il mare non lo vediamo, ma ne sentiamo
l' influsso tramite il clima. Pensi che era un terreno abbandonato da anni, coperto di rovi e resti di legna lasciati alla rinfusa dai boscaioli :)
le scrivo qui spero che lo legga, in risposta a una amica sul video delle miscele per spezie, dice di fare le calze di lana, trenta anni fa o più acquistai delle calze di lana invernali in un negozio di articoli sportivi, non ho più trovato delle calze cosi calde ,dopo 10 minuti che le metteva le doveva togliere perchè le bolliva il piede,oggi il mondo è pieno di supermercati di merce di bassa qualità, le faccio un esempio un annafiatoio di plastica oggi ha uno spessore maxdi 3 mm io ne ho uno di trenta anni fa il doppio di spessore minimo. io sono della zona di quel ramo del lago di como che volge a mezzogiorno, se fossi più vicino a lei mi farei fare un paio di calze STO SCHERZANDO ma mi dica lei che forse conosce le lane meglio delle donne che ho intorno io ,mi dissero che quelle calze di tanti anni fa erano fatte con lane norvegesi, io ho visto dei gomitoli di lapponia un filo a me pare troppo grosso, mi scusi per questo intervento ma chissa lei che ha un marito nordico ne sa più di noi,e di me che non sono per niente un freddoloso ma in casa ho freddo hai piedi, riscaldamento sotto il pavimento se nasco un altra volta. grazie della pazienza saluti piero. se lei vuole mi può dare del TU io non ne sono capace vengo da un educazione d altri tempi, anche con persone amiche che conosco da anni ci diamo del lei.
@@pierangelog.8001
Ciao Pierangelo, per non creare confusione ho deciso di rispondere ai commenti iniziando con il ciao, anche se pure io sono abituata a dare del lei. Grazie per la sua disponibilità!!!
Concordo pienamente sul fatto che siamo circondati da merce scadente, spesso dico: costa poco ma vale niente.....
La lana che utilizzo per fare calze è tedesca, con una percentuale di 75% di lana vergine e 25% di Polyamid ( sintetico). La pura lana vergine 100% ha purtroppo il grande vantaggio di pungere e creare prurito sulla nostra pelle, che non è più abituata a queste fibre. Inoltre si infeltrisce facilmente. Molto interessante è che a sostituire, almeno in parte, le fibre acriliche ho trovato lana al 60% vergine, 15% Polyamid e pensi un po' con il restante 25% fibre di bambù. Ne risulta un filato resistente, morbido e facile da lavorare.
Io non amo filati spessi, perché poi le calze risultano pesanti e ingombranti. I filati che acquisto si lavorano con ferri 3/3,5.
Risultano calze leggere, ben calzabili, morbide e nello stesso tempo calde.....
Come ha detto, anche il riscaldamento a pavimento aiuta....noi nella nostra piccola casetta è la prima cosa che abbiamo previsto....e ne siamo davvero contenti :)
Ciao Daniela. Io ho un piccolo orto in montagna (1000 m di altitudine) che curo principalmente nei 3 mesi estivi. Sono una principiante e per questo guardo spesso i video che riguardano le coltivazioni orticole, ma i tuoi sono quelli che preferisco per tutti i motivi e per le le qualità che molti altri ti hanno gia riconosciuto e a cui mi associo. È anche per questo che, per la prima volta, mi sono iscritta ad un canale You Tube.
Siccome anch'io sarei interessata all ' acquisto di un piccolo biotrituratore, vorrei chiederti se uno a lame come il tuo possa essere adatto, oltre che a trinciare rami come quelli dei lamponi, anche per sminuzzare i rami secchi dei fagioloni rampicanti (che non vorrei più bruciare come facevo prima) o a trinciare l ' erba che spesso arriviamo a tagliare quando è molto alta e quindi non molto adatta al bidone del compost.
Scusami per la lunghezza, ti ringrazio per i bei video
Ciao Lalla, per i fusti dei fagioli direi non ci sono molti problemi, a parte che ogni tanto bisogna aprire il bio trituratore per controllare che non si avvolgano attorno all' asta che fa girare le lame. Per l' erba invece ho un po' di dubbi, perché essendo molto ricca di acqua temo che vada a impastare troppo :)
@@danielabagnis5925 grazie!
Buongiorno!! Io dovrei comprare il biotrituratore per compostare poi le pertiche della vigna per concimare poi la stessa e vorrei triturare anche le ghiande.. perché contengono potassio sempre x la vigna .. riuscirà a triturarle? Grazie 🤗
Ciao Stefania, dipende dalla quantità di materiale da trinciare, quindi dalla grandezza della vigna. Meglio forse optare per un macchinario più professionale :)
Ne ho uno anche io, con le stesse caratteristiche. Và da se che i rami da biotriturare è meglio che siano appena tagliati. Se sono secchi il biotrituratore sforza troppo e si impiega piu' tempo e fatica. Con un biotrituratore professionale è tutto un'altro discorso. Comunque questi piccoletti lavorano bene.
Ottima troncarami.. Di che marca è?
E non inquina.
Ciao Paolo, il biotrituratore è un CMI, il modello più piccolo. Se ne trovano di diversi marchi in commercio, sono economici e vanno bene per scarti dell'orto e giardino, e come da video, anche per piccola ramaglia :)
Ne esiste uno della Bosch praticamente uguale, io l’avevo trovato in offerta al brico locale, in autunno, quando è periodo di triturazione.
Le lame di quel biotrituratore si vede che stanno soffrendo, vanno affilate al più presto, io ho un biotrituratore Bosch axt rapid 2000 e quando vedo che comincio a schiacciare i rami come hai fatto tu e vengono fuori sfilacciati e il motore soffre vuol dire che vanno affilate e poi non ho avuto problemi. Ovviamente ogni tanto vanno affilate
Ciao Michele, grazie per il consiglio. Riferirò a mio marito, visto che è lui che si occupa di questi lavori :)
Bellissimo video.
Si attendo il video delle galline.
Le mie anche se abbastanza giovani non fanno ora le uova. Non so il motivo. Alimentazione è ricca e variegata. Cerco sempre di farle uscire almeno qualche ora al giorno fuori dal pollaio (che è cmq grande).
Ho le galline giovani di 5 mesi e mezzo e spero che almeno loro cominciano a farle.
Magari se dai qualche consiglio tuo. Su come te le gestisci. Te hai le galline sotto casa. Io purtroppo no. Quindi non posso starci sempre con loro e soprattutto non posso farle stare fuori tutto il giorno. Per me è un grande dispiacere. Perché il mio sogno sarebbe proprio averle a 2.metri da casa. Ma non sto in un bel posto come il tuo che é tranquillo senza gente intorno.
Ciao Sylvia, farò un video appena possibile :) a presto
Ma non sarebbe meglio usarlo nel caminetto o per fare fuoco?
Certo, come ho detto nel video, si può usare per accendere la stufa o il caminetto, ma quando se ne ha in grande quantità, si trincia :)
grazie daniela di questo video ma anche voi non avete luce statale come noi? mi sarebbe molto utile un trincia legno per la pacciamatura ma noi viviamo con un kw e mezzo ciao grazie
Ciao Patrizia, noi siamo legati all' Enel per la fornitura di energia elettrica. Da qualche anno abbiamo un piccolo impianto fotovoltaico, di cui siamo contentissimi, perché una parte del nostro consumo viene prodotto da energia sostenibile :)
@@danielabagnis5925 Bravi noi x non vedere più bolette anche se qui nei balcani sono irrisorie abbiamo una piccola turbina nel torrente e 3 pannelli ciao buona giornata e grazie x i tuoi bei video utilissimi saluti anchr al regista👍👋
👍
Mi viene da ridere 😂😂😂😂 io ho un cippatore con motore Honda da 12 cavalli. Una cosa così non si può vedere. E’ come tagliare l’erba di un campo con una forbice da unghie.
cara daniela vedo come trituri quelle ramette e la fatica che fai per liberare il biotrituratore, per me con qualche soldo in più potevi prendertene uno con rullo, non avresti questi problemi.. peccato che non posso metterti il video..
Ciao Sandro, la scelta dei mezzi è argomento interessante, ne parlerò sicuramente :)
Io con quella bella ramaglia, sai cosa ci faccio, prima la faccio seccare e poi facciamo il pane, per il compostaggio se non è del tutto marcio non è buono perché contiene la lignina
Ciao Salvatore, vero. Meglio comportare ancora per un po' prima di utilizzarlo :)
@@danielabagnis5925 ciao Daniela ti ringrazio per il cuoricino, ti seguo sempre mi piaci tu, e tutti i video che fai oggi sto piantanto un po' di patate di qualità " spunta" rigorosamente come fai tu con la zappa. Vorrei dire a tutti quelle persone che non fanno niente dalla mattina alla sera, o sempre davanti al computer, prendetevi un pezzo d orto, vi passeranno tutti malanni, depressioni, e apparizioni, e mangerete cose genuine. Ciao
@@salvatoresavi2872
Ciao Salvatore, presumo vivi in una zona calda, se pianto ancora adesso le patate. È quindi già la seconda semina? Che meraviglia :)
Sono d'accordo con te, fare l'orto è davvero " salutare". Se posso permettermi direi fate oro/ giardino seguendo ed accompagnando la natura, e non contro la natura :)
@@danielabagnis5925 ciao Daniela penso di aver trovato una amica, che da consigli e gentile brava competente in quel che fa', che vuoi di più? Cara Daniela mi piace il confronto, tra il tuo è il mio, adesso ti racconto come faccio io le patate. Si questa è la seconda semina, la prima le vado a comprare 2 kg. Le taglio, ogni occhio o gemma una fetta, poi le faccio asciugare 3 giorni prima di piantarle, per piantarli faccio i solchi, ogni solco metto un secchio di compost, alla prima rincalzatura metto un po' di cenere di legna. A 100 giorni puoi cominciare a mangiare. La seconda semina non c'è bisogno di tagliarle, sono quelle di scarto, si potesse fare anche la terza semina, ma vengono troppo piccoli, indovina con 2 kg di patate, quanti kg nè ho raccolto? Ciao.
,
@@salvatoresavi2872
Ciao, non saprei dire, ma credo un raccolto soddisfacente, sicuramente per l'ottima qualità:)
Voi il terriccio da semina ve lo autoproducete?
Ciao Mark, il terriccio per le mie semine famigliari lo produciamo noi. È il nostro composto. Per le piante da vivaio, invece, essendo piante destinate alla vendita, e non per uso privato, utilizzo un territorio acquistato certificato. Certificare il mio composto è qualcosa impensabile, in quanto pratica molto complessa, e vista la mia piccola produzione destinata alla vendita, non ne vale la pena :)
Ok, grazie.
Io anche utilizzo il mio composto, ma a me tende a compattarsi molto rapidamente e a soffocare le radici.
Ho ottenuto risultati migliori con un compost di sole foglie (leaf mold) e anche con con misto tra il mio compost e quello di foglie, ma non ho ancora trovato un metodo affidabile.
Voi aggiungete pomice, fibra di cocco o altro oppure usate il compost puro?
@@ljl451 se il composto risulta compatto, utilizzo perlite e un po'di terra fa giardino. Le fibre di cocco le uso nella miscela per i vasi da vivaio :)
Ciao Daniela mi chiamo Franco Dalla GERMANIA la consigli questa macchina che stai usando é conveniente cosa fai tu con i pezzi che tagli? scusami sono all´inizio con l´orticino ho solo piantato fiori fino adesso , grazie se mi puoi rispondere sono felice cosi mi sento piú motivato di continuare anzi se mi potresti dare delle idee cosa potrei piantare in autunno, dove vivo io abbiamo ora un clima plus minus come nelle langhe , Danke Schoen Daniela Complimenti
Ciao Franco, direi la qualità/ prezzo è buona. La mia è una indicazione generale, si trovano in commercio diversi marchi con macchinari simili, e direi che quasi sempre i rapporto qualità/prezzo è la stessa:)
Adesso puoi piantate ancora diverse cose, ti lascio il link di un video sull'orto a settembre, che ho da poco pubblicato :)
ruclips.net/video/y-EHdGxyfG8/видео.html
Ciao Daniela Grazie - piace molto come tu spieghi i dettagli per me come principiante e hobby dell orticino che ho posso imparare tanto
Danke @@danielabagnis5925
Danke Grazie Daniela @@danielabagnis5925
@@francocrescenzo5023
Bitte schön :)
Ma avete le api, sarebbe bello un video a tema
perche non lo ripassi molto piu semplice
Ciao Claudio, non aiuta molto perché non riesce più " a mangiarle" bene. Non essendo un mezzo professionale, ha questo inconveniente, ma d' altra parte offre altri vantaggi, ad esempio è molto più leggero da spostare :)
Lalla palla
??
@@danielabagnis5925 scusa, ma sono un po' "imbranata": ho guardato spesso i video, ma sono le prime volte che mi servo attivamente di RUclips
@@lallamoretto418
Ciao Lalla, nessun problema :) anche io ho bei problemi con la tecnologia :)