finale meraviglioso che rende, in tutta la sua potenza, la natura catartica e liberatoria della commedia, laddove intesa come rappresentazione dell'esistenza umana. 4 amici appresso a un feretro, freddi e ammutoliti, incapaci di realizzare l'accaduto poiché la morte si rivela più forte del loro cinismo. ma ecco, una battuta geniale nella sua istintività scatena una risata più forte della morte stessa, e assieme alle risa vengon le lacrime, le lacrime amare eppure liberatorie che lavano l'anima.
il gruppo di amici cerca di trattenere in ogni modo chi si sta per un motivo o l`altro, volontariamente o no, separando, come era successo per il Melandri in precedenza, e facendolo parte di un altro scherzo mantengono il Perozzi dentro il gruppo perfino di fronte all`estrema forma di allontanamento possibile
Sono pienamente d'accordo. Siamo noi nel pieno raggiro delle nostre contraddizioni. Siamo noi 4 amici, io, Luca, Gianni, Lamberto. Oggi ultrasessantenni, allora spensierati incoscienti. È la commedia della nostra vita.
Uno dei finali più belli di sempre. Il conflitto tra il dolore per la perdita di un caro amico e l'irrefrenabile voglia di continuare a fare i bischeri per onorarlo.
Ho solo 14 anni ma dopo aver visto questo film so cosa significa vivere e non prendersi mai troppo sul serio. Bisogna rimanere un po' bambini per sempre.
Ben detto gabri !! Più andrai avanti più la vita ti metterà di fronte a complicazioni e responsabilità, ma bisogna cercare di non perdere mai l allegria e la spensieratezza di quando si era fanciulli..
La dedico al mio amatissimo papà volato in cielo il 16/01, col quale, a un funerale di un parente riuscimmo a creare dal nulla una scena grottesca come questa, coinvolgendo molti convenuti senza che capissero. Ironizzava su tutto. Ciao Capo.
Film eterno…. Come eterni sono gli attori che lo hanno interpretato … rivederlo mi fa davvero vergognare e rattristare per i tempi miseri in cui viviamo …. Miseri di gioia, inventiva, di voglia di vivere, di fare progetti. Ci hanno rubato tutto, presente e futuro … ma viva Dio il passato no, quello c’è ancora ed è li che possiamo attingere per trovare la forza, la speranza …
Gli ultimi minuti del film non sono solo iconici, racchiudono tutto il senso del film, del rapporto tra i 5 e del loro senso della vita. Abbiamo 4 amici (cui solo molto avanti si sarebbe aggiunto il Sassaroli) che hanno sempre vissuto assieme. Hanno fatto la scuola e anche il militare assieme. Si sono sempre capiti senza parlare (sanno già come reagirà Mascetti quando si offrono di pagare e allora usano un sotterfugio per non farlo sentire in debito), sono l'uno il sostegno per gli altri, prendono la vita come un continuo gioco, nonostante il lavoro (e non come una "condanna ai lavori forzati", citando Perozzi che parla del figlio). Sanno che moriranno ma Perozzi per primo cerca di beffare la morte fino all'ultimo perculando il prete finché non esala l'ultimo respiro, lasciando allibito lo stesso Mascetti. Ma il culmine si raggiunge col funerale. Sanno che il Righi ha capito l'imbroglio e normalmente gli verrebbe di prenderli a sberle. Ma ora sono a un funerale e trovano comunque un modo per raggirarlo ancora. Vorrebbero scoppiare a ridere per la scenata ma il dolore della perdita li fa scoppiare a piangere. Il primo di loro è andato e da morti non si possono più fare né zingarate né bischerate. Immedesimandomi penso a come possa sentirsi l'ultimo che resta vivo, perdendo gli altri uno a uno. Ribadisco, questo film tocca l'apice della commedia italiana, ma anche il tramonto, perché la grande commedia lascerà spazio alle commediucole e ai dannati cinepanettoni.
In realtà ridono davvero, per la presa in giro inflitta al Righi durante il corteo! Mascherano fingendo di stare piangendo ma in realtà stanno ridendo! Il che è perfettamente in tema con i personaggi, compresa la buonanima del Perozzi che di sicuro avrebbe riso a crepapelle anche lui
In realta' sono molto cinici anche fra di loro. Fanno e dicono cose che tra amici fraterni non si farebbero mai. Trilogia leggendaria che a volte annebbia il giudizio. Quale vero amico ti sfotterebbe se tua figlia e' stata violentata, se tua moglie ti ha fatto le corna etc...Vabbe', e' un film. Epico.
Finale indimenticabile per una pellicola stratosferica degna di almeno 3 Oscar: 1 per la sceneggiatura, 1 per gli attori protagonisti e 1 per la regia. Onore ai 5 grandi: Tognazzi, Celi, Noiret, Del Prete e Moschin.
"E migliaia di persone tutte a piangere e corone, telegrammi,bande,bandiere...puttane, militari..." Geniale. Quasi un sonetto di uno sfogo amaro e sincero di un amico, che strappa sempre un sorriso agrodolce, interpretato in maniera magistrale da Moschin, come se con quel braccio li disegnasse su uno sfondo immaginario.
Insuperabile finale, inimitabile bravura di tutti, veramente tutti gli attori, eterni ricordi nei nostri cuori. Grazie per esserci stati, cari Amici Miei.
Al dì la di questa epica scena....... è la trilogia che raccoglie il senso della vita .......dove veramente il maestro Monicelli e gli attori (con Montagnani come subentro dal secondo film) danno il meglio della loro immensa caratura . Geniali ed unici
Si ma l idea iniziale era di germi che poi è morto prima di iniziare a girare così affidò la storia a Monicelli che trasferì l ambientazione da Bologna a Firenze e cambio sceneggiatori
Il finale è proprio degno della mia Toscana, solo Monicelli poteva descrivere al meglio il nostro spirito. Uno spirito che non si scompone mai... Goliardico, amaro, crudo, a tratti grottesco e mai fuori tempo... Perché i toscani sono questi...da sempre ci insegnano a beffarci del destino in questa maniera: ridendoci sopra! Ripeto, solo Monicelli con questo cast stellare è riuscito a fare ciò..dopo questo film, il nulla!
@@annaritamannozzi9325 il toscano non ti pugnala mai alle spalle. Ti prende per il culo guardandoti in faccia. E se ti apre il cuore (difficile ma non impossibile) non ti tradisce piu . Forse ti sbagli con altre regioni dove le forme sono importanti più della sostanza e l'ipocrisia regna sovrana
Della serie: "l'anarchia al potere ed una risata vi seppellirà!" Li vidi tutti al cinema da bambino, ed ora sebbene abbia superato i 51 anni l'indole è ancora quella. Ed e splendido vedere quanto si incaz(...)ano quelli che vestono solo la triste maschera della serietà senza mai concedersi una reale spensieratezza. Sì, anche in mezzo ai problemi di tutti i giorni.
Non capisco in TV fanno centinaia di Repliche ma tutta la serie di Amici Miei mai e una vergogna questi film hanno fatto ridere tante generazioni..spero di poterli rivedere in TV 😢😢😢
Ugo Tognazzi, Adolfo Celi, Gastone Moschin, Philippe Noiret, Bernard Blier, Duilio Del Prete e Renzo Montagnani (voce narrante). Germi e Monicelli. Grandiosi
Mio Padre ( Carabiniere ) diceva sempre: " La vita è una sola e passa in fretta; ogni lasciata è persa ". Negli anni 70 cambiava ragazza ogni 7 giorni. Saluti da Lecce 👋 👋 👋 🤗😎✌
Questa scena è incredibile perchè riesce magicamente a far piangere e ridere al tempo stesso. Il senso della vita è vivere fino alla fine senza mai prendersi troppo sul serio. Se vogliamo Amici miei è semplicemente una parobola di vita. un capolavoro
@@mariomarini3774 diretto da Monicelli, il progetto era di Pietro Germi, che purtroppo non potè realizare a causa di una malattia, che lo portò alla morte nel 1974. Il film usci nel 1975. Hai fatto bene a ricordarlo. Vincitore di un Oscar per migliore sceneggiatura con Divorzio all italiana. 1963.
Un film geniale, spensierato e malinconico allo stesso tempo, visto e rivisto e lo rivedrò sempre perché è un capolavoro della commedia con attori di massimo rilievo ed una regia degna di un maestro...
Grazie Enrico Parini ! Io ho visto Amici Miei nel 1975 suo anno di edizione... L'ho rivisto sempre al cinema nel 1978 poi innumerevoli volte in tv e in dvd. E' un film che mi piacera' Sempre... Che piacera' Sempre. Ciao Fiorenzo 👍
Il finale contrapposto alla tristezza malinconia dell'inzio, la vita come un non sense nella quale tutti siamo comparse...capolavoro della storia del cinema.
Scene di capolavori epici come queste di questa meravigliosa triade di film capolavori, inni di un'amicizia che purtroppo all'oggi non esiste neanche più. Fatti da grandi attori di quell'epoca, altro che i vari raccomandati o figli di, di questi tempi.. Ps, quelli si che erano anni.. saluti 👍.
La risata irrefrenabile che cela il pianto. Che opera. Comunque ad oggi, quel bischero del figliolo del Perozzi ha messo "non mi piace " 46 volte. Va a mettere il cappottino alla macchina va ...
a me da piccino è successo in chiesa con i miei cugini di iniziare per caso e letteralmente non tenermi dal ridere... sono le situazioni limite che questo finale rende benissimo! 😛
Ho notato solo dopo la milionesima volta che lo vedo un particolare che mi era sempre sfuggito. All’arrivo della moglie del Perozzi, i tre amici storici si scuotono e si alzano immediatamente, mentre il Sassaroli inizialmente non fa una piega e solo in un secondo momento, e dopo aver osservato il comportamento degli altri tre, si alza anche lui, ma leggermente esitante; evidentemente, essendo entrato nel gruppo da poco (più o meno un anno), non conosceva la moglie del Perozzi fisicamente. Anche da questi piccoli dettagli si nota la straordinaria accuratezza della sceneggiatura.
Probabilmente è come hai detto tu. Ma la cronologica di Amici Miei e Amici Miei Atto II non è mai stata chiara, a causa del cambio di Regia. Il Professor Sassaroli partecipa alla sua prima "zingarata" nelle mitica scena degli schiaffi alla stazione, e il Perozzi colpisce il figlio che sta partendo ("Ma che parti sempre te?). Qui vediamo il figlio adulto. Lo vediamo che è casa del Perozzi, a inizio film, perché ha l'auto parcheggiata con su l'impermeabile. Ma nel secondo Film, mentre giocano allo Scopone Scientifico a casa del Perozzi, è lo stesso Sassaroli che suggerisce al Perozzi di mandarlo in Collegio perché non riesce più ad avere una vita da "zingaro". E il figlio non avrà avuto più 10 anni. Quindi sembra che secondo questa versione il Sassaroli conosca il gruppo da anni e anni. Anzi più di un decennio. Ma non vuol dire che abbia conosciuto la moglie del Perozzi però. Nel primo film è già separato, visto che simula di essere rimasto gobbo nell'incidente d'auto per sbarazzarsi di una "amante insistente". Ma i fatti dell'incendente e del ricovero sono tutti un Flashback, come buona parte del primo Film. Come pure lo scherzonche fanno al Ghini (il pensionato che si vede esssere tornato a Firenze). Quindi quanto tempo è passsato? Non si sa. Rimane il Mistero di Birillo, il San Bernardo. O ha 15 anni e passa o qualche anno. Lo vediamo a inizio del Primo Film, ma nel secondo non compare mai. Come detto, il cambio di regia si è fatta sentire. La sostituzione del Necchi, è ststa voluta dal regista che voleva un vero toscano a fare da "Barrista"; cosa che ha provocato problemi di doppiaggio visto che l'attore che fa il Necchi nrl secondo film è la voce del Perozzi nel primo.
@@Thersicore76 Amico, non è mai stata chiara perché la sceneggiatura del primo è autonoma rispetto al secondo, e questo molti non lo sanno. Passano ben sette anni prima del sequel, e probabilmente non era nei piani di Monicelli inizialmente. Nel primo la cronologia è chiara: quando il Perozzi, voce narrante del presente, menziona l'incidente che li porta a conoscere il Sassaroli, dice chiaramente "un anno fa".
@@Thersicore76 La sceneggiatura del secondo è fatta a c. di cane, cronologicamente parlando, perché è evidente che semplicemente hanno fatto una sorta di reset. Nemmeno i tempi dell'abitazione del Mascetti, ad esempio, coincidono con la sceneggiatura del primo. Infatti molti, parlando del secondo atto, lamentano i cosiddetti "errori temporali": in realtà non ci sono veri errori, ma più semplicemente c'è un sequel forzato che se ne frega della linearità della storia, tanto al pubblico del 1982 andava bene lo stesso. Oggi al riguardo siamo meno ingenui.
@@ajejebrazorf-1974 Vero. Infatti ho detto che la cronologia non è chiara. Ho anche sbagliato a scrivere che fu il regista a voler il cambio dell'attore che fa il Necchi nel secondo film. In verità ho trovato che Monicelli voleva Montagnani fin dall'inizio, ma ormai Del Prete era sotto contratto e non potè intervenire, se non nel seguito. Del Prete con il suo "colorito strano" fa credere a molti che fosse stato sostituito perché morto poco dopo le riprese del primo episodio, quando invece morirà nel 1988. Come fece intendere Wes Craven nel secondo Film di Scream di seguiti migliori del rimo Film ce ne sono ben pochi. Molti sono concordi nell'affermare che "Il Padrino: Parte Seconda" sia uno dei pochi seguiti migliori del primo. E in effetti è proprio il film che da dire ad uno degli allievi di cinematografia in quello spezzone. Anche Amici Miei Atto II non lo reputo migliore del primo. Solo.... diverso. P.s. Si mi sono accorto anche io degli errori della casa del Mascetti. Nel secondo ha il bagno coi piedoni (come scrive nel suo diario il figlio del Perozzi). Nel primo film il bagno invece è di fuori.
vecchi ricordi di gioventù......solo ad un Toscanaccio come Mario Monicelli poteva dirigere un film cult di quegli anni.....ancora insegna a tutti cosa vuoldire essere Toscani e in particolare FIORENTINI !!!!
Francesco Valencetti sono d'accordo con te. Il film rispecchia la "toscanicità" in pieno. Non ci prenderemo mai sul serio e forse è questo il nostro bello. Comunque sia, film capolavoro.
Monicelli ha "appena" girato il film. Il copione era di Pietro Germi, con un testo molto più spietato, ripreso tutta da un libro di racconti di cazzeggiate, e di una zona di Firenze
finale meraviglioso che rende, in tutta la sua potenza, la natura catartica e liberatoria della commedia, laddove intesa come rappresentazione dell'esistenza umana. 4 amici appresso a un feretro, freddi e ammutoliti, incapaci di realizzare l'accaduto poiché la morte si rivela più forte del loro cinismo. ma ecco, una battuta geniale nella sua istintività scatena una risata più forte della morte stessa, e assieme alle risa vengon le lacrime, le lacrime amare eppure liberatorie che lavano l'anima.
il gruppo di amici cerca di trattenere in ogni modo chi si sta per un motivo o l`altro, volontariamente o no, separando, come era successo per il Melandri in precedenza, e facendolo parte di un altro scherzo mantengono il Perozzi dentro il gruppo perfino di fronte all`estrema forma di allontanamento possibile
Pietro R. Vantaggiato mah, secondo me è una supercazzola prematurata con scappellamento a destra come se fosse antani
Si sono d'accordo.
Sono pienamente d'accordo. Siamo noi nel pieno raggiro delle nostre contraddizioni. Siamo noi 4 amici, io, Luca, Gianni, Lamberto. Oggi ultrasessantenni, allora spensierati incoscienti. È la commedia della nostra vita.
Bel commento! Ma tutti poeti per compiacere sconosciuti per compiacersi! Che tristezza
Quando il tragico ed il comico si fondono, si ottiene il sublime. F. Nietzsche
Bravo!,Andrea
Quando il tragico e il comico si fondono, si ottiene adolfo celi
@@carlobuondi3319 Autentico gigante in mezzo ad attori anch'essi campioni.
E brematura tutto quanto con scappellamenti multipli.
a mio parere si ottiene cio che la vita è.
Uno dei finali più belli di sempre. Il conflitto tra il dolore per la perdita di un caro amico e l'irrefrenabile voglia di continuare a fare i bischeri per onorarlo.
il finale più bello della commedia italiana.
Semplicemente uno dei film più belli di tutta la cinematografia mondiale, si avete letto bene, mondiale.
Teofilatto Dei Leonzi jj
Assolutamente si.
Il declino dell’Italia è testimoniato dalla mancanza oggi di capolavori così come questo
lo puoi dire forte!!!
Concordo, è bellissimo!
Ho solo 14 anni ma dopo aver visto questo film so cosa significa vivere e non prendersi mai troppo sul serio. Bisogna rimanere un po' bambini per sempre.
Certo!
Bravissimo, molto maturo per la tua età
Ben detto gabri !! Più andrai avanti più la vita ti metterà di fronte a complicazioni e responsabilità, ma bisogna cercare di non perdere mai l allegria e la spensieratezza di quando si era fanciulli..
La mia filosofia. 😉
Lo scherzo è un'spirazione divina, è il senso della vita, non può eliminare la morte, ma può beffarla
La dedico al mio amatissimo papà volato in cielo il 16/01, col quale, a un funerale di un parente riuscimmo a creare dal nulla una scena grottesca come questa, coinvolgendo molti convenuti senza che capissero. Ironizzava su tutto. Ciao Capo.
Un film agrodolce, alla Monicelli. Comico di fondo ma disilluso e malinconico. Fantastico.
in poche parole...una Commedia
Più alla Germi.
Film eterno…. Come eterni sono gli attori che lo hanno interpretato … rivederlo mi fa davvero vergognare e rattristare per i tempi miseri in cui viviamo …. Miseri di gioia, inventiva, di voglia di vivere, di fare progetti. Ci hanno rubato tutto, presente e futuro … ma viva Dio il passato no, quello c’è ancora ed è li che possiamo attingere per trovare la forza, la speranza …
Monicelli un gigante. Che capolavoro di film. Che fa ridere ma fa anche riflettere tanto.
Monicelli è stato il più grande
la scena del funerale e' mitica
Gli ultimi minuti del film non sono solo iconici, racchiudono tutto il senso del film, del rapporto tra i 5 e del loro senso della vita. Abbiamo 4 amici (cui solo molto avanti si sarebbe aggiunto il Sassaroli) che hanno sempre vissuto assieme. Hanno fatto la scuola e anche il militare assieme. Si sono sempre capiti senza parlare (sanno già come reagirà Mascetti quando si offrono di pagare e allora usano un sotterfugio per non farlo sentire in debito), sono l'uno il sostegno per gli altri, prendono la vita come un continuo gioco, nonostante il lavoro (e non come una "condanna ai lavori forzati", citando Perozzi che parla del figlio). Sanno che moriranno ma Perozzi per primo cerca di beffare la morte fino all'ultimo perculando il prete finché non esala l'ultimo respiro, lasciando allibito lo stesso Mascetti. Ma il culmine si raggiunge col funerale. Sanno che il Righi ha capito l'imbroglio e normalmente gli verrebbe di prenderli a sberle. Ma ora sono a un funerale e trovano comunque un modo per raggirarlo ancora. Vorrebbero scoppiare a ridere per la scenata ma il dolore della perdita li fa scoppiare a piangere. Il primo di loro è andato e da morti non si possono più fare né zingarate né bischerate. Immedesimandomi penso a come possa sentirsi l'ultimo che resta vivo, perdendo gli altri uno a uno.
Ribadisco, questo film tocca l'apice della commedia italiana, ma anche il tramonto, perché la grande commedia lascerà spazio alle commediucole e ai dannati cinepanettoni.
In realtà ridono davvero, per la presa in giro inflitta al Righi durante il corteo! Mascherano fingendo di stare piangendo ma in realtà stanno ridendo! Il che è perfettamente in tema con i personaggi, compresa la buonanima del Perozzi che di sicuro avrebbe riso a crepapelle anche lui
In realta' sono molto cinici anche fra di loro. Fanno e dicono cose che tra amici fraterni non si farebbero mai. Trilogia leggendaria che a volte annebbia il giudizio. Quale vero amico ti sfotterebbe se tua figlia e' stata violentata, se tua moglie ti ha fatto le corna etc...Vabbe', e' un film. Epico.
Bellissima recensione
Anvedi il Morandini di RUclips!
Il Morantube...😂
@@thenewbooks5942 devo ammettere la mia ignoranza. Chi è Morandini?
Finale indimenticabile per una pellicola stratosferica degna di almeno 3 Oscar: 1 per la sceneggiatura, 1 per gli attori protagonisti e 1 per la regia.
Onore ai 5 grandi: Tognazzi, Celi, Noiret, Del Prete e Moschin.
Ci hanno lasciato tutti?
Ha dimenticato Bernard Blier bravo come gli altri .
Sono d'accordo Oscar a tutti
ci metterei anche MONTAGNANI che lo preferisco a DEL PRETE nella parte del NECCHI
Io farei anche una menzione per le grandi Angela Goodwin e Milena Vukotic, le mogli rispettivamente del Perozzi e del Conte Mascetti
Dovrebbero proiettare questo film nelle scuole. Lezione di vita senza prezzo. Grazie Maestro Monicelli e grazie amici miei❤️
Il soggetto è stato scritto da Pietro Germi...poi Monicelli ha fatto la regia...grazie
"E migliaia di persone tutte a piangere e corone, telegrammi,bande,bandiere...puttane, militari..." Geniale. Quasi un sonetto di uno sfogo amaro e sincero di un amico, che strappa sempre un sorriso agrodolce, interpretato in maniera magistrale da Moschin, come se con quel braccio li disegnasse su uno sfondo immaginario.
Un finale perfetto per un film eccezionale
... ma poi è proprio obbligatorio essere qualcuno? ...
Rickusty per i cattobbuddisti si bisogna essere qualcuno altrimenti non sei una persona di valore.
La mia filosofia di vita
No, non lo è affatto. L'importante è esserlo su Facebook.
La risata di Moschin...non so più quante volte la ho sentita eppure mi fa sempre morire...
una delle battute più belle e forti del cinema.
Quando il Cinema faceva ancora emozionare fino agli occhi lucidi. Grazie Monicelli e a tutti i tuoi ragazzi per sempre.
capolavoro girato a firenze una delle città più belle del mondo. il finale ridono ma Nello stesso tempo piangono.
Andrea Grasta grazie Sherlock Holmes
Con Germi era ambientato a Bologna, fu Monicelli a far riscrivere la sceneggiatura
Raccomando sto video a chiunque mi venga a parlare di idee strane come "sposarsi". Un film capolavoro.
Visto 1000 volte questa scena, eppure riesce sempre a farmi piangere e ridere nello stesso tempo.
Insuperabile finale, inimitabile bravura di tutti, veramente tutti gli attori, eterni ricordi nei nostri cuori. Grazie per esserci stati, cari Amici Miei.
SUBLIME
Alla fine riso e pianto in contemporanea, metafora della vita.
film semplicemente meraviglioso!
Che livelli, la scena ed il film tutto possono guardare dall’alto un buon 95% della filmografia mondiale di ogni epoca
..., ma poi è proprio obbligatorio essere qualcuno?.... POEMA E EPILOGO FINALE DELLA VITA. Grandioso Finale.
Al dì la di questa epica scena....... è la trilogia che raccoglie il senso della vita .......dove veramente il maestro Monicelli e gli attori (con Montagnani come subentro dal secondo film) danno il meglio della loro immensa caratura . Geniali ed unici
Questo film è capace di farti piangere e ridere nello stesso momento e la scena finale ne è l'emblema.
ERA UN TRADITORE!!! :D film geniale...... un capolavoro....
Finale leggendario per un film che è un vero e proprio capolavoro del cinema, non solo italiano... Pietro Germi genio assoluto
Daniele Baldanza guarda che il regista è Monicelli.
Si ma l idea iniziale era di germi che poi è morto prima di iniziare a girare così affidò la storia a Monicelli che trasferì l ambientazione da Bologna a Firenze e cambio sceneggiatori
@@valerioviniciogajno si l'idea era di Germi un genio assoluto e mai abbastanza riconosciuto...
Il finale è proprio degno della mia Toscana, solo Monicelli poteva descrivere al meglio il nostro spirito. Uno spirito che non si scompone mai... Goliardico, amaro, crudo, a tratti grottesco e mai fuori tempo... Perché i toscani sono questi...da sempre ci insegnano a beffarci del destino in questa maniera: ridendoci sopra! Ripeto, solo Monicelli con questo cast stellare è riuscito a fare ciò..dopo questo film, il nulla!
Peccato che in fondo il toscano sia un po' falso e ti pugnala alle spalle con la sua ironia.
@@annaritamannozzi9325 il toscano non ti pugnala mai alle spalle. Ti prende per il culo guardandoti in faccia. E se ti apre il cuore (difficile ma non impossibile) non ti tradisce piu . Forse ti sbagli con altre regioni dove le forme sono importanti più della sostanza e l'ipocrisia regna sovrana
immensi...... indimenticabili..... intramontabili..... fantastici..... e ancora non basta a descrivere questo capolavoro di Monicelli.
Monicelli era spietato.
Ma quanto mi manca.
Sì ride perfino al funerale....geniale!!!!!
+Emilio Cavazzin sempre
03:23 la perla più geniale di tutto il film, capolavoro
Senza dubbio 😂😂😂
Della serie: "l'anarchia al potere ed una risata vi seppellirà!"
Li vidi tutti al cinema da bambino, ed ora sebbene abbia superato i 51 anni l'indole è ancora quella. Ed e splendido vedere quanto si incaz(...)ano quelli che vestono solo la triste maschera della serietà senza mai concedersi una reale spensieratezza. Sì, anche in mezzo ai problemi di tutti i giorni.
Una sola parola per descrivere il film e questa ultima scena : capolavoro .
La chiave di tutto il film è proprio in questo finale!
Penso che sia uno dei finali piú geniali per un film epico!
Si ride e si piange allo stesso tempo. È la vita.
Cinque amici, una città e nessuna voglia di prendersi sul serio.
Film Meraviglioso!
Ancora dopo 42 anni questa scena mi fa morire dal ridere.
La risata del Melandri è pura poesia
Ricordo la prima volta che vidi il finale.
Quanto speravo che il Perozzi fosse ancora vivo!!.
Filmone!!!!
Per i grandi film,grandi registi e grandi attori.Questo è l'esempio più calzante.🏆👏👏
La cosa che mi piace di più è come il Celi trattiene le lacrime/risate.
Non capisco in TV fanno centinaia di Repliche ma tutta la serie di Amici Miei mai e una vergogna questi film hanno fatto ridere tante generazioni..spero di poterli rivedere in TV 😢😢😢
Quando vidi per la prima volta questo meraviglioso film, il finale mi fece fare il classico bang della genialità
Ugo Tognazzi, Adolfo Celi, Gastone Moschin, Philippe Noiret, Bernard Blier, Duilio Del Prete e Renzo Montagnani (voce narrante). Germi e Monicelli. Grandiosi
Ora faranno ancora le zingarate lassù in cielo,ne sono sicuro
Grande unico film con attori meravigliosi
Capolavoro assoluto e senza tempo
"come se fosse antani".......un capolavoro senza tempo...
Un finale unico!!! Si ride e si piange assieme! Capolavoro del cinema italiano!!!
Mio Padre ( Carabiniere ) diceva sempre: " La vita è una sola e passa in fretta; ogni lasciata è persa ". Negli anni 70 cambiava ragazza ogni 7 giorni. Saluti da Lecce 👋 👋 👋 🤗😎✌
Questa scena è incredibile perchè riesce magicamente a far piangere e ridere al tempo stesso. Il senso della vita è vivere fino alla fine senza mai prendersi troppo sul serio. Se vogliamo Amici miei è semplicemente una parobola di vita. un capolavoro
Monicelli un genio assoluto del cinema italiano!! Un poeta della regia!
PIetro Germi era il regista
@@mariomarini3774 diretto da Monicelli, il progetto era di Pietro Germi, che purtroppo non potè realizare a causa di una malattia, che lo portò alla morte nel 1974. Il film usci nel 1975. Hai fatto bene a ricordarlo. Vincitore di un Oscar per migliore sceneggiatura con Divorzio all italiana. 1963.
Serafino e' il mio preferito!! 😀
@@gian13021974 no, AMICI MIEI ATTO i REGISTA PIETRO GERMI, ATTO II QUELLA MERDA COMUNISTA DI MONICELLI....
@@gian13021974 A ME IL PECORAIO FA SCHIFO, W LA CITTA'
Un film geniale, spensierato e malinconico allo stesso tempo, visto e rivisto e lo rivedrò sempre perché è un capolavoro della commedia con attori di massimo rilievo ed una regia degna di un maestro...
I registi di oggi ti fanno solo piangere. Monicelli incommensurabile
Capolavoro. Non ci sono altre parole.
Antonello Incardona...ora ,"a farla da padrone"...e' il vuoto cosmico.
finale degno del personaggio il perozzi un mito una leggenda non poteva essere altrimenti ❤😊
Film da OSCAR ! REGIA e ARTISTI SUPERLATIVI . Ricordiamoci anche di BERNARD BLIER veramente bravissimo .
Grazie Enrico Parini !
Io ho visto Amici Miei nel 1975 suo anno di edizione...
L'ho rivisto sempre al cinema nel 1978 poi innumerevoli volte in tv e in dvd. E' un film che mi piacera' Sempre...
Che piacera' Sempre.
Ciao Fiorenzo 👍
capolavoro della commedia italiana
commento da banana matura
Capolavoro. Mi ispiro da tutta la vita a loro ...blinda alla supercazzola
Il finale contrapposto alla tristezza malinconia dell'inzio, la vita come un non sense nella quale tutti siamo comparse...capolavoro della storia del cinema.
finale cattivo per un film cattivo, amaro....un capolavoro
geniali, semplicemente geniali!!!!!!!!
Scene di capolavori epici come queste di questa meravigliosa triade di film capolavori, inni di un'amicizia che purtroppo all'oggi non esiste neanche più. Fatti da grandi attori di quell'epoca, altro che i vari raccomandati o figli di, di questi tempi.. Ps, quelli si che erano anni.. saluti 👍.
Bravo,commento perfetto 👏👏
Il vero loro spirito si capisce quando arriva il RIGHI
Innamorato di questo FILM colossale.
Tengo la trilogia A casa 🏡 salda come un TESORO.
Questa scena è di livello superiore anche per gli standard di Monicelli
la grande Angela Goodwin compare solo alla fine del film...ma è assolutamente superlativa!!!
La faccia che fa quando entra nella stanza del morto è da oscar!
Mamma mia il primo e il secondo hanno due finali entrambi megagalattici
Che mirabile coordinazione improvvisata,nell'ultimo grande scherzo con il Perozzi. Anche la morte,si sarà messa a ridere. 🤩🥲😄👏
NON E' UN FILM, E' MAGIA PURA, E' LA SINTESI DELLA COMMEDIA ITALIANA ALLO STATO PURO, E' UN PATRIMONIO DELL' UMANITA'
Capolavoro assoluto.
Senza parole....... unico.....
Un capolavoro questo film
Tre film, tre capolavori, belli ed emozionanti
Che potenza questa scena...
Ad avercene di amici così.. fino alla fine ...
Scena che rispecchia tutta la morale del film il senso della coralità
uno dei dieci film da vedere nella vita
Capolavoro assoluto con attori meravigliosi
dal minuto 1:40 a 1:55 è pura perfezione
una battuta che da sola valeva il prezzo del biglietto
Moschin monumentale, non c è storia
Innanzi alla morte del proprio amico , sono riuscito a fare una risata beffarda, unici!!!!
Ragazzi.... che attori...tognazzi e Adolfo... da paura....se lavori con gente così’..si fa alla svelta...il TOP!
ma-cosa-e-questo-film?una-capolavoro-geniale
La risata irrefrenabile che cela il pianto. Che opera.
Comunque ad oggi, quel bischero del figliolo del Perozzi ha messo "non mi piace " 46 volte. Va a mettere il cappottino alla macchina va ...
Grazie rai che questo film memorabile non lo fai rivedere vergogna noi. Si paga il canone 😂😂😂😂😂
Rivedremo mai più film ed attori di questo spessore????
Spettacolo ed arte puri !!!
Semplicemente sublime
a me da piccino è successo in chiesa con i miei cugini di iniziare per caso e letteralmente non tenermi dal ridere... sono le situazioni limite che questo finale rende benissimo! 😛
MI SONO ISCRITTO, PER IL SOLO FATTO CHE HAI POSTATO UNA DELLE SCENE PIU' TOCCANTI, DI QUESTO CAPOLAVORO.....😏👍
il Melandri.....uno di noi
Ho notato solo dopo la milionesima volta che lo vedo un particolare che mi era sempre sfuggito. All’arrivo della moglie del Perozzi, i tre amici storici si scuotono e si alzano immediatamente, mentre il Sassaroli inizialmente non fa una piega e solo in un secondo momento, e dopo aver osservato il comportamento degli altri tre, si alza anche lui, ma leggermente esitante; evidentemente, essendo entrato nel gruppo da poco (più o meno un anno), non conosceva la moglie del Perozzi fisicamente. Anche da questi piccoli dettagli si nota la straordinaria accuratezza della sceneggiatura.
Probabilmente è come hai detto tu. Ma la cronologica di Amici Miei e Amici Miei Atto II non è mai stata chiara, a causa del cambio di Regia.
Il Professor Sassaroli partecipa alla sua prima "zingarata" nelle mitica scena degli schiaffi alla stazione, e il Perozzi colpisce il figlio che sta partendo ("Ma che parti sempre te?). Qui vediamo il figlio adulto. Lo vediamo che è casa del Perozzi, a inizio film, perché ha l'auto parcheggiata con su l'impermeabile.
Ma nel secondo Film, mentre giocano allo Scopone Scientifico a casa del Perozzi, è lo stesso Sassaroli che suggerisce al Perozzi di mandarlo in Collegio perché non riesce più ad avere una vita da "zingaro". E il figlio non avrà avuto più 10 anni. Quindi sembra che secondo questa versione il Sassaroli conosca il gruppo da anni e anni. Anzi più di un decennio. Ma non vuol dire che abbia conosciuto la moglie del Perozzi però. Nel primo film è già separato, visto che simula di essere rimasto gobbo nell'incidente d'auto per sbarazzarsi di una "amante insistente".
Ma i fatti dell'incendente e del ricovero sono tutti un Flashback, come buona parte del primo Film. Come pure lo scherzonche fanno al Ghini (il pensionato che si vede esssere tornato a Firenze). Quindi quanto tempo è passsato? Non si sa.
Rimane il Mistero di Birillo, il San Bernardo. O ha 15 anni e passa o qualche anno. Lo vediamo a inizio del Primo Film, ma nel secondo non compare mai.
Come detto, il cambio di regia si è fatta sentire. La sostituzione del Necchi, è ststa voluta dal regista che voleva un vero toscano a fare da "Barrista"; cosa che ha provocato problemi di doppiaggio visto che l'attore che fa il Necchi nrl secondo film è la voce del Perozzi nel primo.
@@Thersicore76 Amico, non è mai stata chiara perché la sceneggiatura del primo è autonoma rispetto al secondo, e questo molti non lo sanno. Passano ben sette anni prima del sequel, e probabilmente non era nei piani di Monicelli inizialmente. Nel primo la cronologia è chiara: quando il Perozzi, voce narrante del presente, menziona l'incidente che li porta a conoscere il Sassaroli, dice chiaramente "un anno fa".
@@Thersicore76 La sceneggiatura del secondo è fatta a c. di cane, cronologicamente parlando, perché è evidente che semplicemente hanno fatto una sorta di reset. Nemmeno i tempi dell'abitazione del Mascetti, ad esempio, coincidono con la sceneggiatura del primo. Infatti molti, parlando del secondo atto, lamentano i cosiddetti "errori temporali": in realtà non ci sono veri errori, ma più semplicemente c'è un sequel forzato che se ne frega della linearità della storia, tanto al pubblico del 1982 andava bene lo stesso. Oggi al riguardo siamo meno ingenui.
@@ajejebrazorf-1974 Vero. Infatti ho detto che la cronologia non è chiara. Ho anche sbagliato a scrivere che fu il regista a voler il cambio dell'attore che fa il Necchi nel secondo film. In verità ho trovato che Monicelli voleva Montagnani fin dall'inizio, ma ormai Del Prete era sotto contratto e non potè intervenire, se non nel seguito. Del Prete con il suo "colorito strano" fa credere a molti che fosse stato sostituito perché morto poco dopo le riprese del primo episodio, quando invece morirà nel 1988.
Come fece intendere Wes Craven nel secondo Film di Scream di seguiti migliori del rimo Film ce ne sono ben pochi. Molti sono concordi nell'affermare che "Il Padrino: Parte Seconda" sia uno dei pochi seguiti migliori del primo. E in effetti è proprio il film che da dire ad uno degli allievi di cinematografia in quello spezzone.
Anche Amici Miei Atto II non lo reputo migliore del primo. Solo.... diverso.
P.s. Si mi sono accorto anche io degli errori della casa del Mascetti. Nel secondo ha il bagno coi piedoni (come scrive nel suo diario il figlio del Perozzi). Nel primo film il bagno invece è di fuori.
Grande scena di Rambaldo, quello che vorrei per il mio funerale
"Era un traditore! Abbiamo dovuto eliminarlo!"
🤣😭🤣😭🤣😭
Comunque questo film ha una vena di tristezza... La sigla iniziale, poi questo finale
una scena finale EPICA!
vecchi ricordi di gioventù......solo ad un Toscanaccio come Mario Monicelli poteva dirigere un film cult di quegli anni.....ancora insegna a tutti cosa vuoldire essere Toscani e in particolare FIORENTINI !!!!
Francesco Valencetti sono d'accordo con te. Il film rispecchia la "toscanicità" in pieno. Non ci prenderemo mai sul serio e forse è questo il nostro bello. Comunque sia, film capolavoro.
Monicelli ha "appena" girato il film. Il copione era di Pietro Germi, con un testo molto più spietato, ripreso tutta da un libro di racconti di cazzeggiate, e di una zona di Firenze
@@resilenceandawareness e ti sembra poco?
Ricordiamoci di un grande CREMONESE che non e' da meno dei toscani...grande Tugnass..
Toscani gente loffia