Bellissima puntata, la risata di Mattia è davvero contagiosa. Che tipo di consigli daresti ad un giovane che vuole iniziare a lavorare nel mondo del direct response? Che percorso consiglieresti? E' possibile oggi far coesistere il mondo del copywriter con altre attività o è indispensabile andare verticali (ad esempio altro lavoro)? Cosa ne pensi dell'affiliazioni? E' un modello di business che pensi che possa dare ancora qualche soddisfazione? Credi che oggi sia ancora possibile scalare un'offerta? Mi piacerebbe anche vedere una intervista di Aldo dove parla della sua storia, ho già avuto modo di guardare qualche suo intervento da ospite e penso che possa essere davvero interessante. Il copy-media buyer è davvero questa figura mitologica a 8 figure come si parla? Grazie e complimenti
@@aldoso791 all’inizio può starci avere un altro lavoro fin tanto che il copy non diventa il primo. Per me per ottenere successo in qualcosa occorre andare verticali o comunque creare le condizioni per andarci. Le affiliazioni per me non sono un gran modello, se devo sbattermi per vendere qualcosa tanto vale che sia un prodotto o un’offerta proprietaria, al massimo di un cliente con il quale collabori continuativamente. Si, è possibilissimo scalare un’offerta e se padroneggi il media buying è il Copywriting puoi arrivare tranquillamente a 7 cifre sia come azienda che come consulente con collaboratori. Occorre tempo, devi essere bravo per davvero e devi trovare qualcosa che sia scalabile o quasi. I fattori però sono tanti e, oltre alle skills tecniche, il personal brand e l’acquisizione clienti diventano fondamentali.
L’attitudine di Mattia è DEVASTANTE. Non penso sia un semplice genio del copy, marketing dr, ecc. Troppo facile. Dalla sua ha una dedizione che lo porterebbe a eccellere in qualsiasi cosa. Mettilo a cucinare e in 5 anni ti prende la stella Michelin, di sicuro. Ha la mentalità del campione. Punto.* Aldo grazie! *Un po’ di cibo per l’ego 😉
@@thejane7232 ogni volta che ci parlo ho seri dubbi sulla sua natura umana. Magari scopriremo che è un robot programmato per fare cose difficili e farle sembrare facili.
@@aldocarpanzano-studioalca vero. Infatti glielo scrissi sotto un suo video una volta: “sei così sovrumano da non essere d’ispirazione, c’è troppo gap” 😅
Bellissima puntata, la risata di Mattia è davvero contagiosa. Che tipo di consigli daresti ad un giovane che vuole iniziare a lavorare nel mondo del direct response? Che percorso consiglieresti? E' possibile oggi far coesistere il mondo del copywriter con altre attività o è indispensabile andare verticali (ad esempio altro lavoro)? Cosa ne pensi dell'affiliazioni? E' un modello di business che pensi che possa dare ancora qualche soddisfazione? Credi che oggi sia ancora possibile scalare un'offerta? Mi piacerebbe anche vedere una intervista di Aldo dove parla della sua storia, ho già avuto modo di guardare qualche suo intervento da ospite e penso che possa essere davvero interessante. Il copy-media buyer è davvero questa figura mitologica a 8 figure come si parla? Grazie e complimenti
@@aldoso791 all’inizio può starci avere un altro lavoro fin tanto che il copy non diventa il primo. Per me per ottenere successo in qualcosa occorre andare verticali o comunque creare le condizioni per andarci.
Le affiliazioni per me non sono un gran modello, se devo sbattermi per vendere qualcosa tanto vale che sia un prodotto o un’offerta proprietaria, al massimo di un cliente con il quale collabori continuativamente.
Si, è possibilissimo scalare un’offerta e se padroneggi il media buying è il Copywriting puoi arrivare tranquillamente a 7 cifre sia come azienda che come consulente con collaboratori.
Occorre tempo, devi essere bravo per davvero e devi trovare qualcosa che sia scalabile o quasi. I fattori però sono tanti e, oltre alle skills tecniche, il personal brand e l’acquisizione clienti diventano fondamentali.
@@aldocarpanzano-studioalca grazie mille per la risposta.
Grandi ragazzi 💪
🙌✈
L’attitudine di Mattia è DEVASTANTE.
Non penso sia un semplice genio del copy, marketing dr, ecc. Troppo facile.
Dalla sua ha una dedizione che lo porterebbe a eccellere in qualsiasi cosa.
Mettilo a cucinare e in 5 anni ti prende la stella Michelin, di sicuro. Ha la mentalità del campione. Punto.*
Aldo grazie!
*Un po’ di cibo per l’ego 😉
@@thejane7232 ogni volta che ci parlo ho seri dubbi sulla sua natura umana. Magari scopriremo che è un robot programmato per fare cose difficili e farle sembrare facili.
@@aldocarpanzano-studioalca vero. Infatti glielo scrissi sotto un suo video una volta: “sei così sovrumano da non essere d’ispirazione, c’è troppo gap” 😅
Altissimo livello
@@domenicopirulli4706 🔥