Interrompo un attimo la visione perché mi sono ricordata una frase di un mio professore che mi diede da pensare all'epoca: " Il mercato librario del romanzo è ancora in piedi grazie alle donne" ad indicare come sia ancora una forma di intrattenimento prediletta dalle donne.
Più vedo video del genere più mi chiedo quanto studio e lavoro ci sia dietro. Grazie per queste spiegazioni fatte in modo chiaro, semplice e con esempi mirati.
ma ha detto così tante banalità pure espresse molto male che ha fatto più danno che altro. Non c’è studio dietro c’è anzi ignoranza. Aprite gli occhi che qui ad uno psicologo, ad un Accademico competente in lettere classiche e moderne e ad una qualsiasi femminista che possa definirsi tale è preso un mancamento a sentire così tante corbellerie. Purtroppo in Italia ad oggi, il livello culturale è questo e lei ne è proprio emblema e riflesso.
@@simonabernini5040 infatti non lo faccio più. Io ho visto muovere i primi passi di Ilenia su youtube perché sono sua coetanea e lei ha un approccio con la lettura che è la cosa più lontana esistente dal mio e questo va celebrato non solo rispettato. Purtroppo Ilenia ha ad oggi una esposizione mediatica non indifferente, non so come - o meglio un paio di idee le ho ma non voglio annoiarvi - esposizione mediatica che tengo a precisare non è mio interesse avere infatti la mia critica e spunto di riflessione vuole essere costruttiva. Dicevo, questo suo video essay ha fatto danni che per spiegarli non basterebbe questo commento, danni che un essere pensante con un certo background culturale, che tu Simona non hai e non ha neppure Ilenia, comprende molto bene. Ilenia è emblema e riflesso del livello culturale Italiano e ti dico molto sinceramente che il quadro ad oggi è drammatico.
@@gedeonedepaperone9177 se sono stati sguinzagliati i “burn account” come il tuo “depaperone” vuol dire che forse ho toccato un tasto un po’ dolente. E no, non sono colta ma sì è un bene che qualcuno come me dia il proprio contributo alla conversazione. Buona giornata.
Hai esposto con chiarezza e precisione esattamente quello che penso anch’io da molti anni. Sono una grande lettrice di romance, e certamente non li ritengo un alternativa ai grandi autori a differenza di quello che scrivono molto spesso i critici del genere . Non mi vergogno affatto a dire che è una legittima alternativa alla pornografia, un’altro modo per provare quel genere di piacere. Secondo me un po’ perché come dici tu i porno sono girati con target di riferimento maschile e quindi spesso sono respingenti, ma un po’ perché proprio ad alcune persone la visione di scene esplicite non provoca piacere nemmeno nei cosiddetti porno femministi ( e io sono una di quelle). Fruire di qualche romance stacca il cervello e ti fa immergere in una vita immaginaria scintillante per un po’ e ti fa vivere una storia d’amore e di sesso in tranquillità, non vedo che sia molto diverso da guardarsi fast & furious come tipo di intrattenimento… però chissà come mai il romance è stupido, per decelebrate ecc… ecc… chissà
Ciao Ilenia, io non leggo molta narrativa romance quindi purtroppo non posso dare spunti specifici sui punti da te sollevati. Ho notato però - in questo come in altri video simili - delle riflessioni che vedo spesso nel mondo shojo manga. Soprattutto negli ultimi anni (fortunatamente) nell'ambiente manga si è riacceso il dibattito sullo shojo manga (che è un target e non un genere ma vabbè) che vede molto meno impegno da parte delle case editrici (viene licenziato meno per anime e merchandising). Quando vari profili (prevalentemente donne) fanno notare questa cosa si scatena un vero e proprio attacco nei loro confronti, eserciti di uomini che dicono che se gli shojo manga non vengono tradotti in Italia è per la bassa qualità ecc. Il che è veramente una boiata perché, se paragoniamo il target shojo allo shonen (target per ragazzi) la qualità è esattamente uguale. La differenza sta nel fatto che gli shojo rappresentano un ambiente molto sicuro per le ragazze/giovani donne. Non c'è fan service che sessualizza all'estremo i personaggi femminili, c'è un maggior sviluppo dei rapporti personali, di introspezione dei personaggi, si trattano tematiche spesso ignorate come il rapporto con la propria immagine, identità di genere, stereotipi di genere, aspettative di genere e sociali ecc. Personalmente, grazie al lavoro di molti profili di creatrici su Instagram, mi sono resa conto che non leggevo shojo da un po' di anni e allo stesso tempo mi sono resa conto che al liceo invece - pur amando shonen come Naruto, One Piece, Death Note - erano però serie come Paradise Kiss ed Orange che significavano di più per me e che soprattutto rappresentavano un luogo sicuro senza personaggi femminili sessualizzati a 15 anni. Ultimamente ho ripreso a leggere/vedere manga/anime a target shojo e mi sono resa conto di quanto questo target abbia da offrire in questo momento storico, mi dispiace solo che su Instagram/Twitch/RUclips ci sia una così forte presenza maschile che letteralmente bullizza le creatrici donne che parlano di questo target. Ho però notato che le critiche che vengono sollevate sono sorprendentemente simili a quelle sollevate contro il romance (scherzo non sono sorpresa per niente). Alla fine della fiera quello che dà realmente fastidio, mi pare, è principalmente la forte presenza femminile e la capacità di creare spazi di donne per donne.
Io leggo, tra le altre cose, romance da una quindicina di anni e ho notato grossi cambiamenti nel genere. Rispetto all'inizio , le donne sono meno passive e gli uomini meno scimmioni e la parte romantica non esclude la realizzazione della donna che solitamente raggiunge i propri obiettivi lavorativi o di studio. Trovo sempre più l'importanza del rapporto con le amiche e con la famiglia, quando prima erano sempre individui disadattati con pochi interessi.certo, il sesso è centrale, ma sembra che nell'immaginario attuale questo vada di pari passo a una vita piena e una carriera soddisfacente. Personalmente lo trovo un buon segno
Un video denso ed estremamente articolato, oltre che interessante. Da autrice e lettrice di Romance, ti ringrazio davvero per il video e per la disamina. Non scrivo romance classici, spesso le mie protagoniste non sono belle e non sono giovani, hanno un carattere proprio, non vogliono salvare l'interesse amoroso di turno, ma stabilire un modo di andarsi incontro e amarsi. Proprio perché da lettrice compulsiva di romance, l'idea che i meriti di lei fossero la bellezza in primis e la portabilità a letto, da parte di lui, mi hanno sempre lasciato male. Non siamo oggetti esattamente come gli uomini non sono trogloditi insensibili. Insomma, grazie per la spiegazione e l'abbattimento degli stereotipi! Va benissimo la componente erotica ed evviva per chi ne scrive liberamente, ma come hai spiegato benissimo, siamo ancora vittime di pregiudizi, due pesi e due misure. Grazie per aver parlato del ses*o nei romance, del diverso trattamento delle donne nell'industria del por*o . Quando iniziai a far leggere i miei lavori avevo timore che sarei stata mal giudicata per le scene di sesso. Ed è stato così. Dalle stesse donne che sì, amano leggere certe cose però no...Non si fa perché...Vorrei anche che si smettesse di parlare male dell'auto pubblicazione, non è assolutamente vero che ogni libro autopubblicato è pieno di refusi o sciatto o che so io. Le stesse problematiche le ho riscontrate in libri pubblicati da case editrici..Quindi grazie per questo video, davvero!
Da psicologa clinica apprezzo tantissimo il fatto che tu abbia parlato dell'aspetto della salute mentale che nel genere romance spesso viene trattato con grande ignoranza e superficialità. Non dico che non si debbano mai leggere, ma è importante stimolare lo spirito critico verso i prodotti media che si consumano, che siano libri, film o serie tv
Ilenia, ma che video incredibile hai tirato fuori, una disamina completa e che penso abbia richiesto anche un certo approfondimento sia di dati che di fonti, veramente notevole. Ci voleva soprattutto pensando a certi tuoi colleghi che quando devono denigrare o abbassare il livello di un libro lo definiscono "alla fine è un romance".. Illuminante la questione della donna che ha sempre il ruolo da crocerossina di far cambiare questo maschione in una persona migliore, come se fosse compito della donna portarlo alle "giuste" scelte sociali. Insomma a mettere la testa a posto! Bravissima Ilenia, gran video Ps. Che anche i romance MM alla fine sono donne che raccontano con più libertà sessuale (visto che sono relazioni che si buttano subito sul sesso) ma alla fine ripetono lo stereotipo uomo/donna in tutto e per tutto facendo finta che la donna sia uomo, anche nel sesso, sempre attivo/passivo e mai reciproco.
Penso che tu abbia centrato il punto sulla questione p*rnografia. La questione dei tag (enemies to lovers, second chance ecc...) è il risultato della più o meno recente crasi tra il mondo romance e il mondo delle Fanfiction. Si tratta infatti di un sistema di categorizzazione ripreso da siti come AO3 che serve specificamente a cercare contenuti molto standardizzati che rispondano ad esigenze circoscritte də lettorə. In questo senso è molto interessante inconrporare al discorso sul mondo romance uno studio sul mondo della Fanfiction, in cui il contatto tra autorə e lettore è costante e immediato grazie al sistema dei commenti. I bisogni di lettura si costruiscono insieme ed i contenuti hanno assoluta precedenza sulla forma. Sulla legittimità delle fantasie sess*ali ci sarebbe da fare una riflessione in più. Nel senso che sebbene sia vero che a letto non ci dovrebbero essere confini morali (se non quelli imposti dalla legge), comunque le fantasie di stupr* così diffuse nel pubblico femminile da qualche parte devono pur arrivare. Ci piace veramente leggere di donne reticenti costrette fisicamente o tramite ricatto psicologico a fare sess*, o ci siamo convinte che la coercizione e l'imposizione siano l'unico modo che abbiamo di vivere il s*sso preservando l'immagine di donne per bene socialmente imposta? Anche qui è interessante notare come nel mondo delle Fanfiction si scrivano soprattutto relazioni tra uomini che ricalcano le dinamiche etero, usando gli stessi topoi e kink. C'è un livello di sicurezza in più in queste storie, perché si possono vivere le fantasie sessuali e le fantasie di st*pro senza doversi immedesimare nel corpo di una donna, neanche finta.
Verissimo! Non penso proprio che sia casuale il motivo di certe fantasie o di accettazione passiva di certi comportamenti. Purtroppo siamo state educate così, e leggendo altri contenuti del genere è difficile cambiare opinione, se si porta tutto al “a letto ognuno fantastica ciò che vuole”. In più, in questi romance non sempre ci si concentra su queste fantasie s3ssuali, è proprio l’intera dinamica e finale felice della storia che fa storcere il naso se fatto in un certo modo. I tag dei tropes come hai detto tu non sono da sottovalutare e riconducono anche alle Fanfiction, e non sempre hanno a che fare con il s3sso ma poi con prototipi di coppie e personalità. Quindi sono d’accordo ;)
Da persona che da adolescente ha fruito tantissimo di yaoi (dicitura molto più diffusa al tempo rispetto a M/M) mi piacerebbe tantissimo veder fatto un approfondimento anche su quest'aspetto.
Assolutamente d'accordo sulla tragressione "castrata" della maggior parte dei romance. Almeno fino a qualche anno fa c'era una riproposizione in serie della stessa dinamica relazionale: ragazza vergine+ragazzo play boy che mette la testa a posto, matrimonio e figli. Questo schema tra l'altro prevedeva che il protagonista fosse l'unico e solo interesse maschile della protagonista femminile, dalla perdita della verginità fino al matrimonio, come è avvenuto per secoli nel mondo reale
Ciao Ilenia, Io sono un ragazzo di 28 anni devo dire grazie al genere romance perché quando ero piccolo/ adolescente gli Harmony di mia madre mi hanno avvicinato alla lettura al di fuori dell'ambito scolastico. Mi piaceva evadere e sognare, dopo ciò ho iniziato ad esplorare generi romance un po' più seri a sfondo storico (anche piccantelli) Ma crescendo questo genere è peggiorato, si è distorto l'ho trovato inebetito e ho inziato a cercare altro e la mia voglia di evadere mi ha fatto virare verso il fantasy con un pizzico d'amore (assolutamente no youngadult) ma letteratura per ragazzi come Queste oscure materie oppure L'attraversa specchi. Oggi guardo al passato e sorrido, li ringrazio ma oggi cerco altro nei romanzi, evado viaggiando in mondi fantastici ma senza quell'amore banale e fine a se stesso che trovo oggi in libreria e, aggiungo, scritto malissimo.
L'Attraversaspecchi è Young Adult, il target è Young Adult e lo puoi trovare anche sui vari siti targetizzato come tale. Young Adult è un target e come tale va rispettato, non sono tutti uguali e ci sono molti libri validi, tra cui appunto L'Attraversaspecchi ma non solo (Leigh Bardugo, Maggie Stiefvater, Patrick Ness, Tracy Deonn sono solo alcuni esempi di validissimi scrittori con libri fantasy YA). Un giorno capirò da dove venga l'audacity di screditare un intero target (non dico genere proprio target) senza sapere per davvero di che si sta parlando, perché davvero bisogna avere un complesso di superiorità non indifferente per buttare merda ("assolutamente no youngadult") su un intero target, potrei anche capire un genere che là sono gusti, MA UN TARGET ZIO SANTISSIMO Update: vah, mi sento buona, ti dico anche validissimi libri di narrativa generale YA: - Poet X di Elizabeth Acevedo - Last Night At The Telegraph Club di Malinda Lo - I'll Give You The Sun di Jandy Nelson - Aristotele E Dante Scoprono I Segreti Dell'Universo di Bejamin Alire Sàenz - Punching The Air di Ibi Zoboi - Radio Silence di Alice Oseman - Long Way Down di Jason Reynold - The Hate You Give di Angie Thomas - Noughts And Crosses di Malorie Blackman - Battle Royal di Koshun Takami
Ilenia, ti seguo dal Libro di Melma su The Selection, e penso che questo sia uno dei video migliori del tuo canale. Sarebbe bellissimo rivedere questo format su altri generi letterari. Completo, approfondito, stimolante. Wow
Intanto grazie mille per questo video Ile! Quando hai parlato del fatto che i romance gioverebbero molto di più se riconoscessero di voler mostrare semplicemente scene di sesso senza troppi fronzoli mi ha fatto pensare che probabilmente, soprattutto perchè poi le scene di sesso sono spesso molto classiche, "soft porn" e neanche tanto sexy, ciò che rende davvero interessanti i romance sono la tensione che si crea prima del sesso, lo "slow burn" che tanto piace, ed è per questo che non si fondano sulla mera pornografia e i personaggi ci mettono eoni prima di scopare. Il problema però è che questa tensione funziona davvero quando i personaggi sono tridimensionali e hanno rapporti altrettanto interessanti, mentre nei libri di melma si riducono spesso a scenette clichè di sguardi e toccatine necessarie perchè, avendo personaggi bidimensionali e stereotipati, è impossibile costruire tensione senza queste queste coordinate. E questo è davvero un peccato perchè il sesso può essere tanto d'intrattenimento quanto interessante. La sfera sessuale è una delle parti più complesse che abbiamo in noi, ed è ancora più complesso il modo in cui questa sfera debba essere sublimata dalla società. Si potrebbero creare mille diversi situazioni, rapporti e personaggi senza dover ricadere nelle solite trope (che non hanno nulla di male di per sè, il problema è l'abuso di questi espedienti senza la minima originalità o capacità di scrittura). Questa assenza di diversità e di sfruttamento di queste possibilità mi crea personalmente molta frustrazione e finisco spesso per rifiutare un genere che in realtà nella teoria amerei, ma che nella pratica non è mai davvero appagante, ma solo finto.
Al minuto 2:30 circa ho avuto un flashback di Ilenia che mangiava per disperazione un Fiordifragola (ottima scelta peraltro) nel pieno del delirio di Raccontami di un giorno perfetto. Quanto mi ha fatto incavolare quel libro, lo sottoscrivo in pieno il suo discorso.
Una analisi davvero molto interessante e che mi pone diversi spunti di riflessione. Faccio parte di quella categoria di donne che ha sempre giudicato le donne per le letture "frivole" che fa, senza rendermi conto che io stessa ragiono con una mentalità patriarcale in questo senso. Ci sono letture di serie A e letture di serie B, e per me stessa ho sempre detto che certe schifezze non le avrei mai lette. Ultimamente cerco di essere più autocritica in questo approccio. Non penso che sarò mai una consumatrice di romance, ma occasionalmente mi piace crogiolarmi in prodotti rassicuranti come serie o film romance (sentendomi pure in colpa per questo!) e comprendo perché si cerchi questa via di fuga: è confortante e rassicurante. L'unica cosa che non riesco proprio a perdonare di questi prodotti è la sciatteria di scrittura e la perpetrazione di relazioni tossiche come "romantiche", mi spiace ma questo proprio non lo mando giù.
Ti capisco, anch'io se mi capita di guardarne o leggerne, seppur avvenga una volta ogni morte di papa, mi sento in colpa, infatti ne parlo come di "guilty pleasure". Poi tentenno, mi domando se non sono troppo rigida, riprovo, rimango basita dalla scrittura e dai rapporti tossici e mi chiedo chi mai potrebbe considerarli buoni libri o prodotti cinematografici. Dunque mi chiedo: mi si può dar torto se li considero prodotti di serie B? Sceneggiatura e scrittura fanno cadere il latte alle ginocchia e mi sento presa in giro! Ed è un peccato perché se solo fossero scritti meglio, i libri penso li divorerei, da amante dell'amore e delle dinamiche relazionali. Per non fare la snob provo e riprovo, ma puntualmente rinuncio.. In ogni caso cerco come Ilenia di fare autocritica e inquadrarli nel genere di appartenenza, cercando di individuarne i lati interessanti, quindi grazie Ilenia per il video e grazie ai tanti commenti che mi hanno dato spunti di riflessione!
Ciao Ilenia, grazie per questo video e per come hai trattato l'argomento in maniera così approfondita. Sono d'accordo con te su molti punti, aggiungerei solo che tra le varie problematiche del genere romance, a parte la scarsa caratterizzazione e la stereotipizzazione, vi sono la tentata violenza sessuale come espediente narrativo (presente in molti libri) e la percezione che i personaggi femminili all'infuori della protagonista (non aiutanti) siano "moralmente inferiori" o addirittura le antagoniste della storia d'amore. Spero anch'io di riuscire a leggere finalmente dei romance in cui si descrivano prospettive diverse da quelle proposte finora
Ultimapagina ha dedicato un articolo a 3 mani a questo video - ho scritto una risposta elaborata a tutt'e tre gli autori ma l'hanno cancellata in meno di mezz'ora, la riposto qui: C'è un uso piuttosto spregiudicato del termine "marchetta" che mi induce a sospettare che Daniela Barisone non conosca l'origine e il significato letterale del termine - lo considero piuttosto grave per una sedicente autrice letteraria e la invito a buttare un occhio sul vocabolario e meditare un po' sulla scelta lessicale. Sempre nella stessa "sezione" noto un'incongruenza che tende a invalidare parecchi dei punti proposti: da una parte si discute dell' "incredibile bias" della influencer riguardo il genere romance - un bias talmente grosso da "essere noto a tutti" - subito dopo però ci viene detto che la youtuber "ha letto e recensito meno di una decina di libri di genere romance" - sono due affermazioni che stridono abbastanza - in primis perché una decina di video su diverse (credo) centinaia non bastano a rendere le preferenze personali dell'intrattenitrice "note a tutti" e in secundis perché se anche ne avesse recensiti solamente dieci (non mi pare, dando una sfogliata veloce ai contenuti - soprattutto come appaiano multipli romance nei vari haul e titoli consigliati) di certo non sarebbe indicativo di quante opere del genere lei abbia LETTO in privato per formarsi un'opinione a riguardo. Molto meno attaccabile, invece, il discorso di Elia Ansaloni - che però sembra concedere un po' di terreno e criticare la forma (un po' gratuita) della critica, punto validissimo, ma penso sia dettato dalle necessità imposte dall'intrattenimento, e dell'equiparazione alla pornografia - altro punto facilmente concedibile: anche volendo allinearli non c'è sfruttamento o abuso di potere nella letteratura, inclusa quella erotica. E l'idea di rendere il sesso più centrale, giustamente, toglierebbe ciò per cui il romance esiste - la tensione. La proposta della Zodiaco di rendere il sesso più presente e immediato è equiparabile all'idea di far ruotare i romanzi gialli su una serie di "rivelazioni" immediate degli assassini: dove finisce il pathos? Riguardo lo scritto di Melanto Mori, invece, mi limito ad apprendere cose nuove - la letteratura LGBTQIA+ non è il mio campo e tantomeno lo è il sottoinsieme romance - riguardo la piccata risposta riguardo la feticizzazione degli omosessuali nei romance MM scritti da donne, però, non posso fare a meno di chiedermi se l'autrice non storcerebbe un po' il naso di fronte a Romance FF scritti da uomini o se li considererebbe altrettanto scevri dalla feticizzazione. Il panegirico su gialli, thriller e fantasy fa davvero poco per dare una motivazione valida, e anzi sembra più un tentativo di distogliere l'attenzione dalla mano come farebbe un buon prestidigitatore mentre lancia la moneta. A buon rendere.
Anche a me è successa la stessa cosa. Mentre qui si accolgono e si considerano anche i commenti critici, sotto quell’articolo letteralmente se la cantano e se la suonano.
@@SisterOfDemons c'è addirittura un commento tutto di complimenti da parte di qualcuno che nemmeno ha visto il video che stanno commentando (per sua stessa ammissione) ma quello va bene! Mi fa particolarmente strano che la owner sostenga di aver "cancellato commenti di insulti", mentre mi sembra di essere stato moderatissimo - da un tris di autori (+1, visto che anche la proprietaria del sito partecipa) mi aspettavo risposte argomentate e sul punto, evidentemente si sono resi conto anche loro che l'articolo è difendibile solo con la censura.
Ho visto anche io il post su Instagram e, a parte qualcosina di condivisibile, mi è sembrato molto fatto da persone che si sentono toccate sul vivo per i propri gusti. Ma nessuno in questo video dice che i romance non vadano letti o che chi li legge sia scemo! Un'altra cosa che ho notato nei commenti, invece, è che molti si "difendono" dicendo che non tutti hanno questi protagonisti problematici ecc... Che è assolutamente vero, ma in quelli super famosi ci sono praticamente sempre (anche in Twilight, per dirne uno che sembra super safe) 😅
Per quanto riguarda l'ultimo punto si fa riferimento al fatto che molte donne che scrivono fanno anche esse parte della comunità, direi che è la questione feticizzazione va giudicata in base ai contenuti, forse. Per dire anche un uomo etero che scrive di donne persino in storie etero potrebbe cadere nella feticizzazione.
@@InvernomutoUC79 come ho detto già in un altro commento quelli più famosi non sono solo gli young adult usciti da wattpad. Mi viene in mente Lucinda Riley e persino alcuni libri della Allende. Quando si parla di bias è proprio questo: continuare a ignorare fior di scrittrici e credere o far credere che tutto il romance = i tre casi editoriali scelti per i godibilissimi video Libri di melma
Disamina interessantissima e puntuale come sempre! Da grande amante di romance, ma anche lettrice molto critica, trovo svilente che ci si sia adagiatə su questa visione del romance come un genere per cui non valga la pena impegnarsi. È letteratura di intrattenimento, certo, e quando apro un romance non mi aspetto né voglio un romanzo da candidare al Pulitzer, ma mi disturba che la bassa qualità sia quasi diventata uno stilema del genere. Il risultato è che posso letteralmente contare sulle dita di una mano i romance che mi hanno soddisfatta appieno e posso invece elencarne decine che mi hanno lasciata indifferente o addirittura infastidita. Mi sorge spontaneo pensare che l'editoria romance stia seguendo un approccio sulla falsariga del fast food: sfornare tantissimi libri di infima qualità che non calmano l'appetito, ma spingono a consumare voracemente. D'altro canto vedo lettrici lanciare 5 stelle a destra e a manca, quindi potrei sbagliarmi. Mi rendo anche conto che i miei interessi divergono da quelli della massa più rumorosa, perché del fantomatico "spicy" non me ne importa niente. Apprezzo le scene di sesso ben scritte e ben inserite nella trama, ma non ricerco l'erotico, e mi sembra che negli ultimi anni il romance sia diventato una scusa per scrivere narrativa erotica sotto copertura. Preferirei onestamente che li vendessero come tali (ma dubito accadrà, perché è più facile vendere un libro bollato come romance che come erotico). Noto oltretutto che molte persone ricercano solo le scene di sesso e quasi saltano la trama in sé, al che mi viene da pensare che si troverebbero meglio (e spenderebbero meno soldi) se andassero a cercarsi l'hashtag "smut" su Ao3, che mi sembra anche un paragone più diretto con la pornografia, considerato che ora come ora viene fruita soprattutto gratuitamente via siti loschi. Non dico che ogni singola lettrice di romance con una preferenza per le scene di sesso se ne freghi in realtà del romance in sé e voglia soltanto porno in forma scritta, ma mi pare una bella fetta. Avrei molte altre riflessioni sul tema, ma concludo questo commento logorroico ripetendo che non ho nulla contro il sesso nei romance, se ben contestualizzato. Le scene di sesso non sono diverse da quelle d'azione o di qualsiasi altro tipo: se sono lì, dev'esserci un motivo.
Concordo pienamente. Comunque a me la cosa che lascia più scandalizzata è vedere roba come Cinquanta sfumature o "Fabbricante di lacrime" avere il punteggio quasi massimo sui siti con le recensioni dei libri 😮💨😤. Mi chiedo queste persone cosa siano abituate a leggere normalmente, se considerano questi libri delle sorte di capolavori🤣
@@86ironmaiden Mi trovi completamente d'accordo! Vabbè che il punteggio si basa sull'opinione soggettiva e non sulla qualità in sé (anch'io ho dato 5 stelle a libri di puro intrattenimento e 2 a classici della letteratura), ma insomma, si può trovare intrattenimento di qualità!
Sono d'accordo. Io non sono una grande lettrice di romance ma leggo tantissime fanfiction da che sono adolescente e ho notato un avvicinamente delle strutture narrative del romance proprio alle storie scritte sulle piattaforme web. Se da una parte ci aono stati dei migluoramenti, come l'attenzione alla diversità dall'altra vengono pubblicate tantissime fanfiction spacciate per libri, anche quando il processo di editing è praticamente inesistente e di conseguenza la qualita delle storie ne risente. Anche perché il romanzo e la fanfiction nascono da canali diversi e se l'adattamento non viene fatto come si deve il risultato saranno storielle scritte malissimo, totalmente prive di storia ma anche insufficienti a svolgere il loro vero obbiettivo, intrattenere. Non so voi ma suna roba sembra scritta da un bambino delle medie difficilmente mi immedesimo nei personaggi
@@MS_C440 Esatto, fanfiction e romanzi sono proprio cose diverse! La fanfiction si legge perché vuoi ritrovare un mondo e dei personaggi conosciuti, il che viene completamente annullato quando si trasforma in un'opera originale. Per non parlare, come dicevi, dello stile e di tutto il resto, dai personaggi che devono stare in piedi da soli senza il supporto dell'opera di riferimento, all'ambientazione se si tratta di un mondo fantasy. A proposito della questione della diversità a cui accennavi, mi viene in mente A Deadly Education di Naomi Novik, che nasceva come fanfiction m/m, ma guarda caso con la pubblicazione è diventata una storia etero. Non so onestamente che pensare al riguardo, però è senz'altro curioso.
Innanzitutto ti faccio i miei complimenti per l’edit e la strutturazione del video; da vera fuoriclasse. Parto ad esplicarti il mio pensiero dicendoti che da tua “haters” (fammi passare il termine) dei tempi dei primissimi video di melma, sono arrivata ad oggi, a 21 anni, che non mi perdo mai un video. In questi anni è cambiato sostanzialmente il mio approccio alla lettura, e soprattutto ai romance, prima unico genere che leggevo, oggi utilizzati da me per rinfrescare il cervello dopo una giornata passata sui libri. Ripudio nella maniera più assoluta quei romance (solitamente i c.d. dark romance) che trattano tematiche abbastanza importanti in una maniera che sarebbe da censura del libro; un esempio sarebbero i comportamenti di praticamente tutti i protagonisti della Twisted series, di cui tu hai parlato nell’ultimo LDM. Tuttavia, a volte mi “vergogno” ad ammettere che a me le storie romantiche, di quegli amori puri ed epistolari, sono la mia confort zone. Amo i saggi, fantasy… ma nei romance so che trovo sempre “pace”. Questo non fa di me una di quelle ragazze che sogna il principe azzurro in groppa al cavallo, o il malessere tatuato che mi sussurra all’orecchio “sei solo mia” (horror); anzi grazie ai LDM riconosco le red flag. Sono bensì per me elemento di evasione.
Ok questo è diventato il mio video preferito del canale. Interessantissima la riflessione e anche la ricerca che ci sta dietro, mi ha fatto riflettere sui miei pregiudizi sul romance e sulla percezione di colpevolezza nel leggere determinati libri, etichettandoli come guilty plasure. Ottimo lavoro come sempre ❤
Io mi trovo d'accordo con te, non riesco a trovare altro motivo per apprezzare prose sciatte e personaggi limitati se non il puro gusto di una lettura che parla fondamentalmente di sesso, in un modo che sembra più legittimo che altrove.
Ciao Ilenia, hai proposto un video con riflessioni molto interessanti, secondo me però la grande falla in merito al parallelo porno/romance si rintraccia nel fatto che il porno non gode certo di chissà quale alta considerazione artistica o culturale: è considerato intrattenimento, spesso malvisto e nessuno ne esalta le qualità tecniche o stilistiche, né tantomeno ai festival cinematografici gli si riserva uno spazio. Cosa che invece avviene con i romance che, pur essendo spesso scritti di melma, vengono spacciati per letteratura e conquistano pure spazio nei luoghi di cultura. L'incipit del video con le parole di Wilde, secondo me, riassume tutta la questione: puoi scrivere quello che vuoi ma fallo bene.
Non bazzico spesso nei tuoi video, ma ti ringrazio per questa analisi molto ben posta e argomentata. Ho apprezzato anche come hai trattato il collegamento a romance/pornografia e ci tengo ad aggiungere un altro ragionamento. Grazie e per colpa dei social, la pornografia è diventata una pandemia perché non si trova più dentro a libri o siti dedicati. E ciò va a irretire una tipologia di lettori molto fragile e facilmente manipolabile: i bambini. Perché da ex libraia non avete idea di quante volte in cassa mi arrivava una bambina di 8-10-12 anni con un libro non adatto alla sua età (per esempio After, Twisted love, il fabbricante di lacrime ecc) solo perché l' aveva visto su booktok. E la cosa triste è che molte volte erano proprio i genitori a comprarglielo anche con tutti gli avvisi e le avvertenze di sta terra. Quindi il problema degli ultimi anni non è tanto il romance in sé, quando la gestione dentro e fuori l'editoria. Anche perché, come tutte le mode, mi ricordo che 10 anni fa se non scrivevi di stupri o scene con consenzienti non venivi letto (es. La chiperi che ha 16 anni ha scritto una scena di stupro giustificandola). Quindi è proprio per questo che, anche se molti lo negano, il paragone tra romance e pornografia ci sta. Certo, i libri non devono insegnare, ma i ragazzi di oggi non hanno più la formazione che avevamo noi su certi argomenti. Inoltre, con la sua copertura mediatica e fama (oltre che macchina da soldi), nel romance viene pubblicato di tutto e di più, compresi testi scritti male e narrativamente vuoti. Le autrici romance ancora oggi piangono per il fatto di sentirsi di serie b (e non lo sono), quando nella realtà basterebbe non ingozzare i lettori di testi mal elaborati per fare scomparire parte dei pregiudizi in merito. Motivo per cui concordo in pieno con il tuo ragionamento finale.
contenuto incredibile ed interessantissimo! sarebbe molto bello avere altri video simili: si scoprono cose interessanti, si riflette e si inizia a pensare in maniera più critica a ciò che da lettori consumiamo ogni giorno
Mi sto avvicinando ora ai romance perché ….beh non c’è un motivo vero e proprio, ne ho semplicemente voglia. Questa analisi accurata e non giudicante mi aiuta a scaricare quel “sento di colpa” e di “ignoranza” che mi portava a non raccontare in giro di prediligere questo tipo di romanzo piuttosto di qualcosa di più culturalmente accettato e meno “banalotto ”. Io penso che i periodi della vita cambino e in alcuni momenti le letture leggere e veloci siano del tutto legittimi. Non sempre si ha voglia di mattoni psicologici e con una narrativa importante. Ricordiamoci che le lettura é anche (tra le altre cose) intrattenimento. Perché dovrei sentirmi un’inetta solo perché voglio qualcosa di romantico e leggero in un dato momento della vita? Grazie Ilenia❤
Considero questo video adatto ad un bacino di utenti ancor più ampio di quello a cui si rivolge il genere romance quindi DIVULGATELO!! Grazie Ilenia per questa disamina chiara, informata ed informativa. ❤
Mi piace moltissimo questo approfondimento, e mi è piaciuta anche la spiegazione del tuo cambio di punto vista da quando hai iniziato ad esaminare questo genere. Grazie
Complimenti per i tuoi video, ti ho scoperta da poco e ora ho njve anni di video da recuperare ahahah. Comunque per quanto mi riguarda sei il Synergo della letteratura. Spero continui così
Ciao Ile, grazie tantissimo per questo video. È da un po’ che mi interrogo sulla “moralità” di questi romanzi, se è giusto o meno parlare di etica in un tipo di romanzi il cui scopo non è mai stato quello di insegnare, ma di esplorare quello che da sempre è un tabù: la sessualità femminile. Ma allo stesso tempo concordo al 100% su ciò che hai detto riguardo l’aspetto romantico/amoroso. A tal proposito consiglio tantissimo il video “Twilight” di Contrapoints, che usa proprio la saga della Meyer per indagare la questione del desiderio e della repressione femminile. È un po’ lungo ma ne vale assolutamente la pena!!
Video splendido e ricco di spunti di riflessione interessanti. Mi ha rapita e adorerei vederne altri, sopratutto da chi è competente anche sull’industria dell’editoria
Secondo me il problema è che spesso viene presentata una situazione non favorevole ad una relazione con un lieto fine. Ovvero, classico tossichello problematico e classica svampita e timorata. Nella realtà, con queste premesse, le cose vanno a finire male (quasi sempre finisce male per lei), invece in questi libri tutto va bene. Io penso a delle ragazzine molto giovani che magari pensano di poter avere una relazione turbolenta, problematica, diciamo proprio tossica, e soddisfare così una fantasia senza problemi o conseguenze, perché "tanto poi in un modo o nell'altro si risolve tutto". È chiaro che se nelle scuole si insegnasse per bene educazione sessuale, si potrebbe tranquillamente leggere questi libri, perchè tanto saremmo tutti consci e tutte consce che la realtà è molto ben lontana da quelle storie.
Esatto! Da queste situazioni bisognerebbe vedere o che ce ne si tira fuori (o che qualcuno aiuti la ragazza in questo), oppure, per il realismo, che alla ragazza, purtroppo, vada peggio perché sotto il peso della discriminazione e disparità di potere. Io trovo normale l’happy ending e I tropes ripetuti nei romance perche alla fine l’intrattenimento anche questo è, ma ci dovrebbe essere un limite da non arrivare alle situazioni problematiche trasformate in romantiche. E se queste ragazze, tendenzialmente giovani, ne sono affascinate, e già di educazione sessuale/affettiva noi non abbiamo niente… il risultato non può essere positivo 💀
Io per molto tempo l’ho pensata come te, però da un po’ non posso che chiedermi: e se è proprio questo il punto? Magari le scrittrici sono pienamente consapevoli che queste storie tra il maschio alfa e la santa vergine non finiscono mai bene nella realtà, e la finzione è l’unico mondo in cui possono permettersi non solo di apprezzare in modo “distaccato” questa dinamica, ma anche avere il pieno controllo su di essa. Come ha detto Ilenia sappiamo che la storia non finirà mai in un femminicidio (come estremo) perché il protagonista maschile segue un prototipo ben specifico, quindi per una lettrice è “sicuro”. Che poi siano scritti male e siano personaggi piatti e banali è un altro conto, ma ormai cerco di allontanarmi dall’aspetto diseducativo di questi romanzi perché il loro compito non è mai stato quello di fornire un modello ideale di una relazione.
@@nic1808 anche secondo me se ne rendono conto, ma in un modo alla Stephanie Meyer citata da Ilenia che anni fa diceva “è solo finzione e io non sto qui per educare”. Okay sono passati anni, ma a me non pare che la situazione sia cambiata, non c’è Edward Cullen ma c’è il protagonista di Twisted Hate (recensito da Ilenia stessa nella sua rubrica) e tante altre sue copie (anche nei romantasy ad esempio, dove i personaggi maschili in un contesto di magia/combattimento/potere sono ancora più legittimati, dalla scrittura dell’autrice, a comportarsi in un certo modo). Non credo proprio che una volta finito il libro parlino alle loro lettrici di, che ne so, centri antiviolenza da sostenere o donazioni da fare. O se lo fanno lo fanno dicendo “i miei libri sono una cosa la vita reale è un’altra” (ma ripeto, quello che vedo nella maggior parte dei casi è autrici che nemmeno dicono questo, usano il termine femminismo in generale e poi sono contente di scrivere l’intrattenimento in modo diverso). Ma l’impatto dei contenuti mediatici e delle rappresentazioni fornite è ormai studiato da tempo. Loro sanno che si immergono nella fantasia “per scrivere” ma non è una fantasia lontana dalla realtà e, anzi, per avere quegli schemi da qualcosa devono pur prendere ispirazione: ovvero, dall’educazione che in quanto donne abbiamo ricevuto. Poi ripeto, come diceva Ilenia è pur sempre uno spazio che le autrici si sono trovate, e riguardo l’espressione della sessualità lo capisco, ma se spesso coincide con altro.. c’è poco da dire che è solo fiction piacevole
Cime Tempestose è un capolavoro della letteratura e descrive un rapporto malato e ossessivo. Se la tossicità di un rapporto è funzionale alla trama, o al messaggio che si intende lanciare al lettore, mi vien da dire perché no?
Per quanto riguarda la questione del finale diciamo che il lieto fine è un requisito del genere, quindi non so fino a che punto si possano esplorare nuove possibilità in quel senso.
Grazie Ilenia per queste tue riflessioni brillanti, chiarissime e fresche! Com'è bello quando un contenuto ti stimola a metterti in discussione e a porti (e porre) domande. Grazie per il tuo lavoro eccellente!
Credo sia uno dei tuoi video migliori. Avevo fatto anche io alcune riflessioni sul tema, prendendo come gancio il nostro buon Madame Bovary, che credo sia il libro capitale, un paradossale esempio degli effetti e delle conseguenze del genere, se non quasi un implicito e involontario saggio sull'argomento.
Ile hai l'abilità di ricordarmi sempre quanto possa amare la letteratura e quanto mi piacerebbe diventare una critica letteraria. Video assolutamente incredibile e format vincente (c'è lavoro, preparazione, metodo e SI VEDE), bravissima
Bello, bello bello, davvero un contenuto di altissimo livello. Grazie per questo video, mi hai fornito un mucchio di spunti di riflessione interessanti
Video estremamente interessante e illuminante. Hai espresso il tutto in maniera molto chiara e precisa e anche il tuo punto di vista fa sicuramente riflettere.
Lascio questo commento mettendo in pausa nei primi minuti del video, perché voglio vedere come i miei pensieri cambiano alla fine della visione. Personalmente tendo a evitare i romance perché spesso hanno trame prevedibili e lo stile di scrittura non è particolarmente brillante. Le storie d'amore, anche ricche di cliché, le apprezzo di più in un film o in una serie tv, mentre i libri romance mi annoiano Edit a fine video: un altro motivo per cui evito il genere romance a cui non avevo pensato prima è la presenza di scene di sesso. Un paio inserite in un libro non mi fanno né caldo né freddo, ma se un libro "è spicy" il mio interesse si azzera immediatamente. Pensandoci, anche le coppie che apprezzo di più in altri media non hanno scene di sesso, sono solo accennate o ce n'è solo una. Non mi dà fastidio sentir parlare di sesso e ho visto anche contenuti molto più espliciti focalizzati solamente su quello, ma al contempo è un argomento che non suscita molto il mio interesse. Mi piace vedere più la costruzione della tensione sessuale che l'atto in sé
Ciao Ilenia! Ho amato il tuo video sul genere romance!!! Pensi ci sia una svalutazione del genere Fantasy da parte degli "intelletuali" e del sistema scolastico? Io in 13 di scuola non ho mai fatto una lezione sul genere come per i gialli, i romanzi di formazione, fantascienza, ecc. Quando parlo con professori e lettori di una certa età percepisco una sorta di disprezzo generale per il fantasy... che sia solo gusto personale o viene percepito come un genere più frivolo di altri?
Questa visione della cosa è molto interessante, grazie per lo spunto. Mia opinione: io non ci trovo nulla di male nel leggere i romance. Io ne ho letti tanti. Quello che non mi sento proprio di apprezzare è la visione della ragazza infermierina, bisognosa di guida e aiuto che si innamora dello stalker violento e possessivo. Quando succede nella realtà, lo vediamo al telegiornale come va a finire... quindi ritengo un pochetto problematico che ragazzi/e adolescenti possano in qualche modo percepire che questo tipo di rapporto malato sia invece qualcosa di romantico e desiderabile. Non so, forse il problema è il target di età a cui questi young adult si rivolgono. Voler far passare quel tipo di sentimento tossico per amore non mi sembra corretto. Ripeto, mia personale opinione
Che video meraviglioso,mi hai dato degli spunti insoliti, soprattutto quando sottolinei la convenzionalitá di questo tipo di relazioni rappresentate nei romance, a differenza di quanto possa sembrare al primo impatto. Io ho un problema non tanto con i romance quanto con una frase che viene spesso associata ai romance, anzi soprattutto ai DARK romance (genere che personalmente NON mi interessa) : "ma che messaggio facciamo passare...?". Questa domanda mi provoca un'orticaria come poche, come se TUTTO dovesse essere pregno di un messaggio, come se tutto dovesse essere una favola DI esopo con la conclusione "la morale insegna che..." Andrebbe normalizzato che non tutto ha una morale, non tutto deve fornire messaggi pedagogici. Ed è proprio questo che mi sta più sulle palle del novello romance a tinte fosche: narrano relazioni tossiche, rapporti che di consensuale non hanno NIENTE, parlano di traumi, abusi, coping mechanisms, manipolazioni psicologiche... E POI le autrici stesse finiscono con il vestire le loro storie di una lezioncina alla fine. L'uomo cambia per amore, si sposano, fanno una nidiata di figli e imparano anche qualcosa. Qualcosa che ci tengono a comunicare al lettore/lettrice. Addirittura pensieri importanti e leziosi su temi sensibili, per esempio: disturbi alimentari, molestie su minori, rapporto con il proprio corpo, lutto. Cioè alla fine della fiera l'autrice (perché parliamo sempre di donne in pratica) ti sta dicendo che si, il libro può SEMBRARE essere sul buzzurro che non si mette il preservativo durante i rapporti e considera tutte le FEMMINE delle facilone, MA IN REALTÀ questo è un libro per aiutare le vittime di abusi/ per dare una mano a chi davanti allo specchio non si piace. Insomma è un libro con una missione. Ma perché? Ma soprattutto, perché, invece di vestire il libro con un obiettivo più alto, non si lavora invece per modificare un po' di più il contenuto (o forse anche il contenitore)? Non tutti i personaggi devono essere DIAFANI, con gli occhi verde smeraldo o oro caramello. Perché non abbracciare sfumature diverse, colori e corpi diversi. E anche le autrici non bianche a me sembra che facciano una fatica immensa con questa cosa. Certo, la società evolve e quindi alcune cose stanno cambiando anche su questo punto, ma se cambiano in un verso non cambiano nell'altro : comunque la pedagogia finale ce la devono propinare. E secondo me lo fanno perché intrinsecamente sanno di non poter andar troppo oltre, ma soprattutto sanno che, anche se mettono le età minime per leggere questi libri, alla fine, le quattordicenne il libro lo leggono comunque. È forse il senso di colpa, a dipingere una storia che di romántico non ha niente, in qualcosa di speranzoso. Perché alla fine, "il messaggio" loro ci tengono sempre a farlo passare.
Mi duole commentare perché questi video hanno anche uno scopo, chiaramente, provocatorio. Una sola domanda: chi afferma che il romance è un’alternativa alla pornografia esattamente che tipi di romance legge? No, perché io ne ho letti centinaia e i miei preferiti hanno letteralmente due scene piccanti in croce.
È l'approccio e il "desiderio" a essere tendenzialmente lo stesso. Come fare un paragone tra la letteratura fantasy mainstream e le sedute di gioco di D&D; in sostanza, presentano le stesse strutture (tag, giochi di ruolo, situazioni) volte al distacco dalla realtà, detto in poche parole.
Trovo molto fondata la tua idea; mentre parlavi dell'esplosione del romance del 2020 mi è venuta in mente la saga di Heartstopper, e trovo che la tua idea del romance come safe place di accesso al proprio desiderio regga anche per le relazioni queer
Per me questi romanzi sono i diretti discendenti degli harmony degli anni '70 e '80, sono cambiate solo le copertine. Mia mamma da giovane leggeva solo quelli e non se ne stancava, a me invece annoiano, li trovo tutti uguali e mi ci avvicino solo a piccole dosi. Prediligo sicuramente quelli mischiati a elementi fantasy, che tendono ad avere maggiore originalità, e non comprendo l'uso dei trope, che addirittura tolgono quel poco di sorprendente che possono avere questi romanzi
Trovo che questo video offri un’ottima analisi del genere e sono molto d’accordo sulla distinzione ‘porno-visione maschile’ e “romance-visione femminile’, tuttavia il mio problema con il genere nasce da un altro aspetto che è stato solo accennato nel video, ovvero gli stereotipi della donna e dell’uomo e come vengono assegnati. Ammetto di non aver letto molti, avendo subito capito che non è il mio genere propio per il motivo che sto per esporre, ma ho visto anche film e anime dello stesso genere che propongono sempre lo stesso stereotipo di donna che si ritrova sempre in situazioni in cui ha bisogno d’aiuto. Faccio esempi banali ma che vedo rappresentati molto spesso: se la storia propone una qualche uscita in campagna, è sempre la donna che si sloga la caviglia e deve essere portata in braccio dall’uomo, se hanno un uscita di sera al freddo, è sempre la donna ad avere freddo e l’uomo che le da la giacca perché tanto sta bene anche senza, oppure è sempre la donna quella timida che deve essere ‘rincorsa’ e “‘conquistata’, mai l’uomo, e così via. Essendo questo genere appunto scritto principalmente da donne per donne, in quanto donna mi chiedo perché è questo il genere di donna che altre donne vogliono rappresentata. Vedere la donna continuamente delineata come quella che deve essere aiutata o ammaliata mi mette a disagio. Mi sono approcciata ormai da anni al genere romance omosessuale dove di solito lo stesso stereotipo viene riproposto, perché il ‘bottom’, in poche parole l’uomo che riceve l’atto sessuale si ritrova molte volte nelle stesse situazione che ho spiegato poco fa in cui ricade il genere femminile, eppure non mi disturba perché è qualcosa che ha a che fare con il carattere. Essendo due uomini (o due donne) colui o colei che riceve queste azioni si ritrova in esse perché fa parte del suo carattere ma nel genere eterosessuale le donne sembrano destinate a cadere in questo stereotipo solo in quanto donne.
Innanzitutto complimenti per l'argomento trattato e per l'analisi che ne hai fatto. Sarebbe interessante, come corollario a questo video, approfondire anche la questione dei "MM romance", cioè di quei romance, spesso scritti da autrici donne, che hanno per protagonisti due uomini, e il conseguente tema della cosiddetta "feticizzazione" dell'omosessualità maschile da parte delle donne.
Il mio problema con il romance si riassume in: se la vostra relazione ha abbastanza conflitto da giustificare una trama consistente, non riesco a considerare il suo successo un happy ending.
Complimenti Ilenia, bellissimo approfondimento. Io, bibliotecaria, sto gestendo da qualche mese un gruppo di lettura per young adult proprio sul romance. Inizialmente ero scettica e temevo di dover leggere solo libri di melma, invece ho scoperto che esistono piccole perle, scritte bene, con scene di sesso veritiere e senza relazioni tossiche.
Ciao, potresti per caso suggerirmi qualche titolo di questi che hai piacevolmente proposto?grazie, anche io cerco di leggere qualcosa di un po' meno dozzinale pur apprezzando il genere
Video molto interessante, ma sono contenta che tu prediliga altri generi di libri, Ile. Grata per tutti i classici (e non solo) che ci fai scoprire e leggere 🫶
Lo so, arrivo in ritardo di una settimana, ma vabbè. Devo dire che hai fatto un lavoro pazzesco con questo video e ti faccio i miei complimenti! 😉 Da autrice self e lettrice di romance, posso dire che condivido OGNI singola parola di questo video. PS: Sport romance, non mi avrai mai. Io e lo sport siamo praticamente "enemies" che non diventeranno mai "lovers"! Volevo fare una battuta becera, ma non mi è riuscita bene. Scusate.
Sono d'accordo nel dire che l'arte non è morale o immorale in sé, e ovviamente non è che leggendo una cosa la vuoi emulare. Cioè, non per forza. Ma la fiction non è "solo fiction", e storicamente lo sappiamo bene. Soprattutto per degli adolescenti. Mentre la tua visione del romance classico come pornografia mi convince, e spiega anche il perché del mio sostanziale disinteresse nei confronti del genere.
Esatto, sminuire l’impatto della fiction per il fatto di leggere per escapismo l’ho trovato un po’ banale, quando sappiamo poi i danni che crea e le visioni su chi legge/fruisce…. Non è moralità o immoralità, ma specchio o meno di esperienze specifiche in questa società
@@elenam7533in realtà per quanto riguarda gli adolescenti che di per sè leggono poco, ma vedono molte serie tv, rimangono i social il veicolo più grande di influenza non i generi di intrattenimento che di fatto cambiano continuamente rispetto alla cultura dominante e di adattano ai gusti che si modificano. Guarda per esempio ai Western come i classici siano morti e si siano modificati anche nei libri perché non rispecchiavano il gusto dei più.
@@elena_82 si certo i social ormai fanno tutto, ma gli altri media di intrattenimento comunque non sono da poco. È vero che si tende più a guardare film e serie (e anche lì gli esempi positivi non sempre dominano eh, però per fortuna si sta andando verso direzioni più positive, vedi ad esempio Sex Education che è fortunatamente un fenomeno virale), ma come diceva Ilenia citando le statistiche, il romance è il genere trainante e tra quelli più letti. Quindi non mi stupisco se la maggiore influenza per le giovani ragazze (o eventualmente anche una piccola percentuale di ragazzi, già legittimati a fare certe azioni per il potere patriarcale che persiste) venga dal romance. Ripeto, non lo dico come una cosa morale ma è semplicemente una probabilità ed è secondo me ingenuo pensare che non abbia un impatto e che si limiti all’escapismo piacevole e consapevole quando, già con un’educazione così e soprattutto in gioventù, non succede
Assolutamente non ho detto che non hanno un impatto (sul it’s just fiction citavo banalmente l’intervista para para), ma che trovo paradossale la facilità su cui ci si scaglia contro i prodotti culturali e invece si trascuri del tutto o addirittura si avvalli una certa educazione molto stereotipata sui ruoli di genere. Cioè che senso ha criticare il modello di mascolinità tossica nel romance quando nella realtà non si condannano modi di ragionare come il victim blaming, la gelosia ossessiva ecc??
@@IleniaZodiaco no certo su questo sono d’accordo, ma intendo appunto che se quella critica becera vede in ottica di “corruzione” della mente delle donne cose che in realtà le autrici replicano perché siamo abituate a quest’educazione, allora forse non è tanto la critica vecchia e bigotta da incolpare ma, secondo me (noi con qualcun altro nei commenti), il motivo per cui questi schemi vengono ripresi che non sono solo fantasticherie a parte. E non rimangono fantasticherie ma hanno un impatto ben preciso. Ovviamente gli uomini che criticano queste cose senza rendersi conto che sono i primi ad averli insegnati alle donne sono ridicoli LOL ma diciamo solo che è preoccupante che le autrici, tra Stephanie Meyer e altre, dicano “non voglio educare nessuno it’s just fiction” non rendendosi conto che tanto loro quanto le ragazze che leggeranno sono soggette a quella visione sociale. E appunto, senza farne una morale, è semplice lettura testuale che i prodotti culturali non sono neutri
Ciao Ilenia, grazie per questo video. Consiglio di guardare il video su Twilight che ha fatto contrapoints, che esplora bene come viene esplorato il desiderio femminile nella saga
Grazie per questo video. È da un po' che facevo riflessioni in merito e hai dato voce e conferma alle mie opinioni e posizioni. In particolare al mio astio verso un certo modello patriarcale eteronormato monogamo in cui la fantasia erotica non è mai rivoluzionaria o emancipativa, ma serve a ristabilire lo status quo. In altre parole, quel che mal sopporto di una certa letteratura romance contemporanea è questo suo essere reazionaria in modo quasi inconsapevole o ingenuo.
Grazie per questa analisi molto interessante. Non avevo mai pensato al romance da questa prospettiva, e in effetti ha molto senso. Mi ha fatto provare una certa tenerezza per il genere e i suoi lettori. Sono anche d'accordo con le tue critiche e le speranze che questo genere venga adoperato anche per effettuare una riflessione sulle aspettative della società nei confronti delle relazioni e del desiderio femminile, direi che sarebbe il modo migliore per far entrare il romance nel terzo millennio a gamba tesa e con qualcosa di sostanziale da dire, aggiungendo un nuovo valore alla riflessione non solo letteraria ma soprattutto sociale e culturale. Brava, Ilenia. ❤
Aspettavo in video così da veramente tanto tempo! Mi è piaciuta tantissimo la tua riflessione! Confesso che anche io avevo un'occhio molto più critico e quasi sprezzante verso i "libri di melma" e romanzi rosa su quel genere ma poi ho capito infatti che è semplicemente uno sfogo sessuale più conforme a quelli che sonoagati i gusti di noi donne oggi e che non ci sia niente di male nel leggerli. Continua però a disturbarmi non poco la poi conseguente "romanticizzazione" dei comportamenti tossici di quei rapporti e dei personaggi maschili. Ok la fantasia ma a livello relazionale..non penso che sia il libro a influenzare certo ma come hai detto tu è una rappresentantazione e questo spesso mi preoccupa. Più per curiosità provo a leggere alcuni di questi libri più mi sale il fastidio nel vedere un finale felice con un personaggio vhe mon merita perdono. A questo punto come ha detto un'altra ragazza nei commenti ha più senso cliccare su #smut su ao3 e ti togli il prurito sessuale pir mantenendo i contesti e fantasie che piacciono nei romanzi rosa. Spero anche io di vedere finalmente qualche nuovo romanzo con un risvolto diverso, magari più sano a livello relazionale. Chissà magari qualche autrice vedrà il tuo video e accetterà la sfida!! Grazie ancora per questa tua bellissima riflessione, è stato un vero piacere sentirti ❤️
P. S. Un editore, una volta mi ha detto che dietro molti pseudonimi femminili di scrittrici romance si nascondono uomini. Anche questo fenomeno sarebbe mooolto interessante da indagare! P. P. S. Ma quella bellissima gattina da dove spunta fuori!? 😊 Mi sono persa qualche aggiornamento!
Sono d'accordo che la considerazione di minore importanza é in parte perché é considerato un genere da donne ma tutti i libri romance che mi capita di vedere in giro sono pesantemente degradanti nei confronti delle stesse donne
Prossimo approfondimento: Strong female woman dei ibri distopici/YA/Urnban Fantasy ecc... ti pregoooo, dopo questo video ho bisogno di altre analisi così! :D
Io personalmente ho riletto molte volte i libri della woodiwiss...e libri che mi prendono come i suoi non ne ho piu trovati 😂 rosa d'inverno, magnifica preda, come cenere nel vento, shanna...capolavori del romance ❤
Ciao Ilenia, questo video è interessantissimo, mi piace che hai raccolto diversi dati e presentato un quadro così ampio di questo argomento. L’aggiunta di grafiche e immagini secondo me dovresti adottarla in ogni video :)
Questo video è bellissimo ed esauriente, complimenti. Riguardo alla questione del paradosso, io non credo che sia un vero paradosso, o meglio, è un paradosso intrinseco non solo al romanzo rosa come genere, ma è ciò che muove l'intrattenimento come movente di un'opera d'arte. Il problema del fare libri d'intrattenimento è che fare un libro che lasci qualcosa e che sia in contemporanea leggero, di intrattenimento e di presa facile richiede quasi sempre uno sforzo superiore rispetto al voler ottenere i due risultati singolarmente, per non parlare di alcune reticenze che possono esserci per alcuni artisti riguardo alla possibilità di reggere il successo una volta che arriva. Ne consegue che, se unire intrattenimento e sostanza è così difficile, tanti tentativi non riusciranno e ci si limiterà a perseguire uno di questi due modi di concepire l'arte, con la conseguenza che i libri d'intrattenimento saranno concepiti in modo sciatto senza ragionarci troppo, per un pubblico che è capace di sfogarsi solo in una certa maniera perché non è stato mai "educato" (qui inteso in senso artistico, non etico) ad amare qualcosa di diverso, oppure non capisce bene ciò che è diverso, al punto magari da mettere sullo stesso piano libri buoni e libri brutti. Il pericolo di generare storie tutte uguali con una visione conformista della società e poco inclusiva è intrinseco alla volontà di fare intrattenimento, perché compromessi=strada facile=più successo=più soldi. Le lettrici omosessuali o che sono capaci di leggere questo tema senza fare la figura del boomer sono una minoranza, così come le persone che hanno una visione diversa dell'amore e un pubblico minore non va bene per chi ha l'intento di arrivare ad un pubblico più ampio, per questo io sono dell'idea che, se vuoi ("tu" generico) fare letteratura d'intrattenimento, o fai di tutto per lasciare almeno un minimo al lettore per non rendere il libro usa e getta oppure rinunci proprio all'obiettivo di sforzarti di arrivare ad un pubblico più ampio, sennò non ci si può lamentare se viene considerata letteratura di serie Z, perché certamente ci sono e ci saranno libri rosa scritti da brave scrittrici come in quantità diversa ce ne sono in tutti gli altri generi, ma se decidi di prenderti tutti questi pericoli si sa che solo una minoranza ce la farà e alcuni grandi scrittori/alcune grandi scrittrici non basteranno a salvare la categoria
Ciao Ilenia, ho trovato bellissima e molto sul pezzo la tua analisi. Giusto qualche considerazione che mi è venuta in mente: non ho capito se secondo te l'idea del romance come "porno al femminile" è dovuta solo all'idea di un rifugio dallo stigma sulla sessualità delle donne. Io (confrontando la mia esperienza con quella di amiche, sorella, fidanzata) ho l'impressione che anche in assenza della società repressiva - che ovviamente esiste - il desiderio femminile tenda (tenda! Non generalizzo) a esprimersi più in quella maniera narrativa/relazionale che ritroviamo in quelle narrazioni, e che quindi il genere o un suo equivalente sarebbe esistito a prescindere dall'aspetto di trasgressione politica. Tu che ne pensi? Altro aspetto che riguarda la fruizione maschile del romance. Al di là di quegli uomini - ne conosco alcuni ma non tanti - che lo apprezzano, è sicuramente vero che la "media" tende a non amarlo e perfino disprezzarlo, per motivi che hanno a che fare con l'incomprensione del desiderio femminile quando non proprio con forme di misoginia. Allacciandomi al tuo discorso sul porno mi viene però in mente che ci potrebbe essere un terzo motivo, analogo a quello delle donne che non apprezzano il porno "maschile" in quanto non vedono rappresentate in esso sé stesse, il proprio desiderio, la propria prospettiva. A me sembra che molti uomini si pongano in modo simile nei confronti dei protagonisti maschili del romance, percependoli come rappresentazioni più o meno false dell'universo maschile ("a me non verrebbe da comportarmi così") che nell'ambito del racconto sono scritte per nutrire il desiderio femminile, a scapito però della possibilità che gli uomini "reali" riescano a riconoscersi. Ovviamente non sto dicendo che il romance non abbia prodotto anche grandi personaggi maschili, e sicuramente anche il più "basico" eroe maschile romance tende comunque ad avere più dimensioni della donna-oggetto del porno maschile (anche perché parliamo comunque di una forma narrativa contro una che spesso è non o quasi per niente narrativa). Però - oltre a tutti i motivi di incomprensione, misoginia, volontà di reprimere il desiderio femminile che certamente sono preponderanti - volevo suggerire anche questo aspetto, che a me personalmente come fruitore uomo a cui piace il romance come genere è capitato spesso di sperimentare. Comunque bellissimo video.
Come sempre ottimo approfondimento, letterario, sociologico e anche psicologico! Anche questa è la dimostrazione che qualsiasi argomento può essere affrontato con competenza e "qualità", anche quello che sembrerebbe frivolo o "trash" (che, appunto, è un pregiudizio).... grazie Ilenia! 👏💜
Io penso che ci siano due grandi problemi del romance attuale: il primo è che non narrano storie d'amore, ma storie di abusi e manipolazioni, e il secondo è che molti romanzi portano modelli femminili e maschili finto forti. Insomma, io non ci vedo grandi differenze tra il romance attuale e "You" che mostra i pensieri del protagonista, che sono, oltre che malati, anche pieni di stereotipi. Poi, magari sono io, ma suggerirei a molte autrici di romance di leggersi biografie di donne veramente forti e indipendenti, anche per creare personaggi di mentalità libera, non necessariamente per creare la Katniss Everdeen di turno, ma che so, un'Ipazia, un'Isadora Duncan, una George Sand, che, almeno le ultime due, avevano una mentalità libera e una sessualità molto libera e libertina, cosa mal vista ai tempi. Il romance avrebbe bisogno di uno "svecchiamento" dagli stereotipi in favore di fantasie più sane dove il sesso e il desiderio femminili sono più liberatori e liberi e meno legati al modello bigotto americano. Una volta Matteo Fumagalli recensì una storia dove lui chiedeva a lei cosa ne pensasse sulla masturbazione, per dire. Il problema vero è che non c'è una vera educazione sessuale nelle scuole, che permette di cambiare anche alcuni dettagli del romance, tipo la bitch che usa i contraccettivi e la protagonista no. È come se la protagonista dei romance non dovesse nemmeno sentir parlare di queste cose. In un certo senso, ricalcano il trope porno della vergine che scopre il sesso. Sarah J Maas invece, incredibile che sia io a dirlo, in un certo senso, con ACOTAR, sembra indagare, seppur timidamente, nelle due relazioni della protagonista, anche se poi finisce per incastrarsi in una seconda relazione abusiva e sposare Rhysand. È di per sé una piccola innovazione nel genere
tuttavia mi soffermo un attimo sul discorso "fantasy" da appassionato, vero che si ha avuto l'ondata a seguito della Troisi "cronache del mondo emerso", portando alla ribalta un genere, a parer mio, sempre troppo di nicchia e spesso additato come favolette, o segregato tra i "nerd" con il libro gioco, sword and sorcery ecc, ma è anche vero che l'introduzione romantica in tal genere, dovrebbe essere ridimensionata, in quanto non è mai stata il fulcro. Apprezzo per esempio, dato che ho citato la Troisi, quella relazione che descrive tra Nihal e Sennar stemperata nei tre libri, dove i due personaggi si avvicinano vero, ma non si vedono quasi mai e il loro tipo di rapporto è sempre lontano dalla narrazione, dove è il viaggio dell'eroe sempre al centro. Mi rendo anche conto che parlare di tropii narrativi fantasy oggi è ridondante e si cerca di rinnovare qualcosa che nasce dalle saghe mitologiche e i vari cicli arturiani, ma il cercare di rinnovare spesso non porta a buone cose togliendo molto di ciò che aveva il genere in sè. Si aggiunga oggi anche l'aspetto romance e il fantasy diventa l'orpello di una storia d'amore, e di fatto l'abbiamo visto con "gli orsetti gommosi" per esempio; non cè un mondo da vivere o che vibra, non ci entri mai davvero e rimane relegato tutto alla romance del momento. Vero è che esempi come "il ciclo di Grisha" riescono bene, ma a parer mio mancano proprio di quell'aspetto fantastico che dovrebbe esserci nel genere. Non pretendo Tolkien dal fantasy ma almeno i suoi antichi fasti di evasione e grandi avventure
Il fantasy soffre di parecchi problemi, ormai. E sta vivendo l'effetto opposto del romance. Si è chiuso nella sua vecchiaia, proprio a causa dell'egemonia di Tolkien e non riesce a uscire dai suoi canoni, se non attraverso, e purtroppo, l'ibridazione con i romance. In poche parole, io temo che non riesca più a parlare al suo pubblico. Anche l'idea della mitologia e delle derivazioni arturiane. Non sono più appetibili oggi, sia perché sviscerati in ogni modo, sia perché hanno perso il rapporto con il pubblico. Forse l'unico che è riuscito a fare qualcosa di più è e rimane Martin, seppur con le sue problematiche.
@@florealore8404 non condivido molto sul discorso Martin, almeno per mio parere personale si perde troppo negli intrighi faticando a portare avanti quella che sarebbe poi la trama diventando un pò dispersivo. Sul resto onestamente mi dispiace che oggi non risulti più appetibile mitologia, fiabe e folklore, la cui bellezza in realtà si basa proprio sull'essere parte dell'uomo e del suo modo di essere e immaginare. Di fatto, creare un mondo vivo alla fine significa anche far vivere un nuovo universo frammisto a ciò che nei secoli è stato nostro. Ribadisco, tuttavia, che questa intera parte è un parere puramente soggettivo.
@@lorenzopizzo4151 guarda, quando parlavo di problematiche di Martin, mi riferivo proprio a quello che dici tu. Ha gravissime carenze strutturali e di fabula, ma risulta più moderno per la gestione di alcune tematiche (Sansa, Cercei, Tyrion); sul resto, condivido anche il tuo rammarico, sebbene reputi gli elementi di folklore lo stesso limite del genere. Non so, bisogna rifletterci. Ma ti ringrazio per gli spunti!
Interrompo un attimo la visione perché mi sono ricordata una frase di un mio professore che mi diede da pensare all'epoca: " Il mercato librario del romanzo è ancora in piedi grazie alle donne" ad indicare come sia ancora una forma di intrattenimento prediletta dalle donne.
Più vedo video del genere più mi chiedo quanto studio e lavoro ci sia dietro. Grazie per queste spiegazioni fatte in modo chiaro, semplice e con esempi mirati.
ma ha detto così tante banalità pure espresse molto male che ha fatto più danno che altro. Non c’è studio dietro c’è anzi ignoranza. Aprite gli occhi che qui ad uno psicologo, ad un Accademico competente in lettere classiche e moderne e ad una qualsiasi femminista che possa definirsi tale è preso un mancamento a sentire così tante corbellerie. Purtroppo in Italia ad oggi, il livello culturale è questo e lei ne è proprio emblema e riflesso.
@@fallingasaleaf non sei obbligata a seguirla.
@@simonabernini5040 infatti non lo faccio più. Io ho visto muovere i primi passi di Ilenia su youtube perché sono sua coetanea e lei ha un approccio con la lettura che è la cosa più lontana esistente dal mio e questo va celebrato non solo rispettato. Purtroppo Ilenia ha ad oggi una esposizione mediatica non indifferente, non so come - o meglio un paio di idee le ho ma non voglio annoiarvi - esposizione mediatica che tengo a precisare non è mio interesse avere infatti la mia critica e spunto di riflessione vuole essere costruttiva. Dicevo, questo suo video essay ha fatto danni che per spiegarli non basterebbe questo commento, danni che un essere pensante con un certo background culturale, che tu Simona non hai e non ha neppure Ilenia, comprende molto bene. Ilenia è emblema e riflesso del livello culturale Italiano e ti dico molto sinceramente che il quadro ad oggi è drammatico.
@@fallingasaleafmeh, dai, menomale che ci sono anche persone colte come te, sono sollevata adesso, come faremmo senza non ne ho proprio idea guarda 👀
@@gedeonedepaperone9177 se sono stati sguinzagliati i “burn account” come il tuo “depaperone” vuol dire che forse ho toccato un tasto un po’ dolente. E no, non sono colta ma sì è un bene che qualcuno come me dia il proprio contributo alla conversazione. Buona giornata.
“Da un lato c’è l’idraulico, dall’altro enemies to lovers”
Io ti adoro
Hai esposto con chiarezza e precisione esattamente quello che penso anch’io da molti anni.
Sono una grande lettrice di romance, e certamente non li ritengo un alternativa ai grandi autori a differenza di quello che scrivono molto spesso i critici del genere .
Non mi vergogno affatto a dire che è una legittima alternativa alla pornografia, un’altro modo per provare quel genere di piacere. Secondo me un po’ perché come dici tu i porno sono girati con target di riferimento maschile e quindi spesso sono respingenti, ma un po’ perché proprio ad alcune persone la visione di scene esplicite non provoca piacere nemmeno nei cosiddetti porno femministi ( e io sono una di quelle).
Fruire di qualche romance stacca il cervello e ti fa immergere in una vita immaginaria scintillante per un po’ e ti fa vivere una storia d’amore e di sesso in tranquillità, non vedo che sia molto diverso da guardarsi fast & furious come tipo di intrattenimento… però chissà come mai il romance è stupido, per decelebrate ecc… ecc… chissà
Ciao Ilenia, io non leggo molta narrativa romance quindi purtroppo non posso dare spunti specifici sui punti da te sollevati. Ho notato però - in questo come in altri video simili - delle riflessioni che vedo spesso nel mondo shojo manga. Soprattutto negli ultimi anni (fortunatamente) nell'ambiente manga si è riacceso il dibattito sullo shojo manga (che è un target e non un genere ma vabbè) che vede molto meno impegno da parte delle case editrici (viene licenziato meno per anime e merchandising). Quando vari profili (prevalentemente donne) fanno notare questa cosa si scatena un vero e proprio attacco nei loro confronti, eserciti di uomini che dicono che se gli shojo manga non vengono tradotti in Italia è per la bassa qualità ecc. Il che è veramente una boiata perché, se paragoniamo il target shojo allo shonen (target per ragazzi) la qualità è esattamente uguale. La differenza sta nel fatto che gli shojo rappresentano un ambiente molto sicuro per le ragazze/giovani donne. Non c'è fan service che sessualizza all'estremo i personaggi femminili, c'è un maggior sviluppo dei rapporti personali, di introspezione dei personaggi, si trattano tematiche spesso ignorate come il rapporto con la propria immagine, identità di genere, stereotipi di genere, aspettative di genere e sociali ecc. Personalmente, grazie al lavoro di molti profili di creatrici su Instagram, mi sono resa conto che non leggevo shojo da un po' di anni e allo stesso tempo mi sono resa conto che al liceo invece - pur amando shonen come Naruto, One Piece, Death Note - erano però serie come Paradise Kiss ed Orange che significavano di più per me e che soprattutto rappresentavano un luogo sicuro senza personaggi femminili sessualizzati a 15 anni. Ultimamente ho ripreso a leggere/vedere manga/anime a target shojo e mi sono resa conto di quanto questo target abbia da offrire in questo momento storico, mi dispiace solo che su Instagram/Twitch/RUclips ci sia una così forte presenza maschile che letteralmente bullizza le creatrici donne che parlano di questo target. Ho però notato che le critiche che vengono sollevate sono sorprendentemente simili a quelle sollevate contro il romance (scherzo non sono sorpresa per niente). Alla fine della fiera quello che dà realmente fastidio, mi pare, è principalmente la forte presenza femminile e la capacità di creare spazi di donne per donne.
Io leggo, tra le altre cose, romance da una quindicina di anni e ho notato grossi cambiamenti nel genere. Rispetto all'inizio , le donne sono meno passive e gli uomini meno scimmioni e la parte romantica non esclude la realizzazione della donna che solitamente raggiunge i propri obiettivi lavorativi o di studio. Trovo sempre più l'importanza del rapporto con le amiche e con la famiglia, quando prima erano sempre individui disadattati con pochi interessi.certo, il sesso è centrale, ma sembra che nell'immaginario attuale questo vada di pari passo a una vita piena e una carriera soddisfacente. Personalmente lo trovo un buon segno
Un video denso ed estremamente articolato, oltre che interessante. Da autrice e lettrice di Romance, ti ringrazio davvero per il video e per la disamina. Non scrivo romance classici, spesso le mie protagoniste non sono belle e non sono giovani, hanno un carattere proprio, non vogliono salvare l'interesse amoroso di turno, ma stabilire un modo di andarsi incontro e amarsi. Proprio perché da lettrice compulsiva di romance, l'idea che i meriti di lei fossero la bellezza in primis e la portabilità a letto, da parte di lui, mi hanno sempre lasciato male. Non siamo oggetti esattamente come gli uomini non sono trogloditi insensibili. Insomma, grazie per la spiegazione e l'abbattimento degli stereotipi! Va benissimo la componente erotica ed evviva per chi ne scrive liberamente, ma come hai spiegato benissimo, siamo ancora vittime di pregiudizi, due pesi e due misure. Grazie per aver parlato del ses*o nei romance, del diverso trattamento delle donne nell'industria del por*o . Quando iniziai a far leggere i miei lavori avevo timore che sarei stata mal giudicata per le scene di sesso. Ed è stato così. Dalle stesse donne che sì, amano leggere certe cose però no...Non si fa perché...Vorrei anche che si smettesse di parlare male dell'auto pubblicazione, non è assolutamente vero che ogni libro autopubblicato è pieno di refusi o sciatto o che so io. Le stesse problematiche le ho riscontrate in libri pubblicati da case editrici..Quindi grazie per questo video, davvero!
Da psicologa clinica apprezzo tantissimo il fatto che tu abbia parlato dell'aspetto della salute mentale che nel genere romance spesso viene trattato con grande ignoranza e superficialità. Non dico che non si debbano mai leggere, ma è importante stimolare lo spirito critico verso i prodotti media che si consumano, che siano libri, film o serie tv
Quanti romance hai letto? Perché continuate a identificare tutto il genere con una manciata di fenomeni editoriali?
@@giovannic4734 Potresti consigliare 2-3 titoli anche meno noti che consideri veramente validi?
Ilenia, ma che video incredibile hai tirato fuori, una disamina completa e che penso abbia richiesto anche un certo approfondimento sia di dati che di fonti, veramente notevole. Ci voleva soprattutto pensando a certi tuoi colleghi che quando devono denigrare o abbassare il livello di un libro lo definiscono "alla fine è un romance"..
Illuminante la questione della donna che ha sempre il ruolo da crocerossina di far cambiare questo maschione in una persona migliore, come se fosse compito della donna portarlo alle "giuste" scelte sociali. Insomma a mettere la testa a posto! Bravissima Ilenia, gran video
Ps. Che anche i romance MM alla fine sono donne che raccontano con più libertà sessuale (visto che sono relazioni che si buttano subito sul sesso) ma alla fine ripetono lo stereotipo uomo/donna in tutto e per tutto facendo finta che la donna sia uomo, anche nel sesso, sempre attivo/passivo e mai reciproco.
Penso che tu abbia centrato il punto sulla questione p*rnografia. La questione dei tag (enemies to lovers, second chance ecc...) è il risultato della più o meno recente crasi tra il mondo romance e il mondo delle Fanfiction. Si tratta infatti di un sistema di categorizzazione ripreso da siti come AO3 che serve specificamente a cercare contenuti molto standardizzati che rispondano ad esigenze circoscritte də lettorə. In questo senso è molto interessante inconrporare al discorso sul mondo romance uno studio sul mondo della Fanfiction, in cui il contatto tra autorə e lettore è costante e immediato grazie al sistema dei commenti. I bisogni di lettura si costruiscono insieme ed i contenuti hanno assoluta precedenza sulla forma.
Sulla legittimità delle fantasie sess*ali ci sarebbe da fare una riflessione in più. Nel senso che sebbene sia vero che a letto non ci dovrebbero essere confini morali (se non quelli imposti dalla legge), comunque le fantasie di stupr* così diffuse nel pubblico femminile da qualche parte devono pur arrivare. Ci piace veramente leggere di donne reticenti costrette fisicamente o tramite ricatto psicologico a fare sess*, o ci siamo convinte che la coercizione e l'imposizione siano l'unico modo che abbiamo di vivere il s*sso preservando l'immagine di donne per bene socialmente imposta?
Anche qui è interessante notare come nel mondo delle Fanfiction si scrivano soprattutto relazioni tra uomini che ricalcano le dinamiche etero, usando gli stessi topoi e kink. C'è un livello di sicurezza in più in queste storie, perché si possono vivere le fantasie sessuali e le fantasie di st*pro senza doversi immedesimare nel corpo di una donna, neanche finta.
Verissimo! Non penso proprio che sia casuale il motivo di certe fantasie o di accettazione passiva di certi comportamenti. Purtroppo siamo state educate così, e leggendo altri contenuti del genere è difficile cambiare opinione, se si porta tutto al “a letto ognuno fantastica ciò che vuole”. In più, in questi romance non sempre ci si concentra su queste fantasie s3ssuali, è proprio l’intera dinamica e finale felice della storia che fa storcere il naso se fatto in un certo modo. I tag dei tropes come hai detto tu non sono da sottovalutare e riconducono anche alle Fanfiction, e non sempre hanno a che fare con il s3sso ma poi con prototipi di coppie e personalità. Quindi sono d’accordo ;)
Da persona che da adolescente ha fruito tantissimo di yaoi (dicitura molto più diffusa al tempo rispetto a M/M) mi piacerebbe tantissimo veder fatto un approfondimento anche su quest'aspetto.
Assolutamente d'accordo sulla tragressione "castrata" della maggior parte dei romance. Almeno fino a qualche anno fa c'era una riproposizione in serie della stessa dinamica relazionale: ragazza vergine+ragazzo play boy che mette la testa a posto, matrimonio e figli. Questo schema tra l'altro prevedeva che il protagonista fosse l'unico e solo interesse maschile della protagonista femminile, dalla perdita della verginità fino al matrimonio, come è avvenuto per secoli nel mondo reale
Ciao Ilenia, Io sono un ragazzo di 28 anni devo dire grazie al genere romance perché quando ero piccolo/ adolescente gli Harmony di mia madre mi hanno avvicinato alla lettura al di fuori dell'ambito scolastico. Mi piaceva evadere e sognare, dopo ciò ho iniziato ad esplorare generi romance un po' più seri a sfondo storico (anche piccantelli) Ma crescendo questo genere è peggiorato, si è distorto l'ho trovato inebetito e ho inziato a cercare altro e la mia voglia di evadere mi ha fatto virare verso il fantasy con un pizzico d'amore (assolutamente no youngadult) ma letteratura per ragazzi come Queste oscure materie oppure L'attraversa specchi. Oggi guardo al passato e sorrido, li ringrazio ma oggi cerco altro nei romanzi, evado viaggiando in mondi fantastici ma senza quell'amore banale e fine a se stesso che trovo oggi in libreria e, aggiungo, scritto malissimo.
L'Attraversaspecchi è Young Adult, il target è Young Adult e lo puoi trovare anche sui vari siti targetizzato come tale. Young Adult è un target e come tale va rispettato, non sono tutti uguali e ci sono molti libri validi, tra cui appunto L'Attraversaspecchi ma non solo (Leigh Bardugo, Maggie Stiefvater, Patrick Ness, Tracy Deonn sono solo alcuni esempi di validissimi scrittori con libri fantasy YA). Un giorno capirò da dove venga l'audacity di screditare un intero target (non dico genere proprio target) senza sapere per davvero di che si sta parlando, perché davvero bisogna avere un complesso di superiorità non indifferente per buttare merda ("assolutamente no youngadult") su un intero target, potrei anche capire un genere che là sono gusti, MA UN TARGET ZIO SANTISSIMO
Update: vah, mi sento buona, ti dico anche validissimi libri di narrativa generale YA:
- Poet X di Elizabeth Acevedo
- Last Night At The Telegraph Club di Malinda Lo
- I'll Give You The Sun di Jandy Nelson
- Aristotele E Dante Scoprono I Segreti Dell'Universo di Bejamin Alire Sàenz
- Punching The Air di Ibi Zoboi
- Radio Silence di Alice Oseman
- Long Way Down di Jason Reynold
- The Hate You Give di Angie Thomas
- Noughts And Crosses di Malorie Blackman
- Battle Royal di Koshun Takami
Ilenia, ti seguo dal Libro di Melma su The Selection, e penso che questo sia uno dei video migliori del tuo canale. Sarebbe bellissimo rivedere questo format su altri generi letterari. Completo, approfondito, stimolante. Wow
Intanto grazie mille per questo video Ile! Quando hai parlato del fatto che i romance gioverebbero molto di più se riconoscessero di voler mostrare semplicemente scene di sesso senza troppi fronzoli mi ha fatto pensare che probabilmente, soprattutto perchè poi le scene di sesso sono spesso molto classiche, "soft porn" e neanche tanto sexy, ciò che rende davvero interessanti i romance sono la tensione che si crea prima del sesso, lo "slow burn" che tanto piace, ed è per questo che non si fondano sulla mera pornografia e i personaggi ci mettono eoni prima di scopare. Il problema però è che questa tensione funziona davvero quando i personaggi sono tridimensionali e hanno rapporti altrettanto interessanti, mentre nei libri di melma si riducono spesso a scenette clichè di sguardi e toccatine necessarie perchè, avendo personaggi bidimensionali e stereotipati, è impossibile costruire tensione senza queste queste coordinate. E questo è davvero un peccato perchè il sesso può essere tanto d'intrattenimento quanto interessante. La sfera sessuale è una delle parti più complesse che abbiamo in noi, ed è ancora più complesso il modo in cui questa sfera debba essere sublimata dalla società. Si potrebbero creare mille diversi situazioni, rapporti e personaggi senza dover ricadere nelle solite trope (che non hanno nulla di male di per sè, il problema è l'abuso di questi espedienti senza la minima originalità o capacità di scrittura). Questa assenza di diversità e di sfruttamento di queste possibilità mi crea personalmente molta frustrazione e finisco spesso per rifiutare un genere che in realtà nella teoria amerei, ma che nella pratica non è mai davvero appagante, ma solo finto.
Al minuto 2:30 circa ho avuto un flashback di Ilenia che mangiava per disperazione un Fiordifragola (ottima scelta peraltro) nel pieno del delirio di Raccontami di un giorno perfetto.
Quanto mi ha fatto incavolare quel libro, lo sottoscrivo in pieno il suo discorso.
Complimenti. Un video pieno di considerazioni interessanti e poco scontate e che mi ha fatto riconsiderare alcune mie posizioni sul genere romance.
Una analisi davvero molto interessante e che mi pone diversi spunti di riflessione. Faccio parte di quella categoria di donne che ha sempre giudicato le donne per le letture "frivole" che fa, senza rendermi conto che io stessa ragiono con una mentalità patriarcale in questo senso. Ci sono letture di serie A e letture di serie B, e per me stessa ho sempre detto che certe schifezze non le avrei mai lette. Ultimamente cerco di essere più autocritica in questo approccio. Non penso che sarò mai una consumatrice di romance, ma occasionalmente mi piace crogiolarmi in prodotti rassicuranti come serie o film romance (sentendomi pure in colpa per questo!) e comprendo perché si cerchi questa via di fuga: è confortante e rassicurante. L'unica cosa che non riesco proprio a perdonare di questi prodotti è la sciatteria di scrittura e la perpetrazione di relazioni tossiche come "romantiche", mi spiace ma questo proprio non lo mando giù.
Ti capisco, anch'io se mi capita di guardarne o leggerne, seppur avvenga una volta ogni morte di papa, mi sento in colpa, infatti ne parlo come di "guilty pleasure". Poi tentenno, mi domando se non sono troppo rigida, riprovo, rimango basita dalla scrittura e dai rapporti tossici e mi chiedo chi mai potrebbe considerarli buoni libri o prodotti cinematografici. Dunque mi chiedo: mi si può dar torto se li considero prodotti di serie B? Sceneggiatura e scrittura fanno cadere il latte alle ginocchia e mi sento presa in giro! Ed è un peccato perché se solo fossero scritti meglio, i libri penso li divorerei, da amante dell'amore e delle dinamiche relazionali.
Per non fare la snob provo e riprovo, ma puntualmente rinuncio..
In ogni caso cerco come Ilenia di fare autocritica e inquadrarli nel genere di appartenenza, cercando di individuarne i lati interessanti, quindi grazie Ilenia per il video e grazie ai tanti commenti che mi hanno dato spunti di riflessione!
Ciao Ilenia, grazie per questo video e per come hai trattato l'argomento in maniera così approfondita.
Sono d'accordo con te su molti punti, aggiungerei solo che tra le varie problematiche del genere romance, a parte la scarsa caratterizzazione e la stereotipizzazione, vi sono la tentata violenza sessuale come espediente narrativo (presente in molti libri) e la percezione che i personaggi femminili all'infuori della protagonista (non aiutanti) siano "moralmente inferiori" o addirittura le antagoniste della storia d'amore.
Spero anch'io di riuscire a leggere finalmente dei romance in cui si descrivano prospettive diverse da quelle proposte finora
Ultimapagina ha dedicato un articolo a 3 mani a questo video - ho scritto una risposta elaborata a tutt'e tre gli autori ma l'hanno cancellata in meno di mezz'ora, la riposto qui:
C'è un uso piuttosto spregiudicato del termine "marchetta" che mi induce a sospettare che Daniela Barisone non conosca l'origine e il significato letterale del termine - lo considero piuttosto grave per una sedicente autrice letteraria e la invito a buttare un occhio sul vocabolario e meditare un po' sulla scelta lessicale.
Sempre nella stessa "sezione" noto un'incongruenza che tende a invalidare parecchi dei punti proposti: da una parte si discute dell' "incredibile bias" della influencer riguardo il genere romance - un bias talmente grosso da "essere noto a tutti" - subito dopo però ci viene detto che la youtuber "ha letto e recensito meno di una decina di libri di genere romance" - sono due affermazioni che stridono abbastanza - in primis perché una decina di video su diverse (credo) centinaia non bastano a rendere le preferenze personali dell'intrattenitrice "note a tutti" e in secundis perché se anche ne avesse recensiti solamente dieci (non mi pare, dando una sfogliata veloce ai contenuti - soprattutto come appaiano multipli romance nei vari haul e titoli consigliati) di certo non sarebbe indicativo di quante opere del genere lei abbia LETTO in privato per formarsi un'opinione a riguardo.
Molto meno attaccabile, invece, il discorso di Elia Ansaloni - che però sembra concedere un po' di terreno e criticare la forma (un po' gratuita) della critica, punto validissimo, ma penso sia dettato dalle necessità imposte dall'intrattenimento, e dell'equiparazione alla pornografia - altro punto facilmente concedibile: anche volendo allinearli non c'è sfruttamento o abuso di potere nella letteratura, inclusa quella erotica. E l'idea di rendere il sesso più centrale, giustamente, toglierebbe ciò per cui il romance esiste - la tensione. La proposta della Zodiaco di rendere il sesso più presente e immediato è equiparabile all'idea di far ruotare i romanzi gialli su una serie di "rivelazioni" immediate degli assassini: dove finisce il pathos?
Riguardo lo scritto di Melanto Mori, invece, mi limito ad apprendere cose nuove - la letteratura LGBTQIA+ non è il mio campo e tantomeno lo è il sottoinsieme romance - riguardo la piccata risposta riguardo la feticizzazione degli omosessuali nei romance MM scritti da donne, però, non posso fare a meno di chiedermi se l'autrice non storcerebbe un po' il naso di fronte a Romance FF scritti da uomini o se li considererebbe altrettanto scevri dalla feticizzazione. Il panegirico su gialli, thriller e fantasy fa davvero poco per dare una motivazione valida, e anzi sembra più un tentativo di distogliere l'attenzione dalla mano come farebbe un buon prestidigitatore mentre lancia la moneta.
A buon rendere.
Anche a me è successa la stessa cosa. Mentre qui si accolgono e si considerano anche i commenti critici, sotto quell’articolo letteralmente se la cantano e se la suonano.
@@SisterOfDemons c'è addirittura un commento tutto di complimenti da parte di qualcuno che nemmeno ha visto il video che stanno commentando (per sua stessa ammissione) ma quello va bene!
Mi fa particolarmente strano che la owner sostenga di aver "cancellato commenti di insulti", mentre mi sembra di essere stato moderatissimo - da un tris di autori (+1, visto che anche la proprietaria del sito partecipa) mi aspettavo risposte argomentate e sul punto, evidentemente si sono resi conto anche loro che l'articolo è difendibile solo con la censura.
Ho visto anche io il post su Instagram e, a parte qualcosina di condivisibile, mi è sembrato molto fatto da persone che si sentono toccate sul vivo per i propri gusti.
Ma nessuno in questo video dice che i romance non vadano letti o che chi li legge sia scemo!
Un'altra cosa che ho notato nei commenti, invece, è che molti si "difendono" dicendo che non tutti hanno questi protagonisti problematici ecc... Che è assolutamente vero, ma in quelli super famosi ci sono praticamente sempre (anche in Twilight, per dirne uno che sembra super safe) 😅
Per quanto riguarda l'ultimo punto si fa riferimento al fatto che molte donne che scrivono fanno anche esse parte della comunità, direi che è la questione feticizzazione va giudicata in base ai contenuti, forse. Per dire anche un uomo etero che scrive di donne persino in storie etero potrebbe cadere nella feticizzazione.
@@InvernomutoUC79 come ho detto già in un altro commento quelli più famosi non sono solo gli young adult usciti da wattpad. Mi viene in mente Lucinda Riley e persino alcuni libri della Allende. Quando si parla di bias è proprio questo: continuare a ignorare fior di scrittrici e credere o far credere che tutto il romance = i tre casi editoriali scelti per i godibilissimi video Libri di melma
Disamina interessantissima e puntuale come sempre! Da grande amante di romance, ma anche lettrice molto critica, trovo svilente che ci si sia adagiatə su questa visione del romance come un genere per cui non valga la pena impegnarsi. È letteratura di intrattenimento, certo, e quando apro un romance non mi aspetto né voglio un romanzo da candidare al Pulitzer, ma mi disturba che la bassa qualità sia quasi diventata uno stilema del genere. Il risultato è che posso letteralmente contare sulle dita di una mano i romance che mi hanno soddisfatta appieno e posso invece elencarne decine che mi hanno lasciata indifferente o addirittura infastidita. Mi sorge spontaneo pensare che l'editoria romance stia seguendo un approccio sulla falsariga del fast food: sfornare tantissimi libri di infima qualità che non calmano l'appetito, ma spingono a consumare voracemente. D'altro canto vedo lettrici lanciare 5 stelle a destra e a manca, quindi potrei sbagliarmi. Mi rendo anche conto che i miei interessi divergono da quelli della massa più rumorosa, perché del fantomatico "spicy" non me ne importa niente. Apprezzo le scene di sesso ben scritte e ben inserite nella trama, ma non ricerco l'erotico, e mi sembra che negli ultimi anni il romance sia diventato una scusa per scrivere narrativa erotica sotto copertura. Preferirei onestamente che li vendessero come tali (ma dubito accadrà, perché è più facile vendere un libro bollato come romance che come erotico). Noto oltretutto che molte persone ricercano solo le scene di sesso e quasi saltano la trama in sé, al che mi viene da pensare che si troverebbero meglio (e spenderebbero meno soldi) se andassero a cercarsi l'hashtag "smut" su Ao3, che mi sembra anche un paragone più diretto con la pornografia, considerato che ora come ora viene fruita soprattutto gratuitamente via siti loschi. Non dico che ogni singola lettrice di romance con una preferenza per le scene di sesso se ne freghi in realtà del romance in sé e voglia soltanto porno in forma scritta, ma mi pare una bella fetta. Avrei molte altre riflessioni sul tema, ma concludo questo commento logorroico ripetendo che non ho nulla contro il sesso nei romance, se ben contestualizzato. Le scene di sesso non sono diverse da quelle d'azione o di qualsiasi altro tipo: se sono lì, dev'esserci un motivo.
Concordo pienamente.
Comunque a me la cosa che lascia più scandalizzata è vedere roba come Cinquanta sfumature o "Fabbricante di lacrime" avere il punteggio quasi massimo sui siti con le recensioni dei libri 😮💨😤.
Mi chiedo queste persone cosa siano abituate a leggere normalmente, se considerano questi libri delle sorte di capolavori🤣
@@86ironmaiden Mi trovi completamente d'accordo! Vabbè che il punteggio si basa sull'opinione soggettiva e non sulla qualità in sé (anch'io ho dato 5 stelle a libri di puro intrattenimento e 2 a classici della letteratura), ma insomma, si può trovare intrattenimento di qualità!
Sono d'accordo. Io non sono una grande lettrice di romance ma leggo tantissime fanfiction da che sono adolescente e ho notato un avvicinamente delle strutture narrative del romance proprio alle storie scritte sulle piattaforme web. Se da una parte ci aono stati dei migluoramenti, come l'attenzione alla diversità dall'altra vengono pubblicate tantissime fanfiction spacciate per libri, anche quando il processo di editing è praticamente inesistente e di conseguenza la qualita delle storie ne risente.
Anche perché il romanzo e la fanfiction nascono da canali diversi e se l'adattamento non viene fatto come si deve il risultato saranno storielle scritte malissimo, totalmente prive di storia ma anche insufficienti a svolgere il loro vero obbiettivo, intrattenere.
Non so voi ma suna roba sembra scritta da un bambino delle medie difficilmente mi immedesimo nei personaggi
@@MS_C440 Esatto, fanfiction e romanzi sono proprio cose diverse! La fanfiction si legge perché vuoi ritrovare un mondo e dei personaggi conosciuti, il che viene completamente annullato quando si trasforma in un'opera originale. Per non parlare, come dicevi, dello stile e di tutto il resto, dai personaggi che devono stare in piedi da soli senza il supporto dell'opera di riferimento, all'ambientazione se si tratta di un mondo fantasy.
A proposito della questione della diversità a cui accennavi, mi viene in mente A Deadly Education di Naomi Novik, che nasceva come fanfiction m/m, ma guarda caso con la pubblicazione è diventata una storia etero. Non so onestamente che pensare al riguardo, però è senz'altro curioso.
Aspettavo da tempo un video che trattasse di questo tema, una riflessione veramente illuminante e ben costruita.
Ilenia non si smentisce mai
Non sono un'appassionata del genere, ma ho trovato questo video molto, molto interessante. Grazie
Innanzitutto ti faccio i miei complimenti per l’edit e la strutturazione del video; da vera fuoriclasse. Parto ad esplicarti il mio pensiero dicendoti che da tua “haters” (fammi passare il termine) dei tempi dei primissimi video di melma, sono arrivata ad oggi, a 21 anni, che non mi perdo mai un video. In questi anni è cambiato sostanzialmente il mio approccio alla lettura, e soprattutto ai romance, prima unico genere che leggevo, oggi utilizzati da me per rinfrescare il cervello dopo una giornata passata sui libri. Ripudio nella maniera più assoluta quei romance (solitamente i c.d. dark romance) che trattano tematiche abbastanza importanti in una maniera che sarebbe da censura del libro; un esempio sarebbero i comportamenti di praticamente tutti i protagonisti della Twisted series, di cui tu hai parlato nell’ultimo LDM. Tuttavia, a volte mi “vergogno” ad ammettere che a me le storie romantiche, di quegli amori puri ed epistolari, sono la mia confort zone. Amo i saggi, fantasy… ma nei romance so che trovo sempre “pace”. Questo non fa di me una di quelle ragazze che sogna il principe azzurro in groppa al cavallo, o il malessere tatuato che mi sussurra all’orecchio “sei solo mia” (horror); anzi grazie ai LDM riconosco le red flag. Sono bensì per me elemento di evasione.
Ok questo è diventato il mio video preferito del canale. Interessantissima la riflessione e anche la ricerca che ci sta dietro, mi ha fatto riflettere sui miei pregiudizi sul romance e sulla percezione di colpevolezza nel leggere determinati libri, etichettandoli come guilty plasure. Ottimo lavoro come sempre ❤
Io mi trovo d'accordo con te, non riesco a trovare altro motivo per apprezzare prose sciatte e personaggi limitati se non il puro gusto di una lettura che parla fondamentalmente di sesso, in un modo che sembra più legittimo che altrove.
Ciao Ilenia, hai proposto un video con riflessioni molto interessanti, secondo me però la grande falla in merito al parallelo porno/romance si rintraccia nel fatto che il porno non gode certo di chissà quale alta considerazione artistica o culturale: è considerato intrattenimento, spesso malvisto e nessuno ne esalta le qualità tecniche o stilistiche, né tantomeno ai festival cinematografici gli si riserva uno spazio. Cosa che invece avviene con i romance che, pur essendo spesso scritti di melma, vengono spacciati per letteratura e conquistano pure spazio nei luoghi di cultura. L'incipit del video con le parole di Wilde, secondo me, riassume tutta la questione: puoi scrivere quello che vuoi ma fallo bene.
Adoro questi video, sarebbe molto interessante fare un video per ogni macro genere letterario
Non bazzico spesso nei tuoi video, ma ti ringrazio per questa analisi molto ben posta e argomentata. Ho apprezzato anche come hai trattato il collegamento a romance/pornografia e ci tengo ad aggiungere un altro ragionamento. Grazie e per colpa dei social, la pornografia è diventata una pandemia perché non si trova più dentro a libri o siti dedicati. E ciò va a irretire una tipologia di lettori molto fragile e facilmente manipolabile: i bambini. Perché da ex libraia non avete idea di quante volte in cassa mi arrivava una bambina di 8-10-12 anni con un libro non adatto alla sua età (per esempio After, Twisted love, il fabbricante di lacrime ecc) solo perché l' aveva visto su booktok. E la cosa triste è che molte volte erano proprio i genitori a comprarglielo anche con tutti gli avvisi e le avvertenze di sta terra. Quindi il problema degli ultimi anni non è tanto il romance in sé, quando la gestione dentro e fuori l'editoria.
Anche perché, come tutte le mode, mi ricordo che 10 anni fa se non scrivevi di stupri o scene con consenzienti non venivi letto (es. La chiperi che ha 16 anni ha scritto una scena di stupro giustificandola). Quindi è proprio per questo che, anche se molti lo negano, il paragone tra romance e pornografia ci sta. Certo, i libri non devono insegnare, ma i ragazzi di oggi non hanno più la formazione che avevamo noi su certi argomenti.
Inoltre, con la sua copertura mediatica e fama (oltre che macchina da soldi), nel romance viene pubblicato di tutto e di più, compresi testi scritti male e narrativamente vuoti. Le autrici romance ancora oggi piangono per il fatto di sentirsi di serie b (e non lo sono), quando nella realtà basterebbe non ingozzare i lettori di testi mal elaborati per fare scomparire parte dei pregiudizi in merito.
Motivo per cui concordo in pieno con il tuo ragionamento finale.
contenuto incredibile ed interessantissimo! sarebbe molto bello avere altri video simili: si scoprono cose interessanti, si riflette e si inizia a pensare in maniera più critica a ciò che da lettori consumiamo ogni giorno
Complimenti per i tuoi video, Ilenia. Assolutamente i migliori per me.
Quanto ci piacciono questi video ❤
Mi sto avvicinando ora ai romance perché ….beh non c’è un motivo vero e proprio, ne ho semplicemente voglia. Questa analisi accurata e non giudicante mi aiuta a scaricare quel “sento di colpa” e di “ignoranza” che mi portava a non raccontare in giro di prediligere questo tipo di romanzo piuttosto di qualcosa di più culturalmente accettato e meno “banalotto ”. Io penso che i periodi della vita cambino e in alcuni momenti le letture leggere e veloci siano del tutto legittimi. Non sempre si ha voglia di mattoni psicologici e con una narrativa importante. Ricordiamoci che le lettura é anche (tra le altre cose) intrattenimento. Perché dovrei sentirmi un’inetta solo perché voglio qualcosa di romantico e leggero in un dato momento della vita? Grazie Ilenia❤
Considero questo video adatto ad un bacino di utenti ancor più ampio di quello a cui si rivolge il genere romance quindi DIVULGATELO!!
Grazie Ilenia per questa disamina chiara, informata ed informativa. ❤
Mi piace moltissimo questo approfondimento, e mi è piaciuta anche la spiegazione del tuo cambio di punto vista da quando hai iniziato ad esaminare questo genere. Grazie
Complimenti per i tuoi video, ti ho scoperta da poco e ora ho njve anni di video da recuperare ahahah. Comunque per quanto mi riguarda sei il Synergo della letteratura. Spero continui così
Ciao Ile, grazie tantissimo per questo video. È da un po’ che mi interrogo sulla “moralità” di questi romanzi, se è giusto o meno parlare di etica in un tipo di romanzi il cui scopo non è mai stato quello di insegnare, ma di esplorare quello che da sempre è un tabù: la sessualità femminile. Ma allo stesso tempo concordo al 100% su ciò che hai detto riguardo l’aspetto romantico/amoroso. A tal proposito consiglio tantissimo il video “Twilight” di Contrapoints, che usa proprio la saga della Meyer per indagare la questione del desiderio e della repressione femminile. È un po’ lungo ma ne vale assolutamente la pena!!
Video splendido e ricco di spunti di riflessione interessanti. Mi ha rapita e adorerei vederne altri, sopratutto da chi è competente anche sull’industria dell’editoria
Secondo me il problema è che spesso viene presentata una situazione non favorevole ad una relazione con un lieto fine. Ovvero, classico tossichello problematico e classica svampita e timorata. Nella realtà, con queste premesse, le cose vanno a finire male (quasi sempre finisce male per lei), invece in questi libri tutto va bene. Io penso a delle ragazzine molto giovani che magari pensano di poter avere una relazione turbolenta, problematica, diciamo proprio tossica, e soddisfare così una fantasia senza problemi o conseguenze, perché "tanto poi in un modo o nell'altro si risolve tutto". È chiaro che se nelle scuole si insegnasse per bene educazione sessuale, si potrebbe tranquillamente leggere questi libri, perchè tanto saremmo tutti consci e tutte consce che la realtà è molto ben lontana da quelle storie.
Esatto! Da queste situazioni bisognerebbe vedere o che ce ne si tira fuori (o che qualcuno aiuti la ragazza in questo), oppure, per il realismo, che alla ragazza, purtroppo, vada peggio perché sotto il peso della discriminazione e disparità di potere. Io trovo normale l’happy ending e I tropes ripetuti nei romance perche alla fine l’intrattenimento anche questo è, ma ci dovrebbe essere un limite da non arrivare alle situazioni problematiche trasformate in romantiche. E se queste ragazze, tendenzialmente giovani, ne sono affascinate, e già di educazione sessuale/affettiva noi non abbiamo niente… il risultato non può essere positivo 💀
Io per molto tempo l’ho pensata come te, però da un po’ non posso che chiedermi: e se è proprio questo il punto? Magari le scrittrici sono pienamente consapevoli che queste storie tra il maschio alfa e la santa vergine non finiscono mai bene nella realtà, e la finzione è l’unico mondo in cui possono permettersi non solo di apprezzare in modo “distaccato” questa dinamica, ma anche avere il pieno controllo su di essa. Come ha detto Ilenia sappiamo che la storia non finirà mai in un femminicidio (come estremo) perché il protagonista maschile segue un prototipo ben specifico, quindi per una lettrice è “sicuro”. Che poi siano scritti male e siano personaggi piatti e banali è un altro conto, ma ormai cerco di allontanarmi dall’aspetto diseducativo di questi romanzi perché il loro compito non è mai stato quello di fornire un modello ideale di una relazione.
@@nic1808 anche secondo me se ne rendono conto, ma in un modo alla Stephanie Meyer citata da Ilenia che anni fa diceva “è solo finzione e io non sto qui per educare”. Okay sono passati anni, ma a me non pare che la situazione sia cambiata, non c’è Edward Cullen ma c’è il protagonista di Twisted Hate (recensito da Ilenia stessa nella sua rubrica) e tante altre sue copie (anche nei romantasy ad esempio, dove i personaggi maschili in un contesto di magia/combattimento/potere sono ancora più legittimati, dalla scrittura dell’autrice, a comportarsi in un certo modo). Non credo proprio che una volta finito il libro parlino alle loro lettrici di, che ne so, centri antiviolenza da sostenere o donazioni da fare. O se lo fanno lo fanno dicendo “i miei libri sono una cosa la vita reale è un’altra” (ma ripeto, quello che vedo nella maggior parte dei casi è autrici che nemmeno dicono questo, usano il termine femminismo in generale e poi sono contente di scrivere l’intrattenimento in modo diverso). Ma l’impatto dei contenuti mediatici e delle rappresentazioni fornite è ormai studiato da tempo. Loro sanno che si immergono nella fantasia “per scrivere” ma non è una fantasia lontana dalla realtà e, anzi, per avere quegli schemi da qualcosa devono pur prendere ispirazione: ovvero, dall’educazione che in quanto donne abbiamo ricevuto.
Poi ripeto, come diceva Ilenia è pur sempre uno spazio che le autrici si sono trovate, e riguardo l’espressione della sessualità lo capisco, ma se spesso coincide con altro.. c’è poco da dire che è solo fiction piacevole
Ile hai fatto un lavorone! Bellissimo video❤️
Cime Tempestose è un capolavoro della letteratura e descrive un rapporto malato e ossessivo. Se la tossicità di un rapporto è funzionale alla trama, o al messaggio che si intende lanciare al lettore, mi vien da dire perché no?
Per quanto riguarda la questione del finale diciamo che il lieto fine è un requisito del genere, quindi non so fino a che punto si possano esplorare nuove possibilità in quel senso.
Grazie Ilenia per queste tue riflessioni brillanti, chiarissime e fresche! Com'è bello quando un contenuto ti stimola a metterti in discussione e a porti (e porre) domande. Grazie per il tuo lavoro eccellente!
Credo sia uno dei tuoi video migliori. Avevo fatto anche io alcune riflessioni sul tema, prendendo come gancio il nostro buon Madame Bovary, che credo sia il libro capitale, un paradossale esempio degli effetti e delle conseguenze del genere, se non quasi un implicito e involontario saggio sull'argomento.
Ile hai l'abilità di ricordarmi sempre quanto possa amare la letteratura e quanto mi piacerebbe diventare una critica letteraria. Video assolutamente incredibile e format vincente (c'è lavoro, preparazione, metodo e SI VEDE), bravissima
Complimenti Ilenia davvero interessante questo contenuto ❤
Che bello questo video di approfondimento Ilenia! Complimenti❤ a questo punto aspettiamo una tua personale classifica “romance”😉
Bello, bello bello, davvero un contenuto di altissimo livello. Grazie per questo video, mi hai fornito un mucchio di spunti di riflessione interessanti
Che disamina meravigliosa Ile! Ho adorato questo video, spero proprio ne porterai altri.
Video estremamente interessante e illuminante. Hai espresso il tutto in maniera molto chiara e precisa e anche il tuo punto di vista fa sicuramente riflettere.
Lascio questo commento mettendo in pausa nei primi minuti del video, perché voglio vedere come i miei pensieri cambiano alla fine della visione. Personalmente tendo a evitare i romance perché spesso hanno trame prevedibili e lo stile di scrittura non è particolarmente brillante. Le storie d'amore, anche ricche di cliché, le apprezzo di più in un film o in una serie tv, mentre i libri romance mi annoiano
Edit a fine video: un altro motivo per cui evito il genere romance a cui non avevo pensato prima è la presenza di scene di sesso. Un paio inserite in un libro non mi fanno né caldo né freddo, ma se un libro "è spicy" il mio interesse si azzera immediatamente. Pensandoci, anche le coppie che apprezzo di più in altri media non hanno scene di sesso, sono solo accennate o ce n'è solo una. Non mi dà fastidio sentir parlare di sesso e ho visto anche contenuti molto più espliciti focalizzati solamente su quello, ma al contempo è un argomento che non suscita molto il mio interesse. Mi piace vedere più la costruzione della tensione sessuale che l'atto in sé
Contenuto estremamente interessante
Grazie per la tua attenta analisi critica e mai scontata ❤
video stupendo,grazie! ho sempre odiato gli snob superficiali e giudicanti. ho amato la tua analisi
Ciao Ilenia! Ho amato il tuo video sul genere romance!!!
Pensi ci sia una svalutazione del genere Fantasy da parte degli "intelletuali" e del sistema scolastico? Io in 13 di scuola non ho mai fatto una lezione sul genere come per i gialli, i romanzi di formazione, fantascienza, ecc. Quando parlo con professori e lettori di una certa età percepisco una sorta di disprezzo generale per il fantasy... che sia solo gusto personale o viene percepito come un genere più frivolo di altri?
Entro aspettandomi un'analisi impeccabile e nonostante tutto hai superato le aspettative!
Aspettavo questa svolta del canale, spero che arrivino altri video così ❤ adoro il lavoro che hai fatto.
Questa visione della cosa è molto interessante, grazie per lo spunto. Mia opinione: io non ci trovo nulla di male nel leggere i romance. Io ne ho letti tanti. Quello che non mi sento proprio di apprezzare è la visione della ragazza infermierina, bisognosa di guida e aiuto che si innamora dello stalker violento e possessivo. Quando succede nella realtà, lo vediamo al telegiornale come va a finire... quindi ritengo un pochetto problematico che ragazzi/e adolescenti possano in qualche modo percepire che questo tipo di rapporto malato sia invece qualcosa di romantico e desiderabile. Non so, forse il problema è il target di età a cui questi young adult si rivolgono. Voler far passare quel tipo di sentimento tossico per amore non mi sembra corretto. Ripeto, mia personale opinione
Grazie Ilenia, approfondimento gustosissimo! Ammetto che non sono fan di questo genere ma concordo nella disamina che ne fai.
Che video meraviglioso,mi hai dato degli spunti insoliti, soprattutto quando sottolinei la convenzionalitá di questo tipo di relazioni rappresentate nei romance, a differenza di quanto possa sembrare al primo impatto.
Io ho un problema non tanto con i romance quanto con una frase che viene spesso associata ai romance, anzi soprattutto ai DARK romance (genere che personalmente NON mi interessa) :
"ma che messaggio facciamo passare...?".
Questa domanda mi provoca un'orticaria come poche, come se TUTTO dovesse essere pregno di un messaggio, come se tutto dovesse essere una favola DI esopo con la conclusione "la morale insegna che..."
Andrebbe normalizzato che non tutto ha una morale, non tutto deve fornire messaggi pedagogici. Ed è proprio questo che mi sta più sulle palle del novello romance a tinte fosche: narrano relazioni tossiche, rapporti che di consensuale non hanno NIENTE, parlano di traumi, abusi, coping mechanisms, manipolazioni psicologiche... E POI le autrici stesse finiscono con il vestire le loro storie di una lezioncina alla fine. L'uomo cambia per amore, si sposano, fanno una nidiata di figli e imparano anche qualcosa. Qualcosa che ci tengono a comunicare al lettore/lettrice. Addirittura pensieri importanti e leziosi su temi sensibili, per esempio: disturbi alimentari, molestie su minori, rapporto con il proprio corpo, lutto. Cioè alla fine della fiera l'autrice (perché parliamo sempre di donne in pratica) ti sta dicendo che si, il libro può SEMBRARE essere sul buzzurro che non si mette il preservativo durante i rapporti e considera tutte le FEMMINE delle facilone, MA IN REALTÀ questo è un libro per aiutare le vittime di abusi/ per dare una mano a chi davanti allo specchio non si piace. Insomma è un libro con una missione.
Ma perché? Ma soprattutto, perché, invece di vestire il libro con un obiettivo più alto, non si lavora invece per modificare un po' di più il contenuto (o forse anche il contenitore)? Non tutti i personaggi devono essere DIAFANI, con gli occhi verde smeraldo o oro caramello. Perché non abbracciare sfumature diverse, colori e corpi diversi. E anche le autrici non bianche a me sembra che facciano una fatica immensa con questa cosa. Certo, la società evolve e quindi alcune cose stanno cambiando anche su questo punto, ma se cambiano in un verso non cambiano nell'altro : comunque la pedagogia finale ce la devono propinare. E secondo me lo fanno perché intrinsecamente sanno di non poter andar troppo oltre, ma soprattutto sanno che, anche se mettono le età minime per leggere questi libri, alla fine, le quattordicenne il libro lo leggono comunque. È forse il senso di colpa, a dipingere una storia che di romántico non ha niente, in qualcosa di speranzoso. Perché alla fine, "il messaggio" loro ci tengono sempre a farlo passare.
Mi duole commentare perché questi video hanno anche uno scopo, chiaramente, provocatorio. Una sola domanda: chi afferma che il romance è un’alternativa alla pornografia esattamente che tipi di romance legge? No, perché io ne ho letti centinaia e i miei preferiti hanno letteralmente due scene piccanti in croce.
È l'approccio e il "desiderio" a essere tendenzialmente lo stesso. Come fare un paragone tra la letteratura fantasy mainstream e le sedute di gioco di D&D; in sostanza, presentano le stesse strutture (tag, giochi di ruolo, situazioni) volte al distacco dalla realtà, detto in poche parole.
Trovo molto fondata la tua idea; mentre parlavi dell'esplosione del romance del 2020 mi è venuta in mente la saga di Heartstopper, e trovo che la tua idea del romance come safe place di accesso al proprio desiderio regga anche per le relazioni queer
Per me questi romanzi sono i diretti discendenti degli harmony degli anni '70 e '80, sono cambiate solo le copertine. Mia mamma da giovane leggeva solo quelli e non se ne stancava, a me invece annoiano, li trovo tutti uguali e mi ci avvicino solo a piccole dosi. Prediligo sicuramente quelli mischiati a elementi fantasy, che tendono ad avere maggiore originalità, e non comprendo l'uso dei trope, che addirittura tolgono quel poco di sorprendente che possono avere questi romanzi
Trovo che questo video offri un’ottima analisi del genere e sono molto d’accordo sulla distinzione ‘porno-visione maschile’ e “romance-visione femminile’, tuttavia il mio problema con il genere nasce da un altro aspetto che è stato solo accennato nel video, ovvero gli stereotipi della donna e dell’uomo e come vengono assegnati. Ammetto di non aver letto molti, avendo subito capito che non è il mio genere propio per il motivo che sto per esporre, ma ho visto anche film e anime dello stesso genere che propongono sempre lo stesso stereotipo di donna che si ritrova sempre in situazioni in cui ha bisogno d’aiuto. Faccio esempi banali ma che vedo rappresentati molto spesso: se la storia propone una qualche uscita in campagna, è sempre la donna che si sloga la caviglia e deve essere portata in braccio dall’uomo, se hanno un uscita di sera al freddo, è sempre la donna ad avere freddo e l’uomo che le da la giacca perché tanto sta bene anche senza, oppure è sempre la donna quella timida che deve essere ‘rincorsa’ e “‘conquistata’, mai l’uomo, e così via. Essendo questo genere appunto scritto principalmente da donne per donne, in quanto donna mi chiedo perché è questo il genere di donna che altre donne vogliono rappresentata. Vedere la donna continuamente delineata come quella che deve essere aiutata o ammaliata mi mette a disagio.
Mi sono approcciata ormai da anni al genere romance omosessuale dove di solito lo stesso stereotipo viene riproposto, perché il ‘bottom’, in poche parole l’uomo che riceve l’atto sessuale si ritrova molte volte nelle stesse situazione che ho spiegato poco fa in cui ricade il genere femminile, eppure non mi disturba perché è qualcosa che ha a che fare con il carattere. Essendo due uomini (o due donne) colui o colei che riceve queste azioni si ritrova in esse perché fa parte del suo carattere ma nel genere eterosessuale le donne sembrano destinate a cadere in questo stereotipo solo in quanto donne.
Innanzitutto complimenti per l'argomento trattato e per l'analisi che ne hai fatto. Sarebbe interessante, come corollario a questo video, approfondire anche la questione dei "MM romance", cioè di quei romance, spesso scritti da autrici donne, che hanno per protagonisti due uomini, e il conseguente tema della cosiddetta "feticizzazione" dell'omosessualità maschile da parte delle donne.
Il mio problema con il romance si riassume in: se la vostra relazione ha abbastanza conflitto da giustificare una trama consistente, non riesco a considerare il suo successo un happy ending.
Complimenti Ilenia, bellissimo approfondimento.
Io, bibliotecaria, sto gestendo da qualche mese un gruppo di lettura per young adult proprio sul romance. Inizialmente ero scettica e temevo di dover leggere solo libri di melma, invece ho scoperto che esistono piccole perle, scritte bene, con scene di sesso veritiere e senza relazioni tossiche.
Ciao, potresti per caso suggerirmi qualche titolo di questi che hai piacevolmente proposto?grazie, anche io cerco di leggere qualcosa di un po' meno dozzinale pur apprezzando il genere
Video molto interessante, ma sono contenta che tu prediliga altri generi di libri, Ile. Grata per tutti i classici (e non solo) che ci fai scoprire e leggere 🫶
Approfondito e godibile, grazie per questo video ❤
Lo so, arrivo in ritardo di una settimana, ma vabbè. Devo dire che hai fatto un lavoro pazzesco con questo video e ti faccio i miei complimenti! 😉 Da autrice self e lettrice di romance, posso dire che condivido OGNI singola parola di questo video.
PS: Sport romance, non mi avrai mai. Io e lo sport siamo praticamente "enemies" che non diventeranno mai "lovers"!
Volevo fare una battuta becera, ma non mi è riuscita bene. Scusate.
Sono d'accordo nel dire che l'arte non è morale o immorale in sé, e ovviamente non è che leggendo una cosa la vuoi emulare. Cioè, non per forza. Ma la fiction non è "solo fiction", e storicamente lo sappiamo bene. Soprattutto per degli adolescenti. Mentre la tua visione del romance classico come pornografia mi convince, e spiega anche il perché del mio sostanziale disinteresse nei confronti del genere.
Esatto, sminuire l’impatto della fiction per il fatto di leggere per escapismo l’ho trovato un po’ banale, quando sappiamo poi i danni che crea e le visioni su chi legge/fruisce…. Non è moralità o immoralità, ma specchio o meno di esperienze specifiche in questa società
@@elenam7533in realtà per quanto riguarda gli adolescenti che di per sè leggono poco, ma vedono molte serie tv, rimangono i social il veicolo più grande di influenza non i generi di intrattenimento che di fatto cambiano continuamente rispetto alla cultura dominante e di adattano ai gusti che si modificano. Guarda per esempio ai Western come i classici siano morti e si siano modificati anche nei libri perché non rispecchiavano il gusto dei più.
@@elena_82 si certo i social ormai fanno tutto, ma gli altri media di intrattenimento comunque non sono da poco. È vero che si tende più a guardare film e serie (e anche lì gli esempi positivi non sempre dominano eh, però per fortuna si sta andando verso direzioni più positive, vedi ad esempio Sex Education che è fortunatamente un fenomeno virale), ma come diceva Ilenia citando le statistiche, il romance è il genere trainante e tra quelli più letti. Quindi non mi stupisco se la maggiore influenza per le giovani ragazze (o eventualmente anche una piccola percentuale di ragazzi, già legittimati a fare certe azioni per il potere patriarcale che persiste) venga dal romance. Ripeto, non lo dico come una cosa morale ma è semplicemente una probabilità ed è secondo me ingenuo pensare che non abbia un impatto e che si limiti all’escapismo piacevole e consapevole quando, già con un’educazione così e soprattutto in gioventù, non succede
Assolutamente non ho detto che non hanno un impatto (sul it’s just fiction citavo banalmente l’intervista para para), ma che trovo paradossale la facilità su cui ci si scaglia contro i prodotti culturali e invece si trascuri del tutto o addirittura si avvalli una certa educazione molto stereotipata sui ruoli di genere. Cioè che senso ha criticare il modello di mascolinità tossica nel romance quando nella realtà non si condannano modi di ragionare come il victim blaming, la gelosia ossessiva ecc??
@@IleniaZodiaco no certo su questo sono d’accordo, ma intendo appunto che se quella critica becera vede in ottica di “corruzione” della mente delle donne cose che in realtà le autrici replicano perché siamo abituate a quest’educazione, allora forse non è tanto la critica vecchia e bigotta da incolpare ma, secondo me (noi con qualcun altro nei commenti), il motivo per cui questi schemi vengono ripresi che non sono solo fantasticherie a parte. E non rimangono fantasticherie ma hanno un impatto ben preciso. Ovviamente gli uomini che criticano queste cose senza rendersi conto che sono i primi ad averli insegnati alle donne sono ridicoli LOL ma diciamo solo che è preoccupante che le autrici, tra Stephanie Meyer e altre, dicano “non voglio educare nessuno it’s just fiction” non rendendosi conto che tanto loro quanto le ragazze che leggeranno sono soggette a quella visione sociale. E appunto, senza farne una morale, è semplice lettura testuale che i prodotti culturali non sono neutri
Nina mascotte perfetta per i video 🎉 ora mi godo il video 😂
Complimenti Ilenia, questo video è veramente interessante e ben fatto, mi ha dato anche molto a cui pensare!
Ciao Ilenia, grazie per questo video. Consiglio di guardare il video su Twilight che ha fatto contrapoints, che esplora bene come viene esplorato il desiderio femminile nella saga
Grazie per questo video. È da un po' che facevo riflessioni in merito e hai dato voce e conferma alle mie opinioni e posizioni. In particolare al mio astio verso un certo modello patriarcale eteronormato monogamo in cui la fantasia erotica non è mai rivoluzionaria o emancipativa, ma serve a ristabilire lo status quo. In altre parole, quel che mal sopporto di una certa letteratura romance contemporanea è questo suo essere reazionaria in modo quasi inconsapevole o ingenuo.
Grazie, è un approfondimento davvero interessante e illuminante sotto diversi aspetti ❤
Video molto interessante e pieno di spunti di riflessione
Grazie per questa analisi molto interessante. Non avevo mai pensato al romance da questa prospettiva, e in effetti ha molto senso. Mi ha fatto provare una certa tenerezza per il genere e i suoi lettori. Sono anche d'accordo con le tue critiche e le speranze che questo genere venga adoperato anche per effettuare una riflessione sulle aspettative della società nei confronti delle relazioni e del desiderio femminile, direi che sarebbe il modo migliore per far entrare il romance nel terzo millennio a gamba tesa e con qualcosa di sostanziale da dire, aggiungendo un nuovo valore alla riflessione non solo letteraria ma soprattutto sociale e culturale. Brava, Ilenia. ❤
Video super interessante, Ilenia! Spero che ne farai altri così 🤗
Aspettavo in video così da veramente tanto tempo! Mi è piaciuta tantissimo la tua riflessione! Confesso che anche io avevo un'occhio molto più critico e quasi sprezzante verso i "libri di melma" e romanzi rosa su quel genere ma poi ho capito infatti che è semplicemente uno sfogo sessuale più conforme a quelli che sonoagati i gusti di noi donne oggi e che non ci sia niente di male nel leggerli. Continua però a disturbarmi non poco la poi conseguente "romanticizzazione" dei comportamenti tossici di quei rapporti e dei personaggi maschili. Ok la fantasia ma a livello relazionale..non penso che sia il libro a influenzare certo ma come hai detto tu è una rappresentantazione e questo spesso mi preoccupa. Più per curiosità provo a leggere alcuni di questi libri più mi sale il fastidio nel vedere un finale felice con un personaggio vhe mon merita perdono. A questo punto come ha detto un'altra ragazza nei commenti ha più senso cliccare su #smut su ao3 e ti togli il prurito sessuale pir mantenendo i contesti e fantasie che piacciono nei romanzi rosa. Spero anche io di vedere finalmente qualche nuovo romanzo con un risvolto diverso, magari più sano a livello relazionale. Chissà magari qualche autrice vedrà il tuo video e accetterà la sfida!!
Grazie ancora per questa tua bellissima riflessione, è stato un vero piacere sentirti ❤️
P. S. Un editore, una volta mi ha detto che dietro molti pseudonimi femminili di scrittrici romance si nascondono uomini. Anche questo fenomeno sarebbe mooolto interessante da indagare!
P. P. S. Ma quella bellissima gattina da dove spunta fuori!? 😊 Mi sono persa qualche aggiornamento!
Video interessantissimo, mi piacerebbe vedere anche approfondimenti su altri generi 🤍
Sono d'accordo che la considerazione di minore importanza é in parte perché é considerato un genere da donne ma tutti i libri romance che mi capita di vedere in giro sono pesantemente degradanti nei confronti delle stesse donne
Quanto hai ragione! Un bellissimo video. Grazie.
Bellissimo video, davvero bello!!!! 🌈
Argomento molto approfondito e spiegato chiaramente! Brava, complimenti 😊😊😊🤗
Prossimo approfondimento: Strong female woman dei ibri distopici/YA/Urnban Fantasy ecc... ti pregoooo, dopo questo video ho bisogno di altre analisi così! :D
Io personalmente ho riletto molte volte i libri della woodiwiss...e libri che mi prendono come i suoi non ne ho piu trovati 😂 rosa d'inverno, magnifica preda, come cenere nel vento, shanna...capolavori del romance ❤
Ciao Ilenia, questo video è interessantissimo, mi piace che hai raccolto diversi dati e presentato un quadro così ampio di questo argomento. L’aggiunta di grafiche e immagini secondo me dovresti adottarla in ogni video :)
Questo video è bellissimo ed esauriente, complimenti. Riguardo alla questione del paradosso, io non credo che sia un vero paradosso, o meglio, è un paradosso intrinseco non solo al romanzo rosa come genere, ma è ciò che muove l'intrattenimento come movente di un'opera d'arte. Il problema del fare libri d'intrattenimento è che fare un libro che lasci qualcosa e che sia in contemporanea leggero, di intrattenimento e di presa facile richiede quasi sempre uno sforzo superiore rispetto al voler ottenere i due risultati singolarmente, per non parlare di alcune reticenze che possono esserci per alcuni artisti riguardo alla possibilità di reggere il successo una volta che arriva. Ne consegue che, se unire intrattenimento e sostanza è così difficile, tanti tentativi non riusciranno e ci si limiterà a perseguire uno di questi due modi di concepire l'arte, con la conseguenza che i libri d'intrattenimento saranno concepiti in modo sciatto senza ragionarci troppo, per un pubblico che è capace di sfogarsi solo in una certa maniera perché non è stato mai "educato" (qui inteso in senso artistico, non etico) ad amare qualcosa di diverso, oppure non capisce bene ciò che è diverso, al punto magari da mettere sullo stesso piano libri buoni e libri brutti. Il pericolo di generare storie tutte uguali con una visione conformista della società e poco inclusiva è intrinseco alla volontà di fare intrattenimento, perché compromessi=strada facile=più successo=più soldi. Le lettrici omosessuali o che sono capaci di leggere questo tema senza fare la figura del boomer sono una minoranza, così come le persone che hanno una visione diversa dell'amore e un pubblico minore non va bene per chi ha l'intento di arrivare ad un pubblico più ampio, per questo io sono dell'idea che, se vuoi ("tu" generico) fare letteratura d'intrattenimento, o fai di tutto per lasciare almeno un minimo al lettore per non rendere il libro usa e getta oppure rinunci proprio all'obiettivo di sforzarti di arrivare ad un pubblico più ampio, sennò non ci si può lamentare se viene considerata letteratura di serie Z, perché certamente ci sono e ci saranno libri rosa scritti da brave scrittrici come in quantità diversa ce ne sono in tutti gli altri generi, ma se decidi di prenderti tutti questi pericoli si sa che solo una minoranza ce la farà e alcuni grandi scrittori/alcune grandi scrittrici non basteranno a salvare la categoria
Brava, Ile.❤
Volevo che qualcuno parlasse di questo argomento. E nulla ti amo❤
Ciao Ilenia, ho trovato bellissima e molto sul pezzo la tua analisi. Giusto qualche considerazione che mi è venuta in mente: non ho capito se secondo te l'idea del romance come "porno al femminile" è dovuta solo all'idea di un rifugio dallo stigma sulla sessualità delle donne. Io (confrontando la mia esperienza con quella di amiche, sorella, fidanzata) ho l'impressione che anche in assenza della società repressiva - che ovviamente esiste - il desiderio femminile tenda (tenda! Non generalizzo) a esprimersi più in quella maniera narrativa/relazionale che ritroviamo in quelle narrazioni, e che quindi il genere o un suo equivalente sarebbe esistito a prescindere dall'aspetto di trasgressione politica. Tu che ne pensi?
Altro aspetto che riguarda la fruizione maschile del romance. Al di là di quegli uomini - ne conosco alcuni ma non tanti - che lo apprezzano, è sicuramente vero che la "media" tende a non amarlo e perfino disprezzarlo, per motivi che hanno a che fare con l'incomprensione del desiderio femminile quando non proprio con forme di misoginia. Allacciandomi al tuo discorso sul porno mi viene però in mente che ci potrebbe essere un terzo motivo, analogo a quello delle donne che non apprezzano il porno "maschile" in quanto non vedono rappresentate in esso sé stesse, il proprio desiderio, la propria prospettiva. A me sembra che molti uomini si pongano in modo simile nei confronti dei protagonisti maschili del romance, percependoli come rappresentazioni più o meno false dell'universo maschile ("a me non verrebbe da comportarmi così") che nell'ambito del racconto sono scritte per nutrire il desiderio femminile, a scapito però della possibilità che gli uomini "reali" riescano a riconoscersi. Ovviamente non sto dicendo che il romance non abbia prodotto anche grandi personaggi maschili, e sicuramente anche il più "basico" eroe maschile romance tende comunque ad avere più dimensioni della donna-oggetto del porno maschile (anche perché parliamo comunque di una forma narrativa contro una che spesso è non o quasi per niente narrativa). Però - oltre a tutti i motivi di incomprensione, misoginia, volontà di reprimere il desiderio femminile che certamente sono preponderanti - volevo suggerire anche questo aspetto, che a me personalmente come fruitore uomo a cui piace il romance come genere è capitato spesso di sperimentare.
Comunque bellissimo video.
È sempre un piacere incredibile ascoltarti, a prescindere dall'argomento!
Video molto interessante ❤
Approfondimento illuminante, grazie! 💖
Come sempre ottimo approfondimento, letterario, sociologico e anche psicologico! Anche questa è la dimostrazione che qualsiasi argomento può essere affrontato con competenza e "qualità", anche quello che sembrerebbe frivolo o "trash" (che, appunto, è un pregiudizio).... grazie Ilenia! 👏💜
Io penso che ci siano due grandi problemi del romance attuale: il primo è che non narrano storie d'amore, ma storie di abusi e manipolazioni, e il secondo è che molti romanzi portano modelli femminili e maschili finto forti. Insomma, io non ci vedo grandi differenze tra il romance attuale e "You" che mostra i pensieri del protagonista, che sono, oltre che malati, anche pieni di stereotipi. Poi, magari sono io, ma suggerirei a molte autrici di romance di leggersi biografie di donne veramente forti e indipendenti, anche per creare personaggi di mentalità libera, non necessariamente per creare la Katniss Everdeen di turno, ma che so, un'Ipazia, un'Isadora Duncan, una George Sand, che, almeno le ultime due, avevano una mentalità libera e una sessualità molto libera e libertina, cosa mal vista ai tempi. Il romance avrebbe bisogno di uno "svecchiamento" dagli stereotipi in favore di fantasie più sane dove il sesso e il desiderio femminili sono più liberatori e liberi e meno legati al modello bigotto americano. Una volta Matteo Fumagalli recensì una storia dove lui chiedeva a lei cosa ne pensasse sulla masturbazione, per dire.
Il problema vero è che non c'è una vera educazione sessuale nelle scuole, che permette di cambiare anche alcuni dettagli del romance, tipo la bitch che usa i contraccettivi e la protagonista no. È come se la protagonista dei romance non dovesse nemmeno sentir parlare di queste cose. In un certo senso, ricalcano il trope porno della vergine che scopre il sesso. Sarah J Maas invece, incredibile che sia io a dirlo, in un certo senso, con ACOTAR, sembra indagare, seppur timidamente, nelle due relazioni della protagonista, anche se poi finisce per incastrarsi in una seconda relazione abusiva e sposare Rhysand. È di per sé una piccola innovazione nel genere
Un video interessantissimo. Oltretutto si percepisce proprio molto l'approfondimento dietro e la tua consueta arguzia. Grazie!
tuttavia mi soffermo un attimo sul discorso "fantasy" da appassionato, vero che si ha avuto l'ondata a seguito della Troisi "cronache del mondo emerso", portando alla ribalta un genere, a parer mio, sempre troppo di nicchia e spesso additato come favolette, o segregato tra i "nerd" con il libro gioco, sword and sorcery ecc, ma è anche vero che l'introduzione romantica in tal genere, dovrebbe essere ridimensionata, in quanto non è mai stata il fulcro. Apprezzo per esempio, dato che ho citato la Troisi, quella relazione che descrive tra Nihal e Sennar stemperata nei tre libri, dove i due personaggi si avvicinano vero, ma non si vedono quasi mai e il loro tipo di rapporto è sempre lontano dalla narrazione, dove è il viaggio dell'eroe sempre al centro. Mi rendo anche conto che parlare di tropii narrativi fantasy oggi è ridondante e si cerca di rinnovare qualcosa che nasce dalle saghe mitologiche e i vari cicli arturiani, ma il cercare di rinnovare spesso non porta a buone cose togliendo molto di ciò che aveva il genere in sè. Si aggiunga oggi anche l'aspetto romance e il fantasy diventa l'orpello di una storia d'amore, e di fatto l'abbiamo visto con "gli orsetti gommosi" per esempio; non cè un mondo da vivere o che vibra, non ci entri mai davvero e rimane relegato tutto alla romance del momento. Vero è che esempi come "il ciclo di Grisha" riescono bene, ma a parer mio mancano proprio di quell'aspetto fantastico che dovrebbe esserci nel genere. Non pretendo Tolkien dal fantasy ma almeno i suoi antichi fasti di evasione e grandi avventure
Il fantasy soffre di parecchi problemi, ormai. E sta vivendo l'effetto opposto del romance. Si è chiuso nella sua vecchiaia, proprio a causa dell'egemonia di Tolkien e non riesce a uscire dai suoi canoni, se non attraverso, e purtroppo, l'ibridazione con i romance. In poche parole, io temo che non riesca più a parlare al suo pubblico. Anche l'idea della mitologia e delle derivazioni arturiane. Non sono più appetibili oggi, sia perché sviscerati in ogni modo, sia perché hanno perso il rapporto con il pubblico. Forse l'unico che è riuscito a fare qualcosa di più è e rimane Martin, seppur con le sue problematiche.
@@florealore8404 non condivido molto sul discorso Martin, almeno per mio parere personale si perde troppo negli intrighi faticando a portare avanti quella che sarebbe poi la trama diventando un pò dispersivo. Sul resto onestamente mi dispiace che oggi non risulti più appetibile mitologia, fiabe e folklore, la cui bellezza in realtà si basa proprio sull'essere parte dell'uomo e del suo modo di essere e immaginare. Di fatto, creare un mondo vivo alla fine significa anche far vivere un nuovo universo frammisto a ciò che nei secoli è stato nostro. Ribadisco, tuttavia, che questa intera parte è un parere puramente soggettivo.
@@lorenzopizzo4151 guarda, quando parlavo di problematiche di Martin, mi riferivo proprio a quello che dici tu. Ha gravissime carenze strutturali e di fabula, ma risulta più moderno per la gestione di alcune tematiche (Sansa, Cercei, Tyrion); sul resto, condivido anche il tuo rammarico, sebbene reputi gli elementi di folklore lo stesso limite del genere. Non so, bisogna rifletterci. Ma ti ringrazio per gli spunti!
Focus super interessante! Spero arrivino altri video del genere, come sempre sei una certezza Ile❤
Ile questo make-up ti sta benissimo 💗💗💗