[IL VANGELO FESTIVO] XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (Anno B) - p. Marko Ivan Rupnik

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  • Опубликовано: 11 дек 2024
  • Omelia di p. Marko Ivan Rupnik del 26 agosto 2018
    XXI Domenica del Tempo Ordinario (Anno B)
    Gs 24,1 2 15 17 18; Sal 33; Ef 5,21 32; Gv 6,60
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    Prima Lettura
    Serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio.
    Dal libro di Giosuè
    Gs 24,1-2a.15-17.18
    In quei giorni, Giosuè radunò tutte le tribù d’Israele a Sichem e convocò gli anziani d’Israele, i capi, i giudici e gli scribi, ed essi si presentarono davanti a Dio.
    Giosuè disse a tutto il popolo: «Se sembra male ai vostri occhi servire il Signore, sceglietevi oggi chi servire: se gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume oppure gli dèi degli Amorrèi, nel cui territorio abitate. Quanto a me e alla mia casa, serviremo il Signore».
    Il popolo rispose: «Lontano da noi abbandonare il Signore per servire altri dèi! Poiché è il Signore, nostro Dio, che ha fatto salire noi e i padri nostri dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile; egli ha compiuto quei grandi segni dinanzi ai nostri occhi e ci ha custodito per tutto il cammino che abbiamo percorso e in mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati. Perciò anche noi serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio».
    Salmo Responsoriale
    Dal Salmo 33 (34)
    R. Gustate e vedete com'è buono il Signore.
    Benedirò il Signore in ogni tempo,
    sulla mia bocca sempre la sua lode.
    Io mi glorio nel Signore:
    i poveri ascoltino e si rallegrino. R.
    Gli occhi del Signore sui giusti,
    i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
    Il volto del Signore contro i malfattori,
    per eliminarne dalla terra il ricordo. R.
    Gridano e il Signore li ascolta,
    li libera da tutte le loro angosce.
    Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
    egli salva gli spiriti affranti. R.
    Molti sono i mali del giusto,
    ma da tutti lo libera il Signore.
    Custodisce tutte le sue ossa:
    neppure uno sarà spezzato. R.
    Il male fa morire il malvagio
    e chi odia il giusto sarà condannato.
    Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
    non sarà condannato chi in lui si rifugia. R.
    Seconda Lettura
    Questo mistero è grande: lo lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa.
    Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
    Ef 5,21-32
    Fratelli, nel timore di Cristo, siate sottomessi gli uni agli altri: le mogli lo siano ai loro mariti, come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, così come Cristo è capo della Chiesa, lui che è salvatore del corpo. E come la Chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli lo siano ai loro mariti in tutto.
    E voi, mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola con il lavacro dell’acqua mediante la parola, e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo: chi ama la propria moglie, ama se stesso. Nessuno infatti ha mai odiato la propria carne, anzi la nutre e la cura, come anche Cristo fa con la Chiesa, poiché siamo membra del suo corpo.
    Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne.
    Questo mistero è grande: io lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!
    Vangelo
    Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna.
    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 6,60-69
    In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».
    Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».
    Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
    Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui.
    Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
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    IL VANGELO FESTIVO è l'omelia domenicale o festiva di p. Marko Ivan Rupnik disponibile anche attraverso il canale RUclips.
    La pubblicazione è la seguente:
    la domenica (o in caso di altre festività) come di consueto l'omelia viene pubblicata immediatamente in formato AUDIO sul sito LIPA (www.lipaonline.org) e resa disponibile per l'ascolto o il download per una settimana
    successivamente l'omelia è pubblicata in formato VIDEO attraverso questo canale e sempre disponibile per l'ascolto e la ricerca
    Musiche di Renata Russo
    Il Vangelo Festivo si aggiunge alle Briciole di Parola commentate da Fra Roberto Pasolini.

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