Grazie per permettere a chi sta a casa di vedere questi splendide escursioni che ci fate vedere. Io e mia moglie sono ormai anni che vi seguiamo. Grazie, Grazie a tutti voi. Un abbraccio. Sara e Antonio.
Grazie ragazzi! Queste esplorazioni, a mio modo di vedere, costituiscono il miglior modo di vivere la montagna. La Valle d'aosta, con i suoi ampi spazi si presta senz'altro a quest'attività e, da pianuricolo padano, mi si allarga il cuore non appena si aprono orizzonti come quelli ben rappresentati in questo video.
Anche a noi - tutti pianuricoli, al massimo leggermente collinari! - piace vagare così per le montagne, cercando posti nuovi dove non va nessuno e dove poter mettere le mani su delle buone rocce. Arriveranno altre ravanate prossimamente!
Eh lo so, questa volta quanto a guadi siamo stati deludenti. E lo saremo anche con il prossimo video, che è già pronto. Ma con quello dopo ci rifaremo!
Un ravanage d'altri tempi, all'insegna dell'esplorazione e per la conoscenza del territorio, chapeau!!! Avevo una vaga idea della percorribilità , che però data la natura del terreno, ed alcuni passaggi esposti, deve essere affrontata con tutte le cautele del caso, e possibilmente in due. Amo questi percorsi assolutamente fuori da ogni rotta escursionistica, ed avevo già individuato un percorso dal Portola passando per i colli Tantanè e Pillonet, ma non so se sia tutto fattibile in quanto dopo l'innesto della cresta che sale al Tantanè i passaggi mi sembrano ostici. Molto bravi a valutare di volta in volta le alternative per superare le difficoltà, soprattutto quando Alberto non sa dove lo state portando 🤣🤣🤣. Sempre impeccabili le immagini dal drone, e ottima la scelta di inserire il mini video per vedere da diverse prospettive i passaggi più delicati, ed anche il grafico in tempo reale della posizione. Le musiche e la voce narrante di Serafina completano questo splendido video che ha dato modo di conoscere territori ai più sconosciuti. Un caro saluto a tutti dalla mia Estoul.
La storia dell'esplorazione (mi riferisco ovviamente ad un'esplorazione personale, non crediamo certo di percorrere vie inviolate) di questa cresta è iniziata diversi anni fa. Tolte le parti banali tipo Portola-Zerbion e Portola-Tantanè abbiamo cominciato con il tratto tra il Colle Pillonet e il Tantanè, prima che venisse attrezzato. Poi abbiamo tentato il tratto successivo, dal Pillonet verso la Grande Dent, ma ci siamo fermati dopo la seconda doppia per esaurimento delle corde. Abbiamo però capito che la seconda doppia si può evitare disarrampicando, per cui torneremo. Falconetta-Bec Trecare è stato domato da tempo, e qualcuno di noi ha già fatto anche la Via delle Roccette. Qualcun altro ha anche tentato la nord del Bec Trecare, rinunciando per maltempo. Insomma pezzi da esplorare ce ne sono ancora!
@@AyasTrekking fatto il collegamento Col Portola fino alla Becca di Nana una decina di anni fa. Percorso a filo di cresta, con aggiramenti vari e ravanate eventuali su pendii erbosi scoscesi per evitare di sicuro una calata con una corda che non avevamo dietro, nella prima parte di cresta tra Pillonet e Grand Dent. Sono passati un po' di anni, e quindi non ricordo i dettagli. Me lo ricordo come un bellissimo percorso, come camminare sul soffitto della valle. Mi ricordo cmq che avevamo sottostimato la lunghezza del percorso, che risulta cmq abbastanza impegnativo per lunghezza e momenti "di navigazione" per la scelta se disarrampicare o aggirare su territorio da noi inesplorato prima. Persone incontrate lungo il percorso ovviamente zero, cornuti (intesi come animali) parecchi soprattutto nella prima parte di cresta. Ho scoperto oggi il vostro bel canale. Gli butto un occhio così mi fate venire qualche idea
In effetti conosciamo anche noi tutto il percorso dal Portola - anzi dallo Zerbion - al Bec Trecare, ma ci manca proprio il tratto tra il Pillonet e la Grande Dent! Abbiamo tentato tempo fa, ne abbiamo fatto un bel pezzo ma ci siamo fermati in un punto in cui avremmo avuto bisogno di una corda che però avevamo lasciato indietro per agevolare una risalita. Poi come detto nel commento precedente abbiamo capito che quella risalita si può fare senza corda per cui è un conto aperto e ci torneremo! ☺️
@@AyasTrekking aspetto il video, così mi faccio tornare alla mente un po' di ricordi. E valuto se sarei ancora in grado di farlo in sicurezza. Mi sembra di ricordare che era solo un punto abbastanza rognoso, ma l'avevamo affrontato un po' alla garibaldina per i miei gusti (inclusi appigli su ciuffi d'erba, insomma non proprio il massimo dell'eleganza e della sicurezza, anche se erano dei bei ciuffi grossi)
Teniamo in lista la parte mancante di cresta per l'anno prossimo, quest'anno qualcuno di noi era un po' acciaccato ed è stata un'estate un po' sottotono. Se ce la faremo arriverà anche il video su quel tratto!
Grazie per permettere a chi sta a casa di vedere questi splendide escursioni che ci fate vedere. Io e mia moglie sono ormai anni che vi seguiamo. Grazie, Grazie a tutti voi. Un abbraccio. Sara e Antonio.
Grazie anche a voi che ci seguite! ☺️
Grazie ragazzi! Queste esplorazioni, a mio modo di vedere, costituiscono il miglior modo di vivere la montagna. La Valle d'aosta, con i suoi ampi spazi si presta senz'altro a quest'attività e, da pianuricolo padano, mi si allarga il cuore non appena si aprono orizzonti come quelli ben rappresentati in questo video.
Anche a noi - tutti pianuricoli, al massimo leggermente collinari! - piace vagare così per le montagne, cercando posti nuovi dove non va nessuno e dove poter mettere le mani su delle buone rocce. Arriveranno altre ravanate prossimamente!
Grandiii
Spettacolare. Bravissimi. Un po’ di avventura non guasta mai
Molto bello e panoramico!! Quanti saliscendi... di certo é giá una escursione da non fare da soli.
I saliscendi non li abbiamo nemmeno contati! E no, da solo non la farei proprio. Sono luoghi molto, molto solitari.
Complimenti per il video, con coraggio e un pizzico di pazzia si hanno idee nuove per arrivare a mete conosciute
Tranquilla ravanata senza subdoli guadi! Sempre alla ricerca della vena d'oro! Bravi
Eh lo so, questa volta quanto a guadi siamo stati deludenti. E lo saremo anche con il prossimo video, che è già pronto. Ma con quello dopo ci rifaremo!
Superlativi!!!!!!
Complimenti per questa gita a dir poco pionieristica, e bravo Alessandro per il montaggio!Ottima produzione come sempre, e donate spettacolari!!
Ciao Ale! Come sempre, un ottimo prodotto! Bella l'idea di inserire riquadri esplicativi👏👏👏😉
Che bello Ale!!
Piaciuto? Questa volta siamo andati a vedere un pezzo di valle "di casa" che ancora ci mancava! 😊
Un ravanage d'altri tempi, all'insegna dell'esplorazione e per la conoscenza del territorio, chapeau!!! Avevo una vaga idea della percorribilità , che però data la natura del terreno, ed alcuni passaggi esposti, deve essere affrontata con tutte le cautele del caso, e possibilmente in due. Amo questi percorsi assolutamente fuori da ogni rotta escursionistica, ed avevo già individuato un percorso dal Portola passando per i colli Tantanè e Pillonet, ma non so se sia tutto fattibile in quanto dopo l'innesto della cresta che sale al Tantanè i passaggi mi sembrano ostici. Molto bravi a valutare di volta in volta le alternative per superare le difficoltà, soprattutto quando Alberto non sa dove lo state portando 🤣🤣🤣. Sempre impeccabili le immagini dal drone, e ottima la scelta di inserire il mini video per vedere da diverse prospettive i passaggi più delicati, ed anche il grafico in tempo reale della posizione. Le musiche e la voce narrante di Serafina completano questo splendido video che ha dato modo di conoscere territori ai più sconosciuti. Un caro saluto a tutti dalla mia Estoul.
La storia dell'esplorazione (mi riferisco ovviamente ad un'esplorazione personale, non crediamo certo di percorrere vie inviolate) di questa cresta è iniziata diversi anni fa. Tolte le parti banali tipo Portola-Zerbion e Portola-Tantanè abbiamo cominciato con il tratto tra il Colle Pillonet e il Tantanè, prima che venisse attrezzato. Poi abbiamo tentato il tratto successivo, dal Pillonet verso la Grande Dent, ma ci siamo fermati dopo la seconda doppia per esaurimento delle corde. Abbiamo però capito che la seconda doppia si può evitare disarrampicando, per cui torneremo.
Falconetta-Bec Trecare è stato domato da tempo, e qualcuno di noi ha già fatto anche la Via delle Roccette. Qualcun altro ha anche tentato la nord del Bec Trecare, rinunciando per maltempo. Insomma pezzi da esplorare ce ne sono ancora!
@@AyasTrekking fatto il collegamento Col Portola fino alla Becca di Nana una decina di anni fa. Percorso a filo di cresta, con aggiramenti vari e ravanate eventuali su pendii erbosi scoscesi per evitare di sicuro una calata con una corda che non avevamo dietro, nella prima parte di cresta tra Pillonet e Grand Dent. Sono passati un po' di anni, e quindi non ricordo i dettagli. Me lo ricordo come un bellissimo percorso, come camminare sul soffitto della valle. Mi ricordo cmq che avevamo sottostimato la lunghezza del percorso, che risulta cmq abbastanza impegnativo per lunghezza e momenti "di navigazione" per la scelta se disarrampicare o aggirare su territorio da noi inesplorato prima.
Persone incontrate lungo il percorso ovviamente zero, cornuti (intesi come animali) parecchi soprattutto nella prima parte di cresta.
Ho scoperto oggi il vostro bel canale. Gli butto un occhio così mi fate venire qualche idea
In effetti conosciamo anche noi tutto il percorso dal Portola - anzi dallo Zerbion - al Bec Trecare, ma ci manca proprio il tratto tra il Pillonet e la Grande Dent! Abbiamo tentato tempo fa, ne abbiamo fatto un bel pezzo ma ci siamo fermati in un punto in cui avremmo avuto bisogno di una corda che però avevamo lasciato indietro per agevolare una risalita. Poi come detto nel commento precedente abbiamo capito che quella risalita si può fare senza corda per cui è un conto aperto e ci torneremo! ☺️
@@AyasTrekking aspetto il video, così mi faccio tornare alla mente un po' di ricordi. E valuto se sarei ancora in grado di farlo in sicurezza. Mi sembra di ricordare che era solo un punto abbastanza rognoso, ma l'avevamo affrontato un po' alla garibaldina per i miei gusti (inclusi appigli su ciuffi d'erba, insomma non proprio il massimo dell'eleganza e della sicurezza, anche se erano dei bei ciuffi grossi)
Teniamo in lista la parte mancante di cresta per l'anno prossimo, quest'anno qualcuno di noi era un po' acciaccato ed è stata un'estate un po' sottotono. Se ce la faremo arriverà anche il video su quel tratto!