Libri consigliati sul tema: 📚 Italiani per forza. Le leggende contro l'Unità d'Italia che è ora di sfatare: amzn.to/3bIzyXt 📚 Storia d'Italia dall'Unità a oggi: amzn.to/3vemAZe 📚 Cavour: amzn.to/3oIZoQ9 Podcast correlato: "Tutti pazzi per Garibaldi | Alessandro Barbero": www.spreaker.com/user/13677374/tutti-pazzi-per-garibaldi-alessandro-barbero
@@giuseppescafati6146 Supponendo che "fora savoiaaa" significhi in italiano "via i Savoia!", si potrebbe ripensare che al referendum del 2 giugno 1946 gli elettori del Sud dell'Italia votarono in massa per il Re, un Savoia, tanto da far sospettare che la Repubblica abbia vinto solo a causa di brogli. Un milione di voti furono annullati infatti. Alla proclamazione dei risultati, scoppiarono moti popolari a Napoli con morti.
@@dies1domini i Savoia al sud specialmente a napoli voleva dire, l'omicidio dei napoletani e dei meridionali stessi. Non credo che i napoletani votassero un Savoia. Mai sia
@@giuseppescafati6146Lei può credere quello che vuole, tuttavia il referendum del 2 giugno 1946 è un evento contemporaneo, basta consultare la raccolta de "Il Mattino" del giugno 1946 per conoscere i risultati del referendum a Napoli, per esempio. "Analizzando i dati regione per regione si nota come l'Italia si fosse praticamente divisa in due: il nord, dove la repubblica aveva vinto con il 66,2%, e il sud, dove la monarchia aveva vinto con il 63,8%. Subito dopo la consultazione elettorale non mancarono scontri provocati dai sostenitori della monarchia, durante i quali si verificarono alcune vittime, come ad esempio a Napoli, in via Medina." (Da Wikipedia) Il re era Umberto II, un Savoia, che lasciò volontariamente il paese il 13 giugno 1946, diretto a Cascais, nel sud del Portogallo, senza nemmeno attendere la definizione dei risultati e la pronuncia sui ricorsi, che saranno respinti dalla Corte di Cassazione il 18 giugno 1946.
@@dies1domini cmq sia ci sono prove che sono state occultate e libri in occasione di queste storie che ne parlano, e tieni conto una cosa, il detto più veritiero, che la storia la scrivimi i vincitori, non troverai mai una realtà giusta, ma totalmente distorta, ovunque ci sia un'informazione, bisogna dare il giusto peso, e avere molti riscontri
Un profonda ed illuminante disamina, grazie. L'Italia, da questo glorioso passato, prenda spunto per unificarsi economicamente, amarsi e capire che volenti o nolenti, i patrioti ci hanno donato un Paese unito, rendiamolo tale, veramente. Un abbraccio siciliano.
La grandezza del Professor Barbero per me è proprio quella di rendere ironica la storia ; si apprendono fatti storici facendosi un mare di risate ! 🔝❤️
Cavour morì nello stesso anno dell'unificazione, ma era consapevole del divario tra nord e sud. Probabilmente credeva che col tempo si sarebbe attenuato fino a scomparire. Non poteva immaginare che le differenze si sarebbero acuite ed esasperate sempre di più.
L'ha raccontato da piemontese la prima ferrovia è nata a Napoli i treni si costruivano a pietrarsa un azienda con più di mille operai dove il Cavour comprava i treni da noi....mentre i Savoia guardavano con ammirazione l'Inghilterra Napoli cercava di imitarla c'erano i cantieri navali di Castellammare dove poi è stata costruita il vespucci.....quindi i savoiardi con l'aiuto dei francesi e inglesi sono venuti a saccheggiare un regno che stava facendo il suo percorso di storia.....p.s grazie ai Savoia noi siamo ancora fermi il sud è peggiorato non migliorato......credo che oggi anche i veneti maledicono alla triade piemontese forse loro oggi preferivano essere austriaci e non itagliani
Quanta ignoranza in questo commento. Mi spiace per te, ma d'altronde c'è chi giustifica anche i nazisti, non mi stupisco ci sia gente che la pensa come te
ma no...alla data della unita' d'italia in tutto il sud c'erano 98 km di ferrovia, in Piemonte piu' di 1000 km. Analfabeti al sud il 96%, al nord il 15%. Per quanto riguardi i veneti invece hai perfettamente ragione. I veneti la terza guerra di indipendenza la avevano vinta con addosso la divisa austriaca, a Custoza e a Lissa, dove i marinai di Venezia hanno affondato le navi dei Savoia. Ma poi l'Austria ha perso contro la Prussia ed ha ceduto il Veneto alla Francia che poi la ha ceduta ai Savoia, uno schifo seguito dal falso plebiscito. I miei bisnonni hanno combattuto e vinto a Custoza e a Peschiera, in culo i Savoia.
Comunque qualche storico asserisce che, più che parlare di Unità d'Italia , occorrerebbe parlare di guerre di espansione dei Savoia, ribaltando quasi completamente la versione del prof. Barbero
Ascoltare il prof. Barbero è sempre un immenso piacere, coinvolgente nei racconti, ma ho la forte sensazione che la figura di Garibaldi dovrebbe essere rivalutata (in senso negativo).
Grazie prof. Barbero. Mi piacerebbe che parlasse del Regno di Sardegna visto dalla prospettiva dei Sardi. Non mi pare che la popolazione della Sardegna fosse particolarmente attiva o almeno la storia che io conosco di fatto non parla mai del ruolo dei Sardi nel regno. Grazie
Gentilissimo Professore, Le sarò profondamente grato se vorrà esporre a noi miserrimi il suo argomentato giudizio (obiettivo) sulla legge Pica, 1863-1865 e sulle sue implicazioni e conseguenze sulle popolazioni del Sud Italia.
La verità è che il sud faceva troppo gola al nord, basti pensare che i settentrionali dovevano lavorare il triplo del tempo dei meridionali per raggiungere gli stessi risultati su agricoltura e allevamenti, visto che al nord il clima era quasi sempre sfavorevole con alluvioni, grandinate e nevicate che molto spesso rovinavano tutti i raccolti. Infatti proprio per questo motivo nacque la diceria che noi al sud non abbiamo voglia di lavorare, appunto perché mentre al nord si uccidevano di lavoro a causa del maltempo, al sud era tutto molto più facile grazie al bellissimo clima che faceva nascere e crescere senza troppi sforzi e quasi spontaneamente tutti i tipi di raccolti, e nel frattempo i meridionali avevano anche il tempo di riposarsi e godersi un po' di tempo libero mentre i settentrionali si spaccavano la schiena anche di notte. In poche parole s magnavn o ca*z, brutta bestia l'invidia 😂
La storia è fatta di interessi economici, questo Barbero lo ha detto... E dietro Cavour c'erano belle famiglie di banchieri che usarono il Piemonte per predare altri staterelli e rispondono a nomi ben precisi. Non so se siano stati detti in questa ricostruzione ma ci sono autori come Loreto Giovannone e Carmine De Marco che hanno scritto pagine sul "Risorgimento" che potrebbero apparire interessanti...
Vittorio Emanuele III di Savoia (Vittorio Emanuele Ferdinando Maria Gennaro di Savoia; Napoli, 11 novembre 1869 - Alessandria d'Egitto, 28 dicembre 1947) è stato Re d'Italia (dal 1900 al 1946), Imperatore d'Etiopia (dal 1936 al 1943), Primo Maresciallo dell'Impero (dal 4 aprile 1938) e Re d'Albania (dal 1939 al 1943). Abdicò il 9 maggio 1946 e gli succedette il figlio Umberto II. Figlio di Umberto I di Savoia e di Margherita di Savoia, alla nascita ricevette il titolo di Principe di Napoli, nell'evidente intento di sottolineare l'unità nazionale, raggiunta da poco. Il suo lungo regno (46 anni) vide, oltre alle due guerre mondiali, l'introduzione del suffragio universale maschile (1912) e femminile (1945), delle prime importanti forme di protezione sociale, il declino e il crollo dello Stato liberale (1900-1922), la nascita e il crollo dello Stato fascista (1925-1943), la composizione della questione romana (1929), il raggiungimento dei massimi confini territoriali dell'Italia unita e le maggiori conquiste in ambito coloniale (Libia ed Etiopia). Morì poco più di un anno e mezzo dopo la fine del Regno d'Italia. A seguito della vittoria nella prima guerra mondiale venne appellato "Re soldato". Detenne un ruolo fondamentale nella fine della neutralità italiana e nell'entrata in guerra durante la prima guerra mondiale, nell'affermazione del fascismo, nelle guerre coloniali e nell'entrata in guerra durante la seconda guerra mondiale, nell'esautoramento di Mussolini a cui seguì la precipitosa fuga dalla capitale dopo l'armistizio del 1943 lasciando esercito e civili a loro stessi. Nel 1946 compì un tardivo tentativo di salvare la monarchia abdicando a favore del figlio ed optando per un autoesilio in Egitto.
Mi piacerebbe moltissimo che il professore parlasse di un anno poco ricordato ma importantissimo: il 1865, l'anno dell'unificazione legislativa e amministrativa del Regno.
Be' io non mi sento del tutto italiano, essendo meridionale ti confermo che prove eclatanti ci sono tutt'oggi che indicano una mala unita, non siamo mai Stati Uniti nonostante dovremmo esserlo, ma al nord come si fa ad essere razzisti contro il meridione.. e poi si parla di patriottismo ma dai
@@giuseppescafati6146 io lo sono e me lo sento (italiana al 100%, nata e cresciuta vicino SR) e parlo per me. Anche perché non siamo l'unica nazione nell'universo ad avere discrepanze intra-nazionali.
@@martymitch8375 e meno male che ti senti italiana, io pure posso dire la stessa cosa ma aggiungo che me ne vergogno pure. Il patriottismo la nostra cara italia la fucilato insieme a Mussolini. Prima l'italia era grande e comprese le persone in italia.. guarda dove siamo finiti... io mi vergognerei. Siamo in mano ad uno stato fantoccio, alla mafia e stiamo solo peggiorando, conoscendo la storia noi facciamo fatica a considerarci italiani perché nella guerra di Garibaldi i nostri coetanei sono stati uccisi e la terra depredata! Questi fratelli li chiami?? Noi facciamo ancora fatica. In più distruggendo i Borbone Garibaldi e compagnia bella non ha fatto altro che lasciarci in mano a camorra e mafia. Che si sono conquistati il sud. E le ricchezze di napoli sono sparite con garibaldi.
@@giuseppescafati6146 unità che avrebbero voluto fare i Borboni (mo'to probabilmente in modo più equo e giusto) ma non conveniva agli inglesi, i Savoia erano in bancarotta ed il regno delle due Sicilie aveva oro ed argento.. Il resto potete o cercare siu alcuni fonti attendibili la verità. Pensate che prima dell unita la zona più industrializzata non era al nord ma bensì nel centro sud.. Ciao e speriamo che la nostra Italia non peggiori....
Professore Alessandro Barbero buon giorno, complimenti per la tua profonda preparazione, peccato che più del 50% e falso, non è falso perchè non conosci gli argomenti, falso perchè non bisogna dire la verità, e che senso ha aprirsi il varco a gomitate, come sempre hai fatto, se poi quello che dici non è falso? Poichè tutti siamo passibili di errori, mi aspetto da te, una sonora risposta di verità! A buon intenditore poche parole!
Che maledizione è stato sto Paese per il Sud, altro che le fesserie in stile De bello gallico. Con questo governo arriveremo alla separazione entro pochi anni e resta la rabbia e il rancore verso coloro che ci hanno solo affamati e costretti ad emigrare,segnando il nostro destino
Sicuramente migliore di ora... Molte monarchie sono migliorate e si sono evolute nel tempo vedi ad esempio Regno Unito, Spagna, Norvegia, Svezia, Emirati Arabi e tante altre nazioni che hanno a capo un monarca ma sono comunque molto più ricche ed avanzate dell'Italia. La rovina del meridione è stata proprio l'Unità e la gestione del paese da parte dei settentrionali... E mi fa rabbia sentire le solite storie che al tempo dei Borbone c'era molta povertà ed ignoranza, visto che a quel tempo esistevano condizioni analoghe in tutti gli altri stati del mondo dove il popolo non è che navigasse nell'oro, anzi.
@@mattia_exc3068meglio "schiavi" della Spagna che tuttora ama ed elogia Napoli e il Sud anziché essere stati colonizzati da razzisti del nord. P.S. In realtà tantissimi dei Borbone erano al 100% Napoletani nati, cresciuti, vissuti e morti a Napoli quindi di cosa stiamo parlando.
Un sacco di luoghi comuni, utilizzati specialmente al sud da alcune fette di popolazione che si definisce "neoborbonica", sul regno di Sardegna, su Cavour e l'unità d'Italia smentiti dai fatti. Grazie prof Barbero di chiarirci dubbi ed aprirci le porte della conoscenza
Anche lei si è fatto Infinocchiare da quello che dice questo storico da quattro soldi. Lo sai cosa a scritto un vero storico Francesco Saverio nitti scrisse che il vero stato era quello dell regno delle due Sicilie perché il delitto pubblico era quasi pari a zero. Lo sai che il REGNO DELLE DUE SICILE aveva quasi trenta volte i soldi del settentrione. Lo sai che la prima cattedra di economia era a Napoli. Lo sai che Nel REGNO DELLE DUE SICILIE la sanità era già pubblica. Ma che ne sapete voi. Un saluto DA IL BRIGANTE LUCANO
Ma come faceva Camillo ad essere un patriota Italiano se la sua lingua di riferimento era il Francese. Una questione di ideale come gli Ucraini che parlano Russo?
Ma il titolo parla di unità d'Italia e si parla solo di cavour, che pur essendo stato un protagonista, non è stato l'unico uomo determinante....se era un tema la prof. Mi avrebbe scritto fuori tema rispetto al titolo
Sono l'ultimo degli ignoranti, però mi chiedo: l'esercito piemontese avrebbe potuto fermare Garibaldi in qualsiasi momento, e l'esercito borbonico invece? Non sarebbe stato capace di fermare mille scappati di casa senza armi, senza carbone per le navi, senza provviste per il sostentamento della truppa? Gli inglesi sono scomparsi dalla scena perché Cavour era troppo capace e la dinastia dei Savoia troppo intelligente? Mah, secondo me con l'unità d'Italia abbiamo cominciato ad essere una colonia dell'Inghilterra per passare dopo la seconda guerra mondiale sotto la cappella statunitense
Erano 50 mila. I generali borbonici erano corrotti e i meridionali non volevano più i Borbone. I Borbone di gran lunga i peggiori regnanti dei stati preunitari insieme con lo stato pontificio. Non a caso erano amici. Francesco 2 poteva salvare il suo regno se avesse a tempo dato ascolto a Filangieri di allearsi con Napoleone 3.
L'italia si è unita per un capriccio di Cavour, mica perchè era un popolo coeso e omogeneo, di fatti ne paghiamo le pene, con la questione meridionale!!! Cosi come ne pagano le pene i paesi mediorientali e Nordafricani, uniti in quel modo secondo solo questioni di interessi economici esterni!
Signore e Signori l’Italia non è nata ad opera degli “Italiani”! Il 17 marzo 1861 nasceva l’Italia o meglio il Regno d’Italia di Casa Savoia (1861-1946). Ma quale Italia nasceva? Quella linguistica di Dante, quella pensata di Cavour o quella di Garibaldi e Mazzini, quella di Cattaneo e di Gioberti o quella voluta da Vittorio Emanuele II? Era l’Italia di Casa Savoia, una dinastia feudale di origine francese, la quale nel XVI secolo aveva spostato i suoi interessi territoriali dalle regioni alpine verso la penisola italiana (la capitale del ducato fu spostata da Chambery a Torino nel 1563). Era soprattutto l’Italia di Cavour, un abile diplomatico di cultura anglo-francese. Cavour soggiornò a lungo in Belgio e in Inghilterra, ma per lo più in Francia dove le sue zie l’avevano introdotto nel patriziato legittimista. Sua madre, Adele de Sellon, apparteneva ad una famiglia molto influente di ugonotti francesi emigrati a Ginevra. Tra l’altro Cavour e Vittorio Emanuele II non si trovarono mai a loro agio con la lingua italiana perché in tutto il Piemonte erano d’uso, allora, solamente il francese per i rapporti ufficiali e il dialetto piemontese per quelli familiari. Un dubbio solo grava, perciò sulla tomba di Cavour. Volle in cuor suo veramente una nuova entità statuale o piuttosto un grande Piemonte? Tutta la penisola o solo l’Italia del nord? Risultò alla fine vincente l’idea monarchica annessionistica e accentratrice, mentre quella repubblicana e federalistica di Carlo Cattaneo, che teneva conto della storica divisione degli stati italiani, soccombette. Garibaldi poi non capiva che lo stato sabaudo era sempre appartenuto alla sfera d’influenza francese e, quindi, veniva utilizzato dalla Francia non solo come stato cuscinetto contro l’Austria, ma anche per ampliare il proprio territorio verso la penisola italiana (Savoia e Nizza). L’espansionismo francese verso l’Italia era iniziato già con l’annessione della Corsica, che il trattato di Versailles nel 1778 aveva costretto Genova a cedere alla Francia, e che terminerà con l’annessione di Briga e del Colle di Tenda nel 1947. Concetto quest’ultimo forse mai espresso chiaramente dallo “storico” A. Barbero. Insomma, gli “Italiani” fino al 1861 non erano mai esistiti come entità nazionale perché non si erano mai riconosciuti in una sola bandiera e… ancora oggi … faticano a ritenersi tali. Tanto è vero che a una serie di regioni è stato concesso una forte autonomia non solo a Bolzano, a Trento, al Friuli Venezia Giulia, alla Valle d’Aosta, ma addirittura alla Sardegna e alla Sicilia.
Ok che siamo stati divisi in piccoli staterelli, ma gli italiani sono sempre stati consapevoli di essere italiani, o (italici) fin dall'epoca romana. Poi che siamo stati divisi dal punto di vista governativo, alla fine ma sti gran cazzi, quanto la fate pesante, forse è stato anche meglio, perché abbiamo ereditato un patrimonio culturale enorme anche per il fatto di essere stati divisi.
@@italysound8601 Italici oggigiorno è un'etnia, prima veniva usato dai romani per indicare "qualcosa che venisse dalla provincia Italiana" che prima ancora dei Romani comprendeva solamente alcune zone della Basilicata, gran parte della Calabria e parti della Sicilia, quindi durante l'epoca classica Romana, gli "italiani" non esistono, ma esistono I Romani, Sabini, Falisci, Etruschi, Umbri, Liguri, Sanniti etc, durante l'impero in tempi differenti viene annessa tutta la penisola e da nord a sud diventa "Italia", ma gli italiani ancora non esistono, una persona che viene da Mediolanum non è un italiano, è un cittadino Romano milanese, una persona che viene da Neapolis è un cittadino Romano napoletano e così via...questa dei romani che avevano o hanno creato un'identità "italiana" è un po' una frottola secondo me, piuttosto l'identità italiana sorge durante il rinascimento, quando gli italiani incominciano a realizzare di avere più cose in comune che differenze e sono stanchi dei poteri dominanti (Francia, Austria e Spagna etc). Una cosa che possiamo dire però è che I romani sono stati I primi in Italia a creare un'unità nazionale però nel senso ancor più stretto (o largo, se si vuol dire) che però non è quella italiana, ma quella romana.
L unita Italiana ritengo che fu un enorme errore, allora come oggi. Ancora oggi ci si rende conto, vi basta vedere il comportamento delle persone del sud.
Tutto bene. Ma paragonare Cavour e Garibaldi non ci sta. Cavour, provinciale e diffidente, Garibaldi figlio del popolo e altruista conosciuto in tutto il mondo. Inoltre Mazzini era la vera anima e mente del Risorgimento.
In che modo? Il sud è sempre stato terribilmente arretrato ma perlomeno con il regno d'italia e soprattutto la repubblica poi è cresciuto economicamente, non quanto il nord e da qui il divario. Ma il tenore di vita di un meridionale oggi è mille volte meglio di quello di 150 anni fa.
@@christiancristof491 Discorso poco sensato, premesso che non sono un neo-borbonico, ma questa cosa non ha senso, anche nel nord Italia gli standard di vita odierni sono meglio di quelli di 150 anni fa, anche al nord c'erano poveri ed arretrati, basta vedere le grandi migrazioni dei contadini e della classe bassa Veneta, Friulana, Lombarda e Piemontese nelle Americhe del Sud, quella Latina. Ancora oggi si parla veneto e lombardo in Brasile e in Argentina...poi per il discorso che grazie alla repubblica è cresciuto, grazie al cavolo, un posto così arretrato che si vede far riforme da primo mondo (tipo quelle Agrarie che mettono fine al latifondo che se non sbaglio avvene nel '50) allora è ovvio che cresce, ma da quei tempi ai nostri tempi il divario Nord-Sud è ancora ben percepibile, la situazione è molto più complessa.
@@Hikaeme-od3zq Non ho mai detto che non fosse arretrato anche il Nord, ma mi sono chiesto su che base si possa affermare che l'unita di Italia sia stata una rovina per il Sud quando anch'esso è cresciuto enormemente.
Non si tiene conto di un aspetto quando si parla di queste questioni, mi rendo conto non di carattere storico, ed è di come, al di la della genesi l'unità d'italia oggi rappresenta un fatto. Ma un fatto che parla di fallimento. Sarebbe bene porre le basi per uscirne.
Purtroppo la sua eccellente abilità oratoria è un pro e un contro. In questa come in altre discipline le masse hanno sempre un disperato bisogno di trovare un portatore di verità grazie al quale rassicurarsi. Posto che molto probabilmente, come è avvenuto per me la maggior parte delle volte che l'ho ascoltato, l'aspetto principale è semplice intrattenimento. Di qualità neanche paragonabile a reality e tik tok, questo è da dire.
@@leonardoferrari4852 quando si studia la storia, se manca un puntino che a noi può sembra non importante, manca molto. Per questo amo leggere Pietro Ratto., per questo motivo, mi affido a chi non teme dirla tutta, non che questo signore non sia stimabile, bene inteso ma preferisco chi parla fuori dal coro
@@leonardoferrari4852 lo è invece, ecco perchè come detto prima, leggere altri storici male non fa. Per molti storici che hanno studiato nei documenti, l ITALIA nasce sotto la gabala... voluta dai francesi ed inglesi. Concordo che con un ora non possa trattare tutti gli argomenti... ma quello che è certo è che racconta quello che ci hanno fatto studiare sui libri di storia ma la storia, non è questa... un caro saluto
@@leonardoferrari4852 mi scuso, il mio scritto farebbe credere che io pensi che il prof sia incompetente ma non è così. Il prof sa benissimo a cosa io mi riferisca, se avessi l onore di essere letto da lui. Quello che voglio dire è: la storia che molti ci insegnano non è completa e a volte falsa ma come ben tu sai, l insegnanti hanno un programma e parlo delle scuole e da quel programma non si deve né mettere e nemmeno togliere. Sono poche le persone che la raccontano tutta e quelle persone hanno vita dura
@@leonardoferrari4852 SI CABALA, mentre scrivevo a te , ero su word, non sono capace di fare due cose assieme. COMPLOTTISMO dici? che stupidaggini . L uomo è nato e come sua compagna di viaggio ha sempre avuto al suo fianco il complotto. C è chi li fa chi li vede e chi no, I COMPLOTTI . NELLE corti dei re, ci sono stati i complotti e ancora ci sono . NELLE corti papali, in politica, persino nel cortile dei malavoglia, ci sono stati complotti. Quando fu ucciso G. CESARE ci fu complotto e quando fu ucciso Mattei, EVITO di fare la conta ... MORO, Maiorana ,FEDERICO CAFFè ETC ETC . Con questa tua risposta ,ho capito che sto parlando con uno dei tanti. STAMMI BENE!
Ma come faceva Camillo ad essere un patriota Italiano se la sua lingua di riferimento era il Francese. Una questione di ideale come gli Ucraini che parlano Russo?
Ma come faceva Camillo ad essere un patriota Italiano se la sua lingua di riferimento era il Francese. Una questione di ideale come gli Ucraini che parlano Russo?
Perché il Piemonte era italiano ma viene annesso successivamente alla Francia. Il francese veniva parlano in Piemonte soltanto dall'aristocrazia (come appunto Cavour, alla quale apparteneva)
Ma come faceva Camillo ad essere un patriota Italiano se la sua lingua di riferimento era il Francese. Una questione di ideale come gli Ucraini che parlano Russo?
Libri consigliati sul tema:
📚 Italiani per forza. Le leggende contro l'Unità d'Italia che è ora di sfatare: amzn.to/3bIzyXt
📚 Storia d'Italia dall'Unità a oggi: amzn.to/3vemAZe
📚 Cavour: amzn.to/3oIZoQ9
Podcast correlato:
"Tutti pazzi per Garibaldi | Alessandro Barbero": www.spreaker.com/user/13677374/tutti-pazzi-per-garibaldi-alessandro-barbero
Fora savoiaaa
@@giuseppescafati6146 Supponendo che "fora savoiaaa" significhi in italiano "via i Savoia!", si potrebbe ripensare che al referendum del 2 giugno 1946 gli elettori del Sud dell'Italia votarono in massa per il Re, un Savoia, tanto da far sospettare che la Repubblica abbia vinto solo a causa di brogli. Un milione di voti furono annullati infatti. Alla proclamazione dei risultati, scoppiarono moti popolari a Napoli con morti.
@@dies1domini i Savoia al sud specialmente a napoli voleva dire, l'omicidio dei napoletani e dei meridionali stessi. Non credo che i napoletani votassero un Savoia. Mai sia
@@giuseppescafati6146Lei può credere quello che vuole, tuttavia il referendum del 2 giugno 1946 è un evento contemporaneo, basta consultare la raccolta de "Il Mattino" del giugno 1946 per conoscere i risultati del referendum a Napoli, per esempio.
"Analizzando i dati regione per regione si nota come l'Italia si fosse praticamente divisa in due: il nord, dove la repubblica aveva vinto con il 66,2%, e il sud, dove la monarchia aveva vinto con il 63,8%.
Subito dopo la consultazione elettorale non mancarono scontri provocati dai sostenitori della monarchia, durante i quali si verificarono alcune vittime, come ad esempio a Napoli, in via Medina." (Da Wikipedia)
Il re era Umberto II, un Savoia, che lasciò volontariamente il paese il 13 giugno 1946, diretto a Cascais, nel sud del Portogallo, senza nemmeno attendere la definizione dei risultati e la pronuncia sui ricorsi, che saranno respinti dalla Corte di Cassazione il 18 giugno 1946.
@@dies1domini cmq sia ci sono prove che sono state occultate e libri in occasione di queste storie che ne parlano, e tieni conto una cosa, il detto più veritiero, che la storia la scrivimi i vincitori, non troverai mai una realtà giusta, ma totalmente distorta, ovunque ci sia un'informazione, bisogna dare il giusto peso, e avere molti riscontri
Un poeta della storia. Che gioia ascoltare
Un profonda ed illuminante disamina, grazie. L'Italia, da questo glorioso passato, prenda spunto per unificarsi economicamente, amarsi e capire che volenti o nolenti, i patrioti ci hanno donato un Paese unito, rendiamolo tale, veramente. Un abbraccio siciliano.
Grazie per rendere estremamente interessanti e piacevoli argomenti che a 12 anni si snobbano giustamente ma che a 40 ti aprono la mente
Io 13 anni che mi sono guardato il prof. Barbero perché a lezione non ci avevo capito una mazza
@@umbertotrivero3493 Ciao se ti interessa la storia d'Italia sei un esempio raro alla tua età.
Io ho dodici anni e sono qua, non per che non ascolto (anzi non lo ancora trattato questo argomento) ma perché sono ITALIANO e mi piace la storia
@@alessandromassa2709 rispetto, bravo
Poi ci sono io che ho 18 anni
Grazie prof Barbero, Lei ci illumina ogni volta che l’ascoltiamo💁♀️
Ogni volta che ti sento mi appassiono sempre di più alla storia, grazie ❤️
La grandezza del Professor Barbero per me è proprio quella di rendere ironica la storia ; si apprendono fatti storici facendosi un mare di risate ! 🔝❤️
Grazie. Il Sommo Prof. Barbero con Cavour e l'unità d' Italia gioca in casa ed è stato ineguagliabile. Complimenti per tutto. 👏😍
Barbero che racconta la storia scritta dai vincitori. Un oratore servile.
Che bravo professore... Magari avercelo avuto io a scuola... ❤️
mi sono divertito più che a un film.....ma che bella così la storia..
Immenso Barbero, ascoltare le sue lezioni di storia è un grande poacere
Grazie ...la conoscenza demolisce i pregiudizi
Caro prof. Barbero, grazie mille per aver riavvicinato noi italiani alla nostra storia patria! 🇮🇹
Sperando che ciò non alimenti le fantasie malate dei nazionalisti.
@@ultracritical2997 NO UE, NO EURO.
W CAVOUR, W GARIBALDI, W ITALIA LIBERA e SOVRANA !!
@@TheMatfighter1
Ecco appunto 😂😂😂
@@TheMatfighter1 w il regno delle due sicilie!!
Cavour morì nello stesso anno dell'unificazione, ma era consapevole del divario tra nord e sud. Probabilmente credeva che col tempo si sarebbe attenuato fino a scomparire. Non poteva immaginare che le differenze si sarebbero acuite ed esasperate sempre di più.
L'ha raccontato da piemontese la prima ferrovia è nata a Napoli i treni si costruivano a pietrarsa un azienda con più di mille operai dove il Cavour comprava i treni da noi....mentre i Savoia guardavano con ammirazione l'Inghilterra Napoli cercava di imitarla c'erano i cantieri navali di Castellammare dove poi è stata costruita il vespucci.....quindi i savoiardi con l'aiuto dei francesi e inglesi sono venuti a saccheggiare un regno che stava facendo il suo percorso di storia.....p.s grazie ai Savoia noi siamo ancora fermi il sud è peggiorato non migliorato......credo che oggi anche i veneti maledicono alla triade piemontese forse loro oggi preferivano essere austriaci e non itagliani
Quanta ignoranza in questo commento. Mi spiace per te, ma d'altronde c'è chi giustifica anche i nazisti, non mi stupisco ci sia gente che la pensa come te
ma no...alla data della unita' d'italia in tutto il sud c'erano 98 km di ferrovia, in Piemonte piu' di 1000 km. Analfabeti al sud il 96%, al nord il 15%. Per quanto riguardi i veneti invece hai perfettamente ragione. I veneti la terza guerra di indipendenza la avevano vinta con addosso la divisa austriaca, a Custoza e a Lissa, dove i marinai di Venezia hanno affondato le navi dei Savoia. Ma poi l'Austria ha perso contro la Prussia ed ha ceduto il Veneto alla Francia che poi la ha ceduta ai Savoia, uno schifo seguito dal falso plebiscito. I miei bisnonni hanno combattuto e vinto a Custoza e a Peschiera, in culo i Savoia.
Sul fatto che i veneti avrebbero preferito essere austriaci non ci sono dubbi...
concordo, ci andrebbe bene essere veneti e non essere italioti
Per un innamorato della storia é delizia da ascoltare. Mi ricorda Federico Buffa.
Comunque qualche storico asserisce che, più che parlare di Unità d'Italia , occorrerebbe parlare di guerre di espansione dei Savoia, ribaltando quasi completamente la versione del prof. Barbero
Intenso e pieno d’informazioni 😌
Lo adoro 💝
Ascoltare il prof. Barbero è sempre un immenso piacere, coinvolgente nei racconti, ma ho la forte sensazione che la figura di Garibaldi dovrebbe essere rivalutata (in senso negativo).
Complimenti prof. Barbero per la spiegazione storica
Su Gengis Kan ed altri forse possiamo avere qualche dubbio... Fantastico! 😆
bellissima lezione.
Grazie prof. Barbero. Mi piacerebbe che parlasse del Regno di Sardegna visto dalla prospettiva dei Sardi. Non mi pare che la popolazione della Sardegna fosse particolarmente attiva o almeno la storia che io conosco di fatto non parla mai del ruolo dei Sardi nel regno. Grazie
Eravamo occupati dai sabaudi oppressori
Non ne può parlare… non è quella dei libri di storia…
Barbero il padre spirituale dell'Autonomia Differenziata! Viva i Piemontesi!
Gentilissimo Professore, Le sarò profondamente grato se vorrà esporre a noi miserrimi il suo argomentato giudizio (obiettivo) sulla legge Pica, 1863-1865 e sulle sue implicazioni e conseguenze sulle popolazioni del Sud Italia.
Un'ora davvero ben spesa
La verità è che il sud faceva troppo gola al nord, basti pensare che i settentrionali dovevano lavorare il triplo del tempo dei meridionali per raggiungere gli stessi risultati su agricoltura e allevamenti, visto che al nord il clima era quasi sempre sfavorevole con alluvioni, grandinate e nevicate che molto spesso rovinavano tutti i raccolti.
Infatti proprio per questo motivo nacque la diceria che noi al sud non abbiamo voglia di lavorare, appunto perché mentre al nord si uccidevano di lavoro a causa del maltempo, al sud era tutto molto più facile grazie al bellissimo clima che faceva nascere e crescere senza troppi sforzi e quasi spontaneamente tutti i tipi di raccolti, e nel frattempo i meridionali avevano anche il tempo di riposarsi e godersi un po' di tempo libero mentre i settentrionali si spaccavano la schiena anche di notte.
In poche parole s magnavn o ca*z, brutta bestia l'invidia 😂
La storia è fatta di interessi economici, questo Barbero lo ha detto... E dietro Cavour c'erano belle famiglie di banchieri che usarono il Piemonte per predare altri staterelli e rispondono a nomi ben precisi. Non so se siano stati detti in questa ricostruzione ma ci sono autori come Loreto Giovannone e Carmine De Marco che hanno scritto pagine sul "Risorgimento" che potrebbero apparire interessanti...
Da 15 enne posso dire che questi video sono estremamente interessanti
Bravissimo come sempre
Buon giorno a voi! Interessante argomento! Grazie!
La storia la raccontano i vincitori. Sempre. Purtroppo.
Mentre l'ascolto cucino. Ho già pronto il pranzo di Natale
La storia si insegna così
troppo bello veramente, mi piace moltissimi soprattutto la spiegazione e come lo si argomenta
Vittorio Emanuele III di Savoia (Vittorio Emanuele Ferdinando Maria Gennaro di Savoia; Napoli, 11 novembre 1869 - Alessandria d'Egitto, 28 dicembre 1947) è stato Re d'Italia (dal 1900 al 1946), Imperatore d'Etiopia (dal 1936 al 1943), Primo Maresciallo dell'Impero (dal 4 aprile 1938) e Re d'Albania (dal 1939 al 1943). Abdicò il 9 maggio 1946 e gli succedette il figlio Umberto II. Figlio di Umberto I di Savoia e di Margherita di Savoia, alla nascita ricevette il titolo di Principe di Napoli, nell'evidente intento di sottolineare l'unità nazionale, raggiunta da poco. Il suo lungo regno (46 anni) vide, oltre alle due guerre mondiali, l'introduzione del suffragio universale maschile (1912) e femminile (1945), delle prime importanti forme di protezione sociale, il declino e il crollo dello Stato liberale (1900-1922), la nascita e il crollo dello Stato fascista (1925-1943), la composizione della questione romana (1929), il raggiungimento dei massimi confini territoriali dell'Italia unita e le maggiori conquiste in ambito coloniale (Libia ed Etiopia). Morì poco più di un anno e mezzo dopo la fine del Regno d'Italia. A seguito della vittoria nella prima guerra mondiale venne appellato "Re soldato". Detenne un ruolo fondamentale nella fine della neutralità italiana e nell'entrata in guerra durante la prima guerra mondiale, nell'affermazione del fascismo, nelle guerre coloniali e nell'entrata in guerra durante la seconda guerra mondiale, nell'esautoramento di Mussolini a cui seguì la precipitosa fuga dalla capitale dopo l'armistizio del 1943 lasciando esercito e civili a loro stessi. Nel 1946 compì un tardivo tentativo di salvare la monarchia abdicando a favore del figlio ed optando per un autoesilio in Egitto.
Mi piacerebbe moltissimo che il professore parlasse di un anno poco ricordato ma importantissimo: il 1865, l'anno dell'unificazione legislativa e amministrativa del Regno.
Ottima storia prof Barberio , peccato che i dettagli della guerra di Garibaldi siano stati totalmente non menzioati .
Quanta calma nei commenti, mi aspettavo una baldoria di anti-unitaristi, neoborbonici, soliti noti, etc. Meglio così.
Be' io non mi sento del tutto italiano, essendo meridionale ti confermo che prove eclatanti ci sono tutt'oggi che indicano una mala unita, non siamo mai Stati Uniti nonostante dovremmo esserlo, ma al nord come si fa ad essere razzisti contro il meridione.. e poi si parla di patriottismo ma dai
@@giuseppescafati6146 io lo sono e me lo sento (italiana al 100%, nata e cresciuta vicino SR) e parlo per me. Anche perché non siamo l'unica nazione nell'universo ad avere discrepanze intra-nazionali.
@@martymitch8375 pienamente d'accordo con te.
@@martymitch8375 e meno male che ti senti italiana, io pure posso dire la stessa cosa ma aggiungo che me ne vergogno pure. Il patriottismo la nostra cara italia la fucilato insieme a Mussolini. Prima l'italia era grande e comprese le persone in italia.. guarda dove siamo finiti... io mi vergognerei. Siamo in mano ad uno stato fantoccio, alla mafia e stiamo solo peggiorando, conoscendo la storia noi facciamo fatica a considerarci italiani perché nella guerra di Garibaldi i nostri coetanei sono stati uccisi e la terra depredata! Questi fratelli li chiami?? Noi facciamo ancora fatica. In più distruggendo i Borbone Garibaldi e compagnia bella non ha fatto altro che lasciarci in mano a camorra e mafia. Che si sono conquistati il sud. E le ricchezze di napoli sono sparite con garibaldi.
@@giuseppescafati6146 unità che avrebbero voluto fare i Borboni (mo'to probabilmente in modo più equo e giusto) ma non conveniva agli inglesi, i Savoia erano in bancarotta ed il regno delle due Sicilie aveva oro ed argento.. Il resto potete o cercare siu alcuni fonti attendibili la verità. Pensate che prima dell unita la zona più industrializzata non era al nord ma bensì nel centro sud.. Ciao e speriamo che la nostra Italia non peggiori....
Adoro Barbero!!!! Ma era firse meglio se Garibaldi avesse lasciato le cose così come stavano??! 😁
Ma una petizione per santificarlo?
Santifichiamolo pure. Ma basta che rimaga vivo.
Il prof Barbero è arte.
Professore Alessandro Barbero buon giorno, complimenti per la tua profonda preparazione, peccato che più del 50% e falso, non è falso perchè non conosci gli argomenti, falso perchè non bisogna dire la verità, e che senso ha aprirsi il varco a gomitate, come sempre hai fatto, se poi quello che dici non è falso? Poichè tutti siamo passibili di errori, mi aspetto da te, una sonora risposta di verità! A buon intenditore poche parole!
Che maledizione è stato sto Paese per il Sud, altro che le fesserie in stile De bello gallico. Con questo governo arriveremo alla separazione entro pochi anni e resta la rabbia e il rancore verso coloro che ci hanno solo affamati e costretti ad emigrare,segnando il nostro destino
Crispi,,,
Lei ha la grandissima capacità di cancellare la massoneria di rito scozzese dalla storia dal XVIIIsec in avanti. 😮😮😮
È possibile ordinare le lezioni ?
A volte mi chiedo come sarebbe stata la mia vita da Napoletano se non ci fosse mai stata l'unità d'Italia.
Schiavo della Spagna
Sicuramente migliore di ora...
Molte monarchie sono migliorate e si sono evolute nel tempo vedi ad esempio Regno Unito, Spagna, Norvegia, Svezia, Emirati Arabi e tante altre nazioni che hanno a capo un monarca ma sono comunque molto più ricche ed avanzate dell'Italia.
La rovina del meridione è stata proprio l'Unità e la gestione del paese da parte dei settentrionali...
E mi fa rabbia sentire le solite storie che al tempo dei Borbone c'era molta povertà ed ignoranza, visto che a quel tempo esistevano condizioni analoghe in tutti gli altri stati del mondo dove il popolo non è che navigasse nell'oro, anzi.
@@mattia_exc3068meglio "schiavi" della Spagna che tuttora ama ed elogia Napoli e il Sud anziché essere stati colonizzati da razzisti del nord.
P.S. In realtà tantissimi dei Borbone erano al 100% Napoletani nati, cresciuti, vissuti e morti a Napoli quindi di cosa stiamo parlando.
Sarebbe stata il regno d’Europa…
Oggi saremmo uno stato a parte indipendente.
La ministra che ha pianto cit. Barbero (Elsa Fornero) è una peripatetica dell'inesiste stato Italiano.
Una millesima parte del cervello di Cavour servirebbe ai nostri politici, quante cose buone farebbero?
Ma che dice? Abbiamo Di Maio, Toninelli ........
Cavour e Bismark, uno su un miliardo
Un mio antenato era li
Grazie professore,quando terra delle lezioni a Novara?
Un sacco di luoghi comuni, utilizzati specialmente al sud da alcune fette di popolazione che si definisce "neoborbonica", sul regno di Sardegna, su Cavour e l'unità d'Italia smentiti dai fatti.
Grazie prof Barbero di chiarirci dubbi ed aprirci le porte della conoscenza
Anche lei si è fatto Infinocchiare da quello che dice questo storico da quattro soldi. Lo sai cosa a scritto un vero storico Francesco Saverio nitti scrisse che il vero stato era quello dell regno delle due Sicilie perché il delitto pubblico era quasi pari a zero. Lo sai che il REGNO DELLE DUE SICILE aveva quasi trenta volte i soldi del settentrione. Lo sai che la prima cattedra di economia era a Napoli. Lo sai che Nel REGNO DELLE DUE SICILIE la sanità era già pubblica. Ma che ne sapete voi.
Un saluto DA IL BRIGANTE LUCANO
devo fare un ppt per venerdì qualcuno che mi passa il riassunto?
Non abbiam le registrazioni
cavour che dà dell'incapace a garibaldi fa ridere
Ma aveva ragione, 🤣
Per i torinesi: cosa dice in piemontese a 18'10"?
L' unità d' Italia....un processo
che NON ha portato fortuna
a nessuno !!
Ma come faceva Camillo ad essere un patriota Italiano se la sua lingua di riferimento era il Francese. Una questione di ideale come gli Ucraini che parlano Russo?
Come faceva Napoleone ad essere francese....
Per essere unita, l'Italia sempre avrà bisogno di un re.
Ma Cavour si sentiva francese o italiano?
Ma il titolo parla di unità d'Italia e si parla solo di cavour, che pur essendo stato un protagonista, non è stato l'unico uomo determinante....se era un tema la prof. Mi avrebbe scritto fuori tema rispetto al titolo
Ehhhhh, Storia scabrosa! Meglio tacere!
Non ne può parlare, lui è figlio del sistema…!!!
Vabè ma é comunque una figura chiave dell'unità d'Italia
Sono l'ultimo degli ignoranti, però mi chiedo: l'esercito piemontese avrebbe potuto fermare Garibaldi in qualsiasi momento, e l'esercito borbonico invece? Non sarebbe stato capace di fermare mille scappati di casa senza armi, senza carbone per le navi, senza provviste per il sostentamento della truppa? Gli inglesi sono scomparsi dalla scena perché Cavour era troppo capace e la dinastia dei Savoia troppo intelligente? Mah, secondo me con l'unità d'Italia abbiamo cominciato ad essere una colonia dell'Inghilterra per passare dopo la seconda guerra mondiale sotto la cappella statunitense
Erano 50 mila.
I generali borbonici erano corrotti e i meridionali non volevano più i Borbone.
I Borbone di gran lunga i peggiori regnanti dei stati preunitari insieme con lo stato pontificio. Non a caso erano amici.
Francesco 2 poteva salvare il suo regno se avesse a tempo dato ascolto a Filangieri di allearsi con Napoleone 3.
Non abbbiamo i video
Un ottimo relatore ma non parla di unità d’Italia… è un’idea a Cavour da vero piemontese.
Serve più gente come Garibaldi e Cavour in Italia
Cavour non usava i congiuntivi.
20 is
L'italia si è unita per un capriccio di Cavour, mica perchè era un popolo coeso e omogeneo, di fatti ne paghiamo le pene, con la questione meridionale!!! Cosi come ne pagano le pene i paesi mediorientali e Nordafricani, uniti in quel modo secondo solo questioni di interessi economici esterni!
Per me , la sinistra antitaliana ga divo l' Italia : che dire di costoro che per meschini interessi di bottega remano contro il proprio paese?
Signore e Signori l’Italia non è nata ad opera degli “Italiani”!
Il 17 marzo 1861 nasceva l’Italia o meglio il Regno d’Italia di Casa Savoia (1861-1946). Ma quale Italia nasceva? Quella linguistica di Dante, quella pensata di Cavour o quella di Garibaldi e Mazzini, quella di Cattaneo e di Gioberti o quella voluta da Vittorio Emanuele II?
Era l’Italia di Casa Savoia, una dinastia feudale di origine francese, la quale nel XVI secolo aveva spostato i suoi interessi territoriali dalle regioni alpine verso la penisola italiana (la capitale del ducato fu spostata da Chambery a Torino nel 1563).
Era soprattutto l’Italia di Cavour, un abile diplomatico di cultura anglo-francese. Cavour soggiornò a lungo in Belgio e in Inghilterra, ma per lo più in Francia dove le sue zie l’avevano introdotto nel patriziato legittimista. Sua madre, Adele de Sellon, apparteneva ad una famiglia molto influente di ugonotti francesi emigrati a Ginevra. Tra l’altro Cavour e Vittorio Emanuele II non si trovarono mai a loro agio con la lingua italiana perché in tutto il Piemonte erano d’uso, allora, solamente il francese per i rapporti ufficiali e il dialetto piemontese per quelli familiari. Un dubbio solo grava, perciò sulla tomba di Cavour. Volle in cuor suo veramente una nuova entità statuale o piuttosto un grande Piemonte? Tutta la penisola o solo l’Italia del nord? Risultò alla fine vincente l’idea monarchica annessionistica e accentratrice, mentre quella repubblicana e federalistica di Carlo Cattaneo, che teneva conto della storica divisione degli stati italiani, soccombette. Garibaldi poi non capiva che lo stato sabaudo era sempre appartenuto alla sfera d’influenza francese e, quindi, veniva utilizzato dalla Francia non solo come stato cuscinetto contro l’Austria, ma anche per ampliare il proprio territorio verso la penisola italiana (Savoia e Nizza). L’espansionismo francese verso l’Italia era iniziato già con l’annessione della Corsica, che il trattato di Versailles nel 1778 aveva costretto Genova a cedere alla Francia, e che terminerà con l’annessione di Briga e del Colle di Tenda nel 1947. Concetto quest’ultimo forse mai espresso chiaramente dallo “storico” A. Barbero. Insomma, gli “Italiani” fino al 1861 non erano mai esistiti come entità nazionale perché non si erano mai riconosciuti in una sola bandiera e… ancora oggi … faticano a ritenersi tali. Tanto è vero che a una serie di regioni è stato concesso una forte autonomia non solo a Bolzano, a Trento, al Friuli Venezia Giulia, alla Valle d’Aosta, ma addirittura alla Sardegna e alla Sicilia.
Di sicuro, tanta gente avrà letto questo lenzuolo di cui, sin dalle prime frasi, si riconosce l'intento ideologico.
Ok che siamo stati divisi in piccoli staterelli, ma gli italiani sono sempre stati consapevoli di essere italiani, o (italici) fin dall'epoca romana. Poi che siamo stati divisi dal punto di vista governativo, alla fine ma sti gran cazzi, quanto la fate pesante, forse è stato anche meglio, perché abbiamo ereditato un patrimonio culturale enorme anche per il fatto di essere stati divisi.
@@italysound8601 Italici oggigiorno è un'etnia, prima veniva usato dai romani per indicare "qualcosa che venisse dalla provincia Italiana" che prima ancora dei Romani comprendeva solamente alcune zone della Basilicata, gran parte della Calabria e parti della Sicilia, quindi durante l'epoca classica Romana, gli "italiani" non esistono, ma esistono I Romani, Sabini, Falisci, Etruschi, Umbri, Liguri, Sanniti etc, durante l'impero in tempi differenti viene annessa tutta la penisola e da nord a sud diventa "Italia", ma gli italiani ancora non esistono, una persona che viene da Mediolanum non è un italiano, è un cittadino Romano milanese, una persona che viene da Neapolis è un cittadino Romano napoletano e così via...questa dei romani che avevano o hanno creato un'identità "italiana" è un po' una frottola secondo me, piuttosto l'identità italiana sorge durante il rinascimento, quando gli italiani incominciano a realizzare di avere più cose in comune che differenze e sono stanchi dei poteri dominanti (Francia, Austria e Spagna etc). Una cosa che possiamo dire però è che I romani sono stati I primi in Italia a creare un'unità nazionale però nel senso ancor più stretto (o largo, se si vuol dire) che però non è quella italiana, ma quella romana.
@@Hikaeme-od3zq non esiste l'etnia italica
L'italiano era la lingua ufficiale del Piemonte, non il francese (editto di Rivoli)
Come disse Cavout? Che italia farà questo garibaldi?
Fatemi capire...Cavour ha lottato tutta la vita per fare l'Italia, ed è morto dopo qualche giorno averla fatta? Che sfiga.
Infatti Camillo Benso parlava francese
Invasione Savoiarda , occupazione da chi era in Bancarotta, genocidio e peggio… ma quale unita’ d’ Italia….
Il Sud non è 🇮🇹
L unita Italiana ritengo che fu un enorme errore, allora come oggi. Ancora oggi ci si rende conto, vi basta vedere il comportamento delle persone del sud.
Tutto bene. Ma paragonare Cavour e Garibaldi non ci sta. Cavour, provinciale e diffidente, Garibaldi figlio del popolo e altruista conosciuto in tutto il mondo. Inoltre Mazzini era la vera anima e mente del Risorgimento.
per noi meridionali cavur e garibaldi sono stati la nostra rovina. di sicuro non sono eroi, anzi tutt'altro
Non pretendere di parlare a nome degli altri, soprattutto quando dici certe stupidaggini
condivido
In che modo? Il sud è sempre stato terribilmente arretrato ma perlomeno con il regno d'italia e soprattutto la repubblica poi è cresciuto economicamente, non quanto il nord e da qui il divario. Ma il tenore di vita di un meridionale oggi è mille volte meglio di quello di 150 anni fa.
@@christiancristof491 Discorso poco sensato, premesso che non sono un neo-borbonico, ma questa cosa non ha senso, anche nel nord Italia gli standard di vita odierni sono meglio di quelli di 150 anni fa, anche al nord c'erano poveri ed arretrati, basta vedere le grandi migrazioni dei contadini e della classe bassa Veneta, Friulana, Lombarda e Piemontese nelle Americhe del Sud, quella Latina. Ancora oggi si parla veneto e lombardo in Brasile e in Argentina...poi per il discorso che grazie alla repubblica è cresciuto, grazie al cavolo, un posto così arretrato che si vede far riforme da primo mondo (tipo quelle Agrarie che mettono fine al latifondo che se non sbaglio avvene nel '50) allora è ovvio che cresce, ma da quei tempi ai nostri tempi il divario Nord-Sud è ancora ben percepibile, la situazione è molto più complessa.
@@Hikaeme-od3zq Non ho mai detto che non fosse arretrato anche il Nord, ma mi sono chiesto su che base si possa affermare che l'unita di Italia sia stata una rovina per il Sud quando anch'esso è cresciuto enormemente.
Non si tiene conto di un aspetto quando si parla di queste questioni, mi rendo conto non di carattere storico, ed è di come, al di la della genesi l'unità d'italia oggi rappresenta un fatto. Ma un fatto che parla di fallimento. Sarebbe bene porre le basi per uscirne.
Chissa perche Cavour mi fa tanta pena!
Poveri congiuntivi!
Barbero parla bene e sa raccontare ma è da ascoltare con senso critico
Purtroppo la sua eccellente abilità oratoria è un pro e un contro. In questa come in altre discipline le masse hanno sempre un disperato bisogno di trovare un portatore di verità grazie al quale rassicurarsi. Posto che molto probabilmente, come è avvenuto per me la maggior parte delle volte che l'ho ascoltato, l'aspetto principale è semplice intrattenimento. Di qualità neanche paragonabile a reality e tik tok, questo è da dire.
Garibaldi il massone?
@@leonardoferrari4852 lo so ma il prof lo ha detto?
@@leonardoferrari4852 quando si studia la storia, se manca un puntino che a noi può sembra non importante, manca molto. Per questo amo leggere Pietro Ratto., per questo motivo, mi affido a chi non teme dirla tutta, non che questo signore non sia stimabile, bene inteso ma preferisco chi parla fuori dal coro
@@leonardoferrari4852 lo è invece, ecco perchè come detto prima, leggere altri storici male non fa. Per molti storici che hanno studiato nei documenti, l ITALIA nasce sotto la gabala... voluta dai francesi ed inglesi. Concordo che con un ora non possa trattare tutti gli argomenti... ma quello che è certo è che racconta quello che ci hanno fatto studiare sui libri di storia ma la storia, non è questa... un caro saluto
@@leonardoferrari4852 mi scuso, il mio scritto farebbe credere che io pensi che il prof sia incompetente ma non è così. Il prof sa benissimo a cosa io mi riferisca, se avessi l onore di essere letto da lui. Quello che voglio dire è: la storia che molti ci insegnano non è completa e a volte falsa ma come ben tu sai, l insegnanti hanno un programma e parlo delle scuole e da quel programma non si deve né mettere e nemmeno togliere. Sono poche le persone che la raccontano tutta e quelle persone hanno vita dura
@@leonardoferrari4852 SI CABALA, mentre scrivevo a te , ero su word, non sono capace di fare due cose assieme. COMPLOTTISMO dici? che stupidaggini . L uomo è nato e come sua compagna di viaggio ha sempre avuto al suo fianco il complotto. C è chi li fa chi li vede e chi no, I COMPLOTTI . NELLE corti dei re, ci sono stati i complotti e ancora ci sono . NELLE corti papali, in politica, persino nel cortile dei malavoglia, ci sono stati complotti. Quando fu ucciso G. CESARE ci fu complotto e quando fu ucciso Mattei, EVITO di fare la conta ... MORO, Maiorana ,FEDERICO CAFFè ETC ETC . Con questa tua risposta ,ho capito che sto parlando con uno dei tanti. STAMMI BENE!
Ma come faceva Camillo ad essere un patriota Italiano se la sua lingua di riferimento era il Francese. Una questione di ideale come gli Ucraini che parlano Russo?
Ma come faceva Camillo ad essere un patriota Italiano se la sua lingua di riferimento era il Francese. Una questione di ideale come gli Ucraini che parlano Russo?
Perché il Piemonte era italiano ma viene annesso successivamente alla Francia. Il francese veniva parlano in Piemonte soltanto dall'aristocrazia (come appunto Cavour, alla quale apparteneva)
Ma come faceva Camillo ad essere un patriota Italiano se la sua lingua di riferimento era il Francese. Una questione di ideale come gli Ucraini che parlano Russo?