Mi fa molto piacere che il video ti sia piaciuto. Un riscontro positivo costituisce sempre un importante incoraggiamento a continuare. Sono anche contento che siano graditi la musica e la rubrica. Il loro inserimento nel video può servire ad avvicinarsi ad argomenti impegnativi con più distensione. Ti ringrazio e ti saluto con stima anche a nome di Cinzia.
Il divieto di immettere potenza reattiva capacitiva in rete (come nel caso di un eccesso di rifasamento) si giustifica principalmente perché la Società che distribuisce l'energia deve avere il controllo della potenza immessa in rete per poter rispettare i valori di tensione nei vari nodi della stessa rete e per poter effettuare con sicurezza il controllo delle varie protezioni elettriche. Dal punto di vista del cliente finale sono addebitate delle penali in relazione alle immissioni in rete di energia reattiva. Mi fa piacere che il video sia piaciuto. Un saluto con stima.
Ho un generatore asincrono trifase da 4 cv collego lo stesso con 2 condensatori per eccitare idonei .problema è che la tensione sia 220 che 380 la misuro ma al collegare di un carico da 220 volt di 400 watt la tensione si annulla e il carico non funziona ,potrebbe darmi una dritta ? Grazie
Mi dispiace ma non ho elementi per poter rispondere. Ti suggerisco di rivolgerti all'ufficio tecnico della Ditta costruttrice del generatore. Colgo l'occasione per farti gli auguri di buon anno nuovo. Un saluto con stima.
Ciao, io ho installato un contatore nel quadro elettrico di casa che mi misura anche il cosfi, ho notato che il media misura 0.900, con 20W di consumo ma se lascio collegato il fornello ad induzione il consumo scende a 12W con 0.300 cosfi. È normale?
Il fattore di potenza si abbassa perché il fornello a induzione produce calore grazie al campo magnetico che viene emesso dalle bobine poste sotto la superficie dove poggia la pentola. Le bobine sono circuiti molto induttivi che fanno abbassare il fattore di potenza. Ciao.
Penso che stai parlando di energia Wh (wattora) non di potenza W (watt). Evidentemente usando il fornello ad induzione impieghi meno tempo e quindi consumi meno energia.
@@carlofierro-Impianti.Elettrici mi sa che mi sono spiegato male. Il fornello è collegato diretto con cavi 4mq ad un magnetotermico da 24A. Quando io spengo il magnetotermico del fornello ad induzione, che è in standby, il consumo di Wh di alza e il cosfi va a 0.950, invece quando riattivo il magnetotermico, con piano induzione sempre in standby, il cosfi va a 0.400 e i Wh si abbassano. Da cosa può dipendere?
Gentile Professore, complimenti per i suoi video. Ma l' Enel in bolletta fa pagare la potenza attiva o quella apparente considerando quindi di più di quello che effettivamente si utilizza? Grazie mille
Gentile Stefano, grazie per l'apprezzamento dei video che mi stimola a continuare. Venendo alla domanda, come detto nel video solo per utenze con potenza impegnata maggiore di 15 kW è stabilito che il gruppo di misura comprenda oltre al contatore di energia attiva anche il contatore di energia reattiva e quindi viene applicata una tariffa anche per il consumo di energia reattiva qualora il fattore di potenza medio mensile sia inferiore a 0,9. La tariffa per l'energia reattiva cresce con il diminuire del fattore di potenza medio mensile mentre, come già detto, non si paga nessuna quota relativa all'energia reattiva se il fattore di potenza medio mensile non è inferiore a 0,9. L'utente in questo modo è sollecitato a rifasare almeno fino a un fattore di potenza medio mensile pari a 0,9. Un saluto.
Salve professore Volevo chiedere a lei se mi sa rispondere... Fino a giugno 2018 non pagavo nulla di energia reattiva, poi l'Enel ha iniziato a rilevare energia reattiva nel mio impianto con il semplice contatore... Potenza impegnata nella mia attività 6kw ... Quest'anno mi è arrivato un conguaglio di quasi 1000€ ...assurdo Per caso ha qualche suggerimento da darmi ? La ringrazio
salve, vorrei chiederle se in italia è possibile avere un contatore trifase sotto i 15Kw e non rifasare. per assurdo, potrei collegare tutto su una sola fase e sfruttarlo come un normale contatore monofase? grazie
I termini della problematica del rifasamento che io conosco sono quelli esposti in questo tutorial e negli altre due il n. 15 e il n. 16 di Impianti di questo canale. Se ancora no lo hai fatto, puoi vederli. Su Internet puoi fare una ricerca relativa al tuo problema e obiettivo personale. Ti ringrazio per l'attenzione. Un saluto.
Salve vorrei approfittare per farle una domanda che possa chiarire un mio dubbio: la mia domanda è se questi rifasatori possano consentire una riduzione dei kWh consumati e quindi apportare un risparmio in bolletta (pensando ad esempio in corrispondenza della voce "costi dei servizi di rete"). Ringrazio.
No la potenza attiva consumata non si riduce con il rifasamento perché dipende solo dall'assorbimento dei carichi dell'utente. Il rifasamento fa diminuire soltanto la corrente nelle linee di alimentazione e quindi comporta vantaggi per la società che fornisce l'energia (es. ENEL). Per questo motivo, come dettagliatamente spiegato nel tutorial, nel caso di utenze con potenza impegnata maggiore di 15 kW, la tariffa per l'energia reattiva cresce con il diminuire del fattore di potenza medio mensile mentre non si paga nessuna quota relativa all'energia reattiva se il cosφ medio mensile non è inferiore a 0,9. L'utente è quindi sollecitato a rifasare almeno fino a un cosφ = 0,9. In definitiva, per quanto riguarda l'utente con potenza impegnata maggiore di 15 kW, la convenienza economica del rifasamento dipende dal confronto tra la spesa annua sostenuta per l'energia reattiva e il costo dell'impianto di rifasamento, considerando ovviamente anche il suo ammortamento nel tempo. Un saluto
Complimenti per il video. Esaustivo e comprensibile. Carini anche gli intermezzi musicali e la rubrica della signora.
Mi fa molto piacere che il video ti sia piaciuto. Un riscontro positivo costituisce sempre un importante incoraggiamento a continuare. Sono anche contento che siano graditi la musica e la rubrica. Il loro inserimento nel video può servire ad avvicinarsi ad argomenti impegnativi con più distensione. Ti ringrazio e ti saluto con stima anche a nome di Cinzia.
Complimenti anche questa volta ,sei sempre chiaro ....egidio
Egidio, come sai il rifasamento è un argomento essenziale. Ciao
Ottimo video Professore! Complimenti!
Mi fa molto piacere che ti sia piaciuto. Grazie per il gentile e incoraggiante apprezzamento e per l'attenzione.
Veramente un ottimo video, grazie mille.
Gentilissimo. Mi fa molto piacere che il video ti sia piaciuto. Un apprezzamento costituisce sempre un importante stimolo a continuare.
Prof cosa succede in pratica se si rifasa eccessivamente? Grazie bellissima lezione
Il divieto di immettere potenza reattiva capacitiva in rete (come nel caso di un eccesso di rifasamento) si giustifica principalmente perché la Società che distribuisce l'energia deve avere il controllo della potenza immessa in rete per poter rispettare i valori di tensione nei vari nodi della stessa rete e per poter effettuare con sicurezza il controllo delle varie protezioni elettriche. Dal punto di vista del cliente finale sono addebitate delle penali in relazione alle immissioni in rete di energia reattiva. Mi fa piacere che il video sia piaciuto. Un saluto con stima.
Ho un generatore asincrono trifase da 4 cv collego lo stesso con 2 condensatori per eccitare idonei .problema è che la tensione sia 220 che 380 la misuro ma al collegare di un carico da 220 volt di 400 watt la tensione si annulla e il carico non funziona ,potrebbe darmi una dritta ? Grazie
Mi dispiace ma non ho elementi per poter rispondere. Ti suggerisco di rivolgerti all'ufficio tecnico della Ditta costruttrice del generatore. Colgo l'occasione per farti gli auguri di buon anno nuovo. Un saluto con stima.
Ciao, io ho installato un contatore nel quadro elettrico di casa che mi misura anche il cosfi, ho notato che il media misura 0.900, con 20W di consumo ma se lascio collegato il fornello ad induzione il consumo scende a 12W con 0.300 cosfi.
È normale?
Il fattore di potenza si abbassa perché il fornello a induzione produce calore grazie al campo magnetico che viene emesso dalle bobine poste sotto la superficie dove poggia la pentola. Le bobine sono circuiti molto induttivi che fanno abbassare il fattore di potenza. Ciao.
@@carlofierro-Impianti.Elettrici ma è normale che il consumo in W si abbassi quando il fornello è collegato? Se lo scollego i W si alzano
Penso che stai parlando di energia Wh (wattora) non di potenza W (watt). Evidentemente usando il fornello ad induzione impieghi meno tempo e quindi consumi meno energia.
@@carlofierro-Impianti.Elettrici mi sa che mi sono spiegato male.
Il fornello è collegato diretto con cavi 4mq ad un magnetotermico da 24A. Quando io spengo il magnetotermico del fornello ad induzione, che è in standby, il consumo di Wh di alza e il cosfi va a 0.950, invece quando riattivo il magnetotermico, con piano induzione sempre in standby, il cosfi va a 0.400 e i Wh si abbassano.
Da cosa può dipendere?
Non posso fare nessuna ipotesi perché in entrambe le situazioni il fornello è in standby.
Gentile Professore, complimenti per i suoi video.
Ma l' Enel in bolletta fa pagare la potenza attiva o quella apparente considerando quindi di più di quello che effettivamente si utilizza? Grazie mille
Gentile Stefano, grazie per l'apprezzamento dei video che mi stimola a continuare. Venendo alla domanda, come detto nel video solo per utenze con potenza impegnata maggiore di 15 kW è stabilito che il gruppo di misura comprenda oltre al contatore di energia attiva anche il contatore di energia reattiva e quindi viene applicata una tariffa anche per il consumo di energia reattiva qualora il fattore di potenza medio mensile sia inferiore a 0,9.
La tariffa per l'energia reattiva cresce con il diminuire del fattore di potenza medio mensile mentre, come già detto, non si paga nessuna quota relativa all'energia reattiva se il fattore di potenza medio mensile non è inferiore a 0,9.
L'utente in questo modo è sollecitato a rifasare almeno fino a un fattore di potenza medio mensile pari a 0,9. Un saluto.
Salve professore
Volevo chiedere a lei se mi sa rispondere...
Fino a giugno 2018 non pagavo nulla di energia reattiva, poi l'Enel ha iniziato a rilevare energia reattiva nel mio impianto con il semplice contatore...
Potenza impegnata nella mia attività 6kw ...
Quest'anno mi è arrivato un conguaglio di quasi 1000€ ...assurdo
Per caso ha qualche suggerimento da darmi ?
La ringrazio
salve, vorrei chiederle se in italia è possibile avere un contatore trifase sotto i 15Kw e non rifasare. per assurdo, potrei collegare tutto su una sola fase e sfruttarlo come un normale contatore monofase? grazie
I termini della problematica del rifasamento che io conosco sono quelli esposti in questo tutorial e negli altre due il n. 15 e il n. 16 di Impianti di questo canale. Se ancora no lo hai fatto, puoi vederli. Su Internet puoi fare una ricerca relativa al tuo problema e obiettivo personale. Ti ringrazio per l'attenzione. Un saluto.
Buongiorno, avete un tutorial che fa vedere come determinare un quadro di rifasamento automatico in base alla bolletta del distributore? Grazie
I tutorial disponibili attualmente sono solo quelli presenti nel canale.
Salve vorrei approfittare per farle una domanda che possa chiarire un mio dubbio: la mia domanda è se questi rifasatori possano consentire una riduzione dei kWh consumati e quindi apportare un risparmio in bolletta (pensando ad esempio in corrispondenza della voce "costi dei servizi di rete"). Ringrazio.
No la potenza attiva consumata non si riduce con il rifasamento perché dipende solo dall'assorbimento dei carichi dell'utente. Il rifasamento fa diminuire soltanto la corrente nelle linee di alimentazione e quindi comporta vantaggi per la società che fornisce l'energia (es. ENEL). Per questo motivo, come dettagliatamente spiegato nel tutorial, nel caso di utenze con potenza impegnata maggiore di 15 kW, la tariffa per l'energia reattiva cresce con il diminuire del fattore di potenza medio mensile mentre non si paga nessuna quota relativa all'energia reattiva se il cosφ medio mensile non è inferiore a 0,9. L'utente è quindi sollecitato a rifasare almeno fino a un cosφ = 0,9. In definitiva, per quanto riguarda l'utente con potenza impegnata maggiore di 15 kW, la convenienza economica del rifasamento dipende dal confronto tra la spesa annua sostenuta per l'energia reattiva e il costo dell'impianto di rifasamento, considerando ovviamente anche il suo ammortamento nel tempo. Un saluto