Veneto-Asiago- Altopiano dei sette comuni HD

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  • Опубликовано: 2 сен 2020
  • Asiago è un comune della provincia di Vicenza in Veneto. Centro principale dell'altopiano dei Sette Comuni, al confine con il Trentino, fu un tempo capitale della Spettabile Reggenza dei Sette Comuni. Asiago si trovava, dopo l'Offensiva di Primavera nella prima guerra mondiale, nella terra di nessuno e subì dei terribili bombardamenti che la rasero completamente al suolo. È una nota località per il turismo invernale (in particolare per lo sci nordico) e il turismo estivo (escursionismo, mountain bike), la più importante dell'altopiano. Asiago lega inoltre il suo nome a prodotti caseari noti in tutto il mondo. È circondata a nord da una catena montuosa con rilievi che superano i 2.000 metri di altezza (massima elevazione in Cima XII) e a sud da un'altra catena di monti con altitudini meno elevate. Sia le montagne a nord che quelle a sud sono ricoperte prevalentemente da estesi boschi: in particolare, oltre i 1.700-1.800 metri, la vegetazione prevalente è costituita da boschi di pino mugo con presenza di larici, mentre più in basso sono diffusi i boschi di abete rosso, abete bianco e faggio.
    Asiago è la più vivace e conosciuta tra le località dell'Altopiano dei Sette Comuni, che è noto infatti anche con il nome di “Altopiano di Asiago”.
    Piazza Carli è la piazza principale della città, al centro della quale vi è la fontana con la statua principale raffigurante un fauno, divinità protettrice delle greggi e dei campi. Tra piazza Carli e piazza il Risorgimento sorge il Municipio,costruito in marmo rosso e bianco di Asiago, già sede della Spettabile Reggenza dei 7 Comuni e del successivo Consorzio, il palazzo venne raso al suolo durante la Grande Guerra. Al termine del conflitto si diede il via alla sua ricostruzione e il 22 ottobre 1922 venne scelto il progetto presentato dall'architetto veneziano Vittorio Invernizzi. Il 6 luglio 1924 fu posta la prima pietra commemorativa su cui venne scolpito il motto della ricostruzione di Asiago: “Ex igne splendidor”.
    Il Duomo è dedicato al patrono della città: San Matteo Apostolo. Il primo elemento in muratura di questa chiesa risale al XIV secolo (1393). Fu oggetto di numerose distruzioni e ricostruzioni nel corso dei secoli. L'ultima distruzione del Duomo risale al 1916: la guerra distrusse l'opera dell'architetto Luigi De Boni costruita fra il 1842 e il 1870 che venne consacrata dal vescovo di Padova Giuseppe Callegari il 12 settembre 1888.
    L’interno è ricco di contenuti artistici ed opere. Di grande valore sono le due pale “La Vergine Santissima fra S. Matteo e S. Giovanni” opera di Francesco da Ponte il Vecchio (posta sopra l'altare maggiore) e “S. Antonio Abate fra S. Giustina, S. Lucia e S. Rocco da un lato, e S. Vito e S. Modesto dall'altro” opera di Francesco da Ponte il Giovane (posto sopra l'ingresso alla Cappella del Sacro Cuore).
    Da rilevare anche una “Via Crucis” del Palazzi e l’organo con 3600 canne che si deve alla famiglia Ruffatti di Padova.
    Tra il 1932 ed il 1936 fu edificato sul Colle del Leiten il Sacrario Militare di Asiago, che ospita le spoglie di oltre 55.000 soldati Italiani ed Austro-ungarici morti nei combattimenti svoltisi sull’Altopiano durante la Guerra del 15-18. All’interno dell’Ossario è allestito un interessante museo aperto al pubblico dove sono esposti cimeli, residuati bellici e documenti fotografici dell’epoca.

Комментарии • 2

  • @AlexSamat
    @AlexSamat 3 года назад +1

    Io ho appena comprato una cosa di Asiago, che mi fa desiderare di passarci le vacanze. Una specie di nutella fatta in casa.

    • @graziavideo6715
      @graziavideo6715  3 года назад +1

      Sarà la crema di nocciole... ottima! I prodotti locali artigianali sono buonissimi...