Ciao, ho da poco scoperto le tue recensioni e volevo dirti che mi piacciono molto i tuoi gusti letterari. Delle opere che hai recensito in questo video ne ho lette 5. Trovo che il tuo modo di esprimerti, il tuo incedere, sia chiaro e coinvolgente, con una sintesi efficace ma senza risultare troppo stringato. Tuttavia, vorrei farti una piccola osservazione: ho notato che dai molta importanza alla trama, ma non approfondisci molto lo stile dell'autore e il significato più ampio delle opere. Sarebbe interessante vedere anche questa prospettiva nelle tue recensioni. Saluti
Grazie mille per il suggerimento! È una cosa su cui devo lavorare, purtroppo non avendo studiato la “materia” ma parlando da autodidatta è una cosa che mi risulta meno spontanea. Cercherò di migliorare!
Anche a me Bussola piace tanto. È semplice ma molto autentico. Parla di diversi temi importanti con tanta delicatezza, magari senza approfondire troppo ma dice cmq tanto anche con poche parole.
Letizia: “Scusate se alcuni dei titoli che vi citerò sono fra i più citati all’interno di queste liste”. Leti a me piace come parli TU dei libri! Non temere mai di essere ripetitiva rispetto ad altri booktuber… io guardo in primis i tuoi video❤️
Persone normali, la paziente silenziosa e la città dei vivi li ho letti.La città dei vivi é stata una scoperta,uno dei libri preferiti del 2023.Mi ha completamente catturata e sono rimasta sconvolta dalla vicenda.Di Roth ho letto altro ma so che la macchia umana da parte di una Trilogia (pastorale americana, ho sposato un comunista e la macchia umana )💗
Personalmente considero un capolavoro Trilogia della citta di K. Credo che il fulcro dell'opera si trovi nelle considerazioni sulla capacità consolatoria della scrittura (usata come terapia dai gemelli, da uno in realtà) ma anche sulla pericolosità della stessa. Nelle mani di una narratrice fenomenale come la Kristof la scrittura è strumento in grado di manipolare il lettore, le sue emozioni, la sua certezza nel decifrare quanto viene proposto. SPOILER A mio parere la trilogia va interpretata in questo modo. Il fatto reale è l'uccisione del padre di Lucas e Klaus da parte della loro mamma. Lucas viene ferito e ricoverato in un Centro di riabilitazione. Klaus viene adottato dall'amante del padre. La madre finisce in manicomio. I primi due libri, e la prima parte del terzo, sono scritti da Lucas che elabora la tragedia accaduta, partendo da una negazione del distacco (rimane legato a Klaus al punto d'assumere una voce plurale nel primo romanzo) per poi accettarla, almeno in parte, man mano che cresce (nel secondo libro il bimbo Mathias, alter ego di Lucas, muore, simboleggiando la fine del periodo infantile di Lucas stesso). Nella terza parte i due, Lucas e Klaus, raccontano come realmente hanno vissuto. I due gemelli, che il destino ha separato e tenuto divisi per una vita, non hanno potuto scriversi l'un l'altro, ma grazie alla letteratura, alla scrittura di un libro (tutti, secondo Viktor, personaggio de La Prova, devono scriverne uno per dare senso alla propria esistenza) il loro rapporto si è come mantenuto (Lucas affida i primi due romanzi a Klaus perché li completi: aspetto metanarrativo dell'opera). Il problema però connaturato in ogni opera di finzione è, per l'appunto, essere menzognera. Falsa è la ricostruzione che Lucas fa del proprio vissuto, consegnando a Klaus qualcosa che vero non è. Allo stesso modo Klaus usa la menzogna per negare la propria identità a Lucas. Se la menzogna, innanzitutto verso sé stessi, può aiutare a sopportare una vita terribile, a edulcorarla, non ti permette di sopravvivere a un epilogo che per entrambi non può non essere fatale. FINE SPOILER
Sono d’accordo! Anch’io l’ho interpretata allo stesso modo… alla fine un po’ di spiegazione infatti l’ha data, poi sta al lettore decidere a cosa credere in certe parti. È un libro che ti da delle basi e ti fornisce delle emozioni, poi sta al lettore interiorizzarle e dar loro modo di creare una storia magari anche diversa da ciò che ci viene spiegato… almeno secondo me si presta bene sotto questo aspetto 😊
Libri che consiglio:
Open, Agassi
Cuore di tenebra, Conrad (classicone meraviglioso)
Chiedi alla polvere, Fante
Non avevo capito niente, De Silva
Grazie dei consigli 😘
Ciao, ho da poco scoperto le tue recensioni e volevo dirti che mi piacciono molto i tuoi gusti letterari. Delle opere che hai recensito in questo video ne ho lette 5. Trovo che il tuo modo di esprimerti, il tuo incedere, sia chiaro e coinvolgente, con una sintesi efficace ma senza risultare troppo stringato. Tuttavia, vorrei farti una piccola osservazione: ho notato che dai molta importanza alla trama, ma non approfondisci molto lo stile dell'autore e il significato più ampio delle opere. Sarebbe interessante vedere anche questa prospettiva nelle tue recensioni. Saluti
Grazie mille per il suggerimento! È una cosa su cui devo lavorare, purtroppo non avendo studiato la “materia” ma parlando da autodidatta è una cosa che mi risulta meno spontanea. Cercherò di migliorare!
Anche a me Bussola piace tanto. È semplice ma molto autentico. Parla di diversi temi importanti con tanta delicatezza, magari senza approfondire troppo ma dice cmq tanto anche con poche parole.
Verissimo!
Letizia: “Scusate se alcuni dei titoli che vi citerò sono fra i più citati all’interno di queste liste”.
Leti a me piace come parli TU dei libri! Non temere mai di essere ripetitiva rispetto ad altri booktuber… io guardo in primis i tuoi video❤️
🫶🏻
Persone normali, la paziente silenziosa e la città dei vivi li ho letti.La città dei vivi é stata una scoperta,uno dei libri preferiti del 2023.Mi ha completamente catturata e sono rimasta sconvolta dalla vicenda.Di Roth ho letto altro ma so che la macchia umana da parte di una Trilogia (pastorale americana, ho sposato un comunista e la macchia umana )💗
Vero! Infatti alcuni mi mancano ma sto cercando di recuperare altro di Roth perché è un autore che voglio approfondire assolutamente!
un video dedicato ai libri thriller e horror mi piacerebbe tantissimo....🖤
È in programma 😉 quasi sicuramente per aprile ve lo faccio!
Personalmente considero un capolavoro Trilogia della citta di K.
Credo che il fulcro dell'opera si trovi nelle considerazioni sulla capacità consolatoria della scrittura (usata come terapia dai gemelli, da uno in realtà) ma anche sulla pericolosità della stessa.
Nelle mani di una narratrice fenomenale come la Kristof la scrittura è strumento in grado di manipolare il lettore, le sue emozioni, la sua certezza nel decifrare quanto viene proposto.
SPOILER
A mio parere la trilogia va interpretata in questo modo.
Il fatto reale è l'uccisione del padre di Lucas e Klaus da parte della loro mamma.
Lucas viene ferito e ricoverato in un Centro di riabilitazione.
Klaus viene adottato dall'amante del padre.
La madre finisce in manicomio.
I primi due libri, e la prima parte del terzo, sono scritti da Lucas che elabora la tragedia accaduta, partendo da una negazione del distacco (rimane legato a Klaus al punto d'assumere una voce plurale nel primo romanzo) per poi accettarla, almeno in parte, man mano che cresce (nel secondo libro il bimbo Mathias, alter ego di Lucas, muore, simboleggiando la fine del periodo infantile di Lucas stesso).
Nella terza parte i due, Lucas e Klaus, raccontano come realmente hanno vissuto.
I due gemelli, che il destino ha separato e tenuto divisi per una vita, non hanno potuto scriversi l'un l'altro, ma grazie alla letteratura, alla scrittura di un libro (tutti, secondo Viktor, personaggio de La Prova, devono scriverne uno per dare senso alla propria esistenza) il loro rapporto si è come mantenuto (Lucas affida i primi due romanzi a Klaus perché li completi: aspetto metanarrativo dell'opera).
Il problema però connaturato in ogni opera di finzione è, per l'appunto, essere menzognera.
Falsa è la ricostruzione che Lucas fa del proprio vissuto, consegnando a Klaus qualcosa che vero non è.
Allo stesso modo Klaus usa la menzogna per negare la propria identità a Lucas.
Se la menzogna, innanzitutto verso sé stessi, può aiutare a sopportare una vita terribile, a edulcorarla, non ti permette di sopravvivere a un epilogo che per entrambi non può non essere fatale.
FINE SPOILER
Sono d’accordo! Anch’io l’ho interpretata allo stesso modo… alla fine un po’ di spiegazione infatti l’ha data, poi sta al lettore decidere a cosa credere in certe parti. È un libro che ti da delle basi e ti fornisce delle emozioni, poi sta al lettore interiorizzarle e dar loro modo di creare una storia magari anche diversa da ciò che ci viene spiegato… almeno secondo me si presta bene sotto questo aspetto 😊
@@labibliotecanelbosco condivido in toto
Facci il video dei libri einaudi da evitare 🙂
Eh non è male come idea!