- Видео 292
- Просмотров 95 765
L’umile CINEanalista
Италия
Добавлен 4 май 2019
Salve a tutti!
Ho 25 anni, mi sono laureato in Cinema al DAMS di Bologna e studio tutt’ora al CITEM, sempre a Bologna. Il cinema è la mia vita!
Con questo canale mi propongo di mettere a frutto le mie conoscenze sui film (su TUTTI i film, non solo i cinecomic) e su quello che nascondono a livello di poetica, di tecnica e di estetica per cercare di analizzarli in maniera comprensibile e leggera, evitando però come la peste l’opinionismo da bar e il fervore cieco dei nerd (ma anche la spocchia dei cinefili classisti) per preferire ragionamenti che sappiano andare in profondità, cercando di fare critica cinematografica attraverso il video (ma senza cadere nello sproloquio). Spero di riuscire nell’intento!
Buona visione e buon cinema a tutti! :-)
Generi preferiti:
fantascienza, commedia, animazione
Registi preferiti:
Vittorio De Sica, Steven Spielberg, Pete Docter
Attori preferiti:
Humphrey Bogart, Tom Hanks, Adam Driver
Attrici preferite:
Shirley MacLaine, Meryl Streep, Emma Stone
Ho 25 anni, mi sono laureato in Cinema al DAMS di Bologna e studio tutt’ora al CITEM, sempre a Bologna. Il cinema è la mia vita!
Con questo canale mi propongo di mettere a frutto le mie conoscenze sui film (su TUTTI i film, non solo i cinecomic) e su quello che nascondono a livello di poetica, di tecnica e di estetica per cercare di analizzarli in maniera comprensibile e leggera, evitando però come la peste l’opinionismo da bar e il fervore cieco dei nerd (ma anche la spocchia dei cinefili classisti) per preferire ragionamenti che sappiano andare in profondità, cercando di fare critica cinematografica attraverso il video (ma senza cadere nello sproloquio). Spero di riuscire nell’intento!
Buona visione e buon cinema a tutti! :-)
Generi preferiti:
fantascienza, commedia, animazione
Registi preferiti:
Vittorio De Sica, Steven Spielberg, Pete Docter
Attori preferiti:
Humphrey Bogart, Tom Hanks, Adam Driver
Attrici preferite:
Shirley MacLaine, Meryl Streep, Emma Stone
MEMORY (2023) di Michel Franco - La mia recensione live da #Venezia80
Oggi recensisco «Memory» (2023) di Michel Franco (il video è tratto dalle mie storie Instagram e Facebook della Mostra di Venezia 2023).
Buon ascolto, buona riflessione e buon cinema a tutti! :-)
Sceneggiatura originale di Michel Franco
Interpreti principali: Jessica Chastain, Peter Sarsgaard, Jessica Harper, Brooke Timber, Josh Charles
Alcuni dei brani ascoltabili nel film:
A Whiter Shade of Pale • Procol Harum (ruclips.net/video/hxa6GUIkNac/видео.html)
Curiosità: secondo il magazine “Variety” è stata Jessica Chastain a raccomandare Michel Franco di ingaggiare Peter Sarsgaard per il ruolo maschile del film.
ruclips.net/p/PLWMdxFm56vDNEj_jPhA8XNbNB5s9BAcx-&si=n9MjKNZf7eyhtGP0
ruclips.net/p/PLWMdx...
Buon ascolto, buona riflessione e buon cinema a tutti! :-)
Sceneggiatura originale di Michel Franco
Interpreti principali: Jessica Chastain, Peter Sarsgaard, Jessica Harper, Brooke Timber, Josh Charles
Alcuni dei brani ascoltabili nel film:
A Whiter Shade of Pale • Procol Harum (ruclips.net/video/hxa6GUIkNac/видео.html)
Curiosità: secondo il magazine “Variety” è stata Jessica Chastain a raccomandare Michel Franco di ingaggiare Peter Sarsgaard per il ruolo maschile del film.
ruclips.net/p/PLWMdxFm56vDNEj_jPhA8XNbNB5s9BAcx-&si=n9MjKNZf7eyhtGP0
ruclips.net/p/PLWMdx...
Просмотров: 73
Видео
LA SOCIETÀ DELLA NEVE (2023) di Juan Antonio Bayona - La mia recensione live da #Venezia80
Просмотров 486 месяцев назад
Oggi recensisco «La società della neve» (2023) di Juan Antonio Bayona (il video è tratto dalle mie storie Instagram e Facebook della Mostra di Venezia 2023). Buon ascolto, buona riflessione e buon cinema a tutti! :-) Sceneggiatura di Juan Antonio Bayona, Bernat Vilaplana, Jaime Marques-Olarreaga e Nicolás Casariego basata sull’omonimo libro di Pablo Vierci Interpreti principali: Enzo Vogrincic ...
TUTTI TRANNE TE (2023) di Will Gluck - La mia recensione
Просмотров 1816 месяцев назад
Oggi recensisco «Tutti tranne te» (2023) di Will Gluck. Buon ascolto, buona riflessione e buon cinema a tutti! :-) Sceneggiatura di Will Gluck e Ilana Wolpert basata sulla commedia teatrale «Molto rumore per nulla» di William Shakespeare e su un soggetto originale della stessa Wolpert Interpreti principali: Sydney Sweeney, Glen Powell, Alexandra Shipp, GaTa, Dermot Mulroney, Michelle Hurd, Brya...
BEAU HA PAURA (2023) di Ari Aster e l’infantilismo hipster della A24 - Le mie considerazioni
Просмотров 4566 месяцев назад
Oggi rifletto su «Beau ha paura» (2024) di Ari Aster e sull’infantilismo hipster e spocchioso della A24. Buon ascolto, buona riflessione e buon cinema a tutti! :-) Sceneggiatura originale di Ari Aster Interpreti principali: Joaquin Phoenix, Patti LuPone, Amy Ryan, Nathan Lane, Stephen McKinley Henderson, Denis Ménochet, Parker Posey, Armen Nahapetian, James Cvetkovski, Zoe Lister-Jones, Kylie R...
FABBRICANTE DI LACRIME (2024) e lo sfacelo dello young adult - Le mie considerazioni
Просмотров 906 месяцев назад
Oggi rifletto su «Fabbricante di lacrime» (2024) di Alessandro Genovesi e sullo sfacelo dello young adult fra cinema e letteratura. Buon ascolto, buona riflessione e buon cinema a tutti! :-) Sceneggiatura di Alessandro Genovesi ed Eleonora Fiorini basata sull’omonimo romanzo di Erin Doom Interpreti principali: Caterina Ferioli, Biondo, Alessandro Bedetti, Roberta Rovelli, Orlando Cinque, Sabrin...
PAISÀ (1946) di Roberto Rossellini - La mia recensione {#Liberazione}
Просмотров 886 месяцев назад
Per festeggiare l’anniversario della Liberazione del nostro Paese dal nazifascismo, oggi recensisco «Paisà» (1946) di Roberto Rossellini. Buon ascolto, buona riflessione e buon cinema a tutti! E viva l’Italia antifascista! :-) Sceneggiatura di Roberto Rossellini, Federico Fellini e Sergio Amidei basata su un soggetto originale di Marcello Pagliero, Alfred Hayes e degli stessi Rossellini, Fellin...
REBEL MOON - PARTE 2 (2024) e la (non) autorialità di Zack Snyder - Le mie considerazioni
Просмотров 806 месяцев назад
Oggi rifletto su «Rebel Moon - Parte 2: La sfregiatrice» (2024) e sulla (non) autorialità di Zack Snyder. Buon ascolto, buona riflessione e buon cinema a tutti! :-) Sceneggiatura di Zack Snyder, Shay Hatten e Kurt Johnstad basata su un soggetto originale dello stesso Snyder Interpreti principali: Sofia Boutella, Michiel Huisman, Djimon Hounsou, Ed Skrein, Bae Doo-na, Ray Fisher, Jena Malone, Cl...
GHOSTBUSTERS: MINACCIA GLACIALE (2024) di Gil Kenan - La mia recensione
Просмотров 1186 месяцев назад
Oggi recensisco «Ghostbusters: Minaccia glaciale» (2024) di Gil Kenan. Buon ascolto, buona riflessione e buon cinema a tutti! :-) Sceneggiatura di Jason Reitman e Gil Kenan basata sul film «Ghostbusters - Acchiappafantasmi» scritto da Dan Aykroyd e Harold Ramis Interpreti principali: Mckenna Grace, Paul Rudd, Finn Wolfhard, Carrie Coon, Logan Kim, Kumail Nanjiani, Emily Alyn Lind, Patton Oswalt...
GHOSTBUSTERS: LEGACY (2021) di Jason Reitman - La mia recensione
Просмотров 926 месяцев назад
Oggi recensisco «Ghostbusters: Legacy» (2021) di Jason Reitman. Buon ascolto, buona riflessione e buon cinema a tutti! :-) Sceneggiatura di Jason Reitman e Gil Kenan basata sul film «Ghostbusters - Acchiappafantasmi» scritto da Dan Aykroyd e Harold Ramis Interpreti principali: Mckenna Grace, Paul Rudd, Finn Wolfhard, Carrie Coon, Logan Kim, Olivia Wilde, Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, ...
L’AMMUTINAMENTO DEL CAINE: CORTE MARZIALE (2023) - La mia recensione live da #Venezia80
Просмотров 1889 месяцев назад
Oggi recensisco «L’ammutinamento del Caine: Corte marziale» (2023) di William Friedkin (il video è tratto dalle mie storie Instagram e Facebook della Mostra di Venezia 2023). Buon ascolto, buona riflessione e buon cinema a tutti! :-) Sceneggiatura di William Friedkin basata sull’omonima opera teatrale di Herman Wouk e su un soggetto originale dello stesso Friedkin Interpreti principali: Kiefer ...
ADAGIO (2023) di Stefano Sollima - La mia recensione live da #Venezia80
Просмотров 9610 месяцев назад
Oggi recensisco «Adagio» (2023) di Stefano Sollima (il video è tratto dalle mie storie Instagram e Facebook della Mostra di Venezia 2023). Buon ascolto, buona riflessione e buon cinema a tutti! :-) Sceneggiatura originale di Stefano Sollima e Stefano Bises Interpreti principali: Pierfrancesco Favino, Adriano Giannini, Gianmarco Franchini, Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Francesco Di Leva Col...
UN COLPO DI FORTUNA - COUP DE CHANCE (2023) di Woody Allen - La mia recensione live da #Venezia80
Просмотров 4410 месяцев назад
Oggi recensisco «Un colpo di fortuna - Coup de chance» (2023) di Woody Allen (il video è tratto dalle mie storie Instagram e Facebook della Mostra di Venezia 2023). Buon ascolto, buona riflessione e buon cinema a tutti! :-) Sceneggiatura originale di Woody Allen Interpreti principali: Lou de Laâge, Melvil Poupaud, Niels Schneider, Valérie Lemercier, Sara Martins, Elsa Zylberstein, William Nadyl...
SICK OF MYSELF (2022) di Kristoffer Borgli e il narcisismo malsano di oggi - Le mie considerazioni
Просмотров 6111 месяцев назад
Oggi rifletto su "Sick of Myself" (2022) di Kristoffer Borgli e sulle malattie contemporanee del narcisismo e dell'inclusività. Buon ascolto, buona riflessione e buon cinema a tutti! :-) Sceneggiatura originale di Kristoffer Borgli Interpreti principali: Kristine Kujath Thorp, Eirik Sæther, Fanny Vaager, Henrik Mestad Colonna sonora dei Turns Alcuni dei brani ascoltabili nel film: Dance II • Di...
THE KILLER (2023) di David Fincher - La mia recensione live da #Venezia80
Просмотров 4811 месяцев назад
THE KILLER (2023) di David Fincher - La mia recensione live da #Venezia80
COMANDANTE (2023) di Edoardo De Angelis - La mia recensione live da #Venezia80
Просмотров 6111 месяцев назад
COMANDANTE (2023) di Edoardo De Angelis - La mia recensione live da #Venezia80
THE CREATOR (2023) di Gareth Edwards e il passatismo ingenuo dell’AI - Le mie considerazioni
Просмотров 60Год назад
THE CREATOR (2023) di Gareth Edwards e il passatismo ingenuo dell’AI - Le mie considerazioni
DOGMAN (2023) di Luc Besson - La mia recensione live da #Venezia80
Просмотров 213Год назад
DOGMAN (2023) di Luc Besson - La mia recensione live da #Venezia80
TALK TO ME (2022) di Danny e Michael Philippou e il baratro dei social - Le mie considerazioni
Просмотров 57Год назад
TALK TO ME (2022) di Danny e Michael Philippou e il baratro dei social - Le mie considerazioni
ASTEROID CITY (2023) di Wes Anderson e il vignettismo dell’alienazione - Le mie considerazioni
Просмотров 66Год назад
ASTEROID CITY (2023) di Wes Anderson e il vignettismo dell’alienazione - Le mie considerazioni
THE PALACE (2023) di Roman Polański - La mia recensione live da #Venezia80
Просмотров 146Год назад
THE PALACE (2023) di Roman Polański - La mia recensione live da #Venezia80
GRAN TURISMO (2023) di Neill Blomkamp e il brand cinema tra virtuale e reale - Le mie considerazioni
Просмотров 80Год назад
GRAN TURISMO (2023) di Neill Blomkamp e il brand cinema tra virtuale e reale - Le mie considerazioni
UN SOGNO LUNGO UN GIORNO (1982) di Francis Ford Coppola - La mia recensione live da #Venezia80
Просмотров 263Год назад
UN SOGNO LUNGO UN GIORNO (1982) di Francis Ford Coppola - La mia recensione live da #Venezia80
L’ESORCISTA (1973) di William Friedkin - La mia recensione live da #Venezia80
Просмотров 131Год назад
L’ESORCISTA (1973) di William Friedkin - La mia recensione live da #Venezia80
IO CAPITANO (2023) di Matteo Garrone - La mia recensione live da #Venezia80
Просмотров 67Год назад
IO CAPITANO (2023) di Matteo Garrone - La mia recensione live da #Venezia80
POVERE CREATURE! (2023) di Yorgos Lanthimos - La mia recensione live da #Venezia80
Просмотров 91Год назад
POVERE CREATURE! (2023) di Yorgos Lanthimos - La mia recensione live da #Venezia80
TARTARUGHE NINJA: CAOS MUTANTE (2023) di Jeff Rowe e la "nuova" animazione - Le mie considerazioni
Просмотров 121Год назад
TARTARUGHE NINJA: CAOS MUTANTE (2023) di Jeff Rowe e la "nuova" animazione - Le mie considerazioni
L'ORDINE DEL TEMPO (2023) di Liliana Cavani - La mia recensione live da #Venezia80
Просмотров 130Год назад
L'ORDINE DEL TEMPO (2023) di Liliana Cavani - La mia recensione live da #Venezia80
EL CONDE (2023) di Pablo Larraín - La mia recensione live da #Venezia80
Просмотров 77Год назад
EL CONDE (2023) di Pablo Larraín - La mia recensione live da #Venezia80
BARBIE (2023) di Greta Gerwig e i giovani cinefili - Le mie considerazioni
Просмотров 168Год назад
BARBIE (2023) di Greta Gerwig e i giovani cinefili - Le mie considerazioni
Un film che merita tutta la mia solidarietà solo per i flashback con Mickey. E pensare che Burgess Meredith,oltre ad avere più di 80 anni, probabilmente già soffriva di Alzheimer,ma nonostante tutto ha recitato perfettamente un monologo emozionante e significativo.
Vero!
il migliore film di 007
Sempre un piacere rivedere questo film😍
Film stupendo
Non posso che concordare!
Complimenti per il tuo lavoro, sei stato molto chiaro
Grazie a te per aver visto il video! :-)
Mi piacerebbe rivederlo ma in televisione non lo danno mai....
Eh hai ragione... Infatti se non avessi potuto vederlo a Venezia non so dove lo avrei trovato.
Tralaltro film girato con due lire..perché stallone non aveva una lira
Bravo e sai perchè lo detesto?Perchè è un film femminista contro tutti gli uomini.
So che sono gusti ma rivaluta dalla Russia con amore perché c’è tanto
Va bene, non garantisco che lo rivaluterò ma seguirò il consiglio e ci tornerò sopra! :-)
@@lumilecineanalista ti invito a notare come Connery in quel film rispecchia perfetto il James bond. Dalle smorfie nascoste di menefreghismo puro che fa se parla con una donna a cui fa credere che sia interessato a cosa dice o cosa pensa lei, come è sospettoso nel confronto di tutto e tutti, come sia spietato.. insomma c’è molto per me in quel film. Tra l’altro molto Hitchcockiano in alcuni frangenti tipo le parti del treno
👏👏👏👏
Bel video ! Complimenti 😀. Mi hai invogliato a rivedere il cortometraggio 🤣😀
Film stupendo colonna sonora meravigliosa peccato non abbia avuto il successo che meritava
Sì esatto, sicuramente a Coppola fa grande onore di essere sempre stato un grandissimo sperimentatore, anche a rischio di andare incontro a dei flop e sempre mettendoci fatica e soldi suoi.
Un film meraviglioso, spesso sottovalutato, ma bellissimo. Specie per chi ama l’asia, e quei posti, fermati nel tempo grazie a quel film. Posti che è bello anche rivedere oggi, guardando la differenza con il tempo. Ma un film strepitoso.
Film della madonna che purtroppo non è stato capito. Ma sono convinto che tra qualche anno (probabilmente qualche decennio) verrà rivalutato come un cult e un capolavoro. Ci ho riflettuto e ho notato che questo Beau ha paura sta seguendo la strada di molti altri flop del passato rivalutati successivamente come capolavori. Primo su tutti: Strade Perdute di David Lynch. Nonostante adesso sia universalmente riconosciuto come uno dei più grandi capolavori della storia del cinema, un noir indescrivibile oltre che una delle vette più alte toccate da Lynch, alla sua uscita fece flop quanto e più di Beau ha paura. Incassò una miseria, il pubblico lo ignorò e la critica lo demolì. Se ti vai a vedere le recensioni che ricevette alla sua uscita dicono quasi tutte le stesse cose: "È un film incoerente, non torna nulla, è un film pretenzioso senza alcun senso, è un film orribile, è tutto buttato a caso, è solo un esercizio di stile, tutta forma e niente sostanza, la trama non ha senso ecc."(più o meno le stesse critiche che sta ricevendo Beau, che appunto viene accusato di aver nascosto una trama inesistente con delle metafore e dei simbolismi buttati a caso). Ora invece Strade Perdute è stato rivalutato da pubblico e critica con tutti quanti che ne parlano tutti come di un capolavoro della madonna. Vuoi vedere che Beau ha paura farà la stessa fine?
Ovviamente metto le mani avanti, sono sempre stato il primo a specificare che è impossibile stabilire l’influenza o la potenziale importanza di un film alla sua uscita (e non vale solo per i capolavori). I film hanno sempre bisogno di maturare, sia fuori che dentro di noi. Fra qualche anno, se mi sarò sbagliato, sarò io stesso a riconoscerlo. Le mie valutazioni su «Beau ha paura» sono pronte a cambiare, non sono scolpite su pietra. Anche se per ora, naturalmente, rimango della mia idea e ritengo che si tratti di un passo falso/sbracatura nella carriera di un pregevole regista e al momento non ci scommetterei troppo su una possibile futura rivalutazione più ampia. Ma chissà.
@@lumilecineanalista Io personalmente l'ho trovato molto originale. Sicuramente deve tanto al cinema di Lynch, a quello di Burton, di Buñuel, di Polanski, di Bergman, di Jackson, e anche un pò a quello di Scorsese (il film a me ha ricordato parecchio Fuori Orario infatti), ma nonostante ciò risulta essere iper originale. Un film come questo (non parlo solo della trama ma proprio della messa in scena) io non l'avevo mai visto. Lo trovo un film davvero originale e innovativo esteticamente parlando, proprio perché un film che passasse dall'essere una commedia a un dramma, a un horror, per poi sfociare nell'animazione e dopo ancora tornare ad essere un live action, con alcune scene tranquille e normali, altre oniriche, grottesche e surreali, con una fotografia che evolve e cambia completamente man mano che il film procede, con un'estetica multiforme e delle scenografie pazzesche , il tutto messo insieme in un unico film, questo non era mai stato fatto da nessuno degli autori che ti ho menzionato, e da quanto mi risulta neanche da nessun altro autore. Tral'altro tratta dei temi che secondo me lo aiuteranno anche a non invecchiare mai. Il rapporto malato tra genitore e figlio, l'incomunicabilità, l'incapacità per alcune persone di fare delle scelte, l'indifferenza umana (in città nella prima parte del film capitava di tutto ma a nessuno fregava nulla, anzi la gente si divertiva pure nel vedere gente che si suicidava buttandosi dai palazzi) e altri. Sono temi che a mio parere esisteranno sempre probabilmente e perciò questo Beau ha paura secondo me rimarrà sempre molto attuale nei decenni a seguire. Tral'altro la scena della soffitta con quel mostro fallico la trovo di una genialità assurda, è folle si, ma anche completamente coerente con quanto raccontato precedentemente e con quello che il regista vuole dire. Solo ad un folle come Aster poteva venire in mente di mostrare una cosa del genere. Ci sta che a te non sia piaciuto ovviamente, rispetto la tua opinione, ma spero (e credo) che negli anni saranno in molti a rivalutarlo, un'opera avanguardistica e innovativa come questa lo meriterebbe assolutamente
Capisco molto bene il tuo entusiasmo. Al contrario, a me invece è sembrato un film molto meno originale di quello che vuole dare a bere, ma a parte questo non mi è sembrato avere un costrutto. E a me, comunque, non basta che una cosa sia originale, folle o anarchica perché sia bella, deve anche avere un costrutto. Sono io che non l’ho visto? Può darsi. Ma rimango dell’idea che, nonostante io del film abbia capito perfettamente le intenzioni e gli sviluppi, non sia sufficiente vomitare le proprie intuizioni sullo schermo ma sia necessario creare un giusto amalgama ed evitare la presunzione autoriale di sentirsi in potere di fare tutto quello che si vuole.
@@lumilecineanalista Si neanche a me basta che una cosa sia solo originale e anarchica, deve anche essere sviluppata bene, e secondo me in questo film lo è, se per te non lo è comunque ci sta, ognuno ha la sua opinione. Per quanto riguarda il costrutto stesso discorso, secondo me lo ha anche se può sembrare che non lo abbia, ovviamente si parla di un film complesso ed è normale che uno non ne capisca subito il senso, però l'essere un film assurdo e a tratti incomprensibile non lo rende necessariamente insensato. Se non l'hai già visto ti consiglio di vederti Il pasto nudo di David Cronenberg, è un film talmente assurdo e schizzato che Beau ha paura in confronto sembra quasi avere una struttura lineare 😂, ma nonostante ciò non penso che quel film fosse insensato. Poi magari sono entrambe due prese di culo che ti stanno facendo credere di star vedendo qualcosa di profondo quando in realtà è solamente insensato, ma secondo me non è affatto così
@@nothing-do5we Vai tranquillo che Cronenberg lo conosco e lo amo, ma il problema per me non è nemmeno nei riferimenti, è chiaro che Aster si rifà a tanto cinema “schizzato” come quello di Lynch o Jodorowsky, cinema che a me appassiona anche molto, ma il punto è che anche nell’apparente caos deve esserci un progetto, che può anche essere quello del caos fine a se stesso o dello scardinare le regole, ma il baricentro programmatico ci deve essere, sia pure per andare contro ogni baricentro programmatico. Io, ti ripeto, il film l’ho capito perfettamente, ma credo che non sia uscito bene.
Questo capitolo non mi è piaciuto molto è stato un ritorno al primo Rocky
Mi spiace... A me è piaciuto molto proprio perché è stato un ritorno al primo «Rocky», ma capisco la possibile delusione.
Hai sempre una critica oggettiva e adoro sentirti parlare di cinema!
Carissima detto da te è doppiamente un onore, grazieeee! :-)
Non hai nominato la parola chiave di questo film, ovvero THRILLER. Questo film è una pura commedia thriller. Si tocca anche il disturbo di personalità istrionico, narcisistico appunto dovuto all'abbandono.
Verissimo quello che dici. L’elemento “freudiano” a cui accenni è senza dubbio presente. Ed è vero anche che in alcuni momenti la commedia diventa proprio thriller.
Bellissima recensione di un grande capolavoro! ❤
Grazie mille! :-)
Ciao caro torno dopo 9 mesi a riflettere ancora su questo film che a me "personalmente" non fa impazzire comunque riflettevo sulla trama: Secondo te, il tuo punto di vista, se proprio dovessimo trovare un senso a questo film: potrebbe essere possibile che il regista ha voluto proprio evidenziare il "contraddittorio carattere femminile"? cioè mi spiego meglio: forse il regista ha volutamente mostrato i vari aspetti e comportamenti femminili cioè la libertà di essere emancipata e la libertà di essere allo stesso tempo una donna oggetto o donna mantenuta e nel finale mi verrebbe da dire "donna opportunista" cioè lo sfruttare un uomo per arrivare ad un proprio obiettivo, farsi usare e lei stessa usare. Quindi una mente femminile stile "cubo di rubik" se ci diamo questo tipo di interpretazione forse la trama acquisterebbe un senso. Dimmi tu.
Sempre ottime analisi e recensioni! La fantascienza con 2001 Odissea nello spazione ha fatto un primo balzo, con Star Wars un salto in avanti e due anni dopo con Alien la consacrazione cone genere di serie A
Esatto, tre capisaldi che hanno spinto il genere ognuno in direzioni differenti, aprendogli prospettive prima impensate o non ancora adeguatamente esplorate (ad esempio per «Alien» il connubio con l’horror, ma per «Guerre stellari» sicuramente il legame con la fiaba e col concetto di postmoderno applicato alle immagini). Grazie mille a te per il complimento e per aver visto il video! :-)
Io ho apprezzato parecchio sia Hereditary che Midsommar, credo di aver visto entrambi almeno 3 o 4 volte l'uno, però se devo essere sincero ho apprezzato parecchio anche Beau ha paura e per adesso ho avuto tempo di rivederlo una sola volta. Dopo averlo visto mi son detto che sarebbe stato o amato o odiato e così è stato, lo stesso regista ha ammesso di essere rimasto deluso dagli incassi e dal fatto che non sono stati trovati nemmeno tutti i glitch e teorie presenti all'interno del film. Questo di sicuro mi fa pensare che forse ha esagerato nel voler inserire così tanti simbolismi che poi non sarebbero stati colti dal grande pubblico, io ho dovuto vedere qualche video per capire diverse cose, ma ho trovato l'esperienza in sala emozionante, sia per le reazioni del pubblico che per il film stesso, è stato un misto di confusione, paranoia e un senso di bizzarro ( quella cosa in soffitta----> mi ha ricordato il ragno gigante in Enemy). Detto questo apprezzo diverse uscite della A24, mi sembra stiano promuovendo idee interessanti però capisco anche ciò che dici tu, il rischio di voler sembrare alternativi e più raffinati, cosa che se devo essere onesto a volte penso rispetto ai prodotti della Disney. Ad ogni modo sempre della A24 è uscito Civil War da poco e mi è piaciuto molto
Molto interessante il tuo racconto, grazie per averlo condiviso! Sì anche a me è piaciuto molto «Civil War», pur con qualche riserva. «Beau ha paura» l’ho anche io rivisto una seconda volta, soprattutto per vederci più chiaro proprio nella questione dei simbolismi. E la mia opinione, purtroppo, si è consolidata in negativo non solo per l’eccesso di simbolismi che finisce per fagocitarsi tutto, ma anche per la grossolanità (voluta) di molti di essi. Voluta perché tutto il racconto del film è vissuto da un bambinone come lo è il protagonista, castrato freudianamente e incapace di affrontare la vita, ma il risultato sono comunque tre ore di film ferme alla fase anale. Come ho già specificato, Aster rimane assolutamente un regista da tenere d’occhio ma questa volta mi sembra proprio che l’abbia fatta fuori dal vaso, nonostante le buone intenzioni.
Quoto!
Grazie!
Hai fatto un discorso a dir poco cristallino e che condivido davvero molto. Oggi, aimè, la A24 è vista come se fosse una sorta di messia del mondo cinematografico quando, in realtà, è standardizzata (in termini produttivi) quanto lo è la Disney. Prendi un personaggio con enormi problemi, ficcalo dentro a una storia intrisa di situazioni assurde e aggiungici simbolismi a nastro ed ecco che hai il prodotto A24 pronto per essere definito capolavoro. Ditemi se quasi tutti i film della A24 non sono così!? Ciò è un problema? No! Il problema è quando il prodotto è di scarsa qualità, come questo Beau is Afraid. L'anno scorso, quando lo vidi al cinema, nei primi 30 minuti pensai "Caspita! Qua secondo me Aster ha in serbo un gran bel film!", peccato poi che è arrivato il resto.....una roba di un didascalico e un pretenzioso indicibili. Non l'ho retto. La scena della soffitta poi tocca dei livelli di trash e di kitsch che non vedevo dai tempi di IT Capitolo 2 di Muschietti.
Totalmente d’accordo con le tue parole. E ti ringrazio per il commento e per l’apprezzamento del mio discorso! :-)
Regista strepitoso ma il film è davvero difficile da capire!
Per me in realtà è l’esatto opposto: è un film talmente grossolano nelle sue simbologie da far sentire preso in giro lo spettatore. Poi certo, Aster rimane comunque un regista di gran valore.
La a24 non è in alcun modo paragonabile a Netflix, anche solo per il fatto che quest'ultima non manda neanche in sala i film che produce (o lo fa in maniera aberrante) ed è purtroppo la morte dell'autorità nella 7a arte che invece rinasce attraverso nuovi registi promettenti tra i quali Aster grazie al cui contributo la a24 è riuscita ad imporsi anche nel cinema mainstream con blockbuster come EEAAO che è forse quello che mi ha più deluso ma tant'è c'è sempre dietro l'industria..fatto sta che a differenza delle major questa è una delle poche case che si impegna davvero a portare più arte nel panorama dell'industria cinematografica.
In realtà sono grossomodo d’accordo con le tue parole. Netflix e la A24 sono due realtà diverse, anche e soprattutto per i differenti approcci distributivi a cui hai accennato. Il mio discorso intendeva far capire che si tratta di due realtà che operano entrambi in un mercato che è quello del capitalismo e che entrambe sono mosse dalla ricerca di un loro target e di un posizionamento strategico all’interno del sistema hollywoodiano. Netflix produce pochi film davvero autoriali, ma perché li produce? Perché ha capito che facendolo può ambire a raccattare qualche Oscar e in questo modo farsi accettare fra quelli che contano. La A24 ha aumentato i budget dei suoi film per provare a guadagnare di più e a vincere premi importanti e ci è riuscita. Tuttavia, la mia opinione è che dare carta bianca agli autori NON SIGNIFICA automaticamente promuovere la loro arte, perché il cinema non è come la pittura, spesso i paletti sono molto importanti per far sì che il prodotto finale venga fuori bene. Credere che più carta bianca si lascia a un regista di talento e migliore sarà il film che ne uscirà è un luogo comune molto spesso smentito dai fatti ed è un luogo comune basato sull’errata convinzione che un film sia partorito in ogni suo elemento da un regista demiurgo, ma l’autorialità cinematografica non funziona così. Tra le case che si impegnano molto per promuovere NON l’autorialità ma il cinema a basso budget (ed è tutta qui la differenza) sento SEMPRE citare la A24 e quasi mai la Searchlight o la Focus Features, che fanno più o meno la stessa cosa.
Mi dispiace ma non sono d'accordo. Questo è il primo film che mi ha veramente messo in scena un sogno/incubo. Quei salti che lamenti come senza senso, secondo me sono fatti proprio per dare quel senso di sogno o comunque rappresentare la schizzofrenia del protagonista. Poi capisco il doversi far strada nella giungla di critici da RUclips dicendo anche cose estreme, ma non puoi difendere Cocainorso e Avatar a spada tratta... Dai sù
Spellbound, 1945. Non ho altro da aggiungere.
Il primo film che ti ha veramente messo in scena un sogno/incubo? Credo che tu ti sia perso decenni e decenni di cinema allora, dall’espressionismo tedesco a Lynch (per non parlare dell’onirismo presente in generi come il noir). Di farmi spazio nella giungla di critici su RUclips non me ne frega NIENTE. Come ho già detto in altre sedi, mi ritengo fortunato ad avere (relativamente) pochi iscritti perché essendo una persona molto ansiosa non sarei probabilmente in grado di gestire una quantità di iscritti spropositata. Inoltre ho ben altra vita nella realtà, non mi interessa fare il critico professionista, ma in questo canale provo solo a mettere a frutto le mie conoscenze da studioso. «Cocainorso» lo difendo eccome ma capisco le perplessità, su «Avatar» invece le comprendo meno. Ma se vuoi ne possiamo discutere, al dialogo sono sempre aperto.
Avatar si difende sempre
Sono d'accordo con gran parte del tuo discorso, il simbolismo è uno dei grossi mali non solo del cinema ma della narrativa in generale e delle arti figurative. Purtroppo è sempre stato usato in maniera massiva anche dai registi più famosi della storia del cinema. Su Aster non commento perché sinceramente mi sembra una persona con evidenti problemi mentali e non gli darei la possibilità di fare questo mestiere e di rivolgersi ad un pubblico così ampio (non sto scherzando). Lo salva solo il fatto di essere bravo in alcune tecniche registiche, molto importanti a dire il vero, e soprattutto molto rare. Ma su Eggers e Garland, nonostante possiamo togliergli dei punti per via dei simbolismi e di qualche altra ambiguità stilistica, siamo di fronte a due geni secondo me. Molto bravo anche Peele, nonostante abbia gli stessi problemi. Idem Flanagan. Ma soprattutto occhio a D.R. Mitchell! Questo rischia davvero di diventare il numero 1 al mondo se continua così... 3 film ha fatto, 3 capolavori. Ha un'abilità tecnica spaventosa. Sono contento che abbia firmato con la Warner, se lo merita.
Mi dissocio assolutamente dall’idea che Ari Aster sia un malato di mente, mai lo penserei e anzi, specifico di aver amato i suoi due precedenti film. Tutti i registi che hai citato li ritengo altrettanto promettenti. Sul simbolismo credo che uno dei mali di un certo cinema contemporaneo sia proprio l’eccesso di carico simbolico molto spicciolo attribuito alle immagini, col risultato di soffocarle e renderle, paradossalmente, banali e fin troppo ovvie.
@@lumilecineanalista Perché ti dissoci? 🤨 Puoi non essere d’accordo ma dire “mi dissocio” implica quasi che io abbia offeso Aster. Non c’è nulla di male o irrispettoso nel riconoscere i problemi mentali di qualcuno, specialmente quando sono piuttosto evidenti. Aster non è il primo artista fuori di testa e non sarà l’ultimo. Ci sono stati artisti come Gauguin, Schumann, Van Gogh (che si è pure tagliato un orecchio da solo), o tra i contemporanei Tom Six, Houellebecq, lo stesso Aster e molti altri. Anche Hitler era un pittore, e ha pure scritto un libro che ha avuto un buon successo commerciale e che è ancora venduto in tutte le librerie (il Mein Kampf). Dal mio punto di vista la lucidità mentale è il primo indispensabile requisito per poter svolgere la professione di artista, anzi, solo la lucidità non basta, serve proprio un livello di intellettualismo molto alto, quasi al livello dei filosofi. Non per tutti insomma. Non mi sembra giusto che queste persone vengano messe nelle condizioni di parlare a milioni di persone, rischiando di influenzarle negativamente. A quelli della A24 non interessa che Aster sia un pazzo, gli interessa solo quanti soldi gli può far fare. E' una cosa abbastanza triste. La conseguenza di questo è appunto quella che in sostanza descrivi in tutto il tuo video: assecondare i deliri di un pazzo. Della serie che uno sale in soffitta e scopre un mostro gigante a forma di pene. Ecco... questo è quello che succede quando si da carta bianca a uno come Aster.
Mi spiace ma non sono per niente d’accordo con le tue considerazioni. È in questo senso che me ne dissocio. Che qualcuno sia un pazzo è evidente solo da una perizia psichiatrica. E l’ultima cosa che mi interessa è capire se Aster sia un pazzo o no, mi interessa esclusivamente valutare la sua opera. Mettere sullo stesso piano Hitler e Aster, ecco, mi pare assolutamente fuori luogo. E anche dire che il «Mein Kampf» sia un bestseller come qualunque altro, eddai, va bene tutto ma non mettiamola su questo piano.
Un capolavoro, forse il miglior film in assoluto del 2023
Per me capolavoro proprio no. Contento per te che hai comunque un film in più da portare nel cuore, ma io non l’ho proprio apprezzato, pur amando Aster e i suoi film precedenti. Il miglior film in assoluto del 2023 è per me «La zona d’interesse» di Glazer, invece tra quelli usciti in Italia nel 2023 è certamente «Aftersun».
@@lumilecineanalista La zona d'interesse bello ma non particolarmente eccezionale secondo me. Beau ha paura invece l'ho trovato fantastico. Riesce a citare autori come Polanski, Lynch e volendo anche Gilliam, ma con un'impronta molto personale (visivamente parlando poi è incredibile)
@@jolly9043 Aster certamente dà un’impronta molto forte attraverso il suo stile e nel caso di «Beau ha paura» in un senso ancora più estremo, perciò mi sembra molto nell’ordine delle cose che un film come questo possa provocare reazioni molto diverse. Per me i riferimenti che hai citato anche tu sono comunque ben assimilati da Aster con il suo stile ma mi danno la sensazione di creare un esercizio autoriale fine a se stesso.
Amo Aster, e la prima aprte di Beau é meravigliosa, ma dopo la scena del bosco.... Mamma mia che orroreee
Per me il delirio inizia già prima, diciamo da quando Beau viene soccorso dopo essersi schiantato nudo contro il furgone. Speriamo che Aster raddrizzi il tiro col suo prossimo progetto.
Mi fa tristezza veder screditare registi talentuosi e poi magari esaltare film come Barbie, Mario Bros, e commercialate varie che hanno l'unico scopo di sfruttare il brand e fare cassa. Lasciando da parte Aster, bisogna avere i paraocchi per non rendersi conto che Robert Eggers è uno dei più grandi registi della contemporaneità (potenzialmente del calibro di un Carpenter o un Cronenberg, se non si brucia prima) La storia non cambia mai: Murnau, Hitchcock, Bava, Carpenter....puntualmente i registi geniali devono essere criticati per poi rendersi conto dopo 30 anni del loro talento. Io non ci sto a questo giochino e preferisco supportare fin da subito chi prova ad esprimere se stesso attraverso l'arte. Non serve che tu risponda al commento, la mia è una riflessione, non un dibattito.
Ti rispondo perché credo profondamente al dibattito e perché una volta che tu stesso hai deciso di scrivere le tue riflessioni come commento al mio video ti sei sottoposto anche alla possibilità che ti rispondessi. Io non ho mai screditato Aster, né Eggers, né Garland. La primissima cosa che ho detto nel video è che si parla di registi di grande talento. Proprio per questo, sono convinto che si faccia un torto prima di tutto al loro talento se non si fa notare quando pisciano fuori dal vaso, proprio perché tutti possono cadere in fallo. Poi certo, per me «Beau ha paura» può essere un passo falso, per altri no, ma l’onestà intellettuale sta anche e soprattutto nel non censurare la propria opinione all’interno del dibattito (infatti sono contento che tu ti sia espresso, a maggior ragione se la tua opinione non coincide con la mia). Tuttavia ci tengo a sottolineare che per me la critica non è un giochino: se parlo male di un film non lo faccio per screditare il suo regista ma sempre e solo il film. Infatti non condivido per nulla la tua idea di critica come militanza e come supporting, un’idea che, come ho espresso nel video, è buona per chi intende la critica in senso populista, su tutti il Frusciante e i suoi affiliati. Io non supporto nessuno, semplicemente faccio critica. Mi schiero con il cinema che ritengo di valore, non con tale regista o tale major. Tantomeno mi schiero con un certo film in base a quanto abbia incassato o in base ai suoi presupposti artistici: esistono commercialate bellissime e operazioni pseudoartistiche vomitevoli e viceversa. E ripeto: il valore di registi come Aster e Eggers non è certo in discussione. Ecco, magari eviterei di accostare Aster a Hitchcock dopo soli tre film. Aspetterei che passi una trentina d’anni e certamente si potrà fare.
si, uno dei film più brutti di cui ho memoria
Ed è tanto più brutto quanto più finge di essere cinema chic per palati fini.
Ne hai visti pochi allora
@@jolly9043 Se parli a me non direi proprio, studio cinema da anni e di film ne ho visti un bel po’. Certamente però ne esistono un sacco che sono moooolto più brutti di questo. Che più che brutto è una sbracatura autoriale.
@@lumilecineanalista No dicevo all'altro. Ci sta che non ti piace ma addirittura definirlo come uno dei peggiori film mai visti vuoldire che di film ne hai visti al massimo dieci
Mr. Bean, Johnny English e Zazu sono i miei ruoli preferiti di Rowan Atkinson
Per me i primi due, non Zazu perché non vado pazzo per «Il re leone».
Io preferisco di più il primo
Anche io, di gran lunga!
Team Snyder cut
Io purtroppo la Snyder Cut non la sopporto.
@@lumilecineanalista A me è piaciuta un sacco
Tom e Jerry sono stati la mia parte preferita di questo film
Idem. Un gran peccato che tutto il resto funzioni poco (ma anche loro, secondo me, potevano essere sfruttati meglio).
Dopo Gabriella Montez ora tocca a Troy Bolton lavorare con Luke Hobbs
È vero! XD
Insieme a Space Jam sono i miei film preferiti dei Looney Tunes
Io da ragazzino preferivo «Space Jam» ma ora apprezzo di più «Back in Action». Ma entrambi hanno fatto la mia infanzia.
Questa recensione è per il mio migliore amico Ale 2.0
Gli attori che hanno scelto per fare i perdenti da adulti li ho trovati perfetti
Su questo concordo. Purtroppo è tutto il film che non funziona nel suo complesso, ma il cast lo ritengo azzeccato (a parte forse Hader che è spesso insopportabile).
🐘🐘🐘🐘🐘😊
Viva la Misteri e Affini
Sempre!
Sono diventato un grande fan di Sonic grazie a questo film
Io no, non lo ero prima e non lo sono adesso.
Un cast veramente esilarante
Assolutamente! Sia in originale che in italiano.
Insieme a Shazam e The Suicide Squad sono i miei film preferiti del DCEU
Ci sta. I due ulteriori film che hai citato li preferisco di gran lunga a questo, in particolare «Shazam!».
Francesco Venditti è perfetto per Deadpool
Per me assolutamente no, è intollerabile Reynolds in originale ed è urticante il doppiatore.
Uno dei miei film preferiti a tema tecnica mista
Idem! Per me bellissimo, una vera sorpresa.
Meraviglioso
Assolutamente!