Видео

non vorrei generalizzare, ma credo sia perché prima dell'anno scorso i test si svolgevano da casa, a causa del covid, perciò molte persone sono riuscite a copiare

Proprio così

Ciao, non credo, è raro che vengano convalidati esami… magari quelli più teorici (es. Storia del design)

Prego :)

in bocca al lupo!

Ciao! Tranquilla, magari alcuni corsi più teorici potrebbero risultare un po’ più complicati da seguire, ma il più delle volte in quei casi poi puoi studiare autonomamente dai libri, perciò se non capisci qualcosa riesci almeno a trovare la traduzione. Nel tuo caso potrebbe avere senso valutare il corso di interaction design in inglese, che ha anche il test in inglese, giusto per non trovarti svantaggiata magari dal told in italiano che ha anche comprensione del testo in italiano (è un po’ dispettosa). Ovviamente dipende da cosa vuoi fare (da che indirizzo), ma secondo me può essere molto interessante e di certo meglio che non studiare design!!

@@GiovanniMalausa già 🙏 ho guardato un po’ l’interaction design ma non penso che è per me 😔 comunque grazie mille,, magari ti faccio sapere quando sono ammessa 🤩

Già! Dopo qualche anno senza novità uno non se lo aspetta 😅 comunque per sicurezza ti consiglio di leggerti bene le info sul sito del Poli, giusto per evitarti altre sorprese!

Sei passato?

Ciao, anche io sono nella tua stessa situazione. Non ho fatto le medie ne le superiori in Italia e voglio studiare Fashion Design nel Polimi. Ti va di passarmi il tuo Instagram così parliamo e ci aiutiamo?

Ciao! Perché credi possa essere troppo tardi? Se pensi sia la tua strada, vale sicuramente la pena fare un tentativo secondo me. Valuta bene perché la cosa più importante, per come la vedo io, è che tu sia davvero super convinta: la preparazione per il test d’ammissione richiede uno sforzo non indifferente, ma anche il percorso di studi non è uno scherzo. Come per tutte le cose, se le si vuole fare bene, devi crederci un sacco :) Detto ciò la triennale in design della comunicazione può bastare da sola in certi casi, ma sicuramente la magistrale dà una marcia in più. Non escludo che la triennale “aggiuntiva” in lingue possa essere molto interessante in certi campi, ma sicuramente non ho l’esperienza per dirlo con certezza. Comunque la bottom line è che il design è una figata pazzesca e consiglierei questo percorso a chiunque sia realmente interessato al tema e pazzo abbastanza da volerlo fare per lavoro 🚀

Ciao! Un piacere :) guarda qui, trovi tutto quello che hai chiesto [le info su sfondo arancione] www.poliorientami.polimi.it/come-si-accede/design/chi-puo-fare-il-test/#menuMobileComeSiAccede/2

@@GiovanniMalausa okay grazie mille ☺️

ciao, per caso hai una risposta alla domanda che hai posto? ho lo stesso dubbio

Ciao! Sì, le lezioni partono da livelli molto semplici quindi si può imparare da zero. Ovviamente bisogna considerare che trovandosi all'università l'impegno richiesto è comunque molto e i risultati attesi sono alti, questo soprattutto nel corso del primo anno "Laboratorio del Disegno" (poi saper disegnare può essere utile per illustrare cose o schizzare idee nelle varie altre materie). Non bisogna essere comunque artisti per andare avanti, sia chiaro haha Uno di base cerca anche di sfruttare le proprie abilità, quindi se nel disegno non sei al top, nel tempo magari farai progetti con grafiche vettoriali, immagini fotografiche o altro.

in bocca al tipo 💪

Ciao, non credo di essere particolarmente ferrato su questi argomenti 😅 Tutto quello che posso dirti è che ho sentito una persona che facendo beni culturali si è vista consolidare forse un esame su due anni di programma, nel passaggio a Design. Penso siano percorsi molto diversi, perciò valuta tu in base ai tuoi interessi se si tratta di una strada alternativa al design che può fare al caso tuo. Non la vedrei sicuramente come un'alternativa simile a Design al Politecnico (ci sono eventualmente altre università di Design, pubbliche e private, ma ormai credo sia tardi per iscriversi). In bocca al lupo comunque per le graduatorie, non si sa mai

Ciao, rispondo solo ora ma effettivamente non c'è niente del genere al momento, purtroppo. Con altri ragazzi e ragazze stiamo lavorando per creare un simulatore del TOLD, ma è un lavoro impressionante (gratuito peraltro) e sarà pronto - speriamo - per le matricole del prossimo anno.

Ciao, sono corsi di laurea profondamente diversi. Uno ti forma fornendoti gli strumenti, le competenze e la conoscenza per progettare la comunicazione a tutti i livelli. L’altro è un corso d’ingegneria e, come dice il nome, forma persone in grado di operare a livello tecnico sui media, ovvero sui mezzi di comunicazione. Nella progettazione di un sito web, ad esempio, il designer interviene soprattutto nelle fasi iniziali del progetto, decidendo cosa e come comunicarlo, producendo un mock-up dell’interfaccia e compiendo scelte d’immagine e d’esperienza (vedi UX/UI design). Dopodiché la palla passa all’ingegnere (in questo caso web developer) che dà vita al progetto trovando delle soluzioni “tecniche” a quanto richiesto dal design. Lasciami dire che per quanto serio, nessun percorso universitario di 3 anni, riuscirà a darti gli strumenti per fare entrambe le cose e ricoprire entrambi i ruoli.

@@GiovanniMalausa ok grazie, e posso chiederti un'altra cosa? Il mio lavoro dei sogni sarebbe fare il video-maker da freelancer. Non capisco quale dei due corsi quindi mi possa essere più utile. In parole povere, in questo, lo si può tradurre come "il designer è colui che sceglie la trama del video, e l'ingegnere è colui che realizza il video"? Perché se fosse così allora probabilmente sceglierei tra le due facoltà quella di cui sono più carente

Nessuno dei due corsi ti preparerà per essere un film maker “serio”, pronto per il mondo de lavoro. In realtà non serve essere né un designer né un ingegnere per diventarlo. Servono conoscenze e competenze di vario tipo: alcune vengono insegnate all’interno di design della comunicazione, ma pensare che la laurea da sola ti porti in quella direzione è poco realistico. In quel caso penso debba esserci un interesse e un impegno personale (importante), fatto di sperimentazioni pratiche, parallelo agli studi in Design. Ci sono scuole specifiche per il film making, ma ovviamente il rovescio della medaglia è il rischio associato alla specificità: orientarsi in una sola direzione ti preclude tutte le altre. Poi considera che ci sono super film maker (anche qui in Italia) che non hanno mai fatto nessuna scuola. È un mestiere che si impara facendolo.

Se devo essere sincero non capisco proprio la domanda che mi stai facendo. Sei sicura di starti riferendo a dei corsi di laurea triennali del Politecnico di Milano? “Design e comunicazione” certamente non è un corso, e in teoria nemmeno “ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione”, né triennale né magistrale.

Ciao! Sì e no, le basi vengono effettivamente insegnate, ma sono app talmente complesse con così tante funzioni che ciascun ambito d’utilizzo merita un’attenzione diversa. Finiremo sempre tutti a cercare tutorial su internet :)

Ciao! Figurati, grazie a te del commento :) L’obiettivo è proprio cercare di chiarire le idee a chi volesse capirne di più. A questo proposito a breve spero di riuscire a pubblicare un video di backstage di un intero progetto/corso, sperando sia utile a raccontare più concretamente anche i processi alle spalle dei risultati. Se non l’hai già fatto, valuta di iscriverti al canale per rimanere aggiornato :) bit.ly/3Ljff2H

Guarda sono anche io in crisi, ho sempre avuto un grosso apprezzamento per il design però ho optato per ingegneria spinto dalle opportunità lavorative... È stato un anno orribile e ora sto cercando di capire cosa fare della mia vita, purtroppo non abito a Milano ma se capisco che il design è ciò che mi piace allora troverò una soluzione

@@rullocompressore1550 stessa mia situazione , sono indeciso tra ingegneria e design

Ciao! Grazie a te :) sono felice che sia stato d’aiuto. Le domande dei test (indipendentemente dalla finestra in cui vengono svolti) provengono tutte dallo stesso database di domande: per quanto possibile, è super improbabile che trovi le stesse domande in due test diversi. Di conseguenza, per rispondere alla tua domanda, i test non sarebbero uguali. La difficoltà varia in sostanza a seconda delle domande che ti escono, dagli argomenti specifici e da quanto li conosci (va anche un po’ a fortuna).

Ciao, da quel che so (ma non ne ho esperienza “diretta”, essendo italiano) ci sono due sole differenze per gli studenti stranieri: - per accedere alla graduatoria basta fare più di 20/100 anziché 30/100 - per chi rientra nel programma Marco Polo, ci sono effettivamente dei posti riservati www.polimi.it/en/international-prospective-students/laurea-programmes-equivalent-to-bachelor-of-science/application-procedures/ Penso che il test rimanga lo stesso e in italiano per chiunque, indipendentemente dalla provenienza. Purtroppo non so molto più di quanto non si trovi online su questo tema!

Ciao! Non sento di avere l'esperienza per rispondere a questo tipo di domanda, ma posso senz'altro dare qualche indicazione in più e qualche opinione super personale. Considera innanzitutto che molti corsi (i laboratori da 12cfu e anche alcuni tra i corsi da 6cfu) richiedono obbligatoriamente la presenza: dopo pochissime assenze non si può sostenere l'esame. Non sostenere l'esame significa non potersi iscrivere ai corsi dell'anno successivo, allungando molto i tempi necessari a laurearsi. Al di là di questo vincolo, comunque, la presenza è importante anche per poter affrontare nel modo corretto, efficiente e profittevole dei lavori che impongono grande collaborazione tra compagni. Dopodiché per quanto ci siano un sacco di corsi pratici, quelli teorici si fanno sicuramente sentire con l'impegno e lo studio che richiedono, che non sono indifferenti. Credo esistano delle offerte rivolte a studenti lavoratori (da quel che so si affrontano meno corsi alla volta, allungando però i tempi necessari per laurearsi), e forse vale la pena valutare questo tipo di opzione: il titolo di studio alla fine è sempre quello. Sicuramente un corso come Design della Comunicazione trova grandi applicazioni in termini di UX/UI design, dunque la parte creativa (ma non solo) legata al frontend coding. Considera al tempo stesso che molti corsi però si discostano parecchio da questo ambito, andando ad esempio verso l'editoria (carta stampata) e materie più filosofiche ("Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi", per dirne una). Immagino (ma non lo so per certo) tu debba valutare molte cose, cercando di capire quali siano effettivamente i tuoi obiettivi e se l'università sia la strada più efficace per raggiungerli. Se non l'hai già visto, ti rimando a un'altro video che ho fatto in cui parlo di tutti i corsi affrontati finora in Design della Comunicazione, con diversi esempi pratici: magari può aiutare ad avere un'idea più concreta! ruclips.net/video/1JmOYrIzFG0/видео.html Ammiro molto, comunque, come tu stia valutando oggi questa scelta :) PS: comunque se non fosse chiaro qualsiasi corso al Polimi prosciuga tempo ed energie a dismisura, ci sono scadenze ogni settimana e bisogna assolutamente rispettarle. "Se 7 giorni non bastano ci sono anche 7 notti". E confermo che spesso è così. Va considerato!

@@GiovanniMalausa Grazie tantissimo per la risposta. Si effettivamente non è un percorso semplice. Per i laboratori credo che da contratto avrei anche dei permessi, però sono d'accordo con te, non è semplice.

Più che altro considera che tendenzialmente abbiamo un giorno libero su 5, e quello automaticamente lo dedichiamo a lavorare tra di noi per i laboratori. Quindi sono 8 o 16 ore a settimana obbligatorie in presenza (a seconda del semestre) e poi ancora di più in presenza o videochiamata a lavorare in gruppo. Purtroppo sono corsi in cui è proprio richiesto di lavorare in gruppo, perciò si finisce per dipendere anche dagli impegni e le disponibilità altrui. Da questo punto di vista è anche difficile organizzarsi

@@GiovanniMalausa Capisco, beh mi stai togliendo tutte le speranze. :(

Ciao, mi dispiace :/ se può confortati in qualche modo sappi che comunque ho un sacco di compagni che si sono immatricolati dopo aver tentato il TOLD 2/3 volte. Può succedere e non deve essere motivo per perdere le speranze o pensare di non essere tagliati per un corso di Design, anzi! Detto ciò, i punteggi minimi per la sessione standard sono chiaramente un po' più alti di quelli della finestra anticipata (è normale, essendoci meno posti disponibili). Se vuoi, nella descrizione del video trovi un link alle graduatorie degli anni precedenti. Sempre nella descrizione trovi anche qualche libro che mi sento di consigliare per prepararsi al TOLD: dai un'occhiata, magari possono essere d'aiuto :) In bocca al lupo!

Ciao, diciamo che non esistono TOLD degli anni precedenti perché le domande possibili sono tantissime e non cambiano tutte di anno in anno (alcune come parte di quelle di cultura generale possono invece riflettere l’attualità e quindi vengono aggiornate). Però appunto non c’è un test unico: ogni test è la combinazione di diverse domande pescate casualmente da ambiti diversi

Grazie a te! :) Se l'argomento ti interessa, considera di iscriverti al canale per rimanere aggiornato sui prossimi video! 😊 ruclips.net/channel/UCpPZD2IrNC7QhgxUX0F7YAA

Ciao! I posti riservati per la graduatoria della finestra anticipata sono molti di più rispetto a quelli che sono invece dedicati alla finestra standard. Questo si traduce di fatto in punteggi minimi d’ingresso inferiori nella finestra anticipata, dunque tendenzialmente in maggiori possibilità di farcela. So anche di tante persone però che sono passate alla finestra standard dopo non esserci riuscite a quella anticipata: in un certo senso il primo test può essere un tentativo che ti permette di prendere le misure dell’impegno che viene richiesto. Se l’hai già fatto una volta dovresti trovarti in una situazione simile. Il mio consiglio è quello di sfruttare ogni energia e spremerti fino all’ultimo: è faticoso ma il risultato positivo e le opportunità che ti offre valgono senz’altro lo sforzo (se Design è ciò che vuoi fare, ovviamente!). Su RUclips trovi tanti video a tema storia del design (trovi qualsiasi cosa a dire il vero), come banalmente su Spotify sono disponibili podcast sugli argomenti più disparati che vanno dall’arte alla storia, passando per la scienza. Non mi sento di consigliare niente di più specifico perché di base il TOLD è tutt’altro che specifico 😓. Comunque sia concentrati sugli argomenti che ho menzionato anche nel video: priorità a quelli certi (storia del design, dell’arte, geometria, disegno), senza disdegnare né sottovalutare tutto il resto. Comunque potendo fai affidamento a libri diversi dall’Alphatest perché riportano davvero la punta dell’iceberg. Nella descrizione del video trovi quelli che consiglio :) Per iniziare, questi amzn.to/3ymSmYd e questo amzn.to/391p72C

Ciao Alessandro, grazie a te per il gentile commento! Penso che un paio di altre persone mi abbiano fatto la stessa domanda su Instagram. Dico a te quello che ho detto a loro. Sicuramente il Politecnico di Milano gode di una fama migliore di quello di Torino, per Design più che per altre facoltà. Secondo la classifica di QS il Polimi è la quinta università di Design al mondo, mentre il Politecnico di Torino arriva 48º. Questo già di per sé costituisce un buon elemento di distacco, anche se va considerato che il logo stampato sul "pezzo di carta" , ovvero la laurea, conta fin lì, specialmente nel campo del Design. Nel mondo del lavoro pare che il portfolio e le abilità che uno riesce a dimostrare siano tenute in maggiore considerazione che la scuola di provenienza. Ciò detto, le opportunità offerte dal Polimi sono chiaramente all'altezza di quel 5º posto, e non va tralasciato che l'avere Milano come riferimento anziché Torino è di rilievo quando ci si affaccia ad opportunità internazionali e non, sopratutto in un campo come la progettazione, che guarda al futuro e all'innovazione. Milano da questo punto di vista è chiaramente diversa rispetto a Torino. Ad ogni modo mi sento di dirti che Polimi, Polito o qualsiasi altra cosa, se senti che il Design fa per te, inseguilo e basta. Il consiglio è ovviamente quello di puntare in alto, ma di non fermarsi di fronte a qualsiasi tipo di possibilità che possa portarti a contatto con quest'ambito. Si tratta in fin dei conti di qualcosa che contribuisce senz'altro a costruire la direzione del tuo futuro.

@@GiovanniMalausa grazie mille !!!

È un piacere! :D

Ciao! Innanzitutto ti ringrazio molto :) Per la parte di geometria e rappresentazione ci sono principalmente 2/3 macro argomenti da tenere a mente: - tecniche del disegno, di figure, solidi semplici e complessi (saper riconoscere di cosa si tratta o abbinare diverse rappresentazioni dello stesso oggetto...) - varie nozioni teoriche a proposito delle varie tecniche del disegno - geometria in senso matematico, quindi ripassa più formule che puoi e fai esercizi che richiedano anche il ragionamento logico. Non ti troverai domande banali tipo "Qual è la formula per calcolare l'area del cerchio dato il raggio", ma potresti trovarti "Se la circonferenza aumenta del 10%, di quale percentuale varierà l'area del cerchio?". Spero di averti chiarito un po' le idee :) Se il video ti è stato utile, ti chiedo di considerare di iscriverti al canale! 😊 bit.ly/3Ljff2H

Grazie mille, sono già iscritto ;)

Grazie mille! ☺️ Pensa che abbiamo pure dovuto giocare il videogioco in live durante la presentazione all'esame, giusto per aggiungere un po' di ansietta 😂 avevamo un pro-player super allenato alla tastiera però ahahah

@@GiovanniMalausa no vabbè, adoro! 😂