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Lorenzo Molinari
Добавлен 10 окт 2011
"L'arte del pagaiare: storia illustrata" - Lorenzo Molinari
“L’arte del pagaiare storia illustrata” è la prima opera al mondo che narra la storia del più antico mezzo di navigazione, la canoa, partendo dalle sue origini, migliaia e migliaia di anni fa, fino ai giorni nostri.
“L’arte del pagaiare: storia illustrata” è di circa 1500 pagine ed è in grande formato. Presenta oltre 1300 immagini e circa 2500 tra personaggi e società del mondo della canoa.
L'opera è suddivisa in quattro volumi cronologici, in vendita solo su Amazon.
Se ti piace, per favore, dammi un like, iscriviti al mio canale e condividi il link del film sui tuoi social.
Buona lettura!
“L’arte del pagaiare: storia illustrata” è di circa 1500 pagine ed è in grande formato. Presenta oltre 1300 immagini e circa 2500 tra personaggi e società del mondo della canoa.
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Buona lettura!
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"The Art of Paddling: An Illustrated History" - Lorenzo Molinari
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“The Art of Paddling: An Illustrated History” is the first work in the world to tell the story of the oldest means of navigation, the canoe, from its origins thousands and thousands of years ago to the present day. “The Art of Paddling: An Illustrated History” is about 1500 pages and is in large format. It features over 1300 pictures and about 2500 people and societies from the canoeing world. ...
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Parete delle Stelle: via Mondo difficile
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Parete delle Stelle: via Mondo difficile
WOW!! What a fascinating work, Lorenzo!! Hope soon to have this book in my hands to enjoy it ,like a love to paddle!!!
Thank you for your compliments. I hope my books meet your expectations. The subject matter is so vast that everyone who is an expert in his or her field will undoubtedly find gaps... I have tried to do my best. Thank you again and enjoy your reading!
Gut gemacht - prima 👌
Lorenzo you should meet with Dutch and German Canoists they are making very interesting water channel routes.every year different...ruclips.net/video/-8I4bKQljQ8/видео.html
Sehr gut gemacht Lorenzo👍
Thank you Manfred!
Ottima presentazione e complimenti per aver immaginato e realizzato quest’opera unica. vito rocca
Grazie Vito! 🤗
❤
Caro Lorenzo ascoltarti e’ sempre un insegnamento e un piacere
Grazie Vito e altrettanto...
fantastico!
Grazie. Posti splendidi.
Complimenti per il video e le imprese in acqua, ti si perdona anche la "sbobba" 🤣
Grazie! Alla fine per fortuna che c'era la sbobba 😂 Ciao.
Grazie Lorenzo a te e ai tuoi compagni di viaggio per i bei posti che ci avete mostrato. Un caro saluto a tutti.
Grazie Sebastiano. Ciao!
Belle riprese, sono contento per te.
Grazie Vito. Ciao
bella aventura 💯 e belli imagini
Grazie!
Che nostalgia vi invidio.
Grazie e buone pagaiate!
Spettacolare, si potrebbe fare con un Kayak Romark da 305cm, oppure un Samba della Bull kayak? Ho sempre usato un Intex Excursion Pro ma solo sul lago o mare quando tranquillo, non saprei se sia adatto per questo percorso, cosa ne pensi?
Ciao, i primi due modelli che citi non li ho mai provati. Sono kayak ricreativi molto stabili e adatti a escursioni soprattutto lacustri, l'ampio pozzetto e la coperta bassa possono dare problemi in caso di onda in mare o di treni d'onda fluviali, come si trovano in alcune brevi rapide sul Ticino, rischiando l'affondamento, a meno che non si opti per un paraspruzzi. Buona la soluzione della gonfiabile Intex Escursion Pro, con la quale scenderei il Ticino con il carico per più giorni, ma dipende ovviamente dal livello d'acqua e dalla tua esperienza. Buone pagaiate
Troiata
Questione di punti vista. Comunque grazie del tuo sintetico commento, per quanto mi incuriosirebbe il perché della tua stoncatura. Ciao
Molto bello. Complimenti.
Grazie!
Vi dice bene che qui da noi non ci sono Orsi, Coccodrilli o Anaconda, altrimenti col cavolo che facevate l'attraversata
Da questo punto di vista in Italia siamo indubbiamente fortunati. Ma ho anche disceso fiumi in giro per il mondo dove, a seconda dei luoghi, orsi, serpenti velenosi, puma, coccodrilli o leoni non mancavano... 😃
IL PIÙ BEL FIUME NATURALE D EUROPA CHE TUTTI CI INVIDIANO
Hai ragione!
Buongiorno , questa estate vorremmo fare circa la vostra discesa, posso chiedere a che altezza avete fatto la prima tappa e dopo quante ore di discesa? La seconda tappa poi quanto tempo per arrivare in mare? Poi un altra domanda, lo stella lo siete riusciti a percorere tutto tranquillamente o avete dovuto fare dei tratti tirando su i katak e rimettendoli in acqua piu a valle? Scusi le mille domande ma vorremmo partire preparati.grazie
Buongiorno Silvio, la prima tappa l'abbiamo fatta dopo Precenicco, sulla riva destra nel giardino di una casa abbandonata, circa 400-500 m prima che il fiume si divida in due rami per poi sfociare nella laguna. Quante ora di navigazione per arrivare alla prima tappa? Non ricordo, siamo partiti la mattina verso le 9 o poco dopo, abbiamo pranzato sul tardi a Precenicco e siamo arrivati a metà pomeriggio alla prima tappa, predendocela sempre con molta calma. La seconda notte l'abbiamo trascorsa sulla spiaggia sull'Adriatico dell'isola disabitata di Martigano (non Marignano come erroneamente compare nel filmato). La seconda tappa dalla mattina circa dalle 10 fino a metà pomeriggio, faticando un po' più, non si è più avvantaggiati in laguna dalla corrente a favore. Se ben ricordo non mi pare di aver compiuto trasbordi sullo Stella (se mai, non più di uno e comunque breve, altrimenti me lo ricorderei). Terza tappa con arrivo a Marano è stata più corta delle precedenti, siano arrivati a fine mattina. Buone pagaiate! P.S. Se sei interessato a sapere di più sulla canoa... inizia dal primo volume della mia opera in 4 volumi: "L'arte del pagaiare: storia illustrata", disponibili su Amazon, un mondo che si crede di conoscere e in cui, invece, c'è moltissimo da scoprire: www.amazon.it/Larte-del-pagaiare-illustrata-nellantichit%C3%A0-ebook/dp/B09HKW7VZ7
@@lorenzomolinari8456 grazie mille davvero
Bella avventura bravi❤
Grazie Marina!
Ein sehr schöner Fluss und tolle Tour. Grüße ronactive
Thanks!
And read my books in English or in Italian: "The art of paddling: an illustraded hisory", you can find them n Amazon. In English now you can find just the first and the second volumes, but in next month also the other two volumes. www.amazon.it/Art-Paddling-Illustrated-History-Antiquity/dp/1998011038
Bellissimo reportage di avventura a contatto con la natura complimenti ❤😊❤
Grazie!
P.S. Se sei interessato a sapere di più sulla canoa... inizia dal primo volume della mia opera in 4 volumi: "L'arte del pagaiare: storia illustrata", disponibili su Amazon, un mondo che si crede di conoscere e in cui, invece, c'è moltissimo da scoprire: www.amazon.it/Larte-del-pagaiare-illustrata-nellantichit%C3%A0-ebook/dp/B09HKW7VZ7
BELLISSIMO...... GRANDISSIMA AVVENTURA.... CIAO.... NICO
Grazie!
Se sei interessato a sapere di più sulla canoa... inizia dal primo volume della mia opera in 4 volumi: "L'arte del pagaiare: storia illustrata", disponibili su Amazon, un mondo che si crede di conoscere e in cui, invece, c'è moltissimo da scoprire: www.amazon.it/Larte-del-pagaiare-illustrata-nellantichit%C3%A0-ebook/dp/B09HKW7VZ7
Buongiorno Lorenzo, sarebbe possibile sapere che kayak e pagaia utilizza? Il kayak è lo stesso utilizzato nella foce del po'? Preferisce il timone allo skeg?La pagaia è a basso angolo? Grazie
Buongiorno Massimo, in questo caso avevo usato lo stesso kayak impiegato anche nel delta del Po. Il kayak è un KDM 500 Asa Canoe, un vecchio modello non più in produzione, ma sempre ottimo e che non cambierei. Il kayak è munito di timone basculante di serie e lo scafo è in composito. Piuttosto che uno skeg, tanto vale un timone basculante, più pratico ed efficace con vento e nelle manovre. Non sono un purista che mira all'essenziale o allo stile groenlandese, ma alla praticità e al massimo risultato col minimo sforzo. Circa la pagaia uso diverse pagaie, la mia preferita è la una wing divisibile e tutta in carbonio, la Jantex modello Delta, che uso a una sfasatura di 70°-75°, ma mi piace anche pagaiare con le mie storiche pagaie Azzali in legno da gara, sfasate a 90°. Buone pagaiate!
Grazie della risposta! Esistono modelli di kayak ancora in produzione come gli Asa citati, cioè un classico prodotto italiano di qualità e affidabilità nel tempo? La wing è prettamente da navigazione, corretto? Per manovre tecniche forse non è adatta, corretto? Grazie
La wing è una pagaia elicoidale, che presuppone una certa esperienza, perché per la sua forma sostiene meno in appoggio e rende meno agevoli gli agganci. Tuttavia nelle gare di discesa su fiumi fino al 4° grado si usano solo pale wing, viceversa non si usano nello Slalom. Se non sei un esperto ti consiglio una pagaia tradizionale a goccia, ovvero ovole (non groenlandese), sulla lunghezza dipende dalla tua altezza e sulla superficie delle pale dipende, in primis, dalla tua forza. Circa il kayak, il KDM 500 della ASA Canoe è sempre molto apprezzato, la quasi totalità dei miei amici lombardi, che praticano canoa da mare, hanno quel modello, sia perché ottimo sia perchè ASA Canoe era di Milano. Si trovano talvolta anche quasi nuovi sui mercatini di canoa dell'usato a prezzi più che contenuti (da 600 a 1200€), anche con timone e gavoni. Altrimenti nuovi (o di 2a mano) marche italiane di qualità in materiale composito sono CS Canoe (alcuni modelli montano timoneria su richiesta, o almeno così è stato per l'acquisto di un mio amico) e Nautica Maninno (Voyager 530; Genius 500) (ma i prezzi del nuovo sono ormai molto alti per il composito con timone e gavoni). Altre marche, ma straniere, di qualità per kayak non groenlandesi sono Prijon (ad es. Prilite Marlin) o Tiderace (prodotto da Nelo, modello Pace 18, per me una delle più belle barche esitenti) o, ancora, Epic (18X Sport). Poi sulla lunghezza del kayak dipende dalla lunghezza della tua auto per il trasporto e del tuo box per il rimessaggio e da cosa ci vuoi fare. Per trekking con campeggio nautico di più giorni più è lungo e più lo carichi, più è veloce e più è stabile (stabilità dipende anche da forma del fondo e larghezza), consiglio da 5 m in su. Se vuoi sapenre più di canoa e dalle sua storia e modelli, ecc. leggi la mia opera "L'arte del pagaiare storia illustrata" in 4 volumi con circa 1500 foto a colori, che trovi solo su Amazon i cartaceo o kindle. Il libro più completo al mondo sull'argomento. Ciao
Grazie, veramente molto gentile e complimenti! Tutti ottimi e preziosi consigli. Mi può togliere una curiosità? Perché non ha consigliato la pagaia greenland? Noto che parecchi che praticano kayak da mare la utilizzano e la apprezzano in particolare con vento, perché pare sia meno esposta alle raffiche, e onda per la galleggiabilità che torna utile anche negli appoggi. Presumo sia meno potente però anche se le andature turistiche non prevedono accelerazioni particolari. Di nuovo
@@massimoaugu Ciao, è una questione anche di gusti e, talvolta, di ignoranza. Io provengo da anni e anni di agonismo sia fluviale sia d'acqua piatta sia in K sia in C e quindi prediligo una pagaiata che mi restituisca l'energia spesa in velocità o in minor sforzo. La pagaie greenland - da questo punto di vista - sono le peggiori, tant'è che mai nessun atleta si sognerebbe di gareggiare con queste e se mai un campione olimpico lo facesse non supererebbe neppure le selezioni. Analogamente si potrebbe dire per gli scafi greenland... Anche lo stile di pagaiata cambia con una greenland, da una tradizionale a una wing. Unico vantaggio che vedo nelle greenlland è che sei meno esposto a possibili tendiniti, perché l'ingresso della pala in acqua è più graduale, ma se pagaia blandamente, non avrai problema con nessuna pagaia. Da un punto di vista puramente propulsivo hai solo svantaggi, dovuti a una minor presa dell'acqua e più vortici in acqua (= a dissipazione di forza). Una wing che è l'opposto di una greenland (e la tradizionale una via di mezzo ma più spostata sulla wing), aggancia l'acqua e la sensazione e che tiri lo scafo verso il perno che è la pala in acqua, mentre con una greenland tiri la pagaia che si muove verso di te e nel contempo sposti lo scafo. Non so se mi spiego. Ovviamente meno veloce vai (se vai a 4-5 km/h da turista, godendoti la scogliera, tutto ciò non lo avverti e una pagaia vale l'altra, ma anche uno scafo tende a valere l'altro). Più vai veloce più la differenza si amplifica. Se la pagaia non è solo per passeggiare a mirar la costa, ma talvolta ti piace anche pagaiare come forma sportiva, per tenerti in forma e cerchi di mantenere velocità superiori (10-12 km/h) su lunghe distanze. Allora la soddisfazione che ti darà una pagaia e uno scafo performanti saranno assai maggiori. Le greenland sono state studiate per cacciare le foche, con una pagaiata molto chiusa a gomiti bassi e stretti, così da rimanere nascosti dallo schermo bianco issato dagl Inuit sulla coperta dello scafo e non farsi vedere dalle foche e non spaventarle.... vedi tu. Il problema del vento è sulle pale è del tutto relativo, cambia meno di quanto si pensi tra una pagaia e un'altra e dipende anche dalla direzione del vento rispetto al canosita. Oltretutto con vento teso si sta a terra. Poi in Italia, ma non solo in Italia, tutti i kayaker da mare sono persi per le greenland, e in alcuni ambienti se ti presenti con una stile diverso ti guardano pure malamente o ti snobbano. Sono convinti che i kayak siano stati inventati dagli Inuit e che loro abbiano sviluppato nel tempo il meglio delle tecniche di pagaiata e costruttive di scafi e pagaie. Falso! Uno i kayak non sono stati inventati dagli Inuit. Questo è un luogo comune errato dovuto a una totale ignoranza della storia della canoa. Due gli studi di ergonomia, medicina dello sport applicata e di ingegneria navale hanno fatto fare passi importanti in avanti anche nel mondo della canoa/kayak e ben vengano! Poi, per quel che mi riguarda, dammi un legno qualunque, una crosta di bagnarola su cui pagaiare che mi diverto comunque, come spesso mi capita di fare e mi guardano con stupore, con le loro belle canoine, pagaie e abbigliamento ricercato, poi alla prima grossa onda frangente si vede la differenza, che sta nel canoista e non in tutto il resto. Ovviamente chi è per lo stile greenland ti dirà l'opposto... A chi credere, alle prove sul campo! Ciao
Avete trasbordato la parte più bella.
Ci siamo rimbarcati dove era comodo per tutti e ciò ci ha fatto saltare un tratto.
@@lorenzomolinari8456 Il centro di Polcenigo è il tratto più bello,da neofita come sono l'ho fatto due volte, bellissimo. Sia lo scivolo in cui hai iniziato il trasbordo,sia la rapida in centro,sia l'onda finale del Gorgazzo. Comunque meglio sempre far ciò che si è sicuri di fare e in sicurezza.
@@zaspin80 Ciao Zaspin, io e un amico volevamo farei giro del buon buon Lorenzo ma integrale, lo ritieni possibile con kayak da mare uguali a quelli che ha usato Lorenzo? Tutti grandissimi 🐸
Scusa l'ignoranza da inesperto ma come si torna indietro?come ci si organizza?
Questo è il problema! Noi avevamo un amico del luogo, che all'arrivo ha dato un passaggio in auto agli autisti dei veicoli lasciati all'imbarco, che poi sono venuti allo sbarco a caricare il tutto e recuperare gli altri. Altrimenti pullman (se c'è), oppure un taxi da dividere tra tutti i partecipanti....
@@lorenzomolinari8456 grazie!
@@tonyro5032 P.S. Se sei interessato a sapere di più sulla canoa... inizia dal primo volume della mia opera in 4 volumi: "L'arte del pagaiare: storia illustrata", disponibili su Amazon, un mondo che si crede di conoscere e in cui, invece, c'è moltissimo da scoprire: www.amazon.it/Larte-del-pagaiare-illustrata-nellantichit%C3%A0-ebook/dp/B09HKW7VZ7
Ciao sei istruttore di canottaggio?
Ciao, sono istruttore di canoa e kayak fluviale e d'acqua piatta, non di canottaggio. Nel canottaggio la propulsione avviene con i remi, in kayak e canoe si usa la pagaia.
@@lorenzomolinari8456 grazie!
molto bello!!! complimenti
Grazie!
Fatto la forra 30 anni fà in kayak, però mantengono sempre il loro fascino.
Sempre stupende!
Come sempre condividi con noi questi posti meravigliosi della nostra Italia, grazie
Ciao Franco. Posti davvero magnifici!
che posto spettacolare!!!! "non c'è bisogno di andare in Patagonia, basta venire qua". Seguirò questo tuo consiglio!
Ciao Marco, ne vale proprio la pena! Sarà anche che eravamo solo noi, che la giornata era stupenda, ma comunque assai al di là delle mie aspettative.
❤
grande !
Grazie!
carino il filmato. Fortunati che alle sorgenti del Rio non abbiate trovato robaccia varia. Sicuramente il Lago di Pusiano offre spunti naturalistici interessanti, per essere così vicino all'urbanizzazione.
Ciao Fabio, hai ragione: è incredible quanto il lago di Pusiano sia suggestivo e selvaggio in alcuni suoi punti, nonostante sia immerso in una delle aree più popolose e industriali del pianeta.
Fantastico, tanto più che sono zone che frequentiamo anche noi, sia a piedi che in kayak. Per ridurre l'impatto ambientale si può usare quello gonfiabile (come lo Swing dell'uscita sul Conero) però quanta fatica quando tira il vento 🤣
Video molto interessante, peccato solo per le riprese fatte con macchine non all'altezza.
Pertegada, il mio paesino…..ora non vivo più li. Ma ci torno qualche volta
Grande Lorenzo!!! Bellissimo documentario a impatto 0 con canoe, pagaie e tende... Molta cultura e tradizioni dello splendido lago lombardo... #lagodicomo 👏👏👏 Grazie!!!
Grazie Annibale, è il modo privilegiato che adotto per viaggiare, peccato che per raggiungere il luogo d'imbarco si debbano usare le automobili, tuttavia cerco sempre di muovermi a corto raggio e di riempire le auto.
❤️
Grazie Emilio, ciao!
Che meraviglia vedere tutte queste bellezze dal lago . Super
Grazie, Luca! Ci andremo insieme!
Fantastico!!!
Grazie Giuseppe!
Molto bello. Qualche giretto in kayak sul Lago Maggiore l’ho fatto anch’io, senza mai dormire fuori. Non ho la muta stagna e mi domando se sia adatta al pagaiare. Secondo me si sente troppo caldo. Certo, sempre col paraspruzzi e ovviamente facendo l’impossibile per non scuffiare, cosa mai accaduta fortunatamente. Stesso periodo, stesse temperature, ho fatto scivolare il kayak sulla neve depositata sul pontile di Stresa, da cui partivo quasi sempre. Ora è un po’ che il mio kayak riposa in box...
Il problema della muta umida è che dopo qualche ora il sudore, trattenuto internamente, ti fa raffreddare; mentre la muta stagna, se di tessuto traspirante, ti permette di rimanere asciutto e caldo. Uso una muta umida solo se prevedo di navigare non vicinissimo a riva (oltre una 20 di metri) o lungo rive non accessibili e, ovviamente, per compiere traversate, nonostante sappia fare con disinvoltura il kayak-roll, ma non si sa mai. Consiglio la muta stagna, pur non possedendola, perché per me troppo costosa. Se della giusta misura, permette di pagaiare normalmente. Nel caso assicurarsi di svuotarla da tutta l'aria interna, prima di salire in canoa, perché in caso di bagno l'aria interna potrebbe rivelarsi molto pericolosa... Indossare sempre un adeguato giubbotto di galleggiamento. Buone pagaiate!
@@lorenzomolinari8456, confermo per esperienza le tue osservazioni. Aggiungo che la muta, io utilizzavo un modello long john, quello senza maniche ma lunga fino alle caviglie, offre anche una riserva di galleggiamento, in caso di bagno, oltre ovviamente al giubbetto. Umidità certamente, infatti nei miei giri non erano contemplate che brevi soste, proprio per non raffreddarmi. L'eschimo purtroppo non ho mai imparato a farlo, e mi dispiace molto. Prima o poi farò un bel corso. Grazie e buone pagaiate anche a te!
Ciao, sono un ragazzo di 14 anni che frequenta la Spiaggetta Canottieri di Somma Lombardo, tra la Diga di Porto della Torre e la Diga del Pamperduto. Durante l'estate appena passata abbiamo ripreso in mano una vecchia casetta con dentro una ventina di canoe, tra cui una canadese, tutte quante in vetro resina. Le abbiamo restaurate completamente e provandole, mi è scoppiata la passione per questo sport. Volevo solo dirti che questo video è veramente ben fatto e che sei molto simpatico. Quando sarò un po' più grande e avrò preso un po' di più la mano con la canoa, ci proverò anche io😉.
Ciao, grazie dei complmenti e sono felice di sentire che tu ti sia appassionato alla canoa. Ho una figlia della tua età e viene talvolta in canoa con me a fare campeggio nautico e le piace moltissimo. Non per farmi pubblicità ma se vuoi approfondire anche la storia della canoa, ti consiglio la mia opera in 4 volumi "L'arte del pagaiare. Storia illustrata", che trovi solo su Amazon; purtroppo essendo a colori, di tante pagine e in grande formato è assai costosa, ma c'è anche in versione kindle a poco prezzo.
@@lorenzomolinari8456 ci farò sicuramente un pensiero, ti ringrazio 👍
Bravissimi bel video grande Lorenzo
Grazie Fabio!
👍
Grande Lorenzo…Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora speranza. (Herbert George Wells)
Grazie Emilio, bellisima citazione, la terrò a mente! .... e allora diamo speranza!
Bel giretto e bel video!!
Grazie! Ciao
Bellissimo tour. Ma hai chiesto un permesso per il bivacco alla Palmaria? Sono quasi certo non si possa
Credo tu abbia regione. Certamente non si può campeggiare, non so se anche il bivacco sia vietato (bivacco: montare e smontare tra il tramonto e l'alba). Ciao
Bello lo Stella, acqua di risorgiva pulita e trasparente da come me la ricordavo, l’ultima volta che l’ho fatto ..circa 20 anni fà, però io partivo da Aris quindi un pò più su da dove siete partiti voi, comunque bella avventura…bravi.
Grazie. E' davvero un fiumicello suggestivo dalle acque limpide. Anche noi siamo partiti circa da Aris, che - se ben ricordo - è sulla sponda opposta di Teor, il luogo che ho evidenziato nella mappa come partenza.
ciao, scusa, dov'è la cascata?
Ciao, la cascata si trova tra Vernazza e Monterosso, alemeno in tempi non siccitosi.