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Grazie. Come Lei saprà e penso sia riportata anche nel manuale e di installazione , sia il primo tratto di espulsione fumi, detto canale da fumo, che il secondo detto canna fumaria ( quello rettilineo verticale che arriva a tetto ), sono soggetti a delle norme UNI. Una di queste riguarda il diametro in relazioni a fattori come lo sviluppo in metri, il grado di coibentazione , la zona climatica, la potenza, e la quota di sbocco, ecc . Vado a memoria, perché noi Progettisti usiamo un Programma di calcolo che ne certifica l'idoneità in termini di depressione ovvero di tiraggio appunto. Il costruttore del camino di solito fornisce valori per il tiraggio necessario. Vorrei poterle rispondere in termini secca si o no, ma come vede non sarebbe corretto farlo, quindi per come ho impostato il canale, ovvero dando informazioni verificabili, devo astenermi dal farlo. Non credo che un Ingegnere della sua zona le chiederà molto per fare questa verifica tecnica, per altro, se le desse la possibilità certificata di ridurre il diametro, Lei risparmierebbe sul costo della canna fumaria stessa . Grazie per il commento al filmato.

Salve , nelle giornate soleggiate invernali alcuni tipi di impianto possono beneficiare di una integrazione da parte dell^ energia solare, ma occorre integrarlo con altro.

La cosa più logica che posso fare per capire se posso aiutarla è che lei mi mandi se vuole per mail , il suo numero di telefono e vediamo se posso esserle utile. Capisca che non conoscendo l impianto ho bisogno che Lei me lo spieghi. Cerco di non rispondere a queste richieste perché Lei capisce che non farei altro durante la giornata , ma nel suo caso se posso con una telefonata aiutarla a nn spendere soldi di gas sono contento. La mail è infoingegneriaimpianti@gmail.com mi mandi il suo numero la chiamo appena possibile. Se nella mail avesse qualche foto da allegare sarebbero utili, a presto.

Buonasera se vuole può scrivere una mail a : infoingegneriaimpianti@gmail.com nella quale lasci il suo recapito telefonico la contatto e magari a voce faccio prima a provare ad aiutarla. Grazie

Buon giorno, direi di si noi lo facciamo spesso in due modi secondo che i sia o meno previsione di un solare termico. Sul come farlo mi contatti via mail lasciano se vuole il suo n. di telefono. saluti .

Buon giorno , grazie, il Puffer ( vedi filmato pubblicato ) viene reso obbligatorio dalla norma UNI EN 303 per le caldaia a biomassa. E' vero che in molti progetti noi lo usiamo anche negli impianti radianti per contrastare l'inerzia termica del sistema massetto piastrella. In generale quindi se possibile installarlo e se dimensionato correttamente per uno dei due casi è utile, ma non sempre obbligatorio. Per le pompe di calore avrà notato che si utilizzano dei mini accumuli inerziali, noi ne abbiamo progettato uno per la Braun e siamo depositari di una domanda di brevetto. In generale la bassa temperatura si ottiene da una miscelazione quindi prescinde dal puffer che tuttavia, come le dicevo è un utile strumento di gestione sia delle caldaie a biomassa e se vuole anche delle stufe camini ecc , che delle pompe di calore perchè conferisce regolarità di funzionamento e quindi resa. Nel caso di impianto a bassa temperatura per abitazioni un pò più grandi, ( diciamo sopra i 100 mq ) può essere un valido aiuto per diminuire i tempi di avviamento di una zona o di tutto il fabbricato, questo per evitare di tenere sempre l' impianto in funzione. Se vuole affidarci il progetto del suo impianto o il miglioramento può contattarci per mail : infoingegneriaimpianti@gmail.com , lavoriamo con il sistema chiavi in mano.

Buongiorno , grazie a Lei. Nel filmato dell' Intervista , il Nostro Direttore spiega tutta la nostra attività e le posizioni delle sedi. Per quanto riguarda la territorialità ci occupiamo solo di lavoro in Italia.

Si corretto ,confermo ,come Lei può sapere dal video " L 'intervista ", noi ci occupiamo di fornire Progetto e lavoro chiavi in mano, oppure solo fornitura e progetto , bene attendo la mail e la contatto , le lascerò anche i nostri recapiti telefonici, saluti . grazie.

Buon giorno a Lei, le rispondo , si è necessario ed obbligatorio alla stesso tempo. Con il termine " bollitore " , definiamo un contenitore cilindrico di acqua calda sanitaria , con il termine " puffer " , o se preferisce, termo accumulatore ,definiamo un contenitore cilindrico di acqua tecnica . In questo secondo caso nulla vieta che separata da quella tecnica, possa contenere o produrre in istantanea anche acqua sanitaria. Nelle Caldaie a legna il dimensionamento segue le indicazioni della norma tecnica EN 303 , che mette in relazione la potenza prodotta dalla caldaia , e la sua capacità di modulazione , con i fabbisogni termici del fabbricato . Quindi in pratica ha il compito di contenere eventuali e probabili surplus di energia prodotta in modo che da un lato la caldaia rimanga in inversione di fiamma e quindi in regime di rendimento ottimale , e dall'altro di evitarle sovratemperature e intervento delle sicurezze. Queste molto sinteticamente sono le funzioni principali. Penso di dedicare un video , appena riesco agli organi esterni che caratterizzano questo tipo di impianto , e li approfondiremo. Chiaro che Progettando e fornendo sistemi completi , impianti completi , ci atteniamo scrupolosamente alle Leggi e Norme tecniche, pertanto per noi non solo è obbligatorio legalmente, ma anche fondamentale per il buon funzionamento anche dell'impianto a valle del generatore a biomassa. saluti . Se interessato ad uno dei nostri impianti , come sempre può contattarci : infoingegneriaimpianti@gmail.com Saluti.

Ciao Ing. Viva la Sardegna sempre , voglio risponderti , mandami per.cortesia una mail a infoimpianti@gmail.com con il tuo numero di telefono ti chiamo è più semplice risponderti così che non scriverti, ok ? Buon lavoro .

@@infoimpianti-dott.ing.andr6312 grandissimo Ing.!! Le ho già mandato la mail!! Grazie mille

@@alessandroporcu4276 ,Ciao scusa ma g mail mi fece cambiare l'indirizzo era pieno : quello valido ora è : infoingegneriaimpianti@gmail.com , un pò lungo purtroppo.

@@infoimpianti-dott.ing.andr6312 in tardo pomeriggio le ho inviato una nuova mail all'indirizzo corretto Ing., inoltrando anche il testo della precedente... Attendo con ansia un confronto 😎

Buongiorno a Lei , rispondere su un impianto che non si conosce è sempre un azzardo , e si corre il rischio di contraddire altri senza conoscerne le ragioni . Per ringraziarla del suo intervento , sperando di esserle utile , posso i dirle che nei nostri impianti usiamo dei dispositivi dimensionati e mirati ,in modo da evitare è il funzionamento intermittente della pompa di calore , perché anche se fosse inverter ovvero modulante , la modulazione ha un intervallo da una potenza.minima ad una potenza massima. È come se invece che passeggiare facessimo dei piccoli scatti , consumeremo più energia, in poche parole andare piano , diminuire la potenza non sempre corrisponde ad un miglioramento del rendimento. Dipende da come funziona l' impianto . Mi scuso se non vado oltre. infoingegneriaimpianti@gmail.com

grazie .

Buongiorno a Lei, mi dedicherò appena riesco a preparare la documentazione necessaria all'impianto radiante, nel frattempo le anticipo che nel caso del radiante a pavimento la risposta , quindi l'inerzia del sistema massetto pavimento, rende molto meno immediate la variazioni sulla portata , come invece ha potuto vedere nel caso di radiatori, pertanto vedrà che lavoreremo su di una variazione media ottenuta con aperture e chiusure degli anelli . A questa configurazione si può aggiungere una sonda climatica esterna per variare la temperatura di mandata. Se vuole scrivermi una mail : infoingegneriaimpianti@gmail.com , mi scusi è molto lunga , ma è stata l'unica soluzione che g mail mi ha accettato , posso inviarle della documentazione a riguardo. saluti.

Buongiorno , grazie, si in alcuni casi quando l' impianto radiante è medio grande , per un residenziale parliamo di superfici riscaldate sopra i 150 mq ed i massetti sono dai 2 cm in su, Lei pensi al peso del massetto che anche considerando 15 / 20 Kg a metro quadrato . L'impianto in fase di accensione o riavvio dopo un attenuamento, deve fornire calore a 2.500 / 3.000 Kg di pacchetto ( massetto + piastrelle ) , Lei comprende che questa energia é molto maggiore di quella che successivamente sarà necessaria al riscaldamento degli ambienti, pertanto valutare un accumulo termico quando esistono le condizioni per installarlo, permette di installare una caldaia più piccola e farla rendere meglio, non parliamo poi delle pompe di calore. Tutto questo per non sentirsi dire che l'impianto deve rimanere sempre accesso !!!!!!

Grazie.

La ringrazio , può contattarmi quando crede, su : infoingegneriaimpianti@gmail.com , mi scusi è molto lunga , ma è stata l'unica soluzione che g mail mi ha accettato, saluti.

Buonasera , mi scusi , ma non ho compreso il problema, se vuole può contattarmi via mail , infoingegneriaimpianti@gmail.com , così può anche mandarmi delle foto . saluti.

Onorati

Buongiorno a Lei, come descritto nel filmato , ho sia il solare termico che quello fotovoltaico. quando finisce la stagione del riscaldamento uso il solare termico integrato da una resistenza elettrica. in pratica sia i pannelli solari che la resistenza , riscaldano l'acqua del puffer . La resistenza serve quando i pannelli termici da soli non sono sufficienti ( primavera, oppure giorni di pioggia in primavera o in estate ) , ed ha il compito quindi di integrare il calore che i pannelli solari termici a volte non producono. Questo oltre ad essere una comodità per non riaccendere la caldaia una volta fatta la pulizia stagionale, è un buon sistema per sterilizzare l ' acqua calda sanitaria prima di usarla ( anti-legionella ). saluti

Buongiorno , si come ha ben compreso la portata e la temperatura sono legate e sono come le marce in un auto , controllarle e gestirle è sinonimo risparmio energetico sempre, non solo con le pompe di calore. Quindi l' impianto prima ancora del tipo di generatore , va regolato e gestito al meglio.

Buongiorno, si e migliorare il rendimento di un impianto anche se esistente è quasi sempre possibile senza grossi stravolgimenti e grosse spese. Il video ha fornite in pochi minuti una idea generale del nostro modo di verificarlo e successivamente di intervenire. Troppo spesso si offrono soluzioni onerose con la bandiera delle detrazioni , ma poi le bollette rimangono rilevanti.

Buonasera occorre una miscelazione ne parli con il.suo tecnico , a seconda che sia diretto oppure in un puffer potrebbe occorrere o meno anche un separatore idraulico Se invece vuole contattarmi mi lasci la sua mail.

@@infoimpianti-dott.ing.andr6312 grazie

Buonasera , si uso il buffer, le dimensioni sono tali da fare benissimo anche da separatore. Nel caso cmq addirittura la caldaia va in uno scambiatore a fascio tubiero.... quindi più separati di così i flussi non possono essere. Ok ? Buon serata di nuovo.

@@infoimpianti-dott.ing.andr6312 le faccio un ultima domanda, su un impianto simile, con un circolatore per anticondesa, un altro per l impianto, un accumulo da 200 litri, riuscirebbe a fare anche da compensatore?

@@lucapedini3210 , mi perdonerà se non ritengo risponderle nello specifico, avrebbe poco senso non conoscendo il caso, in più forse lei intende per circolatore primario quello anticondensa .... nel caso vedrà che lo schema di installazione caldaia , probabilmente le suggerisce comunque la valvola anticondensa.. Se invece , Lei intende approfondire il tema del separatore idraulico ,posso però dirle che potrà trovare on line molte indicazioni sul suo dimensionamento , e vedrà che generalmente 200 litri sono tanti per un separatore. Mi spiace avere poco tempo da dedicare alle risposte in questo periodo, ed in generale al canale. Appena il lavoro lo consentirà , ho intenzione di occuparmi di alcuni argomenti, la sua domanda potrebbe essere uno spunto. grazie ancora per aver voluto seguire info impianti

buonasera, i dati di funzionamento dei diversi prodotti sono riportati, dai costruttori.... alle riunioni tecniche ci spiegano che sotto certe temperature è tutto un lavoro di compressore e comunque noterà che ci sono differenze tra i vari produttori.. saluti.

La ringrazio molto .

@@infoimpianti-dott.ing.andr6312 l'installazione è stata effettuata da Lei oppure da un installatore?

la circolazione naturale è più semplice nel senso che le garantisce costi minori . Nella sua splendida regione anche a me sembra un buon consiglio , soprattutto se Lei intende come credo utilizzare il solare termico in relazione alla produzione di acqua calda sanitaria , e non integrare per esempio un riscaldamento a pavimento. Parli con il suo tecnico locale su come integrare per esempio con un caldaia o altro il solare termico anche in relazione al trattamento termico della legionella, non mi dilungo oltre. saluti.

grazie, può contattarci via mail infoingegneriaimpianti@gmail.com , spiegandoci che impianto le interessa e nel caso può lasciarci anche il suo recapito telefonico.

Buon giorno a Lei , Nella mia attività Professionale ho provato più volte Unical , Termorossi , Klover , Laminox, Nordica , Clam , ( ho anche una Azienda che opera nel settore idraulico ( COM.M.I.R. ) e devo dirle che in genere con ogni marca si riscontra qualche manutenzione aggiuntiva necessaria . Solitamente quando un problema si ripete può dipendere da fattori quali regolazione della caldaia tipo di pellet installazione e modo di utilizzo . Solitamente la pelexia 27 quindi tipo vecchio come la mia , ha solo due caldelette io ne ho aggiunto una terza perchè come Lei un inverno si ed uno una si rovinava . Dipende anche dal fatto a mia avviso che la base appaggio del pellet, quella che estraiamo per la pulizia, purtroppo si rovina facilmente , si deforma , insomma la cenere scende sotto dove i flussi d'aria escono e immagino che la non corretta dissipazione del calore provochi un surriscaldamento delle candelette anche dopo il loro spegnimento, con conseguente veloce deperimento. In sostanza può chiedere al suo centro assistenza se a suo avviso regolando diversamente la caldaia , spostando lavorando sull'aria comburente e quindi spostando la fiamma in avanti allontanandola dalle candelette ed aggiungendone una terza, Lei ottenga dei vantaggi. Mi scusi se la risposta è diventata articolata , ma le questioni tecniche a volte sfuggono anche ai centri assistenza per il veloce ricambio di prodotti che fanno le aziende e quindi non fanno in tempo a fare esperienza su un prodotto che l'industria ne tira fuori uno nuovo....... Le dico anche che personalmente preferisco fare due accensioni su 24 ore e faccio anzi lavorare la caldaia al massimo a potenza 3 pur avendo una casa grande. Consuno meno pellet , sporco meno caldaia e camino e sollecito meno sia il corpo caldaia che accessori come le candelette. Buona giornata e le auguro di risolvere l'inconveniente tenga conto che le caldaia a pellet a volte danno più problemi di quelle a gas , in più si aggiunge l'impegno legato al caricamento e la pulizia , tutto sommato però io ne sono contento , ho veramente caldo in casa ed acqua calda perfetta, in più risparmio almeno 2.500 Euro rispetto la gas. Saluti .

Buon Giorno a Lei , Il video prende spunto da un impianto e non riguarda il caso di specie . Se capisco e se posso essere utile , potrei suggerirle di cercare nel sito della Caleffi : www.caleffi.com/sites/default/files/certification_contracts/idraulica_41_it.pdf Questo è il link , ritengo che Lei abbia già delle conoscenze in merito , nel caso potrebbe trovare interessante il concetto stesso di convenienza economica . Per la convenienza ecologica le considerazioni sono più ampie come Lei immagina perché dovremmo partire dalla produzione industriale dei componenti e del loro smaltimento , e li professo la mia totale ignoranza. Colgo l'occasione per augurarle un buon 2021.

Buongiorno , la soluzione ibrida è come tutte le soluzioni , adatta quando è la migliore ovvero quella che massimizza il risparmio rispetto alla spesa di acquisto e di energia. Esistono dei metodi anche semplici di calcolare la convenienza economica . Nonostante questo le consiglio di affidare ad un tecnico che si occupa oltre che dell'aspetto progettuale in se , anche della verifica economica , in modo che possa relazionarla. Credo che sul sito della Caleffi ( componenti per l'idraulica ) può scaricare in pdf un numero della Rivista Idraulica, dove il tema viene trattato molto bene con le formule di comparazione nel funzionamento a gas ed elettrico , con il calcolo del punto di convenienza in base ai costi delle due energie. Premesso questo , esistono alcune Aziende che producono caldaie e pompe di calore addirittura integrate nel corpo caldaia murale ( quindi non serve unità esterna, perchè si trova integrata nella caldaia) , oppure come Lei saprà , si trovano caldaia e pompa di calore separate ed abbinate da accessori vari. Spero di avere tempo per altri video e certamente l'argomento è valido sia economicamente che tecnicamente, tuttavia a volte capita che spiegazioni come queste che devono avere carattere generale, vengano prese come caso di specie suscitando inutili affermazioni, pertanto è sempre complicato e quindi occorre tempo per cercare di schivare questi fraintendimenti. saluti.

La ringrazio , e per risponderle alla domanda non essendo un chimico , mi sono riletto alcune schede tecniche . Glicole etilenico e glicole propilenico sono composti organici. Sono composti alcolici dovuti alla presenza di gruppi -OH. La principale differenza tra glicole etilenico e glicole propilenico è che il glicole etilenico è tossico mentre il glicole propilenico è moderatamente tossico. Decisamente G. propilenico inquina meno è meno pericoloso se si dovesse erroneamente mescolare all'acqua sanitaria , viene usato anche nell' industria farmaceutica e comunque ha un punto di ebollizione abbastanza elevato ( che dipende dalla concentrazione ) .

La ringrazio sia per la notazione , che per i complimenti. Grazie.

Se con inizio anno mi rimarrà tempo cercherò di procedere con nuove cose. saluti e buon fine 2020 , speriamo nel 2021 migliore.

Salve a Lei , mi spiace se è passato un mese e non ho avuto tempo di leggere i messaggi , di solito rispondo più velocemente alla mail . Comunque leggo che Lei ha un termotecnico quindi per correttezza , la stessa che io mi aspetto da Clienti e Colleghi , la mia riposta deve avere un carattere generico .Generica anche perché nello specifico si può parlare solo fatti i calcoli . Zona Climatica D La pompa di calore può sostituire la caldaia quasi sempre , tuttavia il conto è sempre economico. Ammesso che l'impianto sia adeguabile facilmente, perché pur riducendo la temperatura di mandata , aumento la portata idraulica e quindi aumento la temperatura di ritorno ( ripeto ammesso che l'impianto lo permetta ) ottengo il funzionamento soddisfacente . Rimane la questione acqua calda sanitaria che va affrontata in maniera diversa da quella attuale, e rimane il fatto che la corrente elettrica ha un costo medio nazionale a KWh , più elevato del gas metano , quindi per compensare questo divario devo prestare attenzione alla resa della pompa di calore, che come sappiamo varia in funzione delle condizioni climatiche esterne e della temperatura di mandata . Sono certo da come Lei ha riportato in maniera esemplare il suo caso che Lei sia perfettamente a conoscenza di questi aspetti , a questo punto , sapere mese per mese nella maniera più precisa possibile, quanto sarà l'auto produzione fotovoltaica, è molto importante. Capisce che queste valutazioni da parte di un tecnico impegnano più di una L. 10 , entriamo nel campo di valutazioni tecnico economiche di un intervento. Ne parli con il suo progettista . Leggo che Lei consuma 1500 mc di gas, quindi è una persona che presta attenzione rigorosa , analogamente attenta anche ai consumi elettrici. Io ritengo che il 110 % rischi di falsare le scelte tra quelle che sarebbero ingegneristicamente e quindi energeticamente corrette , rispetto a quelle che faccio in virtù del bonus. Mi scusi mi fermo per non esternare la mia opinione in quanto nel mio lavoro le opinioni non devono influenzare nessuno , se non dopo una verifica matematica e quindi a quel punto non sono più opinioni. In sintesi , la pompa di calore è spesso applicabile anche agli impianti esistenti , tuttavia necessità di una valutazione abbinata all 'impianto fotovoltaico per dare risposta al Cliente se con le tariffe applicate , la spesa in Euro sarà maggiore o inferiore a quella attuale che ritengo non sia altissima in relazione alla metratura del suo fabbricato. Le auguro un ottimo 2021 a Lei ad la suo Tecnico , vi auguro di trovare la soluzione migliore. saluti.

Salve Sig. Guerra , ho compreso il tipo di contratto da Lei stipulato , conosco casi simili. La mia risposta Da Ingegnere che si occupa di Impianti ed Isolamento termico, deve riguardare solo l' aspetto Energetico, per il quale non vedo preclusioni, basta fare come io ritengo conveniente , prima una verifica e quindi individuare gli interventi tecnici necessari alla riduzione dei consumi , come richiesto. Per quanto riguarda l ' aspetto finanziario , per ora intanto deve essere una prima casa , questo è quanto ad oggi è dato sapere. Mi piacerebbe darle un parere che leggendo su internet mi sono fatto anche sul tema preciso della sua domanda, ovvero io divento proprietario di un immobile, pagandolo in maniera dilazionata e quindi concordando tale dazione con l'attuale proprietario. Posso andare ad abitare li , ma voglio eseguire dei lavori ,e quindi detrarli. Prenda quello che le scrivo da ora in poi come una chiacchierata informale tra amici: Se il tipo di contratto stipulato, Le conferisce la titolarità per eseguire i lavori necessari , presentando i Progetti ad essi relativi , e Raggiunge quanto ad oggi il decreto rilancio le chiede , allora approfondirei , ed in quel caso se vuole posso seguirle la parte impiantistica e di isolamento termico. Ad ogni modo visto che ha avuto contatto con il Notaio che ha redatto l'atto , per queste questioni prettamente Legali e quindi fiscali , lo interpellerei, in attesa per altro che il Decreto Rilancio , diventi Legge e quindi se ne abbia la formulazione definitiva. Saluti.

Grazie

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