Видео

Grazie mille! Lo prenda come un esempio generale, perchè poi ogni settore avrà qualcosa di specifico. Buona Giornata!

d. possesso del documento di valutazione dei rischi, nei casi previsti dalla normativa vigente; f. avvenuta designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nei casi previsti dalla normativa vigente.

@@TheFabry75 ormai i termini per la pec sono scaduti. La domanda va mandata sul sito dell’ ispettorato del lavoro. www.ispettorato.gov.it

quello che messo tra virgolette è il testo preciso riportato nelle opzioni

@@giuseppeperani2186 allora va bene perchè lei non ha attestati perchè non è obbligato in quanto lav. autonomo se vuole mandarmi lo screen può usare il telefono mobile che trova sul nostro sito. www.sistemasicurezzaeformazione.com

Se il portale dicesse “non in possesso perché non obbligatorio”, ovviamente sarebbe da flaggare. Purtroppo non ho avuto modo di vedere il portale ancora, in quanto il caricamento delle pratiche viene svolto in maniera autonoma oppure dai consulenti del lavoro che hanno le credenziali e possono caricare le pratiche come intermediari.

@@agostinopompei3011 la mail dell’Ispettorato sarà andata in tilt per le troppe pec ricevute. Da domani è attivo il portàle dell’ispettorato. Provi a mandare la richiesta della patente a crediti da li. Per ora non la so aiutare. Usciremo con qualche tutorial a breve.

PREGO!

Grazie! Le cose utili si condividono! Buona giornata!

grazie! 😆

Felice che le sia stato utile! Buona giornata

Ciao Roberto, mi fa molto piacere che ci siano dei colleghi che condividano con me questi ragionamenti. Non immaginavo che anche a Bergamo aveste di questi problemi. Mi avevano riferito che le tariffe medie nel Nord Italia per i servizi di consulenza sicurezza sul lavoro sono quotate il doppio o il triplo rispetto a Roma. Evidentemente non è così. A me quello che dispiace più di tutti è che i clienti di questi personaggi in caso di controlli si troveranno nei guai fino al collo perché è impossibile che il lavoro sia fatto come si deve. Ultimamente ho parlato con una consulente della mia zona che ho sostituito in due situazioni in cui c'erano gli ispettori del lavoro perché non era in grado di sistemare il DVR con le richieste degli ispettori. La sua ignoranza era imbarazzante. Se ti dico cosa ho letto nel DVR ti metti a ridere. Morale della favola è riuscita a far prendere quasi 5000 € di multa ad un negozio di abbigliamento e oltre 8000 ad un gommista.

Ciao! Si, nel canale ci sono anche dei video per la sicurezza per alcuni rischi specifici, tipo rischio elettrico, uso scale, rischio chimico, movimentazione carichi ecc

@@SistemaSicurezzaeFormazione vorrei sapere attraverso un vs. chiarimento la differenza tra il duvri e il psc

@@vincenzovincenzo7025 brevemente e semplificando, il psc si fa in ambito edile, cioè nei cantieri in cui lavorano più imprese per coordinarle e gestire eventuali potenziali interferenze. Il duvri si fa in tutti gli altri settori, quando un committente chiama un’altra impresa a lavorare nei medesimi spazi, tipo impresa di pulizie, ditta manutenzioni, ecc, sempre per gestire eventuali interferenze. Non si fa per lavori meramente intellettuali o di breve durata. Per i dettagli la invito a fare una breve ricerca su Google e la ringrazio per la domanda perché potrebbe essere un ottimo argomento per un video che magari preparerò, appena ne avrò l’opportunità.

Prego!

Si, il corso è riconosciuto in tutta Italia per il principio del mutuo riconoscimento, come per tutti i corsi haccp Online, anche quelli venduti da altre aziende. L'attestato finale è in PDF ed è pronto per la stampa.

Ciao Franco, purtroppo ha ragione. Alla luce di tutti i controlli ispettivi che stanno avvenendo, penso che questi "consulenti" avranno vita breve... e purtroppo i loro clienti si ritroveranno nei guai.

😂 grazie per la poca fiducia! (Sto scherzando! Grazie) Marco

Salve, questa modulistica fa riferimento ad un polmone di autocontrollo specifico. Le ricordo che le schede e le tabelle che usa come modello devono essere coerenti con il manuale di autocontrollo della sua attività. Queste schede non sono disponibili online ma può ricostruirla in maniera molto facile al computer, tuttavia devo dirle che se lo facesse potrebbe comunque esserci un problema per il fatto che il suo manuale di autocontrollo magari prevede un modulo diverso o non prevede affatto che ci siano dei preparati e di conseguenza delle schede compilate. La ringrazio per la domanda perché probabilmente a breve faremo un video per spiegare questi aspetti.

Ciao! si, tutti i nostri corsi prevedono un test finale. Per brevità non lo abbiamo mostrato.

Invece per richiederla online per chi non ha la visura camerale? si può fare online senza il commercialista? Io ho solo la p.iva e devo fare la visura ma vorrei farla online

@@LavandaBusiness www.registroimprese.it questo è il sito ufficiale della Camera di Commercio dove inserendo la ragione sociale si può comprare la visura di qualsiasi impresa al costo di tre euro per le ditte individuali e cinque euro per le SRL. Se avesse solamente la partita Iva e deve trovare la ragione sociale deve andare sul sito dell’agenzia delle entrate telematici.agenziaentrate.gov.it/VerificaPIVA/Scegli.do?parameter=verificaPiva ma si potrebbe anche semplicemente digitare la partita Iva su Google e probabilmente dei dati di base verrebbero fuori. Spero di essere stato utile. Buona giornata

Ciao! Provi a vedere perchè sono disponibili molti documenti su questo sito.

Mi scusi, con questo commento cosa vorrebbe dire? Sta parlando con degli esperti del settore. La mancata designazione non prevede sanzioni… cosa c’è dì illegale? Una piccola azienda con un dipendente, in relazione alla sua affermazione ed alla vigilanza, svolta dal preposto tra l’altro, quale importanza avrebbe l’rls ? Io credo che le cose andrebbero sempre contestualizzate. Se parliamo della Fiat sono d’accordo con lei sull’importanza della figura.

@@SistemaSicurezzaeFormazione La normativa prevede che il Datore di lavoro sia sanzionabile solamente se non richiede (in forma scritta e dandone evidenza) ai lavoratori di comunicargli il nominativo del loro Rappresentante. Se questa richiesta viene effettuata ma i lavoratori non procedono all’elezione, l’azienda dovrà versare in un apposito fondo una cifra pari 2 ore di retribuzione per ciascun lavoratore all’anno. Contestualmente l’INAIL provvederà ad assegnare un RLST - Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale. Nel caso in cui l’RLS venga eletto, invece, il datore di lavoro, oltre a provvedere alla formazione, dovrà comunicarne il nominativo all’INAIL mediante procedura telematica. E’ però bene evidenziare che non esiste una sanzione a carico del datore di lavoro in caso di assenza del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza; il Rappresentante dei Lavoratori è infatti un diritto dei lavoratori e non un obbligo per il Datore di Lavoro. L’articolo 47 del D.Lgs 81/2008 riporta chiaramente che “in tutte le aziende, o unità produttive, è eletto o designato il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza”. Ma non c’è alcun riferimento sanzionatorio in corrispondenza di questo articolo. È bene ricordare che l’RLS deve essere designato anche in presenza di un solo lavoratore ma ci sono delle eccezioni, ossia casi in cui la normativa non prevede tale obbligo, eccone alcuni esempi: Imprese famigliari Aziende dove sono impiegati solo lavoratori a progetto purché la prestazione lavorativa non si svolga nei luoghi di lavoro del committente Lavoratori a domicilio, compresi chi svolge attività di portierato nei condomini.

Dunque siamo, se si vuole, in zona grigia. A cavallo tra legale ed illegale. Dunque ritiro illegale e lo sostituisco con INSOPPORTABILE.

Dimenticavo… il Preposto vigila sui lavoratori, mentre il Rappresentante dei lavoratori, guarda un po’ il caso, vigila sul Datore di Lavoro (per il tramite degli Organismi istituzionali…)

Non posso che confermare ed essere d’accordo con tutto quello che ha scritto. Però glielo dico da persona che è tutti i giorni sul campo di battaglia: un approccio esclusivamente accademico non è sufficiente. Bisogna vedere le situazioni, le dimensioni aziendali, i contesti, i settori lavorativi ecc ecc. Poi come in ogni aspetto della vita, rispetto questa tematica ci sono diversi punti di vista a volte divergenti: Quello degli ispettori, che devono controllare e reprimere situazioni di pericolo; Quello dei datori di lavoro, che devono mandare avanti la baracca, molto spesso arrancando per far quadrare i conti (parlo delle piccole imprese) e che si sentono oppressi da tutti questi adempimenti; Quello dei lavoratori, ai quali a volte è chiesto troppo, e a volte tolto qualcosa come il diritto di lavora senza rischiare di farsi male; Quello dei consulenti che devono aiutare un imprenditore ad essere a norma, evitando potenziali sanzioni ecc Io da persona empatica capisco e rispetto tutti i punti di vista, soprattutto quelli che apportano ragionamenti supportati da solide basi e conoscenze, come il suo.

Scelga un buon consulente e vedrà che è tutto fattibile. Conoscere le norme igieniche e avere delle giuste procedure è importante per la salute dei consumatori. Da consulente le dico che a volte vedo delle cose allucinanti 😅 Buona serata!

@@SistemaSicurezzaeFormazione Non è la questione delle norme igieniche ad essere complicate, ma piuttosto la registrazione delle schede HACCP, in particolare diventa molto complicato per il negoziante, compilare le schede relative agli alimenti freschi che arrivano tutti i giorni da fornitori diversi; Un bottegaio mica può perdere tempo a compilare i nomi dei fornitori e dei marchi di ogni singolo prodotto che arriva in bottega? Si troverebbe un elenco infinito da compilare; Poi che bisogna fare? Allegare ogni scheda tecnica del prodotto nel manuale HACCP...per esempio il commerciante vende 5 mozzarelle di marchi diversi,..e quindi deve compilare nelle schede i 5 marchi di mozzarella con i relativi ingredienti ed allergeni? In questo modo si rischia di creare una montagna di carta

Ha perfettamente ragione, infatti per la rintracciabilità, le informazioni sono riportate su Bolle o Fatture, quindi non va trascritto nulla. Come dice lei sarebbe impossibile farlo. Si deve solo creare una rubrica con i recapiti dei fornitori, da chiamare in caso di anomalia. Il discorso della scheda tecnica, credo che parli degli allergeni, gli ingredienti sono scritti in etichetta. Per i prodotti del banco freschi, se parliamo di una alimentari, idem. Il registro, se vuole una soluzione veloce, può farlo attraverso una fotocopiatrice, o stampando le foto fatte con un cellulare. Prima però chieda ai suoi fornitori, sono loro che le devono dare queste cose fatte. Per esempio, sul pane e prodotti da forno, le devono dare la lista degli ingredienti con gli allergeni già fatta. Ripeto, lei ha solo bisogno di un consulente competente. Alcuni danno una valanga di procedure con copia e incolla che alla fine non si riesce a farle. @@ALASKAOO7

@@SistemaSicurezzaeFormazione Grazie! Infatti credo che un manuale HACCP efficace, "deve essere anche snello e sintetico", con poche schede sul monitoraggio dei CCP, delle sanificazioni dell'azienda..degli attestati del personale, di eventuali ingredienti nelle preparazioni dei prodotti finiti (con gli allergeni), del layout del locale, della scheda di gestione dei rifiuti, altrimenti "la complessità del manuale" renderebbe difficile l'applicazione

parole sante! @@ALASKAOO7

Ciao Filippo sono contento che hai apprezzato il mio lavoro. Queste slide che accompagnano i video sono in continua evoluzione e non le ho mai fatte nell'ottica di poterle un giorno commercializzare, quindi non sono organizzate come dovrebbero essere per un eventuale vendita. Puoi sempre prendere liberamente spunto dal materiale caricato. Marco D'Annunzio

Se esce con la scritta “Regolare” direi di sì. La cassa edile forse lei non c’è l’ha? Questo non lo so 🤷‍♂️ ma evidentemente se è regolare direi di no

La correggo perchè ho appena verificato e la procedura è esattamente come nel video. In descrizione c'è il link inps. Ha sicuramente messo il sito inps in un'altra delle sue 2000 sezioni. Cordiali Saluti

Salve Pasquale, questo è un discorso verissimo. Effettivamente ad un'impresa finanziariamente in difficoltà, non riuscendo ad avere il DURC, si impedisce di fatto di poter lavorare ed incassare i soldi per pagare anche le tasse ed avere il DURC stesso. E' una sorta di cane che si morde la coda. Credo comunque che in questi casi ci siano rateizzazioni e sistemi per poter affrontare il problema. Ricordiamoci che queste cose sono state inserite per bloccare i FURBI e purtroppo penalizzano anche gli onesti come lei.

Esiste il principio del mutuo riconoscimento dei titoli conseguiti nel medesimo territorio nazionale, quindi le deve essere riconosciuto l’attestato del Lazio. Inoltre ha la fortuna che in Emilia-Romagna la formazione HACCP é di breve durata. L’aggiornamento da 4 ore le è sufficiente. Per approfondire: www.sistemasicurezzaeformazione.com/product-page/corso-haccp-4-8-14-o-20-ore

@@SistemaSicurezzaeFormazione grazie mille il corso per l haccp dura poche ore ovunque lo fai ha solo validità differente in base alla regione ...se lo rinnovo in Emilia Romagna mi vale 3 anni se lo rinnovo nel Lazio che la validità è di 2 anni mi scade un anno prima ma dovunque lo rinnovo mi permetto di lavorare comunque in tutta Italia

La scadenza nel Lazio non è due anni. Non è scritto sulle normative della regione Lazio. È una convenzione che usano alcuni consulenti. Io per esempio faccio aggiornare ogni tre anni ai clienti del Lazio, dove abbiamo anche la sede. Seconda cosa se lei fa un corso online la scadenza non è data dal l’attestato, ma sempre dalla normativa della regione dove lavora. Il link non era per venderle il corso (anche), ma se legge trova maggiori informazioni. Comunque domande molto interessanti. Ci vediamo presto!

Quindi se io rinnovo on line e lavoro in Emilia Romagna per 3 anni di fila dopo 3 anni devo rinnovare perché li scade dopo 3 anni ...se invece lavoro 3 anni in Emilia e il quarto anno lavoro in una regione dove scade dopo 4 anni posso usufruire di 1 anno in più ..ho capito bene?

Se ci pensa i controlli in Emilia Romagna li fa la asl locale e quando vede che l’attestato è stato fatto meno di tre anni prima gli va bene. L’attestato oltre che a formare serve a prevenire sanzioni che vengono fatte secondo le leggi regionali del posto.

se accede al link di INPS online, se è il titolare dell'azienda, può richiedere il durc con il codice fiscale (che spesso coincide con la partita iva). Invece può consultare eventuali durc di qualsiasi altra partita iva, inserendo il codice fiscale.

Il numero di partita iva molto spesso nelle società corrisponde al codice fiscale. Nelle ditte individuali il C.F. è quello del Titolare. Se vuole, conoscendo il nome della ditta e la partita iva, può scaricare la visura della camera di commercio dove trova tutti i dati aziendali, che sono PUBBLICI. Si acquista anche online www.registroimprese.it/

Questi moduli li abbiamo fatti per i nostri clienti. Svolgiamo attività di consulenza. Una pizzeria deve avere un manuale di autocontrollo haccp e rintracciabilità, il personale deve avere gli attestati HACCP, deve fare un libro ingredienti con gli allergeni ecc... Deve fare il manuale HACCP?

Grazie mille per la sua risposta allora io devo aprire una pizzeria dasporto al mare a torvaianica pomezia con somministrazione di bevande ,non ho haccp mio marito a lavorato come pizzaiolo dovrebbe lavorare lui io sarò titolare si mi servirebbe il manuale ma devo aspettare di fare tutto quello che occorre per una pizzeria dasporto sto aspettando il prestito

@@Daniela-yi7hl Occorre un corso da 20 ore per Responsabile della procedura haccp. Deve controllare se quello di suo marito è da 20 ore. Deve anche controllare quando lo ha fatto perchè ogni 3 anni circa è previsto un aggiornamento del corso haccp. Se vuole ulteriori chiarimenti mi può chiamare domani in orario di ufficio. Trova i contatti sul nostro sito internet. Può cercare su google SISTEMA SICUREZZA E FORMAZIONE. Lì trova il numero. Chiami il cellulare. Sarò felice di darle indicazioni e di farle un preventivo. Buona serata

@@Daniela-yi7hl NON DIMENTICHI DI ISCRIVERSI AL CANALE ! 😇

Certo che si! se vuole le spiego come

@@SistemaSicurezzaeFormazione sarebbe fantastico, grazie! Da quello che ho capito dal video è che chiunque, anche persone che non fanno parte dell’azienda per cui si vuole controllare il durc, possono consultare se c’è un durc in corso di validità o meno. Ma nel caso in cui nella consultazione non è presente un durc in corso di validità per quell’azienda, io da cittadino del tutto estraneo a quell’azienda posso effettivamente richiedere il durc all’INPS? Oppure non è possibile richiederlo dal punto di vista legislativo? Perché necessiterei di durc di aziende in cui non lavoro.

@@francescofalco3497 Il DURC è un documento pubblico, come anche la Visura della camera di commercio. Il motivo è che un cittadino che chiama un'azienda deve controllare queste 2 cose per l'idoneità professionale. Il cittadino però può solo CONSULTARE, ma non può chiaramente richiedere il DURC per altre aziende, a meno che non abbia una delega specifica da parte del legale rappresentante. Il link per la consultazione dei durc è il seguente: serviziweb2.inps.it/durconlineweb/preparaSceltaPosizioneIniziale.do?MODEL_VERIFICA_REGOLARITA_FLOW=false&MODEL_ALTERNATIVE_RETURN=&MODEL_ALTRE_DELEGHE_FLOW=false&MODEL_TIPOUTENTE_DMAGCHECKIN= Ricordo che occorre essere in possesso dello SPID.

Prego! Sto pensando di fare uno schema più completo per le imprese edili che contempla il preposto, il POS, il Pimus, e l'idoneità professionale... resta sintonizzato iscrivendoti al canale! Ciao!

Salve Marco, Quando nessuno dei lavoratori si candida in teoria bisogna ricorre al RLS territoriale. Dico in teoria perchè le modalità di individuazione sono settoriali e poco chiare e molto spesso, quando si formalizza un verbale di mandata elezione, ci si ferma a quello. Per approfondire può consultare l'articolo 47 ed il 48 del quale le riporto la il comma 1: Articolo 48 - Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale di cui all’articolo 47, comma 3, esercita le competenze del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di cui all’articolo 50 e i termini e con le modalità ivi previste con riferimento a tutte le aziende o unità produttive del territorio o del comparto di competenza nelle quali non sia stato eletto o designato il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

In realtà la legge è chiarissima. In tutte le aziende o unità produttive è eletto o designato il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza… l’RLS territoriale esiste di diritto ed è di competenza sindacale (strutture sindacali territoriali). Un Datore di Lavoro che omette di indire le elezioni tra i lavoratori, a meno che non esistano già RSA e/o RSU (da cui gli RLS), semplicemente “fa l’indiano”… e se gli dice bene se la passa liscia, altrimenti ci rimette le penne.

Serve il green pass base, ma suggerisco di chiedere conferma a chi di competenza, data la delicatezza della domanda.

Rettifico, per i tribunali non serve green pass. Ovviamente suggerisco sempre conferma.

@@SistemaSicurezzaeFormazione Grazie

Ognuno valuti le proprie azioni. Personalmente cerco di concentrarmi sulle cose che posso controllare. Su quelle obbligatorie, giuste o sbagliate, cerco di allinearmi. Un Saluto Fred

Grazie mille!

🙏

Ciao Roberto, il Super Green Pass sarà generato dopo la somministrazione e sarà valido a partire dal 15esimo giorno fino alla dose successiva.

@@SistemaSicurezzaeFormazione Ma il giorno del vaccino viene calcolato? O i 15 giorni partono dal giorno successivo, scusa ma non mi è chiaro

Ciao Massimo. Esempio: fai vaccino il primo del mese il 15 è valida la certificazione. Fonte: www.dgc.gov.it/web/faq.html Cerca questa domanda: “In quanto tempo viene generata e per quanto tempo è valida la Certificazione?”

@@SistemaSicurezzaeFormazione si è attivato ieri quindi i 15 giorni partono dal giorno successivo, grazie per le risposte

@@Massimoeegeg nel mio caso dal giorno successivo