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Me lo dica le che cosa c'era su quell'aereo, con quell'arietta, se lo sa. Comunque, poiché ho capito che lei butta lì le cose solo per sollevare un po' di polvere, per sua conoscenza, ho affrontato l'argomento "lavoro sporco" di sovietici e affini (bulgari e cecoslovacchi) qualche decennio prima che lei me lo chiedesse. Se vuole documentarsi, legga: "Segreto di Stato" (con Giovanni Pellegrino, Einaudi, 2000); "Che cosa sono le Br" (con Alberto Franceschini, Rizzoli, 2003); "Berlinguer deve morire" (Panorama, 1991, con intervista a Macaluso e poi inchiesta in Bulgaria; e negli anni successivi, libri con Corrado Incerti per Fazi editore, Sperling&Kupfer e in questo 2024 per Fuoriscena-Corriere della Sera); "La guerra civile" (con Giovanni Pellegrino, Rizzoli, 2005); "Intrigo internazionale" (con Rosario Priore, Chiarelettere, 2010); "Il puzzle Moro" (Chiarelettere, 2018); "Le menti del Doppio Stato" (con Mario José Cereghino, Chiarelettere, 2020). Sempre per sua conoscenza, ora mi occupo degli inglesi perché di loro in Italia non si è mai parlato (mi sa spiegare perché?). Mi permetta di aggiungere, infine, che prima di fare quello che fecero in Italia, per esempio nella vicenda Moro, gli "anglosassoni" si consultarono anche con Mosca, da cui ebbero un beneplacito.

@@giovannifasanella8511 Grazie per i suggerimenti, non mancherò. Nello specifico, all'epoca un colonnello dei CC , alias Paperino, mi disse che le stive dell'aereo erano cariche di documenti. L'aereo subì un danno lieve ma non tornò mai più in Italia, era un vecchio MD -80 che verrà presto sostituito dai A-319. Il colonnello lasciò il Servizio perché disgustato da quel governo, lo fecero in tanti in quell'anno......e io rimango tutt'ora senza una risposta, pensavo potesse aiutarmi......senza polvere !

​@@fabriziodagostini9081 capisco che cosa intende dire. Non ho alcun elemento. Quell'anno si doveva chiudere un capitolo della nostra storia contemporanea. Degli anglosassoni, al netto delle operazioni illegali attuate in Italia, ho sempre apprezzato la grande trasparenza nella gestione dei documenti classificati. Sembra un ossimoro, ma non lo è. Da loro abbiamo tutti da imparare.

@@giovannifasanella8511 Grazie e buon lavoro.

Grazie a lei per l'attenzione.

Gli archivi americani, accessibili come quelli britannici, son già stati dragati da molti ricercatori. E comunque, ci sto lavorando con Cereghino. Ma, al momento, non è emerso nulla di paragonabile alla documentazione britannica. Semplicemente perché, negli anni della strategia della tensione, il ruolo Usa in Italia è stato molto meno pesante di quello inglese. Sugli archivi francesi, israeliani e russi non scommetterei troppo. E poi ci son quelli Nato di Bruxelles, anche lì varrebbe la pena di farci un salto, se si decideranno ad aprirli. Ma, come ho cercato di dire nel video, la domanda è: che cosa cerchi? Quindi, prima dell'accessibilità ai documenti, c'è un problema di approccio mentale e culturale del ricercatore. Perché in Italia si continua a girare, a vuoto, sempre intorno alle stesse cose? Perché le "verità" politico-ideologiche, che si sono stratificate nel corso dei decenni, hanno creato dei pregiudizi. E quindi non ci si preoccupa di capire davvero com'è andata, ma solo di dimostrare dei teoremi non dimostrabili.

I cacodemoni. L'atroce agonia di Aldo Moro Copertina flessibile - 1 luglio 2024 di Danilo Fabbroni (Autore) DISPONIBILE SU AMAZON FELTRINELLI IBS HOEPLI IL LIBRACCIO MONDADORI ECC. ECC. Un giallo intriso in una opaca tinta psicologica che prende avvio da un tragico episodio, il "Settembre Nero" della Strage alle Olimpiadi di Monaco nel 1972 e dalla sua epifania, l'Atroce Agonia in cui per l'ennesima volta - 1978 - si è siglato l'assoggettamento dell'Italia alle Potenze Straniere: Il Sacrificio Rituale di Aldo Moro. Nel turbinio incessante del racconto, con una scrittura che pare un taglio-laser, sequela senza soluzione di continuità di lampi, di stralci violentissimi, assomma a galla come fosse un antico reperto di ere dimenticate, una folta ridda di personaggi di ogni risma, dai figli dei fiori fino a rivoluzionari armati, il tutto condito a iosa dai cosiddetti "agenti di influenza". Narrazione insospettabilmente epistolare, telegrammatica, a tratti quasi tragicomica ma per lo più tremenda, dai contorni miserevoli, in uno sconcertante quadro narrativo privo di ogni coerenza prospettica, ove fatti, figuri, individui, accadimenti vengono squadernati su un piano privo della terza dimensione, cassato da ogni coerenza temporale, miscelato in un tourbillon ove si affastellano l'una all'altra ideologie e credenze prive di senso.

Grazie, Cecilia! Me lo chiedono in tanti. Ho una pessima opinione dei talk televisivi. Hanno contribuito all'imbarbarimento della discussione pubblica. Provi a immaginare che tipo di dibattito ne scaturirebbe. Quindi, in parte è per mia scelta: nell'ultimo anno ho rifiutato almeno 5 inviti. E in parte è per scelta dei talk: questi temi non fanno spettacolo, sono considerati ansiogeni e soprattutto, in qualche caso, probabilmente disturbano il manovratore. Comunque sia, a me sta bene così: non sono un animale televisivo, perché soffrire davanti a una telecamera? A proposito dei suoi amici che le danno della complottista, non se la prenda, come accadeva a me sino a qualche tempo fa. Domandi loro che cosa intendo per complottismo, ma pretenda risposte chiare, non si accontenti dei balbettii. E poi ascolti i loro argomenti, può darsi che non siano del tutto da buttare. Veda, in tutti questi anni ho capito una cosa: che ci sono complottisti stupidi e anticomplottisti ancora più stupidi. E viceversa. Ma a volte, nell'uno e nell'altro campo, ci sono anche persone intelligenti.

@@giovannifasanella8511 come darle torto.... spero di vederla in qualcuno dei canali che seguo su youtube, più riservati e calmi. Grazie di cuore

Sarei meno severo nei confronti della classe politica del secondo dopoguerra. Quella aveva degli anticorpi culturali e, nonostante tutto, una nozione dell'interesse nazionale. Per questo Colin MacLaren, di fronte al fallimento della propaganda occulta dell'Ird, propose di adottare «altri metodi». Sarei invece severissimo con le classi dirigenti post-guerra fredda: un disastro!

@@giovannifasanella8511 Ripensando al trattamento riservato dalla DC al migliore dei suoi uomini, Aldo Moro, ma anche all'ottusa, cruda, intransigenza del vertice del PCI durante le drammatiche giornate seguite alla strage di via Fani, si salvano in pochissimi pure del decennio precedente alla caduta del muro di Berlino. Comunque, La ringrazio tanto per la risposta.

Buongiorno a lei. Sì. Io evito di esprimere giudizi. Ma le posso riferire il giudizio di Felice Casson, che ci ha lavorato per conto del Senato, mi pare: «Fuffa!»

Grazie, anche a nome di Cereghino.

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Grazie a te, anche a nome di Mario Cereghino.

@@giovannifasanella8511 giusta precisazione 🙏

Chissà, magari in qualche caso, non in tutti, la sua intuizione è esatta.

Perché la Gran Bretagna ha un sistema democratico molto più solido e trasparente del nostro. Ci sono leggi a cui è soggetto anche il potere. E tra queste, le nome che regalo la durata del segreto di Stato, le modalità di declassificazione delle informazioni riservate e di accesso alla documentazione. Ovviamente neanche là tutto è perfetto. Il Guardian, per esempio, ha scritto che dopo la pubblicazione dei documenti sul "Golpe inglese", il governo ha ritirato all'improvviso 3mila fascicoli dagli archivi i di Kew Gardens. Fascicoli sulla storia del Novecento che erano stati declassificati e messi a disposizione dei ricercatori. Alla richiesta del giornale di fornire spiegazioni, il governo ha risposto: «Materiale sensibile». E alla domanda: e adesso dov'è quel materiale?, la risposta è stata: «Non lo sappiamo».

Grazie a lei!

a lei!

Perché? Mille sono i motivi. Molte cose le capirà leggendo i libri che abbiamo scritto, in particolare "Colonia Italia". Per il resto, registro positivamente il dato crescente dei lettori «sconcertati». Vuol dire molto, mi creda.

@@giovannifasanella8511 buongiorno, li ho già letti. È infatti dopo che nasce lo sconcerto.

@@BCMZ ha ragione

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Grazie mille!

Grazie!!!

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