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Buongiorno, la sua affermazione sarebbe corretta se ciò che viene aggiunto non venisse fatto collaborare con la struttura sottostante portante che è lo scopo dei nostri prodotti. E’ difficile spiegarle il funzionamento in poche righe di commento, però può farsi un’idea in questa breve video o, meglio ancora, iscrivendosi ad uno dei nostri prossimi webinar tecnaria.com/seminari-di-aggiornamento-con-crediti-formativi-per-ingegneri-2/”

Buonasera, in Campania a Caserta può contattare la ditta SEAM SRL, che ha materiale sempre pronto a magazzino ed effettua anche il servizio di noleggio delle chiodatrici. Telefono 0823.1870023

Buongiorno, il fissaggio meccanico con tasselli non dovrebbe comportare problemi, visto che il peso di un pannello isolante è molto ridotto e quindi i tasselli non sono sollecitati significativamente, ma questo dipende da come è realizzato il solaio (travi in calcestruzzo con tavelloni, solaio in calcestruzzo pieno o altro). Le consiglio di fare delle prove, prima di iniziare tutto il lavoro.

@@tecnarias.p.a.9141 Vi ringrazio molto

Buongiorno, la sua domanda è un po' complessa e dispende dal contesto. Le chiederei se potesse chiamare in azienda al numero 0424.502029 e chiedere di parlare direttamente con un tecnico ingegnere.

La risposta è un po' complessa, dovrebbe meglio illustrare la sua situazione al nostro ufficio tecnico scrivendo a tecnico@tecnaria.com. Grazie

Buongiorno, era stato utilizzato il microcalcestruzzo fibrorinforzato REFOR-tec www.tecnochem.it/images/loghetti-corpo/fascicoli/Refortec.pdf dell’azienda Tecnochem, che però attualmente non è più attiva. La rete non è necessaria perchè il calcestruzzo è fibrorinforzato e questo ha permesso di contenere lo spessore della soletta. Alla fine è stato applicato uno strato di antievaporante per una ottimale stagionatura del calcestruzzo. Non so se attualmente ci sia qualche azienda che continui la produzione di questo specifico tipo di calcestruzzo. Saluti Tecnaria spa

buonasera..grazie per la risposta, si ho letto già dal titolo che il cls è del tipo alta resistenza, la rete elettrosaldata dovrebbe però garantire la ripartizione dei carichi attenuando le vibrazioni che solitamente si riscontrano su un solaio realizzato con putrelle e tavelloni, non mi è chiara la funzione dei connettori così come sono stati utilizzati, come anche le verge di ferro resinate nella muratura ma non collegate alle putrelle. saluti ing. Ivan Mele

Buongiorno, Il calcestruzzo non solo è ad alta resistenza, è anche rinforzato con fibre metalliche che gli donano resistenza a trazione. Motivo per cui la funzione di ripartizione dei carichi è assolta dalla soletta anche se è priva di rete. Ovviamente il limite è il basso spessore che fa sì che la resistenza a flessione trasversale sia minore di quella che si avrebbe con la soluzione più comune con spessore 5-6 cm. Se la resistenza con i 3 cm di progetto non dovesse essere sufficiente, è possibile fare ancora affidamento sui tavelloni esistenti per ripartire il carico. Le vibrazioni sono legate all’inerzia e alla massa del solaio. L’incremento di sezione da sola trave in acciaio a trave in acciaio più soletta (anche sottile) fa aumentare di molto l’inerzia e in qualche misura anche la massa, quindi le vibrazioni risulteranno di molto ridotte rispetto alla soluzione non rinforzata. I connettori permettono la collaborazione tra la trave esistente e la nuova soletta, creando un solaio collaborante. Quando il solaio lavora a flessione, la trave risulterà tesa, la soletta compressa e i connettori fanno da elemento di “scambio” di queste tensioni e compressioni lavorando a taglio. In merito al collegamento perimetrale della soletta questo avviene tramite le barre disposte nella muratura da una parte e nello spessore della nuova cappa dall’altra. Nella muratura sono inghisate tramite resine, nella nuova soletta per aderenza normale delle barre da c.a. Le barre hanno lo scopo di collegare il piano rigido costituito dal solaio alle murature perimetrali sismo-resistenti. Il piano rigido, dal momento che c’è la nuova soletta, è costituito proprio da essa, quindi è giusto collegare la soletta alla muratura. In ogni caso, anche aver collegato le travi alla muratura avrebbe portato al funzionamento corretto, perché, data la presenza dei connettori, le travi sono un tutt’uno con la soletta. Ing. Enrico Nespolo Tecnaria Spa