Видео

Al minuto 0:58 e per una decina di secondi è partita una musica che ha coperto l'audio del parlato

Complimenti per la chiarezza e l essenzialità del percorso logico . Mi piacerebbe che parlasse di questa tematica con i miei alunni a scuola

Quindi non deriva dall' etrusco come asserisce massimo pittau?

Cercare la spiegazione "psicologica" serve anche ad autoassolversi, a prendere le distanze, a considerare i carnefici come corpi estranei e sentirsi dalla parte della vittima, senza ricordare che la stessa vittima era, di fatto, un emarginato

Ultime nuove di cronaca: un barman misteriosamente annegato nel Piave …. Medioevo puro… Ma il mondo è proprio impazzito?… Sopravvissuti al dramma edella pandemia non abbiamo ancora compreso il valore immenso della vita… La guerra di tutti contro tutti di cui parlava Hobbes…

Il problema è che prima d’ ogni altra cosa siamo in una città commerciale: dove tutto ha un prezzo 😢

Ben tornato nel mondo degli eretti

grazie di questi video bruno

Carissimo bruno, cosa ti è successo? Come mai in ospedale?

trump anche

non credo che lacan abbia usato questo linguaggio…….

Il punto chiave della maniera in cui lei insegnava era proprio questo: non ha mai dispensato sermoni dall'alto dello scranno chiamato cattedra ma come dice nel video si è sempre messo sullo stesso piano cercando di fornirci un metodo per pensare e per acquisire uno spirito critico affinché potessimo arrivare da soli ad una conclusione, giusta o sbagliata che sia, pero che fosse personale ed autentica. Per quanto riguarda "gli eroi" di oggi, secondo me attualmente tutti gli strumenti di comunicazione sono perlopiù unidirezionali, noi subiamo gli influencer, subiamo gli youtuber e subiamo i media e ciò favorisce il non pensare e la soluzione pronta. Un abbraccio prof!

Cosa vuole dirmi? Che non devo più considerarla come il mio "guru"? 😅

👏👏👏👏 forza super Brunetto

Le altre, invece, (stato, comunità, democrazia, diritti, ...) le conoscevo già, ma con il loro "significante" e "significato", non con il "referente"

Anche io ignoravo l'esistenza della parola "Acetabolo"

Scena finale, inquadratura in primo piano del protagonista alla guida, mentre sotto Nina Simone canta: "E' una nuova alba. E' un nuovo giorno. E' una nuova vita per me. E mi sento bene"

Grande Brunone: interessante

👏👏👏

Non è un caso se i due personaggi cittadini che vanno ad illustrare il progetto lavorano per un'agenzia che si occupa di intrattenimento

Forse, oltre che della parafrasi di Hannah Arendt, si potrebbe parlare di "Ingenuità del bene": i personaggi sono alquanto stereotipati (forse solo il fidanzatino di Marcella riesce un po' a sorprendere nella sua rivelazione) e anche per questo penso che sia un film didascalico, nel quale la mescolanza di linguaggi cinematografici, l'uso di musica pop contemporanea su immagini e ambientazioni che rimandano a una società di decenni fa vogliono comunicare immediatamente che il messaggio è attuale (la condizione di sottomissione della donna nella famiglia e nella società in generale), si rivolge direttamente allo spettatore. Lasciano perplessi alcuni buchi nella sceneggiatura (il soldato americano, forse funzionale solo a rendere "plausibile" l'attentato al bar) e l'identificazione del voto quale atto di emancipazione, che serve a dare una connotazione politica al film, altrimenti la soluzione manifesta (la fuga con l'amore della vita) l'avrebbe fatta virare sulla commedia romantica. È appunto un film politico e in quanto tale ha bisogno di individuare nettamente le posizioni in campo

❤❤❤❤❤

Grazie Bruno! Mi chiedo sempre che senso abbiano queste scuole di scrittura creativa

quindi l'ultimo personaggio è un funzionario, finalmente inquadrato, senza un nome, l'unico tra i protagonisti, che perde il proprio volto , in un mondo dietro a se, che crolla su se stesso, sul suo sistema sociale, sulla propria dignità umana, e quindi sull'identità dell'individuo ....è così?

Di recente hanno anche riportato la notizia di un medico pensionato che ha ottenuto la sua quindicesima laurea, propedeutica, mi verrebbe da dire, più che all'ascesa sul trono dei sapienti, piuttosto alle interviste a reti unificate che ne sono seguite. Sei tu, o Stakanov, derussificato e italianizzato, tornato tra noi, per guidarci nel mondo infero della deindustrializzazione?

Non avevi mai sentito parlare di dispositivo vittimismo ma credo che illustri perfettamente le dinamiche dei conflitti del Levante

Forse aveva avuto una corretta intuizione Carlo Verdone, all'inizio degli anni ottanta quando fa urlare a Mario Brega, il papà che cerca di fare tornare nella famiglia e nella società borghese il figlio hippy, all'accusa di essere "fascio": "Io non sono comunista così. IO SO' COMUNISTA COSI'!!!" agitando non uno, ma due pugni chiusi

Individualismo di sinistra: Sembrerebbe un ossimoro ma è proprio così! Forse con l'unica differenza che si tratta di un individualismo di gruppo, l'adesione a stilemi che certifichi l'appartenenza dell'individuo, ma senza prospettiva unificante

Grande analisi Brunone! 🎞

nomediunacarabinaapallini

Il secco simboleggia gli umori evitanti, la coazione a ripetere, la semplificazione stereotipata nell’inettitudine disimpegnata ammantata di ideali astratti che contraddistingue il nostro contraddittorio tempo. Purtroppo il secco raffigura l’ italiano medio in tutta la sua passiva arrendevolezza anestetizzata dai piaceri attraverso cui compulsivamente fugge problemi, impegno socio-politico e complicazioni di varia natura.

👏👏👏

Mi dica lei se tutto quello cui stiamo assistendo in questi giorni, quello che si sta celebrando a reti unificate, non è altro che la rappresentazione icastica di alcuni punti chiave dell'ur-fascismo

Dati i costi in termini di vite umane ed ambienti ed infrastrutture non si va comunque in deficit?

Proprio oggi ho letto un'intervista a Jane Fonda che di Godard aveva praticamente lo stesso parere

Abbiamo visto il film e mi sfuggiva il significato dell'automutilazione che, alla luce di quello che lei dice, dovrebbe anche essere quello di dimostrare di riuscire nella propria "volontà di potenza", malgrado la menomazione, riuscire a generare musica anche senza i mezzi gli strumenti? Ho trovato anche curioso l'atteggiamento di Colm nei confronti di Pàdric quando questo irrompe in casa sua e gli rivela di avere scacciato lo studente di musica con uno stratagemma: mi sembra che fintanto che Pàdric tiene un atteggiamento aggressivo, nei suoi confronti, all'inizio, quando entra, si siede ed inizia a giocare con il cannocchiale (la distanza), Colm si confronta con lui, lo "accetta" in quanto coglie (spera di cogliere) in lui un cambiamento e sarebbe quindi disposto ad accettarlo, ma muta radicalmente quando, invece, ritorna "gentile" e gli confessa il meschino trucco. Spera che il vecchio amico riesca ad essere capace di un cambiamento, ma ne esce fuori deluso. Poi, il solito trucchetto della prima e dell'ultima scena: all'inizio Pàdric attraversa il villaggio per andare da Colm, salutando tutti: l'uomo perfettamente integrato nella sua comunità, riconosciuto da questa e che riconosce gli altri membri (tranne le anomalie, come il poliziotto, che non saluta mai). Nella scena finale non c'è più comunità, sono solo i due amici, davanti al mare, al limite fisico della comunità. Mi sembra sia importante che il terreno sul quale si confrontano, alla fine, sia quello degli animali: Colm si rammarica di avere cagionato la morte dell'asino e ringrazia Pàdric di avere avuto cura del proprio cane. Il terreno di confronto non è diretto tra di loro, ma mediato sull'oggetto dei propri affetti. Ultima cosa: probabilmente oggi mia moglie ed io andremo a vedere The whale: penso che possa darci qualche spunto di riflessione.

ecco nella rete un professor apparir... Che piacere riascoltare le sue lezioni!

Penso altresì che il NOI sia un doppio plurale, in quanto ciascuno vive esperienze plurime di comunità (famiglia, lavoro, compagni di calcetto, scuola di recitazione...)

Grazie mille per l'interessante analisi. Approfitto del fatto che sia stato citato Deleuze nella parte riguardante "Un re in ascolto" per dire che ho percepito una forte similitudine (forse non del tutto giustificata) tra "La piega e il barocco" di Deleuze appunto e l'opera di Calvino, in particolare nel secondo racconto, dai continui rimandi all'estasi sensuale e religiosa, alle curve ed alle tensioni, al tempo circolare degli aztechi. Inoltre, interessante in particolare l'osservazione sulla capacità umana di catalogare gli odori, che si è andata via via perdendo. Così senza pensarci troppo direi che Calvino non prende troppo una posizione in merito, ma se non sbagli fa un paio di accenni a riguardo, uno nella parte del primitivo sugli svantaggi di camminare eretti e uno nella parte tel dongiovanni parigino, il quale elogia le capacità della madame della profumeria, che solo tramite la estrema razionalità riesce a districarsi in un mondo di sensazioni effimere come quelle dei profumi.

Si può parlare di "egoismo allargato"?

Oggi sj, sarebbero stati 75

❤ Luciana 🫶

Grande Brunone!

Illuminante, come sempre.

Mi permetto di individuare un'ulteriore classe sociale, trasversale ad altre due, che è quella delle.donne, cui viene affidato il compito di procreare e custodire il focolare familiare

❤ facciamo la storia!

E quindi compito della “scuola del merito” sarà quello, di forma Gentiliana, che non permette a chi non “merita” perché non appartiene alle “famiglie” di rischiare di arrivare in posti apicali

Questa deriva indivualistica l'abbiamo anche in cambo medico, sanitario: pensi a quanti si curano da soli, seguendo le più varie teorie e suggestioni

Grande Bru!

❤