- Видео 201
- Просмотров 409 580
FGC - Fronte della Gioventù Comunista
Добавлен 1 дек 2012
Intervento di Paolo Spena (FGC) all'evento «Il fuoco non si è spento»
L'intervento di Paolo Spena (Segreteria Nazionale del Fronte della Gioventù Comunista) all'evento «Il fuoco non si è spento» del 30 giugno 2024 a Roma
Просмотров: 845
Видео
Intervento di Alessandro (Laboratorio Politico A. Gramsci) all'evento «Il fuoco non si è spento»
Просмотров 1635 месяцев назад
L'intervento di Alessandro (Laboratorio Politico Antonio Gramsci) all'evento «Il fuoco non si è spento» del 30 giugno 2024 a Roma
Intervento di Caterina Mansueto (Presidente CPS di Torino) all'evento «Il fuoco non si è spento»
Просмотров 2655 месяцев назад
L'intervento di Caterina Mansueto (Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Torino) all'evento «Il fuoco non si è spento» del 30 giugno 2024 a Roma
Intervento di David Tranquilli (Collettivo Militant) all'evento «Il fuoco non si è spento»
Просмотров 2075 месяцев назад
L'intervento di David Tranquilli (Collettivo Militant) all'evento «Il fuoco non si è spento» del 30 giugno 2024 a Roma
Intervento di Gianmarco Chilelli (FC) all'evento «Il fuoco non si è spento»
Просмотров 1345 месяцев назад
L'intervento di Gianmarco Chilelli (Ufficio Politico del Fronte Comunista) all'evento «Il fuoco non si è spento» del 30 giugno 2024 a Roma
Intervento di Eduardo Sorge (Laboratorio Politico Iskra) all'evento «Il fuoco non si è spento»
Просмотров 1655 месяцев назад
L'intervento di Eduardo Sorge (Laboratorio Politico Iskra) all'evento «Il fuoco non si è spento» del 30 giugno 2024 a Roma
Intervento di Angelo Panniello (operaio metalmeccanico) all'evento «Il fuoco non si è spento»
Просмотров 1585 месяцев назад
L'intervento di Angelo Panniello (operaio metalmeccanico) all'evento «Il fuoco non si è spento» del 30 giugno 2024 a Roma
Intervento di Riccardo Antonini (Unione di Lotta per il P.C.) all'evento «Il fuoco non si è spento»
Просмотров 3245 месяцев назад
L'intervento di Riccardo Antonini (Unione di Lotta per il Partito Comunista) all'evento «Il fuoco non si è spento» del 30 giugno 2024 a Roma
Intervento di Francesca Antonini (FGC) all'evento «Il fuoco non si è spento»
Просмотров 1585 месяцев назад
L'intervento di Francesca Antonini (membro della Segreteria Nazionale del Fronte della Gioventù Comunista) all'evento «Il fuoco non si è spento» del 30 giugno 2024 a Roma
Intervento di Tiziano Censi (FC) all'evento «Il fuoco non si è spento»
Просмотров 1295 месяцев назад
L'intervento di Tiziano Censi (membro dell'Ufficio Politico del Fronte Comunista) all'evento «Il fuoco non si è spento» del 30 giugno 2024 a Roma
«Il fuoco non si è spento» - Video completo dell'iniziativa per la ricostruzione comunista in Italia
Просмотров 1,7 тыс.5 месяцев назад
Le immagini dell'evento «Il fuoco non si è spento» tenutosi a Roma il 30 giugno 2024. INTERVENTI: 00:01:44 - Tiziano Censi (Ufficio Politico del Fronte Comunista) 00:11:33 - Francesca Antonini (Segreteria Nazionale del Fronte della Gioventù Comunista) 00:19:05 - Riccardo Antonini (Unione di Lotta per il Partito Comunista) 00:25:40 - Angelo Panniello (operaio metalmeccanico) 00:33:28 - Eduardo S...
Intervista a Khaled El Qaisi: la sua detenzione, il genocidio palestinese e le prospettive di lotta
Просмотров 58110 месяцев назад
Proponiamo un'intervista a Khaled El Qaisi, cittadino italo-palestinese negli scorsi mesi detenuto ingiustamente dalle autorità israeliane senza alcun accusa, condotta per il giornale della gioventù comunista Avanguardia. SEGUI AVANGUARDIA SUI NOSTRI CANALI SOCIAL Sito web: www.gioventucomunista.it/ Telegram: t.me/frontedellagioventucomunista Instagram: fgc_nazionale Facebook: fac...
La lotta dei lavoratori di Mondo Convenienza. Intervista a Sarah Caudiero.
Просмотров 603Год назад
Giovedì 6 luglio siamo stati allo stabilimento Mondo Convenienza di Campi Bisenzio (PO), dove da più di un mese va avanti lo sciopero condotto dal sindacato di base SI COBAS. Abbiamo intervistato Sarah Caudiero, coordinatrice SI COBAS Prato e Firenze, che racconta la lotta dei lavoratori di Mondo Convenienza.
Scuole di Roma sono scese in piazza a un anno dalla dalla morte di Lorenzo Parelli
Просмотров 610Год назад
È passato un anno dalla dalla morte di Lorenzo Parelli. Neanche dopo la morte di tre studenti in un anno il governo Meloni intende mettere in discussione gli stage gratuiti, fatti di sfruttamento e a unico favore delle delle aziende. Ieri le scuole di Roma sono scese in piazza per ribadire che di alternanza scuola-lavoro non si può morire. Organizziamo il contrattacco: basta strage! Servizio de...
Le mobilitazioni studentesche non hanno niente da spartire con il PD e le sue associazioni!
Просмотров 5782 года назад
Le mobilitazioni studentesche non hanno niente da spartire con il PD e le sue associazioni!
Semetkova (FGC) spiega il programma di lotta dei comunisti all'Università La Sapienza
Просмотров 7192 года назад
Semetkova (FGC) spiega il programma di lotta dei comunisti all'Università La Sapienza
Dalle mobilitazioni alla Sapienza gli studenti rilanciano il corteo del 5 novembre a Napoli
Просмотров 3192 года назад
Dalle mobilitazioni alla Sapienza gli studenti rilanciano il corteo del 5 novembre a Napoli
La rabbia degli studenti all'occupazione della Facoltà di Scienze Politiche della Sapienza
Просмотров 1,1 тыс.2 года назад
La rabbia degli studenti all'occupazione della Facoltà di Scienze Politiche della Sapienza
Perché gli studenti della Sapienza hanno interrotto il convegno a cui era invitato Simone Pillon
Просмотров 5362 года назад
Perché gli studenti della Sapienza hanno interrotto il convegno a cui era invitato Simone Pillon
Intervento di Lorenzo Lang al comizio conclusivo del III Congresso Nazionale del FGC
Просмотров 1,3 тыс.2 года назад
Intervento di Lorenzo Lang al comizio conclusivo del III Congresso Nazionale del FGC
Le violenze sui profughi a Melilla, alla frontiera tra Marocco e Spagna
Просмотров 2,1 тыс.2 года назад
Le violenze sui profughi a Melilla, alla frontiera tra Marocco e Spagna
Un anno fa le strade di Roma inondate dalla rabbia operaia per la morte di Adil Belakhdim
Просмотров 1 тыс.2 года назад
Un anno fa le strade di Roma inondate dalla rabbia operaia per la morte di Adil Belakhdim
10 anni del Fronte della Gioventù Comunista (2012 - 2022)
Просмотров 2,7 тыс.2 года назад
10 anni del Fronte della Gioventù Comunista (2012 - 2022)
Servizio sull'occupazione della Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza
Просмотров 6632 года назад
Servizio sull'occupazione della Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza
Bernardini (FGC): «Siamo figli della classe operaia, abbiamo un mondo da conquistare!»
Просмотров 7732 года назад
Bernardini (FGC): «Siamo figli della classe operaia, abbiamo un mondo da conquistare!»
L'entusiasmo della gioventù alla manifestazione di Firenze al fianco degli operai GKN
Просмотров 2,3 тыс.2 года назад
L'entusiasmo della gioventù alla manifestazione di Firenze al fianco degli operai GKN
Sostieni la Cassa di Resistenza Operaia!
Просмотров 6182 года назад
Sostieni la Cassa di Resistenza Operaia!
Intervento di Lorenzo Lang (Segretario Nazionale FGC) alla manifestazione No MUOS di Niscemi
Просмотров 4752 года назад
Intervento di Lorenzo Lang (Segretario Nazionale FGC) alla manifestazione No MUOS di Niscemi
Draghi e PD ci portano in guerra: fuori l'Italia dalla NATO!
Просмотров 5992 года назад
Draghi e PD ci portano in guerra: fuori l'Italia dalla NATO!
Tanti giovani in piazza a Roma contro la guerra imperialista
Просмотров 1,4 тыс.2 года назад
Tanti giovani in piazza a Roma contro la guerra imperialista
se non studio divento così??
La cosa positiva è che la feccia della società si autorivela precocemente...
Come diceva Silvio Berlusconi: "il comunismo è l'ideologia più perversa e disumana mai creata nella storia dell'umanità"
Questi è il fascismo degli antifascisti. Soliti comunisti ipocriti
Noi siamo la gioventù dalla forza e della speranza per la conquista e per la lotta
Vergognati, il comunismo è un regime totalitario parassita assassino, VERGOGNA
✊✊sono dalla vostra parte compagni✊✊🟥🚩
MA PK NELLA MIA CITTà NON CI SONO QUESTE MANIFESTAZIONI
Viva la destra, viva l’industrializzazione, viva l’individualismo
la ragazza ha scelto di vestirsi in quel modo proprio con l'intenzione di mostrare il fondoschiena, per abbattere gli stereotipi patriarcali che vogliono imbrigliare le donne nell'immagine di persone che devono nascondere la sessualità, il suo era un atto rivoluzionario, chiunque ha editato questo video si dovrebbe vergognare, perché dimostra di non capire e sostenere la lotta antisessista, VERGOGNA
.
Terroni pidioti
Compagni onore a voi e alla libertà che ci avete donato ❤
Vergognatevi. Voi e Togliatti. Di che resistenza parlate?
Mah... Io ho fatto il Classico. Mi sembra che questa dirigente sia rimasta indietro di 100 anni.
Dux mea lux
Onore!
Al caxxo, il comunismo è uguale o peggiore del fascismo
Datemi lo spray che è pieno di zecche
RUclips è uno dei Frutti più famosi del CAPITALISMO. Capitalismo = Competenza NON è Perfetto come sistema, CERTAMENTE NO, MA è The Best.
Sempre comunisti
Nel frattempo i comunisti sono i piu accaniti europeisti e globalisti. Che confusione mentale
Si, ma per unire e far collaborare tutti i popoli, non per lasciare la libertà alle multinazionali di far quello che gli pare
VIVA STALIN
Peccato che questi ragazzi seguano questo partito nullo senza storia e soprattutto senza dignità
Grandi
Mai sentite tante idde estremiste in unico video...
Poveraccia…….
*Non esistono soluzioni semplici a problemi complessi.* Nella teorizzazione di Karl Marx, il *comunismo* è un modello sociale ed economico caratterizzato dall'assenza di classi e dello stato che mira a eliminare le disuguaglianze economiche tra i cittadini attraverso la proprietà collettiva dei mezzi di produzione. Nella teoria comunista, l'economia è pianificata in modo democratico e la distribuzione delle risorse è basata sulle capacità e i bisogni individuali. Per superare il capitalismo, la teoria di Marx prevede una fase intermedia, definita *socialismo* o _dittatura del proletariato,_ durante la quale lo stato è mantenuto come strumento per realizzare la transizione verso il comunismo. In questa fase la proprietà privata dei mezzi di produzione dei beni è progressivamente abolita attraverso l’esproprio. La pianificazione economica non è da subito democratica ma più probabilmente centralizzata: un comitato coordina la trasformazione dei mezzi di produzione e la distribuzione equa delle risorse. Nel Manifesto del Partito Comunista, Marx non spiega come affrontare il dissenso politico nel passaggio dal capitalismo al socialismo. L’esperienza pratica dei regimi socialisti, come Unione Sovietica, Cina maoista, e la Corea popolare, mostra che il dissenso alle nuove politiche collettiviste è in genere stato neutralizzato con strumenti limitativi della libertà personale, come la rieducazione, il carcere, o la morte. Il diritto di sciopero è reso illegale o fortemente limitato, riducendo il potere negoziale dei lavoratori. Ad esempio, si pensi alla violenta repressione degli scioperi nella Repubblica Democratica Tedesca (1953), e nei regimi socialisti di Polonia e Ungheria (1956). *Ma come mai si verificano dissenso e resistenze?* Individui o gruppi che precedentemente detenevano vantaggi economici o status sociale sotto il capitalismo possono resistere alle riforme socialiste che minacciano di ridurre o eliminare tali vantaggi. La perdita di privilegi personali, potere economico, o autonomia può portare a forme di dissenso sia aperte che occulte. La promessa marxista di distribuire le risorse "da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i suoi bisogni" può essere difficile da realizzare in pratica. Disaccordi sulla definizione di "bisogni" e "capacità" possono creare conflitti e dissenso riguardo a come le risorse vengono allocate e distribuite. La pianificazione economica centralizzata può portare a inefficienze, scarsità, e decisioni che non riflettono le reali necessità o desideri dei lavoratori, generando dissenso e dubbi rispetto alla capacità del regime socialista di farvi fronte. Infine, secondo molti critici, la teoria di Marx sottovaluta l’esistenza fattori culturali e psicologici che potrebbero influenzare l'accettazione del comunismo. Le persone potrebbero dissentire non solo su base economica, ma anche per ragioni di identità culturale, abitudini o valori personali. *Nessun regime socialista è riuscito a transitare con successo al sistema comunista.*
*Non esistono soluzioni semplici a problemi complessi.* Nella teorizzazione di Karl Marx, il *comunismo* è un modello sociale ed economico caratterizzato dall'assenza di classi e dello stato che mira a eliminare le disuguaglianze economiche tra i cittadini attraverso la proprietà collettiva dei mezzi di produzione. Nella teoria comunista, l'economia è pianificata in modo democratico e la distribuzione delle risorse è basata sulle capacità e i bisogni individuali. Per superare il capitalismo, la teoria di Marx prevede una fase intermedia, definita *socialismo* o _dittatura del proletariato,_ durante la quale lo stato è mantenuto come strumento per realizzare la transizione verso il comunismo. In questa fase la proprietà privata dei mezzi di produzione dei beni è progressivamente abolita attraverso l’esproprio. La pianificazione economica non è da subito democratica ma più probabilmente centralizzata: un comitato coordina la trasformazione dei mezzi di produzione e la distribuzione equa delle risorse. Nel Manifesto del Partito Comunista, Marx non spiega come affrontare il dissenso politico nel passaggio dal capitalismo al socialismo. L’esperienza pratica dei regimi socialisti, come Unione Sovietica, Cina maoista, e la Corea popolare, mostra che il dissenso alle nuove politiche collettiviste è in genere stato neutralizzato con strumenti limitativi della libertà personale, come la rieducazione, il carcere, o la morte. Il diritto di sciopero è reso illegale o fortemente limitato, riducendo il potere negoziale dei lavoratori. Ad esempio, si pensi alla violenta repressione degli scioperi nella Repubblica Democratica Tedesca (1953), e nei regimi socialisti di Polonia e Ungheria (1956). *Ma come mai si verificano dissenso e resistenze?* Individui o gruppi che precedentemente detenevano vantaggi economici o status sociale sotto il capitalismo possono resistere alle riforme socialiste che minacciano di ridurre o eliminare tali vantaggi. La perdita di privilegi personali, potere economico, o autonomia può portare a forme di dissenso sia aperte che occulte. La promessa marxista di distribuire le risorse "da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i suoi bisogni" può essere difficile da realizzare in pratica. Disaccordi sulla definizione di "bisogni" e "capacità" possono creare conflitti e dissenso riguardo a come le risorse vengono allocate e distribuite. La pianificazione economica centralizzata può portare a inefficienze, scarsità, e decisioni che non riflettono le reali necessità o desideri dei lavoratori, generando dissenso e dubbi rispetto alla capacità del regime socialista di farvi fronte. Infine, secondo molti critici, la teoria di Marx sottovaluta l’esistenza fattori culturali e psicologici che potrebbero influenzare l'accettazione del comunismo. Le persone potrebbero dissentire non solo su base economica, ma anche per ragioni di identità culturale, abitudini o valori personali. *Nessun regime socialista è riuscito a transitare con successo al sistema comunista.*
Il comunismo è un regime totalitario assassino, Marx era un parassita che ha distrutto la democrazia con la sua ideologia nefasta che va contro la natura dell'uomo, a lavorare,
Nella teoria marxista, il comunismo è un ideale utopico che prevede una società senza classi e senza stato, in cui la proprietà è posseduta dalla comunità e ogni persona contribuisce e riceve in base alle proprie capacità e bisogni. Per raggiungere questo obiettivo, la teoria comunista sostiene l'eliminazione della proprietà privata per prevenire l'accumulo di ricchezza e le divisioni di classe. La soddisfazione dei bisogni dei cittadini viene garantita dall'organizzazione collettiva della produzione e della distribuzione delle risorse. Ogni persona dovrebbe ricevere beni e servizi in base ai propri bisogni, indipendentemente dal proprio contributo economico. Questo sistema intende eliminare la disuguaglianza economica e garantire a tutti un livello di vita dignitoso. Per una sua applicazione pratica, la teoria marxista presuppone che la popolazione sia caratterizzata da un livello di altruismo, uniformità nei desideri e bisogni umani e assenza di lotte di potere che storicamente non sono mai state sostenibili o realistiche. Eliminare la proprietà privata rimuove molti degli incentivi che guidano il progresso economico personale e collettivo, riduce l'efficienza economica, genera stagnazione tecnologica, e una qualità inferiore dei beni e servizi disponibili. La distribuzione delle risorse non segue un processo democratico tradizionale; piuttosto, è orchestrata da una pianificazione centralizzata, la quale, sebbene miri all'equità, potrebbe non riflettere le scelte individuali o le preferenze collettive reali della popolazione. Le generazioni future dovrebbero essere consapevoli che nessuna società è riuscita a eliminare l'interesse personale e le dinamiche di potere insite nelle interazioni umane, il che mette in discussione l'implementazione pratica del comunismo.. E’ importante rendersi conto come la libertà economica sia alla base di molti altri tipi di libertà, inclusa la capacità di scegliere il proprio percorso nella vita, che può essere gravemente limitata nei sistemi comunisti. I tentativi passati di implementare il comunismo, e del socialismo (sua fase preliminare) hanno sempre richiesto misure coercitive per mantenere il regime e reprimere il dissenso, come nell'Unione Sovietica, nella Cina maoista e nella Corea del Nord. Queste includono collettivizzazione forzata, campi di rieducazione, epurazioni e gravi restrizioni alle libertà personali e politiche. Nei sistemi comunisti lo sciopero è stato generalmente considerato illegale o trattato come tale in sostanza, perché visto come una minaccia all'autorità dello Stato e al controllo centralizzato. Questo ha lasciato i lavoratori senza mezzi legali per influenzare le proprie condizioni di lavoro, portando a malcontento diffuso. La storia dovrebbe servire da monito - non come un rifiuto degli obiettivi morali dell'ideologia, ma come un riconoscimento pragmatico dei suoi ripetuti esiti negativi. Vale la pena esplorare come gli aspetti positivi di qualsiasi ideologia possano essere adattati per affrontare le sfide moderne senza ricorrere a estremi. Ad esempio, le idee sul sostegno della comunità e sulle reti di sicurezza sociale sono state integrate con successo in molte società democratiche senza la necessità di ricorrere alla piena collettivizzazione o alla perdita delle libertà personali. Dovremmo essere consapevoli dei rischi legati al fascino di soluzioni apparentemente semplici a problemi sociali complessi.
Pazzesco, una vergogna totale....
a quale partito dell'arco costituzionale fate riferimento?
A quello che stiamo fondando
Sono d'accordo su tutto ma queste formazioni politiche da 0,1% sono responsabili della frammentazione della sinistra negli ultimi 20 anni. È con questa mentalità che abbiamo REGALATO il paese interamente alla destra. O ci si unisce o con questo gioco si favoriscono solo i padroni e i fascisti.
Dovete fermarvi
Meloni,il presidente che ci serve
È un fuocherello
Grandi compagni💪 In gamba
Discorso molto interessante (però quella del totalitarismo comunista non è una balla, è storia: il relatore sta facendo disinformazione insultando la memoria di centinaia di migliaia di vittime delle repressioni dei regimi comunisti). Ma al di là delle parole, cosa si propone questo movimento? Se domani aveste il 51%, quale sarebbe il programma di governo? 1) stato sociale e tenuta dei conti pubblici; 2) sviluppo industriale 3) dominio dell'intelligenza artificiale 4) rapporti con la Ue, Usa, Russia, Cina 5) risoluzione del conflitto in Ucraina e in Israele/Palestina?
Totalitarismo è una concezione borghese senza senso
@@theperfectmoderate6995Vedi tu come "concepire" le deportazioni, l'erezione di campi di rieducazione, l'eliminazione di intere classi sociali, l'indottrinamento politico forzato, lo stato di polizia, il controllo delle attività giovanili, dei media, delle organizzazioni sindacali, l'eliminazione di ogni forma di libertà di espressione che non sia funzionale alla dottrina del partito unico al potere. Per chi l'ha vissuto, un senso ce l'ha eccome. Per te, seduto sul tuo divano piccolo borghese e scrivi su un dispositivo fabbricato in Cina da manodopera sfruttata, che non hai mai letto qualcosa oltre a Che fare?, chiaramente no.
Critica insensata e moraleggiante se vuoi parlare di politica bisogna parlare di classe se no ci sono i forum dei 5 stelle o del PD@@albione8001
@@theperfectmoderate6995io in sala ho visto solo borghesi
@@TueLesPigeons qui hai ragione
Scusate chiedo per un amico che ha una PMI: in caso di successo della vostra iniziativa di stampo comunista si deve aspettare requisizione forzata dei mezzi di produzione che ha acquistato e privazione della libertà nel caso in cui non sia d'accordo?
@@TueLesPigeons non ti preoccupare a testa in giù ci vai pure tu, all inclusive.
@@Fronko_Attento compagno, che i "duri" come te dopo la Rivoluzione saranno fra i primi a sparire.
@@Fronko_ sei un pirla
qualche risposta in merito al mio dubbio? Il mio amico è preoccupato, ancora di più dopo avere letto il messaggio di @Fronko_
@@Fronko_ ma questo commento violento non lo moderate? condividete questa visione? @fgc-frontedellagioventucom4543
Bravi 👏🏽👏🏽👏🏽
Stevm scaz a chiaviche
Bai Lan
Teoria: Il comunismo si basa su ideali utopistici che prevedono una società senza classi e senza Stato, in cui la proprietà è posseduta dalla comunità e ogni persona contribuisce e riceve in base alle proprie capacità e bisogni. Realtà: Queste condizioni presuppongono un livello di altruismo, uniformità nei desideri e bisogni umani e assenza di lotte di potere, che storicamente non sono state sostenibili o realistiche. Le generazioni future dovrebbero essere consapevoli che nessuna società è riuscita a eliminare l'interesse personale e le dinamiche di potere insite nelle interazioni umane, il che mette in discussione l'implementazione pratica del comunismo. Teoria: La teoria comunista sostiene l'eliminazione della proprietà privata per prevenire l'accumulo di ricchezza e le divisioni di classe. Realtà: Questa mancanza di proprietà privata soffoca l'innovazione, riduce l'efficienza economica e rimuove gli incentivi che guidano il progresso economico personale e collettivo. È fondamentale spiegare come la libertà economica sia alla base di molti altri tipi di libertà, inclusa la capacità di scegliere il proprio percorso nella vita, che può essere gravemente limitata nei sistemi comunisti. I tentativi passati di implementare il comunismo hanno sempre richiesto misure coercitive per mantenere il regime e reprimere il dissenso, come nell'Unione Sovietica, nella Cina maoista e nella Corea del Nord. Queste includono collettivizzazione forzata, campi di rieducazione, epurazioni e gravi restrizioni alle libertà personali e politiche. La storia dovrebbe servire da monito - non come un rifiuto degli obiettivi morali dell'ideologia, ma come un riconoscimento pragmatico dei suoi ripetuti esiti negativi. Vale la pena esplorare come gli aspetti positivi di qualsiasi ideologia possano essere adattati per affrontare le sfide moderne senza ricorrere a estremi. Ad esempio, le idee sul sostegno della comunità e sulle reti di sicurezza sociale sono state integrate con successo in molte società democratiche senza la necessità di ricorrere alla piena collettivizzazione o alla perdita delle libertà personali. Dovremmo essere consapevoli dei rischi legati al fascino di soluzioni apparentemente semplici a problemi sociali complessi.
"Teoria: Il comunismo si basa su ideali utopistici che prevedono una società senza classi e senza Stato, in cui la proprietà è posseduta dalla comunità e ogni persona contribuisce e riceve in base alle proprie capacità e bisogni. Realtà: Queste condizioni presuppongono un livello di altruismo, uniformità nei desideri e bisogni umani e assenza di lotte di potere, che storicamente non sono state sostenibili o realistiche. Le generazioni future dovrebbero essere consapevoli che nessuna società è riuscita a eliminare l'interesse personale e le dinamiche di potere insite nelle interazioni umane, il che mette in discussione l'implementazione pratica del comunismo." Risposta da Gramsci: "Il progresso non consiste per lo più che nella partecipazione di un sempre maggior numero di individui a un bene. L'egoismo è il collettivismo degli appetiti e dei bisogni di un singolo: il collettivismo è l'egoismo di tutti i proletari del mondo. I proletari non sono certo altruisti nel significato che a questa parola danno gli umanitari frolli. Ma l'egoismo del proletariato è nobilitato dalla coscienza che il proletariato ha di non poterlo totalmente appagare senza che lo abbiano appagato nello stesso tempo tutti gli altri individui della sua classe. E perciò l'egoismo proletario crea immediatamente la solidarietà di classe." (Città Futura)(vale la pena leggere anche Marx al riguardo, ma mi spreco) "Teoria: La teoria comunista sostiene l'eliminazione della proprietà privata per prevenire l'accumulo di ricchezza e le divisioni di classe. Realtà: Questa mancanza di proprietà privata soffoca l'innovazione, riduce l'efficienza economica e rimuove gli incentivi che guidano il progresso economico personale e collettivo. È fondamentale spiegare come la libertà economica sia alla base di molti altri tipi di libertà, inclusa la capacità di scegliere il proprio percorso nella vita, che può essere gravemente limitata nei sistemi comunisti." Falso e questo lo ha spiegato anche semplicemente la storia, basti pensare alla corsa allo spazio vinta dall'urss (sono dovuti andare sulla luna fuori tempo massimo perchè gli USA mantenessero la faccia), i 5 premi nobel solo in urss nell'ambito delle scienze (e il patto di varsavia ne ha espressi anche altri, e questo senza considerare che spesso la mancata assegnazione del premio era politica). Sulle misure repressive siamo veramente alla follia, basterebbe considerare la popolazione carceraria procapita degli usa per vedere che evidentemente il regime repressivo più forte del mondo è ancora in circolazione, questo senza considerare i colpi di stato e gli interventi in politica estera che gli usa ancora compiono, per dire una sciocchezza, in latino America. La soluzione va cercata al di fuori di un sistema che olia i propri ingranaggi sul sangue di studenti e lavoratori in primis.
Sul punto uno Risposta da Gramsci: "Il progresso non consiste per lo più che nella partecipazione di un sempre maggior numero di individui a un bene. L'egoismo è il collettivismo degli appetiti e dei bisogni di un singolo: il collettivismo è l'egoismo di tutti i proletari del mondo. I proletari non sono certo altruisti nel significato che a questa parola danno gli umanitari frolli. Ma l'egoismo del proletariato è nobilitato dalla coscienza che il proletariato ha di non poterlo totalmente appagare senza che lo abbiano appagato nello stesso tempo tutti gli altri individui della sua classe. E perciò l'egoismo proletario crea immediatamente la solidarietà di classe." (Città Futura)(vale la pena leggere anche Marx al riguardo, ma mi spreco) Sul punto duwìe Falso e questo lo ha spiegato anche semplicemente la storia, basti pensare alla corsa allo spazio vinta dall'urss (sono dovuti andare sulla luna fuori tempo massimo perchè gli USA mantenessero la faccia), i 5 premi nobel solo in urss nell'ambito delle scienze (e il patto di varsavia ne ha espressi anche altri, e questo senza considerare che spesso la mancata assegnazione del premio era politica). Sulle misure repressive siamo veramente alla follia, basterebbe considerare la popolazione carceraria procapita degli usa per vedere che evidentemente il regime repressivo più forte del mondo è ancora in circolazione, questo senza considerare i colpi di stato e gli interventi in politica estera che gli usa ancora compiono, per dire una sciocchezza, in latino America. La soluzione va cercata al di fuori di un sistema che olia i propri ingranaggi sul sangue di studenti e lavoratori in primis.
@@riccardotastardi7209 non sapevo che Gramsci fosse un ricercatore in scienze e sociali e in psicologia, interessante. Da dove le ha tirate fuori quelle considerazioni sulla natura della distribuzione nella popolazione generale di valori personali e caratteristiche di personalità, e tendenze individualistiche? Da un taschino? Sono state sottoposte a validazione scientifica oppure sono pura ideologia, luogo comune indimostrato? Rispetto ai successi dei sovietici: sappi che hanno costruito i loro successi verso lo spazio sfruttando tecnologica nazista, come i razzi V2, e dopo gli anni '60 esaurita quella spinta non hanno combinato quasi più nulla. Gran successo tra l'altro visto che per lo più è servito a sviluppare armamenti, come i missili balistici, che da pacifista dovresti disprezzare. Hai provato a ribattere ad affermazioni perfettamente sensate, ma purtroppo hai pochi argomenti se non ideologia stantia e revisionismo storico. Il comunismo fallisce perché è un orizzonte luminoso ma falso, inapplicabile, non funzionante, inclusa la dimostrata incapacità di programmazione economica efficace e quindi impossibilità di soddisfare i bisogni dei cittadini, se non forse quelli di base, tra l'altro spesso con gravi mancanze.
@@TueLesPigeons si, Gramsci é stato a suo merito uno dei più grandi scrittori di psicologia sociale di sempre, e ancora uno degli studiosi italiani più studiati nel mondo. Il concetto di egemonia culturale ti dice qualcosa? Bastava aprire Wikipedia eh... Stendiamo un velo pietoso sul "concetto di natura umana", (qualsiasi cosa sia) che é tuo, personale (Marx lo chiamerebbe mistico) Comunque sei Stantio, non rispondi puntualmente su nulla. Non sui numerosi meriti nella fisica, nella chimica, nell'economia e nemmeno sulla ricerca hai saputo rispondere... Secondo te come si fa ricerca? Dovevano tornare all'età della pietra? Il revisionismo storico, sta a te che veramente rispondi in modo ideologico, e facilmente sconfessabile. Per te "non funziona" perché "non funziona" E basta
@@riccardotastardi7209 so benissimo chi è Gramsci. Ma non è un ricercatore e le sue teorie e affermazioni si basano su speculazione, non sul metodo scientifico, e certamente non è uno psicologo sociale (al limite è un sociologo speculativo). Il concetto di egemonia culturale è fecondo ma anche estremamente cinico, visto l'utilizzo che né è stato fatto nei regimi comunisti, in cui effettivamente l'egemonia culturale è stata implementata in modo sistematico, e violento, per ridurre il contrasto alla politica economica e sociale fallimentare del socialismo reale. Dal punto di vista teorico, il comunismo non funziona perché si basa su un modello di essere umano sbagliato, incompleto, e ideologico, non basato sull'analisi di dati empirici. Trascura differenze individuali che preesistono l'educazione, e resistono all'indottrinamento. Mi spiace ma proprio non può funzionare, è una favola. Ad esempio, se le persone tendessero naturalmente ad accettare quello che hanno, e non ambire alla "bella vita", non si spiegherebbe perché molti infermieri lascino l'Italia quando possono avere comunque un buon stipendio qui, adeguato ad uno stile di vita modesto (non ricco), ma non povero. Questo discorso vale per tantissime persone Italiane che quotidianamente lavorano all'estero per ragioni di opportunità economica, nonostante possano farlo anche in Italia ad un salario minore ma comunque dignitoso. Un altro esempio è la grande diffusione dell'evasione fiscale: se la gente pensasse naturalmente al collettivo questo fenomeno non esisterebbe, visto che è ovvio che non pagare le tasse comportano un danno alla società, e in particolare le persone meno abbienti, che devono utilizzare necessariamente i servizi pubblici per la salute e l'educazione, e il reddito. La verità è che l'essere umano, in media, vuole sempre di più di quello che ha, anche quando ne soddisfi i bisogni di base.
Teoria: Il comunismo si basa su ideali utopistici che prevedono una società senza classi e senza Stato, in cui la proprietà è posseduta dalla comunità e ogni persona contribuisce e riceve in base alle proprie capacità e bisogni. Realtà: Queste condizioni presuppongono un livello di altruismo, uniformità nei desideri e bisogni umani e assenza di lotte di potere, che storicamente non sono state sostenibili o realistiche. Le generazioni future dovrebbero essere consapevoli che nessuna società è riuscita a eliminare l'interesse personale e le dinamiche di potere insite nelle interazioni umane, il che mette in discussione l'implementazione pratica del comunismo. Teoria: La teoria comunista sostiene l'eliminazione della proprietà privata per prevenire l'accumulo di ricchezza e le divisioni di classe. Realtà: Questa mancanza di proprietà privata soffoca l'innovazione, riduce l'efficienza economica e rimuove gli incentivi che guidano il progresso economico personale e collettivo. È fondamentale spiegare come la libertà economica sia alla base di molti altri tipi di libertà, inclusa la capacità di scegliere il proprio percorso nella vita, che può essere gravemente limitata nei sistemi comunisti. I tentativi passati di implementare il comunismo hanno sempre richiesto misure coercitive per mantenere il regime e reprimere il dissenso, come nell'Unione Sovietica, nella Cina maoista e nella Corea del Nord. Queste includono collettivizzazione forzata, campi di rieducazione, epurazioni e gravi restrizioni alle libertà personali e politiche. La storia dovrebbe servire da monito - non come un rifiuto degli obiettivi morali dell'ideologia, ma come un riconoscimento pragmatico dei suoi ripetuti esiti negativi. Vale la pena esplorare come gli aspetti positivi di qualsiasi ideologia possano essere adattati per affrontare le sfide moderne senza ricorrere a estremi. Ad esempio, le idee sul sostegno della comunità e sulle reti di sicurezza sociale sono state integrate con successo in molte società democratiche senza la necessità di ricorrere alla piena collettivizzazione o alla perdita delle libertà personali. Dovremmo essere consapevoli dei rischi legati al fascino di soluzioni apparentemente semplici a problemi sociali complessi.
Teoria: Il comunismo si basa su ideali utopistici che prevedono una società senza classi e senza Stato, in cui la proprietà è posseduta dalla comunità e ogni persona contribuisce e riceve in base alle proprie capacità e bisogni. Realtà: Queste condizioni presuppongono un livello di altruismo, uniformità nei desideri e bisogni umani e assenza di lotte di potere, che storicamente non sono state sostenibili o realistiche. Le generazioni future dovrebbero essere consapevoli che nessuna società è riuscita a eliminare l'interesse personale e le dinamiche di potere insite nelle interazioni umane, il che mette in discussione l'implementazione pratica del comunismo. Teoria: La teoria comunista sostiene l'eliminazione della proprietà privata per prevenire l'accumulo di ricchezza e le divisioni di classe. Realtà: Questa mancanza di proprietà privata soffoca l'innovazione, riduce l'efficienza economica e rimuove gli incentivi che guidano il progresso economico personale e collettivo. È fondamentale spiegare come la libertà economica sia alla base di molti altri tipi di libertà, inclusa la capacità di scegliere il proprio percorso nella vita, che può essere gravemente limitata nei sistemi comunisti. I tentativi passati di implementare il comunismo hanno sempre richiesto misure coercitive per mantenere il regime e reprimere il dissenso, come nell'Unione Sovietica, nella Cina maoista e nella Corea del Nord. Queste includono collettivizzazione forzata, campi di rieducazione, epurazioni e gravi restrizioni alle libertà personali e politiche. La storia dovrebbe servire da monito - non come un rifiuto degli obiettivi morali dell'ideologia, ma come un riconoscimento pragmatico dei suoi ripetuti esiti negativi. Vale la pena esplorare come gli aspetti positivi di qualsiasi ideologia possano essere adattati per affrontare le sfide moderne senza ricorrere a estremi. Ad esempio, le idee sul sostegno della comunità e sulle reti di sicurezza sociale sono state integrate con successo in molte società democratiche senza la necessità di ricorrere alla piena collettivizzazione o alla perdita delle libertà personali. Dovremmo essere consapevoli dei rischi legati al fascino di soluzioni apparentemente semplici a problemi sociali complessi.
Fratello stai commentando la stessa roba sotto ogni video, ma tutto bene?
@@pedrokantor7972 e non ho ancora finito!
"Teoria: Il comunismo si basa su ideali utopistici che prevedono una società senza classi e senza Stato, in cui la proprietà è posseduta dalla comunità e ogni persona contribuisce e riceve in base alle proprie capacità e bisogni. Realtà: Queste condizioni presuppongono un livello di altruismo, uniformità nei desideri e bisogni umani e assenza di lotte di potere, che storicamente non sono state sostenibili o realistiche. Le generazioni future dovrebbero essere consapevoli che nessuna società è riuscita a eliminare l'interesse personale e le dinamiche di potere insite nelle interazioni umane, il che mette in discussione l'implementazione pratica del comunismo." Risposta da Gramsci: "Il progresso non consiste per lo più che nella partecipazione di un sempre maggior numero di individui a un bene. L'egoismo è il collettivismo degli appetiti e dei bisogni di un singolo: il collettivismo è l'egoismo di tutti i proletari del mondo. I proletari non sono certo altruisti nel significato che a questa parola danno gli umanitari frolli. Ma l'egoismo del proletariato è nobilitato dalla coscienza che il proletariato ha di non poterlo totalmente appagare senza che lo abbiano appagato nello stesso tempo tutti gli altri individui della sua classe. E perciò l'egoismo proletario crea immediatamente la solidarietà di classe." (Città Futura)(vale la pena leggere anche Marx al riguardo, ma mi spreco) "Teoria: La teoria comunista sostiene l'eliminazione della proprietà privata per prevenire l'accumulo di ricchezza e le divisioni di classe. Realtà: Questa mancanza di proprietà privata soffoca l'innovazione, riduce l'efficienza economica e rimuove gli incentivi che guidano il progresso economico personale e collettivo. È fondamentale spiegare come la libertà economica sia alla base di molti altri tipi di libertà, inclusa la capacità di scegliere il proprio percorso nella vita, che può essere gravemente limitata nei sistemi comunisti." Falso e questo lo ha spiegato anche semplicemente la storia, basti pensare alla corsa allo spazio vinta dall'urss (sono dovuti andare sulla luna fuori tempo massimo perchè gli USA mantenessero la faccia), i 5 premi nobel solo in urss nell'ambito delle scienze (e il patto di varsavia ne ha espressi anche altri, e questo senza considerare che spesso la mancata assegnazione del premio era politica). Sulle misure repressive siamo veramente alla follia, basterebbe considerare la popolazione carceraria procapita degli usa per vedere che evidentemente il regime repressivo più forte del mondo è ancora in circolazione, questo senza considerare i colpi di stato e gli interventi in politica estera che gli usa ancora compiono, per dire una sciocchezza, in latino America. La soluzione va cercata al di fuori di un sistema che olia i propri ingranaggi sul sangue di studenti e lavoratori in primis.
Sul punto uno Risposta da Gramsci: "Il progresso non consiste per lo più che nella partecipazione di un sempre maggior numero di individui a un bene. L'egoismo è il collettivismo degli appetiti e dei bisogni di un singolo: il collettivismo è l'egoismo di tutti i proletari del mondo. I proletari non sono certo altruisti nel significato che a questa parola danno gli umanitari frolli. Ma l'egoismo del proletariato è nobilitato dalla coscienza che il proletariato ha di non poterlo totalmente appagare senza che lo abbiano appagato nello stesso tempo tutti gli altri individui della sua classe. E perciò l'egoismo proletario crea immediatamente la solidarietà di classe." (Città Futura)(vale la pena leggere anche Marx al riguardo, ma mi spreco) Sul punto duwìe Falso e questo lo ha spiegato anche semplicemente la storia, basti pensare alla corsa allo spazio vinta dall'urss (sono dovuti andare sulla luna fuori tempo massimo perchè gli USA mantenessero la faccia), i 5 premi nobel solo in urss nell'ambito delle scienze (e il patto di varsavia ne ha espressi anche altri, e questo senza considerare che spesso la mancata assegnazione del premio era politica). Sulle misure repressive siamo veramente alla follia, basterebbe considerare la popolazione carceraria procapita degli usa per vedere che evidentemente il regime repressivo più forte del mondo è ancora in circolazione, questo senza considerare i colpi di stato e gli interventi in politica estera che gli usa ancora compiono, per dire una sciocchezza, in latino America. La soluzione va cercata al di fuori di un sistema che olia i propri ingranaggi sul sangue di studenti e lavoratori in primis.
Teoria: Il comunismo si basa su ideali utopistici che prevedono una società senza classi e senza Stato, in cui la proprietà è posseduta dalla comunità e ogni persona contribuisce e riceve in base alle proprie capacità e bisogni. Realtà: Queste condizioni presuppongono un livello di altruismo, uniformità nei desideri e bisogni umani e assenza di lotte di potere, che storicamente non sono state sostenibili o realistiche. Le generazioni future dovrebbero essere consapevoli che nessuna società è riuscita a eliminare l'interesse personale e le dinamiche di potere insite nelle interazioni umane, il che mette in discussione l'implementazione pratica del comunismo. Teoria: La teoria comunista sostiene l'eliminazione della proprietà privata per prevenire l'accumulo di ricchezza e le divisioni di classe. Realtà: Questa mancanza di proprietà privata soffoca l'innovazione, riduce l'efficienza economica e rimuove gli incentivi che guidano il progresso economico personale e collettivo. È fondamentale spiegare come la libertà economica sia alla base di molti altri tipi di libertà, inclusa la capacità di scegliere il proprio percorso nella vita, che può essere gravemente limitata nei sistemi comunisti. I tentativi passati di implementare il comunismo hanno sempre richiesto misure coercitive per mantenere il regime e reprimere il dissenso, come nell'Unione Sovietica, nella Cina maoista e nella Corea del Nord. Queste includono collettivizzazione forzata, campi di rieducazione, epurazioni e gravi restrizioni alle libertà personali e politiche. La storia dovrebbe servire da monito - non come un rifiuto degli obiettivi morali dell'ideologia, ma come un riconoscimento pragmatico dei suoi ripetuti esiti negativi. Vale la pena esplorare come gli aspetti positivi di qualsiasi ideologia possano essere adattati per affrontare le sfide moderne senza ricorrere a estremi. Ad esempio, le idee sul sostegno della comunità e sulle reti di sicurezza sociale sono state integrate con successo in molte società democratiche senza la necessità di ricorrere alla piena collettivizzazione o alla perdita delle libertà personali. Dovremmo essere consapevoli dei rischi legati al fascino di soluzioni apparentemente semplici a problemi sociali complessi.
@@TueLesPigeons sei stato molto preciso e accurato
"Teoria: Il comunismo si basa su ideali utopistici che prevedono una società senza classi e senza Stato, in cui la proprietà è posseduta dalla comunità e ogni persona contribuisce e riceve in base alle proprie capacità e bisogni. Realtà: Queste condizioni presuppongono un livello di altruismo, uniformità nei desideri e bisogni umani e assenza di lotte di potere, che storicamente non sono state sostenibili o realistiche. Le generazioni future dovrebbero essere consapevoli che nessuna società è riuscita a eliminare l'interesse personale e le dinamiche di potere insite nelle interazioni umane, il che mette in discussione l'implementazione pratica del comunismo." Risposta da Gramsci: "Il progresso non consiste per lo più che nella partecipazione di un sempre maggior numero di individui a un bene. L'egoismo è il collettivismo degli appetiti e dei bisogni di un singolo: il collettivismo è l'egoismo di tutti i proletari del mondo. I proletari non sono certo altruisti nel significato che a questa parola danno gli umanitari frolli. Ma l'egoismo del proletariato è nobilitato dalla coscienza che il proletariato ha di non poterlo totalmente appagare senza che lo abbiano appagato nello stesso tempo tutti gli altri individui della sua classe. E perciò l'egoismo proletario crea immediatamente la solidarietà di classe." (Città Futura)(vale la pena leggere anche Marx al riguardo, ma mi spreco) "Teoria: La teoria comunista sostiene l'eliminazione della proprietà privata per prevenire l'accumulo di ricchezza e le divisioni di classe. Realtà: Questa mancanza di proprietà privata soffoca l'innovazione, riduce l'efficienza economica e rimuove gli incentivi che guidano il progresso economico personale e collettivo. È fondamentale spiegare come la libertà economica sia alla base di molti altri tipi di libertà, inclusa la capacità di scegliere il proprio percorso nella vita, che può essere gravemente limitata nei sistemi comunisti." Falso e questo lo ha spiegato anche semplicemente la storia, basti pensare alla corsa allo spazio vinta dall'urss (sono dovuti andare sulla luna fuori tempo massimo perchè gli USA mantenessero la faccia), i 5 premi nobel solo in urss nell'ambito delle scienze (e il patto di varsavia ne ha espressi anche altri, e questo senza considerare che spesso la mancata assegnazione del premio era politica). Sulle misure repressive siamo veramente alla follia, basterebbe considerare la popolazione carceraria procapita degli usa per vedere che evidentemente il regime repressivo più forte del mondo è ancora in circolazione, questo senza considerare i colpi di stato e gli interventi in politica estera che gli usa ancora compiono, per dire una sciocchezza, in latino America. La soluzione va cercata al di fuori di un sistema che olia i propri ingranaggi sul sangue di studenti e lavoratori in primis.
Sul punto uno Risposta da Gramsci: "Il progresso non consiste per lo più che nella partecipazione di un sempre maggior numero di individui a un bene. L'egoismo è il collettivismo degli appetiti e dei bisogni di un singolo: il collettivismo è l'egoismo di tutti i proletari del mondo. I proletari non sono certo altruisti nel significato che a questa parola danno gli umanitari frolli. Ma l'egoismo del proletariato è nobilitato dalla coscienza che il proletariato ha di non poterlo totalmente appagare senza che lo abbiano appagato nello stesso tempo tutti gli altri individui della sua classe. E perciò l'egoismo proletario crea immediatamente la solidarietà di classe." (Città Futura)(vale la pena leggere anche Marx al riguardo, ma mi spreco) Sul punto duwìe Falso e questo lo ha spiegato anche semplicemente la storia, basti pensare alla corsa allo spazio vinta dall'urss (sono dovuti andare sulla luna fuori tempo massimo perchè gli USA mantenessero la faccia), i 5 premi nobel solo in urss nell'ambito delle scienze (e il patto di varsavia ne ha espressi anche altri, e questo senza considerare che spesso la mancata assegnazione del premio era politica). Sulle misure repressive siamo veramente alla follia, basterebbe considerare la popolazione carceraria procapita degli usa per vedere che evidentemente il regime repressivo più forte del mondo è ancora in circolazione, questo senza considerare i colpi di stato e gli interventi in politica estera che gli usa ancora compiono, per dire una sciocchezza, in latino America. La soluzione va cercata al di fuori di un sistema che olia i propri ingranaggi sul sangue di studenti e lavoratori in primis.
@@riccardotastardi7209 non sapevo che Gramsci fosse un ricercatore in scienze e sociali e in psicologia, interessante. Da dove le ha tirate fuori quelle considerazioni sulla natura della distribuzione nella popolazione generale di valori personali e caratteristiche di personalità, e tendenze individualistiche? Da un taschino? Sono state sottoposte a validazione scientifica oppure sono pura ideologia, luogo comune indimostrato? Rispetto ai successi dei sovietici: sappi che hanno costruito i loro successi verso lo spazio sfruttando tecnologica nazista, come i razzi V2, e dopo gli anni '60 esaurita quella spinta non hanno combinato quasi più nulla. Gran successo tra l'altro visto che per lo più è servito a sviluppare armamenti, come i missili balistici, che da pacifista dovresti disprezzare. Hai provato a ribattere ad affermazioni perfettamente sensate, ma purtroppo hai pochi argomenti se non ideologia stantia e revisionismo storico. Il comunismo fallisce perché è un orizzonte luminoso ma falso, inapplicabile, non funzionante, inclusa la dimostrata incapacità di programmazione economica efficace e quindi impossibilità di soddisfare i bisogni dei cittadini, se non forse quelli di base, tra l'altro spesso con gravi mancanze.
@@TueLesPigeons @TueLesPigeons si, Gramsci é stato a suo merito uno dei più grandi scrittori di psicologia sociale di sempre, e ancora uno degli studiosi italiani più studiati nel mondo. Il concetto di egemonia culturale ti dice qualcosa? Bastava aprire Wikipedia eh... Stendiamo un velo pietoso sul "concetto di natura umana", (qualsiasi cosa sia) che é tuo, personale (Marx lo chiamerebbe mistico) Comunque sei Stantio, non rispondi puntualmente su nulla. Non sui numerosi meriti nella fisica, nella chimica, nell'economia e nemmeno sulla ricerca hai saputo rispondere... Secondo te come si fa ricerca? Dovevano tornare all'età della pietra? Il revisionismo storico, sta a te che veramente rispondi in modo ideologico, e facilmente sconfessabile. Per te "non funziona" perché "non funziona" E basta
Teoria: Il comunismo si basa su ideali utopistici che prevedono una società senza classi e senza Stato, in cui la proprietà è posseduta dalla comunità e ogni persona contribuisce e riceve in base alle proprie capacità e bisogni. Realtà: Queste condizioni presuppongono un livello di altruismo, uniformità nei desideri e bisogni umani e assenza di lotte di potere, che storicamente non sono state sostenibili o realistiche. Le generazioni future dovrebbero essere consapevoli che nessuna società è riuscita a eliminare l'interesse personale e le dinamiche di potere insite nelle interazioni umane, il che mette in discussione l'implementazione pratica del comunismo. Teoria: La teoria comunista sostiene l'eliminazione della proprietà privata per prevenire l'accumulo di ricchezza e le divisioni di classe. Realtà: Questa mancanza di proprietà privata soffoca l'innovazione, riduce l'efficienza economica e rimuove gli incentivi che guidano il progresso economico personale e collettivo. È fondamentale spiegare come la libertà economica sia alla base di molti altri tipi di libertà, inclusa la capacità di scegliere il proprio percorso nella vita, che può essere gravemente limitata nei sistemi comunisti. I tentativi passati di implementare il comunismo hanno sempre richiesto misure coercitive per mantenere il regime e reprimere il dissenso, come nell'Unione Sovietica, nella Cina maoista e nella Corea del Nord. Queste includono collettivizzazione forzata, campi di rieducazione, epurazioni e gravi restrizioni alle libertà personali e politiche. La storia dovrebbe servire da monito - non come un rifiuto degli obiettivi morali dell'ideologia, ma come un riconoscimento pragmatico dei suoi ripetuti esiti negativi. Vale la pena esplorare come gli aspetti positivi di qualsiasi ideologia possano essere adattati per affrontare le sfide moderne senza ricorrere a estremi. Ad esempio, le idee sul sostegno della comunità e sulle reti di sicurezza sociale sono state integrate con successo in molte società democratiche senza la necessità di ricorrere alla piena collettivizzazione o alla perdita delle libertà personali. Dovremmo essere consapevoli dei rischi legati al fascino di soluzioni apparentemente semplici a problemi sociali complessi.
Te hai 0 neuroni
@@Andrearuch97sei anche tu uno dei cosplayer del PCI?
@@TueLesPigeons anche se si sono dimenticati di dirlo il PCI era un partito socialdemocratico liberale a servizio della Borghesia quindi per della proprietà privata e lo sfruttamento salariale
@@theperfectmoderate6995Il dramma del PCI è stato proprio quello di non essere stato o diventato quello che dici tu. Magari si fosse trasformato così. Non per essere "al servizio della borghesia" ma per essere un vero partito di sinistra in una società moderna e libera.
@@Andrearuch97Ma tu hai capito cosa ha scritto? Secondo me no.
Teoria: Il comunismo si basa su ideali utopistici che prevedono una società senza classi e senza Stato, in cui la proprietà è posseduta dalla comunità e ogni persona contribuisce e riceve in base alle proprie capacità e bisogni. Realtà: Queste condizioni presuppongono un livello di altruismo, uniformità nei desideri e bisogni umani e assenza di lotte di potere, che storicamente non sono state sostenibili o realistiche. Le generazioni future dovrebbero essere consapevoli che nessuna società è riuscita a eliminare l'interesse personale e le dinamiche di potere insite nelle interazioni umane, il che mette in discussione l'implementazione pratica del comunismo. Teoria: La teoria comunista sostiene l'eliminazione della proprietà privata per prevenire l'accumulo di ricchezza e le divisioni di classe. Realtà: Questa mancanza di proprietà privata soffoca l'innovazione, riduce l'efficienza economica e rimuove gli incentivi che guidano il progresso economico personale e collettivo. È fondamentale spiegare come la libertà economica sia alla base di molti altri tipi di libertà, inclusa la capacità di scegliere il proprio percorso nella vita, che può essere gravemente limitata nei sistemi comunisti. I tentativi passati di implementare il comunismo hanno sempre richiesto misure coercitive per mantenere il regime e reprimere il dissenso, come nell'Unione Sovietica, nella Cina maoista e nella Corea del Nord. Queste includono collettivizzazione forzata, campi di rieducazione, epurazioni e gravi restrizioni alle libertà personali e politiche. La storia dovrebbe servire da monito - non come un rifiuto degli obiettivi morali dell'ideologia, ma come un riconoscimento pragmatico dei suoi ripetuti esiti negativi. Vale la pena esplorare come gli aspetti positivi di qualsiasi ideologia possano essere adattati per affrontare le sfide moderne senza ricorrere a estremi. Ad esempio, le idee sul sostegno della comunità e sulle reti di sicurezza sociale sono state integrate con successo in molte società democratiche senza la necessità di ricorrere alla piena collettivizzazione o alla perdita delle libertà personali. Dovremmo essere consapevoli dei rischi legati al fascino di soluzioni apparentemente semplici a problemi sociali complessi.
Molto sinteticamente ti faccio presente che in quello che hai scritto non tieni minimamente conto della differenza tra socialismo e comunismo ( il socialismo è stato attuato, alla fase comunista non ci si è mai arrivati invece . Socialismo retribuzione in base al lavoro svolto , esistono ancora le classi e lo stato) e che non è affatto vero che la proprietà collettiva dei mezzi di produzione soffoca l'innovazione, altrimenti non si spiega perché la Russia zarista arretrata in 20 anni era diventata la seconda potenza industriale al mondo. In sintesi , quindi dovresti approfondire meglio prima di sparare sentenze.
Le condizioni materiali sono alla base della teoria marxista , chiaramente passare direttamente dal capitalismo al comunismo sarebbe utopico , prima c'è la costruzione della società socialista
@@vittoriomagni6502 Qual è il costo umano della collettivizzazione forzata? Quanti morti e sofferenza causano le forme di programmazione economica centralizzata introdotte da Lenin e Stalin? E come mai poi è finito tutto e non si è arrivati al comunismo? Il punto in ogni caso è proprio l'inapplicabilità del comunismo fin dalla teoria, perchè incompatibile con la variabilità umana in termini di personalità, abilità, bisogni, e motivazioni. Non tutte le caratteristiche psicosociali umane sono frutto di educazione: non siamo robot, programmabili per essere adattatati ad un sistema perfetto in cui ognuno deve pensare prima al collettivo che a sè, e accontentarsi di quello che ha, in attesa del sol dell'avvenire.
@@vittoriomagni6502 il comunismo non può funzionare quindi è uno sforzo inutile e dannoso
"Teoria: Il comunismo si basa su ideali utopistici che prevedono una società senza classi e senza Stato, in cui la proprietà è posseduta dalla comunità e ogni persona contribuisce e riceve in base alle proprie capacità e bisogni. Realtà: Queste condizioni presuppongono un livello di altruismo, uniformità nei desideri e bisogni umani e assenza di lotte di potere, che storicamente non sono state sostenibili o realistiche. Le generazioni future dovrebbero essere consapevoli che nessuna società è riuscita a eliminare l'interesse personale e le dinamiche di potere insite nelle interazioni umane, il che mette in discussione l'implementazione pratica del comunismo." Risposta da Gramsci: "Il progresso non consiste per lo più che nella partecipazione di un sempre maggior numero di individui a un bene. L'egoismo è il collettivismo degli appetiti e dei bisogni di un singolo: il collettivismo è l'egoismo di tutti i proletari del mondo. I proletari non sono certo altruisti nel significato che a questa parola danno gli umanitari frolli. Ma l'egoismo del proletariato è nobilitato dalla coscienza che il proletariato ha di non poterlo totalmente appagare senza che lo abbiano appagato nello stesso tempo tutti gli altri individui della sua classe. E perciò l'egoismo proletario crea immediatamente la solidarietà di classe." (Città Futura)(vale la pena leggere anche Marx al riguardo, ma mi spreco) "Teoria: La teoria comunista sostiene l'eliminazione della proprietà privata per prevenire l'accumulo di ricchezza e le divisioni di classe. Realtà: Questa mancanza di proprietà privata soffoca l'innovazione, riduce l'efficienza economica e rimuove gli incentivi che guidano il progresso economico personale e collettivo. È fondamentale spiegare come la libertà economica sia alla base di molti altri tipi di libertà, inclusa la capacità di scegliere il proprio percorso nella vita, che può essere gravemente limitata nei sistemi comunisti." Falso e questo lo ha spiegato anche semplicemente la storia, basti pensare alla corsa allo spazio vinta dall'urss (sono dovuti andare sulla luna fuori tempo massimo perchè gli USA mantenessero la faccia), i 5 premi nobel solo in urss nell'ambito delle scienze (e il patto di varsavia ne ha espressi anche altri, e questo senza considerare che spesso la mancata assegnazione del premio era politica). Sulle misure repressive siamo veramente alla follia, basterebbe considerare la popolazione carceraria procapita degli usa per vedere che evidentemente il regime repressivo più forte del mondo è ancora in circolazione, questo senza considerare i colpi di stato e gli interventi in politica estera che gli usa ancora compiono, per dire una sciocchezza, in latino America. La soluzione va cercata al di fuori di un sistema che olia i propri ingranaggi sul sangue di studenti e lavoratori in primis.
Sono uno studente e voi non sapete quello che state dicendo la riforma valditara ci permetterà di specializzarci per trovare lavoro velocemente
E inoltre Israele non é uno stato criminale
Quelle erano state esattamente le stesse promesse fatte nel 2015 quando fu introdotta l'Alternanza Scuola-lavoro, che non fece un bel niente per gli studenti, anzi, le condizioni di precarietà, disoccupazione giovanile in Italia persistono. Tralaltro, i fondi per l'Istruzione sono stati tagliati (per l'ennesima volta) dall'attuale governo. C'è ben altro da riformare con la scuola. Introdurre l'obbligo di lavorare aggratis è soltanto utile per coloro che ne traggono profitto, portando indietro l'Istruzione di cent'anni, assieme alla morte di tre ragazzi.
@@FrancescoRomei804 e Israele boia
@@Fronko_ Israele é uno stato democratico che si sta difendendo,poi é vero che la reazione dei militari è stata esagerata ma non potete chiamarlo sterminio
@@Fronko_ lavorare gratis é proprio quello che serve a noi giovani,solo lavorando e sudando molti ragazzi della mia generazione si renderanno conto che i soldi non piovono dal cielo ma dal sudore
Mio non è di Reggio Emilia,la città più comunista di tutte,la situazione è drastica lí,tutti i ragazzi sono sotto effetto di canne,le forze dell ordine vengono assalite,le imprese non funzionano e la criminalità organizzata fa soldi a palate,quindi io vi avverto attenti a non farvi ingannare da questi comunisti perché ci porteranno alla distruzione
Tanti giovani, bello 👍
unisciti
@@luke.4317 A 45 anni forse è un po' tardino per la militanza nelle giovanili 😆 Comunque con il cuore sono con voi, sempre votato Comunista ✌️
@@Samo7900 abbiamo compagni piu grandi fino a ben di piu della tua eta. l'importante è il cuore
@@luke.4317 Vero... grazie 👍