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Salve le prospetto una mia situazione nei confronti di una amica che nell’infanzia ha subito maltrattamenti e in età adulta sofferto di dipendenza affettiva (da qualche anno ha concluso una terapia). Si é allontanata la prima volta perché in un periodo particolarmente stressante ed in ansia ha letto dei semplici atteggiamenti di premura come invasivi dei suoi spazi e della sua autonomia, dopo mesi ricompare dicendo di tenerci e di voler provare a ricucire un rapporto, dal vivo sembrava normale, da parte mia ho cercato di instaurare un dialogo civile, sembrava si fosse un po’ aperta dando anche consigli e dimostrando qualche premura, piano piano la semplice richiesta di un incontro in momento un po’ difficile per me, la fa sentire nuovamente un po’ in ansia, dopo una mia spiegazione, sembrava che si fosse in parte riaperta e avesse capito le mie motivazioni. Mi allontano per quasi un mese capendo che é particolarmente presa dal lavoro. Ultimamente esplicita di non riuscire a dimenticare il passato ( che secondo le sue presunte interpretazioni rivelavano sfiducia verso l’altro) e di non riuscire a metterci una pietra e a non ridare fiducia. Al momento non se la sente e che se la sua predisposizione dovesse cambiare, farà sapere. Da quest’ultimo messaggio sono passati 4 mesi, si legge più paura e incertezza di ributtarsi e quindi una richiesta di ulteriore tempo o una chiusura definitiva? Da parte mia posso riprovare nel caso a farmi risentire? Grazi

Ho sempre avuto una grande energia, luminosa e bella... Ma nel tragitto mi sono persa, dopo moltr mazzate che la vita mi ha riservato, non mi sento più capace di reagire. Facevo qualsiasi cosa, ora non mi sento in grado di far nulla, non avendo nemmeno gli strumenti per farlo. E un'altra cosa che mi frena e che penso che sia troppo tardi... Perché è vero, ho visto passare così tanti treni, e ingenuamente facevo salire sopra gli altri, rimamendo ferma io. Chissà se la vita vorrà darmi una seconda possibilità... Io sono sfinita solo al pensiero di iniziare qualcosa... Grazie ❤🙏🏽

Vi guardo in un momento di tristezza sperando di trovare qualche parola che mi aiuti a stare meglio. Ho perso casa, lavoro amicizie e famiglia... Nel giro di poco tempo, ma soprattutto la fede e la motivazione. Perché ad ogni ricaduta è sempre più difficile rialzarsi, gli strumenti si consumano... Mi hanno proposto di entrare in una clinica e prendere dei farmaci, cosa che vorrei evitare perché lo vedo proprio come l'inizio della fine, sarebbe per me un arrrendermi non sano... Se per qualche mese assumo dei farmaci nel tentativo di avere un sostegno in questo periodo, è qualcosa che rallenta o ferma il mio percorso di guarigione, risveglio, consapevolezza? Non mi fido della medicina come soluzione... In alternativa mi è capitata la possibilità di adottare un Gattino.. so che mi aiuterebbe, ma se dovessi invece trascorrere un periodo in clinica non potrei occuparmene, vogliono farmi fare un percorso molto lungo, ma non mi fido per nulla dei metodi di cura che propone oggi la sanità... Prego Dio per un consiglio, da molto tempo, ma non sento nulla, sono sconnessa... Niente a che vedere con quella bomba di vitalità e gioia che ero anni fa... Quanto darei per sentire anche solo un po di tutto quell'amore che vibrava in me... Ringrazio se leggi e per l'attenzione ❤🙏🏽🪷

Grazie Claudia! Non ti conoscevo,bella diretta! Mi trovo in accordo con tanto, tutto quello che hai detto.... Sono pienamente d'accordo con te per il discorso dei bambini che sono puliti finché non gli imponiamo, scuola, educazione religione ecc Portiamo la nostra Luce è il meglio che possiamo fare!