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Sono d'accordo. Rimane comunque una lettura interessante. Grazie mille per il tuo commento!

Rispondo con una provocazione: seppure fosse così, non sarebbe meglio illudersi che possiamo cambiare le cose? In tal senso, il libero arbitrio è una finzione necessaria (il sociologo F. Dubet impiega questo termine per parlare del merito). Se non credessi nel libero arbitrio, non avrebbe senso per me dedicarmi alla mia crescita personale e continuare a parlarne. 😉

😉

Verissimo, alcuni autori di questo settore tendono a generalizzare troppo e in particolare in questo libro sembra che per tutti il problema principale sia non cercare costantemente l'approvazione altrui e vivere la propria vita senza condizionamenti esterni. Tuttavia, per molte persone non è questo il vero problema, per cui il libro rischia di deluderli. La verità è che siamo molto complessi è non possiamo pretendere di offrire una soluzione che vada bene per tutti. Nell'ambito della crescita personale le soluzioni sono molteplici però. Un saluto!

Hai ragione! Tra l'altro è spesso citato nei libri di crescita personale che toccano questi argomenti.

Grazie a te per il commento!

Ciao, piacere di conoscerti e buona crescita a te! 😉

Grazie a te, Maurizio! 🙏🏻

Grazie, mi fa piacere. Credo che individuare le cose importanti sia frutto di una valutazione soggettiva, in quanto ciò che è importante per te potrà non esserlo per me o per altre persone. Possiamo però basare questa valutazione soggettiva su dati oggettivi: possibili risultati e conseguenze possono guidarci. Una nozione centrale è sicuramente quella dell'impatto che una determinata azione può avere: se questo impatto è grande o significativo, allora siamo di fronte a qualcosa di importante. Spero di esserti stato utile.

Ho approfondito un po' la questione ed ho trovato la matrice di Eisenhower ma si basa sul principio soggettivo dell' importanza. Ho letto anche come libro pensa come un monaco che aiuta a individuare i principi guida di una persona. È possibile quindi usare la matrice di Eisenhower o di covey unita alla teoria dei principi di shetty. Prima di applicare la matrice è necessario conoscere i propri principi guida. Cosa ne pensi al riguardo come idea?

Mi sembra molto interessante combinare questi due concetti.

Dai, cerchiamo studi a supporto di questa ipotesi che mi sembra promettente 😂

@luca_crescitapersonale soprattutto le suoc3r3. Avere le suoc3r3 tra i "palloni" é come essere un 3breo nella Berlino del 34...

Grazie a te, Francisca! Mi fa piacere che ti sia stato utile. A presto!

Con molto piacere, grazie per il commento!

Mi fa piacere che tu l'abbia trovato utile! Grazie a te, Ornella.

Lo consiglio. Mi fa piacere che questo video sia stato utile.

Interessante! Cerco di recuperarmi la puntata. Grazie per la segnalazione.

@@luca_crescitapersonale ruclips.net/video/hvcA1-UYF3k/видео.htmlsi=wV8r5gGEsIDZP-xo

Colgo un bel po' di ironia e quindi immagino che i consigli di Naval Ravikant non ti abbiano convinto... è un argomento complesso ed è vero che non è così facile.

Grazie per il commento, Erica. Ti confesso di non aver colto il nesso della prima parte di esso con i contenuti del video. Per la conclusione, condivido: le idee devono ispirarci e spetta a noi cogliere ciò che può servirci e scartare il resto.

Mi fa piacere, grazie a te!

Concordo. Grazie.

Grazie mille il commento, mi fa piacere che ti sia piaciuto! Per le tecniche, preferisco rimandarti al libro perché sarebbe lungo e complesso spiegarlo in un commento veloce e dovrai di sicuro adattare il tutto alla tua situazione specifica. Buona lettura e buon allenamento! ;-)

Mi fa piacere essere d'aiuto. Grazie per il tuo commento, Antonio.

Con piacere

Grazie a te per questi tuoi commenti!

Prego, Antonio!

È vero, alla fine si ritrovano concetti simili in tanti libri. Però rimane interessante vedere la stessa idea sotto un angolo differente oppure interpretata secondo la sensibilità di un autore e in un contesto un po' diverso. IN ogni caso, mi fa piacere che questi video ti siano utili. ;-)

Grazie a te, Arianna!

In realtà, nel libro sono mescolate tecniche e storia personale. Ma i primi due sono tutti sull'infanzia e quindi li potresti saltare se non ti interessa. Comunque ho estrapolato gli insegnamenti principali nel video e qui: lucasadurny.com/niente-puo-fermarti.

Ciao Milena, benvenuta sul canale! Perfetto, quindi prenderai due piccioni con una fava (espressione italiana). Muito obrigado, tchau! ;-)

Buonasera Patrizia, grazie per il commento. Verissimo: diciamo che questo libro ti aiuta a non averne più tardi e quindi è una sorta di antidoto preventivo per i futuri rimpianti. Un abbraccio!

Grazie a te, Antonella. Un saluto!

Poco dopo l'uscita nel 1995 quindi... l'anno prossimo Goleman potrà festeggiare i 30 anni dalla pubblicazione. È un libro davvero molto valido che rimane di grande attualità. 👍

Mi fa piacere che tu l'abbia trovato chiaro, perché non è un concetto semplicissimo da spiegare. Grazie per avermelo fatto sapere. A presto! ;-)

Grazie a te, Pedro! Sono contento che ti sia piaciuta!

Con piacere!

Grazie, mi fa piacere ti piaccia questa nuova rubrica!

Piacere mio e grazie a te, Christian! Hai parlato di 5 libri che sono stati molto importanti anche per me! ;-)

Grazie mille per il complimento 🙏 Ha spronato entrambi questo libro allora🔥

Ciao Diana, è sempre un piacere ricevere tuoi commenti o messaggi. Sono d'accordo, è davvero un gran bel libro. Grazie per i complimenti e a presto!

Grazie per aver condiviso la tua opinione. Certo, leggere "Fattore 1%" (o magari "Atomic Habits") può di sicuro essere utile per lavorare sulle abitudini e sul miglioramento costante, temi che possono aiutare per mettere in pratica gli insegnamenti di vari libri. Dopo "Psicocobernetica", consiglio poi la lettura de "I sei pilastri dell'autostima" che è un ottimo complemento rispetto al libro di Maltz sul tema del giudizio che abbiamo verso noi stessi.

Grazie mille! Ho cercato di essere all'altezza del libro 😉

Prego e grazie a te per il commento! ;-)

Vero! Passare dalle parole all'azione rimane la sfida più grande. ;-)

Ciao, confermo che si tratta dello stesso libro. In italiano è pubblicato con vari titoli: "Pensieri", "Meditazioni", "Colloqui con sé stesso" e "Ricordi". Differiscono le traduzioni e in inglese quella di Gregory Hays è molto bella (ma forse un po' troppo libera). Comunque in questo articolo suggerisco le edizioni italiane che mi sembrano più valide: lucasadurny.com/meditazioni-marco-aurelio.