Видео

Video interessante, specialmente per la ragione che lo ha suggerito. Mio nonno fu obiettore di coscienza già allo scoppio della Prima Guerra Mondiale e per questa ragione girò diversi carceri militari, tra i quali certamente quello di Battipaglia. Comunque, è probabile che sia passato anche da Gaeta.

Cittadina fortificata che conosco personalmente e pienamente

Bellissimo ❤

Io feci il militare a Firenze e dopo aver messo KO un commilitone con un pugno, arrivò il capitano che comandava la caserma e intimo' al ferito di recarsi subito all'ospedale militare e dichiarare di essere inciampato, aveva lo zigomo rotto, altrimenti ci avrebbe spediti ambedue a Gaeta.

Io o fatto l'agente di guardia. Proprio a gaeta .e da ripristinare subito. 👍

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Pomeriggio episodi teatro bruttini episodi pulcinella video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video video

Professore, al liceo Artistico a Benevento sei stato sempre il migliore!!!

IO CI SONO STATO IN CARCERE NEGLI ANNI SETTANTA X CIRCA SEI MESI, COME CRISTIANO TESTIMONE DI GEOVA, ERAVAMO UN CENTINAIO MA NESSUN OBIETTORE DI COSCIENZA

SONO STATO AL TEMPO DI KAPPLER LI IN CARCERE E MI SONO TROVATO MOLTO BENE INSIEME AGLI OLTRE CENTO TESTIMONI DI GEOVA CHE PER MOTIVI RELIGIOSI NON PRESTAVANO SERVIZIO MILITARE PER NON PRENDERE LE ARMI POICHÉ AMAVAMO ED AMIAMO IL PROSSIMO

Chi finiva li', era segnato per sempre.

Ci sono stato dal 1976 al 1977 . Ero nel cortile B

Ci sono stato da aprile del 1976 a gennaio 1977. Esperienza di vita indimenticabile.

Bei tempi . dovrebbero riaprirlo per gli delinquenti incalliti soprattutto gli ergastolani .

Ho fatto il militare qui..nel carcere di Gaeta nel 1980

Ci ho fatto 3 mesi nel 1971 come cc guardando kappler

Contentezza di ricordare gli anni di carcere🤔

8-86 militare al castello angioino c'è qualcuno stesso scaglione?

Ti mando a Gaeta e io magari ❤️🌊

In quel carcere ho passato 11 mesi della mia vita, a cavallo tra il 1975 e il 1976. Ero nel cortile C camerata B con vista mare. Ho conosciuto personalmente Walter Reder, aveva il suo appartamentino. Ogni mese gli arrivavano dei pacchi e venivo usato come sherpa per il trasporto, in compenso mi regalava una stecca di cioccolato. Mi piacerebbe tornarci.

Sono stato li con Hrbert Cappler nei primi anni 70 . Ero presente al suo matrimonio con Annelise Kappler Aprile 1972 proprio al Castello Angioino , Gaeta . Che storia !!

He is from my family

ruclips.net/video/hQz8KuLK-F0/видео.html

Grandissimi

LA LIBERTÀ Non sappiam se chi lo scrisse era un poeta, Quando lo incise sul muro d’una celebre fortezza Nella cella di un carcere del golfo di Gaeta: “Chi galera non prova libertà non apprezza” Quel detenuto imparò la lezione a proprie spese E per esperienza scrisse quelle parole sagge Sperando che altri imparino questa verità palese E non vengano a soggiornar su certe spiagge Non sempre tu apprezzi ciò che possiedi Specie le cose avute senza pagarne il prezzo Inconsciamente pensi di passarle ai tuoi eredi Ma capita che all’improvviso ti sian tolte di mezzo Certamente la libertà è un dono molto prezioso Che alcuni prendon spesso per scontato Ma se non hai verso di lei un fare rispettoso Il beneficio che essa può darti verrà negato Non son solo le catene o la galera che ibertà ti toglie L’ignoranza e la menzogna fanno ancor più prigionieri Ed è difficile uscir dalle sue porte e oltrepassar le soglie, Mentre dalla prigione puoi uscire sempre coi pensieri Chi è prigioniero di false dottrine e di superstizioni Vive con morboso timore e può venir manipolato Da chi propina un mistico potere con riti ed abluzioni Se la conoscenza del vero non l’ha ancora liberato. A volte è il dittatore che impone ai sudditi ingiustizie Come se fosse Dio pretende il culto della personalità E al compromesso vuol costringerti con le sue milizie, Ma finire in carcere, per quella giusta causa, è libertà. Se un giovane è disposto a pagar con la prigione La sua libertà da ideologie sataniche e contorte Vuol dire che sta usando saggiamente la ragione, E il suo amore per la verità è veramente forte. Ci son uomini liberi ridotti in schiavitù coi debiti. Spesso per desideri che non han saputo controllare, Che partoriscono liti, ansietà, insonnia e gemiti. Non aver altro debito se non quello d’amare! La tua libertà non è infinita, ma ha dei confini. Finisce dove inizia quella di un altro uomo, Non si scontra mai con quella dei vicini E può viaggiare insieme a quelli d’altro cromo. La tua libertà è soggetta alla Legge universale, Come quella di gravità che attrae a terra la materia, Se non ne tieni conto puoi finire in ospedale, O peggio ancor, puoi diventar macabra maceria. Non confonder la libertà con l’anarchia, Ricorda che solo dove c’è ordine può esserci la pace, E la Legge universale non può soffrire d’amnesia, Verso i doveri e il rispetto umano, per essere efficace Non vìolano la tua libertà le Leggi fisiche o morali. Quei limiti sono un parapetto davanti a un precipizio. Sono dei salvifici rifugi in mezzo a temporali, Per cui se vuoi goder la libertà, mostra giudizio. Vitaliano Vagnini - Gennaio 2018

Una cosa non ho capito,gli obiettori di coscienza,oppure i testimoni de geova che si rifiutavano di prestare la leva,hanno scontato la galera,fin qua ci siamo.ma il reato,cioé i precedenti penali sono sempre risultanti alle forze di polizia nei controlli.risulta sempre un pregiudicato?oppure caduta la legge della leva obbligatoria,il reato si é estinto?

STUPENDA

Sono G. Ognibene, la mia esperienze è di quattro anni di carcere per il rifiuto al servizio militare. Trascorsi in 16 prigioni diverse di cui Gaeta per la maggior parte. Più che perseguitato,la considero una prova di fede. Una fede che vince il mondo. Mondo che parla di pace ma che si fa la guerra. Se tutti fossero cristiani Testimoni di Geova, le guerre non ci sarebbero più,e questo anche nella propria casa. Dopo 50 anni sono tuttora felice di essere testimone di Geova, il grande Creatore. Sono stato in prigione negli anni 68-72 continuo a mostrare amore al prossimo predicando il regno di Dio principalmente di casa in casa, come facevano i primi cristiani imitando Gesù. Voglio bene al prossimo

bella ed interessante intervista

Io ci sto la in mezzo

Amusant de retrouver Andrea après beaucoup d'années; toujour les cartes, toujours de l'art

"Ti mando a Gaeta"???? Non ricordo, nelle mie 4 condanne comminate da Tribunali Militari, che gli Ufficiali Militari usassero l'espressione "Ti mando a Gaeta". Questa espressione è troppo rispettosa per suonare come "minaccia", inoltre contiene pure un certo grado di rispetto per la dignità umana. Io ho sempre sentito dire: "TI SBATTO A GAETA".

“OBIEZIONE DI COSCIENZA” LA MIA NEUTRALITA’ Nel corso della storia del Dominio Umano La vita ti vien chiesta nel nome del Sovrano Dicendo a noi, per giustificar la guerra… Che il Cristo l’ordinò quando era sulla terra: “Dai a Cesare quel che di Cesare... Gesù dice Ed io, il tuo Sovran, punisco chi lo contraddice!” Non è possibile che Cristo, che odia la violenza, Si sia contraddetto, insegnando sta credenza! Nel corpo del discorso del suo detto proverbiale Parlava del tributo che al Re non voglion dare E per giustificar la Tassa, per chi a Re si erige, Mostrò sulla moneta il lato con l’effige. Gli do la Tassa, l’Onor, ed il Tributo. Questo va bene! Ma io non posso dare al Re, ciò che non gli appartiene. Perché nella seconda parte della frase, ho letto io, Gesù aggiunse: “di dare a Dio, ciò che appartien a Dio” Devi sapere che la Vita appartiene a Lui, Poiché Dio né è la Fonte, punto ragion per cui… Io non posso fare al Re quel “giuramento” Anche se alla mia morte mi farà un monumento. Non appartien a loro la mia mortale Vita Perché a Dio l’ho dedicata ed asservita. La storia ci ricorda che il Cristiano, Al tempo di Minucio e Tertuliano, Diceva “NO” al loro Imperator, a onor del Vero, Quando chiedeva lor, la Vita per Roma e per l’impero. Ancora oggi, la Parola del buon Dio non è cambiata, Benché l’umanità in molte guerre s’è scannata. Fin quando il Ciel non porterà il Suo Regno Vedremo l’uomo lottare con zelo e con impegno Per sostenere col sangue, la Brama di Potere, Al fin che un uomo come lui, sul Tron stia a sedere Chi si rifiuta d’impugnar le armi, per onorare Marte, Riceverà tortura, insulto, prigione e pur la Morte. Ti prego, non confonder il “Pacifismo” con la “Neutralità” La pace l’aman tutti,… ma non tutti amano YHA’ ! Riempiono le piazze, i “pacifisti”, per contestar la guerra Ma poi alla “chiamata” si prostran fino a terra Per timore della pena, lor fanno compromesso Perché fra Pace e Cristo, non vedon nessun nesso Chi è neutrale non parteggia e non vota alcuna lista. Ama la gente di qualunque pelle, perché non è razzista. Per questo mio rifiuto, quattro volte ho già pagato, Con insulti, processi e prigioni, il mio “reato” Dissi: “Non fu il Tribunal di “Norinberga” a dire, Che i nazisti a Cesare non dovevano ubbidire? Dovevan usare la coscienza e pure la ragione E per non averlo fatto, li misero in prigione”? Ma fui portato nel castello di Gaeta incatenato, Assieme ai comandanti criminal della “Gestapo”. Con Herbert Kappler, che com se nulla fosse, (1) stermino 335 civili nelle Ardeatine Fosse. E assieme a Walter Reder scontai la mia condanna, (2) colui che fece stragi a Marzabotto ed a Sant’Anna Costoro, “rei d’averne uccisi troppi nella guerra”, Io, “reo di non imparar a sparger sangue in terra”. A volte pensai d’essere, in certe situazioni, proprio come Gesù, in mezzo ai due ladroni, sperando che un di lor, con l’andar del tempo potesse provar rimorso e pentimento. In tutto quel tempo, coi nazisti incarcerato, Ho meditato a lungo e mi son pure interrogato: “Qual è il preciso numero di morti … che va bene, Per non finire qui, a scontare queste pene? Son pazzo io, oppur il mondo a perso la ragione Per cui hanno deciso di mettermi in prigione? Dicon: “la Politica Nasconde il marcio in seno” Ma se non ti schieri, ti dicon che sei scemo Ti tolgon libertà e a volte anche i tuoi beni Se con la tua mente e la tua man, non la sostieni Se pur, per il mio pensier, mi odian con veemenza, Ritengo un onor esser: Obiettore di Coscienza”. Vitaliano Vagnini (Gaetà, 1970-1972)

“OBIEZIONE DI COSCIENZA” LA MIA NEUTRALITA’ Nel corso della storia del Dominio Umano La vita ti vien chiesta nel nome del Sovrano Dicendo a noi, per giustificar la guerra… Che il Cristo l’ordinò quant’era sulla terra: “Dai a Cesare quel che di Cesare... Gesù dice Ed io, il tuo Sovran, punisco chi lo contradice!” Non è possibile che Cristo, che odia la violenza, Si sia contradetto, insegnando sta credenza! Nel corpo del discorso del suo detto proverbiale Parlava del tributo che al Re non voglion dare E per giustificar la Tassa, per chi a Re si erige, Mostrò sulla moneta il lato con l’effige. Gli do la Tassa, l’Onor, ed il Tributo. Questo va bene! Ma io non posso dare al Re, ciò che non gli appartiene. Perché nella seconda parte della frase, ho letto io, Gesù aggiunse: “di dare a Dio, ciò che appartien a Dio” Devi sapere che la Vita appartiene a Lui, Poiché Dio né è la Fonte, punto ragion per cui… Io non posso fare al Re quel “giuramento” Anche se alla mia morte mi farà un monumento. Non appartien a loro la mia mortale Vita Perché a Dio l’ho dedicata ed asservita. La storia ci ricorda che il Cristiano, Al tempo di Minucio e Tertuliano, Diceva “NO” al loro Imperator, a onor del Vero, Quando chiedeva lor, la Vita per Roma e per l’impero. Ancora oggi, la Parola del buon Dio non è cambiata, Benché l’umanità in molte guerre s’è scannata. Fin quando il Ciel non porterà il Suo Regno Vedremo l’uomo lottare con zelo e con impegno Per sostenere col sangue, la Brama di Potere, Al fin che un uomo come lui, sul Tron stia a sedere Chi si rifiuta d’impugnar le armi, per onorare Marte, Riceverà tortura, insulto, prigione e pur la Morte. Ti prego, non confonder il “Pacifismo” con la “Neutralità” La pace l’aman tutti,… ma non tutti amano YHA’ ! Riempiono le piazze, i “pacifisti”, per contestar la guerra Ma poi alla “chiamata” si prostran fino a terra Per timore della pena, lor fanno compromesso Perché fra Pace e Cristo, non vedon nessun nesso Chi è neutrale non parteggia e non vota alcuna lista. Ama la gente di qualunque pelle, perché non è razzista. Per questo mio rifiuto, quattro volte ho già pagato, Con insulti, processi e prigioni, il mio “reato” Dissi: “Non fu il Tribunal di “Norinberga” a dire, Che i nazisti a Cesare non dovevano ubbidire? Dovevan usare la coscienza e pure la ragione E per non averlo fatto, li misero in prigione”? Ma fui portato nel castello di Gaeta incatenato, Assieme ai comandanti criminal della “Gestapo”. Con Herbert Kappler, che com se nulla fosse, (1) stermino 335 civili nelle Ardeatine Fosse. E assieme a Walter Reder scontai la mia condanna, (2) colui che fece stragi a Marzabotto ed a Sant’Anna Costoro, “rei d’averne uccisi troppi nella guerra”, Io, “reo di non imparar a sparger sangue in terra”. A volte pensai d’essere, in certe situazioni, proprio come Gesù, in mezzo ai due ladroni, sperando che un di lor, con l’andar del tempo potesse provar rimorso e pentimento. In tutto quel tempo, coi nazisti incarcerato, Ho meditato a lungo e mi son pure interrogato: “Qual è il preciso numero di morti … che va bene, Per non finire qui, a scontare queste pene? Son pazzo io, oppur il mondo a perso la ragione Per cui hanno deciso di mettermi in prigione? Dicon: “la Politica Nasconde il marcio in seno” Ma se non ti schieri, ti dicon che sei scemo Ti tolgon libertà e a volte anche i tuoi beni Se con la tua mente e la tua man, non la sostieni Se pur, per il mio pensier, mi odian con veemenza, Ritengo un onor esser: Obiettore di Coscienza”. Vitaliano Vagnini (Gaetà, 1970-1972)

QUANTI TESTIMONI DI GEOVA OBIETTORI DI COSCIENZA SONO STATI PERSEGUITATI IN QUESTA PRIGIONE DI GAETA ?

GAETA CITTà MARTIRE PER MANO DEI SABAUDI NEL 1861 QUANDO APPARTENEVA AL GRANDE REGNO DELLE DUE SICILIE

sono bellissimi questi video dovrebbe mettere più spesso si impara a conoscere l'Italia

4 generazioni ????? ma quexte sono le voci di Adriano Pasquale e Vittorio Ferraiolo gli unici originali.... le commedie sono state gentilmente regalate alla famiglia Mercurio.... dalla nobiltà d'animo di 3 grandi maestri....

ruclips.net/video/iCFMMct5fso/видео.html

1 scaglione 87 12 mesi di leva come agente di custodia dopo il car a Como congedato un mese più tardi , ricordo ancora l'incarico allo spaccio come barrista e quello di piantone alle docce per finire , il giardiniere . Quanti ricordi

incredibile ... ho fatto sei mesi li dentro come agente di custodia nel 1985...mi ricordo ancora come se fossi ieri.

Nel 83 ho fatto il militare come guardia carceraria

Grazie per la condivisione!

nel frattempo firme, Firme, FIRME, un modulo per la raccolta in ogni negozio ed ufficio di Gaeta e Formia, nelle scuole...spingere pubblicamente in maniera trasparente...costruire la massima partecipazione possibile.

Art Summer Review. Per chi l'avesse perso. Servizio andato in onda nelle edizioni del 30/08/14 del LazioTG.

Servizio andato in onda nelle edizioni del 28/08/14 del Laziotg

Per chi l'avesse perso. Andato in onda nelle edizioni del 22/08/14 del LazioTG canale 650 del digitale terrestre.

Per chi l'avesse perso. Andato in onda nelle edizioni del 22/08/14 del LazioTG canale 650 del digitale terrestre.

So glad to see Judy and Vince enjoying Italy at it's finest and learning how to cook official Italian food. Looking forward to them returning home and practicing on their friends.