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Forse dobbiamo parlare di psicopatia, cioè assenza di empatia e di rispetto per la vita umana e insegnare alla gente comune a riconoscere le bandierine rosse e ad avere strumenti per proteggersi

Più che altro questi uomini creano un clima di confusione mentale terribile. Ti distruggono e ti convincono che sia colpa tua.

Quei poveri bambini. Cosa ne sarà di loro?

Fame d'amore

Spesso è una fame d'amore. Da un lato i nostri ragazzi si sentono invisibili dunque cercano di sparire fisicamente o mangiano fino a scoppiare per riempire il vuoto.

Strafalcioni? Per una volta che Bergoglio dice una cosa giusta? Ma questa gente in cosa crede? Ancora vanno in giro con la scusa degli aborti clandestini? La verità è che l' aborto volontario è una madre che uccide il proprio bambino (in nome di una presunta libertà), e chiunque la aiuti è complice o sicario (nel caso dei medici), se non vi sta bene, potete anche non venire in chiesa

Immagino questo ragazzo che si sentiva così vuoto, così invisibile, da cercare di affermare se stesso attraverso sesso e morte.

Dottoressa Palumbo, al di là della pena, della procedibilità, dovremmo capire che questi sono soggetti narcisisti e psicopatici. Forse è più pressante la necessità che noi impariamo a riconoscere i segni per poterci proteggere.

Prima mettiamo i documenti in tasca a questi nuovi italiani, prima li faremo entrare in un circuito legale della vita civile.

Chiunque abbia visto una periferia, abbandonata da decenni a se stessa dallo Stato, capisce che da quel degrado può uscire di tutto. E non è tutta colpa dei giovani. È una responsabilità comune dello Stato, degli imprenditori che qui trovano un bacino di schiavi, degli immigrati che nessuno regolarizza e che in questi luoghi trova alloggio. In mezzo al caos, per quanto sbagliata, la pistola sembra l'unica risposta.

Io non so se la ragazza abbia soppresso volontariamente i bambini. Per quanto ne sappiamo ora potrebbero entrambi essere nati morti. Resta il fatto che la ragazza non li ha riconosciuti come umani e ne ha inumato i resti in giardino come si fa con i gatti. È questa disumanizzazione, trattare due neonati come rifiuti biologici, che fa molta paura.

Io indagherei seriamente i compagni, perché in tutte queste storie di madri assassine il denominatore comune è il partner la cui cecità diventa complicità.

La bellezza è personalità. Una bambola vuota si può sostituire con un'altra bambola vuota. Una persona no.

Una volta c'erano i consultori, oggi in gran parte chiusi. Oppure ci vorrebbe lo psicologo in ogni istituto, consultabile tanto dai docenti quanto dagli allievi.

Speriamo d.ssa Palumbo. Ci dovrebbe stare lo psicologo a scuola. Il covid ha esasperato un sacco di situazioni di disagio giovanile con un effetto trascinamento, ci vorranno anni per ripristinare una socialità sana nei nostri ragazzi.

Un buon consiglio. Tutti abbiamo bisogno di supporto, giovani e meno giovani. Ma i giovani di più.

Il covid e la perdita di socialità hanno peggiorato la situazione. Grazie dott.ssa Palumbo.

Le frasi stupide sono un'occasione persa per ragionare sull'accaduto. Un'assoluzione da parte del padre è anche un modo per non discutere e non riflettere.

Molto giusto. In assenza di supporto e di strumenti, il padre di Turetta ha offerto assoluzione piena al figlio. Si è persa un'opportunità per elaborare la violenza inaudita che coinvolge tanto il prigioniero quanto i suoi genitori. Una violenza che tutti dovranno riconoscere ed elaborare, e così non ci siamo proprio.

Omicidio

L'informazione può salvarti la vita. È fondamentale.

Brava. Se il carcere non diventa un'opportunità per imparare a ragionare, per imparare un mestiere, per concludere magari un ciclo scolastico elementare, la prigione non offre alcun percorso di riabilitazione.

Ormai i lavoratori lavorano con un tale affanno che perdono il senso delle cose. Povera bambina e poveri genitori.