Видео

in aroma d'alloro acre languente....

questo è Francesco Mulè

FRA E' MORTO ALESSANDRO

Poche visualizzazioni (audizioni direi), preziosità per pochi. Letta pochi giorni fa, la più breve delle quattro piccole tragedie, con piacere ho potuto ascoltarla recitata. Grazie.

Qual è il versetto alla fine? Chi è l'autore? Maledetto Internet capitalista! Google non fornisce collegamenti al testo completo. Altrimenti, avrei copiato il verso e l'avrei trovato io stesso!

Salve Enrico, stamane ho ascoltato, alzando il pollice, la tua sublime declamazione de "Il Delatore" composto dalla luminosa Mente del Poeta Prolifico Giovanni Prati. Egli, all' epoca, fu anche parlamentare. Chissa', se oggi fosse ancor fra noi, cosa avrebbe scritto e detto? Sicuramente avrebbe dato sfogo alla Sua eccelsa letteratura citando uno per uno i nomi dei Delatori appartenti all' infame politica che ha sin qui tradito la Patria, gettando solo fango sui veri Valori di un Grande Popolo che ha esportato Cultura, Diritto, Costumi e Tradizioni nel Mondo intiero. La Tua tempra caratteriale e la passione artistica, congiunte entrambe con le tonalita' impresse dalle tue melodiose corde vocali, riescono vieppiu' a donare l'adeguata espressione ad un ardito ed impavido sentimento, quello che ciascheduno dovrebbe riservare al cospetto dei "Delatori". Congratulazioni vivissime!

Un Talento davvero eccezionale che dona rigogliosa, vieppiù fulgida potestate,alla Sacralità di luminosi Testi poetici e letterari intramontabili che scuotono il Cor ed infiammano l’Intelletto. 👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼

Sei un grande

👏👏

Mi ricorda Carmelo Bene, la sua apparente estraneità

Enri'... Lassa perde il romanesco. Nun è pe te. Fidate.

Bellissima performazione...

Sembri una fusione tra gassmann e bene

Bello

Grazie.. una magnifica lettura.. Ho conosciuto il tuo canale grazie a C.Bene il quale adorava Pizzuto..

❤

Bella interpretazione, molto alla Carmelo Bene!

Me encanta ❤️

Delizioso

Ottima interpretazione di una splendida opera

LUCIANO FOLGORE (Omero Vecchi 1888-1966) Il grasso dei vapori delle ultime vivande, avanzo d'asparagi flosci, panini smezzati, disegni di vino sulla tovaglia, disordine delle rose agonizzanti con seni di petali. Piramide della frutta col re mandarino, trionfatore, al culmine, e sudditi verdi, gialli, odorosi, di sotto. Curva del rosso nella penombra di un angolo: divano; macchia tonda di nero sul rosso cappello; frastagliamento del nero e del rosso con le schiume di tre piume. Puntini del piacere nei gonfi occhi di lui, una lama di freddo sulla schiena nuda di lei, finestra aperta sulla notte delle lampadine (costellazioni dei chioschi dell'orgia) E poi l'ansimare obeso della città, che dorme, semiscoperta, nel morbido letto del caldo. Tutto floscio nella disgregazione dei minuti: la carne del vecchio bevitor di lussurie, la sua volontà d'usuraio, il suo cuore massiccio, senz'acqua, senza musica, le sue mani dai polpastrelli cadenti. (...) Ma sempre sciampagna; drin-drin remoto di campanello, cameriere che insinua la sua figura di silenzio, e due bottiglie, lucide di gelo. Stappamento, stappamento, il lungo sciare del biondo nei bicchieri, e mani di tremiti e bocche d'arsura. Bere, bere a lungo, coi fumi nel naso, e il pazzo vapore nel cervello, e i rivoli schiumeggianti, sul panciotto, sul vestito, sulle scarpine, e la luce elettrica impalata, sull'attenti, che guarda, guarda, guarda. Abbracciamenti di sonno, baci alla cieca, due grassi respiri mescolati, poi abbandono nel torpore sconciamente, sul divano. Sentore di sudato, di viscido, di pesante, onda grassa tra le cose. Chiusura improvvisa della luce; la tenebra monta di sentinella, l'orologio batte il passo. Dalla finestra qualche rumore fresco di gazzarra lontana; nel gabinetto riservato, lungo il buio, due ronfi in una gara noiosa, ostinata.

❤️

Bravo, come sempre!

Meraviglioso .....😊👍❤️